Francesco Guccini: Scirocco
Chanson italienne – Scirocco – Francesco Guccini – 1987
Paroles : Francesco Guccini
Musique : Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album : Signora Bovary [1987] – Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti – Interprète : Carmen Consoli [2019]
Dialogue Maïeutique
Je pense, Lucien l’âne mon ami, que tu connais très bien ce sirocco, ce vent des sables, ce vent sec et brûlant qui tombe brusquement sur les villes et qui sème aussi sûrement le chaud que la bise glacée de l’hiver sème l’effroi. L’un comme l’autre vident les boulevards et les esplanades ; ils créent pour un instant un autre climat passablement insalubre et inhospitalier.
Certes, dit Lucien l’âne, ce sont des courants d’airs venus d’ailleurs, qui amènent dans leurs basques des effluves étranges qui bouleversent le paysage olfactif. À moi, ces senteurs lointaines me plaisent... (continua)
Paroles : Francesco Guccini
Musique : Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album : Signora Bovary [1987] – Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti – Interprète : Carmen Consoli [2019]
Dialogue Maïeutique
Je pense, Lucien l’âne mon ami, que tu connais très bien ce sirocco, ce vent des sables, ce vent sec et brûlant qui tombe brusquement sur les villes et qui sème aussi sûrement le chaud que la bise glacée de l’hiver sème l’effroi. L’un comme l’autre vident les boulevards et les esplanades ; ils créent pour un instant un autre climat passablement insalubre et inhospitalier.
Certes, dit Lucien l’âne, ce sont des courants d’airs venus d’ailleurs, qui amènent dans leurs basques des effluves étranges qui bouleversent le paysage olfactif. À moi, ces senteurs lointaines me plaisent... (continua)
SIROCCO
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/12/2019 - 20:17
We Will Not Bow Down to Genocide
Alessandro Portelli
Da/From: Veleno di piombo sul muro. Le canzoni del Black Power, Laterza Editore, Roma-Bari 1969. Pp. 148-153.
GENOCIDIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2019 - 09:06
St. Pauli
The album that this song comes from is called "Mazel Tov" and is filled with references to Yiddish imaginary and klezmer music.
St. Pauli is a football team from the German town of Hamburg, known for the unmistakable political orientation of its fan club.
It seems that among the "certified" fans of St. Pauli there is also an administrator of this site... [INSCO]
As a "certified fan" of St. Pauli I must say that this song, in the German version, has essentially become the official anthem of the team; or it is perceived as such. [RV]
St. Pauli is a football team from the German town of Hamburg, known for the unmistakable political orientation of its fan club.
It seems that among the "certified" fans of St. Pauli there is also an administrator of this site... [INSCO]
As a "certified fan" of St. Pauli I must say that this song, in the German version, has essentially become the official anthem of the team; or it is perceived as such. [RV]
ST. PAULI
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 21/12/2019 - 20:42
La Dalha (Mai de mila ans)
anonimo
LA FAUX (PLUS DE MILLE ANS)
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 20/12/2019 - 21:49
Sotto terra
Chanson italienne – Sotto terra – Giacomo Lariccia – 2014
SOUS TERRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/12/2019 - 11:21
Ballata del Pinelli 50.0
Milano 14/12/2019. Immagini e suoni della "Catena Musicale" a cura di Tullio Quaianni.
CCG/AWS Staff 19/12/2019 - 13:35
A Change Is Gonna Come
Ho fatto un CD con una ventina di versioni di questo brano.
In mezzo a tutte le altre la versione di Bob Dylan (dal vivo a New York il 28 marzo 2004: 70° della fondazione dell'Apollo Theater nel quartiere di Harlem) sembra un corpo estraneo, ma ...
dopo il primo ascolto, e via via sempre di più, ci si rende conto che no, Dylan azzecca perfettamente lo spirito della canzone. Non è un esercizio di bel canto, ma di espressività ed è incomparabile. Riesce veramente a far sentire la condizione di outcast dell'io narrante:
I go to the movie and I go downtown / somebody (keep) tellin' me "don't hang around" e da qui in poi è un crescendo
... winds up knockin' me / Back down on my knees / aaaaah
e il "lieto fine" non è calcato, Dylan fa suo il brano e a quel punto della propria vita (ha 63 anni) "a change is gonna come" più che una certezza torna ad essere una speranza.
Precedentemente... (continua)
In mezzo a tutte le altre la versione di Bob Dylan (dal vivo a New York il 28 marzo 2004: 70° della fondazione dell'Apollo Theater nel quartiere di Harlem) sembra un corpo estraneo, ma ...
dopo il primo ascolto, e via via sempre di più, ci si rende conto che no, Dylan azzecca perfettamente lo spirito della canzone. Non è un esercizio di bel canto, ma di espressività ed è incomparabile. Riesce veramente a far sentire la condizione di outcast dell'io narrante:
I go to the movie and I go downtown / somebody (keep) tellin' me "don't hang around" e da qui in poi è un crescendo
... winds up knockin' me / Back down on my knees / aaaaah
e il "lieto fine" non è calcato, Dylan fa suo il brano e a quel punto della propria vita (ha 63 anni) "a change is gonna come" più che una certezza torna ad essere una speranza.
Precedentemente... (continua)
Alexan wolf 18/12/2019 - 23:27
Revelation: Revolution '69
Benchè fosse il 69 année érotique, sulla copertina del disco dei Lovin' Spoonful i maschi erano nudi e la femmina in calzamaglia... Tristesse!
B.B. 18/12/2019 - 22:02
Η σονάτα του σεληνόφωτος
Beethoven , Piano Sonata No. 26 "Les Adieux", pianista Maurizio Pollini
Per ultima la traduzione siciliana che ha richiesto non poco tempo. E’ un atto deliberatamente conclusivo da parte mia. Lo dovevo all’uomo e all’artista Ghiannis Ritsos , lo dovevo al generoso impegno di CCG-AWS nel senso che sarà chiaro più avanti, lo dovevo ad una terra che ho sempre giudicato con troppa severità, rivisitando ora il mio atteggiamento dopo qualche decennio. Siciliani, a dispetto delle residenze e delle contaminazioni culturali, piaccia o no, lo si è per sempre.
Desidero indirizzare l’attenzione del lettore, che per avventura si imbattesse in queste righe, ad una riflessione che a me sembra importante e voglio condividere.
Se mi si chiedesse , nei limiti della mia conoscenza dell’opera di Ritsos, di scegliere dei suoi versi per dare la cifra dell’uomo, del letterato e del cittadino del mondo,... (continua)
Per ultima la traduzione siciliana che ha richiesto non poco tempo. E’ un atto deliberatamente conclusivo da parte mia. Lo dovevo all’uomo e all’artista Ghiannis Ritsos , lo dovevo al generoso impegno di CCG-AWS nel senso che sarà chiaro più avanti, lo dovevo ad una terra che ho sempre giudicato con troppa severità, rivisitando ora il mio atteggiamento dopo qualche decennio. Siciliani, a dispetto delle residenze e delle contaminazioni culturali, piaccia o no, lo si è per sempre.
Desidero indirizzare l’attenzione del lettore, che per avventura si imbattesse in queste righe, ad una riflessione che a me sembra importante e voglio condividere.
Se mi si chiedesse , nei limiti della mia conoscenza dell’opera di Ritsos, di scegliere dei suoi versi per dare la cifra dell’uomo, del letterato e del cittadino del mondo,... (continua)
SUNATA Ô LUSTRU I LUNA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 18/12/2019 - 00:13
Comunicato n°38
Bella eh, ma non è esattamente una canzone contro la guerra...
Cristian 17/12/2019 - 17:12
The Ballad of 1891
Caro Bernart, per completezza di informazioni aggiungo che la ballata si può ascoltare da "The Bushwackers" nel loro disco "Faces in the Street" prodotto nel 1981 dal compianto Trevor Lucas che la interpretò anche dal vivo al The Troubadour Cafe, South Melbourne, Australia nell'ottobre del 1984, come documentato nella cassetta "The Attic Tracks Vol. 2", ristampata in CD in Inghilterra nel 2010 dalla Talking Elephant Records.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 17/12/2019 - 16:20
O Gorizia, tu sei maledetta
anonimo
Secondo il benemerito Al rombo del cannon. Grande guerra e canto popolare di Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, la seconda strofa di Gorizia trae ispirazione da un canto patriottardo e guerrafondaio pubblicato durante la guerra in Libia. Lo si può trovare in varie edizioni con il titolo Canto d'un eroe ferito ovvero lo squillo della vittoria stampato dalla Tipografia Bernardi di Firenze e anche dalla Tipografia Ducci, sempre di Firenze, nel 1912 con l'indicazione composizione di Guido Langianni.
I primi goffi versi del canto, evidentemente trasposti in Gorizia con intenti del tutto opposti, recitano:
I primi goffi versi del canto, evidentemente trasposti in Gorizia con intenti del tutto opposti, recitano:
Sotto l'acqua che cade a rovescio
grandinavan nemiche le palle
Gl'italiani non voltan le spalle
Vanno avanti a battagliar
grandinavan nemiche le palle
Gl'italiani non voltan le spalle
Vanno avanti a battagliar
16/12/2019 - 22:47
How Can a Poor Man Stand Such Times and Live?
2008
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
HOW CAN A POOR MAN STAND SUCH TIMES AND LIVE?
(continua)
(continua)
16/12/2019 - 16:12
Lied einer deutschen Mutter
Insisto: la versione di Gisela May del video è quella di Hans Eisler. Quella di Paul Dessau, sempre Gisela May, si trova qui:
.
Vedi: "Brecht offered the poem to Dessau shortly after their first meeting in New York in 1943. Brecht had already composed a melodic fragment, which Dessau used in the lines, “Hätt ich gewußt, was ich heut weiß” (Had I known what I know now). Hanns Eisler set the same text in 1937, but Brecht claimed to prefer Dessau’s setting." The Lieder of Paul Dessau
Buon lavoro,
claudio canal
.
Vedi: "Brecht offered the poem to Dessau shortly after their first meeting in New York in 1943. Brecht had already composed a melodic fragment, which Dessau used in the lines, “Hätt ich gewußt, was ich heut weiß” (Had I known what I know now). Hanns Eisler set the same text in 1937, but Brecht claimed to prefer Dessau’s setting." The Lieder of Paul Dessau
Buon lavoro,
claudio canal
claudio canal 16/12/2019 - 14:40
Tomten
With this 2nd Finnish version of Viktor Rydberg's great poem I wish all the staff members, contributors and friends of this webpage a peaceful Christmas time and a happy new year 2020.
TONTTU
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 16/12/2019 - 13:02
It’s Time to Take a Stand (in Memoriam Pino Pinelli)
Questa canzone è dedicata
(continua)
(continua)
16/12/2019 - 08:16
Bullet In The Head [Bullet In Your Head]
Grazie mille per l'ottima traduzione ❤
Manuela 15/12/2019 - 15:45
Streets of London
Il compianto Marc Robine nel 1999 ne ha realizzato un libero adattamento in francese ambientandolo tra "Les Rues De Paris", le parole sono tutte cambiate pur mantenendo intatto il senso della canzone. La variazione di luogo giova al testo in quanto sottolinea il fatto che purtroppo indipendentemente da ciò......
Flavio Poltronieri
LES RUES DE PARIS
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 15/12/2019 - 11:56
Paris en colère
I francesi dimostrano sempre come si è nazionalisti. Il testo della canzone lo dimostra con le parole trascinanti alla ribellione contro i tedeschi. La loro storia insegna già con la Rivoluzione e continua oggi con gli scioperi. Quando è ora s'incazzano e sono guai......
FRANCOIS 15/12/2019 - 11:44
Piazza Fontana
1969, Primavera : la prima pista nera
1969 primavera - Pasquale Juliano è capo della squadra mobile di Padova, indaga sugli attentati in città, individua un nucleo di estremisti di destra, scopre traffici di armi ed esplosivi, intuisce per primo la pista nera che avrebbe portato a piazza Fontana.
Ma qualcuno ferma lui e la sua inchiesta : finisce sotto processo, al giudice che lo indaga parla di attentati imminenti.
questa la storia.
vedi anche:
1969 primavera - Pasquale Juliano è capo della squadra mobile di Padova, indaga sugli attentati in città, individua un nucleo di estremisti di destra, scopre traffici di armi ed esplosivi, intuisce per primo la pista nera che avrebbe portato a piazza Fontana.
Ma qualcuno ferma lui e la sua inchiesta : finisce sotto processo, al giudice che lo indaga parla di attentati imminenti.
questa la storia.
La prima pista nera
La storia di Pasquale Juliano
vedi anche:
commissario Juliano – 12 dicembre 1969 Piazza Fontana Strage di Stato
Articoli su commissario Juliano scritti da stragedistato
15/12/2019 - 10:29
Giovinezza
anonimo
anche se vi dà fastidio, "A noi!" appartiene agli irredentisti
A me non da fastidio alcuno prendere atto di una cosa del genere.
Me ne da molto, invece, la scotomizzazione della storia in cui si è specializzato un settore ciarliero e intromissorio della propaganda politica.
Le gazzette e il mainstream -e ultimamente anche internet, che un'oasi di pace non è mai stata ma dove negli ultimi anni pare sia venuto meno ogni argine che impedisse a questi mangiaspaghetti di lordare ogni angolo- presentano da un anno all'altro una narrazione in cui un giorno del 1945 i titini si sono alzati una mattina e hanno deciso di farla finita ammazzando tutti.
Questo non va bene.
A me non da fastidio alcuno prendere atto di una cosa del genere.
Me ne da molto, invece, la scotomizzazione della storia in cui si è specializzato un settore ciarliero e intromissorio della propaganda politica.
Le gazzette e il mainstream -e ultimamente anche internet, che un'oasi di pace non è mai stata ma dove negli ultimi anni pare sia venuto meno ogni argine che impedisse a questi mangiaspaghetti di lordare ogni angolo- presentano da un anno all'altro una narrazione in cui un giorno del 1945 i titini si sono alzati una mattina e hanno deciso di farla finita ammazzando tutti.
Questo non va bene.
Io non sto con Oriana 15/12/2019 - 10:00
×
Bimestrale del “Movimento Nonviolento” dal titolo “La musica di pace e convivenza” attualmente in edicola, è contenuto un mio lungo articolo dal titolo:
La canzone pacifista di uno a cui è andato tutto storto.
Gaston Couté, chansonnier dimenticato.
Flavio Poltronieri