Apapaia
Da "17 Re" (1987)
Si può vincere una guerra in due
(continua)
(continua)
inviata da Luca 'The River' 13/3/2019 - 22:22
Klage
Après la version italienne de Riccardo Venturi, d’une
Chanson allemande – Klage – Erich Mühsam – 1916
Poème d’Erich Mühsam, in "Brennende Erde. Verse eines Kämpfers", publié à Munich en 1920
Musique de Christoph Holzhöfer
Dialogue Maïeutique
J’espère, je veux dire : je suis persuadé, Lucien l’âne mon ami, que tu te souviens de cette chanson que j’avais faite en 2011 ; ça fait déjà quelques années à propos d’Erich Mühsam.
Oui bien sûr, dit Lucien l’âne, elle s’intitulait : « Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné ». Elle disait :
« D’accord, Mühsam était juif, poète et anarchiste
Rien que ça, pour nous, le condamnait par avance
D’accord, il était écrivain, artiste et journaliste
Entre nos mains, il n’avait aucune chance. »
C’est bien que tu t’en souviennes, dit Marco Valdo M.I., car ça nous évitera de raconter ici ce qui est dit là. Donc, Erich Mühsam, poète assassiné par des... (continua)
Chanson allemande – Klage – Erich Mühsam – 1916
Poème d’Erich Mühsam, in "Brennende Erde. Verse eines Kämpfers", publié à Munich en 1920
Musique de Christoph Holzhöfer
Dialogue Maïeutique
J’espère, je veux dire : je suis persuadé, Lucien l’âne mon ami, que tu te souviens de cette chanson que j’avais faite en 2011 ; ça fait déjà quelques années à propos d’Erich Mühsam.
Oui bien sûr, dit Lucien l’âne, elle s’intitulait : « Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné ». Elle disait :
« D’accord, Mühsam était juif, poète et anarchiste
Rien que ça, pour nous, le condamnait par avance
D’accord, il était écrivain, artiste et journaliste
Entre nos mains, il n’avait aucune chance. »
C’est bien que tu t’en souviennes, dit Marco Valdo M.I., car ça nous évitera de raconter ici ce qui est dit là. Donc, Erich Mühsam, poète assassiné par des... (continua)
MALHEUR !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/3/2019 - 18:38
When The Tigers Broke Free
Decisamente più bella la versione di Paolo.
Grazie.
Franco
Grazie.
Franco
Franco, autorizzo solo il trattamento dei miei dati, ma nulla di piu’, grazie 13/3/2019 - 16:54
História pra ninar gente grande
Riccardo Venturi, 13-3-2019 00:07
Due parole del traduttore. Si tratta di un testo difficilissimo, non tanto per il linguaggio (un normale brasiliano carioca con venature del Nord), quanto per i riferimenti storici e culturali ad eventi e personaggi “cancellati dai libri” e che, quindi, sono probabilmente poco noti alla maggior parte dei brasiliani stessi. Ma l'intento del brano è proprio quello di rimetterli in vasto circolo in un Brasile caduto in preda al bolsonarismo. Da qui la moltitudine e l'ampiezza delle note, che mi sono costate giorni di ricerche. Vi potranno ovviamente essere imperfezioni, ma si tratta probabilmente anche della prima traduzione integrale annotata fatta di questo brano in una qualsiasi lingua: feci quod potui. In generale, mi sembra che sia passata fuori dal Brasile l'idea che sia un testo incentrato su Marielle Franco, che resta comunque una delle figure presenti... (continua)
Due parole del traduttore. Si tratta di un testo difficilissimo, non tanto per il linguaggio (un normale brasiliano carioca con venature del Nord), quanto per i riferimenti storici e culturali ad eventi e personaggi “cancellati dai libri” e che, quindi, sono probabilmente poco noti alla maggior parte dei brasiliani stessi. Ma l'intento del brano è proprio quello di rimetterli in vasto circolo in un Brasile caduto in preda al bolsonarismo. Da qui la moltitudine e l'ampiezza delle note, che mi sono costate giorni di ricerche. Vi potranno ovviamente essere imperfezioni, ma si tratta probabilmente anche della prima traduzione integrale annotata fatta di questo brano in una qualsiasi lingua: feci quod potui. In generale, mi sembra che sia passata fuori dal Brasile l'idea che sia un testo incentrato su Marielle Franco, che resta comunque una delle figure presenti... (continua)
NINNA NANNA PER ADULTI
(continua)
(continua)
13/3/2019 - 00:08
História pra ninar gente grande
DUE EX POLIZIOTTI ARRESTATI IN BRASILE PER L'OMICIDIO DI MARIELLE FRANCO
L'attivista, consigliera comunale di Rio, era nota per le sue battaglie in difesa dei diritti civili. I magistrati: "Omicidio premeditato, Franco giustiziata sommariamente a causa delle sue azioni politiche"
Repubblica Online 12-3-2019
RIO DE JANEIRO - Due ex agenti della Polizia Militare. Gente decisa, famosa per i metodi spicci e per il grilletto facile. Un passato nell’esercito, nei gruppi speciali antisequestri , molti encomi, mai indagati, poi al servizio delle milizie paramilitari di Rio come sicari. Si chiamano Ronnie Lessa, 48 anni, agente in pensione e Elcio Vieira de Queiroz, ex poliziotto cacciato dal corpo. 46. Sono gli assassini di Marielle Franco e Anderson Gomes, la consigliera comunale e attivista per i diritti umani e il suo autista, entrambi fulminati in un agguato nel centro della capitale carioca... (continua)
L'attivista, consigliera comunale di Rio, era nota per le sue battaglie in difesa dei diritti civili. I magistrati: "Omicidio premeditato, Franco giustiziata sommariamente a causa delle sue azioni politiche"
Repubblica Online 12-3-2019
RIO DE JANEIRO - Due ex agenti della Polizia Militare. Gente decisa, famosa per i metodi spicci e per il grilletto facile. Un passato nell’esercito, nei gruppi speciali antisequestri , molti encomi, mai indagati, poi al servizio delle milizie paramilitari di Rio come sicari. Si chiamano Ronnie Lessa, 48 anni, agente in pensione e Elcio Vieira de Queiroz, ex poliziotto cacciato dal corpo. 46. Sono gli assassini di Marielle Franco e Anderson Gomes, la consigliera comunale e attivista per i diritti umani e il suo autista, entrambi fulminati in un agguato nel centro della capitale carioca... (continua)
Riccardo Venturi 12/3/2019 - 16:15
Las voces que saludan
ÄÄNET, JOTKA TERVEHTIVÄT MEITÄ
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 12/3/2019 - 13:17
Las voces que saludan
We are also looking for the children of some of the 30,000 disappeared one, pregnant women giving birth in clandestine detention centres in Argentina during the civilian-military dictatorship of 1976-1983.
If you (someone you know of) was born of Argentinean parents during 1975 and 1983 and have doubts about your identity, contact us at Red x la identidad Canada USA or Abuelas. You maybe one of the grandchildren that we are looking for.
Thanks
If you (someone you know of) was born of Argentinean parents during 1975 and 1983 and have doubts about your identity, contact us at Red x la identidad Canada USA or Abuelas. You maybe one of the grandchildren that we are looking for.
Thanks
Thirty thousand are the voices greeting us,
(continua)
(continua)
inviata da Red Argentina por el Derecho a la Identidad - Canada/USA 12/3/2019 - 00:55
Die Schmiede im Walde
L[..........] Stauffacher
I FABBRI NEL BOSCO
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 11/3/2019 - 19:33
Passeggiata Sudamericana
1984
Dalla finestra
Dalla finestra
L'indio vive di zanzare, è contento di ballare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/3/2019 - 17:23
Mio figlio
1989
Sedia Elettrica
Sedia Elettrica
Mio figlio dovrà essere un guerriero
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/3/2019 - 16:02
Percorsi:
Mafia e mafie
Cristalli di memoria
1976
Eppure Soffia
Come racconta Alberto Bertoli nel video: è una canzone raccolta in un bar dal racconto di un reduce della ritirata di Russia.
Eppure Soffia
Come racconta Alberto Bertoli nel video: è una canzone raccolta in un bar dal racconto di un reduce della ritirata di Russia.
Neve bianca cadi piano
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/3/2019 - 15:43
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Ballata per l'ultimo nato
[1977]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
Un bimbo raccoglie nel morbido viso
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/3/2019 - 15:33
John Reed
2016
Album: “Quello che non siamo”
“John Reed”, il cui arrangiamento rinvia direttamente alla tradizione folk americana, è un brano che parla di lavoro e di lavoratori. “E’ una storia senza tempo, che parte dagli operai del XX secolo e arriva fino ai precari dei nostri giorni”.
Album: “Quello che non siamo”
“John Reed”, il cui arrangiamento rinvia direttamente alla tradizione folk americana, è un brano che parla di lavoro e di lavoratori. “E’ una storia senza tempo, che parte dagli operai del XX secolo e arriva fino ai precari dei nostri giorni”.
Piove sul bagnato, è cieca e scura questa sera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/3/2019 - 14:42
Don Quijote
2016
Album: “Quello che non siamo”
Album: “Quello che non siamo”
Ognuno infondo cerca solamente dei mulini
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/3/2019 - 14:37
Percorsi:
Don Chisciotte tra l'eternità e l'82
La escalera de Mauthausen
Chanson espagnole – La escalera de Mauthausen – Antonio Resines – Paroles d’Antonio Gómez et musique d’Antonio Resines – 1975
d’après la version italienne LA SCALA DI MATHAUSEN de Lorenzo Masetti.
La carrière de Mauthausen a été un des lieux les plus horribles de tous les camps nazis, vu que furent employées là des méthodes de travail inimaginables. Et on savait, car des prisonniers de toutes nationalités le racontaient, tous le savaient et disaient que le camp avait été construit par les Espagnols, les républicains espagnols et que chaque pierre portait le sang d’un Espagnol. Même la plus petite pierre de l’escalier de Mauthausen était imprégnée du sang d’un Espagnol. »
Témoignage de Mariano Constante (Capdesaso, Spagna, 1920 – Montpellier, France, 2010), écrivain espagnol dont l’œuvre est centrée sur l’expérience des républicains espagnols dans les camps de concentration nazis.
Mariano... (continua)
d’après la version italienne LA SCALA DI MATHAUSEN de Lorenzo Masetti.
La carrière de Mauthausen a été un des lieux les plus horribles de tous les camps nazis, vu que furent employées là des méthodes de travail inimaginables. Et on savait, car des prisonniers de toutes nationalités le racontaient, tous le savaient et disaient que le camp avait été construit par les Espagnols, les républicains espagnols et que chaque pierre portait le sang d’un Espagnol. Même la plus petite pierre de l’escalier de Mauthausen était imprégnée du sang d’un Espagnol. »
Témoignage de Mariano Constante (Capdesaso, Spagna, 1920 – Montpellier, France, 2010), écrivain espagnol dont l’œuvre est centrée sur l’expérience des républicains espagnols dans les camps de concentration nazis.
Mariano... (continua)
L’ESCALIER DE MAUTHAUSEN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/3/2019 - 12:37
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
Giorgos Skourtis, l'autore del testo di questa canzone, scrittore, poeta e drammaturgo, è morto a Atene (dove aveva vissuto tutta la vita) il 19 novembre 2018 all'età di 78 anni. Solo adesso lo siamo venuti a sapere, così come il fatto che il suo soprannome storico era Μπαρμπα-Τζωρτζ, vale a dire l'esatta resa di "Tonton Georges" in greco.
Riccardo Venturi 11/3/2019 - 08:05
Siam prigionieri
anonimo
Buongiorno. Mio nonno, Trentino, prigioniero in Russia mi cantava tutte le sere questa canzone pinagendo.
Una strofa suonava così (le parole in russo le scrivo come mio nonno le pronunciava)
la traduzione che mio nonno faceva era
gleba = pane, cartoschi = patate, ciai = te
"e volschi nicuia" mio nonno non l'ha mai tradotto.
Un giorno incontrai una badante ucraina e colsi l'occasione per chiederle la traduzione. Lei si mise a ridere arrossendo ed alle mie insistenze tradusse, riproduco testualmente: "ed il resto un cazzo". Capii perché mio nonno non volle mai tradurre a me bambinetto quelle parole. Lo ammiro ancor di più se già non lo ammirassi al massimo
Cordiali saluti
Renzo
Una strofa suonava così (le parole in russo le scrivo come mio nonno le pronunciava)
Russia fatale che altro di bello non hai
gleba cartoschi e ciai
gleba cartoschi e ciai
Russia fatale che altro di bello non hai
gleba cartoschi e ciai
e volschi nicuja
gleba cartoschi e ciai
gleba cartoschi e ciai
Russia fatale che altro di bello non hai
gleba cartoschi e ciai
e volschi nicuja
la traduzione che mio nonno faceva era
gleba = pane, cartoschi = patate, ciai = te
"e volschi nicuia" mio nonno non l'ha mai tradotto.
Un giorno incontrai una badante ucraina e colsi l'occasione per chiederle la traduzione. Lei si mise a ridere arrossendo ed alle mie insistenze tradusse, riproduco testualmente: "ed il resto un cazzo". Capii perché mio nonno non volle mai tradurre a me bambinetto quelle parole. Lo ammiro ancor di più se già non lo ammirassi al massimo
Cordiali saluti
Renzo
Renzo 11/3/2019 - 03:45
Schließ Aug und Ohr
[1931]
Autore di questi versi, poi messi in musica nell'ambito del movimento dello scoutismo cattolico tedesco, fu Friedrich Gundolf, pseudonimo di Friedrich Leopold Gunderfinger (1880-1931), critico letterario e poeta, ebreo. I sui libri furono distrutti dai nazisti nel 1933.
Il canto, ovviamente vietato sotto il regime hitleriano, era uno tra i preferiti di Willi Graf, che con Hans e Sophie Scholl, Christoph Probst, Alexander Schmorell, Kurt Huber e altri appartenne alla Weiße Rose, movimento cattolico di resistenza antinazista.
Testo trovato su Deutsche Lieder. Bamberger Anthologie
Brano proposto nella raccolta intitolata “Und weil der Mensch ein Mensch ist – Lager – Lieder – Widerstand” realizzata nel 2015 dal quartetto tedesco Die Grenzgänger (Michael Zachcial, Annette Rettich, Felix Kroll e Frederic Drobnjak).
Lo trovo anche in una raccolta precedente, "Es War In Schanghai (Kölner Bands Interpretieren Lieder Der Edelweißpiraten)", pubblicata nel 2004.
Autore di questi versi, poi messi in musica nell'ambito del movimento dello scoutismo cattolico tedesco, fu Friedrich Gundolf, pseudonimo di Friedrich Leopold Gunderfinger (1880-1931), critico letterario e poeta, ebreo. I sui libri furono distrutti dai nazisti nel 1933.
Il canto, ovviamente vietato sotto il regime hitleriano, era uno tra i preferiti di Willi Graf, che con Hans e Sophie Scholl, Christoph Probst, Alexander Schmorell, Kurt Huber e altri appartenne alla Weiße Rose, movimento cattolico di resistenza antinazista.
Testo trovato su Deutsche Lieder. Bamberger Anthologie
Brano proposto nella raccolta intitolata “Und weil der Mensch ein Mensch ist – Lager – Lieder – Widerstand” realizzata nel 2015 dal quartetto tedesco Die Grenzgänger (Michael Zachcial, Annette Rettich, Felix Kroll e Frederic Drobnjak).
Lo trovo anche in una raccolta precedente, "Es War In Schanghai (Kölner Bands Interpretieren Lieder Der Edelweißpiraten)", pubblicata nel 2004.
Schließ Aug und Ohr für eine Weil
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/3/2019 - 18:39
Onda calabra
le poche cose da tradurre dal tedesco:
Doichlanda ovviamente è la storpiatura di Deutschland = Germania
Und die Kleine = e la piccola
Und die Spiele = e i giochi
Und die Arbeit = e il lavoro
Und die Sonne = e il sole
Scheint allein = splende solo
Doichlanda ovviamente è la storpiatura di Deutschland = Germania
Und die Kleine = e la piccola
Und die Spiele = e i giochi
Und die Arbeit = e il lavoro
Und die Sonne = e il sole
Scheint allein = splende solo
Francesco Mazzocchi 10/3/2019 - 12:22
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