Caffè Fortuna
2017
Caffè Fortuna
Caffè Fortuna, il brano che dà il titolo all’album, è stato composto dopo un mini-tour in Lussemburgo. La visita alle miniere di Esch-Sur-Alzette, in cui lavoravano tanti italiani, ha fatto nascere una canzone che parla di migrazione, speranza e lavoro. Lungo la strada verso la miniera, l’insegna di un bar che portava questo nome ha evocato una melodia di fisarmonica, la visione di un valzer tra passato e presente, il dialogo sognato tra un figlio e un padre. Il videoclip è stato girato al Bois du Cazier, Museo della Miniera di Marcinelle, teatro di una grande tragedia avvenuta nel 1956 nella locale miniera di carbone.
Ludovica Valori: voce, fisarmonica, pianoforte
Paolo Camerini: contrabbasso, percussioni
Adriano Dragotta: violino
Franco Pietropaoli: chitarre
Caffè Fortuna
Caffè Fortuna, il brano che dà il titolo all’album, è stato composto dopo un mini-tour in Lussemburgo. La visita alle miniere di Esch-Sur-Alzette, in cui lavoravano tanti italiani, ha fatto nascere una canzone che parla di migrazione, speranza e lavoro. Lungo la strada verso la miniera, l’insegna di un bar che portava questo nome ha evocato una melodia di fisarmonica, la visione di un valzer tra passato e presente, il dialogo sognato tra un figlio e un padre. Il videoclip è stato girato al Bois du Cazier, Museo della Miniera di Marcinelle, teatro di una grande tragedia avvenuta nel 1956 nella locale miniera di carbone.
Ludovica Valori: voce, fisarmonica, pianoforte
Paolo Camerini: contrabbasso, percussioni
Adriano Dragotta: violino
Franco Pietropaoli: chitarre
Mio padre scendeva nella miniera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/8/2019 - 22:53
Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)
E. Macario / G. Maccario
Il testo è quello riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.20, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
E' la canzone della Brigata Bisalta "B. Lerda" che fu già la vecchia e gloriosa Banda di Boves. La canzone che si canta sull'aria di "Non ti ricordi quel 24 maggio", rievoca l'attacco mosso dai tedeschi, il 31 dicembre 1943, contro Boves e la sua Banda.
E' la canzone della Brigata Bisalta "B. Lerda" che fu già la vecchia e gloriosa Banda di Boves. La canzone che si canta sull'aria di "Non ti ricordi quel 24 maggio", rievoca l'attacco mosso dai tedeschi, il 31 dicembre 1943, contro Boves e la sua Banda.
RICORDO DI BOVES
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 26/8/2019 - 17:12
Figli dell'officina
Il seguente testo è quello riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.29, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano"
FIGLI DELL'OFFICINA
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 26/8/2019 - 17:10
Viva la libertà
anonimo
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.30, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
Canto dei garibaldini di Spagna, con variazioni dei partigiani piemontesi.
Canto dei garibaldini di Spagna, con variazioni dei partigiani piemontesi.
Viva la libertà!
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 26/8/2019 - 17:04
L'Alpino di Valle Roja
anonimo
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.18, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
È la canzone della Brigata G.L. Valle Roja "S. Dalmastro". L'aria è quella d'una famosa canzone del Risorgimento, il cui motivo è stato ripreso e divulgato dal film "Piccolo mondo antico".
È la canzone della Brigata G.L. Valle Roja "S. Dalmastro". L'aria è quella d'una famosa canzone del Risorgimento, il cui motivo è stato ripreso e divulgato dal film "Piccolo mondo antico".
Quando la bella Italia è stata invasa
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 26/8/2019 - 16:51
La banda di Valle Gesso
anonimo
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.28, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
È un'altra canzone della Brigata Valle Gesso "I. Vivanti" e va cantata sull'aria di ""Monte Grappa tu sei la mia Patria"
È un'altra canzone della Brigata Valle Gesso "I. Vivanti" e va cantata sull'aria di ""Monte Grappa tu sei la mia Patria"
Valle Gesso in te vive una Banda
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 26/8/2019 - 16:49
Il Pilone della Moretta
anonimo
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.37, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
Venne fuori questo canto dai partigiani della I Banda G.L. Val Maira dopo l'attacco tedesco del luglio 1944 in cui furono incendiati Cartignano e San Damiano. Si canta sull'aria della canzone alpina: "Eravamo in ventinove".
Venne fuori questo canto dai partigiani della I Banda G.L. Val Maira dopo l'attacco tedesco del luglio 1944 in cui furono incendiati Cartignano e San Damiano. Si canta sull'aria della canzone alpina: "Eravamo in ventinove".
Dagli Assarti noi siamo discesi
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 26/8/2019 - 16:46
Allegria di Scaletta
anonimo
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.32, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
È la canzone della Banda "Monte Bram" della Brigata G.L. "P. Braccini".
Scaletta è un villaggio della Valle, sede della banda. L'aria è quella della" Cucaracha"
È la canzone della Banda "Monte Bram" della Brigata G.L. "P. Braccini".
Scaletta è un villaggio della Valle, sede della banda. L'aria è quella della" Cucaracha"
Qui comincia la strofetta
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 26/8/2019 - 16:43
La Veglia del Partigiano
anonimo
Arturo Felici, editore partigiano
Una via di Cuneo porta il nome di Arturo Felici, il cui libretto di canti partigiani mi è stato inviato in questi giorni da Mauro Fantino e che ho provveduto a digitalizzare, per cui il relativo file PDF è a disposizione di chi fosse interessato.
Inoltre sto inviando al sito CCG i testi delle canzoni, raccolte da "Panfilo" sia fra i "compaesani" sia tra le altre formazioni di varia natura (garibaldini, autonomi, badogliani etc.)
il commento iniziale alle canzoni, oltre a quanto sopra riportato, prosegue così:
E se qualche volta la forma resiste e ricalcitra - ebbene, al diavolo la forma! - Tutta l'anima della guerra partigiana sdegnosa d'indugio si solleva dalla materia nell'onda della musica, e questa anima dai morti e dai vivi prorompe con questi canti sulle terre e sulle piazze d'Italia.
A ricordo di "Panfilo" desidero quindi riportare le seguenti... (continua)
Una via di Cuneo porta il nome di Arturo Felici, il cui libretto di canti partigiani mi è stato inviato in questi giorni da Mauro Fantino e che ho provveduto a digitalizzare, per cui il relativo file PDF è a disposizione di chi fosse interessato.
Inoltre sto inviando al sito CCG i testi delle canzoni, raccolte da "Panfilo" sia fra i "compaesani" sia tra le altre formazioni di varia natura (garibaldini, autonomi, badogliani etc.)
il commento iniziale alle canzoni, oltre a quanto sopra riportato, prosegue così:
E se qualche volta la forma resiste e ricalcitra - ebbene, al diavolo la forma! - Tutta l'anima della guerra partigiana sdegnosa d'indugio si solleva dalla materia nell'onda della musica, e questa anima dai morti e dai vivi prorompe con questi canti sulle terre e sulle piazze d'Italia.
A ricordo di "Panfilo" desidero quindi riportare le seguenti... (continua)
26/8/2019 - 16:38
Vitti na crozza
ciao a tutti, mi chiamo dino e scrivo da genova. ho letto varie versioni di "VITTI NA CROZZA" e questo non mi spiega con precisione il vero testo della poesia, (la canzone nasce nel 51 e questo l'ho capito ) non esiste il ritornello aggiunto successivamente, ma da una parte parla di giardino e fiori dall'altra no! dal film si sentono solo le prime frasi. quale è la verità. grazie.
pompili dino 26/8/2019 - 14:58
Stop the War (the Cats Are Killing Themselves)
In 1941, when war knocked on America’s door at Pearl Harbor, the 15-year Swing Era was already eight years old. Music was the nation’s dominant cultural force; jazz orchestras ruled the pop charts and swing soloists were household names, as jazz critic Scott Yanow notes in The Illustrated Encyclopedia of Music. Swing was what all the hep cats danced to, if they could find space on the overcrowded floors of the Savoy or elsewhere.
When Japan attacked, composers quickly returned fire with a barrage of morale-boosting melodies, and pro-war jazz standards number in the dozens. As the first war fought in the electronic age (with nine in ten households owning a radio by 1940), Axis-smashing anthems like “G.I. Jive” and “V-Day Stomp” could be blasted to almost every home in the nation.
The Great War’s poets had penned plenty of verses condemning it, and songs like Alf Bryan’s “I Didn’t Raise My... (continua)
When Japan attacked, composers quickly returned fire with a barrage of morale-boosting melodies, and pro-war jazz standards number in the dozens. As the first war fought in the electronic age (with nine in ten households owning a radio by 1940), Axis-smashing anthems like “G.I. Jive” and “V-Day Stomp” could be blasted to almost every home in the nation.
The Great War’s poets had penned plenty of verses condemning it, and songs like Alf Bryan’s “I Didn’t Raise My... (continua)
AWS Staff 26/8/2019 - 11:37
Sfiorisci bel fiore
si, patchinko, ora che mi ci fai pensare è possibile che nel nastro che avevo da ragazzo quella strofa fosse la seconda e che l'ultima fosse invece quella della bella dormiente. Ora che su youtube ce ne sono tante versioni, sento che in una la canta come terza strofa, dopo il bel soldato, che nella prima versione non c'era.
piersante sestini 26/8/2019 - 03:34
Volta la carta
Chanson italienne – Volta la carta – Fabrizio De André – 1978
Texte et musique : Fabrizio De André et Massimo Bubola
Dialogue Maïeutique
Ici, Lucien l’âne mon ami, je vais d’abord te poser une devinette à propos de ces comptines, car sous la chanson de De André, se cachent des comptines populaires plus anciennes. Voici la devinette : qu’évoquent pour toi – qui est familier des arcanes les plus secrets – la carte, la mort, la guerre le vilain bêcheur, le valet de cœur, l’amoureux.
Oh, dit Lucien l’âne, c’est une devinette bien simple. C’est le tarot.
Eh bien exactement, cette comptine, c’est un tarot. Mais, dit Marco Valdo M.I., un tarot divinatoire évidemment, comme en avait fait fabriqué un le premier de la lignée des Visconti-Sforza, prolongeant ainsi l’existence d’un jeu milanais du siècle précédent (sans doute le XIVe). La comptine doit être lue – dans toutes les versions – comme... (continua)
Texte et musique : Fabrizio De André et Massimo Bubola
Dialogue Maïeutique
Ici, Lucien l’âne mon ami, je vais d’abord te poser une devinette à propos de ces comptines, car sous la chanson de De André, se cachent des comptines populaires plus anciennes. Voici la devinette : qu’évoquent pour toi – qui est familier des arcanes les plus secrets – la carte, la mort, la guerre le vilain bêcheur, le valet de cœur, l’amoureux.
Oh, dit Lucien l’âne, c’est une devinette bien simple. C’est le tarot.
Eh bien exactement, cette comptine, c’est un tarot. Mais, dit Marco Valdo M.I., un tarot divinatoire évidemment, comme en avait fait fabriqué un le premier de la lignée des Visconti-Sforza, prolongeant ainsi l’existence d’un jeu milanais du siècle précédent (sans doute le XIVe). La comptine doit être lue – dans toutes les versions – comme... (continua)
TOURNEZ LA CARTE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/8/2019 - 22:40
El equipaje del destierro
A inizio pagina si descrive "Andadas" degli Inti-Illimani, sottolineando esserci contenuti due brani esplicitamente legati all'Italia: Cinque terre e Canna austina. Deduco quindi pochi sappiano che ce n'è un terzo con un legame particolare al nostro Paese. Si tratta del brano iniziale del disco, lo strumentale "Angelo".
La vicenda fu questa: Branduardi cercò gli Inti Illimani nell'ultimo periodo in cui vivevano ancora qui, proponendo una collaborazione per una composizione che aveva un'ossessiva misura di 7/4, cifra ritmica poco comune in una canzone. Loro la trovarono molto interessante e iniziarono a lavorarci con entusiasmo inventando alcune melodie contrappuntistiche che proposero all'autore. Branduardi si rese però perfettamente conto che il brano recava il marchio indelebile del gruppo cileno e non qualche semplice tocco di colore e che la situazione gli stava sfuggendo di mano. A... (continua)
La vicenda fu questa: Branduardi cercò gli Inti Illimani nell'ultimo periodo in cui vivevano ancora qui, proponendo una collaborazione per una composizione che aveva un'ossessiva misura di 7/4, cifra ritmica poco comune in una canzone. Loro la trovarono molto interessante e iniziarono a lavorarci con entusiasmo inventando alcune melodie contrappuntistiche che proposero all'autore. Branduardi si rese però perfettamente conto che il brano recava il marchio indelebile del gruppo cileno e non qualche semplice tocco di colore e che la situazione gli stava sfuggendo di mano. A... (continua)
Flavio Poltronieri 25/8/2019 - 18:55
Born In The U.S.A.
Non si tratta di una parodia, ho ripreso il testo originale di "Born in USA" e ne ho fatto una traduzione quasi letterale, con qualche opportuno adattamento per facilitare la metrica nel canto. Ho sempre ritenuto che la lingua napoletana sia più efficace dell'italiano nel rock, a causa delle finali mute che condivide con l'inglese e che l'italiano non ha. E' un esperimento un po' folle, lo so. Potevo fare una parodia spassosissima (non sfuggirà a nessuno che "Born" in napoletano suona quasi identico a "Porn...") ma ho voluto un approccio serio. Il testo parla di un dramma che ha spaccato in due l'America di quegli anni, e per certi versi tutto il mondo occidentale. Il mio è un approccio rispettoso. Spero vi piaccia :-)
PS: Le origini di Springsteen sono italiane, precisamente meridionali; anche per questo è venuto un paio di volte a cantare a Napoli... :-)
BORN IN THE U.S.A.
(continua)
(continua)
25/8/2019 - 15:28
Sagra Partigiana
anonimo
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.23, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Sul motivo della vecchia canzone alpina
"Va l'alpin sul'alte cime".
Sul motivo della vecchia canzone alpina
"Va l'alpin sul'alte cime".
Tra le balze e l'aspre cime
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 25/8/2019 - 12:47
Inno Partigiano
anonimo
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.22, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano")
Parte il fiero partigiano
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 25/8/2019 - 12:44
Brigata "Valpesio"
anonimo
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.16, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina La Veglia del Partigiano)col seguente commento : Si canta sull'aria dell'inno del 62° Batt. Istruzione All.Uff. Alpini."
Sorgemmo al grido di riscossa
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 25/8/2019 - 08:54
Partigian dei monti
anonimo
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.15, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
Sul motivo di " Chitarra spagnola".
Sul motivo di " Chitarra spagnola".
Quando sull'alpe nostra
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 25/8/2019 - 08:38
Paolo Conte: Alle prese con una verde milonga
Ho letto che questa canzone fu censurata. Molte radio si rifiutano di mandarla in onda. Vorrei una spiegazione convincente di questo fatto. Per me la canzone è un capolavoro che ascolto spesso, ma lo scandolo in cosa consiste?
Giuseppe Guerrasio 25/8/2019 - 08:36
Ignoti eroi
anonimo
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.14, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina La Veglia del Partigiano) col seguente commento : Sul motivo " Va l'alpin sull'alte cime".
Partigian delle montagne
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 25/8/2019 - 08:35
Someday
(1987)
Scritta da Marshal Jefferson e cantata da CeCe Rogers, la canzone è uno dei primi esempi di house music, con il suo martellante ritmo in 4/4. Tuttavia a differenza di tanti pezzi house è caratterizzata dalla bella voce soul di CeCe Rogers e da un testo impegnato.
Scritta da Marshal Jefferson e cantata da CeCe Rogers, la canzone è uno dei primi esempi di house music, con il suo martellante ritmo in 4/4. Tuttavia a differenza di tanti pezzi house è caratterizzata dalla bella voce soul di CeCe Rogers e da un testo impegnato.
Someday, we'll all be free
(continua)
(continua)
25/8/2019 - 00:15
Cime nevose
anonimo
RIMPIANTO DI MAMMA
Il testo, identico al precedente, col titolo "Rimpianto di Mamma", è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.13, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Si canta sull'aria di " Ai preà le bele stele e le sant del paradis".
Il testo, identico al precedente, col titolo "Rimpianto di Mamma", è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.13, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Si canta sull'aria di " Ai preà le bele stele e le sant del paradis".
gianfranco 24/8/2019 - 20:13
Veglia il Partigian
anonimo
Testo riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.12, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Si canta sull'aria di "Dai fidi tetti del villaggio"
Si canta sull'aria di "Dai fidi tetti del villaggio"
VEGLIA IL PARTIGIAN
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 24/8/2019 - 19:55
A Chance for Peace
(1975)
Album: Visions Of A New World
Album: Visions Of A New World
Give peace a chance and see what happens
(continua)
(continua)
24/8/2019 - 16:12
Partigiani di Val Grana
anonimo
Testo riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.11, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
È una canzone della Brigata Valle Grana "P. Braccini". Va cantata sull'aria di "Primavera baciata dal sole".
È una canzone della Brigata Valle Grana "P. Braccini". Va cantata sull'aria di "Primavera baciata dal sole".
Partigiani noi siam di Val Grana
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 24/8/2019 - 14:11
Garibaldini delle Langhe
anonimo
Testo riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.10, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Sull'aria di "Frontiera di Dalmazia".
Sull'aria di "Frontiera di Dalmazia".
Noi siamo gli eroici Garibaldini
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 24/8/2019 - 09:08
Partigian 'd le muntagne
anonimo
Il Testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.7, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" https://www.antiwarsongs.org/canzone.p...)
ed è preceduto dal commento :
Si canta sull'aria di quella nota canzone degli alpini, il cui ritornello suona: "Difensur 'd la nostra tera".
ed è preceduto dal commento :
Si canta sull'aria di quella nota canzone degli alpini, il cui ritornello suona: "Difensur 'd la nostra tera".
gianfranco 24/8/2019 - 08:44
Penser ou ne pas penser ?
Penser ou ne pas penser ?
Lettre de prison 41
19 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Tout compte fait, Lucien l’âne mon ami, Descartes avait raison : l’être humain pense, l’homme est un être pensant. Enfin, la plupart du temps ; certes, il y a des exceptions ; je ne citerai pas de nom, mais on en connaît tous. Tout ça pour dire que le prisonnier Carlo Levi pense et d’ailleurs, il n’a pas grand-chose d’autre à faire.
Je me demande, réplique Lucien Lane, ce qui est le pire pour celui qui est ainsi enfermé en isolement pour une durée indéterminée ; Penser ou ne pas penser ? Telle est la question.
Face au temps qui passe ou qui parfois, donne l’impression de s’arrêter, de plus vouloir passer, il y a – quand on est seul dans une cellule – deux grandes manières d’affronter l’épreuve du temps vide, de traverser ce désert. La première consiste à entrer dans une sorte de léthargie, y compris... (continua)
Lettre de prison 41
19 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Tout compte fait, Lucien l’âne mon ami, Descartes avait raison : l’être humain pense, l’homme est un être pensant. Enfin, la plupart du temps ; certes, il y a des exceptions ; je ne citerai pas de nom, mais on en connaît tous. Tout ça pour dire que le prisonnier Carlo Levi pense et d’ailleurs, il n’a pas grand-chose d’autre à faire.
Je me demande, réplique Lucien Lane, ce qui est le pire pour celui qui est ainsi enfermé en isolement pour une durée indéterminée ; Penser ou ne pas penser ? Telle est la question.
Face au temps qui passe ou qui parfois, donne l’impression de s’arrêter, de plus vouloir passer, il y a – quand on est seul dans une cellule – deux grandes manières d’affronter l’épreuve du temps vide, de traverser ce désert. La première consiste à entrer dans une sorte de léthargie, y compris... (continua)
Voir les personnes en personne,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/8/2019 - 21:10
Fischia il vento
Testo tratto dal libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.7,Panfilo editore in Cuneo, presentato nella pagina "La Veglia del Partigiano"
LA STELLA DEL PARTIGIANO
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 23/8/2019 - 19:25
The Killing Season
Album: We got it from Here... Thank You 4 Your service (2016)
Featuring Talib Kweli, Consequence & Kanye West
The song’s lyrics use repeated mentions of soldiers, veterans, war and the military as a means of describing injustices faced by blacks in America. Specific references are made to killings of black political leaders, police brutality and the mistreatment of army veterans.
Featuring Talib Kweli, Consequence & Kanye West
The song’s lyrics use repeated mentions of soldiers, veterans, war and the military as a means of describing injustices faced by blacks in America. Specific references are made to killings of black political leaders, police brutality and the mistreatment of army veterans.
[Verse 1: Talib Kweli]
(continua)
(continua)
23/8/2019 - 14:36
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Farewell Shalabiye
Remix /الريمكس : No Blues
Album / الألبوم : Farewell Shalabiye
In Farewell Shalabiye i No Blues rivisitano la nota melodia Al bant aš šalbya innestandola su un testo originale senza soluzione di continuità. Ne scaturisce una lettura permeata di un’ironia garbata e amara sottolineata da due voci morbide sovrapposte cui si contrappone l’elemento malinconico del motivo orientale.
Da notare che la strumentazione consiste soltanto di cordofoni e percussioni; risalta la melodia eseguita da Haytham Safia allo ‘ūd .