Va beh. Quando si fa una traduzione "cantabile" non si può pretendere ne venga fuori un capolavoro.
Meno male che la linea melodica non richiedeva rime in -ulo o in -azzo. Direi che è già molto.
ROMENO / ROMANIAN / ROUMAIN / ROMANIA [2]
Versione romena di Liana (L. Trans.)
Romanian version by Liana (L. Trans.)
Version roumaine de Liana (L. Trans.) Lianan tuntematon romaniankielinen käännös (L. Trans.)
Bravo! A dire il vero il testo era originariamente trascritto su un foglio di carta, ha subito negli anni vari aggiustamenti sempre manuali da più d'uno e più o meno come quelle "tastiere in cui tutti mettono le mani, quelle ingiallite dal tempo, un po' scordate dall' ignoranza e dalla passione degli umani" per divenire quell'obrobrio...a questo punto riaggiusta anche la mia traduzione che avrà anche lei almeno 35 anni buoni....Bel tipo questo scrittore romeno (Bolintinul-din-Vale 1819 - Bucarest 1872).
Di cognome faceva Cosmad, ma assunse quello di Bolintineanu dal nome del villaggio dove era nato. Durante i moti rivoluzionarî valacchi del 1848, a cui prese parte, diresse il giornale Popolul suveran. Fu anche lui un traduttore, (per esempio de "I Miserabili") ed è stato Ministro dell'Istruzione pubblica sotto Cuza oltre che fondatore dell'università di Bucarest.
La madre di Stefan ... (continua)
Flavio Poltronieri 15/1/2020 - 10:11
Da dire anche che, in Romania, con l'ortografia della loro lingua si sono veramente "divertiti". Fino alla II metà del XIX secolo si scriveva con una forma modificata di alfabeto cirillico; quando passò all'alfabeto latino sotto la spinta della "riscoperta delle radici latine", in un primo momento fu preso a modello l'italiano (ancora oggi, comunque, in nessi "ce, ge / che ghe" si leggono esattamente come in italiano) per passare poi al modello francese. In poco più di 150 anni il romeno è passato attraverso cinque o sei riforme ortografiche: l'ultima è del 1993 che ha, in pratica, ripristinato l'ortografia del 1932 dopo le riforme effettuate durante il periodo della "repubblica popolare". Poi, come detto, c'è stato l'avvento di Internet che ha, in pratica, eliminato tutti i (tanti) diacritici. Per un non-romeno è diventato un puzzle, perché la cosa è passata anche al di fuori della Rete... (continua)
Il video è un capolavoro e la canzone è da brividi. Conoscendo i fatti cui rende omaggio il suo valore cresce esponenzialmente. Pochi cazzi, i Litfiba (tra luci e ombre) sono il miglior gruppo italiano mainstream del panorama attuale.