Zogen einst fünf wilde Schwäne
anonimo
LÄHTIPÄ KERRAN LENTOON VIISI VILLIJOUTSENTA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 20/2/2019 - 15:57
El Ghorba
Volevo solo aggiungere che la parte in svedese del brano si può dividere in due parti.
La prima parte (di 4 versi) è l’inizio di una poesia di Karl Vennberg (Att leva, 1945).
La seconda parte (di 4 versi) sembra un rifacimento dei primi versi di una poesia di Karin Boye (Vägen hem)
La prima parte (di 4 versi) è l’inizio di una poesia di Karl Vennberg (Att leva, 1945).
La seconda parte (di 4 versi) sembra un rifacimento dei primi versi di una poesia di Karin Boye (Vägen hem)
Alberto Franzon 20/2/2019 - 15:41
Terra di nessuno
"Terra di nessuno" è un brano del 2018, presente nell'album "Nomadi Dentro". La canzone si presta a numerose interpretazioni, data la genericità del testo, ma sicuramente può essere associata a tante situazioni di conflitto nel mondo, dove popoli oppressi occupano terre di nessuno.
A questo link è possibile trovare il testo con accordi:
Note tra le righe - testi e accordi delle canzoni dei Nomadi
A questo link è possibile trovare il testo con accordi:
Note tra le righe - testi e accordi delle canzoni dei Nomadi
Terra di nessuno
(continua)
(continua)
inviata da gabriele 20/2/2019 - 13:10
Un domani diranno
2015
Memorie ritrovate
Ringraziamo l'autore che ci ha inviato i testi direttamente dal libretto del CD
Memorie ritrovate
Ringraziamo l'autore che ci ha inviato i testi direttamente dal libretto del CD
Un domani diranno che tutto non è mai accaduto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Andrea Sigona 20/2/2019 - 09:52
Stazzema
2015
Memorie ritrovate
Memorie ritrovate
Ho visto sudare di sangue nell'ora della pioggia e del fuoco.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Andrea Sigona 20/2/2019 - 09:43
Sink the Bismark
What were "guns as big as steers"? Why was "steer" used
to describe a gun on a battleship?
to describe a gun on a battleship?
George Hertz 19/2/2019 - 21:59
Ιδανικοί αυτόχειρες
IL NUOTATORE
di Riccardo Venturi, 20 novembre 2011
Una bella e caldissima mattinata d'estate su una spiaggia semideserta; è il 19 luglio 1928. Al lido di Monolithi, vicino a Preveza in Grecia, arriva un uomo da solo. È di corporatura minuta e ha l'aspetto ordinario; si spoglia alla bell'e meglio e si tuffa in acqua. Un bagnante. Chiunque lo avesse visto non avrebbe pensato altro; invece era un uomo che intendeva darsi la morte.
Era stato, fino ad allora, uno dei poeti più misconosciuti del suo paese; si chiamava Kostas Karyotakis. Era nato il 30 ottobre 1896 in una delle tante Tripoli sparse per il Mediterraneo; la sua era nel Peloponneso. Una vita ordinaria; una grossa delusione d'amore nell'adolescenza, di quelle che segnano per tutta la vita; un lavoro da avvocaticchio alla prefettura di Preveza, dove si occupava delle assegnazioni di terre e immobili ai profughi greci dell'Asia Minore.... (continua)
di Riccardo Venturi, 20 novembre 2011
Una bella e caldissima mattinata d'estate su una spiaggia semideserta; è il 19 luglio 1928. Al lido di Monolithi, vicino a Preveza in Grecia, arriva un uomo da solo. È di corporatura minuta e ha l'aspetto ordinario; si spoglia alla bell'e meglio e si tuffa in acqua. Un bagnante. Chiunque lo avesse visto non avrebbe pensato altro; invece era un uomo che intendeva darsi la morte.
Era stato, fino ad allora, uno dei poeti più misconosciuti del suo paese; si chiamava Kostas Karyotakis. Era nato il 30 ottobre 1896 in una delle tante Tripoli sparse per il Mediterraneo; la sua era nel Peloponneso. Una vita ordinaria; una grossa delusione d'amore nell'adolescenza, di quelle che segnano per tutta la vita; un lavoro da avvocaticchio alla prefettura di Preveza, dove si occupava delle assegnazioni di terre e immobili ai profughi greci dell'Asia Minore.... (continua)
19/2/2019 - 11:07
Uomini persi
Il fatto di cronaca avvenne nel marzo 1984 presso la scuola Ignazio Silone di Roma.
archivio L'Unità
archivio L'Unità
andrea 19/2/2019 - 00:07
Chant des volontaires français
anonimo
Inno dei volontari francesi alla guerra di Spagna, che ci tengono a precisare di non essere soldati di mestiere.
Per certi versi non esattamente una canzone pacifica (nei confronti dei fascisti, ovviamente), salvo per il ramo d'ulivo che dicono di portare sul petto.
Per certi versi non esattamente una canzone pacifica (nei confronti dei fascisti, ovviamente), salvo per il ramo d'ulivo che dicono di portare sul petto.
Traversant des mers et des terres
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 18/2/2019 - 23:55
Come un miracolo
Album: Modern Art (2017)
Credo che sia insieme a “1xUnAttimo” ed “Il punto in cui tornare” il punto più alto del mio disco. Per me questa canzone ha una importanza fondamentale, l’ho scritta dopo la strage del Bataclan: la paura crea odio, divide e indebolisce.
intervista su rockol
Credo che sia insieme a “1xUnAttimo” ed “Il punto in cui tornare” il punto più alto del mio disco. Per me questa canzone ha una importanza fondamentale, l’ho scritta dopo la strage del Bataclan: la paura crea odio, divide e indebolisce.
intervista su rockol
Lo so lo so che sbaglierò
(continua)
(continua)
18/2/2019 - 23:32
1xUnAttimo
Album: Modern Art (2017)
Devo dire che leggendo il testo sembra di una banalità assoluta, ma ascoltandola con la musica non è malissimo...
È sicuramente “LA” canzone pacifista. In questi tempi in cui dovremmo essere davvero tutti connessi quindi tutti “1xUnAttimo” usiamo male i social, ce ne freghiamo della gente che muore, eppure lo sappiamo che l’unione fa la forza e che la divisione indebolisce! L’ho scritta dopo uno degli ultimi attentati il cui intento è quello di disseminare paura, al contrario noi dobbiamo avere tanto coraggio e dobbiamo anche indignarci perché credo sia possibile stare bene tutti quanti nel mondo".
rockol
rockol
Devo dire che leggendo il testo sembra di una banalità assoluta, ma ascoltandola con la musica non è malissimo...
Ogni volta muoio un po'
(continua)
(continua)
18/2/2019 - 23:24
H-Block Escape
[2019]
‘Hovels Of The Holy’
25 settembre 1983: Fuga da Maze
Trentotto prigionieri repubblicani evasero dalla prigione di massima sicurezza di Maze, in Irlanda del Nord.
Una guardia carceraria rimase uccisa ed un’altra gravemente ferita durante l’evasione potrata a termine dai prigionieri dell’Irish Republican Army detenuti nella prigione vicino Lisburn.
I prigionieri fecero entrare di nascosto pistole e coltelli per sopraffare le guardie carcerarie prima di sequestrare un camion di trasporto del cibo, grazie al quale uscirono dal cancello principale di Maze.
‘Hovels Of The Holy’
25 settembre 1983: Fuga da Maze
Trentotto prigionieri repubblicani evasero dalla prigione di massima sicurezza di Maze, in Irlanda del Nord.
Una guardia carceraria rimase uccisa ed un’altra gravemente ferita durante l’evasione potrata a termine dai prigionieri dell’Irish Republican Army detenuti nella prigione vicino Lisburn.
I prigionieri fecero entrare di nascosto pistole e coltelli per sopraffare le guardie carcerarie prima di sequestrare un camion di trasporto del cibo, grazie al quale uscirono dal cancello principale di Maze.
38 in ‘83
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/2/2019 - 18:39
Percorsi:
Dalle galere del mondo, I conflitti Irlandesi
Le Père Noël et la petite fille, incl.Leggenda di Natale; La canzone di Marinella; Bocca di Rosa
Fabrizio De André: Leggenda di Natale
Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö
Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö
JOULUN LEGENDA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 18/2/2019 - 15:24
Niente scuse
2017
Niente scuse
Testo: S.Bonito
Musica:A.Usai-S.Bonito-Wogiagia crew
La band romana, dopo più di 16 anni di attività, non abbandona l’idea che la generò nel lontano 1999: l’importanza di pensare con la propria testa, di non adeguarsi alle ingiustizie e alle disparità sociali e di seguire la propria strada lontano da competizioni sterili, populismi inquietanti, divisioni arbitrarie e convenienze discutibili.
In un’epoca difficile come questa, l’unico modo per resistere è rimanere uniti; è non perdere i propri ideali e il contatto con le proprie radici attraverso l’auto critica costruttiva, la condivisione e la consapevolezza di non essere soltanto dei passeggeri casuali in questo mondo o, peggio, dei bravi e solerti consumatori.
La ballad “Niente scuse”, suonata a 22 mani e arricchita dal flauto traverso di una guest d’eccezione, Francesco Gualerzi (ex Nomadi), è un “manifesto musicale”... (continua)
Niente scuse
Testo: S.Bonito
Musica:A.Usai-S.Bonito-Wogiagia crew
La band romana, dopo più di 16 anni di attività, non abbandona l’idea che la generò nel lontano 1999: l’importanza di pensare con la propria testa, di non adeguarsi alle ingiustizie e alle disparità sociali e di seguire la propria strada lontano da competizioni sterili, populismi inquietanti, divisioni arbitrarie e convenienze discutibili.
In un’epoca difficile come questa, l’unico modo per resistere è rimanere uniti; è non perdere i propri ideali e il contatto con le proprie radici attraverso l’auto critica costruttiva, la condivisione e la consapevolezza di non essere soltanto dei passeggeri casuali in questo mondo o, peggio, dei bravi e solerti consumatori.
La ballad “Niente scuse”, suonata a 22 mani e arricchita dal flauto traverso di una guest d’eccezione, Francesco Gualerzi (ex Nomadi), è un “manifesto musicale”... (continua)
Aspettando epoche nuove
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/2/2019 - 12:53
Percorsi:
Disertori
La Leggenda della Neva
Canticchiandola
ho ricordato le lotte contadine degli anni Cinquanta!
Grazie
Antonio
antonio37ma@gmail.com
ho ricordato le lotte contadine degli anni Cinquanta!
Grazie
Antonio
antonio37ma@gmail.com
18/2/2019 - 11:23
What We Tell the Children
Scritta, credo, da Ronnie Drew, pubblicata la prima volta nel 1992 nell'album "30 Years A-Greying"
Un richiamo alla responsabilità di fronte ai rischi di distruzione del pianeta
Un richiamo alla responsabilità di fronte ai rischi di distruzione del pianeta
Which way will the branch bend
(continua)
(continua)
inviata da piersante Sestini 17/2/2019 - 23:00
Ferme les yeux
(2018)
Album La vie de rêve
feat. Tryo
Testo e alcune note da Genius
La chanson fait un triste constat sur l'état du monde actuel, à travers des sujets majeurs se rapportant à l'environnement et l'humain. Le titre Ferme les Yeux est une critique des personnes qui justement préfèrent fermer les yeux sur ces problèmes, et incitent les autres à faire de même “tu vas pas changer le monde”, car ils ne veulent pas se préoccuper de la dure réalité “tu vois pas qu'on fait la fête”.
Album La vie de rêve
feat. Tryo
Testo e alcune note da Genius
La chanson fait un triste constat sur l'état du monde actuel, à travers des sujets majeurs se rapportant à l'environnement et l'humain. Le titre Ferme les Yeux est une critique des personnes qui justement préfèrent fermer les yeux sur ces problèmes, et incitent les autres à faire de même “tu vas pas changer le monde”, car ils ne veulent pas se préoccuper de la dure réalité “tu vois pas qu'on fait la fête”.
Yeah yeah yeah, yeah yeah yeah
(continua)
(continua)
17/2/2019 - 22:46
Die weiße und die rote Rose
VALKOINEN JA PUNAINEN RUUSU
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 17/2/2019 - 18:01
Surtout, pas de Mélancolie
Surtout, pas de Mélancolie
Chanson léviane – Surtout, pas de Mélancolie – Marco Valdo M.I. – 2019
Lettre de prison 10
13 avril 1934
Dialogue Maïeutique
Comme tu le vois, Lucien l’âne mon ami, cette chanson s’intitule « Surtout pas de mélancolie » et c’est tout un programme.
Moi, Marco Valdo M.I. mon ami, j’ai toujours pensé que la mélancolie était la meilleure compagne des solitaires et qu’elle gagnait souvent le cœur du prisonnier ou de celle, celui ou ceux qu’il laissait au-dehors.
Ce n’est pas faux, Lucien l’âne mon ami. C’est la raison pour laquelle le prisonnier dit :
« Surtout, pas de mélancolie !
Je vous en prie.
Moi, ici, je suis content,
Je passe les journées en chantant,
Je marche, je bouge en rêvant. »,
pourtant, on sent bien que cela tient plus de la formule conjuratoire plus que de l’affirmation d’un fait. Ce qui se passe est que Carlo Levi, qui est en prison... (continua)
Chanson léviane – Surtout, pas de Mélancolie – Marco Valdo M.I. – 2019
Lettre de prison 10
13 avril 1934
Dialogue Maïeutique
Comme tu le vois, Lucien l’âne mon ami, cette chanson s’intitule « Surtout pas de mélancolie » et c’est tout un programme.
Moi, Marco Valdo M.I. mon ami, j’ai toujours pensé que la mélancolie était la meilleure compagne des solitaires et qu’elle gagnait souvent le cœur du prisonnier ou de celle, celui ou ceux qu’il laissait au-dehors.
Ce n’est pas faux, Lucien l’âne mon ami. C’est la raison pour laquelle le prisonnier dit :
« Surtout, pas de mélancolie !
Je vous en prie.
Moi, ici, je suis content,
Je passe les journées en chantant,
Je marche, je bouge en rêvant. »,
pourtant, on sent bien que cela tient plus de la formule conjuratoire plus que de l’affirmation d’un fait. Ce qui se passe est que Carlo Levi, qui est en prison... (continua)
Déjà tout un mois
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/2/2019 - 17:12
Alichino
[2019]
Album : Prezioso
Parole e musica di Gianmaria Testa
Gianmaria Testa, voce e chitarra
Album : Prezioso
Parole e musica di Gianmaria Testa
Gianmaria Testa, voce e chitarra
Non sono il re dei saltimbanchi
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/2/2019 - 09:51
L'armée Espagnole dans nos vallées
anonimo
[1593]
Testo in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice, con una melodia grave e dolente di tonalità minore, che si ripete nei primi quattro versi e anche su gli ultimi due.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
La canzone risale ad una delle tante guerre di Successione. Credo che si riferisca, più precisamente, ad una delle ultime fasi della guerra tra la Francia di Enrico IV (protestante) e la Savoia di Carlo Emanuele I (cattolico) per il possesso del Marchesato... (continua)
Testo in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice, con una melodia grave e dolente di tonalità minore, che si ripete nei primi quattro versi e anche su gli ultimi due.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
La canzone risale ad una delle tante guerre di Successione. Credo che si riferisca, più precisamente, ad una delle ultime fasi della guerra tra la Francia di Enrico IV (protestante) e la Savoia di Carlo Emanuele I (cattolico) per il possesso del Marchesato... (continua)
L'ARMÉE ESPAGNOLE DANS NOS VALLÉES
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 16/2/2019 - 22:25
Peace, Sex & Tea
d’après la version italienne (avec des doutes) – « PACE, SESSO E TÈ » de Lorenzo Masetti – 2019
d’une chanson anglaise – Peace, Sex & Tea – TAT – 2004
Dialogue maïeutique
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, voilà-t-il pas que tu traduis de l’anglais ?
Pas vraiment, non, Lucien l’âne mon ami. En fait, j’ai fait la version française d’un texte en italien de Lorenzo Masetti. Il faut encourager les jeunes artistes, tu comprends. Tu comprends, je l’ai fait à cause des doutes de Lorenzo, mais je me demande encore de quoi il doute.
Moi, dit Lucien l’âne, je doute d’une de mes intuitions : est-ce que ce titre « Peas, sex and tire » est une allusion à Ian Dury et à son mémorable succès – « Sex, Drugs and Rock’n roll » ? C’est juste une impression ; je ne peux rien en conclure. De toute façon, je ne comprends pas l’anglais. Pour quoi faire d’ailleurs ?
On est bien, mon ami Lucien l’âne, tous les... (continua)
d’une chanson anglaise – Peace, Sex & Tea – TAT – 2004
Dialogue maïeutique
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, voilà-t-il pas que tu traduis de l’anglais ?
Pas vraiment, non, Lucien l’âne mon ami. En fait, j’ai fait la version française d’un texte en italien de Lorenzo Masetti. Il faut encourager les jeunes artistes, tu comprends. Tu comprends, je l’ai fait à cause des doutes de Lorenzo, mais je me demande encore de quoi il doute.
Moi, dit Lucien l’âne, je doute d’une de mes intuitions : est-ce que ce titre « Peas, sex and tire » est une allusion à Ian Dury et à son mémorable succès – « Sex, Drugs and Rock’n roll » ? C’est juste une impression ; je ne peux rien en conclure. De toute façon, je ne comprends pas l’anglais. Pour quoi faire d’ailleurs ?
On est bien, mon ami Lucien l’âne, tous les... (continua)
PAIX, SEXE ET THÉ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/2/2019 - 22:05
A wójta się nie bójta
[1967]
Parole di Wojciech Młynarski
Musica di Andrzej Zieliński
leader del gruppo Skaldowie
Il testo da YT.
Parole di Wojciech Młynarski
Musica di Andrzej Zieliński
leader del gruppo Skaldowie
Il testo da YT.
Jak głosi jedna
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 16/2/2019 - 12:31
Forgive Them Father
GOD bless YOU susta that song touched me
Johnsonperry51@gmail.com
Johnsonperry51@gmail.com
16/2/2019 - 01:51
Complainte du Ministre Louis Ranc (ou Louis Ranc, pasteur martyr)
anonimo
[1745]
Il testo di questa complainte si trova in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
Ma la fonte originaria è il manoscritto di David Michelin Salomon di Bobbio Pellice, datato 1751.
Louis Ranc era un pastore del «Désert». L'espressione indica il periodo compreso tra la revoca dell'Editto di Nantes (1685) e l'Editto di Tolleranza di Versailles (1787), durante il quale coloro che in Francia professavano il credo... (continua)
Il testo di questa complainte si trova in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
Ma la fonte originaria è il manoscritto di David Michelin Salomon di Bobbio Pellice, datato 1751.
Louis Ranc era un pastore del «Désert». L'espressione indica il periodo compreso tra la revoca dell'Editto di Nantes (1685) e l'Editto di Tolleranza di Versailles (1787), durante il quale coloro che in Francia professavano il credo... (continua)
Ecoutez tous maintenant
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/2/2019 - 22:55
Friedenskanon: Nach dieser Erde
anonimo
RAUHANKAANON: TÄMÄN MAAILMAN JÄLKEEN
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 15/2/2019 - 17:27
8 settembre
Grazie per aver aggiunto questo brano a cui tengo particolarmente.
Per gli altri brani mandatemi una vs mail e li passo subito. Grazie ancora
andreasigona.as@gmail.com
Per gli altri brani mandatemi una vs mail e li passo subito. Grazie ancora
andreasigona.as@gmail.com
15/2/2019 - 17:04
Teresa Torga
Ecco le altre foto di Teresa Torga, compreso l'epilogo quando la donna viene fatta rivestire e portata via dalla polizia.
tratte dal blog Malomil
tratte dal blog Malomil
15/2/2019 - 10:02
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