Mario Mascioli e Nanni Svampa
Brassens - Tutte le canzoni tradotte da Mario Mascioli e Nanni Svampa
Franco Muzzio Editore, 1a edizione Padova 1991, pp. 88-89
Al spazio Bano e Romina Power? Siete forse impazziti?...
sergio falcone 16/11/2019 - 22:40
Caro signor Sergio, queste pagine danno spazio a canzoni "impegnate", contro la guerra o comunque dal contenuto "politico" e questa lo è. Trovo queste considerazioni di un insopportabile razzismo culturale. Questa idea che ci siano artisti da mettere all'indice a priori è orribile. Sulla base di che poi non si capisce. Questa è una canzone dal testo inequivocabilmente pacifista ed è giusto che stia qui. Mettiti l'animo in pace :-)
La canzone ha contenuti attinenti alle tematiche scelte dal sito. Non si può tollerare che ci sia un indice di libri proibiti , di cantanti proibiti etc. Indiscutibilmente vero. Ma è altrettanto vero che gli artisti e le opere d’arte vanno anche collocati in un contesto. Non occorre essere specialisti né conoscitori di Croce, di Lukàcs e di quant’altri per accogliere tale criterio che, peraltro, rende omaggio al buon senso.
Ci possono essere canzoni che parlano di pace e di guerre per fare rima ( e cassetta) così come ci possono essere canzoni e poesie che non ne parlano affatto ma che hanno un contenuto e propalano un messaggio di pace e di disarmo senza parole in mostra.
Per evitare le censure ma anche le notti dove tutte le vacche hanno lo stesso colore ,a mio avviso, una via d’uscita c’è, quella delle precisazioni e dell’informazione. Ad esempio, nel caso specifico, segnalo queste interviste: ... (continua)
Sì.
Esistono grattacorde, pigiatasti e maneggiamicròfoni da mettere all'indice a priori, in attesa che l'auspicato ripristino del potere inquisitoriale permetta finalmente di consegnarli al braccio secolare come si meritano.
I pareri sono oltremodo soggettivi, ma esistono volenterosi che hanno stilato liste di proscrizione molto lunghe e molto nutrite.
Riccardo Gullotta, questo è un sito che raccoglie canzoni contro la guerra, canzoni pacifiste. Questa lo è. Non c'è molto altro da aggiungere. La contestualizzazione spetta ai lettori, è una cosa che si fa a posteriori, non a priori. Sulla base di che alcuni artisti dovrebbero essere esclusi? Sono discorsi senza senso, legati a un concetto assolutamente sbagliato di "territorial pissing", questo è il "NOSTRO" territorio, quelli di noi che stiamo dalla parte giusta, quelli di noi di sinistra, noi comunisti ecc... e chi non è del club non può entrare. È assurdo. Che poi un artista ritenuto magari non schierato può anche scrivere un pezzo pacifista più onesto, sincero ispirato di un militante con il bollini. Basta con queste menate, su.
credo che tra tante notizie (interessantissime) e versioni, possa aver posto anche la versione de Le Passanti (vers. De Andrè) nella, secondo me, intensa interpretazione di Tiziano Ferro.
vi segnali il link:
Il professore di Geometria descrittiva, con la barba rivolta in avanti, si chiamava Campedelli, non Campatelli. Mi colpiva, oltre alla sue eleganti dimostrazioni, il suo uso accuratissimo della lingua italiana.
2019
Note di Viaggio Malika Ayane interpreta Canzone quasi d'amore
Malika Ayane sapeva fin dall’inizio di voler interpretare Canzone quasi d’amore, perché, a suo dire, è stata la colonna sonora della sua adolescenza. L’ho immaginata come un discorso tra sé e sé, come un bilancio, raccontato sottovoce, del proprio passato e del proprio presente, fatto di tante domande e di poche certezze. L’introduzione, voce e chitarra, è stata registrata in diretta, senza preoccuparci di tempo e velocità, il resto dell’arrangiamento ho voluto affidarlo al pianoforte e all’orchestra d’archi di modo che la bellezza e il fascino della melodia del brano emergessero a pieno.”
Opinione personale: si sente la passione di Malika Ayane per questa canzone ma secondo me sbaglia le pause, che soprattutto alla fine sono fondamentali.
Comunque io spero fortemente che nel secondo capitolo troveremo Libera nos domine interpretata dagli Zen Circus e Canzone di notte n.2 rifatta da Giorgio Canali & Rossofuoco. Qualcuno ha il contatto di Pagani per passargli il suggerimento?
D'accordo con Lorenzo su questo capolavoro. Poi non trovo assolutamente adatto neanche il suo timbro di voce troppo giovane per parlare di bilanci in maniera emotivamente credibile!
beh in realtà Malika Ayane ha 35 anni che è più o meno l'età che aveva Guccini quando ha scritto questa canzone. Poi certo ci sono quelli che appena giovani sono invecchiati e quelli a cui rimane la voce giovane :)
La voce non è solo un timbro. Esprime con le parole quello che sei e hai vissuto ma è altro in essa a renderlo vero o falso. Comunque come diceva Guccini in una sua canzone (che nemmeno quella mi piace, tra l'altro) "ognuno vada dove vuole andare", spero solo non si cominci a fare con Guccini quello che si è fatto con De André...
Lorenzo, e come si fa a contraddirti?! Il contrasto è stridente!
Interpretazioni decisamente migliori sotto tutti i punti di vista sono state, per esempio, quelle dei concerti del Guccini International 2016 pubblicate nel cd del Centro Culturale Teatro Camuno di Breno (Brescia).