Banan
Version française – LA BANANE – Marco Valdo M.I. – 2019
à partir de la traduction italienne LA BANANA de Krzysiek Wrona
d’une chanson polonaise (inédite) – Banan – Jacek Kleyff – 2018
Paroles et musique : Jacek Kleyff
Jacek Kleyff : guitare et métronome, enregistrement sur dictaphone.
Texte transcrit à l’oreille par YT.
Dialogue Maïeutique
Qu’est-ce que c’est encore, Marco Valdo M.I., que cette histoire de banane ? D’abord, d’où vient-elle ? Puisque c’est une version française, elle vient forcément d’ailleurs. Est-elle africaine, sud-américaine, antillaise comme sont les bananes ? Vient-elle du Pérou ou de la Martinique ? Ou d’ailleurs, mais nécessairement, d’un pays où poussent les bananes qui sont des pays chauds, très chauds pour ce que j’en sais, car sur les rivages que j’ai fréquentés par ici, il n’y en avait pas, sauf à titre de curiosité.
En effet, Lucien l’âne mon ami, la banane est un fruit résolument exotique ; mais, il y a aussi... (continua)
d’une chanson polonaise (inédite) – Banan – Jacek Kleyff – 2018
Paroles et musique : Jacek Kleyff
Jacek Kleyff : guitare et métronome, enregistrement sur dictaphone.
Texte transcrit à l’oreille par YT.
Dialogue Maïeutique
Qu’est-ce que c’est encore, Marco Valdo M.I., que cette histoire de banane ? D’abord, d’où vient-elle ? Puisque c’est une version française, elle vient forcément d’ailleurs. Est-elle africaine, sud-américaine, antillaise comme sont les bananes ? Vient-elle du Pérou ou de la Martinique ? Ou d’ailleurs, mais nécessairement, d’un pays où poussent les bananes qui sont des pays chauds, très chauds pour ce que j’en sais, car sur les rivages que j’ai fréquentés par ici, il n’y en avait pas, sauf à titre de curiosité.
En effet, Lucien l’âne mon ami, la banane est un fruit résolument exotique ; mais, il y a aussi... (continua)
LA BANANE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/7/2019 - 18:11
American Land
E' curioso che nella esecuzione Springsteen si rifaccia apertamente allo stile dei Pogues, che nel 1985 avevano pubblicato una canzone (Sally Maclenanne) su un tema un po' diverso (la partenza di un emigrante), ma basata sulla stessa musica.
piersante sestini 28/7/2019 - 23:03
All Some Kind of Dream
2019
Fever Break
Fever Break
I saw my brother in a stranger's face
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/7/2019 - 22:18
Die Eisenbahnballade
[1987]
Album: Balladen (1988)
Album: Balladen (1988)
Ein dichter Nebel senkte sich auf die große, fremde Stadt.
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 28/7/2019 - 21:52
Lu minaturi
Le sue canzoni in dialetto tradotte e commentate da Mimmo Mòllica
Domenico Modugno, il siciliano del Salento». Le sue canzoni in dialetto tradotte e commentate da Mimmo Mòllica. «"Come hai fatto" era nata in lingua napoletana, s’intitolava "Ma cumm' ha’ fatto", solo che poi mi hanno costretto a trascriverla in italiano. Ma è il dialetto la vera lingua di noi». (Domenico Modugno). Nel 1951 Domenico Modugno prese parte al film "Filumena Marturano" di Eduardo De Filippo e nel 1952 al film "Carica eroica" di De Robertis, nella parte di un soldato siciliano che canta la "Ninna Nanna" ad una bambina. Da questo episodio nacque la leggenda del "Modugno siciliano".
Domenico Modugno, il siciliano del Salento». Le sue canzoni in dialetto tradotte e commentate da Mimmo Mòllica. «"Come hai fatto" era nata in lingua napoletana, s’intitolava "Ma cumm' ha’ fatto", solo che poi mi hanno costretto a trascriverla in italiano. Ma è il dialetto la vera lingua di noi». (Domenico Modugno). Nel 1951 Domenico Modugno prese parte al film "Filumena Marturano" di Eduardo De Filippo e nel 1952 al film "Carica eroica" di De Robertis, nella parte di un soldato siciliano che canta la "Ninna Nanna" ad una bambina. Da questo episodio nacque la leggenda del "Modugno siciliano".
IL MINATORE
(continua)
(continua)
inviata da River 28/7/2019 - 21:42
Vernunft breitet sich aus über die Bundesrepublik Deutschland
[1993]
Album: Immer weiter (1994)
Album: Immer weiter (1994)
Es kommt durch die Dielenbretter, durch den Spalt unter der Tür,
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 28/7/2019 - 21:42
Lied zur Nacht
[1967]
Album: Ankomme Freitag, den 13. (1969)
Album: Ankomme Freitag, den 13. (1969)
Rück' deinen Sessel zu mir her,
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 28/7/2019 - 21:21
Gedenktafel für 4000, die im Krieg des Hitler gegen Norwegen versenkt wurden
LAPIDE PER 4000 CHE FURONO AFFONDATI NELLA GUERRA DI HITLER CONTRO LA NORVEGIA
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 28/7/2019 - 13:00
Thank Christ For The Bomb
Scritta da Tony McPhee.
La traccia che dà il titolo all'album del 1970
L'immagine in copertina fa riferimento alle foto dei Royal Irish Rifles durante la battaglia della Somme nel 1916.
Un testo abbastanza inquietante, anche se lo si interpreta come una provocazione ironica... In effetti, fu proprio così: l'escalation nucleare garantì (e garantisce in qualche modo anche oggi) la "pace" a livello globale.
La traccia che dà il titolo all'album del 1970
L'immagine in copertina fa riferimento alle foto dei Royal Irish Rifles durante la battaglia della Somme nel 1916.
Un testo abbastanza inquietante, anche se lo si interpreta come una provocazione ironica... In effetti, fu proprio così: l'escalation nucleare garantì (e garantisce in qualche modo anche oggi) la "pace" a livello globale.
B.B. 26/7/2019 - 13:03
Song of Myself (Section 10)
[1855]
Versi del grande poeta americano Walt Whitman (1819-1892)
Nella raccolta "Leaves of Grass"
Nella prima edizione il poema era senza titolo e indiviso. A partire dall'edizione del 1867 venne diviso in 52 sezioni e in quella finale del 1891-92 prese finalmente il titolo di "Song of Myself"
Ignoro se il giovane Whitman abbia realmente avuto le esperienze che qui descrive, o se il testo sia frutto della sua fantasia poetica ed etica... Resta il fatto che qui c'è un po' tutta la "americanità", quella buona, non quella di Trump, piuttosto quella di Bruce Springsteen, per intenderci... Le montagne, il mare, il rapporto con la natura selvaggia, l'entusiasmo (non la semplice accettazione) per un paese nato dalla mescolanza delle razze - bianchi, rossi e neri - che tutte hanno la stessa dignità, tanto nella descrizione del matrimonio del trapper con la bella pellerossa quanto in quella di... (continua)
Versi del grande poeta americano Walt Whitman (1819-1892)
Nella raccolta "Leaves of Grass"
Nella prima edizione il poema era senza titolo e indiviso. A partire dall'edizione del 1867 venne diviso in 52 sezioni e in quella finale del 1891-92 prese finalmente il titolo di "Song of Myself"
Ignoro se il giovane Whitman abbia realmente avuto le esperienze che qui descrive, o se il testo sia frutto della sua fantasia poetica ed etica... Resta il fatto che qui c'è un po' tutta la "americanità", quella buona, non quella di Trump, piuttosto quella di Bruce Springsteen, per intenderci... Le montagne, il mare, il rapporto con la natura selvaggia, l'entusiasmo (non la semplice accettazione) per un paese nato dalla mescolanza delle razze - bianchi, rossi e neri - che tutte hanno la stessa dignità, tanto nella descrizione del matrimonio del trapper con la bella pellerossa quanto in quella di... (continua)
Alone far in the wilds and mountains I hunt,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/7/2019 - 15:14
In Prison
[1915]
Musica di James Frederick Keel (1871-1954), compositore e baritono inglese.
Su versi del poeta inglese William Morris (1834-1896), contenuti nella raccolta "The Defence of Guenevere, and Other Poems" (1858)
Frederick Keel compose questo brano quando, trovandosi in Germania allo scoppio della Prima guerra mondiale, venne rinchiuso, insieme a tanti altri civili provenienti dai paesi alleati, nel campo di concentramento di Ruhleben, ricavato all'interno di un ippodromo nei pressi di Berlino.
Musica di James Frederick Keel (1871-1954), compositore e baritono inglese.
Su versi del poeta inglese William Morris (1834-1896), contenuti nella raccolta "The Defence of Guenevere, and Other Poems" (1858)
Frederick Keel compose questo brano quando, trovandosi in Germania allo scoppio della Prima guerra mondiale, venne rinchiuso, insieme a tanti altri civili provenienti dai paesi alleati, nel campo di concentramento di Ruhleben, ricavato all'interno di un ippodromo nei pressi di Berlino.
Wearily, drearily,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2019 - 21:59
Bloody Border
(2019)
nuova canzone dalla ristampa dello storico album Clandestino
Un brano dalla melodia allegra ma che tratta delle condizioni di vita nei campi per migranti in Arizona. La canzone è stata scritta dopo che l’ex frontman dei Mano Negra ha visitato lo stato americano in occasione del suo tour nel 2011.
nuova canzone dalla ristampa dello storico album Clandestino
Un brano dalla melodia allegra ma che tratta delle condizioni di vita nei campi per migranti in Arizona. La canzone è stata scritta dopo che l’ex frontman dei Mano Negra ha visitato lo stato americano in occasione del suo tour nel 2011.
Arizona blues no more
(continua)
(continua)
24/7/2019 - 21:01
Vedremo domani
[2019]
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"
Vedremo domani
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2019 - 15:23
Je serai toujours moi
Je serai toujours moi
Lettre de prison 38
15 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Lucien l’âne mon ami, je te rappelle qu’à la différence des ânes qui se promènent toujours à poils, les humains, gens fragiles, se vêtent et se chaussent ; ils se lavent aussi. Du moins, la plupart d’entre eux et la plupart du temps. Mais, évidemment, il y a des exceptions. Il leur faut donc – à la plupart – tout un équipement adapté.
Oui, je sais tout cela, dit Lucien l’âne, mais encore ?
Rien, réponde Marco Valdo M.I., si ce n’est que c’est le début de la chanson. J’admets que c’est assez banal, mais la vie est faite pour sa plus grande part de choses fort banales – et la vie du prisonnier, plus encore. De plus, comme notre bon Dr. Levi ne sait toujours pas où il va être confiné, il lui faut bien dire quelque chose dans sa lettre, il lui faut parler d’autre chose. Sinon, que dire dans une lettre, que faire... (continua)
Lettre de prison 38
15 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Lucien l’âne mon ami, je te rappelle qu’à la différence des ânes qui se promènent toujours à poils, les humains, gens fragiles, se vêtent et se chaussent ; ils se lavent aussi. Du moins, la plupart d’entre eux et la plupart du temps. Mais, évidemment, il y a des exceptions. Il leur faut donc – à la plupart – tout un équipement adapté.
Oui, je sais tout cela, dit Lucien l’âne, mais encore ?
Rien, réponde Marco Valdo M.I., si ce n’est que c’est le début de la chanson. J’admets que c’est assez banal, mais la vie est faite pour sa plus grande part de choses fort banales – et la vie du prisonnier, plus encore. De plus, comme notre bon Dr. Levi ne sait toujours pas où il va être confiné, il lui faut bien dire quelque chose dans sa lettre, il lui faut parler d’autre chose. Sinon, que dire dans une lettre, que faire... (continua)
Outre le maillot, une tenue de toile,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/7/2019 - 17:58
Köleler ve Kilitler
https://www.youtube.com/watch?v=HIISbL...
The song is about the illegal human trafficking around the world. The song is written after the incident in Istanbul. In 2012, in Aegean Sea a boat sank which sixty women and children on board died because they are locked in their cabins. The boar is visible from the shore and the captain himself locked the fugitives and sank the boat. The author also considers this incident as an extension of slavery and wanted to write a song which questions and challenges slavery, borders, humanity and recent systematic murders in the "national" borders both coastal and non-coastal.
*The news coverage about the boat/in Turkish
The song is about the illegal human trafficking around the world. The song is written after the incident in Istanbul. In 2012, in Aegean Sea a boat sank which sixty women and children on board died because they are locked in their cabins. The boar is visible from the shore and the captain himself locked the fugitives and sank the boat. The author also considers this incident as an extension of slavery and wanted to write a song which questions and challenges slavery, borders, humanity and recent systematic murders in the "national" borders both coastal and non-coastal.
*The news coverage about the boat/in Turkish
Gemiler eski balık için olan
(continua)
(continua)
inviata da Emre Gündüz 23/7/2019 - 11:27
Nero
(2019)
ft. El Bombasin & Andrea Smiderle
Sono stati i Grace N Kaos con la canzone “Nero” (sul tema dello sfruttamento del lavoro agricolo e del caporalato) a vincere il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti domenica sera a Rosolina Mare (Rovigo). Il contest si è svolto nell’ambito del festival “Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty”, evento in collaborazione con Amnesty International Italia che ospita ogni anno vari artisti, tra emergenti e affermati, che si sono contraddistinti per la loro sensibilità verso i diritti umani
ft. El Bombasin & Andrea Smiderle
Sono stati i Grace N Kaos con la canzone “Nero” (sul tema dello sfruttamento del lavoro agricolo e del caporalato) a vincere il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti domenica sera a Rosolina Mare (Rovigo). Il contest si è svolto nell’ambito del festival “Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty”, evento in collaborazione con Amnesty International Italia che ospita ogni anno vari artisti, tra emergenti e affermati, che si sono contraddistinti per la loro sensibilità verso i diritti umani
Nero è il colore che sporca il lavoro su questa terra
(continua)
(continua)
22/7/2019 - 22:58
Born in a Prison
[1971-72]
Parole e musica di Yoko Ono
Nell'album con John Lennon intitolato "Some Time in New York City"
A dirla tutta i crediti vanno a "John & Yoko - Plastic Ono Band With Elephants Memory And Invisible Strings"
Testo ripreso da Genius
Bellissima canzone, interpretata da John e Yoko, con il sax di Stan Bronstein. Un album prodotto da Phil Spector (oggi quasi ottantenne, detenuto per omicidio, molto malato e quindi ricoverato nell'ospedale di un carcere californiano...)
Parole e musica di Yoko Ono
Nell'album con John Lennon intitolato "Some Time in New York City"
A dirla tutta i crediti vanno a "John & Yoko - Plastic Ono Band With Elephants Memory And Invisible Strings"
Testo ripreso da Genius
Bellissima canzone, interpretata da John e Yoko, con il sax di Stan Bronstein. Un album prodotto da Phil Spector (oggi quasi ottantenne, detenuto per omicidio, molto malato e quindi ricoverato nell'ospedale di un carcere californiano...)
We are born in a prison
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/7/2019 - 22:17
Political World
Il brano è presente anche nel secondo album con le canzoni di Bob Dylan tradotte in polacco, fatto uscire da Martyna Jakubowicz nel 2018 e intitolato "Zwykły włóczęga".
POLITYCZNY ŚWIAT
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 22/7/2019 - 07:28
La canzone di Carlo
"La canzone di Carlo" - Luca Lanzi - Piazza Alimonda, Genova, 20 luglio 2019
k 22/7/2019 - 03:19
If You Had Me in Shackles
[196?]
Parole e musica di Tom Paxton, che non incise nè – credo - interpretò mai il brano
Faceva parte del repertorio live del Chad Mitchell Trio quando verso il 1967, o giù di lì, si chiamava ormai The Mitchell Trio, con John Denver, David Boise e Mike Kobluk.
Parole e musica di Tom Paxton, che non incise nè – credo - interpretò mai il brano
Faceva parte del repertorio live del Chad Mitchell Trio quando verso il 1967, o giù di lì, si chiamava ormai The Mitchell Trio, con John Denver, David Boise e Mike Kobluk.
If you had me in shackles on a dungeon floor
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/7/2019 - 22:54
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Andrea
In lingua ceca, il nome Andrea è un nome femminile. Siccome si tratta di una canzone contro la guerra con sfondo d´amore omosessuale, l´equivalente maschile si traduce "Ondřej".
V italštině je jméno "Andrea" mužského rodu. Jedná se tedy o píseň, která uctívá homosexuální lásku za období světové války.
V italštině je jméno "Andrea" mužského rodu. Jedná se tedy o píseň, která uctívá homosexuální lásku za období světové války.
ONDŘEJ
(continua)
(continua)
inviata da Sofia Gazzi 21/7/2019 - 22:38
Vaterland
Album: Kopf an Kopf (2013)
Mein Vaterland ist fit und fleißig und macht was her
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 21/7/2019 - 21:51
Ecumenical March
[1965]
Scritta da Patricia Eliran (?)
Nell'album "That's The Way It's Gonna Be"
Nel 1965 Chad Mitchell lasciò il trio e venne sostituito da Henry John Deutschendorf Jr., meglio conosciuto come John Denver (1943-1997)
Testo trovato su LyricWiki
Credo che la canzone si riferisca – ironicamente - al "Decretum de Judaeis" di Paolo VI (1961), documento poi confluito nei documenti del Concilio Vaticano II...
Scritta da Patricia Eliran (?)
Nell'album "That's The Way It's Gonna Be"
Nel 1965 Chad Mitchell lasciò il trio e venne sostituito da Henry John Deutschendorf Jr., meglio conosciuto come John Denver (1943-1997)
Testo trovato su LyricWiki
Credo che la canzone si riferisca – ironicamente - al "Decretum de Judaeis" di Paolo VI (1961), documento poi confluito nei documenti del Concilio Vaticano II...
inviata da Bernart Bartleby 21/7/2019 - 18:35
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
La ballata dell'Ardizzone
"Resta l’unico luogo dove canto le canzoni di Ivan Della Mea e sbaglio le parole delle mie. Viva Piazza Alimonda. Viva Ivan Della Mea. Viva Carlo Giuliani." (Alessio Lega, Genova, 20 luglio 2019)
21/7/2019 - 17:42
I Was Not a Nazi Polka
[1965]
Scritta da un autore di nome Norman Martin
Nell'album "That's The Way It's Gonna Be"
Nel 1965 Chad Mitchell lasciò il trio e venne sostituito da Henry John Deutschendorf Jr., meglio conosciuto come John Denver (1943-1997)
Testo trovato su LyricWiki
Un'allegra canzoncina che fa il paio con The Twelve Days, sulla memoria corta dei tedeschi circa il nazismo...
Nel testo vengono citati Adolf Hitler ("Adolf chi?!?") ed alcuni noti gerarchi nazisti.
Merita forse solo ricordare che Ilse Koch, detta "La strega di Buchenwald" per via della sua violenza e sadismo, è stata una sorvegliante in alcuni campi di concentramento e di sterminio e fu moglie di Karl Otto Koch, comandante a Buchenwald e Majdanek. Condannata all'ergastolo, si suicidò in carcere nel 1967.
Invece la IG Farben è stata un'azienda chimica tedesca (formalmente cessata solo nel 2012) che negli anni della guerra fu la principale produttrice dello "Zyklon B", l'acido cianidrico usato nelle camere a gas naziste.
Scritta da un autore di nome Norman Martin
Nell'album "That's The Way It's Gonna Be"
Nel 1965 Chad Mitchell lasciò il trio e venne sostituito da Henry John Deutschendorf Jr., meglio conosciuto come John Denver (1943-1997)
Testo trovato su LyricWiki
Un'allegra canzoncina che fa il paio con The Twelve Days, sulla memoria corta dei tedeschi circa il nazismo...
Nel testo vengono citati Adolf Hitler ("Adolf chi?!?") ed alcuni noti gerarchi nazisti.
Merita forse solo ricordare che Ilse Koch, detta "La strega di Buchenwald" per via della sua violenza e sadismo, è stata una sorvegliante in alcuni campi di concentramento e di sterminio e fu moglie di Karl Otto Koch, comandante a Buchenwald e Majdanek. Condannata all'ergastolo, si suicidò in carcere nel 1967.
Invece la IG Farben è stata un'azienda chimica tedesca (formalmente cessata solo nel 2012) che negli anni della guerra fu la principale produttrice dello "Zyklon B", l'acido cianidrico usato nelle camere a gas naziste.
Wenn Sie durch Die Schöne Deutschland gehen
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/7/2019 - 17:05
Percorsi:
Campi di sterminio
The Last Refugee
Cieli gialii ed aspri a mio modesto parere non c'entra nulla con under lemon tree skies. Non è un interpretazione libera ed audace, è proprio un'altra immagine.
21/7/2019 - 15:48
Bate mais
(2018)
Album PEDRA PRETA
I Teto Preto (li trovo segnalati da Internazionale) sono un gruppo brasiliano che rappresenta tutto quello che il presidente Bolsonaro odia: mettono insieme bianchi, neri, femministe e gay. La musica della band è un mix di industrial, rock e elettronica impregnato di tradizione brasiliana. Questo brano è dedicato a Marielle Franco e celebra la forza delle donne.
Album PEDRA PRETA
I Teto Preto (li trovo segnalati da Internazionale) sono un gruppo brasiliano che rappresenta tutto quello che il presidente Bolsonaro odia: mettono insieme bianchi, neri, femministe e gay. La musica della band è un mix di industrial, rock e elettronica impregnato di tradizione brasiliana. Questo brano è dedicato a Marielle Franco e celebra la forza delle donne.
Querem me ver no chão
(continua)
(continua)
21/7/2019 - 12:34
Vossi Bop
(2019)
Rifacimento dell'omonima canzone di Stormzy, di cui mantiene la seconda strofa e l'outro (estrapolata dal ritornello), oltre che la produzione originale di Chris Andoh.
Testo da Genius
"Salvini dice che chi è arrivato col gommon non può stare .it ma stare .com".
Poi aggiunge: "Alla partita del Milan ero in tribuna con gente. C'era un politico fascista che annusava l'ambiente. La squadra da aiutare a casa propria praticamente. Forse suo figlio è pure fan, che mi guardava nel mentre". Sono frasi tratte da Vossi Bop, successo da 74 milioni di streaming e 46 milioni di visualizzazioni su YouTube del rapper inglese Stormzy, oggi pubblicato in una nuova versione remix con il testo di Ghali.
Rifacimento dell'omonima canzone di Stormzy, di cui mantiene la seconda strofa e l'outro (estrapolata dal ritornello), oltre che la produzione originale di Chris Andoh.
Testo da Genius
"Salvini dice che chi è arrivato col gommon non può stare .it ma stare .com".
Poi aggiunge: "Alla partita del Milan ero in tribuna con gente. C'era un politico fascista che annusava l'ambiente. La squadra da aiutare a casa propria praticamente. Forse suo figlio è pure fan, che mi guardava nel mentre". Sono frasi tratte da Vossi Bop, successo da 74 milioni di streaming e 46 milioni di visualizzazioni su YouTube del rapper inglese Stormzy, oggi pubblicato in una nuova versione remix con il testo di Ghali.
Sono un artista e fare politica non è necessariamente il mio compito. La mia musica racconta la mia storia e il rap, che è nato come denuncia sociale e che da sempre è il mio pane quotidiano, era il mezzo migliore per soddisfare la mia esigenza di prendere una posizione nei confronti di chi sfrutta la paura per creare un nemico.
Ghali
Ghali
[Intro: Stormzy & Ghali]
(continua)
(continua)
21/7/2019 - 11:20
Cavàrte dal fredo
Credo che andrebbe valorizzata come merita questa antica canzone del cantautore veneziano Alberto D’Amico per come descrive tanto magnificamente la vita di ordinaria povertà che si svolgeva nei quartieri periferici. L’esodo massiccio dalla città verso la terraferma spopolò per decenni Venezia. Certo contribuirono le frequenti alluvioni (l'acqua alta), specialmente novembrine. Molto però fu conseguenza di una politica (degli alloggi e del lavoro) incentrata solamente sul turismo.
TOGLIERTI DAL FREDDO
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 21/7/2019 - 09:44
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