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Remembrance - Who Did You Die For?

[2017]

Remembrance - Are you Ready to Fight - Who Did You die For ?
A song about what has become a series of " Wars to end all War " as opposed to " A war to end all Wars". For those who gave, remain, the displaced, the victims, the survivors, the lost, the found, those that fight, those that seek peace, those that have found peace and forgiven or been forgiven. May there be peace. May you be happy, may you be healthy, may you be peaceful and free from any harm. © David Jaye
Are you ready to fight
(continua)
inviata da David Jaye 6/8/2019 - 12:01
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רייזעלע

רייזעלע
[1938/40]
Reyzele
טעקסט / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: מרדכי געבירטיג - Mordekhay Gebirtig
מוזיק / Musica / Music / Musique / Sävel: מרדכי געבירטיג - Mordekhay Gebirtig
יבערזעצן / Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Chava Alberstein - חוה אלברשטיין

E’ una famosa canzone yiddish di Mordechai Gebirtig. Fu composta presumibilmente tra il 1938 e il 1940.
Come nelle altre sue canzoni, la vita ,i sentimenti e le usanze ebraiche nel periodo antecedente l’Olocausto sono tratteggiati con la semplicità e la tenerezza di un grande interprete della cultura yiddish .Si divise tra l’impegno politico nel Bund ed il teatro. Avrebbe potuto salvarsi lasciando il Ghetto di Cracovia ma rifiutò. Fu fucilato dai nazisti per strada nel 1942.

I confinati nel Ghetto, tra cui la sua famiglia e i suoi compagni, finirono nei campi di sterminio in 11.000, vittime del piano delle... (continua)
[1] שטייט זיך דאָרט אין געסעלע
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta + CCG/AWS Staff 5/8/2019 - 13:10
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Mattanza

Dall'album Viaggio (2015).
Pi’ secula jittammu la tunnara
(continua)
inviata da Andrea 4/8/2019 - 19:48
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Σεβάχ O Θαλασσινός

Σεβάχ O Θαλασσινός
[1970]

Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Lefteris Papadopoulos - Λευτέρης Παπαδόπουλος

Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Manos Loizos - Μάνος Λοΐζος

Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Manos Loizos - Μάνος Λοΐζος

Album / 'Αλμπουμ:
Thalassografies - Θαλασσογραφιες
Στο φιλντισένιο μου μαρκούτσι
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 1/8/2019 - 21:07

Le Cahier vert

Le Cahier vert
Le Cahier vert

Lettre de prison 39
19 juillet 1935


Dialogue Maïeutique

Le Cahier vert ?, s’étonne Lucien l’âne. Je me demande ce qu’il peut contenir.

Sans aucun doute, il peut contenir tout, absolument tout, tout un univers ou alors, répond Marco Valdo M.I., rien, au départ sûrement, rien du tout. En fait, je ne sais pas et je ne sais même pas si ce carnet vert a été conservé. Cependant, on peut être sûr qu’il a existé et ce que je peux en dire, c’est que c’est la première fois qu’il est mentionné.

Pour moi, dit Lucien l’âne, un carnet vert, bleu, rouge, jaune ou de n’importe quelle couleur, peu importe, mais un tel carnet s’impose. On devrait en remettre un à chaque prisonnier qui le demande, surtout à ceux qui sont mis en isolement. Un carnet et un miroir, ça briserait le cercle de la solitude. En quelque sorte, ce serait plus humain, comme vous dites.

Ce serait certainement une... (continua)
Quand vous recevrez ce courrier,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/8/2019 - 19:00

Lamento del Partigiano

anonimo
Lamento del Partigiano
E' ancora una canzone della Brigata Valle Gesso “I.Vivanti” e si canta sull'aria di “Va l'alpin sulle alte cime”. A detta del Comandante Aldo Quaranta questa poteva dirsi la canzone della Banda di Roccavione e doveva essere stata scritta da Enrico Giorgis (Ricu).

Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Marcia ancora il partigiano
(continua)
inviata da gianfranco 1/8/2019 - 16:13

Viva la Valle Gesso

anonimo
Viva la Valle Gesso
E’ la canzone delle Brigata Valle Gesso “I.Vivanti”, già III Banda. Si canta sull'aria “Sul cappello che noi portiamo”. Quando le parole dicono “Il migliore dei partigian”, il riferimento è proprio ad Ildo Vivanti, l'eroe della Banda, che ferito e catturato dai tedeschi, venne condannato a morte e l'esecuzione avvenne in località San Rocco Castagneretta.

Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Le montagne le montagne di Valle Gesso
(continua)
inviata da gianfranco 1/8/2019 - 16:08
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Garçonnière

Garçonnière
Garçonnière è tratta da Alla periferia dell'Impero, un album del 1983. E nel 1983 un deputato molto democratico poteva già esprimersi come un sovranista qualsiasi. I padri, allora come oggi, gli buttano le figlie tra le braccia: nulla di meglio, come sempre, per suggellare patti fra potenti maschi a tutela dei reciproci interessi.
"Ti spacco il culo, bimba",
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 1/8/2019 - 16:06
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Cavalry / معاليك

Cavalry /  معاليك
(2019)
dall'album di prossima uscita "The Beirut School"

I Mashrou' Leila sono un gruppo libanese, molto amato in tutto il medio oriente. Recentemente il festival di Jbeil, una cittadina sulla costa nord del Paese abitata da cristiani e musulmani sciiti, dove il quartetto avrebbe dovuto esibirsi il 9 agosto, ha cancellato il concerto dopo una polemica durata diverse settimane scatenata dagli estremisti cristiani.

I fondamentalisti cristiani libanesi con in testa l'ex arcivescovo maronita di Beirut, Boulos Matar, e il vescovo maronita di Jbeil, Michel Aoun, considerano offensivi e irrispettosi della religione cristiana i testi e le performance del gruppo, il cui cantante e frontman è dichiaratamente gay.

Già questo contribuisce a renderceli estremamente simpatici. Ma l'impegno del gruppo non si limita alla lotta contro l'omofobia e l'oscurantismo. In questa nuova canzone e nel bel video... (continua)
إيّـــــاكَ التطوّسَ بـالعروش
(continua)
31/7/2019 - 23:19

La Veglia del Partigiano

anonimo
La Veglia del Partigiano
Ritornando, come tutte le estati, a Demonte, Valle Stura (CN) ho trovato sulla bella rivista MARITTIME (quadrimestrale, si occupa di cultura, storia e attualità di quelle valli dimenticate) un interessante articolo dal titolo "Le canzoni partigiane" nel quale vengono riportati i testi di quattro canti "originali" ossia proprio quelli cantati dai partigiani combattenti, preceduti dalla introduzione che di seguito riporto.

L'argomento a mio avviso meriterebbe un approfondimento, sia dal punto di vista della "origine" dei canti, sia del loro significato, in quanto si tratta delle radici della nostra cultura, troppo presto dimenticate, coi bei risultati che sono sotto gli occhi di tutti...

Per l'autorizzazione alla pubblicazione ringrazio anche il Direttore Mauro FANTINO della rivista MARITTIME, nella quale sia il direttore, i redattori e i collaboratori prestano la loro opera gratuitamente... (continua)
Lassù sulle montagne
(continua)
inviata da gianfranco 31/7/2019 - 15:44
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Brothers and Sisters

Brothers and Sisters
(2019)
Parole e musica di Ben Harper
dall'album We Get By con canzoni scritte e prodotte da Ben Harper per Mavis Staples

Per una presentazione dell'album vedere Change.

Un accorato appello alla solidarietà tra esseri umani e a una rivoluzione pacifica contro i potenti.
Can't stay the same, think that everything
(continua)
30/7/2019 - 20:22
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Change

Change
(2019)
Parole e musica di Ben Harper
dall'album We Get By con canzoni scritte e prodotte da Ben Harper per Mavis Staples


Nella foto del 1956 di Gordon Parks scelta per la copertina del nuovo album di Mavis Staples, cinque bambine e un bambino di Mobile, Alabama guardano da dietro una rete un parco giochi in cui, essendo afroamericani, non possono entrare. Non riusciamo a vedere le loro espressioni, ma possiamo immaginare i loro sentimenti. Se non si capiscono questa foto e le emozioni e la storia che essa mette in gioco, non si può comprendere l’importanza di Mavis Staples, monumento del gospel-soul e colonna sonora con gli Staples Singers del movimento per i diritti civili.

A Ben Harper è riuscita un’altra piccola magia: scrivere testi che riflettono quel che accade negli Stati Uniti senza evocare fatti contingenti e soprattutto facendoli suonare perfettamente integrati alla vita e... (continua)
Gotta change around here
(continua)
30/7/2019 - 20:17
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Qana

Qana
Sbancor, Franco Lattanzi. Grande esempio di schizofrenica incoerenza.
sergio falcone 30/7/2019 - 20:04
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Banan

Banan
à partir de la traduction italienne LA BANANA de Krzysiek Wrona
d’une chanson polonaise (inédite) – Banan – Jacek Kleyff – 2018
Paroles et musique : Jacek Kleyff
Jacek Kleyff : guitare et métronome, enregistrement sur dictaphone.
Texte transcrit à l’oreille par YT.


Dialogue Maïeutique

Qu’est-ce que c’est encore, Marco Valdo M.I., que cette histoire de banane ? D’abord, d’où vient-elle ? Puisque c’est une version française, elle vient forcément d’ailleurs. Est-elle africaine, sud-américaine, antillaise comme sont les bananes ? Vient-elle du Pérou ou de la Martinique ? Ou d’ailleurs, mais nécessairement, d’un pays où poussent les bananes qui sont des pays chauds, très chauds pour ce que j’en sais, car sur les rivages que j’ai fréquentés par ici, il n’y en avait pas, sauf à titre de curiosité.

En effet, Lucien l’âne mon ami, la banane est un fruit résolument exotique ; mais, il y a aussi... (continua)
LA BANANE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/7/2019 - 18:11
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Genocide

Genocide
29/7/2019 - 15:17
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Als die Waffen schwiegen

Als die Waffen schwiegen
Translated by Tobi Veselich
Lyrics Translate
WHEN THE WEAPONS WERE SILENT
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/7/2019 - 10:18
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Turning Point

Turning Point
PUNTO DI SVOLTA
(continua)
28/7/2019 - 23:14
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American Land

American Land
E' curioso che nella esecuzione Springsteen si rifaccia apertamente allo stile dei Pogues, che nel 1985 avevano pubblicato una canzone (Sally Maclenanne) su un tema un po' diverso (la partenza di un emigrante), ma basata sulla stessa musica.

piersante sestini 28/7/2019 - 23:03
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All Some Kind of Dream

All Some Kind of Dream
2019
Fever Break
I saw my brother in a stranger's face
(continua)
inviata da Dq82 28/7/2019 - 22:18
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Die Eisenbahnballade

Die Eisenbahnballade
[1987]
Album: Balladen (1988)
Ein dichter Nebel senkte sich auf die große, fremde Stadt.
(continua)
inviata da hmmwv 28/7/2019 - 21:52
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Lu minaturi

Lu minaturi
Le sue canzoni in dialetto tradotte e commentate da Mimmo Mòllica

Domenico Modugno, il siciliano del Salento». Le sue canzoni in dialetto tradotte e commentate da Mimmo Mòllica. «"Come hai fatto" era nata in lingua napoletana, s’intitolava "Ma cumm' ha’ fatto", solo che poi mi hanno costretto a trascriverla in italiano. Ma è il dialetto la vera lingua di noi». (Domenico Modugno). Nel 1951 Domenico Modugno prese parte al film "Filumena Marturano" di Eduardo De Filippo e nel 1952 al film "Carica eroica" di De Robertis, nella parte di un soldato siciliano che canta la "Ninna Nanna" ad una bambina. Da questo episodio nacque la leggenda del "Modugno siciliano".
IL MINATORE
(continua)
inviata da River 28/7/2019 - 21:42
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Vernunft breitet sich aus über die Bundesrepublik Deutschland

Vernunft breitet sich aus über die Bundesrepublik Deutschland
[1993]
Album: Immer weiter (1994)
Es kommt durch die Dielenbretter, durch den Spalt unter der Tür,
(continua)
inviata da hmmwv 28/7/2019 - 21:42
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Alles ist gut

Alles ist gut
[1978]
Album: Unterwegs
Alles ist gut.
(continua)
inviata da hmmwv 28/7/2019 - 21:26
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Lied zur Nacht

Lied zur Nacht
[1967]
Album: Ankomme Freitag, den 13. (1969)
Rück' deinen Sessel zu mir her,
(continua)
inviata da hmmwv 28/7/2019 - 21:21
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Gedenktafel für 4000, die im Krieg des Hitler gegen Norwegen versenkt wurden

Gedenktafel für 4000, die im Krieg des Hitler gegen Norwegen versenkt wurden
LAPIDE PER 4000 CHE FURONO AFFONDATI NELLA GUERRA DI HITLER CONTRO LA NORVEGIA
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 28/7/2019 - 13:00
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Spruch

Spruch
MOTTO
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 28/7/2019 - 12:42
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Keiner oder alle

Keiner oder alle
NESSUNO O TUTTI
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 28/7/2019 - 12:32
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Thank Christ For The Bomb

Thank Christ For The Bomb
Scritta da Tony McPhee.
La traccia che dà il titolo all'album del 1970
L'immagine in copertina fa riferimento alle foto dei Royal Irish Rifles durante la battaglia della Somme nel 1916.

Un testo abbastanza inquietante, anche se lo si interpreta come una provocazione ironica... In effetti, fu proprio così: l'escalation nucleare garantì (e garantisce in qualche modo anche oggi) la "pace" a livello globale.
B.B. 26/7/2019 - 13:03
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Ítaca

Ítaca
I
(continua)
inviata da Lorenzo 25/7/2019 - 18:01
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Song of Myself (Section 10)

Song of Myself (Section 10)
[1855]
Versi del grande poeta americano Walt Whitman (1819-1892)
Nella raccolta "Leaves of Grass"
Nella prima edizione il poema era senza titolo e indiviso. A partire dall'edizione del 1867 venne diviso in 52 sezioni e in quella finale del 1891-92 prese finalmente il titolo di "Song of Myself"

Ignoro se il giovane Whitman abbia realmente avuto le esperienze che qui descrive, o se il testo sia frutto della sua fantasia poetica ed etica... Resta il fatto che qui c'è un po' tutta la "americanità", quella buona, non quella di Trump, piuttosto quella di Bruce Springsteen, per intenderci... Le montagne, il mare, il rapporto con la natura selvaggia, l'entusiasmo (non la semplice accettazione) per un paese nato dalla mescolanza delle razze - bianchi, rossi e neri - che tutte hanno la stessa dignità, tanto nella descrizione del matrimonio del trapper con la bella pellerossa quanto in quella di... (continua)
Alone far in the wilds and mountains I hunt,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/7/2019 - 15:14
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In Prison

In Prison
[1915]
Musica di James Frederick Keel (1871-1954), compositore e baritono inglese.
Su versi del poeta inglese William Morris (1834-1896), contenuti nella raccolta "The Defence of Guenevere, and Other Poems" (1858)

Frederick Keel compose questo brano quando, trovandosi in Germania allo scoppio della Prima guerra mondiale, venne rinchiuso, insieme a tanti altri civili provenienti dai paesi alleati, nel campo di concentramento di Ruhleben, ricavato all'interno di un ippodromo nei pressi di Berlino.
Wearily, drearily,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2019 - 21:59
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W domach z betonu

W domach z betonu
NELLE CASE DI CALCESTRUZZO
(continua)
inviata da krzyś 24/7/2019 - 21:16
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Bloody Border

Bloody Border
(2019)

nuova canzone dalla ristampa dello storico album Clandestino

Un brano dalla melodia allegra ma che tratta delle condizioni di vita nei campi per migranti in Arizona. La canzone è stata scritta dopo che l’ex frontman dei Mano Negra ha visitato lo stato americano in occasione del suo tour nel 2011.
Arizona blues no more
(continua)
24/7/2019 - 21:01
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Vedremo domani

Vedremo domani
[2019]
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"
Vedremo domani
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2019 - 15:23
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La banca

La banca
[2018]
Scritta da Enrico Ruggeri, Fulvio Muzio e Silvio Capeccia.
Nell'album "L'Anticristo"
È già preparato con lucidità
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2019 - 11:21

Je serai toujours moi

Je serai toujours moi
Je serai toujours moi

Lettre de prison 38
15 juillet 1935


Dialogue Maïeutique

Lucien l’âne mon ami, je te rappelle qu’à la différence des ânes qui se promènent toujours à poils, les humains, gens fragiles, se vêtent et se chaussent ; ils se lavent aussi. Du moins, la plupart d’entre eux et la plupart du temps. Mais, évidemment, il y a des exceptions. Il leur faut donc – à la plupart – tout un équipement adapté.

Oui, je sais tout cela, dit Lucien l’âne, mais encore ?

Rien, réponde Marco Valdo M.I., si ce n’est que c’est le début de la chanson. J’admets que c’est assez banal, mais la vie est faite pour sa plus grande part de choses fort banales – et la vie du prisonnier, plus encore. De plus, comme notre bon Dr. Levi ne sait toujours pas où il va être confiné, il lui faut bien dire quelque chose dans sa lettre, il lui faut parler d’autre chose. Sinon, que dire dans une lettre, que faire... (continua)
Outre le maillot, une tenue de toile,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/7/2019 - 17:58
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Köleler ve Kilitler

Köleler ve Kilitler
https://www.youtube.com/watch?v=HIISbL...

The song is about the illegal human trafficking around the world. The song is written after the incident in Istanbul. In 2012, in Aegean Sea a boat sank which sixty women and children on board died because they are locked in their cabins. The boar is visible from the shore and the captain himself locked the fugitives and sank the boat. The author also considers this incident as an extension of slavery and wanted to write a song which questions and challenges slavery, borders, humanity and recent systematic murders in the "national" borders both coastal and non-coastal.

*The news coverage about the boat/in Turkish
Gemiler eski balık için olan
(continua)
inviata da Emre Gündüz 23/7/2019 - 11:27
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Nero

Nero
(2019)
ft. El Bombasin & Andrea Smiderle

Sono stati i Grace N Kaos con la canzone “Nero” (sul tema dello sfruttamento del lavoro agricolo e del caporalato) a vincere il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti domenica sera a Rosolina Mare (Rovigo). Il contest si è svolto nell’ambito del festival “Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty”, evento in collaborazione con Amnesty International Italia che ospita ogni anno vari artisti, tra emergenti e affermati, che si sono contraddistinti per la loro sensibilità verso i diritti umani
Nero è il colore che sporca il lavoro su questa terra
(continua)
22/7/2019 - 22:58
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Born in a Prison

Born in a Prison
[1971-72]
Parole e musica di Yoko Ono
Nell'album con John Lennon intitolato "Some Time in New York City"
A dirla tutta i crediti vanno a "John & Yoko - Plastic Ono Band With Elephants Memory And Invisible Strings"
Testo ripreso da Genius

Bellissima canzone, interpretata da John e Yoko, con il sax di Stan Bronstein. Un album prodotto da Phil Spector (oggi quasi ottantenne, detenuto per omicidio, molto malato e quindi ricoverato nell'ospedale di un carcere californiano...)
We are born in a prison
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/7/2019 - 22:17




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