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A Thousand Years
Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö
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With this contribution, the number of Finnish translations and versions on this website will reach 1000 which is more than any other language except Italian, French and English. Thank you all for bearing with me.
TUHAT VUOTTA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 16/10/2019 - 12:54
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Five To One
![Five To One](img/thumb/c5480_130x140.jpeg?1328466481)
Stavo pensando (senza essere volgare): 5 a 1 è anche il rapporto tra le dita di una mano e il numero di peni che ha un uomo :)
Pietro 16/10/2019 - 12:40
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Presso una chiesa
anonimo
![Presso una chiesa](img/thumb/c48905_130x140.jpeg?1422599618)
Nel corso delle mie ricerche condotte in tutta la montagna pistoiese ho raccolto anch'io "testa bassa". Volentieri vi manderei la versione da me raccolta se avessi il vostro email.-
(florio franceschi)
(florio franceschi)
Carissimo Florio Franceschi, la versione da Lei raccolta può essere inserita direttamente in una pagina seguendo le istruzioni in homepage; altrimenti, la mail è antiwarsongs@gmail.com. Grazie ancora e aspettiamo la versione (cosa che ci fa, ovviamente, molto piacere) [CCG/AWS Staff]
15/10/2019 - 23:51
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אונדזער שטעטל ברענט
![אונדזער שטעטל ברענט](img/thumb/c764_130x140.jpeg?1328874138)
Mordechaj Gebirtig non trasse mai alcun profitto dalla sua straordinaria opera, era solo un povero mobiliere. Dotato però di un innato talento poetico e musicale.
Non conosceva lo spartito e componeva aiutandosi con un flautino, erano gli amici a trascrivere le canzoni.
E ha fatto la fine che ha fatto.
Visto che è stata inserita la presentazione di Rudi Assuntino dove cita "Sciopero generale", forse varrebbe la pena di ricordare anche questo testo di Mordechaj che descrive la visione di una umanità che vive in pace e in armonia, ben 60 anni prima di John Lennon, a cui invece è stato riservato uno spazio immenso.
Non conosceva lo spartito e componeva aiutandosi con un flautino, erano gli amici a trascrivere le canzoni.
E ha fatto la fine che ha fatto.
Visto che è stata inserita la presentazione di Rudi Assuntino dove cita "Sciopero generale", forse varrebbe la pena di ricordare anche questo testo di Mordechaj che descrive la visione di una umanità che vive in pace e in armonia, ben 60 anni prima di John Lennon, a cui invece è stato riservato uno spazio immenso.
Flavio Poltronieri 15/10/2019 - 18:24
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Eravamo in ventinove
anonimo
![Eravamo in ventinove](img/thumb/c14083_130x140.jpeg?1567418300)
ERAVAMO IN VENTINOVE
il testo presenta alcune analogie con una famosa canzone militare: La Tradotta. E' una violenta invettiva contro il lavoro di galleria.
eravamo in ventinove
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 15/10/2019 - 17:15
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Mrs. McGrath
anonimo
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L'origine è irlandese e il periodo "La guerra dei Trent'anni". Della stessa epoca ne esistono versioni in Inghilterra mentre quelle americane sono successive e, ad ogni modo, erano conosciute solamente all'interno delle comunità irlandesi. Il Folk Revival americano l'ha riscoperta attorno al 1950 ed è diventata immediatamente e ovviamente un efficace inno di protesta contro ogni tipo di guerra. In Irlanda i primi ad interpretarla furono Peg (e Bob) Clangy, Robin Roberts e i Dubliners, in Inghilterra Pete Castle e Timothy Walsh, negli USA Ed McCurdy, Burl Ives, Pete Seeger in studio e anche dal vivo con Big Bill Broonzy. Io, la prima volta che l'ho ascoltata fu dalla, ancora a tutt'oggi, emozionanti voci del povero Tim Hart e della sua allora compagna Maddy Prior.
Flavio Poltronieri 15/10/2019 - 15:42
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Poeta compañero
![Poeta compañero](img/upl/Caballo2Bverde2B1935.png)
Chanson italienne – Poeta Compañero – Jemima Zeller – 1974
Dialogue Maïeutique
Mon ami Marco Valdo M.I., tu surprendras toujours lecteur par les titres que tu donnes aux chansons que tu écris ou aux versions françaises de chansons conçues en d’autres langues. Ainsi en va-t-il de ce Cheval vert, anima passablement surréaliste. J’aimerais quand même que tu m’expliques comment ce Poeta compañero, Poète Camarade ou à la rigueur, Camarade Poète est devenu un Cheval vert ; là, les bras m’en tombent, façon de parler.
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, comme je te l’ai déjà expliqué, les titres ont comme fonction d’attirer l’attention, de susciter la question, d’éveiller le regard du lecteur ; par ailleurs, ils ont aussi l’usage de donner une signification, de tracer un rai de lumière au travers du brouillard des messages nébuleux qui encombrent l’horizon de nos temps. Et comme on peut le voir, ce... (continua)
Dialogue Maïeutique
Mon ami Marco Valdo M.I., tu surprendras toujours lecteur par les titres que tu donnes aux chansons que tu écris ou aux versions françaises de chansons conçues en d’autres langues. Ainsi en va-t-il de ce Cheval vert, anima passablement surréaliste. J’aimerais quand même que tu m’expliques comment ce Poeta compañero, Poète Camarade ou à la rigueur, Camarade Poète est devenu un Cheval vert ; là, les bras m’en tombent, façon de parler.
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, comme je te l’ai déjà expliqué, les titres ont comme fonction d’attirer l’attention, de susciter la question, d’éveiller le regard du lecteur ; par ailleurs, ils ont aussi l’usage de donner une signification, de tracer un rai de lumière au travers du brouillard des messages nébuleux qui encombrent l’horizon de nos temps. Et comme on peut le voir, ce... (continua)
LE CHEVAL VERT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/10/2019 - 14:27
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Eravamo in ventinove
anonimo
![Eravamo in ventinove](img/thumb/c14083_130x140.jpeg?1567418300)
Fonte: libretto "Canti degli Alpini" - Commissione per la difesa del canto alpino - Ottobre 1967 - Associazione Nazionale Alpini.
ERAVAMO IN 29
(continua)
(continua)
15/10/2019 - 10:39
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Song for the YPJ
![Song for the YPJ](img/thumb/c60075_130x140.jpeg?1571087854)
Traduzione italiana / Wergera Italiantalî / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
CANZONE PER L'YPJ [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 14/10/2019 - 23:24
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Vive la République, Vive la Liberté
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Per Riccardo Venturi (informazione stagionata di due anni al tuo quesito):
Ti traduco quanto riferito al proposito dai Tri Yann:
"Vive la Republique, Vive la Liberté" riprende la storia della prima versione di quella che diventerà in seguito la Marsigliese, raccontando quello che fu, nella ricerca della libertà e della giustizia, il desiderio dei Bretoni di ritrovare la propria identità e autonomia sociale nella natia terra di Bretagna.
Ti traduco quanto riferito al proposito dai Tri Yann:
"Vive la Republique, Vive la Liberté" riprende la storia della prima versione di quella che diventerà in seguito la Marsigliese, raccontando quello che fu, nella ricerca della libertà e della giustizia, il desiderio dei Bretoni di ritrovare la propria identità e autonomia sociale nella natia terra di Bretagna.
Flavio Poltronieri 14/10/2019 - 16:43
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Agafant l'horitzó
![Agafant l'horitzó](img/upl/5da448acaafbf.r_1571060468377.121-286-2690-1819.jpg)
CONDANNE PESANTISSIME: 13 anni a Oriol Junqueras, 9 anni per i due "Jordis".
Una risposta da stato fascista alla richiesta pacifica di autodeterminazione in Catalogna. Solidarietà ai prigionieri politici.
Una risposta da stato fascista alla richiesta pacifica di autodeterminazione in Catalogna. Solidarietà ai prigionieri politici.
14/10/2019 - 16:07
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Contro
![Contro](img/thumb/c28_130x140.jpeg?1330217218)
sono stati semplicemente dei grandi pensatori carlo pulcinelli
carlo.pulcinelli@live.it 14/10/2019 - 11:54
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Marciar Marciar
![Marciar Marciar](img/thumb/a892_130x140.jpeg)
Il testo che segue è tratto dal bel libretto "Canti popolari del Cusio, 1977" pagina 23, presentato dalla signora Adriana alla pagina "Canzone della vecchia miniera".
Queste le note esplicative:
Vorrei riportare anche la didascalia associata all'immagine del piccolo paese
Case della Piana di Forno, nell'alta val Strona. che fu nido di partigiani nei lunghi inverni della guerra. I loro canti sono l'aspetto meno celebrato, ma più umano della vita alla macchia. Parlano di figli con la penna d'alpino, tornati dal fronte al bosco dietro casa, a difendere l'orto e la vacca. O partigiani ragazzi, che non sono mai partiti e, prima ancora di diventare uomini, si trovano ad imbracciare il mitra sul sentiero dell'ultimo gioco e del primo amore.
Queste le note esplicative:
"MARCIAR"
« Marciar » è il più famoso canto partigiano dell'alto novarese, conosciuto e cantato da tutte le formazioni della zona. Pare sia stato composto da Antonio Di Dio, caduto a Megolo, fratello di Alfredo, Comandante della «Val Toce». Qualcuno però lo attribuisce a Filippo M. Beltrami.
« Marciar » è il più famoso canto partigiano dell'alto novarese, conosciuto e cantato da tutte le formazioni della zona. Pare sia stato composto da Antonio Di Dio, caduto a Megolo, fratello di Alfredo, Comandante della «Val Toce». Qualcuno però lo attribuisce a Filippo M. Beltrami.
Vorrei riportare anche la didascalia associata all'immagine del piccolo paese
Case della Piana di Forno, nell'alta val Strona. che fu nido di partigiani nei lunghi inverni della guerra. I loro canti sono l'aspetto meno celebrato, ma più umano della vita alla macchia. Parlano di figli con la penna d'alpino, tornati dal fronte al bosco dietro casa, a difendere l'orto e la vacca. O partigiani ragazzi, che non sono mai partiti e, prima ancora di diventare uomini, si trovano ad imbracciare il mitra sul sentiero dell'ultimo gioco e del primo amore.
Mamma non piangere se più non tornerò,
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 13/10/2019 - 10:09
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Ma che bella giornata di sole
![Ma che bella giornata di sole](img/thumb/c1034_130x140.jpeg?1537909392)
E' necessario che Antonello Venditti costruisca su questa meravigliosa canzone (che feci ascoltare pubblicamente quando mia moglie soccombette di tumore causato dalla nave dei veleni sul Tirreno Cosentino) un video esplicativo dei contenuti dedicati alla deportazione ed alla Resistenza.
Sono il Presidente dell'ANPI del Tirreno Cosentino e ne sarei MOLTO felice.
Massimo Converso
Cittadella del Capo (CS)
Sono il Presidente dell'ANPI del Tirreno Cosentino e ne sarei MOLTO felice.
Massimo Converso
Cittadella del Capo (CS)
12/10/2019 - 10:07
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Preghiera dei partigiani
anonimo
Santa Maria Mater Dei
manda giù i parabei
manda giù i munizziùn
de masà quij lazarùn
manda giù i parabei
manda giù i munizziùn
de masà quij lazarùn
11/10/2019 - 11:03
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Là su quei monti
![Là su quei monti](img/thumb/c48560_130x140.jpeg?1417472265)
Al seguente indirizzo trovate il video "Demonte in guerra, agosto 1944", relativo agli eventi descritti nei precedenti commenti. La durata è di 107 minuti
gianfranco 10 ott.2019
gianfranco 10 ott.2019
10/10/2019 - 21:17
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L'isola
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Chanson italienne – L’isola – Michele Gazich – 2018
Crainte comme cri, attendue comme chant, cette œuvre peut à juste titre être décrite comme l’authentique « Spoon River » italienne. On parle de morts, c’est clair, mais les personnages impliqués ne sont pas « juste morts ». Ils sont morts deux fois : la première fois parce qu’ils étaient malades et internés dans un asile ; la deuxième fois parce que « les hôtes », les internés, d’origine juive, ont été déportés et tués. Tous les personnages racontés dans l’album vivaient, ou plutôt habitaient, sur la petite île de San Servolo, une oasis de terre pittoresque dans la lagune vénitienne. Ils vivaient dans un édifice très ancien, utilisé comme monastère pendant environ mille ans, mais en 1715, on l’a transformé en hôpital militaire et après moins de dix ans, en « hôpital psychiatrique ». Et cette destination est restée, malgré plusieurs changements,... (continua)
Crainte comme cri, attendue comme chant, cette œuvre peut à juste titre être décrite comme l’authentique « Spoon River » italienne. On parle de morts, c’est clair, mais les personnages impliqués ne sont pas « juste morts ». Ils sont morts deux fois : la première fois parce qu’ils étaient malades et internés dans un asile ; la deuxième fois parce que « les hôtes », les internés, d’origine juive, ont été déportés et tués. Tous les personnages racontés dans l’album vivaient, ou plutôt habitaient, sur la petite île de San Servolo, une oasis de terre pittoresque dans la lagune vénitienne. Ils vivaient dans un édifice très ancien, utilisé comme monastère pendant environ mille ans, mais en 1715, on l’a transformé en hôpital militaire et après moins de dix ans, en « hôpital psychiatrique ». Et cette destination est restée, malgré plusieurs changements,... (continua)
L’ÎLE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/10/2019 - 19:06
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Il testamento di Orso
![Il testamento di Orso](img/upl/72296357_1072666042932226_7591145719751245824_n.jpg)
LETTERA APERTA DELLA FAMIGLIA DI ORSO ALLA CITTÀ di FIRENZE: “Comune e Regione prendano posizione. Non facciamo nuovamente morire Lorenzo”.
Lorenzo, nostro figlio e fratello, è morto il 18 marzo 2019 in Rojava combattendo a fianco dei curdi e delle forze confederate della Siria contro l'ISIS e gli ultimi resti il califfato.
La sua storia, la storia di un giovane che partendo da Rifredi aveva deciso di lasciare tutto, la sua città, casa, lavoro, famiglia, amici... per sostenere il popolo curdo in questa lotta ha emozionato molte
persone.
Vi scriviamo per chiedervi: volete abbandonare chi ha combattuto l’Isis?
Lorenzo è stato riconosciuto come un esempio di partigiano internazionalista e antifascista, che ha scelto da che parte stare e di schierarsi concretamente andando a combattere dove c'era bisogno di lottare per sradicare il fascismo che in quelle aree si stava affermando nelle forme... (continua)
10/10/2019 - 11:50
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Marciar Marciar
![Marciar Marciar](img/thumb/a892_130x140.jpeg)
Qui potete ascoltare il disco "Ribelli per amore, Letture e Canti della Resistenza.". La durata è circa 31 minuti.
buon ascolto - gianfranco
buon ascolto - gianfranco
9/10/2019 - 20:49
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L'amour et la guerre
![L'amour et la guerre](img/thumb/c1293_130x140.jpeg?1583828430)
(disco del 2006)
Ils nous ont défendu
(continua)
(continua)
inviata da Giorgio Guelmani 9/10/2019 - 16:37
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Preghiera del Ribelle
![Preghiera del Ribelle](img/thumb/c48517_130x140.jpeg?1416870827)
Qui potete ascoltare la preghiera del ribelle, dall'album "Resistenza Ieri ed Oggi"
gianfranco 9 ott.2019
gianfranco 9 ott.2019
9/10/2019 - 15:20
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Le petit qui pleure
![Le petit qui pleure](img/thumb/c60033_130x140.jpeg?1570361176)
Ho fatto una ricerca veloce a proposito, ma come presumevo non ho trovato niente. Sarà conosciuto fra romanisti polacchi, ma nessuna traccia di qualche traduzione o interpretazione delle sue poesie. Neanche la sua "Va danser", cantata al suo tempo da Edith Piaf, risulta tradotta da noi. L'unica cosa che sono riuscito a scovare è il fatto che viene elencato tra i primi poeti cantautori francesi sulla pagina della Wiki polacca dedicata alla canzone francese.
Piosenka francuska
Un salutone e un abbraccio.
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Krzysiek 8/10/2019 - 23:13
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Il galeone
![Il galeone](img/thumb/c5748_130x140.jpeg?1328480137)
Trovo questa pagina, Il canto politico in Italia: il caso de Il Galeone, frutto di una ricerca meticolosa di Giulia Pisu, e ve la sottopongo. Non per intero – se volete ve l'andate a leggere – ma in estratto, per quel che riguarda il testo originale di Belgrado Pedrini.
Come è noto, Il Galeone prende origine dalla poesia intitolata Schiavi! composta nel 1967 dal partigiano, anarchico carrarese Belgrado Pedrini (1913-1979) durante la detenzione nel carcere di Fossombrone. Il 5 ottobre 1974, sulla rivista carrarese Presenza anarchica, senza alcun titolo né nome di autore/trice, viene pubblicato il testo che poi diventerà quello de Il Galeone, un testo con consistenti variazioni rispetto all’originale di Pedrini. Lo stesso anno tale testo viene adattato musicalmente dalla cantautrice anarchica spezzina Paola Nicolazzi (1933-2014), che nel 1978 lo incide con il titolo Il Galeone, nel disco Quella... (continua)
Come è noto, Il Galeone prende origine dalla poesia intitolata Schiavi! composta nel 1967 dal partigiano, anarchico carrarese Belgrado Pedrini (1913-1979) durante la detenzione nel carcere di Fossombrone. Il 5 ottobre 1974, sulla rivista carrarese Presenza anarchica, senza alcun titolo né nome di autore/trice, viene pubblicato il testo che poi diventerà quello de Il Galeone, un testo con consistenti variazioni rispetto all’originale di Pedrini. Lo stesso anno tale testo viene adattato musicalmente dalla cantautrice anarchica spezzina Paola Nicolazzi (1933-2014), che nel 1978 lo incide con il titolo Il Galeone, nel disco Quella... (continua)
B.B. 8/10/2019 - 21:54
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San Piero
![San Piero](img/thumb/c60053_130x140.jpeg?1570481936)
Sul sito del Coro Stelutis trovo una versione alquanto confusa, raccolta nel bolognese nel 1981. Confusa ed edulcorata, che l'esordio è per la voce di lui che accusa lei di averlo tradito, sicchè l'ha lasciata... Si perde poi l'origine militare del fedifrago... Niente a che vedere con la straziante versione della Bueno... Non credo di doverne riportare nemmeno il testo... Chi ha voglia, se lo vada a leggere.
B.B. 8/10/2019 - 21:25
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