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Il Denaro

Il Denaro
[2018]
Parole e musica di Lady Ubuntu, da Alessandria. La boyband che fa cultura.
Nell'album "Signore se esistessi non sentirei più il ritmo orrendo del pensiero che si avvita", pubblicato nel 2018
Testo trovato su LyricWiki
Odio il denaro
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2019 - 23:01
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Epoca stupida e feroce

Epoca stupida e feroce
[2016]
Parole e musica di Lady Ubuntu, da Alessandria. La boyband che fa cultura.
Prima nell'EP omonimo, poi nell'album "Signore se esistessi non sentirei più il ritmo orrendo del pensiero che si avvita", pubblicato nel 2018
Testo trovato su LyricWiki
Bum-ci bum-ci bum-ci bum bum-ci-bum
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2019 - 22:57
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Muovete le manine

Muovete le manine
[1995]
Nell'album "Cambio vita"
Siete pronti?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2019 - 22:44
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I Hung My Head

I Hung My Head
(1996)
Testo e musica di Sting
dall'album "Mercury Falling"
ripresa nel 2002 da Johnny Cash nel suo ultimo album pubblicato in vita "American IV: The Man Comes Around" e da Bruce Springsteen nel 2014 al Kennedy Center Honors 2014

Una bellissima canzone dal sapore country che affronta i temi eterni della vita e della morte, della giustizia e della redenzione, del crimine e della vendetta. Resa immortale nella versione di Johnny Cash.
Early one morning with time to kill
(continua)
inviata da Federico Mina 6/6/2019 - 22:01

La ballada del pover Tofin

La ballada del pover Tofin
[Secondo dopoguerra?]
Parole di Evelina Sironi, milanese, conduttrice radiofonica ed interprete teatrale e televisiva
Musica di Niny Comolli, milanese, pianista, prima donna a far parte dell'orchestra della RAI
Testo trovato su Milanesìabella

Anche in piemontese il cane meticcio, il bastardo, si dice "can da pajé"...
La ballada del pover Tofin
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2019 - 21:31
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El cant dels ocells

El cant dels ocells
El cant dels ocells o – nella forma antica – El cant dels aucells (= “Il canto degli uccelli”) è un tradizionale canto natalizio catalano, le cui origini risalgono al Medioevo.

Il canto è stato accompagnato da varie melodie, la più comune delle quali è stata resa popolare dal celebre violoncellista Pau Casals (1876 – 1973).

In Catalogna il brano è considerato una sorta di inno nazionale, alla stregua dell'inno ufficiale Els Segadors. A Barcellona viene anche suonato durante le funzioni funebri di personaggi celebri ed è cantato anche come ninna nanna.

Il testo, che si compone di 15 strofe (di 6 versi ciascuna), parla della Nascita di Gesù, annunciata da 32 tipi diversi di uccelli, vale a dire: l'aquila imperiale, il passero, il verdone, il lucherino, il fanello, il tordo bottaccio o tordo comune, l'usignolo, il codirosso, il saltimpalo, il regolo, il canarino, l'allodola dei prati, il... (continua)
En veure despuntar
(continua)
6/6/2019 - 21:20

Le Soleil ivre

Le Soleil ivre
Lettre de prison 31
14 juin 1935

Dialogue Maïeutique

Il te souviendra, Lucien l’âne mon ami, que nous avions laissé le prisonnier nouvellement transféré dans sa prison modèle, gastronomique et ennuyeuse.

Certes, Marco Valdo M.I. mon ami, il en vantait même les petites fraises parfumées et le poulet à la menthe. Je me souviens aussi et il me semble que ça contredit cette vision idyllique des lieux pénitentiaires romains que dans sa nouvelle résidence, le jour pénétrait à peine et qu’il lui était impossible de jouïr du paysage touristique qu’il espérait.

En effet, répond Marco Valdo M.I., comme on pouvait le pressentir l’auberge magnifique au pied du Janicule était une fantasmagorie ; c’était de la dérision à l’état pur. Cette fois-ci, la canzone s’intitule « Le Soleil ivre ».

Le soleil ivre ?, qu’est-ce encore (kesaco?) que ce titre pharaonique ?, dis-moi Marco Valdo M.I.

Tu as raison,... (continua)
J’aimais mieux Turin,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/6/2019 - 17:11

Castiadas

Castiadas
Album : Storie liberate

Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (continua)
Cando in Austu ‘nde sun isbarcados
(continua)
6/6/2019 - 08:34
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Se io potessi scrivere

Se io potessi scrivere
Album : Storie liberate

Liberamente tratto dalle lettere dal carcere del detenuto Nilo Vettorazzi

Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della... (continua)
Uno sbuffo di cipria che scolora gli affanni
(continua)
inviata da adriana 6/6/2019 - 08:19

Storie liberate

Storie liberate
Album : Storie liberate

Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (continua)
Ci sono storie miniaturizzate
(continua)
inviata da adriana 6/6/2019 - 08:11
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Un numero

Un numero
Album : Storie liberate

Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (continua)
“La civiltà di un popolo, di un intera nazione/si evince dallo stato di ogni sua prigione”
(continua)
inviata da adriana 6/6/2019 - 07:51
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My Yiddishe Momme

My Yiddishe Momme
[1925]
Parole di Jack Selig Yellen (1892-1991), il nome americano di Jacek Jeleń, ebreo, di origine polacca, emigrato negli USA con la sua famiglia da bambino, sul finire dell'800.
Musica di Jack Selig Yellen e Lew Pollack (1895-1946), compositore statunitense.

La canzone ebbe diversi interpreti ma divenne celebre nell'interpretazione di Sophie Tucker (1886-1966), il nome americano di Sofya Kalish, ebrea, immigrata con la famiglia da Tulchyn, allora cittadina dell'Impero Russo, oggi in Ucraina. Prima di emigrare negli USA il padre di Sofya aveva cambiato il proprio cognome in Abuza, perchè temeva di essere arrestato come disertore dell'esercito imperiale e le persecuzioni nei confronti dei suoi familiari. Doveva essere molto duro e pericoloso da quelle parti, a quei tempi, essere ebrei e pure renitenti alla leva...

I sentimentali e struggenti versi di Jacek Jeleń trovarono in Sofya Kalish... (continua)
Of things I should be thankful for I've had a goodly share
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2019 - 22:21
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Mia libertà

Mia libertà
2019
“Medioevo Digitale“

Una canzone su tutti gli Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi d’Italia. Ce n’è uno in ogni paese, in ogni villaggio, in ogni città. Sono spesso le anime più sensibili a finire schiacciate dal sistema. Un ritratto doloroso degli uomini e delle donne che sono diventati oggi gli ex "ragazzi” della Generazione X: “col cuore per girare il continente ma ti han tolto la patente” .
Pagina fficiale facebook
T'illudono e t' ingannano trent'anni
(continua)
inviata da Alessandro 5/6/2019 - 14:25
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Walls of Troy

Walls of Troy
Known released recorded versions by
Liz Law & Terry Conway, The House Band, and Pete Coe.

Origin: Walls of Troy (Terry Conway)
Now the banners ride the winds of peace, The pilgrims take the road,
(continua)
inviata da Christopher Platt 5/6/2019 - 05:13
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Dark Days

Dark Days
[2008]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: The Slow Death
Album: The Slow Death

Dopo sette secoli, parlarne fa ancora paura. La Yersinia pestis e i suoi topi sono ben lungi dall'essere scomparsi dall'immaginario collettivo; sto parlando, naturalmente, della Peste Nera, l'epidemia che, tra il 1348 e il 1353, devastò e spopolò l'Europa intera dalla Grecia alla Scandinavia facendo decine di milioni di morti (tra i venticinque e i cinquanta, secondo stime più o meno al rialzo o al ribasso). Si dovette attendere la Spagnola del 1918, che era un'epidemia d'influenza, per rivedere una cosa del genere, nonostante epidemie di altre malattie e, beninteso, altre pestilenze colpissero periodicamente il continente.

“Guerra, peste, carestia”. La triade delle piaghe più terribili, in ultima analisi, ha più o meno sempre a che fare con la prima di esse, la guerra.... (continua)
The dead lay rotting in their beds,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2019 - 21:15
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MC5: Kick Out the Jams

MC5: Kick Out the Jams
[1968]
Scritta da Rob Tyner, Wayne Kramer, Fred "Sonic" Smith, Michael Davis e Dennis Thompson, gli MC5
La traccia che dà il titolo al debut album del 1969, registrato live al Detroit's Grande Ballroom il 30 31 ottobre 1968

Non dovrei essere così timido con una canzone così ma, vista la "strettissima" policy che i perfidi Admins sono soliti applicare, la propongo come Extra.

Quando ascoltiamo il cantante degli MC5 Robert W. Derminer, in arte Rob Tyner, attaccare il pezzo con l'intro urlata "And right now... right now... right now it's time to... KICK OUT THE JAMS, MOTHERFUCKERS!", beh, forse non ci rendiamo conto oggi dell'effetto che produsse allora... Una canzone generazionale, iconoclasta, dal contenuto esplicitamente sessuale e lascivo, che invitava a liberarsi, a calciar via ogni convenzione, che gridava l'urgenza della liberazione, della rivoluzione. Anche la musica, oltre alle... (continua)
And right now, right now
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/6/2019 - 20:27
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Les petites Fraises parfumées

Les petites Fraises parfumées
Les petites Fraises parfumées

Lettre de prison 30
10 juin 1935


Dialogue Maïeutique

Lucien l’âne mon ami, tout comme le fait le Dr. Levi, reprenons notre récit à un moment et à un endroit antérieurs. En l’occurrence, il évoque aux fins de comparaison, d’un côté, la prison de Turin – le Nuove, où il séjourna par deux fois à un intervalle d’un an en 1934 et 1935 et de l’autre, la prison de Rome, Regina Cœli, où il vient d’être transféré de façon rocambolesque. Pour rappel, il avait été arrêté à Turin dans un groupe d’autres intellectuels pour l’essentiel issus du milieu juif piémontais. Cependant, je ne pense pas qu’à ce moment-là, il s’agissait pour la police politique fasciste de les arrêter parce qu’ils étaient juifs, ni qu’elle soupçonnait racistement un complot juif. Elle n’en était encore qu’au racisme ordinaire, à l’usuel antisémitisme catholique. Le régime fasciste fera son aveu... (continua)
Quand on m’a enlevé à Turin
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/6/2019 - 18:28
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Revelation: Revolution '69

Revelation: Revolution '69
[1969]
Scritta da Bob Finiz e Joe Butler
La canzone che dà il titolo all'ultimo album in studio della band newyorkese
And no one dares to ask them what they do there after dark
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/6/2019 - 18:27
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Sowing the Seeds of Love

Sowing the Seeds of Love
[1986-89]
Scritta da Roland Orzabal e Curt Smith
Nell'album "The Seeds of Love", pubblicato nel 1989

Una canzone – come Everybody Wants To Rule The World e Shout – anche questa celeberrima e anche questa tutta politica, fin dall'incipit:

"E' giunto il momento di prendere posizione e di scuotere le opinioni dell'uomo comune... Bisogna cominciare a seminare semi d'amore, perchè siamo ridotti senza amore, senza una terra promessa, una ragione per vivere, sballottati dai piani governativi impersonati da una vecchia – la Lady di Ferro Margaret Thatcher, allora ormai a fine corsa – che crede di esprimere alti ideali mentre ignora ciò che la maggioranza sente e vuole... E' tempo di aprire gli occhi, di gridare, di agire, di seminare semi d'amore per combattere l'avidità e la grettezza... Seminare semi d'amore..."
High time, we made a stand
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/6/2019 - 18:07
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广场 (The Square)

广场 (The Square)
2007
Mr. Van Gogh (梵高先生)


Il cantante pop-rock cinese Li Zhi è sparito nel nulla
E, da tre mesi a questa parte, anche le sue canzoni sono scomparse dal web, si pensa che sia per "colpa" di alcuni sui pezzi troppo schierati

PECHINO - Sono passati circa tre mesi dalla "sparizione" del musicista rock cinese Li Zhi: un tour nello Sichuan è stato cancellato a febbraio e i suoi account sui vari social media sono stati chiusi.
Inoltre, la sua musica è stata rimossa dai principali siti di streaming cinesi ed è quasi come se il folk rocker quarantenne di Changzou, nello Jiangsu, non fosse mai esistito provando a navigare su internet in mandarino.
Nel 30/o anniversario dei tragici fatti di Tiananmen, Li ha avuto la "responsabilità" d'aver toccato temi sociali dando voce a un malessere diffuso, malgrado la poderosa avanzata economica e geopolitica del Dragone, arrivando ad affrontare il tema... (continua)
韩东方 工人:
(continua)
inviata da Dq82 + adriana 4/6/2019 - 17:49
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Cerco un sogno ma non c'è

Come fa il ricco a farsi amare dai poveri ?
(continua)
inviata da Zannini nicola 4/6/2019 - 17:43
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Amore e guerra

Amore e guerra
2017
2017. Aborigeni italiani
Non voglio fare la guerra,
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 15:39
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Liberté zéro

Liberté zéro
2006
Mélangez-vous
À grands coups de ciseaux dans l'azur
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 14:58
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In Death's Shadow

2009

An elegy to those who died on June the 4th, 1989.

L'autore sembrerebbe essere uno sconosciuto musicista, il testo l'ho trovato su Youtube
You who stood at Tiananmen
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 12:59
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Tiananmen

Tiananmen
2016
The Hum
I looked at the face of a lost boy in a photograph
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 12:33
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Tiananmen Square

Tiananmen Square
2017
Fear Not
A little Asian flare on your tea set there
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 12:21
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News From Tienanmen

News From Tienanmen
1990
Futurista
Whatever happened to my mind
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 12:05
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Shelter From the Storm

Shelter From the Storm
Ogni singola strofa di questa canzone è un capolavoro. Ho i brividi ogni volta che la ascolto.
3/6/2019 - 04:06
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Il faro

Il faro
Chanson italienne – Il faro – Petralana – 2019


The Lighthouse – Il faro – Le Phare est d’actualité, car il nous parle de l’immigration, de la traversée de l’océan qui se faisait dans le passé d’Europe vers l’Amérique, et la traversée de la mer d’aujourd’hui qui se fait d’Asie et d’Afrique vers la Grèce, vers l’Italie et vers l’Espagne.

"Eh bien, la comparaison est vite faite. Les Italiens étaient traités en Amérique exactement comme les étrangers sont traités aujourd’hui en Italie, c’est-à-dire comme des bêtes. Proposer ces questions à l’auditeur vise à le faire plus compatir à la solitude et aux réalités difficiles que vivent les étrangers qui arrivent. Le Phare raconte la solitude que les Italiens ont vécue à l’étranger, en abandonnant leur foyer et c’est une solitude que beaucoup de nos compatriotes vivent encore aujourd’hui en Europe. Je dis cela en tant qu’Italien à l’étranger. La... (continua)
LE PHARE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/6/2019 - 22:15
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Proprio oggi

Proprio oggi
[1962]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
In "Milanin Milanon", registrazione di un concerto al Teatro Gerolamo di Milano, 14 dicembre 1962.

Sandra Mantovani, "la voce autentica. Cantava il popolo: una vita dedicata alla salvaguardia della cultura popolare in tutte le sue sfaccettature. Un lavoro instancabile con una sentita vocazione antifascista" (Chiara Ferrari da Patria Indipendente)
Proprio oggi sono andata a San Vittore
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 20:33
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1968

1968
con alcune correzioni (avevano messo Rambo al posto di Rimbaud, attenzione!!) e integrata nelle parti mancanti
1968
(continua)
2/6/2019 - 19:14
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Casètta mia

Casètta mia
[1944]
Parole di Alfredo Bracchi (1897–1976), paroliere, regista, commediografo e sceneggiatore milanese.
Musica di Giovanni D'Anzi (1906-1974), compositore e musicista milanese, l'autore della celeberrima "Oh mia bela Madunina".
Testo trovato su Cabaret Milano Duemila

Una poesia di Salvatore Quasimodo, nella raccolta "Giorno dopo giorno" (1947)

MILANO, AGOSTO 1943

Invano cerchi tra la polvere,
povera mano, la città è morta.
È morta: s’è udito l’ultimo rombo
sul cuore del Naviglio. E l’usignolo
è caduto dall’antenna, alta sul convento,
dove cantava prima del tramonto.
Non scavate pozzi nei cortili:
i vivi non hanno più sete.
Non toccate i morti, così rossi, così gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta.

Stasera ona grand malinconia
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 19:11
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El hambre

Decisamente più tirata questa versione de los Reincidentes tratta dalla stessa poesia di Miguel Hernandez
El hambre
POEMA SOCIAL DE GUERRA Y MUERTE
(continua)
2/6/2019 - 18:44
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El mè paes

El mè paes
IL MIO PAESE
(continua)
inviata da B.B. 2/6/2019 - 18:21
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Epitafio para Joaquín Pasos

Epitafio para Joaquín Pasos
interpretata da Petra Magoni e Alessandro d'Alessandro
EPITAFFIO PER JOAQUÍN PASOS
(continua)
2/6/2019 - 17:22
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Bolivia

Bolivia
BOLIVIA
(continua)
2/6/2019 - 11:42
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Me 'nnamoravo de te

Me 'nnamoravo de te
L'ultima parte è una registrazione da Radio Aut, quella di Peppino Impastato
B.B. 1/6/2019 - 15:51
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Лёнька Королёв, или Песня про Лёньку Королёва

Лёнька Королёв, <i>или </i> Песня про Лёньку Королёва
E' uscito ieri sul canale di Squilibri Editore il video di Lenka Korolev, brano che apre il disco Nella Corte dell'Arbat - Le canzoni di Bulat Okudžava.

Il video racchiude l'emozione dell'esperienza di Alessio Lega, Guido Baldoni e Rocco Marchi sul palco del Club Tenco - Premio Tenco nell'edizione del 2018.

La regia è di Riccardo Pittaluga.

1/6/2019 - 15:45
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Ma Noi No!

Ma Noi No!
Reincisa nell'album Milleanni (2019)

MA NOI NO
(continua)
inviata da Dq82 1/6/2019 - 15:30

Mateòti, Mateòti

anonimo
Mateòti, Mateòti
Matteotti, Matteotti
(continua)
inviata da adriana 1/6/2019 - 15:13
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La Salvineide

La Salvineide
Che brava ????????????????
Luca 1/6/2019 - 14:01
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Kupte si hřebeny

Kupte si hřebeny
Riccardo Venturi, 01-06-2019 10:54
COMPRATEVI PETTINI
(continua)
1/6/2019 - 10:54
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Giulio

Giulio
Piazza Alimonda è bellissima. Chi ha vissuto quella Genova, ricomosce tutto in quei versi di Guccini.
Bellissima Giulio, un pugno nel cuore.
E bellissima.
E Sidùn di Fabrizio De André, è bellissima.
Le madri, il dolore, l'Amore.
31/5/2019 - 22:55
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Sognando

Sognando
Avevo 9anni quando la sentii la prima volta ora ne ho 50 stesse identiche emozioni stupenda poesia cantata dalla straordinaria Mina dopo tanti anni la sentii cantata da Don Backy e seppi che era sua Grazie una canzone che non ha tempo e mai passera
Davide 31/5/2019 - 18:21
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Inner City Blues (Make Me Wanna Holler)

Inner City Blues (Make Me Wanna Holler)
Semplicemente Spettacolre. Ti tocca l'anima. Nn conoscevo la canzone,favolosa é dir poco.Musica= Voce dell' anima.
Sharif.A 31/5/2019 - 16:12
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Les fiancés du Nord

Les fiancés du Nord
Un dernier refrain :

``Le lendemain, la foule entière
Suivant les parents en grand deuil
Accompagnait au cimetière
Ceux qu'avait unis le cercueil.
Les pinsons à la voix sonore
Roucoulaient des sons éclatants
Et partout, on voyait éclore
Les premières fleurs du printemps.``

Elle était jeune et belle,
Il était grand et fort.
Chacun se les rappelle,
Les Fiancés du Nord.
André Gauthier 31/5/2019 - 01:36
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Les enfants sur la lune

Les enfants sur la lune
Qu'est devenue cette grande crainte de la « guerre atomique » qui hanta le monde après Hiroshima ? Cette chanson-ci vient de ce monde-là où l'on attendait la fin d'un moment à l'autre; elle n'est pas encore venue. Pas encore ? Mais alors, mais alors... ? On rêve quand même que le principe de Murphy ne s'applique pas dans ce cas...
Mais si elle vient demain, ce sera l'apocalypse.
Béart l'avait imaginée, il avait écrit cette chanson d'après l'apocalypse.
Une chanson qui raconte ce qui reste de la Terre vue par les enfants de la Lune :

« Y ’ avait des gens là-bas ?
Mais depuis le grand éclair il n’y en a pas. »



Sur la Lune, il y a des enfants
Qui regardent la terre en rêvant.
– Croyez-vous qu'aussi loin
Il y ait des humains ?
– Je n’en sais rien du tout,
Embrassons-nous.

Sur la Lune, il y a des enfants,
Sur la Lune ou sur Aldébaran,
Qui se disent « Sommes-nous
... (continua)
30/5/2019 - 19:17

José Saramago: Os inquiridores

José Saramago: Os inquiridores
d’après la version italienne de Riccardo Venturi
d’une chanson portugaise – Os inquiridores – José Saramago – 1966



Comme on sait, José Saramago a également écrit les Poèmes Possibles (Poemas possíveis). Ils ont été publiés en 1966 par Portugália Editora, deux ans avant l’accident domestique (il semble que ce soit une chute dans la baignoire) qui a entraîné la mort du dictateur Salazar. Certains des Poèmes Possibles de Saramago (voir notamment Paula Oliveira) ont été mis en musique et chantés par Manuel Freire ; voir Ouvindo Beethoven, le célèbre Beethoven du Jour des Surprises (qui serait arrivé quelques années plus tard, exactement huit, le 25 avril 1974 ; et ce fut une assez bonne surprise). Le présent Poème Possible , par contre, je ne sais pas s’il a jamais été mis en musique par qui que ce soit ; mais comme j’ai tant de fois été démenti , qui sait si celle-ci ne l’a pas été. Il parle... (continua)
LES INQUISITEURS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/5/2019 - 16:35




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