Inka Lied [El Condor pasa]
Parole della poesia di Edward Stachura scritta sulle note di "El condor pasa"
Musica tradizionale peruviana
Nel repertorio di diversi artisti polacchi: SDM, Jan Kondrak, Bartosz Kalinowski, Sławomir Zygmunt e altri.
Il testo da https://www.tekstowo.pl/piosenka,edwar...
Nell'interpretazione di Organek durante la serata "Wszystko jest poezja" (Tutto è poesia) dedicata alla memoria del poeta polacco. L'evento aveva luogo nell'Aula del Politecnico Varsaviano il 19 febbraio 2015.
https://www.youtube.com/watch?v=Te2o5x5Sozc
Musica tradizionale peruviana
Nel repertorio di diversi artisti polacchi: SDM, Jan Kondrak, Bartosz Kalinowski, Sławomir Zygmunt e altri.
Il testo da https://www.tekstowo.pl/piosenka,edwar...
Nell'interpretazione di Organek durante la serata "Wszystko jest poezja" (Tutto è poesia) dedicata alla memoria del poeta polacco. L'evento aveva luogo nell'Aula del Politecnico Varsaviano il 19 febbraio 2015.
https://www.youtube.com/watch?v=Te2o5x5Sozc
WĘDRÓWKĄ ŻYCIE JEST CZŁOWIEKA (WĘDRÓWKĄ JEDNĄ ŻYCIE JEST CZŁOWIEKA)
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 16/9/2019 - 22:57
Perdimos
La verdadera historia detrás de "Perdimos"
Non una canzone sulla storia della repressione in Argentina, ma il racconto di un attacco fascista subìto dal gruppo...
da Satélite-in-Blog
Es una de las pocas canciones “testimoniales” de Satélite Kingston sobre Satélite Kingston. O la única. Aunque, por cierto, no es muy literal que digamos. Pero sí que fue escrita a partir de un hecho puntual en nuestra historia como banda.
“Perdimos” es el sexto track de nuestro tercer disco, titulado “Algo tiene que pasar”, publicado en 2006. El disco y la canción fueron producidos por Flavio Cianciarulo, de los Fabulosos Cadillacs, con edición en Argentina (Scatter) y Brasil (Radiola; en este caso con un arte de tapa diferente).
La letra pinta la escena dolorosa de una especie de patrulla derrotada de manera contundente en alguna batalla sin duda desigual. Fue escrita de principio a fin en pocos minutos,... (continua)
Non una canzone sulla storia della repressione in Argentina, ma il racconto di un attacco fascista subìto dal gruppo...
da Satélite-in-Blog
Es una de las pocas canciones “testimoniales” de Satélite Kingston sobre Satélite Kingston. O la única. Aunque, por cierto, no es muy literal que digamos. Pero sí que fue escrita a partir de un hecho puntual en nuestra historia como banda.
“Perdimos” es el sexto track de nuestro tercer disco, titulado “Algo tiene que pasar”, publicado en 2006. El disco y la canción fueron producidos por Flavio Cianciarulo, de los Fabulosos Cadillacs, con edición en Argentina (Scatter) y Brasil (Radiola; en este caso con un arte de tapa diferente).
La letra pinta la escena dolorosa de una especie de patrulla derrotada de manera contundente en alguna batalla sin duda desigual. Fue escrita de principio a fin en pocos minutos,... (continua)
B.B. 16/9/2019 - 22:10
Das letzte Kapitel, oder Die Weltregierung
Pure questa poesia andrebbe ricondotta al suo autore, dato oltre tutto che Holger Münzer non ne fu il primo interprete, bensì Will Elfes nel 1970, nel suo album "Will Elfes Singt Kästner"...
B.B. 15/9/2019 - 20:26
La Ballata della Soda (Vai, vai..)
(2019)
dal nuovo album "Arriverà l’estate?"
Testo trascritto amorevolmente dagli amici e compagni de Il Deposito
Anche in Toscana ci s'ha il mare che pare di essere ai Caraibi... ma la ragione del perché le "Spiagge Bianche" siano così bianche ce la spiegano bene le De' Soda Sisters da Rosignano Solvay.
dal nuovo album "Arriverà l’estate?"
Testo trascritto amorevolmente dagli amici e compagni de Il Deposito
Anche in Toscana ci s'ha il mare che pare di essere ai Caraibi... ma la ragione del perché le "Spiagge Bianche" siano così bianche ce la spiegano bene le De' Soda Sisters da Rosignano Solvay.
Era il 1912 quando il belga
(continua)
(continua)
15/9/2019 - 19:29
Percorsi:
Guerra alla Terra
Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?
Anche questo brano fu inciso da Ernst Busch, su musica di Günther Freundlich, già nei primi anni 60.
Quindi credo che oggi andrebbe piuttosto attribuito al suo autore, Erich Kästner...
Quindi credo che oggi andrebbe piuttosto attribuito al suo autore, Erich Kästner...
B.B. 15/9/2019 - 18:14
Sergeant Waurich
L'interpretazione di Ernst Busch su musica di Hanns Eisler risale al 1969.
Forse il brano andrebbe oggi più correttamente attibuito al suo autore, Erich Kästner...
Forse il brano andrebbe oggi più correttamente attibuito al suo autore, Erich Kästner...
B.B. 15/9/2019 - 18:10
Laredo Rose
Una canzone di emigrazione e prostituzione fra Messico e Texas. È raro che alle prostitute venga riconoscuta tanta dignità.
Probabilmente la canzone più famosa di Rich Minus, perché fu incisa anche dai Texas Tornados negli anni '90. Freddy Fender ne fece anche una versione in spagnolo, Rosa de amor, che però non le rende giustizia.
in ogni caso, canzone molto bella
Probabilmente la canzone più famosa di Rich Minus, perché fu incisa anche dai Texas Tornados negli anni '90. Freddy Fender ne fece anche una versione in spagnolo, Rosa de amor, che però non le rende giustizia.
in ogni caso, canzone molto bella
Laredo rose, your garden has a scent of cheap perfume.
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 15/9/2019 - 15:58
Sul ponte di Perati bandiera nera
anonimo
Da italo-greco ho voluto percorrere a piedi quelle montagne meravigliose del Pindo (oggi Parco Nazionale), dove i poveri alpini della Julia furono mandati allo sbaraglio per un' assurda, totalmente ingiusta guerra d' aggressione.
Vovoussa, Distrato (Bryaza), Samarina... le montagne magnifiche Smolikas, Gomara, Vassilitsa, il fiume Aoòs.
A Samarina, saputo che ero italiano per metà , un vecchietto cominciò a piangere a dirotto abbracciandomi, ricordando commosso i poveri alpini progionieri (era quasi l' inzio della tragica ritirata, il 5 o il 6 nov 1940) e mostravano le foto delle fidanzate o chiedevano un uovo da mangiare
. Alpini che avevano portato la morte e distruzione in quei posti, per colpa di un immondo dittatore.
Ecco questo è il sentimento dominante dei Greci (anche dai racconti dei miei nonni e mamma Greci) amicizia e la comprensione che i poveri soldati italiani (esclusi i pochi fanatici fascisti) obbedivano a degli ordini assurdi. I greci difendevano la loro terra e la loro libertà.
Vovoussa, Distrato (Bryaza), Samarina... le montagne magnifiche Smolikas, Gomara, Vassilitsa, il fiume Aoòs.
A Samarina, saputo che ero italiano per metà , un vecchietto cominciò a piangere a dirotto abbracciandomi, ricordando commosso i poveri alpini progionieri (era quasi l' inzio della tragica ritirata, il 5 o il 6 nov 1940) e mostravano le foto delle fidanzate o chiedevano un uovo da mangiare
. Alpini che avevano portato la morte e distruzione in quei posti, per colpa di un immondo dittatore.
Ecco questo è il sentimento dominante dei Greci (anche dai racconti dei miei nonni e mamma Greci) amicizia e la comprensione che i poveri soldati italiani (esclusi i pochi fanatici fascisti) obbedivano a degli ordini assurdi. I greci difendevano la loro terra e la loro libertà.
Silver 15/9/2019 - 12:18
Skala
[2014]
Parole di Przemysław Paśko
Musica di "Paśko i zespół Co To"
Dall'album "Błędne koło"
Il testo da tekstowo.pl
Parole di Przemysław Paśko
Musica di "Paśko i zespół Co To"
Dall'album "Błędne koło"
Il testo da tekstowo.pl
Idę drogą
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 14/9/2019 - 23:52
Cans
Una bellissima canzone sulle giornate di un barbone
Pubblicata per la prima volta nel 1991 in Francia nella raccolta Collection e ancora nel 1994 (Minus III) e in altre raccolte, con lievi differenze fra le varie versioni (ad esempio una versione live presente su Youtube)
Trascritta a orecchio, con mooolta difficoltà. E' molto probabile che necessiti di correzioni, di cui sarò grato.
Pubblicata per la prima volta nel 1991 in Francia nella raccolta Collection e ancora nel 1994 (Minus III) e in altre raccolte, con lievi differenze fra le varie versioni (ad esempio una versione live presente su Youtube)
Trascritta a orecchio, con mooolta difficoltà. E' molto probabile che necessiti di correzioni, di cui sarò grato.
homeless, helpless, hopeless
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 14/9/2019 - 22:41
Épique Époque
Épique Époque
Chanson française – Épique Époque – Léo Ferré – 1964
Dialogue maïeutique
L’autre jour, Lucien l’âne mon ami, en discourant avec toi de la chanson de Ferré, La vie moderne, je te disais : « C’était dans la manière de Léo Ferré de croquer ainsi l’époque en notes dispersées au travers de strophes multiples et de chansons diverses ; il distillait ainsi une sorte d’Humana Commedia en musique. J’en tiens pour autres exemples : Les Temps Difficiles (1) et leurs 3 versions, Y en a marre ! et d’autres encore. »
Euh, oui, dit Lucien l’âne, je me souviens parfaitement de notre discussion. Mais à présent, où veux-tu en venir ?
Très précisément, Lucien l’âne mon ami, aux « autres encore ». Il m’était venu en tête – « il était venu dans mon cerveau » aurait dit Sir Hugh Evans – à ce moment, comme une ritournelle certain passage où il était question d’épique époque, je ne sais plus... (continua)
Chanson française – Épique Époque – Léo Ferré – 1964
Dialogue maïeutique
L’autre jour, Lucien l’âne mon ami, en discourant avec toi de la chanson de Ferré, La vie moderne, je te disais : « C’était dans la manière de Léo Ferré de croquer ainsi l’époque en notes dispersées au travers de strophes multiples et de chansons diverses ; il distillait ainsi une sorte d’Humana Commedia en musique. J’en tiens pour autres exemples : Les Temps Difficiles (1) et leurs 3 versions, Y en a marre ! et d’autres encore. »
Euh, oui, dit Lucien l’âne, je me souviens parfaitement de notre discussion. Mais à présent, où veux-tu en venir ?
Très précisément, Lucien l’âne mon ami, aux « autres encore ». Il m’était venu en tête – « il était venu dans mon cerveau » aurait dit Sir Hugh Evans – à ce moment, comme une ritournelle certain passage où il était question d’épique époque, je ne sais plus... (continua)
Ces filles que l’on met
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/9/2019 - 22:05
Morire così, di primavera
È la primavera fra noi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/9/2019 - 20:53
Me gustan los estudiantes
Vi ricordo che Carmelita Gadaleta nel maggio del 1975 ne ha registrato una versione in italiano (tradotta da Eugenio Gadaleta) nel suo LP "Una canzone coltello": "evviva per gli studenti, non li spaventa il piombo o anche altra strategia...evviva per gli studenti: ruggiscono come il vento
quando ce l'hanno piene di preti e reggimenti...evviva per gli studenti pronti sempre alla battaglia contro chi chiama grano
quello che invece è paglia..."
quando ce l'hanno piene di preti e reggimenti...evviva per gli studenti pronti sempre alla battaglia contro chi chiama grano
quello che invece è paglia..."
Flavio Poltronieri 14/9/2019 - 18:38
Come sarà salvare il mondo?
2017
1997-2017 Diventi Inventi
Niccolò Fabi, nella raccolta per il ventennale della sua carriera, che ha coinciso con un ritiro almeno temporaneo dalle scene, ha pubblicato una serie di demo, tra cui questa.
1997-2017 Diventi Inventi
Niccolò Fabi, nella raccolta per il ventennale della sua carriera, che ha coinciso con un ritiro almeno temporaneo dalle scene, ha pubblicato una serie di demo, tra cui questa.
Come sarà salvare il mondo?
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 14/9/2019 - 14:50
ແດນແຫ່ງອິດສະຫຼະ [In the Liberated Zone]
[1970]
Compositore / Composer / Compositeur / Säveltäjä: Sisana Sisane [ສີຊະນະ ສີສານ]
Album / Albumi: "The Champa Flower"
Compositore / Composer / Compositeur / Säveltäjä: Sisana Sisane [ສີຊະນະ ສີສານ]
Album / Albumi: "The Champa Flower"
ເພງ: ແດນແຫ່ງອິດສະຫຼະ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/9/2019 - 14:00
Rubala!
[2019]
La nuova stagione di Propaganda Live si apre con una nuova, strabiliante prestazione di Giorgia Meloni, la volitiva leaderessa di "Fratelli d'Italia". Da un'idea del disegnatore Makkox subito raccolta da Fabio Celenza. Dopo "Ollolanda", grande successo che ha proiettato la fascista romana in cima alla hit parade, ecco "Rubala!"
"Tutti sanno che stanno facendo un governo contro la volontà degli italiani. È tipico del Pd. Se non puoi ottenere qualcosa perché non te la meriti: "Rubala! Rubala! Rubala!". Il messaggio postato dalla leader di Fratelli d'Italia sulla sua pagina Facebook era l'esca" perfetta per una nuova "hit", dice Makkox, fumettista e coconduttore di Propaganda Live su La 7 con Diego Bianchi. E Fabio Celenza ha abboccato volentieri." - Repubblica
Nota. La pagina, ovviamente, sarà in costante aggiornamento a partire dalle prossime puntate di "Propaganda Live", con eventuali sviluppi musicali e testuali.
La nuova stagione di Propaganda Live si apre con una nuova, strabiliante prestazione di Giorgia Meloni, la volitiva leaderessa di "Fratelli d'Italia". Da un'idea del disegnatore Makkox subito raccolta da Fabio Celenza. Dopo "Ollolanda", grande successo che ha proiettato la fascista romana in cima alla hit parade, ecco "Rubala!"
"Tutti sanno che stanno facendo un governo contro la volontà degli italiani. È tipico del Pd. Se non puoi ottenere qualcosa perché non te la meriti: "Rubala! Rubala! Rubala!". Il messaggio postato dalla leader di Fratelli d'Italia sulla sua pagina Facebook era l'esca" perfetta per una nuova "hit", dice Makkox, fumettista e coconduttore di Propaganda Live su La 7 con Diego Bianchi. E Fabio Celenza ha abboccato volentieri." - Repubblica
Nota. La pagina, ovviamente, sarà in costante aggiornamento a partire dalle prossime puntate di "Propaganda Live", con eventuali sviluppi musicali e testuali.
inviata da Riccardo Venturi e daniela -k.d.- 14/9/2019 - 10:30
Pauvre Martin
Riadattamento in italiano di Clark Gleba.
Traduzione: Clark Gleba
Voce: Clark Gleba
Musica: Mikara O'Keefe
Traduzione: Clark Gleba
Voce: Clark Gleba
Musica: Mikara O'Keefe
POVERO ORESTE
(continua)
(continua)
13/9/2019 - 17:54
La vie moderne
La Vie moderne
Chanson française – La Vie moderne – Léo Ferré – 1958
Dialogue maïeutique
Tiens, Lucien l’âne mon ami, voici une chanson longue, chose assez rare, car l’industrie musicale n’aime que la chanson en ondes courtes, de petites vagues, des vagues vaguelettes qui clapotent aux oreilles distraites des gens assommés de sons et de slogans. Une chanson longue, mais elle aurait pu être bien plus longue, si Ferré l’avait voulu. Il en existe d’ailleurs d’autres versions où d’autres septains apparaissent. C’était dans la manière de Léo Ferré de croquer ainsi l’époque en notes dispersées au travers de strophes multiples et de chansons diverses ; il distillait ainsi une sorte d’Humana Commedia en musique. J’en tiens pour autres exemples : Les Temps Difficiles (1) et leurs 3 versions, Y en a marre ! et d’autres encore.
Oh, dit Lucien l’âne, il n’est pas le seul à procéder ainsi à l’époque.... (continua)
Chanson française – La Vie moderne – Léo Ferré – 1958
Dialogue maïeutique
Tiens, Lucien l’âne mon ami, voici une chanson longue, chose assez rare, car l’industrie musicale n’aime que la chanson en ondes courtes, de petites vagues, des vagues vaguelettes qui clapotent aux oreilles distraites des gens assommés de sons et de slogans. Une chanson longue, mais elle aurait pu être bien plus longue, si Ferré l’avait voulu. Il en existe d’ailleurs d’autres versions où d’autres septains apparaissent. C’était dans la manière de Léo Ferré de croquer ainsi l’époque en notes dispersées au travers de strophes multiples et de chansons diverses ; il distillait ainsi une sorte d’Humana Commedia en musique. J’en tiens pour autres exemples : Les Temps Difficiles (1) et leurs 3 versions, Y en a marre ! et d’autres encore.
Oh, dit Lucien l’âne, il n’est pas le seul à procéder ainsi à l’époque.... (continua)
Ton père avait quatorze enfants
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/9/2019 - 12:31
Nagorny Karabach
Da più di trent'anni esiste, nel Caucaso meridionale, un conflitto armato "congelato", che insanguina la regione del Nagorny Karabakh, lascito dell'imperialismo russo e del caos seguito alla crisi dell'URSS.
Le ragioni storiche del conflitto risalgono alla prima metà del diciannovesimo secolo, quando l’impero russo mise in atto un processo di cristianizzazione del Caucaso meridionale, dopo la sconfitta della Persia e il conseguente trattato di pace di Turkmenchay (1828), trasferendo in maniera coatta 50.000 armeni provenienti dalla Persia nella regione, in particolare nei khanati azeri di Karabakh e Erevan.
A questa ondata migratoria seguirono altri flussi migratori favoriti dal governo russo, che cambiarono definitivamente gli equilibri demografici dell’area, con scontri su base etnica nel 1905 e nel 1919, prodromici al conflitto del Nagorny Karabakh iniziato nel 1988.
Dopo anni di... (continua)
Le ragioni storiche del conflitto risalgono alla prima metà del diciannovesimo secolo, quando l’impero russo mise in atto un processo di cristianizzazione del Caucaso meridionale, dopo la sconfitta della Persia e il conseguente trattato di pace di Turkmenchay (1828), trasferendo in maniera coatta 50.000 armeni provenienti dalla Persia nella regione, in particolare nei khanati azeri di Karabakh e Erevan.
A questa ondata migratoria seguirono altri flussi migratori favoriti dal governo russo, che cambiarono definitivamente gli equilibri demografici dell’area, con scontri su base etnica nel 1905 e nel 1919, prodromici al conflitto del Nagorny Karabakh iniziato nel 1988.
Dopo anni di... (continua)
Die Stadt liegt unter Nebel
(continua)
(continua)
inviata da Gianfranco Causapruna 12/9/2019 - 23:20
Percorsi:
Il genocidio armeno
Мама-Анархия
Variante sul tema Mamma Anarchia
Текст песни Монгол Шуудан - Мама-анархия
(continua)
(continua)
inviata da Donatella Leoni 12/9/2019 - 20:34
No Blacks, No Dogs, No Irish
2019
Dreaming is Dead Now
“No blacks, no dogs, no Irish.” In post-World War II Britain, this was a menacing sign commonplace in the front windows of many bed and breakfasts and boarding houses. The anti-discrimination pioneer Mahesh Upadhyaya, who immigrated to the United Kingdom in 1961 from Aden, now in south Yemen, recently told the human rights news site Rights Info that when looking for accommodation back then, “it was standard to see signs saying, ‘No blacks, no dogs, no Irish’”.
Until the 1968 Race Relations Act, blatantly racist notices and racial discrimination were legal in Britain. Not long after the act’s introduction, electrical engineer Upadhyaya was the first person to bring a racial discrimination case to court after a person from a housing development in Huddersfield told him casually on the phone that “our policy is not to sell to coloured people because that will jeopardise... (continua)
Dreaming is Dead Now
“No blacks, no dogs, no Irish.” In post-World War II Britain, this was a menacing sign commonplace in the front windows of many bed and breakfasts and boarding houses. The anti-discrimination pioneer Mahesh Upadhyaya, who immigrated to the United Kingdom in 1961 from Aden, now in south Yemen, recently told the human rights news site Rights Info that when looking for accommodation back then, “it was standard to see signs saying, ‘No blacks, no dogs, no Irish’”.
Until the 1968 Race Relations Act, blatantly racist notices and racial discrimination were legal in Britain. Not long after the act’s introduction, electrical engineer Upadhyaya was the first person to bring a racial discrimination case to court after a person from a housing development in Huddersfield told him casually on the phone that “our policy is not to sell to coloured people because that will jeopardise... (continua)
You don't see me here
(continua)
(continua)
12/9/2019 - 16:16
Vision vun Europa
[2016]
Album: Lebenslänglich
Album: Lebenslänglich
Vun Timbuktu bess Dakhla
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 12/9/2019 - 15:30
Wofür?
[1993]
Album: Pik Sibbe
Album: Pik Sibbe
Künnt ich et doch schrieve
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 12/9/2019 - 15:19
Ballata per l'ultimo nato
Una delle canzoni più belle ed efficaci . Si può ascoltare da qualche parte oppure devo riesumare il walkman e la cassetta?
Pierangelo 12/9/2019 - 10:50
Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
Chitarra: Mikara O'Keefe
Basso: Piero De Nicola
Mandolino: Antonio Loy
Voce e traduzione: Felice De Cuius
Basso: Piero De Nicola
Mandolino: Antonio Loy
Voce e traduzione: Felice De Cuius
SUPPLICA PER ESSERE SEPOLTO NELLA SPIAGGIA DI STINTINO
(continua)
(continua)
inviata da Felice De Cuius 12/9/2019 - 10:08
Still a Stranger
Una delle tante canzoni sul filone dello straniamento dei reduci della guerra del Vietnam, composta in risposta a “Stranger in My Own Home Town”, pubblicata da Percy Mayfield nel 1964.
Pubblicato nell'album Borderline Blues del 1992 e nella raccolta Texas Gentleman, del 2002
In realtà Rich Minus non credo sia stato in Vietnam, ma ha servito 6 anni nella Texas Air National Guard Reserve ed ha vissuto tutta la vita da emarginato e con gli emarginati, penetrandone e descrivendone la vita come pochi altri poeti.
The best S.A. songwriter you’ve never heard of was a Army reserve veteran
Non garantisco la precisione di tutte le parole: fra il "twang" texano, i pochi denti rimasti in bocca e la voce impastata (Rich Minus raramente era sobrio, che cantasse o no, la trascrizione è incerta in più punti: sono gradite eventuali correzioni.
Una ticker-tape parade è una parata tenuta in un centro... (continua)
Pubblicato nell'album Borderline Blues del 1992 e nella raccolta Texas Gentleman, del 2002
In realtà Rich Minus non credo sia stato in Vietnam, ma ha servito 6 anni nella Texas Air National Guard Reserve ed ha vissuto tutta la vita da emarginato e con gli emarginati, penetrandone e descrivendone la vita come pochi altri poeti.
The best S.A. songwriter you’ve never heard of was a Army reserve veteran
Non garantisco la precisione di tutte le parole: fra il "twang" texano, i pochi denti rimasti in bocca e la voce impastata (Rich Minus raramente era sobrio, che cantasse o no, la trascrizione è incerta in più punti: sono gradite eventuali correzioni.
Una ticker-tape parade è una parata tenuta in un centro... (continua)
Passed the time, spent drinking wine, down at the tavern, now
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 11/9/2019 - 22:59
Percorsi:
Guerra in Vietnam: reduci e conseguenze
Neony
d’après la version italienne de Krzysiek Wrona
d’une
Chanson polonaise – Neony – Bardziej – 2019 (Texte transcrit à l’oreille par Krzysiek Wrona)
Paroles et musique : Bardziej , qui est devenu Bardziej Plus ou, plus brièvement, Bardziej pl, devenant pour l’occasion un quintette :
Grzegorz Dąbrowski – voix, guitare
Paweł Korkuś – voix, guitare
plus:
Michał Jezierski - basse
Andrzej Leżoń - saxophone
Tobiasz Wawrzyniak - batterie
Dialogue maïeutique
Comme je l’ai souvent souligné, Lucien l’âne mon ami, l’univers de la traduction est complexe et il n’y a pas une bonne manière de traduire ; le mieux, comme on le sait est de s’en tenir à une version et de laisser la porte ouverte à d’autres versions. C’est à cette circonstance que notre ami polonais a été confronté. Voici ce qu’il en dit :
« Comme vous pouvez le voir, j’ai fait un truc "métis". Ce n’est pas vraiment la traduction littérale,... (continua)
d’une
Chanson polonaise – Neony – Bardziej – 2019 (Texte transcrit à l’oreille par Krzysiek Wrona)
Paroles et musique : Bardziej , qui est devenu Bardziej Plus ou, plus brièvement, Bardziej pl, devenant pour l’occasion un quintette :
Grzegorz Dąbrowski – voix, guitare
Paweł Korkuś – voix, guitare
plus:
Michał Jezierski - basse
Andrzej Leżoń - saxophone
Tobiasz Wawrzyniak - batterie
Dialogue maïeutique
Comme je l’ai souvent souligné, Lucien l’âne mon ami, l’univers de la traduction est complexe et il n’y a pas une bonne manière de traduire ; le mieux, comme on le sait est de s’en tenir à une version et de laisser la porte ouverte à d’autres versions. C’est à cette circonstance que notre ami polonais a été confronté. Voici ce qu’il en dit :
« Comme vous pouvez le voir, j’ai fait un truc "métis". Ce n’est pas vraiment la traduction littérale,... (continua)
NÉOS NÉONS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/9/2019 - 22:28
L'homme en noir (La guitare et la fronde)
La canzone è dedicata a Paco Ibáñez. L'spirazione, nella forma, viene da "Litanies de l'exile" di Miguel Angel Asturias.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 11/9/2019 - 18:30
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Testo e musica / Woorde en musiek / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Ralph John Rabie [Johannes Kerkorrel]
Album / Albumi: Bloudruk
Si dice che Johannes Kerkorrel (si chiamava Ralph John Rabie; “Kerkorrel”, in afrikaans, vuol dire “organo da chiesa”), e assieme a lui tutti quelli del movimento rock Voëlvry (“Liberi come gli uccelli”) degli anni '80 e '90 in Sudafrica, abbiano provocato agli Afrikaners e ai razzisti in generale più danni della grandine, e molti di più che se avessero cantato in inglese. Johannes Kerkorrel e i voëlvryers cantavano rigorosamente in afrikaans, la lingua dei boeri e dell'apartheid, l'olandese dei colonizzatori che si era trasformato in terra africana, la lingua dei Botha e dei Terreblanche. Semplicemente inconcepibile che cose del genere potessero essere scritte e cantate in afrikaans, anche perché testimoniavano una cosa importante:... (continua)