Il discorso di Thomas Sankara
Antiwar Songs Blog
Thomas Sankara è stato forse il leader africano che ha più marcato la storia recente del continente. Protagonista dell’esperienza rivoluzionaria in Burkina Faso dal 4 agosto 1983 al 15 ottobre 1987, quando fu assassinato. Sotto la sua guida uno dei paesi più poveri del mondo si mobilitò coinvolgendo le masse popolari e lanciando profonde trasformazioni […]
Antiwar Songs Staff 2019-04-05 21:52:00
Lied über den Frieden
[1949]
Versi di Ernst Fischer (1899-1972), scrittore boemo, comunista
Musica di Hanns Eisler (1898-1962)
Trovo il brano interpretato da Ernst Busch in diversi suoi dischi, a cominciare da un singolo 78" non datato, edito dalla ETERNA in Germania Democratica, dove Busch è accompagnato dal Chor Der Staatsoper Berlin. Poi in una riedizione degli anni 80, intitolata "No, Susanna - Busch in Originalaufnahmen nach 1945"
Testo trovato sul programma del concerto "Lebenslaute - klassische Musik – politische Aktion"
Testo trovato sul programma del concerto "Lebenslaute - klassische Musik – politische Aktion", con il seguente commento:
Das Lied aus dem Jahre 1949 ist heute wieder von erstaunlicher Aktualität. Es gibt auch Bezüge zum Text von Wolfgang Borchert, „Sag nein!“, der die grässlichen Folgen ausmalt, die zu erwarten sind, wenn dieses Nein ausbleibt. Die Melodien sind schlicht, geradezu... (continua)
Versi di Ernst Fischer (1899-1972), scrittore boemo, comunista
Musica di Hanns Eisler (1898-1962)
Trovo il brano interpretato da Ernst Busch in diversi suoi dischi, a cominciare da un singolo 78" non datato, edito dalla ETERNA in Germania Democratica, dove Busch è accompagnato dal Chor Der Staatsoper Berlin. Poi in una riedizione degli anni 80, intitolata "No, Susanna - Busch in Originalaufnahmen nach 1945"
Testo trovato sul programma del concerto "Lebenslaute - klassische Musik – politische Aktion"
Testo trovato sul programma del concerto "Lebenslaute - klassische Musik – politische Aktion", con il seguente commento:
Das Lied aus dem Jahre 1949 ist heute wieder von erstaunlicher Aktualität. Es gibt auch Bezüge zum Text von Wolfgang Borchert, „Sag nein!“, der die grässlichen Folgen ausmalt, die zu erwarten sind, wenn dieses Nein ausbleibt. Die Melodien sind schlicht, geradezu... (continua)
Der Blitz schlägt ein, und der Regen fällt, und der Wind hat die Wolke gebracht,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/4/2019 - 19:20
Il general Cadorna
anonimo
my grandmother from Udine would sing me these lines, which are pretty much a variation/combination of the above:
il povero Cecco Beppe [Francesco Giuseppe = Franz Joseph] faceva l'aviatore, ma in mancanza di benzina pisciava nel motore! BIM BUM BOM al rombo del cannon.
another one which I have not found so far is the following:
Tra Caporetto e Udine ci stanno gli imboscati, con le scarpette lucide e i capelli impomatati! BIM BUM BOM al rombo del cannon.
Sadly I only remeber these 2.
il povero Cecco Beppe [Francesco Giuseppe = Franz Joseph] faceva l'aviatore, ma in mancanza di benzina pisciava nel motore! BIM BUM BOM al rombo del cannon.
another one which I have not found so far is the following:
Tra Caporetto e Udine ci stanno gli imboscati, con le scarpette lucide e i capelli impomatati! BIM BUM BOM al rombo del cannon.
Sadly I only remeber these 2.
Eugenio 5/4/2019 - 17:14
In Tyrannis [Von Wand zu Wand sind es vier Schritte]
IN TYRANNIS [DA PARETE A PARETE SONO QUATTRO PASSI]
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 5/4/2019 - 16:22
Barabba
1994
Lorenzo 1994
Lorenzo 1994
Ho già visto quelle facce, quelle espressioni
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/4/2019 - 13:01
Aida
2018
Violetica
Come Aida Lafuente e Aída La Fuente, una canzone dedicata alla militante comunista Aída La Fuente, “Rosa Roja de Asturias”, uccisa ad Oviedo durante la fallita rivoluzione del 1934 dai legionari di Francisco Franco. La repressione del movimento rivoluzionario asturiano fu un pò la prova generale del golpe fascista del 1936.
Violetica
Come Aida Lafuente e Aída La Fuente, una canzone dedicata alla militante comunista Aída La Fuente, “Rosa Roja de Asturias”, uccisa ad Oviedo durante la fallita rivoluzione del 1934 dai legionari di Francisco Franco. La repressione del movimento rivoluzionario asturiano fu un pò la prova generale del golpe fascista del 1936.
Cuando haya otra revuelta
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/4/2019 - 12:34
Born Fe Rebel
Dall'album African Holocaust del 2004.
The Blood of Marcus, the blood of Malcolm
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/4/2019 - 12:10
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
The above Swedish lyrics of Warszawianka are written by Bertil Wagner. Here's a correct version of them (...)
Juha Rämö 5/4/2019 - 01:13
Pejzaż z trzema krzyżami
[10.3.1989]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
La Crocifissione di Andrea Mantegna faceva originariamente parte della Pala di San Zeno, dipinta dall’artista tra il 1456 e il 1459 e collocata sull’altare maggiore della Basilica di San Zeno a Verona (considerata la prima pala d’altare pienamente rinascimentale dipinta in Italia settentrionale). La Crocifissione è, in realtà, un pannello che faceva parte della predella della Pala, assieme alla Resurrezione e all’Orazione nell’Orto: tutte e tre le opere furono spoliate per ordine di uno dei più grandi ladri di opere d’arte della storia, vale a dire Napoleone Bonaparte, a mo’ di risarcimento per le spese di guerra, nel 1797. Da allora, la Crocifissione (l’opera centrale della predella) si trova al Louvre, mentre le due opere laterali sono conservate al Musée des Beaux Arts di Tours. Al... (continua)
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
La Crocifissione di Andrea Mantegna faceva originariamente parte della Pala di San Zeno, dipinta dall’artista tra il 1456 e il 1459 e collocata sull’altare maggiore della Basilica di San Zeno a Verona (considerata la prima pala d’altare pienamente rinascimentale dipinta in Italia settentrionale). La Crocifissione è, in realtà, un pannello che faceva parte della predella della Pala, assieme alla Resurrezione e all’Orazione nell’Orto: tutte e tre le opere furono spoliate per ordine di uno dei più grandi ladri di opere d’arte della storia, vale a dire Napoleone Bonaparte, a mo’ di risarcimento per le spese di guerra, nel 1797. Da allora, la Crocifissione (l’opera centrale della predella) si trova al Louvre, mentre le due opere laterali sono conservate al Musée des Beaux Arts di Tours. Al... (continua)
Wg. obrazu A. Mantegni
(continua)
inviata da Krzysiek 4/4/2019 - 22:39
Bevor ich mit den Wölfen heule
PRIMA CHE IO ULULI COI LUPI
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 4/4/2019 - 20:02
Maskerade
Chanson allemande – Maskerade – Reinhard Mey – 1971
Paroles et musique : Reinhard Mey
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, au fur et à mesure que je pénétrais le sens de cette chanson, je me disais qu’elle décrivait ce que dans nos pays, on appelle de nos jours un cortège carnavalesque ou un carnaval. Pour en avoir le cœur net, je me suis dit que le mieux serait d’en trouver confirmation, par exemple, au dictionnaire et c’est ce que j’ai fait. J’ai trouvé ceci qui correspond assez bien à ce que raconte la chanson : comme définition : Divertissement dont les participants sont déguisés et masqués et comme caractéristique : « le caractère satirique et parodique de ces cortèges de carnaval, héritiers directs des mascarades du Moyen Âge, issues elles-mêmes des saturnales romaines… ».
Ce sont de grands moments de folklore, dit Lucien l’âne.
En effet, reprend Marco Valdo M.I.... (continua)
Paroles et musique : Reinhard Mey
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, au fur et à mesure que je pénétrais le sens de cette chanson, je me disais qu’elle décrivait ce que dans nos pays, on appelle de nos jours un cortège carnavalesque ou un carnaval. Pour en avoir le cœur net, je me suis dit que le mieux serait d’en trouver confirmation, par exemple, au dictionnaire et c’est ce que j’ai fait. J’ai trouvé ceci qui correspond assez bien à ce que raconte la chanson : comme définition : Divertissement dont les participants sont déguisés et masqués et comme caractéristique : « le caractère satirique et parodique de ces cortèges de carnaval, héritiers directs des mascarades du Moyen Âge, issues elles-mêmes des saturnales romaines… ».
Ce sont de grands moments de folklore, dit Lucien l’âne.
En effet, reprend Marco Valdo M.I.... (continua)
MASCARADE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/4/2019 - 19:00
I Asked the Bossman
[1965]
Nell'album "Down Home Blues" e poi in diverse raccolte successive.
Nell'album "Down Home Blues" e poi in diverse raccolte successive.
We were down in Louisiana
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/4/2019 - 17:02
Girotondo
Contro i fascio-razzisti di Salvini e CasaPound ha avuto più coraggio, intelligenza e lucidità un regazzino de Torre Maura che tutto il Campidoglio, tutti gli antagonisti e pure noantri che semo sempre a pigià dietro ad una tastiera...
Simone de Torre Maura (da solo) vs i ceffi fascisti: 6 a 0
Bravo Simone di Torre Maura!
Spero davvero che sia la tua la Giovine Italia di domani.
Simone de Torre Maura (da solo) vs i ceffi fascisti: 6 a 0
Bravo Simone di Torre Maura!
Spero davvero che sia la tua la Giovine Italia di domani.
Simone: "Se mi svaligia casa un rom, tutti gli devono andare contro, se lo fa un italiano mi sto zitto che è italiano. È sempre la stessa cosa, si va sempre contro la minoranza, a me non mi sta bene. Nessuno deve essere lasciato indietro: né italiani né rom né africani né qualsiasi tipo di persona".
Casapound: "Sei uno su cento, solo tu pensi queste cose".
Simone: "Almeno io penso. Almeno io non mi faccio spingere dalle cose vostre per raccattare voti".
Casapound: "E perché, quelli della tua fazione politica non ci vengono qui?".
Simone: "Io non ne ho fazione politica, io so de Torre Maura, tu di dove sei?"
Casapound: "Sei uno su cento, solo tu pensi queste cose".
Simone: "Almeno io penso. Almeno io non mi faccio spingere dalle cose vostre per raccattare voti".
Casapound: "E perché, quelli della tua fazione politica non ci vengono qui?".
Simone: "Io non ne ho fazione politica, io so de Torre Maura, tu di dove sei?"
B.B. 4/4/2019 - 16:39
Abbasso lo zio Tom
1972
Showmen 2
Gli Showmen 2 nascono dalle ceneri degli Showmen, formazione storica del beat italiano nelle cui fila militarono James Senese e Elio D'Anna (il primo con Napoli Centrale, il secondo con gli Osanna). Proprio James Senese, sassofonista e flautista di grande talento, dopo lo scioglimento inaspettato degli Showmen, assieme a due altri ex della band, Pepè Botta (basso, voce) e Franco Del Prete (batteria), decide di rimettere in piedi il gruppo, al quale si aggiungono nuovi elementi ovvero Gianmichele Mattiuzzo (tastiere, voce), Piero Alonso (chitarra) e Mario Archittu (trombone, piano). Questa nuova formazione incide nel 1972 un bel padellone in vinile su cui campeggia il nome "Showmen 2". Il disco è stampato da una piccola etichetta napoletana (la BBB) che non si adopera assolutamente per la sua promozione. In compenso sceglie un bellissimo formato con copertina apribile e comprensivo... (continua)
Showmen 2
Gli Showmen 2 nascono dalle ceneri degli Showmen, formazione storica del beat italiano nelle cui fila militarono James Senese e Elio D'Anna (il primo con Napoli Centrale, il secondo con gli Osanna). Proprio James Senese, sassofonista e flautista di grande talento, dopo lo scioglimento inaspettato degli Showmen, assieme a due altri ex della band, Pepè Botta (basso, voce) e Franco Del Prete (batteria), decide di rimettere in piedi il gruppo, al quale si aggiungono nuovi elementi ovvero Gianmichele Mattiuzzo (tastiere, voce), Piero Alonso (chitarra) e Mario Archittu (trombone, piano). Questa nuova formazione incide nel 1972 un bel padellone in vinile su cui campeggia il nome "Showmen 2". Il disco è stampato da una piccola etichetta napoletana (la BBB) che non si adopera assolutamente per la sua promozione. In compenso sceglie un bellissimo formato con copertina apribile e comprensivo... (continua)
Negro, vicino a casa mia non ti voglio più
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2019 - 10:15
Fuck All the Perfect People
[2012]
Chip Taylor & The New Ukrainians
Chip Taylor & The New Ukrainians
To be or not to be
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 3/4/2019 - 21:58
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Il lavoro per il pane
Le immagini di quanto è accaduto ieri a Torre Maura non sono nuove, purtroppo le abbiamo già viste in questo Paese , ma stavolta , secondo me è accaduto qualcosa di nuovo, di inedito.
E’ stato calpestato “IL PANE “.
Chi conosce bene le nostre canzoni, è consapevole di quanto spesso la parola Pane compare nei testi, basti pensare alle canzoni contenute in Sangue e Cenere…. Quindi è ovvio che per me chi “calpesta il pane “commette un sacrilegio grave e compie un atto di Negazione di Umanità.
Non credo che episodi come questi siano solamente riconducibili ad una sorta di regia fascista o razzista, in questi casi si tratta di segnali chiari di un Ritorno… quello della Bestia!
Non vorrei andare oltre per non annoiarvi ma per quello che mi riguarda , ho sempre trovato estremamente pericoloso il sacrilegio ! Dissacrare il simbolo significa tentare di aprire le porte dell’Apocalisse.... (continua)
E’ stato calpestato “IL PANE “.
Chi conosce bene le nostre canzoni, è consapevole di quanto spesso la parola Pane compare nei testi, basti pensare alle canzoni contenute in Sangue e Cenere…. Quindi è ovvio che per me chi “calpesta il pane “commette un sacrilegio grave e compie un atto di Negazione di Umanità.
Non credo che episodi come questi siano solamente riconducibili ad una sorta di regia fascista o razzista, in questi casi si tratta di segnali chiari di un Ritorno… quello della Bestia!
Non vorrei andare oltre per non annoiarvi ma per quello che mi riguarda , ho sempre trovato estremamente pericoloso il sacrilegio ! Dissacrare il simbolo significa tentare di aprire le porte dell’Apocalisse.... (continua)
3/4/2019 - 20:45
L’elicottero e il silenzio (Confessioni Di Un Pilota)
2019
L'altro capo
L'altro capo
Il tramonto è una minaccia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 15:06
Settembre
2019
Franz ha partecipato alla XVII edizione del Premio Fabrizio De André con il brano "Settembre" entrando tra i 12 finalisti.
Il brano che è stato selezionato è stato ispirato dal libro "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati.
Franz ha partecipato alla XVII edizione del Premio Fabrizio De André con il brano "Settembre" entrando tra i 12 finalisti.
Il brano che è stato selezionato è stato ispirato dal libro "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati.
Passano gli eserciti e gli dei
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 14:48
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Occhio non vede cuore non duole
2018
Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty
Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty
Tutti parte dello stesso pianeta.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 14:13
Come Sunday
[1942]
Scritta da Duke Ellington e divenuta subito uno degli standard assoluti della musica jazz.
Nella sua opera forse più ambiziosa, "Black Brown And Beige (A Duke Ellington Tone Parallel To The American Negro)", pubblicata nel 1946, sorta di storia in musica dei neri d'America, parallela a quella allora ancora ufficiale, e bianca, fatta di segregazione, razzismo, soprusi, miseria, linciaggi.
Il brano fu composto per il primo concerto di Ellington alla Carnegie Hall di New York, nel gennaio del 1943, ma non mi pare che poi si trovi in quella registrazione, almeno, come traccia visibile.
La prima interprete della versione cantata (di cui riporto qui il testo), struggente, paradossalmente quasi totalmente priva di accompagnamento musicale, fu Mahalia Jackson nel 1958
Ripresa da una sfilza lunghissima di grandi artisti.
Scritta da Duke Ellington e divenuta subito uno degli standard assoluti della musica jazz.
Nella sua opera forse più ambiziosa, "Black Brown And Beige (A Duke Ellington Tone Parallel To The American Negro)", pubblicata nel 1946, sorta di storia in musica dei neri d'America, parallela a quella allora ancora ufficiale, e bianca, fatta di segregazione, razzismo, soprusi, miseria, linciaggi.
Il brano fu composto per il primo concerto di Ellington alla Carnegie Hall di New York, nel gennaio del 1943, ma non mi pare che poi si trovi in quella registrazione, almeno, come traccia visibile.
La prima interprete della versione cantata (di cui riporto qui il testo), struggente, paradossalmente quasi totalmente priva di accompagnamento musicale, fu Mahalia Jackson nel 1958
Ripresa da una sfilza lunghissima di grandi artisti.
Lord, dear Lord I've loved, God almighty
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/4/2019 - 14:06
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
11. Το άσμα των εξόριστων. La versione greca di Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης)[2018]
11. Το άσμα των εξόριστων. Greek version by Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης)[2018]
11. Το άσμα των εξόριστων. Greek version by Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης)[2018]
Versione greca a partire dal “Chant des Marais”, ma con l'ultima strofa della versione originale tedesca. Composta da Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) nell'ottobre del 2018. Dimitris Bogdis è noto in Grecia per essere un eccellente traduttore di Georges Brassens.
Greek version originating from the French “Chant des Marais”, but including the last stanza from the German original. Composed by Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) in October 2018. Dimitris Bogdis is known in Greece for his excellent versions of Georges Brassens' songs.
Version grecque à partir du "Chant des Marais" avec, en plus, le deuxième couplet de la version d'origine (allemande), faite par Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) en octobre 2018. Dimitris Bogdis est connu en Grèce pour ses excellentes versions de chansons de Georges Brassens.
Greek version originating from the French “Chant des Marais”, but including the last stanza from the German original. Composed by Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) in October 2018. Dimitris Bogdis is known in Greece for his excellent versions of Georges Brassens' songs.
Version grecque à partir du "Chant des Marais" avec, en plus, le deuxième couplet de la version d'origine (allemande), faite par Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) en octobre 2018. Dimitris Bogdis est connu en Grèce pour ses excellentes versions de chansons de Georges Brassens.
ΤΟ ΑΣΜΑ ΤΩΝ ΕΞΟΡΙΣΤΩΝ
(continua)
(continua)
inviata da Dimitris Bogdis 3/4/2019 - 14:01
Sciakalli
2006
Giudabasso
Giudabasso
Questa strana terra di confine
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 11:34
Povera terra mia
Testo di Pippo Marzulli
Povera terra mia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 11:26
Percorsi:
Guerra alla Terra
La marsigliese del lavoro (Inno dei pezzenti)
Son nostri figli tutti i bambini
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 10:57
The war on war
2014
The Grand Scheme of Things
The Grand Scheme of Things
1, 2, 3, 4
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 10:03
Μαλλιά σγουρά
Riccardo Gullotta
CHEVEUX BOUCLÉS
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/4/2019 - 00:19
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