I Am So Weary (Song for Refugees)
2012
I am so weary, so very tired. I Can’t even say my name.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/9/2018 - 17:08
Die Thälmann-Kolonne
Bo Dannert & Gunnar Rosengren
THÄLMANNAKOLONNEN
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 19/9/2018 - 11:28
Was kann schöner sein...!
1979
Rauchzeichen
Un ragazzo riceve la cartolina per il servizio militare. E fa in modo di presentarsi in condizioni pessime pur di non passare la visita medica.
Rauchzeichen
Un ragazzo riceve la cartolina per il servizio militare. E fa in modo di presentarsi in condizioni pessime pur di non passare la visita medica.
Eines Tages war es soweit
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/9/2018 - 11:11
Percorsi:
Disertori
Ahora soy #43 (Canción de Ayotzinapa)
«Hijo, ¿qué quieres ser de grande?»
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/9/2018 - 10:56
Maggie Holland: Black Cat
BLACK DOG
(continua)
(continua)
inviata da k + rv 19/9/2018 - 01:25
Viva
Io ci ho provato a tradurla, vedete voi se migliorarla.
Leonardo
Leonardo
LONG LIVE
(continua)
(continua)
18/9/2018 - 22:35
Mio fratello aviatore
È morto Goran Kuzminac, il medico cantautore
Aveva 65 anni, si occupava anche di musicoterapia. Tra le sue canzoni più note 'Stasera l'aria è fresca' e 'Ehi ci stai'
18 Settembre, 2018
È morto, a 65 anni, nella sua casa a Trento Goran Kuzminac, il cantautore di origini serbe che cantava 'Ehi, ci stai' e 'Stasera l'aria e fresca' tra le altre sue canzoni più note. Oltre che cantautore e chitarrista, raffinatissima la sua tecnica finger-picking, era medico e si occupava di musicoterapia a sostegno dei malati psichiatrici e delle persone con problemi di anoressia.
Goran Kuzminac ha dedicato quarant'anni al "mestiere della musica" realizzando quindici album e tremila concerti. Nato il 16 giugno 1953 a Zemun, municipalità autonoma di Belgrado nell'allora federazione jugoslava, con la famiglia si trasferì a Trento quando aveva sei anni. Maestro del finger-picking, tecnica appresa da un militare... (continua)
Aveva 65 anni, si occupava anche di musicoterapia. Tra le sue canzoni più note 'Stasera l'aria è fresca' e 'Ehi ci stai'
18 Settembre, 2018
È morto, a 65 anni, nella sua casa a Trento Goran Kuzminac, il cantautore di origini serbe che cantava 'Ehi, ci stai' e 'Stasera l'aria e fresca' tra le altre sue canzoni più note. Oltre che cantautore e chitarrista, raffinatissima la sua tecnica finger-picking, era medico e si occupava di musicoterapia a sostegno dei malati psichiatrici e delle persone con problemi di anoressia.
Goran Kuzminac ha dedicato quarant'anni al "mestiere della musica" realizzando quindici album e tremila concerti. Nato il 16 giugno 1953 a Zemun, municipalità autonoma di Belgrado nell'allora federazione jugoslava, con la famiglia si trasferì a Trento quando aveva sei anni. Maestro del finger-picking, tecnica appresa da un militare... (continua)
Dq82 18/9/2018 - 21:59
Bayla Linda
(2012)
Inedito dalla compilation "Fatevi fottere" distribuita insieme al libro Fatevi fottere. Una biografia di Giorgio Canali
No, non è la canzoncina di Lucio Battisti che viene comunque ampiamente citato in compagnia di Manzoni, Petrarca, D'Annunzio, Lindo Ferretti, Battiato, Celentano, Nanni Moretti... per una canzone sarcastica ma dal messaggio estremamente chiaro.
Grazie a Citazionismo di Giorgio Canali per le note.
Inedito dalla compilation "Fatevi fottere" distribuita insieme al libro Fatevi fottere. Una biografia di Giorgio Canali
No, non è la canzoncina di Lucio Battisti che viene comunque ampiamente citato in compagnia di Manzoni, Petrarca, D'Annunzio, Lindo Ferretti, Battiato, Celentano, Nanni Moretti... per una canzone sarcastica ma dal messaggio estremamente chiaro.
Grazie a Citazionismo di Giorgio Canali per le note.
Balla Linda (1)
(continua)
(continua)
18/9/2018 - 21:34
Fuochi supplementari
2018
Undici canzoni di merda con la pioggia dentro
Il brano anticipa "Undici canzoni di merda con la pioggia dentro", il nuovo album di Giorgio Canali & Rossofuoco che uscirà per La Tempesta Dischi il 5 ottobre.
Una canzone secondo me bellissima che per la strofa sui fili spinati e le bombe entra a buon diritto nel nostro sito, aspettando l'album.
Undici canzoni di merda con la pioggia dentro
Il brano anticipa "Undici canzoni di merda con la pioggia dentro", il nuovo album di Giorgio Canali & Rossofuoco che uscirà per La Tempesta Dischi il 5 ottobre.
Nel nuovo brano "Fuochi supplementari", con il classico espediente dell'elenco, Canali ci ricorda tutte le piccole e grandi fregature che ci siamo autoinflitti, le ingiustizie del quotidiano e quelle universali; dalla semplice perdita di un treno agli abbracci mancati, gli amici persi, i gatti investiti: non c'è speranza nel nuovo brano di Canali, nessune labbra su cui morire, nessun canto sotto la doccia.
Chiara Longo su Rockit
Chiara Longo su Rockit
Una canzone secondo me bellissima che per la strofa sui fili spinati e le bombe entra a buon diritto nel nostro sito, aspettando l'album.
Accendi un fuoco
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 18/9/2018 - 21:14
Yo soy Ayotzinapa
Barrio Mexicano
2014
SIN REVOLUCION NO HAY FIESTA
SIN REVOLUCION NO HAY FIESTA
¡Somos Ayotzinapa!
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/9/2018 - 17:54
Novembre 1918
Pauline Collet
Bonjour
Serait il possible d avoir la partition de cette très belle chanson pour que ma chorale puisse la chanter au centenaire?
Musicalement
Fabienne Weisse
Serait il possible d avoir la partition de cette très belle chanson pour que ma chorale puisse la chanter au centenaire?
Musicalement
Fabienne Weisse
Fabienne Weisse 18/9/2018 - 16:55
Lamento dell'artigliere
Il Lamento dell'artigliere è l'inno ufficiale del Sodalizio Muschiato.
Si compone di soli quattro versi, da intonarsi "su melodia mesta in modo minore", secondo quanto raccomandato da Federico Sardelli nel Carteggio Borzacchini-Sardelli 1996-2014.
Si compone di soli quattro versi, da intonarsi "su melodia mesta in modo minore", secondo quanto raccomandato da Federico Sardelli nel Carteggio Borzacchini-Sardelli 1996-2014.
Ziru ziru m'è morto il mulo,
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 18/9/2018 - 12:05
Fagioli 'olle 'otenne
La minestra in sulle palle, qualcuno sostiene, dovrebbe essere una minestra di cavolfiore. Saluti e grazie per questo bel sito.
Giacomo
Giacomo
Giacomo 17/9/2018 - 23:48
This Land Is Your Land
E’ la canzone che apre l’album TRATTURO ZERO, adattata qui con il chiaro intento di collocarla fuori da confini territoriali prima attraverso una fratellanza tra eroi erranti romantici di mondi ed epoche diverse come gli Hobos e il Guerin Meschino di Andrea Da Barberino e poi dichiarando apertamente che “…nostra patria è il mondo intero…”.
“This Land is your Land” è una celebre canzone tradizionale del patrimonio folk statunitense scritta da Woody Guthrie nel 1940 per esprimere rabbia e dissenso verso i sentimenti patriottardi della contemporanea canzone “God Bless America” di Irving Berlin.
La melodia di “This Land is your Land” è stata composta sulla base di quella
del gospel “When the world's on fire” (Quando il mondo andrà a fuoco), più
conosciuto nella versione del gruppo The Carter Family, registrato 1930
prima che Guthrie realizzasse la sua canzone che in breve divenne
una specie... (continua)
“This Land is your Land” è una celebre canzone tradizionale del patrimonio folk statunitense scritta da Woody Guthrie nel 1940 per esprimere rabbia e dissenso verso i sentimenti patriottardi della contemporanea canzone “God Bless America” di Irving Berlin.
La melodia di “This Land is your Land” è stata composta sulla base di quella
del gospel “When the world's on fire” (Quando il mondo andrà a fuoco), più
conosciuto nella versione del gruppo The Carter Family, registrato 1930
prima che Guthrie realizzasse la sua canzone che in breve divenne
una specie... (continua)
THIS LAND È (THIS LAND IS YOUR LAND)
(continua)
(continua)
17/9/2018 - 21:38
Venceremos
Here's a Swedish adaptation of the song by Thomas Wiehe from 1974, sung in Scanian, skånska, a dialect spoken in Scania, Skåne, a region of Sweden occupying the southernmost tip of the Scandinavian peninsula. [Juha Rämö]
Adattamento svedese della canzone di Thomas Wiehe, del 1974. L'adattamento è cantanto in scanese (skånska), dialetto parlato in Scania, l'estrema regione meridionale della penisola scandinava.
Adattamento svedese della canzone di Thomas Wiehe, del 1974. L'adattamento è cantanto in scanese (skånska), dialetto parlato in Scania, l'estrema regione meridionale della penisola scandinava.
VI SKA SEGRA [1]
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 17/9/2018 - 15:14
Bumbarov let
Since last ice age it was no peace on earth. I dont know how was in time before 50000 years ago. But today in 3018 first wotld war in iraq yugoslavis afganistan and lybia is finished.
Alister Brokolli vegan ocultist 17/9/2018 - 15:08
La colpa è del Diavolo
Chanson italienne – La colpa è del Diavolo – Collettivo Víctor Jara – 1974
Dialogue Maïeutique
Mon cher ami Lucien l’âne, je m’en vas te conter une histoire diabolique, celle de cette canzone qui accuse le Diable de tous les péchés du monde – au moins, de l’Italie, ce qui n’est assurément pas peu.
En somme, dit Lucien l’âne, elle se situe dans la tradition obscurantiste dont la religion infecte la société humaine depuis si longtemps. Un peu comme court dans les cours et les quartiers populaires l’idée qu’il y a grand profit à tirer sur la queue du Diable. Le pauvre Diable, crois-moi, dit Lucien l’âne en pouffant, à force de tirer dessus sa queue, elle fera bientôt le tour du monde. Mais j’imagine que ce n’est pas là le thème principal de la chanson. Je me demande d’ailleurs ce qu’il peut être.
Ah, Lucien l’âne mon ami, je m’en vas éclairer ta lanterne. La canzone détaille le chaos qui... (continua)
Dialogue Maïeutique
Mon cher ami Lucien l’âne, je m’en vas te conter une histoire diabolique, celle de cette canzone qui accuse le Diable de tous les péchés du monde – au moins, de l’Italie, ce qui n’est assurément pas peu.
En somme, dit Lucien l’âne, elle se situe dans la tradition obscurantiste dont la religion infecte la société humaine depuis si longtemps. Un peu comme court dans les cours et les quartiers populaires l’idée qu’il y a grand profit à tirer sur la queue du Diable. Le pauvre Diable, crois-moi, dit Lucien l’âne en pouffant, à force de tirer dessus sa queue, elle fera bientôt le tour du monde. Mais j’imagine que ce n’est pas là le thème principal de la chanson. Je me demande d’ailleurs ce qu’il peut être.
Ah, Lucien l’âne mon ami, je m’en vas éclairer ta lanterne. La canzone détaille le chaos qui... (continua)
LA FAUTE DU DIABLE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/9/2018 - 22:23
Tout semble si...
Album Essence ordinaire - 1998
Canzone che denuncia l'ascesa del Front National alle elezioni e nella mentalità di tanti elettori. Nel 1995 per la prima volta il partito neofascista di Jean-Marie Le Pen era riuscito ad eleggere tre sindaci in tre importanti città del sud della Francia: Marignane, Orange e Toulon (Tolone), vittoria che JLP aveva salutato come “victoire du M.O.T”
Canzone che denuncia l'ascesa del Front National alle elezioni e nella mentalità di tanti elettori. Nel 1995 per la prima volta il partito neofascista di Jean-Marie Le Pen era riuscito ad eleggere tre sindaci in tre importanti città del sud della Francia: Marignane, Orange e Toulon (Tolone), vittoria che JLP aveva salutato come “victoire du M.O.T”
Tout semble si apaisé dans ma ville
(continua)
(continua)
16/9/2018 - 22:13
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Comme un guitariste chilien
(2013)
Hommage à Victor Jara par Zebda
Rielaborazione della musica de La Partida - Victor Jara (interpretata anche dagli Inti-Illimani)
Testo della seconda parte: Poussières de Juillet - poesia di Kateb Yacine, poeta algerino
La prima parte in spagnolo è trascritta all'ascolto con qualche dubbio
Hommage à Victor Jara par Zebda
Rielaborazione della musica de La Partida - Victor Jara (interpretata anche dagli Inti-Illimani)
Testo della seconda parte: Poussières de Juillet - poesia di Kateb Yacine, poeta algerino
La prima parte in spagnolo è trascritta all'ascolto con qualche dubbio
Mi tierra
(continua)
(continua)
16/9/2018 - 16:46
Τò Ἄξιόν Ἐστι
Riprendendo il discorso di tre anni fa (sono ancora distolto da Marcia Spirituale ma ritaglio un po' di tempo per una trouvaille) e pur ricusando ostinatamente ogni giustificazione per i "tenores" sciaguratamente e pervicacemente applicati dai Greci Moderni (compresi i viri docti) a questo inclito titolo (è greco antico: so und Schluss!), azzardo un'ipotesi - a scopo di puro esercizio retorico - sulle pur irricevibili motivazioni che hanno generato questo ircocervo ortografico (meglio, strabografico): a differenza dei presunti avi (Demostene e colleghi) i Greci contemporanei non osano porre due acuti su Άξιον perché lo pronunciano come BIsillabo, a causa della consonantizzazione di iota - peraltro ben attestata in Pindaro e confermata dalla metrica, ma mai riguardante il nostro aggettivo. Tale consonantizzazione rappresenta uno dei fenomeni fonetici che gli antichi raggruppavano senza distinzioni nell'espressione "sinèresi".
Vasiloukos 15/9/2018 - 23:47
Saigon
( 2008 )
"Still Got Dreams"
Da dove nasce il testo per un brano come Saigon? Una suggestione cinematografica, Apocalypse Now mi pare ovvio, o qualcosa di più?
J : Sono cresciuto in un ambiente di sinistra e ho seguito molto, anche di rimando, la guerra del Vietnam, quella che è stata definita "la prima guerra rock'n roll". Si svolgeva in contemporanea con il massimo fulgore del rock e mi ha sempre molto interessato. Ho letto dozzine di libri sull'argomento (ne posseggo una piccola collezione), visto tutti i film e sono andato a verificare di persona nel 2002, con un indimenticabile viaggio in Vietnam. Ho comunque sempre avuto una grande passione per l'Asia in generale, che ho soddisfatto in molti viaggi, anche se ho ancora tanto da vedere.
P : Jimmy ed io siamo cresciuti in un periodo durante il quale nei telegiornali si parlava quotidianamente di Hanoi , di Saigon, del Delta del Mekong,... (continua)
"Still Got Dreams"
Da dove nasce il testo per un brano come Saigon? Una suggestione cinematografica, Apocalypse Now mi pare ovvio, o qualcosa di più?
J : Sono cresciuto in un ambiente di sinistra e ho seguito molto, anche di rimando, la guerra del Vietnam, quella che è stata definita "la prima guerra rock'n roll". Si svolgeva in contemporanea con il massimo fulgore del rock e mi ha sempre molto interessato. Ho letto dozzine di libri sull'argomento (ne posseggo una piccola collezione), visto tutti i film e sono andato a verificare di persona nel 2002, con un indimenticabile viaggio in Vietnam. Ho comunque sempre avuto una grande passione per l'Asia in generale, che ho soddisfatto in molti viaggi, anche se ho ancora tanto da vedere.
P : Jimmy ed io siamo cresciuti in un periodo durante il quale nei telegiornali si parlava quotidianamente di Hanoi , di Saigon, del Delta del Mekong,... (continua)
Saigon town
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 15/9/2018 - 11:30
Dove nascono le CCG
Antiwar Songs Blog
Molti di voi si saranno chiesti dove nascono le CCG, da quali località segrete vengano inseriti i commenti e le traduzioni per cui il nostro sito è ormai famoso nel mondo. Grazie a una missione segreta e all’aiuto nostro agente polacco possiamo mostrarvi una foto inedita di uno dei luoghi principali in cui nascono le […]
Antiwar Songs Staff 2018-09-15 00:55:00
Le Gaufrier
Le Gaufrier
Chanson française – Le Gaufrier – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 89
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLIII)
Dialogue Maïeutique
« Le Gaufrier », demande Lucien l’âne, serait-ce une chanson de cuisine ?
Pas exactement, dit Marco Valdo M.I., ou alors, un gaufrier sorti tout droit de la cuisine du diable. En réalité, ce gaufrier, comme on le découvre dans la chanson, est un instrument de meurtre, c’est l’arme du crime. En principe, un gaufrier est bien un outil de cuisinière ; il est équipé de longs bras de fer épais et au bout de ces bras, on trouve des plaques de fonte d’acier, fort épaisses et fort lourdes. Manié avec vigueur, c’est une masse d’arme redoutable.... (continua)
Chanson française – Le Gaufrier – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 89
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLIII)
Dialogue Maïeutique
« Le Gaufrier », demande Lucien l’âne, serait-ce une chanson de cuisine ?
Pas exactement, dit Marco Valdo M.I., ou alors, un gaufrier sorti tout droit de la cuisine du diable. En réalité, ce gaufrier, comme on le découvre dans la chanson, est un instrument de meurtre, c’est l’arme du crime. En principe, un gaufrier est bien un outil de cuisinière ; il est équipé de longs bras de fer épais et au bout de ces bras, on trouve des plaques de fonte d’acier, fort épaisses et fort lourdes. Manié avec vigueur, c’est une masse d’arme redoutable.... (continua)
La cloche sonne le vacarme,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/9/2018 - 19:10
Ballata per un eroe
Torno dopo un sacco di tempo sul sito. Grazie Cesare. Non avevo mai letto la parodia dei fascisti di Ballata per un eroe!Francamente ne avrei fatto anche a meno... Non so se possa ancora essere utile come indicazione dopo così tanti anni, ma se avete problemi con le trascrizioni io posso tirare giù i testi senza problemi. Per lavoro infatti ho sempre scritto in piemontese (sono il responsabile delle ultime produzioni di Roberto Balocco e ho collaborato anche con Alberto Cesa e Donata Pinti, solo per fare due nomi. Vi lascio la mia mail: paulinsirot@tim.it Contattatemi pure. Paulin
Paulin Siròt 13/9/2018 - 19:09
Bella Ciao
anonimo
6f. Bella chao (versione spagnola di Diego Moreno)
6f. Bella chao (Spanish version by Diego Moreno)
La versione di Diego Moreno è, in linea di massima, una derivazione delle versioni spagnole già esistenti, solo con qualche piccolissima modifica. Quel che la rende veramente importante, è che è la versione utilizzata originariamente per “La casa de papel” (La casa di carta), il serial spagnolo che ha ottenuto un successo planetario e che, va detto, ha fatto conoscere Bella Ciao anche laddove non era mai stata conosciuta, rendendola una canzone globale.
Diego Moreno's version is basically an offspring of the already existing versions in Spanish, only with a number of definitely slight changes. What makes it really important, is its original use for the Spanish TV serial “La casa de papel” (Paper house), a planetary success that made the song globally known even in parts of the world where it was virtually unknown. [RV]
6f. Bella chao (Spanish version by Diego Moreno)
La versione di Diego Moreno è, in linea di massima, una derivazione delle versioni spagnole già esistenti, solo con qualche piccolissima modifica. Quel che la rende veramente importante, è che è la versione utilizzata originariamente per “La casa de papel” (La casa di carta), il serial spagnolo che ha ottenuto un successo planetario e che, va detto, ha fatto conoscere Bella Ciao anche laddove non era mai stata conosciuta, rendendola una canzone globale.
Diego Moreno's version is basically an offspring of the already existing versions in Spanish, only with a number of definitely slight changes. What makes it really important, is its original use for the Spanish TV serial “La casa de papel” (Paper house), a planetary success that made the song globally known even in parts of the world where it was virtually unknown. [RV]
Esta mañana, me he levantado,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/9/2018 - 18:34
Ballata dei democratici
[1974]
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
(continua)
inviata da Dq82 13/9/2018 - 15:56
Per i morti di Reggio Emilia
Deutsche Übersetzung von Ralf Georg Czapla
FÜR DIE TOTEN VON REGGIO EMILIA
(continua)
(continua)
inviata da Ralf Georg Czapla 13/9/2018 - 15:27
Srinivas
2018
Songs Of Resistance 1942-2018
feat. Steve Earle e Tift Merritt
Il 23 febbraio 2017 Srinivas Kuchibhotla, ingegnere di 32 anni originario dell'Andhra Pradesh, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco all'interno di un bar di Kansas City. Secondo le ricostruzioni, Kuchibhotla e un amico di origini indiane - sopravvissuto all'attacco - stavano bevendo all'interno del locale quando un veterano della marina statunitense in pensione, Adam Purinton, ha iniziato a insultarli scambiandoli per «mediorientali», urlando che dovevano «tornarsene al loro paese» prima di aprire il fuoco. Fuggito a piedi dalla scena del crimine, Purinton è stato arrestato nemmeno un'ora dopo mentre stava bevendo seduto in un altro bar. Nello scontro un cittadino americano, e testimone chiave per risalire a Purinton, ha tentato di salvare i due indiani, prendendosi due proiettili in una mano e al petto.
/eastwest.eu
Songs Of Resistance 1942-2018
feat. Steve Earle e Tift Merritt
Il 23 febbraio 2017 Srinivas Kuchibhotla, ingegnere di 32 anni originario dell'Andhra Pradesh, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco all'interno di un bar di Kansas City. Secondo le ricostruzioni, Kuchibhotla e un amico di origini indiane - sopravvissuto all'attacco - stavano bevendo all'interno del locale quando un veterano della marina statunitense in pensione, Adam Purinton, ha iniziato a insultarli scambiandoli per «mediorientali», urlando che dovevano «tornarsene al loro paese» prima di aprire il fuoco. Fuggito a piedi dalla scena del crimine, Purinton è stato arrestato nemmeno un'ora dopo mentre stava bevendo seduto in un altro bar. Nello scontro un cittadino americano, e testimone chiave per risalire a Purinton, ha tentato di salvare i due indiani, prendendosi due proiettili in una mano e al petto.
/eastwest.eu
Dark was the night
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/9/2018 - 15:08
Gramsci è morto in prigione
Gramsci è morto in prigione costituisce il finale de "LA VIVAZIONE" cantata scritta da Giovanna Marini nel 1969.
clara murtas 13/9/2018 - 12:21
Torquemada
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Torquemada Torquemada
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/9/2018 - 11:33
Caminanti
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Viandanti senza una via
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/9/2018 - 11:13
Teste legate
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Due cani corrono insieme
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/9/2018 - 11:04
Alice, la bambina
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Vivo bloccata, corda e corridoio
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/9/2018 - 10:54
L'isola
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Amici vi parlerò dell'Isola
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/9/2018 - 10:01
Охота на волков
Pressocché sovrapponibile. Pressocché.
LA CACCIA AI LUPI
(continua)
(continua)
inviata da Salvo Lo Galbo 12/9/2018 - 19:37
Gare au Garou
Gare au Garou
Chanson française – Gare au Garou – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 88
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLIII)
Ah, dit Lucien Lane, qui arrive claudiquant à pas lents, ce titre me semble inspiré directement du « Gare au gorille ! », antienne de Le gorille que composa et chanta Georges Brassens. Sans doute, le plus célèbre Gorille de tous les temps ; et à propos de gorilles, en restera-t-il encore sur Terre dans quelque temps ? Car, on les chasse odieusement. Cela dit, j’imagine que ce titre est un clin d’œil de connivence et c’est fort bien, mais est-elle aussi drôle, ta chanson ? ; je ne le sais pas, car je ne l’ai pas encore vue, mais j’en doute.
Elle ne l’est... (continua)
Chanson française – Gare au Garou – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 88
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XLIII)
Ah, dit Lucien Lane, qui arrive claudiquant à pas lents, ce titre me semble inspiré directement du « Gare au gorille ! », antienne de Le gorille que composa et chanta Georges Brassens. Sans doute, le plus célèbre Gorille de tous les temps ; et à propos de gorilles, en restera-t-il encore sur Terre dans quelque temps ? Car, on les chasse odieusement. Cela dit, j’imagine que ce titre est un clin d’œil de connivence et c’est fort bien, mais est-elle aussi drôle, ta chanson ? ; je ne le sais pas, car je ne l’ai pas encore vue, mais j’en doute.
Elle ne l’est... (continua)
La population s’est rassemblée
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/9/2018 - 18:53
Yo pisaré las calles nuevamente
La dichiarazione choc del presidente cileno Sebastián Piñera, nell'anniversario del colpo di Stato pilotato dagli Usa:
«Con Allende la democrazia era malata». Lo schiaffo presidenziale al Cile a 45 anni dal golpe di Pinochet
«Con Allende la democrazia era malata». Lo schiaffo presidenziale al Cile a 45 anni dal golpe di Pinochet
12/9/2018 - 18:20
×
La conseguenza naturale dell'errore
Testo di Valerio Mastandrea e Riccardo Sinigallia
Musica di Riccardo Sinigallia
Nell'album in 2 versioni, una con l'orchestra, arrangiata da Ennio Morricone
Poi
Riccardo Sinigallia
2018
Ciao Cuore
Dedicata a Federico Aldrovandi
In un'intervista dicevi: "Non riesco a scrivere canzoni partendo da un tema o da un evento storico". In questo disco mi sembra che tu abbia superato questo limite con canzoni come "Che male c'è", che è dedicata a Federico Aldrovandi.
Sì infatti è cofirmata da Valerio Mastandrea. Ti racconto la storia. Quasi 10 anni fa lui mi ha portato una chiavetta USB e mi ha detto "Falla diventare una canzone". Ho letto queste due pagine di rabbia autentica, una cosa potentissima, ma allo stesso tempo sulla quale non sentivo l'autorizzazione per poter entrare. Troppo personale e drammatico. Ho chiuso e sono passati altri due... (continua)