Cecilia
anonimo
La canzone è presente anche nel disco “Villandorme” appena prodotto dalla meritoria Nota di Udine, ovvero: Alessia Valle alla voce, Lino Straulino e Alvise Nodale alle chitarre. Mai prima d'ora avevo ascoltato un intero dischetto/omaggio così scoperto e sentito agli intrecci acustici che John Renbourn e Bert Jansch tessevano insieme agli inizi della loro avventura in duo o con i Pentangle. Imperdibile.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 11/11/2019 - 21:55
Il bambino di Aleppo
Musica di Angelo Iannelli
Testo di Angelo Iannelli, Annalisa Parente
Brano prodotto da Alessandro Canini
Video illustrato, animato e diretto da Michele Bernardi
“Il bambino di Aleppo” (2019, Paflaggero Dischi) è il nuovo singolo del cantautore romano Angelo Iannelli, una forte denuncia senza sconti verso tutto ciò che non vogliamo guardare e cerchiamo di evitare.
«In una mia vecchia canzone scrissi che siamo soltanto dei puntini in volo… – commenta Angelo Iannelli – Anche questo brano parla dell'eccessiva importanza che a volte ci diamo: immersi e persi nelle nostre piccole e insignificanti attività quotidiane, spesso preferiamo non guardare ciò che accade realmente attorno a noi, forse perché non guardare è anche non sapere. E crediamo che sia meglio così. Questa riflessione e il fatto di aver vissuto in Siria per diversi mesi tra il 2008 e il 2011, fino a qualche settimana prima dell'inizio... (continua)
Testo di Angelo Iannelli, Annalisa Parente
Brano prodotto da Alessandro Canini
Video illustrato, animato e diretto da Michele Bernardi
“Il bambino di Aleppo” (2019, Paflaggero Dischi) è il nuovo singolo del cantautore romano Angelo Iannelli, una forte denuncia senza sconti verso tutto ciò che non vogliamo guardare e cerchiamo di evitare.
«In una mia vecchia canzone scrissi che siamo soltanto dei puntini in volo… – commenta Angelo Iannelli – Anche questo brano parla dell'eccessiva importanza che a volte ci diamo: immersi e persi nelle nostre piccole e insignificanti attività quotidiane, spesso preferiamo non guardare ciò che accade realmente attorno a noi, forse perché non guardare è anche non sapere. E crediamo che sia meglio così. Questa riflessione e il fatto di aver vissuto in Siria per diversi mesi tra il 2008 e il 2011, fino a qualche settimana prima dell'inizio... (continua)
Ora non posso guardarti
(continua)
(continua)
inviata da Angelo Iannelli 11/11/2019 - 19:26
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Sul ponte di Perati bandiera nera
anonimo
La conoscevo dai tempi del campeggio e la ho risentita cantare dal coro ANA di Milano al concerto per i 125 anni del Touring (hanno cantato anche "Gorizia tu sei maledetta", altra canzone non militarista).
Mio zio morto a 99 anni da poco, era in Grecia (non con gli Alpini) e dopo l'8 settembre si unirono ai partigiani greci sotto la supervisione degli inglesi (raccontava sempre di un capitano scozzese col kilt), e poi torno' in Italia al loro seguito.
Mio zio morto a 99 anni da poco, era in Grecia (non con gli Alpini) e dopo l'8 settembre si unirono ai partigiani greci sotto la supervisione degli inglesi (raccontava sempre di un capitano scozzese col kilt), e poi torno' in Italia al loro seguito.
11/11/2019 - 16:42
The Avondale Mine Disaster
anonimo
1946
Brano raccolto da George Korson da un minatore di Antracite della Pennsylvania
Edito su CD nel 1997
Songs and Ballads of the Anthracite Miners
Sung by Juhn J . Quinn at Wilkes-Barre. Pennsylvania, 1946. Recorded by George Korson.
'The Avondale Mine Disaster' recounts the anthracite industry's first major tragedy in which 110 men and boys were lost. of early collieries, the Avondale was ventilated by means of a furnace built on the bottom level , its flue running up the height of the shaft. This shaft , leading to the breaker above. was the only outlet.
The fire started early in the morning of September 6. 1869. when the flue partition caught fire. The flames roared up the shaft and fired the breaker. Men and boys, their only avenue of escape cut off, and the air currents stopped. fought a desperate battle against gJses. Rescue work began immediately after the fire was extinguished.... (continua)
Brano raccolto da George Korson da un minatore di Antracite della Pennsylvania
Edito su CD nel 1997
Songs and Ballads of the Anthracite Miners
Sung by Juhn J . Quinn at Wilkes-Barre. Pennsylvania, 1946. Recorded by George Korson.
'The Avondale Mine Disaster' recounts the anthracite industry's first major tragedy in which 110 men and boys were lost. of early collieries, the Avondale was ventilated by means of a furnace built on the bottom level , its flue running up the height of the shaft. This shaft , leading to the breaker above. was the only outlet.
The fire started early in the morning of September 6. 1869. when the flue partition caught fire. The flames roared up the shaft and fired the breaker. Men and boys, their only avenue of escape cut off, and the air currents stopped. fought a desperate battle against gJses. Rescue work began immediately after the fire was extinguished.... (continua)
1.Good Christians all, both great and small,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/11/2019 - 12:09
Down, Down, Down
anonimo
1946
Brano raccolto da George Korson da un minatore di Antracite della Pennsylvania
Edito su CD nel 1997
Songs and Ballads of the Anthracite Miners
Sung by William E. Keating at Pottsville, Pennsylvania, 1946. Re corded by George Korson.
'Down, Down, Down,' started out as a barroom ballad but its swing and charm have won it general acceptance even beyond the anthracite region. It re· lates the experiences of a miner reporting for work with a hangover. But it is more than the record of a tipsy worker's muddled thoughts. Its significance lies in its refiection of the miner's daily buffetings and the surprising good humor with which he faces them.
Originally the ballad had about forty stanzas, but because it was too long to sing without interruption, it was broken up into groups of stanzas correspond ing to the levels of an anthracite mine. At each level, the customers standing around... (continua)
Brano raccolto da George Korson da un minatore di Antracite della Pennsylvania
Edito su CD nel 1997
Songs and Ballads of the Anthracite Miners
Sung by William E. Keating at Pottsville, Pennsylvania, 1946. Re corded by George Korson.
'Down, Down, Down,' started out as a barroom ballad but its swing and charm have won it general acceptance even beyond the anthracite region. It re· lates the experiences of a miner reporting for work with a hangover. But it is more than the record of a tipsy worker's muddled thoughts. Its significance lies in its refiection of the miner's daily buffetings and the surprising good humor with which he faces them.
Originally the ballad had about forty stanzas, but because it was too long to sing without interruption, it was broken up into groups of stanzas correspond ing to the levels of an anthracite mine. At each level, the customers standing around... (continua)
1.With your kind attention, a song I will trill,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/11/2019 - 10:01
È arrivata la bufera
Chanson italienne – È arrivata la bufera – Renato Rascel – 1939
« La Bufera » est née en Afrique de l’Est lorsque Rascel rencontra Italo Balbo, alors gouverneur de la Libye. Renato lui posa la question que tous les Italiens avaient sur les lèvres : « L’Italie va-t-elle entrer en guerre aux côtés de l’allié allemand ? » Balbo répondit avec un parfait accent émilien : « Maintenant comprenez-moi bien, M. Rascel, si l’Italie fait la guerre à Hitler, moi je me coupe les … » Rascel est retourné en Italie et a dit à tout le monde de se rassurer, mais quand la guerre est arrivée, il n’a pas eu d’autre choix que de chanter « La tempête est arrivée / La bourrasque est arrivée / On va mal et on va bien / Et on va comme ça vient… ».
(Giancarlo Governi in "TuttoRascel", Roma, Gremese, 1993)
En effet, en 1939, lors d’une pause dans sa loge, Renato Rascel écrivit soudain les premiers vers de ce qui ressemble... (continua)
« La Bufera » est née en Afrique de l’Est lorsque Rascel rencontra Italo Balbo, alors gouverneur de la Libye. Renato lui posa la question que tous les Italiens avaient sur les lèvres : « L’Italie va-t-elle entrer en guerre aux côtés de l’allié allemand ? » Balbo répondit avec un parfait accent émilien : « Maintenant comprenez-moi bien, M. Rascel, si l’Italie fait la guerre à Hitler, moi je me coupe les … » Rascel est retourné en Italie et a dit à tout le monde de se rassurer, mais quand la guerre est arrivée, il n’a pas eu d’autre choix que de chanter « La tempête est arrivée / La bourrasque est arrivée / On va mal et on va bien / Et on va comme ça vient… ».
(Giancarlo Governi in "TuttoRascel", Roma, Gremese, 1993)
En effet, en 1939, lors d’une pause dans sa loge, Renato Rascel écrivit soudain les premiers vers de ce qui ressemble... (continua)
LA TEMPÊTE EST ARRIVÉE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/11/2019 - 21:20
El derecho de vivir en paz
La soprano cilena Ayleen Romero canta "El Derecho del vivir paz" alla finestra durante il coprifuoco
10/11/2019 - 19:45
Il muro di Berlino c’è
1993
In te
Testo di Antonello De Sanctis
Musica di Giuseppe Isgrò e di Nek
Una canzone di 25 anni fa, ma più che mai attuale
In te
Testo di Antonello De Sanctis
Musica di Giuseppe Isgrò e di Nek
Una canzone di 25 anni fa, ma più che mai attuale
Quelle croci uncinate su un foglio
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/11/2019 - 12:24
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
Heroes
Canzone degli Afterhours, dall'album "I milanesi ammazzano il sabato"(2008) chiaro omaggio a Heroes di David Bowie
RIPRENDERE BERLINO
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/11/2019 - 11:33
West Berlin
1984
Stationary Traveller
Tratto dall’album Stationary Traveller (1984) della band progressive rock britannica, la canzone non fa riferimento esplicitamente al muro di Berlino. Parla però di un ipotetico abitante della parte est della città che sogna la libertà guardando Berlino ovest dal tetto di un palazzo e pianificando la sua fuga. Una fuga di sola andata progettata giorno dopo giorno. Non solo questa canzone, tutto Stationary Traveller tratta di questa tematica. L’album è infatti ideato come un concept album che descrive la situazione delle persone che migravano dai paesi del blocco sovietico verso l’occidente.
ondamusicale.it
Stationary Traveller
Tratto dall’album Stationary Traveller (1984) della band progressive rock britannica, la canzone non fa riferimento esplicitamente al muro di Berlino. Parla però di un ipotetico abitante della parte est della città che sogna la libertà guardando Berlino ovest dal tetto di un palazzo e pianificando la sua fuga. Una fuga di sola andata progettata giorno dopo giorno. Non solo questa canzone, tutto Stationary Traveller tratta di questa tematica. L’album è infatti ideato come un concept album che descrive la situazione delle persone che migravano dai paesi del blocco sovietico verso l’occidente.
ondamusicale.it
Feel a chill in the dark
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/11/2019 - 10:40
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
Dancing On The Berlin Wall
1982
Cold War Night Life
Addentrandoci in suoni più elettronici abbiamo questa canzone, inserita nel primo album del duo canadese, Cold War Night Life (1982). Un brano che apparentemente sembra trattare un argomento frivolo, la night life berlinese, ma che espone brillantemente e in modo pungente e ironico il clima degli anni della cortina di ferro. Anche la stessa melodia può essere vista come sarcasticamente rievocativa. Sembra quasi una parodia di una canzone presa da una colonna sonora di un film spionistico. Cosa che riconduce al costante clima di tensione e sospetto e alle frequenti operazioni spionistiche che caratterizzavano gli anni della guerra fredda.
9 novembre 1989: cade il muro di Berlino. Ecco 10 canzoni per ricordare
Cold War Night Life
Addentrandoci in suoni più elettronici abbiamo questa canzone, inserita nel primo album del duo canadese, Cold War Night Life (1982). Un brano che apparentemente sembra trattare un argomento frivolo, la night life berlinese, ma che espone brillantemente e in modo pungente e ironico il clima degli anni della cortina di ferro. Anche la stessa melodia può essere vista come sarcasticamente rievocativa. Sembra quasi una parodia di una canzone presa da una colonna sonora di un film spionistico. Cosa che riconduce al costante clima di tensione e sospetto e alle frequenti operazioni spionistiche che caratterizzavano gli anni della guerra fredda.
9 novembre 1989: cade il muro di Berlino. Ecco 10 canzoni per ricordare
Checkpoint Charlie's social climb
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/11/2019 - 10:27
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
Solace of You
[1990]
Scritta da Corey Glover, cantante e chitarrista della band newyorkese
Nell'album "Time's Up"
Una delle più belle tracce dell'album... (ce ne fosse una brutta!)
Scritta da Corey Glover, cantante e chitarrista della band newyorkese
Nell'album "Time's Up"
Una delle più belle tracce dell'album... (ce ne fosse una brutta!)
When it hurts to be out there
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/11/2019 - 23:20
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Fight the Fight
We are all fighting the same fight
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/11/2019 - 22:59
Information Overload
Sometimes I feel like my mind will explode
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/11/2019 - 22:29
Freiheit
(1987)
Album: Westernhagen
Libertà, Libertà è l'unica cosa che conta. Anche se fu scritta due anni prima del fatidico 9 novembre 1989 questa canzone è considerata la colonna sonora della caduta del Muro e della riunificazione tedesca.
Album: Westernhagen
Libertà, Libertà è l'unica cosa che conta. Anche se fu scritta due anni prima del fatidico 9 novembre 1989 questa canzone è considerata la colonna sonora della caduta del Muro e della riunificazione tedesca.
Die Verträge sind gemacht
(continua)
(continua)
9/11/2019 - 21:45
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
History Lesson
[1990]
Ideata da Vernon Reid
Nell'album "Time's Up"
La voce recitante dovrebbe essere quella dell'attore e doppiatore afroamericano James Earl Jones, per intenderci, colui che ha dato la voce a Darth Vader / Dart Fener di "Star Wars"...
Ideata da Vernon Reid
Nell'album "Time's Up"
La voce recitante dovrebbe essere quella dell'attore e doppiatore afroamericano James Earl Jones, per intenderci, colui che ha dato la voce a Darth Vader / Dart Fener di "Star Wars"...
In Africa music is not an art form as much as it is a means of communication
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/11/2019 - 21:31
Which Way to America?
[1988]
Scritta da Vernon Reid
Nell'album "Vivid", micidiale esordio di questa storica band di New York
Testo trovato su Genius
Un pezzo furioso, dove il funky incontra le distorsioni dell'hard rock e del metal... L'America della TV non è mai stata l'America, quella vera...
Scritta da Vernon Reid
Nell'album "Vivid", micidiale esordio di questa storica band di New York
Testo trovato su Genius
Un pezzo furioso, dove il funky incontra le distorsioni dell'hard rock e del metal... L'America della TV non è mai stata l'America, quella vera...
I look at the T.V
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/11/2019 - 21:04
Onde o sol castiga mais
Esta cancao me recorda os meus anos quando eu estive en Angola commo soldado e nao me canco de escutar
Antonio Pereira 9/11/2019 - 11:55
Italia bella mostrati gentile
Video dalla presentazione del film "Caterina" al cinema La Compagnia di Firenze
più suonata finale con Giovanni Bartolomei da Prato, Riccardo Tesi, Maurizio Geri, Jamie Lazzara, Alberto Balia, Valentino Santagati e altri
più suonata finale con Giovanni Bartolomei da Prato, Riccardo Tesi, Maurizio Geri, Jamie Lazzara, Alberto Balia, Valentino Santagati e altri
CCG Staff 9/11/2019 - 01:15
Le monsieur qui vend des canons
Avant la famille Tutsi
(continua)
(continua)
inviata da Jacky Fluttaz 9/11/2019 - 00:17
Herbman Smuggling
Canzone del 1982, da "One Yellowman and Fathead"...
Però, c'entra qualcosa con le CCG/AWS?
Però, c'entra qualcosa con le CCG/AWS?
B.B. 8/11/2019 - 22:25
Open Letter (to a Landlord)
[1988]
Scritta da Vernon Reid con la poetessa di Brooklyn Tracie Morris
Nell'album "Vivid", micidiale esordio di questa storica band di New York
Un testo contro la gentrificazione – quella che da noi chiamano riqualificazione urbana - dell'East Side di New York City. Succede in sostanza che proprietari di condomini fatiscenti, arricchitisi per decenni con affitti esosi imposti a gente povera, ricevono offerte molto allettanti da società interessate ad acquistare per ristrutturare e vendere a prezzi molto più alti ad acquirenti facoltosi. Molto velocemente il tessuto urbano cambia e i poveri sono costretti a cambiare aria.
La canzone venne scritta da Reid partendo dai versi con cui la Morris rifletteva sul cambiamento repentino che in quegli anni stava subendo la 8th Street e la St. Mark's Place a Manhattan, subito dopo l'arrivo di catene commerciali come The Gap (abbigliamento, seconda al mondo solo a Zara)...
Scritta da Vernon Reid con la poetessa di Brooklyn Tracie Morris
Nell'album "Vivid", micidiale esordio di questa storica band di New York
Un testo contro la gentrificazione – quella che da noi chiamano riqualificazione urbana - dell'East Side di New York City. Succede in sostanza che proprietari di condomini fatiscenti, arricchitisi per decenni con affitti esosi imposti a gente povera, ricevono offerte molto allettanti da società interessate ad acquistare per ristrutturare e vendere a prezzi molto più alti ad acquirenti facoltosi. Molto velocemente il tessuto urbano cambia e i poveri sono costretti a cambiare aria.
La canzone venne scritta da Reid partendo dai versi con cui la Morris rifletteva sul cambiamento repentino che in quegli anni stava subendo la 8th Street e la St. Mark's Place a Manhattan, subito dopo l'arrivo di catene commerciali come The Gap (abbigliamento, seconda al mondo solo a Zara)...
Now you can tear a building down
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/11/2019 - 21:28
Speranza di Pace
«Speranza di Pace»
testo di Dante Alighieri
musica di Alessandro Colpani, Francesco Brianzi
arrangiamento Francesco Brianzi
registrazione, mix, master, Andrea Speroni
prodotto da Alessandro Colpani, Francesco Brianzi, Andrea Speroni
«Speranza di Pace» è un brano su testo di Dante Alighieri, musicato da Alessandro Colpani e Francesco Brianzi. Tratto dal Canto VIII del Purgatorio della Commedia, il brano risulta vincitore al Premio Lunezia 2019, sezione «Musicare i poeti». Si riporta qui il commento al brano premiato, realizzato dal Centro Lunigianese di Studi Danteschi:
«Ambo vegnon del grembo di Maria…»: i due Angeli Guardiani della Valletta dei Nobili (non dei “Principi”, come volgarmente si tramanda) sono figli anch’essi della Santissima Vergine. Un concetto arditissimo, sfuggito alla critica secolare, che fa degli «astor celestiali» due autentici “fratelli di Cristo”. Ebbene,... (continua)
testo di Dante Alighieri
musica di Alessandro Colpani, Francesco Brianzi
arrangiamento Francesco Brianzi
registrazione, mix, master, Andrea Speroni
prodotto da Alessandro Colpani, Francesco Brianzi, Andrea Speroni
«Speranza di Pace» è un brano su testo di Dante Alighieri, musicato da Alessandro Colpani e Francesco Brianzi. Tratto dal Canto VIII del Purgatorio della Commedia, il brano risulta vincitore al Premio Lunezia 2019, sezione «Musicare i poeti». Si riporta qui il commento al brano premiato, realizzato dal Centro Lunigianese di Studi Danteschi:
«Ambo vegnon del grembo di Maria…»: i due Angeli Guardiani della Valletta dei Nobili (non dei “Principi”, come volgarmente si tramanda) sono figli anch’essi della Santissima Vergine. Un concetto arditissimo, sfuggito alla critica secolare, che fa degli «astor celestiali» due autentici “fratelli di Cristo”. Ebbene,... (continua)
E vidi uscir de l’alto
(continua)
(continua)
inviata da muffinthebest 8/11/2019 - 13:05
Matthias est revenu
Matthias est revenu
Chanson française – Matthias est revenu – Marco Valdo M.I. – 2015
ARLEQUIN AMOUREUX – 10 bis
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Finalement, dit Marco Valdo M.I., après avoir quitté le couvent où il avait hiverné à l’abri du froid, du vent et des militaires, Matthias a recommencé sa longue errance pour parcourir la dernière étape vers chez lui. Mais, cette fois, il n’en est plus très éloigné ; il y parviendra en fin de journée. Ainsi, il reprend le sentier qui serpente en remontant à travers bois le cours du petit... (continua)
Chanson française – Matthias est revenu – Marco Valdo M.I. – 2015
ARLEQUIN AMOUREUX – 10 bis
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Finalement, dit Marco Valdo M.I., après avoir quitté le couvent où il avait hiverné à l’abri du froid, du vent et des militaires, Matthias a recommencé sa longue errance pour parcourir la dernière étape vers chez lui. Mais, cette fois, il n’en est plus très éloigné ; il y parviendra en fin de journée. Ainsi, il reprend le sentier qui serpente en remontant à travers bois le cours du petit... (continua)
La paix est tombée sur l’Europe :
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/11/2019 - 12:50
Le p't'it soldat
Pour répondre aux demandes des auditeurs
voici le texte original.
Paroles musique Méphisto.gray 2019 Juin-Juillet-Aout -Septembre
voici le texte original.
Paroles musique Méphisto.gray 2019 Juin-Juillet-Aout -Septembre
8/11/2019 - 08:56
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Flavio Poltronieri