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Livorno non si piega (Labronicamente ribelle)

Livorno non si piega (Labronicamente ribelle)
2016
A colpi di Machete

Con una dedica speciale a Riccardo
Antifà dal 1591, leggi livornine(1) qui nessuno è straniero
(continua)
inviata da Dq82 26/2/2019 - 15:05
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Hunger Strike & Troubles

Hunger Strike & Troubles
2016
A colpi di Machete
Vento ribelle che accarezza l'erba,
(continua)
inviata da Dq82 26/2/2019 - 14:56
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I dannati della terra

I dannati della terra
2018
"Storie tra bottiglie e ciminiere"
feat. Kento
Bruciano ancora quegli occhi insanguinati
(continua)
inviata da Dq82 26/2/2019 - 14:52
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Mille lire al mese

Mille lire al mese
Sergio Endrigo ha prodotto con Mille lire una riflessione poetica sul fenomeno dell'inflazione.
La canzone afferma che negli anni Trenta

mille lire almeno mille lire al mese
era un sogno, il sogno piccolo borghese

ed è probabile che questo assunto derivi da Mille lire al mese, di Carlo Innocenzi e Alessandro Sopranzi, scritta per il film omonimo uscito nel 1939.
Secondo Gianfranco Vené (1988) "Il film è stato del tutto dimenticato, a torto perché il regista austriaco Max Neufeld fu un pioniere della commedia cinematografica e gli attori, Alida Valli, Umberto Melnati e Renato Cialente, erano eccellenti; la canzone, al contrario, è ricordata anche troppo, e troppo spesso viene citata dagli evocatori di quegli anni come parametro utile a definire il valore reale del denaro alla vigilia della seconda guerra mondiale. Mille lire al mese, secondo questa generica interpretazione, indicavano... (continua)
Che disperazione,
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 26/2/2019 - 10:50
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Brot und Frieden hätt' ich gern [Der Deserteur]

anonimo
Brot und Frieden hätt' ich gern [Der Deserteur]
[1914/18]
Canzone popolare tedesca
Deutsches Volkslied
German Folksong
Chanson populaire allemande
Saksankielinen kansanlaulu
Musica / Musik / Music / Musique / Sävel:
Gold und Silber lieb ich sehr (1843)
Testo / Worte / Lyrics / Paroles / Sanat: August Schnetzler (1828) [1809-1853]
Musica / Musik / Music / Musique / Sävel: Friedrich Hyeronimus Truhn [1811-1886]
Album / Albumi: Die Grenzgänger, Maikäfer, flieg! (2014)

Il Lied Gold und Silber lieb ich sehr ("Oro e argento mi piacciono un sacco"), musicato nel 1843 da Friedrich Hyeronimus Truhn su un testo scritto nel 1828 dal poeta August Schnetzler, è stato assai popolare in Germania e ha quindi ispirato parecchie parodie, o détournements. La qui presente sembra essere stata, secondo il Volksliederarchiv, ideata e cantata nel 107° (o 109°) Reggimento di Fanteria tedesco, più probabilmente verso la fine della "Grande Guerra"; l'ultima... (continua)
Brot und Frieden hätt`ich gern,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/2/2019 - 23:00
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Teorema

Teorema
[24 febbraio 2019]
Testo di Stefano Andreoli [@blogstark] di Spinoza
Lyrics by Stefano Andreoli [@blogstark] from Spinoza
Paroles de Stefano Andreoli [@blogstark] de Spinoza
Sanat: Stefano Andreoli [@blogstark], Spinozasta
Musica / Music / Musique / Sävel: Marco Ferradini, Teorema (Ferradini / Herbert Pagani), 1981

Luca e Paolo, vale a dire Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu (nipote di un profugo armeno sfuggito al genocidio turco), genovesi, non devono in fondo tenere così tanto alla loro carriera televisiva. Già pressoché eliminati dalla TV “di stato” italiana, tale RAI, e confinati a Quelli che (il calcio), una trasmissione di intrattenimento calcistico sulla RAI2 attualmente diretta dal neosovranista Carlo Freccero, ieri domenica 24 febbraio il duo si è praticamente scavato la fossa con una parodia antisalviniana di Teorema, la famosa canzone del 1981 scritta da Marco Ferradini e... (continua)
Prendi una barca piena di gente,
(continua)
inviata da daniela -k.d.- & R.V. 25/2/2019 - 22:03

Dangereux pour l’Ordre de l’État

Dangereux pour l’Ordre de l’État
Dangereux pour l’Ordre de l’État

Chanson léviane – Dangereux pour l’Ordre de l’État – Marco Valdo M.I. – 2019

Lettre de prison 11

20 avril 1934


Dialogue maïeutique

Il est toujours inquiétant, Lucien l’âne mon ami, d’entendre parler de « danger pour l’Ordre de l’État » ou de choses du genre.

J’imagine, Marco Valdo M.I., mais pourquoi, selon toi ?

Eh bien, répond Marco Valdo M.I., il y a au moins deux raisons à ça. La première, c’est le mot « danger » lui-même et l’absence de précision qu’il recèle ; ce danger est insaisissable et peut dès lors prendre de multiples formes. À quoi peut ressembler le danger à ce stade, nul ne le sait et on ne pense pas nécessairement au pire. Cependant, le pire existe aussi. L’autre raison se trouve dans l’usage qu’évoque l’expression « Ordre de l’État », deux mots qui, mis ensemble, forment un terrible épouvantail et leur réalisation tient de la catastrophe.

Mis... (continua)
J’aimerais vous voir.
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/2/2019 - 20:48

Soldatenlied

anonimo
Soldatenlied
[prima del 1810 / vor 1810 / before 1810 / avant 1810 / Ennen 1810]
Canzone popolare tedesca
Deutsches Volkslied
German folksong
Chanson populaire allemande
Saksankielinen kansanlaulu

Le canzoni popolari, e particolarmente di soldati, che parlano della durezza estrema del servizio militare sono diffuse, ovviamente, ovunque (e nel sito ne abbiamo a decine). La presente sembra essere diffusa un po' in tutta la Germania ed è attestata prima del 1810 (è, quindi, con tutta probabilità di origine settecentesca). Varianti e versioni ne ha parecchie, accomunate da un tema di fondo: il soldatino di campagna mandato a fare il servizio in una città, con tutto quel che ne consegue in termini di disciplina, punizioni umilianti (tutte le versioni riportano la pratica delle forche caudine a cui viene sottoposto il soldato), tentativi di furto del soldo e usuali consolazioni (l'alcool e le donne).... (continua)
Ade, du Stadt und deine Gegend !
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/2/2019 - 10:50
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Brave as a Pigeon

Brave as a Pigeon
In January of 2016, we travelled to the Kurdish region of Turkey along with Clowns Without Borders to play for children. We played for a group of Yezidi refugees in their camp, who had fled ISIS in Iraq; for a group of Kurdish children in Diyarbakir; and for children living in the village of Dargeçit which had been under an imposed curfew and siege from the Turkish Army. This song is about the children we met on that trip.

A year later, many of the folks in towns under siege lost their homes. Over 100,000 Kurdish folks in southeastern Turkey lost their homes in 2016. The Yazidi camp was closed down, and many who lived there are now in worse conditions in major cities across Turkey and Iraq.
Country kids brave as city pigeons
(continua)
24/2/2019 - 18:11
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In The States

In The States
Trump's executive order banning immigration from 7 Muslim countries has affected thousands of people around the world.

Country For Syria is an Istanbul-based music collective. 4 of it's members are directly affected by the ban.

On Saturday, February 4th, 2017 we came together to speak out against the ban.

bandcamp
Dear Mr. President
(continua)
24/2/2019 - 18:05
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10 Commandments

10 Commandments
(2019)
Album: Encore
Featuring Saffiyah Khan

Saffiyah Khan è la ragazza diventata famosa per la foto in cui sorride beffardamente in faccia al leader razzista della English Defense League durante una manifestazione di estrema destra.

È stata scelta dagli Specials per questo rifacimento in chiave femminista di una vecchia canzone di Prince Buster il cui testo sessista e maschilista - anche se ironico - aveva proprio bisogno di essere riscritto.
The commandments of I, Saffiyah Khan
(continua)
24/2/2019 - 15:18
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Black Skin Blue Eyed Boys

Black Skin Blue Eyed Boys
(1970)
Parole e musica di Eddy Grant

Un inno alla diversità e alla tolleranza da una band inglese composta da due bianchi e tre neri che univa l'antirazzismo alla protesta contro la guerra nel Vietnam. The Equals hanno influenzato innumerevoli gruppi, tra cui i Clash e gli Specials che hanno anche recentemente inciso una cover di questa canzone.
People: white is white
(continua)
24/2/2019 - 13:10
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Argentovivo

Argentovivo
[2019]
Parole e musica di Daniele Silvestri
Featuring Rancore e Manuel Agnelli
Singolo poi nell'album "Scusate se non piango"

“Argentovivo” è il brano presentato al Festival di Sanremo 2019 da Daniele Silvestri, in collaborazione con Rancore, Manuel Agnelli e Fabio Rondanini, questi ultimi due rispettivamente frontman e batterista degli Afterhours.
“Argentovivo” si è classificata sesta al Festival di Sanremo 2019 ed ha vinto il Premio della Critica Mia Martini, il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo e il Premio Sala stampa Lucio Dalla.
Ho sedici anni
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/2/2019 - 21:18
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Collemaggio

Collemaggio
2009
Collemaggio

Il 6 e il 7 aprile 2010 a L’Aquila, Michele Gazich e La Nave dei Folli hanno suonato tre concerti in un giorno e mezzo.
Michele Gazich e La Nave dei Folli (Anna Petracca, Marco Lamberti e Fabrizio Carletto) hanno suonato gratuitamente e gratuito è stato l’ingresso ai concerti.
I concerti si sono svolti presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Bafile e presso la Chiesa-tenda di Gignano.
Nell’ambito dei concerti è stato presentato il CD “Collemaggio”.
Collemaggio è il monumento simbolo de L’Aquila.
Collemaggio è ora anche simbolo del centro de L’Aquila, militarizzato e sottratto ai suoi abitanti.
Collemaggio è anche una canzone composta da Michele Gazich ed eseguita con La Nave dei Folli.
“La canzone è stata scritta – dice Michele – grazie alla conoscenza con Giuseppe Dell’Orso, Professore di Liceo a L’Aquila, che mi ha fatto vedere cosa succedeva nella sua città... (continua)
I cuori dei vivi accanto ai cuori dei morti
(continua)
inviata da Dq82 23/2/2019 - 18:53
Percorsi: Terremoti
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Боец молодой

Боец молодой
Bojec mołodoj
Ты собрался в бой, ты выбрал себе путь,
(continua)
inviata da Donatella Leoni 22/2/2019 - 20:04
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Un tempo la fuga era un'arte

Un tempo la fuga era un'arte
2016
La via del sale

Uno dei brani più belli, sorprendenti e spiazzanti di tutto il disco è “Un tempo la fuga era un’arte”. La codardia tipica dell’epoca moderna ha cancellato anche il saper fuggire nel momento giusto? Che cosa intenti per fuga?

Fuga dal presente faticoso, fuga dalla vita in generale che è faticosa tout court, ma anche fuga da situazioni intollerabili come la guerra. Fuga da una società in cui è rivoluzionario anche solo dire se si preferisce la pasta o il risotto, fuga dalla propaganda, fuga dai matrimoni non scelti “nel buio della notte che unisce / ciò che gli uomini hanno diviso”. Fuga è anche il genere musicale portato alla perfezione da Bach, dal quale cito in apertura di canzone il tema appunto de “L’arte della fuga”, per poi trasformarlo, sporcarlo in una polka ignorante, più adatta a descrivere la nostra fuga caotica di uomini-formiche dal nostro formicaio-Europa…... (continua)
Un tempo la fuga era l'arte dei profeti, degli indovini
(continua)
inviata da Dq82 21/2/2019 - 19:47
Percorsi: Disertori
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Terra di nessuno

Terra di nessuno
"Terra di nessuno" è un brano del 2018, presente nell'album "Nomadi Dentro". La canzone si presta a numerose interpretazioni, data la genericità del testo, ma sicuramente può essere associata a tante situazioni di conflitto nel mondo, dove popoli oppressi occupano terre di nessuno.

A questo link è possibile trovare il testo con accordi:
Note tra le righe - testi e accordi delle canzoni dei Nomadi
Terra di nessuno
(continua)
inviata da gabriele 20/2/2019 - 13:10

Un domani diranno

Un domani diranno
2015
Memorie ritrovate

Ringraziamo l'autore che ci ha inviato i testi direttamente dal libretto del CD
Un domani diranno che tutto non è mai accaduto
(continua)
inviata da Dq82 + Andrea Sigona 20/2/2019 - 09:52

Stazzema

Stazzema
2015
Memorie ritrovate
Ho visto sudare di sangue nell'ora della pioggia e del fuoco.
(continua)
inviata da Dq82 + Andrea Sigona 20/2/2019 - 09:43
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Ιδανικοί αυτόχειρες

Ιδανικοί αυτόχειρες
IL NUOTATORE
di Riccardo Venturi, 20 novembre 2011

Una bella e caldissima mattinata d'estate su una spiaggia semideserta; è il 19 luglio 1928. Al lido di Monolithi, vicino a Preveza in Grecia, arriva un uomo da solo. È di corporatura minuta e ha l'aspetto ordinario; si spoglia alla bell'e meglio e si tuffa in acqua. Un bagnante. Chiunque lo avesse visto non avrebbe pensato altro; invece era un uomo che intendeva darsi la morte.

Era stato, fino ad allora, uno dei poeti più misconosciuti del suo paese; si chiamava Kostas Karyotakis. Era nato il 30 ottobre 1896 in una delle tante Tripoli sparse per il Mediterraneo; la sua era nel Peloponneso. Una vita ordinaria; una grossa delusione d'amore nell'adolescenza, di quelle che segnano per tutta la vita; un lavoro da avvocaticchio alla prefettura di Preveza, dove si occupava delle assegnazioni di terre e immobili ai profughi greci dell'Asia Minore.... (continua)
19/2/2019 - 11:07
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Uomini persi

Uomini persi
Il fatto di cronaca avvenne nel marzo 1984 presso la scuola Ignazio Silone di Roma.

archivio L'Unità
andrea 19/2/2019 - 00:07
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Chant des volontaires français

anonimo
Chant des volontaires français
Inno dei volontari francesi alla guerra di Spagna, che ci tengono a precisare di non essere soldati di mestiere.

Per certi versi non esattamente una canzone pacifica (nei confronti dei fascisti, ovviamente), salvo per il ramo d'ulivo che dicono di portare sul petto.
Traversant des mers et des terres
(continua)
inviata da Piersante Sestini 18/2/2019 - 23:55
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Come un miracolo

Come un miracolo
Album: Modern Art (2017)


Credo che sia insieme a “1xUnAttimo” ed “Il punto in cui tornare” il punto più alto del mio disco. Per me questa canzone ha una importanza fondamentale, l’ho scritta dopo la strage del Bataclan: la paura crea odio, divide e indebolisce.
intervista su rockol
Lo so lo so che sbaglierò
(continua)
18/2/2019 - 23:32
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1xUnAttimo

1xUnAttimo
Album: Modern Art (2017)

È sicuramente “LA” canzone pacifista. In questi tempi in cui dovremmo essere davvero tutti connessi quindi tutti “1xUnAttimo” usiamo male i social, ce ne freghiamo della gente che muore, eppure lo sappiamo che l’unione fa la forza e che la divisione indebolisce! L’ho scritta dopo uno degli ultimi attentati il cui intento è quello di disseminare paura, al contrario noi dobbiamo avere tanto coraggio e dobbiamo anche indignarci perché credo sia possibile stare bene tutti quanti nel mondo".

rockol


Devo dire che leggendo il testo sembra di una banalità assoluta, ma ascoltandola con la musica non è malissimo...
Ogni volta muoio un po'
(continua)
18/2/2019 - 23:24
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H-Block Escape

H-Block Escape
[2019]
‘Hovels Of The Holy’

25 settembre 1983: Fuga da Maze
Trentotto prigionieri repubblicani evasero dalla prigione di massima sicurezza di Maze, in Irlanda del Nord.
Una guardia carceraria rimase uccisa ed un’altra gravemente ferita durante l’evasione potrata a termine dai prigionieri dell’Irish Republican Army detenuti nella prigione vicino Lisburn.
I prigionieri fecero entrare di nascosto pistole e coltelli per sopraffare le guardie carcerarie prima di sequestrare un camion di trasporto del cibo, grazie al quale uscirono dal cancello principale di Maze.
38 in ‘83
(continua)
inviata da Dq82 18/2/2019 - 18:39
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Le Père Noël et la petite fille, incl.Leggenda di Natale; La canzone di Marinella; Bocca di Rosa

Le Père Noël et la petite fille, <i>incl.</i>Leggenda di Natale; La canzone di Marinella; Bocca di Rosa
Fabrizio De André: Leggenda di Natale

Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö
JOULUN LEGENDA
(continua)
inviata da Juha Rämö 18/2/2019 - 15:24
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Niente scuse

Niente scuse
2017
Niente scuse

Testo: S.Bonito
Musica:A.Usai-S.Bonito-Wogiagia crew

La band romana, dopo più di 16 anni di attività, non abbandona l’idea che la generò nel lontano 1999: l’importanza di pensare con la propria testa, di non adeguarsi alle ingiustizie e alle disparità sociali e di seguire la propria strada lontano da competizioni sterili, populismi inquietanti, divisioni arbitrarie e convenienze discutibili.
In un’epoca difficile come questa, l’unico modo per resistere è rimanere uniti; è non perdere i propri ideali e il contatto con le proprie radici attraverso l’auto critica costruttiva, la condivisione e la consapevolezza di non essere soltanto dei passeggeri casuali in questo mondo o, peggio, dei bravi e solerti consumatori.
La ballad “Niente scuse”, suonata a 22 mani e arricchita dal flauto traverso di una guest d’eccezione, Francesco Gualerzi (ex Nomadi), è un “manifesto musicale”... (continua)
Aspettando epoche nuove
(continua)
inviata da Dq82 18/2/2019 - 12:53
Percorsi: Disertori
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Gli angeli del Novecento

Gli angeli del Novecento
2013
Angeli del novecento
Fischia il vento infuria la bufera
(continua)
inviata da Dq82 18/2/2019 - 12:45
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La Leggenda della Neva

La Leggenda della Neva
Canticchiandola
ho ricordato le lotte contadine degli anni Cinquanta!
Grazie
Antonio

antonio37ma@gmail.com
18/2/2019 - 11:23
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What We Tell the Children

What We Tell the Children
Scritta, credo, da Ronnie Drew, pubblicata la prima volta nel 1992 nell'album "30 Years A-Greying"
Un richiamo alla responsabilità di fronte ai rischi di distruzione del pianeta
Which way will the branch bend
(continua)
inviata da piersante Sestini 17/2/2019 - 23:00
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Ferme les yeux

Ferme les yeux
(2018)
Album La vie de rêve

feat. Tryo
Testo e alcune note da Genius

La chanson fait un triste constat sur l'état du monde actuel, à travers des sujets majeurs se rapportant à l'environnement et l'humain. Le titre Ferme les Yeux est une critique des personnes qui justement préfèrent fermer les yeux sur ces problèmes, et incitent les autres à faire de même “tu vas pas changer le monde”, car ils ne veulent pas se préoccuper de la dure réalité “tu vois pas qu'on fait la fête”.
Yeah yeah yeah, yeah yeah yeah
(continua)
17/2/2019 - 22:46

Surtout, pas de Mélancolie

Surtout, pas de Mélancolie
Surtout, pas de Mélancolie

Chanson léviane – Surtout, pas de Mélancolie – Marco Valdo M.I. – 2019

Lettre de prison 10

13 avril 1934


Dialogue Maïeutique

Comme tu le vois, Lucien l’âne mon ami, cette chanson s’intitule « Surtout pas de mélancolie » et c’est tout un programme.

Moi, Marco Valdo M.I. mon ami, j’ai toujours pensé que la mélancolie était la meilleure compagne des solitaires et qu’elle gagnait souvent le cœur du prisonnier ou de celle, celui ou ceux qu’il laissait au-dehors.

Ce n’est pas faux, Lucien l’âne mon ami. C’est la raison pour laquelle le prisonnier dit :

« Surtout, pas de mélancolie !
Je vous en prie.
Moi, ici, je suis content,
Je passe les journées en chantant,
Je marche, je bouge en rêvant. »,

pourtant, on sent bien que cela tient plus de la formule conjuratoire plus que de l’affirmation d’un fait. Ce qui se passe est que Carlo Levi, qui est en prison... (continua)
Déjà tout un mois
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/2/2019 - 17:12
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Alichino

Alichino
[2019]
Album : Prezioso

Parole e musica di Gianmaria Testa
Gianmaria Testa, voce e chitarra
Non sono il re dei saltimbanchi
(continua)
inviata da adriana 17/2/2019 - 09:51
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Mein Berlin

Mein Berlin
LA MIA BERLINO
(continua)
inviata da Dany 17/2/2019 - 09:43

L'armée Espagnole dans nos vallées

anonimo
L'armée Espagnole dans nos vallées
[1593]
Testo in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice, con una melodia grave e dolente di tonalità minore, che si ripete nei primi quattro versi e anche su gli ultimi due.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.

La canzone risale ad una delle tante guerre di Successione. Credo che si riferisca, più precisamente, ad una delle ultime fasi della guerra tra la Francia di Enrico IV (protestante) e la Savoia di Carlo Emanuele I (cattolico) per il possesso del Marchesato... (continua)
L'ARMÉE ESPAGNOLE DANS NOS VALLÉES
(continua)
inviata da B.B. 16/2/2019 - 22:25
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Peace, Sex & Tea

Peace, Sex & Tea
d’après la version italienne (avec des doutes) – « PACE, SESSO E TÈ » de Lorenzo Masetti – 2019
d’une chanson anglaise – Peace, Sex & Tea – TAT – 2004


Dialogue maïeutique

Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, voilà-t-il pas que tu traduis de l’anglais ?

Pas vraiment, non, Lucien l’âne mon ami. En fait, j’ai fait la version française d’un texte en italien de Lorenzo Masetti. Il faut encourager les jeunes artistes, tu comprends. Tu comprends, je l’ai fait à cause des doutes de Lorenzo, mais je me demande encore de quoi il doute.

Moi, dit Lucien l’âne, je doute d’une de mes intuitions : est-ce que ce titre « Peas, sex and tire » est une allusion à Ian Dury et à son mémorable succès – « Sex, Drugs and Rock’n roll » ? C’est juste une impression ; je ne peux rien en conclure. De toute façon, je ne comprends pas l’anglais. Pour quoi faire d’ailleurs ?

On est bien, mon ami Lucien l’âne, tous les... (continua)
PAIX, SEXE ET THÉ
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/2/2019 - 22:05
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A wójta się nie bójta

A wójta się nie bójta
[1967]
Parole di Wojciech Młynarski
Musica di Andrzej Zieliński
leader del gruppo Skaldowie
Il testo da YT.
Jak głosi jedna
(continua)
inviata da Krzysiek 16/2/2019 - 12:31
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Forgive Them Father

Forgive Them Father
GOD bless YOU susta that song touched me

Johnsonperry51@gmail.com
16/2/2019 - 01:51

Complainte du Ministre Louis Ranc (ou Louis Ranc, pasteur martyr)

anonimo
Complainte du Ministre Louis Ranc (<em>ou</em> Louis Ranc, pasteur martyr)
[1745]
Il testo di questa complainte si trova in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
Ma la fonte originaria è il manoscritto di David Michelin Salomon di Bobbio Pellice, datato 1751.

Louis Ranc era un pastore del «Désert». L'espressione indica il periodo compreso tra la revoca dell'Editto di Nantes (1685) e l'Editto di Tolleranza di Versailles (1787), durante il quale coloro che in Francia professavano il credo... (continua)
Ecoutez tous maintenant
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/2/2019 - 22:55




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