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Inka Lied [El Condor pasa]

Inka Lied [El Condor pasa]
Parole della poesia di Edward Stachura scritta sulle note di "El condor pasa"
Musica tradizionale peruviana
Nel repertorio di diversi artisti polacchi: SDM, Jan Kondrak, Bartosz Kalinowski, Sławomir Zygmunt e altri.
Il testo da https://www.tekstowo.pl/piosenka,edwar...

Nell'interpretazione di Organek durante la serata "Wszystko jest poezja" (Tutto è poesia) dedicata alla memoria del poeta polacco. L'evento aveva luogo nell'Aula del Politecnico Varsaviano il 19 febbraio 2015.

https://www.youtube.com/watch?v=Te2o5x5Sozc
WĘDRÓWKĄ ŻYCIE JEST CZŁOWIEKA (WĘDRÓWKĄ JEDNĄ ŻYCIE JEST CZŁOWIEKA)
(continua)
inviata da Krzysiek 16/9/2019 - 22:57
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Perdimos

Perdimos
La verdadera historia detrás de "Perdimos"

Non una canzone sulla storia della repressione in Argentina, ma il racconto di un attacco fascista subìto dal gruppo...

da Satélite-in-Blog

Es una de las pocas canciones “testimoniales” de Satélite Kingston sobre Satélite Kingston. O la única. Aunque, por cierto, no es muy literal que digamos. Pero sí que fue escrita a partir de un hecho puntual en nuestra historia como banda.

“Perdimos” es el sexto track de nuestro tercer disco, titulado “Algo tiene que pasar”, publicado en 2006. El disco y la canción fueron producidos por Flavio Cianciarulo, de los Fabulosos Cadillacs, con edición en Argentina (Scatter) y Brasil (Radiola; en este caso con un arte de tapa diferente).

La letra pinta la escena dolorosa de una especie de patrulla derrotada de manera contundente en alguna batalla sin duda desigual. Fue escrita de principio a fin en pocos minutos,... (continua)
B.B. 16/9/2019 - 22:10
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Verdun, viele Jahre später

Verdun, viele Jahre später
Chanson allemande – Verdun, viele Jahre später – Erich Kästner – 1932
Texte d’Erich Kästner, dans son recueil "Gesang zwischen den Stühlen"
Musique de Lee Bach, cantautrice franco-allemande, née à Cuxhaven en 1947.
De son album "Wie ein Vogel frei", 1980.


Dialogue maïeutique

C’était, souviens-toi, Lucien l’âne mon ami, il y a une centaine d’années ou un peu plus. Le silence s’appesantissait sur les champs de Lorraine et sur les hauteurs de la Meuse. Provisoirement, les canons s’étaient tus. Une décade plus tard, Le silence était toujours là et le souvenir aussi.

Oui, dit Lucien l’âne, de tout ça, je me souviens comme tout le monde qui entend le nom « Verdun ». Je suppose que la chanson aussi.

Effectivement, répond Marco Valdo M.I., tout le monde et tu fais bien de dire ainsi. Car dans nos régions de langue française, quand on entend Verdun, on pense à l’abomination et en même temps,... (continua)
VERDUN, DES ANNÉES PLUS TARD
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/9/2019 - 19:15
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Das letzte Kapitel, oder Die Weltregierung

Das letzte Kapitel, <i>oder</i> Die Weltregierung
Pure questa poesia andrebbe ricondotta al suo autore, dato oltre tutto che Holger Münzer non ne fu il primo interprete, bensì Will Elfes nel 1970, nel suo album "Will Elfes Singt Kästner"...
B.B. 15/9/2019 - 20:26
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Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?

Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?
Anche questo brano fu inciso da Ernst Busch, su musica di Günther Freundlich, già nei primi anni 60.

Quindi credo che oggi andrebbe piuttosto attribuito al suo autore, Erich Kästner...
B.B. 15/9/2019 - 18:14
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Sergeant Waurich

Sergeant Waurich
L'interpretazione di Ernst Busch su musica di Hanns Eisler risale al 1969.
Forse il brano andrebbe oggi più correttamente attibuito al suo autore, Erich Kästner...
B.B. 15/9/2019 - 18:10
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Sul ponte di Perati bandiera nera

anonimo
Sul ponte di Perati bandiera nera
Da italo-greco ho voluto percorrere a piedi quelle montagne meravigliose del Pindo (oggi Parco Nazionale), dove i poveri alpini della Julia furono mandati allo sbaraglio per un' assurda, totalmente ingiusta guerra d' aggressione.

Vovoussa, Distrato (Bryaza), Samarina... le montagne magnifiche Smolikas, Gomara, Vassilitsa, il fiume Aoòs.

A Samarina, saputo che ero italiano per metà , un vecchietto cominciò a piangere a dirotto abbracciandomi, ricordando commosso i poveri alpini progionieri (era quasi l' inzio della tragica ritirata, il 5 o il 6 nov 1940) e mostravano le foto delle fidanzate o chiedevano un uovo da mangiare
. Alpini che avevano portato la morte e distruzione in quei posti, per colpa di un immondo dittatore.

Ecco questo è il sentimento dominante dei Greci (anche dai racconti dei miei nonni e mamma Greci) amicizia e la comprensione che i poveri soldati italiani (esclusi i pochi fanatici fascisti) obbedivano a degli ordini assurdi. I greci difendevano la loro terra e la loro libertà.
Silver 15/9/2019 - 12:18
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Me gustan los estudiantes

Me gustan los estudiantes
Vi ricordo che Carmelita Gadaleta nel maggio del 1975 ne ha registrato una versione in italiano (tradotta da Eugenio Gadaleta) nel suo LP "Una canzone coltello": "evviva per gli studenti, non li spaventa il piombo o anche altra strategia...evviva per gli studenti: ruggiscono come il vento
quando ce l'hanno piene di preti e reggimenti...evviva per gli studenti pronti sempre alla battaglia contro chi chiama grano
quello che invece è paglia..."
Flavio Poltronieri 14/9/2019 - 18:38




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