Bravo Enrico, sono d'accordo con te. Una canzone bellissima e davvero commovente. Io la sento e la risento, e ogni volta mi evoca emozioni diverse. Prendiamo il senso del messaggio, senza seghe mentali e traduzioni in politichese.
d’après la version italienne – ESPLANADI de Riccardo Venturi
de la version anglaise – ESPLANADE
de Juha Rämö
de la chanson finlandaise (finnois) – Esplanadi – Hootenanny Trio - 1966
Paroles: Keijo Räikkönen
Musique: Pertti Reponen - Keijo Räikkönen - Juhani Joutsenniemi
C’est l’histoire de la descente aux enfers d’un homme qui a perdu son emploi ; en résumé, voici l’histoire de cette chanson du Hootenanny Trio, formé en 1964 par Pertti Reponen (1941-1998), Keijo Räikkönen (1945) et Juhani Joutsenniemi, et dissous en 1971 avec trois albums à son crédit. Le titre provient du premier album du même nom, Esplanadi de 1966. L’Esplanadi (c’est-à-dire "Spianata", dérivée de l’esplanade française, en italien "piazzale") est, comme chacun sait, le "salon" d’Helsinki : un parc carré et urbain de grande beauté, construit en 1818 par l’architecte Carl Ludwig Engel. Sur l’Esplanadi, il y a le restaurant... (continua)
ESPLANADE (continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/7/2019 - 11:46
In Finnish music data bases, both the music and the lyrics of the song are credited to Keijo Räikkönen.
Proponete una notevole versione a più voci di “Cinturini”, composto dalle operaie dello iutificio Cinturini, raccolto da Valentino Paparelli e Sandro Portelli…
Teoricamente, è anonima. Il testo sembrerebbe ispirato dalle donne dello iutificio, ma non so se l’abbiano davvero scritta loro. In realtà, chi me l’ha passata è stata la generazione femminile della mia famiglia: le mie nonne, le zie e mia madre. Mia zia il canto lo conosceva tutto. Mia madre mi raccontava dell’inferno di respirare i peli di iuta in un posto freddo da morire d’inverno e con i tetti di metallo che d’estate diventavano una fornace. Condizioni al limite della resistenza umana. Però, il canto delle cinturinare dimostra un grande orgoglio, perché le donne erano sempre state contadine senza percepire stipendio, lavorando nel campo di famiglia o dell’uomo che avevano sposato, non avevano denari proprio. Invece, per la prima... (continua)
Pregherei gli Admins - perfidi ma sempre gentili - di cambiare la datazione di questo brano immortale: 1994, e non 2003!
Originariamente nel disco degli Ishi intitolato "Sotto la pioggia" e non nel successivo - quasi 10 anni dopo - "Tutto quello che vediamo è qualcos'altro" di Stefano Giaccone e Lalli...
Spesso il brano viene attribuito ai Franti e riportato agli anni 80, ma ho riguardato attentamente la discografia del gruppo ed il brano non c'è. Ciò non toglie che Stefano Giaccone possa averlo scritto anche prima del 1994, prima dell'unico, splendido album degli Ishi.
Non davo del cerebroleso al Gobbo. Gli accordi di Dublino furono firmati nel 1990 ed al dicastero degli Esteri dell'ennesimo governo Andreotti c'era Gianni De Michelis...
Il pareggio di bilancio sarebbe un'imperativo costituzionale, ma di fatto da noi non è mai stato raggiunto se non in epoca remota, quando governava la Destra Storica e all'inizio del Fascismo...
E intanto stiamo sfiorando i 2.400 miliardi di euro di debito...