Lu tamburru de la guerra
Il titolo è "Lu tammurru de la guerra", ma per quanto il dialetto adoperato da Domenico Modugno per la stesura del testo sia quello siciliano, "tamburru" non è denominazione siciliana ma salentina (o anche napoletana 'tammorra').
In dialetto siciliano, infatti, si dice 'tammùru'.
DOMENICO MODUGNO, IL SICILIANO DEL SALENTO
Tutte le sue canzoni in dialetto tradotte e commentate da Mimmo Mòllica
In dialetto siciliano, infatti, si dice 'tammùru'.
DOMENICO MODUGNO, IL SICILIANO DEL SALENTO
Tutte le sue canzoni in dialetto tradotte e commentate da Mimmo Mòllica
River 11/8/2019 - 14:17
The Walls Came Down
No Russians, there ain't no Yanks, just corporate criminals with Fiat Banks. Paper that causes war and trade wars making the 1% more powerful than government. They print so much and have the corporations you said to indebt the working class. Rates go to zero and even negative rates. Fiat money with magical symbols is a religion. Blow your horn, their walls come down.
Orwell Ann Good 10/8/2019 - 08:59
Uns bleibt keine Wahl
Picture link:
VAIHTOEHTOA EI OLE
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 9/8/2019 - 22:48
Die Eisenbahnballade
Chanson allemande – Die Eisenbahnballade – Reinhard Mey – 1987
Dialogue Maïeutique
Il te souviendra, Lucien l’âne mon ami, que nous avions déjà précédemment rencontré sur notre voie un train allemand dans la chanson « Das Eisenbahngleichnis», dont j’avais intitulé la version française « Parabole du Train », ce qu’en effet, elle était et une locomotive tout aussi allemande dans la « La Locomotive unitaire ». Toutes deux étaient tirées d’auteurs allemands du siècle dernier principalement connus comme des écrivains, respectivement : Erich Kästner et Günter Grass. Cette fois, avec cette « Eisenbahnballade – Ballade du Chemin de fer », il s’agit d’une chanson écrite et interprétée par son auteur-compositeur Reinhard Mey.
Bien merci de toutes ces précisions, répond Lucien l’âne. Toutefois, j’aimerais savoir ce que raconte cette Ballade du Chemin de fer et aussi, en quoi elle se rapproche des... (continua)
Dialogue Maïeutique
Il te souviendra, Lucien l’âne mon ami, que nous avions déjà précédemment rencontré sur notre voie un train allemand dans la chanson « Das Eisenbahngleichnis», dont j’avais intitulé la version française « Parabole du Train », ce qu’en effet, elle était et une locomotive tout aussi allemande dans la « La Locomotive unitaire ». Toutes deux étaient tirées d’auteurs allemands du siècle dernier principalement connus comme des écrivains, respectivement : Erich Kästner et Günter Grass. Cette fois, avec cette « Eisenbahnballade – Ballade du Chemin de fer », il s’agit d’une chanson écrite et interprétée par son auteur-compositeur Reinhard Mey.
Bien merci de toutes ces précisions, répond Lucien l’âne. Toutefois, j’aimerais savoir ce que raconte cette Ballade du Chemin de fer et aussi, en quoi elle se rapproche des... (continua)
LA BALLADE DU CHEMIN DE FER
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/8/2019 - 21:22
Dime donde vas morena
anonimo
Ci sono delle versioni che contengono il ritornello
"Si te quieres casar
con la chica de aquí
tienes que ir a Madrid
a empuñar un fusil"
Anche questo testo è la parodia di un canto infantile spagnolo
"Si te quieres casar
con la chica de aquí
tienes que ir a Madrid
a empuñar un fusil"
Anche questo testo è la parodia di un canto infantile spagnolo
Roberta 8/8/2019 - 13:47
Viaggiate
[2019?]
Poesia di Gio Evan / A poem by Gio Evan / Poème de Gio Evan / Gio Evanin runo
Gio Evan, al secolo Giovanni Giancaspro, nato il 21 aprile 1988, si definisce “scrittore, poeta, cantautore e performer” sul suo profilo Instagram (notizia ripresa da questo articolo del Corriere della Sera). Ha pubblicato il suo primo libro di poesie nel 2008, all'età di vent'anni (a vent'anni, chi non scrive poesie?), poi per i successivi quattro anni ha solo viaggiato per il mondo. “Il nome Gio Evan arriva proprio dall’incontro con un membro della popolazione indigena Hopi in Argentina: è lui a dargli questo soprannome che ricorda l’omonimo evangelista e che, al suo ritorno, diventerà il suo nome d’arte”, c'è ulteriormente scritto nell'articolo, autentico e interessante sunto di gioevannologia. Va detto, naturalmente, che l'interesse nei confronti di questo giovane poeta e artista si è svegliato qualche... (continua)
Poesia di Gio Evan / A poem by Gio Evan / Poème de Gio Evan / Gio Evanin runo
Gio Evan, al secolo Giovanni Giancaspro, nato il 21 aprile 1988, si definisce “scrittore, poeta, cantautore e performer” sul suo profilo Instagram (notizia ripresa da questo articolo del Corriere della Sera). Ha pubblicato il suo primo libro di poesie nel 2008, all'età di vent'anni (a vent'anni, chi non scrive poesie?), poi per i successivi quattro anni ha solo viaggiato per il mondo. “Il nome Gio Evan arriva proprio dall’incontro con un membro della popolazione indigena Hopi in Argentina: è lui a dargli questo soprannome che ricorda l’omonimo evangelista e che, al suo ritorno, diventerà il suo nome d’arte”, c'è ulteriormente scritto nell'articolo, autentico e interessante sunto di gioevannologia. Va detto, naturalmente, che l'interesse nei confronti di questo giovane poeta e artista si è svegliato qualche... (continua)
Viaggiate
(continua)
(continua)
inviata da Fabio Bello 7/8/2019 - 23:21
Eu vivo num tempo de guerra
Caro Riccardo, quasi 10 anni dopo il tuo commento ti rispondo che sì, questa versione andrebbe proprio spostata sulla pagina di Brecht, anche perchè la traduzione non sarebbe nemmeno da attribuirsi a Maria Bethânia, piuttosto a Wilson Miranda, che per primo la incise nel 1965 nel suo album "Tempo Novo", oppure ai suoi autori, Edu Lobo e Gianfrancesco Guarnieri.
B.B. 7/8/2019 - 14:07
Non ci vuol niente
[1967]
In "Non so non ho visto se c'ero dormivo"
In "Non so non ho visto se c'ero dormivo"
Non ci vuol niente a credere
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/8/2019 - 13:08
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Apocalisse
[1960]
Parole e musica di Domenico Modugno
L'arrangiamento originale di Ennio Morricone fu poi quasi del tutto abbandonato nell'incisione del brano.
Nell'album "Domenico Modugno" pubblicato nel 1960
Testo trovato su LyricWiki
"Conoscevo Domenico Modugno per averlo ascoltato alla radio. Le sue canzoni più famose erano Il pescespada, Io, mammeta e tu, La donna riccia e altre, tutte legate al folklore siciliano e alla sua chitarra. Quando mi chiamò per l'arrangiamento di un suo pezzo mi meravigliai molto. Tornai a casa mia e ascoltai la canzone: aveva ragione a chiamare me perché quel brano non aveva il profumo siciliano ma un richiamo completamente nuovo per lui. Il titolo era Apocalisse. Le parole della canzone erano terribili e richiamavano sugli uomini le maledizioni più sconvolgenti. Dopo qualche momento di perplessità gli chiesi: "Mimmo hai coraggio?", lui mi rispose in maniera perentoria... (continua)
Parole e musica di Domenico Modugno
L'arrangiamento originale di Ennio Morricone fu poi quasi del tutto abbandonato nell'incisione del brano.
Nell'album "Domenico Modugno" pubblicato nel 1960
Testo trovato su LyricWiki
"Conoscevo Domenico Modugno per averlo ascoltato alla radio. Le sue canzoni più famose erano Il pescespada, Io, mammeta e tu, La donna riccia e altre, tutte legate al folklore siciliano e alla sua chitarra. Quando mi chiamò per l'arrangiamento di un suo pezzo mi meravigliai molto. Tornai a casa mia e ascoltai la canzone: aveva ragione a chiamare me perché quel brano non aveva il profumo siciliano ma un richiamo completamente nuovo per lui. Il titolo era Apocalisse. Le parole della canzone erano terribili e richiamavano sugli uomini le maledizioni più sconvolgenti. Dopo qualche momento di perplessità gli chiesi: "Mimmo hai coraggio?", lui mi rispose in maniera perentoria... (continua)
Rosso di fuoco
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/8/2019 - 08:45
Mafia
[1961]
Scritta da Domenico Modugno e Riccardo Pazzaglia (1926-2006), scrittore, giornalista, paroliere, attore e regista italiano
Nella colonna sonora del film "L'onorata società", diretto proprio da Pazzaglia, con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica e lo stesso Modugno.
Poi in alcuni album di quegli anni, a cominciare da "Modugno", con l'orchestra di Nello Ciangherotti.
Esordio da protagonisti della coppia Franchi / Ingrassia, un film non di certo indimenticabile, ma che nel 1961 si prendeva beffe della Mafia, a cominciare dalla colonna sonora... Solo un paio di anni più tardi Francesco Rosi avrebbe diretto ben altro film sul tema, "Le mani sulla città"...
Scritta da Domenico Modugno e Riccardo Pazzaglia (1926-2006), scrittore, giornalista, paroliere, attore e regista italiano
Nella colonna sonora del film "L'onorata società", diretto proprio da Pazzaglia, con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica e lo stesso Modugno.
Poi in alcuni album di quegli anni, a cominciare da "Modugno", con l'orchestra di Nello Ciangherotti.
Esordio da protagonisti della coppia Franchi / Ingrassia, un film non di certo indimenticabile, ma che nel 1961 si prendeva beffe della Mafia, a cominciare dalla colonna sonora... Solo un paio di anni più tardi Francesco Rosi avrebbe diretto ben altro film sul tema, "Le mani sulla città"...
Su partuti cincu cavalli niuri
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/8/2019 - 22:01
Percorsi:
Mafia e mafie
シンフォニーの5広島 - Symphony no 5 Hiroshima
[1953]
Symphony no 5 Hiroshima
Musica /音楽/ Music / Musique / Musik / музыка /מוזיקה موسيقى/ מוזיקה / Μουσική / Sävel / Muziko:
大木正夫 - Masao Ohki
Oggi 74 anni fa
Introduzione alla Sinfonia n. 5 Hiroshima
Consiste di un Preludio e degli 8 movimenti seguenti:
I. Fantasmi - Era una processione di fantasmi. [幽霊, Yūrei]
II. Fuoco - Nel momento successivo il fuoco si propagò in fiamme. [火, Hi]
III. Acqua - La gente vagava in cerca d'acqua. [水, Mizu]
IV. Arcobaleno - Improvvisamente una pioggia nera si riversò su di loro e poi apparve un arcobaleno bellissimo. [虹, Niji]
V. Ragazzi e ragazze - I ragazzi e le ragazze sono morti senza potere conoscere la gioia della vita umana e chiamare i loro genitori. [少年少女, Shōnen shōjo]
VI. Deserto atomico [原子野, Genshi-no]
VII. Deserto sconfinato con teschi.
VIII. Elegy
I primi 6 movimenti corrispondono ai pannelli omologhi dipinti sino... (continua)
Symphony no 5 Hiroshima
Musica /音楽/ Music / Musique / Musik / музыка /מוזיקה موسيقى/ מוזיקה / Μουσική / Sävel / Muziko:
大木正夫 - Masao Ohki
Oggi 74 anni fa
Introduzione alla Sinfonia n. 5 Hiroshima
Consiste di un Preludio e degli 8 movimenti seguenti:
I. Fantasmi - Era una processione di fantasmi. [幽霊, Yūrei]
II. Fuoco - Nel momento successivo il fuoco si propagò in fiamme. [火, Hi]
III. Acqua - La gente vagava in cerca d'acqua. [水, Mizu]
IV. Arcobaleno - Improvvisamente una pioggia nera si riversò su di loro e poi apparve un arcobaleno bellissimo. [虹, Niji]
V. Ragazzi e ragazze - I ragazzi e le ragazze sono morti senza potere conoscere la gioia della vita umana e chiamare i loro genitori. [少年少女, Shōnen shōjo]
VI. Deserto atomico [原子野, Genshi-no]
VII. Deserto sconfinato con teschi.
VIII. Elegy
I primi 6 movimenti corrispondono ai pannelli omologhi dipinti sino... (continua)
brano strumentale
inviata da Riccardo Gullotta 6/8/2019 - 19:31
Nothing
© David Jaye 2018
Nothing Song about the last person on earth after destruction
Nothing Song about the last person on earth after destruction
You, you tell me nothing,
(continua)
(continua)
inviata da David Jaye 6/8/2019 - 12:28
Remembrance - Who Did You Die For?
[2017]
Remembrance - Are you Ready to Fight - Who Did You die For ?
A song about what has become a series of " Wars to end all War " as opposed to " A war to end all Wars". For those who gave, remain, the displaced, the victims, the survivors, the lost, the found, those that fight, those that seek peace, those that have found peace and forgiven or been forgiven. May there be peace. May you be happy, may you be healthy, may you be peaceful and free from any harm. © David Jaye
Remembrance - Are you Ready to Fight - Who Did You die For ?
A song about what has become a series of " Wars to end all War " as opposed to " A war to end all Wars". For those who gave, remain, the displaced, the victims, the survivors, the lost, the found, those that fight, those that seek peace, those that have found peace and forgiven or been forgiven. May there be peace. May you be happy, may you be healthy, may you be peaceful and free from any harm. © David Jaye
Are you ready to fight
(continua)
(continua)
inviata da David Jaye 6/8/2019 - 12:01
E con la cicca in bocca
anonimo
Sulla "leggera", credo vada citata anche la versione di Caterina Bueno, che l'aveva studiata sulle montagne Pistoiesi e dell'Amiata. (la trovate anche su questo stesso sito, https://www.antiwarsongs.org/canzone.p... )
Dice Caterina che con questa parola si definivano gli stagionali, i disoccupati, i migranti. Però è una parola che ha un senso dispregiativo, è anche uno che passa il tempo a bere all'osteria, al limite uno che vive di espedienti, di accatonaggio. La strofa che è cantata è già paradossale di per sé "alla leggera, che poco gliene importa, la prende la sporta, e via la se ne va", la sporta, perché alla leggera basta una sporta per viaggiare
Più semplicemente, così si chiamava la scombinata compagnia di lavoratori che d'inverno, per sbarcare il lunario, scendeva dalle inospitali montagne per cervare lavoro in pianura, senz'altra risorsa che le braccia per lavorare e una sporta... (continua)
Dice Caterina che con questa parola si definivano gli stagionali, i disoccupati, i migranti. Però è una parola che ha un senso dispregiativo, è anche uno che passa il tempo a bere all'osteria, al limite uno che vive di espedienti, di accatonaggio. La strofa che è cantata è già paradossale di per sé "alla leggera, che poco gliene importa, la prende la sporta, e via la se ne va", la sporta, perché alla leggera basta una sporta per viaggiare
Più semplicemente, così si chiamava la scombinata compagnia di lavoratori che d'inverno, per sbarcare il lunario, scendeva dalle inospitali montagne per cervare lavoro in pianura, senz'altra risorsa che le braccia per lavorare e una sporta... (continua)
Piersante Sestini 5/8/2019 - 23:45
Il general Cadorna
anonimo
E anca Checco Beppe faxeva el timoniere
Invese della mussa gaveva so mojere
BOM BOM BOM al Rombo del Canon
Il general Cadorna faceva il Mulattiere
Al posto della mula c'ha Vittorio Emanuele
BOM BOM BOM al Rombo del Canon
Invese della mussa gaveva so mojere
BOM BOM BOM al Rombo del Canon
Il general Cadorna faceva il Mulattiere
Al posto della mula c'ha Vittorio Emanuele
BOM BOM BOM al Rombo del Canon
Paolo 5/8/2019 - 13:30
La serpe a Carolina
MOnsù o Mopnzù dl francese"MONSIEUR" ...Signore...
Franco Mayer 3/8/2019 - 15:15
Le Cahier vert
Le Cahier vert
Lettre de prison 39
19 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Le Cahier vert ?, s’étonne Lucien l’âne. Je me demande ce qu’il peut contenir.
Sans aucun doute, il peut contenir tout, absolument tout, tout un univers ou alors, répond Marco Valdo M.I., rien, au départ sûrement, rien du tout. En fait, je ne sais pas et je ne sais même pas si ce carnet vert a été conservé. Cependant, on peut être sûr qu’il a existé et ce que je peux en dire, c’est que c’est la première fois qu’il est mentionné.
Pour moi, dit Lucien l’âne, un carnet vert, bleu, rouge, jaune ou de n’importe quelle couleur, peu importe, mais un tel carnet s’impose. On devrait en remettre un à chaque prisonnier qui le demande, surtout à ceux qui sont mis en isolement. Un carnet et un miroir, ça briserait le cercle de la solitude. En quelque sorte, ce serait plus humain, comme vous dites.
Ce serait certainement une... (continua)
Lettre de prison 39
19 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Le Cahier vert ?, s’étonne Lucien l’âne. Je me demande ce qu’il peut contenir.
Sans aucun doute, il peut contenir tout, absolument tout, tout un univers ou alors, répond Marco Valdo M.I., rien, au départ sûrement, rien du tout. En fait, je ne sais pas et je ne sais même pas si ce carnet vert a été conservé. Cependant, on peut être sûr qu’il a existé et ce que je peux en dire, c’est que c’est la première fois qu’il est mentionné.
Pour moi, dit Lucien l’âne, un carnet vert, bleu, rouge, jaune ou de n’importe quelle couleur, peu importe, mais un tel carnet s’impose. On devrait en remettre un à chaque prisonnier qui le demande, surtout à ceux qui sont mis en isolement. Un carnet et un miroir, ça briserait le cercle de la solitude. En quelque sorte, ce serait plus humain, comme vous dites.
Ce serait certainement une... (continua)
Quand vous recevrez ce courrier,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/8/2019 - 19:00
Lamento del Partigiano
anonimo
E' ancora una canzone della Brigata Valle Gesso “I.Vivanti” e si canta sull'aria di “Va l'alpin sulle alte cime”. A detta del Comandante Aldo Quaranta questa poteva dirsi la canzone della Banda di Roccavione e doveva essere stata scritta da Enrico Giorgis (Ricu).
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Marcia ancora il partigiano
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 1/8/2019 - 16:13
Viva la Valle Gesso
anonimo
E’ la canzone delle Brigata Valle Gesso “I.Vivanti”, già III Banda. Si canta sull'aria “Sul cappello che noi portiamo”. Quando le parole dicono “Il migliore dei partigian”, il riferimento è proprio ad Ildo Vivanti, l'eroe della Banda, che ferito e catturato dai tedeschi, venne condannato a morte e l'esecuzione avvenne in località San Rocco Castagneretta.
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Le montagne le montagne di Valle Gesso
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 1/8/2019 - 16:08
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[1973]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Pithagoras – Πυθαγόρας
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Giorgos Katsaros - Γιώργος Κατσαρός
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat: Marinella-Μαρινέλλα
Album / 'Αλμπουμ: Αλβανία [Alvanía]
Le donne d’Epiro nella Resistenza greca 1940-1944
Da: “Η γυναίκα της Ηπεἰρου και η κοινωνική της θέση από την αρχαιότητα έως τη νεοτέρη εποχή”
“Le madri salivano le scarpate come la Vergine Maria. Trasportando la loro benedizione sulle spalle, si dirigevano verso i figli. Il vento le scuoteva su e giù e, cariche com'erano, scioglieva i loro fazzoletti soffiando sui capelli, colpiva i loro vestiti come colpi di frusta. Ma esse camminavano come uomini in alta montagna, passo dopo passo da una pietra all'altra, salendo in fila, finché non le perdevi di vista, nascoste tra le nuvole, sempre a... (continua)