Nunzia, la staffetta
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
Si parte con “Nunzia, la staffetta”, la storia di Nunzia Cavarischia (a cui l’album è dedicato e donna che i Sambene hanno incontrato personalmente per farsi raccontare le sue gesta e quelle dei partigiani), staffetta partigiana che a soli 15 anni portava lettere ed armi ai compagni partigiani ed in seguito si unì insieme a Nenè Acciaio alla “201 volante”, una delle formazioni più attive in zona marchigiana; da qui nacque il mito di “Stella rossa”. Ad introdurre il brano iniziale è proprio la voce di Nunzia che canta le parole di Livio Cicalè e Giuseppe Biagiotti, partigiani che anch’essi presero parte in seguito al gruppo sopra citato del comandante Nenè Acciaio e che morirono a soli 19 anni per mano dei fascisti. Nel brano da segnalare anche una citazione del maestro Francesco Guccini (“Come tutti gli eroi era giovane e bella”). La tessitura... (continua)
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
Si parte con “Nunzia, la staffetta”, la storia di Nunzia Cavarischia (a cui l’album è dedicato e donna che i Sambene hanno incontrato personalmente per farsi raccontare le sue gesta e quelle dei partigiani), staffetta partigiana che a soli 15 anni portava lettere ed armi ai compagni partigiani ed in seguito si unì insieme a Nenè Acciaio alla “201 volante”, una delle formazioni più attive in zona marchigiana; da qui nacque il mito di “Stella rossa”. Ad introdurre il brano iniziale è proprio la voce di Nunzia che canta le parole di Livio Cicalè e Giuseppe Biagiotti, partigiani che anch’essi presero parte in seguito al gruppo sopra citato del comandante Nenè Acciaio e che morirono a soli 19 anni per mano dei fascisti. Nel brano da segnalare anche una citazione del maestro Francesco Guccini (“Come tutti gli eroi era giovane e bella”). La tessitura... (continua)
C'è una casetta alpina dove siamo noi partigiani
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/7/2018 - 10:33
La fata
the medicine is bitter but
you know it yet, he will drink it.
dovrebbe essere "you know already that you will drink it"
you know it yet, he will drink it.
dovrebbe essere "you know already that you will drink it"
3/7/2018 - 01:29
Atto di forza
A tutti quei cantanti che appoggiandosi sui temi più scontati (razzismo, tolleranza delle diversità, violenza sulle donne ecc.) raccolgono i consensi del popolino con dei testi spiccioli e immediati (vedasi la vittoria a Sanremo 2018 di Meta e Moro con un tema forte ma un testo banale, oppure un brano di non so chi che si chiama "L'amore merita" e parla di rispetto della sessualità altrui con un testo di bassissimo livello e anche musicalmente una commercialata scontatissima) vorrei dire: ecco una lezione che vi dà Gazzè con il fratello: COSÌ si codificano artisticamente i messaggi da dare nelle canzoni, COSÌ si parla di temi forti, COSÌ si stimola l'intelligenza del destinatario! Questa canzone parla di una violenza su una ragazza con un'eleganza e una raffinatezza ESEMPLARI: Gazzè ha detto che sin da quando ha pensato il brano aveva in mente di non descrivere la violenza nell'atto di essere... (continua)
Gabriele Maiellaro 2/7/2018 - 23:23
El pueblo unido jamás será vencido
(Da / From hagada.org)
הקריאה נותרה מהדהדת בראשו של אורטגה זמן רב לאחר שעזב את המקום. מספר ימים לאחר מכן, בעת מפגש עם חברים בביתו, ישב אורטגה אל הפסנתר, וכשהרהר באירועים האחרונים בצ'ילה ועל אותו זמר רחוב, כתב והלחין ברגע של השראה את השיר שיהפוך לאחד משירי המחאה האנטי-אימפריאליסטיים החשובים והידועים ביותר- "העם המאוחד לעולם לא יובס", "El Pueblo Unido Jamás Será Vencido" (כאן בביצוע להקת אינטי-אימאני). מילותיו בתרגום מילולי מאנגלית:
העם המאוחד לעולם לא יובס
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/7/2018 - 20:20
El pueblo unido jamás será vencido
Торжественное собрание в честь 100-летия Великой Октябрьской социалистической революции. 7 ноября 2017 года. Обратите внимание, как песню подхватил зал, поголовно вставая. Жаль, что операторы не показали этот момент. Я там был, видел, как это было. Песня была написана как гимн левой коалиции "Народное единство" и получила известность в период президентства Сальвадора Альенде, а после военного переворота 1973 года стала символом борьбы за демократию сначала в Чили, а затем и во всём мире.
Interpretata dal Coro “Sut' Vremeni” (“Ci sono tempi”) in una sala moscovita e in una data non certo a caso: è il 7 novembre 2017, centesimo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. In questa versione russa si dice, tra le altre cose, che brucia la tomba dei fascisti. Sebbene ricercato (nel senso: “oggetto di ricerche in rete”), l'autore della traduzione rimane, per ora, incognito. [RV]
Объединённый народ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/7/2018 - 19:55
Le Vautour triste
Le Vautour triste
Chanson française – Le Vautour triste– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 62
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIV)
Dialogue Maïeutique
Il te souviendra, dit Marco Valdo M.I., qu’au début de cette épopée, il y avait la confrontation entre Till et Philippe. Elle traçait de façon indélébile le portrait mental et moral de ces deux personnages emblématiques : Till toujours rit ; Philippe toujours est maussade. Till fait des niches et zwanze ; Philippe se confit en dévotions. Ainsi en allait-il dès leurs enfances si dissemblables.
Je me souviens, dit Lucien l’âne, de ces garçons que le destin avait marqué et déjà alors les opposait avec une grande netteté. Déjà, Till... (continua)
Chanson française – Le Vautour triste– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 62
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIV)
Dialogue Maïeutique
Il te souviendra, dit Marco Valdo M.I., qu’au début de cette épopée, il y avait la confrontation entre Till et Philippe. Elle traçait de façon indélébile le portrait mental et moral de ces deux personnages emblématiques : Till toujours rit ; Philippe toujours est maussade. Till fait des niches et zwanze ; Philippe se confit en dévotions. Ainsi en allait-il dès leurs enfances si dissemblables.
Je me souviens, dit Lucien l’âne, de ces garçons que le destin avait marqué et déjà alors les opposait avec une grande netteté. Déjà, Till... (continua)
Le roi Philippe en Castille,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/7/2018 - 18:30
El pueblo unido jamás será vencido
Versió al catalá per l'Anònim Toscatalà (o Catalotoscà) del XXI Segle
Nota. Mi scrive il mio sodale Anonimo Toscatalano (o Catalotoscano) del XXI Secolo: “In mezzo a tutto questo profluvio di Puebli Unidi, mi sono curiosamente accorto che non ce n'era manco uno in catalano. O come...?!? Forse sarà perché anche in Catalunya lo cantano tutti (?) in castigliano, però non credete che una versione al català ci possa stà'...? D'accordo, lo ammetto, è scritto in un catalano che sa un po' di castigliano e un po' di collesalvettese, però io sono plurale come l'Universo e c'è pòodaffà...!”
Nota. Mi scrive il mio sodale Anonimo Toscatalano (o Catalotoscano) del XXI Secolo: “In mezzo a tutto questo profluvio di Puebli Unidi, mi sono curiosamente accorto che non ce n'era manco uno in catalano. O come...?!? Forse sarà perché anche in Catalunya lo cantano tutti (?) in castigliano, però non credete che una versione al català ci possa stà'...? D'accordo, lo ammetto, è scritto in un catalano che sa un po' di castigliano e un po' di collesalvettese, però io sono plurale come l'Universo e c'è pòodaffà...!”
El poble unit no serà mai vençut!
(continua)
2/7/2018 - 11:40
El pueblo unido
[2015]
Makazaria / Miller / Gutternigg
Album: Peace, Love & Russian Roll
Un altro, l'ennesimo “offspring” di El pueblo unido jamás será vencido che è stato tolto dalla relativa pagina sottoposta a totale rifacimento e ampliamento. Stavolta tocca ai Russkaja, band “Russian Turbo Polka Metal” austriaca che qui puebleggia in spagnolo, ma anche con una strofa in russo, dal sapore decisamente "lennoniano" e che addirittura traduciamo:
Ne abbiamo approfittato anche per rimettere un pochino a posto l'ortografia spagnola dei Russkaja, forse più a loro agio, appunto, con la lingua russa. El pueblo unido non sarà mai vensido, però non avrà mai nemmeno gli accenti al loro posto. [RV]
Makazaria / Miller / Gutternigg
Album: Peace, Love & Russian Roll
Un altro, l'ennesimo “offspring” di El pueblo unido jamás será vencido che è stato tolto dalla relativa pagina sottoposta a totale rifacimento e ampliamento. Stavolta tocca ai Russkaja, band “Russian Turbo Polka Metal” austriaca che qui puebleggia in spagnolo, ma anche con una strofa in russo, dal sapore decisamente "lennoniano" e che addirittura traduciamo:
Immagina per un momento un pianeta pacifico
Su cui non ci sono guerre, non c'è inimicizia e nessun male
Ovunque i bambini si divertono in ogni casa,
Lascia che la gente chiami Terra questo pianeta!
Su cui non ci sono guerre, non c'è inimicizia e nessun male
Ovunque i bambini si divertono in ogni casa,
Lascia che la gente chiami Terra questo pianeta!
Ne abbiamo approfittato anche per rimettere un pochino a posto l'ortografia spagnola dei Russkaja, forse più a loro agio, appunto, con la lingua russa. El pueblo unido non sarà mai vensido, però non avrà mai nemmeno gli accenti al loro posto. [RV]
Soy un soñador con la bandera en mi mano
(continua)
(continua)
inviata da DQ82 + RV 2/7/2018 - 11:14
El pueblo unido jamás será vencido
Finnish translation by Juha Rämö
Traduction finnoise de Juha Rämö
Traducción finlandesa de Juha Rämö
Suomennos: Juha Rämö
Traduction finnoise de Juha Rämö
Traducción finlandesa de Juha Rämö
Suomennos: Juha Rämö
Un necessario complemento a questa traduzione è il video della canzone eseguita dai Quilapayún a Helsinki nel gennaio 1974 assieme al gruppo finlandese Agit Prop, inviato ugualmente da Juha Rämö assieme ad un suo importante ricordo personale relativo proprio a quel concerto di solidarietà, a cui era presente.
This translation should be integrated with the audio link to the song performed in Helsinki in January 1974 by Quilapayún together with the Finnish song group Agit Prop, shared by Juha Rämö and also including his important recollection of that solidarity concert he personally attended. [RV]
This translation should be integrated with the audio link to the song performed in Helsinki in January 1974 by Quilapayún together with the Finnish song group Agit Prop, shared by Juha Rämö and also including his important recollection of that solidarity concert he personally attended. [RV]
Yhtenäistä kansaa ei koskaan voi voittaa!
(continua)
inviata da Juha Rämö 2/7/2018 - 09:49
Maremma amara
anonimo
Più che alla hispanidad di Caterino Bueno, la versione di Ferlosio potrebbe dipendere dall'"italianidad" di quest'ultimo, figlio dell'italiana Liliana Ferlosio....
patchinko 2/7/2018 - 09:09
Pueblo unido
[2008]
Album: Radio Retaliation
Si tratta di una “rielaborazione”, su una base musicale totalmente differente, che i Thievery Corporation hanno composto come dedica alle lotte del villaggio messicano di Jolnachó, nello stato di Morelos, ispirandosi in parte a El pueblo unido jamás será vencido. Jolnachó è una delle località dove l'esercito messicano (quello che non riesce minimamente a contrastare i narcotrafficanti, quando non vi è direttamente colluso) ha impiantato una base militare per contrastare le attività dell'EZLN, fin dal 2002. Con la partecipazione dell'EZLN, gli abitanti di Jolnachó sono riusciti, nel 2010, a cacciare via e a far chiudere la base; la quale, va da sé, è stata però reinstallata a San Felipe, a pochi chilometri di distanza. Il brano dei Thievery Corporation viene opportunamente spostato in una pagina autonoma; uno dei numerosi "offsprings" di El pueblo unido jamás... (continua)
Album: Radio Retaliation
Si tratta di una “rielaborazione”, su una base musicale totalmente differente, che i Thievery Corporation hanno composto come dedica alle lotte del villaggio messicano di Jolnachó, nello stato di Morelos, ispirandosi in parte a El pueblo unido jamás será vencido. Jolnachó è una delle località dove l'esercito messicano (quello che non riesce minimamente a contrastare i narcotrafficanti, quando non vi è direttamente colluso) ha impiantato una base militare per contrastare le attività dell'EZLN, fin dal 2002. Con la partecipazione dell'EZLN, gli abitanti di Jolnachó sono riusciti, nel 2010, a cacciare via e a far chiudere la base; la quale, va da sé, è stata però reinstallata a San Felipe, a pochi chilometri di distanza. Il brano dei Thievery Corporation viene opportunamente spostato in una pagina autonoma; uno dei numerosi "offsprings" di El pueblo unido jamás... (continua)
Y el pueblo unido
(continua)
(continua)
inviata da DQ82 + RV 1/7/2018 - 23:46
El pueblo unido jamás será vencido
La versione polacca della prof. Katarzyna Knapik-Gawin dell'Università di Łódź [2015]
Polish version by Katarzyna Knapik-Gawin, M.A., Łódź University [2015]
Ripresa da Czerwony Sztandar (Sezione: Po polsku). Da quello che appare, la traduttrice, Katarzyna Knapik-Gawin, è una docente e studiosa di filologia slava e sociolinguista. [RV]
Wspólnota! Jest siłą!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/7/2018 - 23:26
Mediterráneo
Ieri a Tarragona ai Giochi del Mediterraneo (bell'evento sportivo che però nessuno sta seguendo visto che ci sono i mondiali di calcio), l’Italia ha vinto diverse medaglie. Tra le quali l’oro nella staffetta 4x400 donne! E niente, questa è la foto della staffetta ITALIANA
#Salvinistacce #chiudilaboccanoniporti
#Salvinistacce #chiudilaboccanoniporti
1/7/2018 - 22:52
Il vento della memoria
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
Il penultimo brano è una canzone corale “Il vento della memoria”, che attualizza la Resistenza mettendo sullo stesso piano tre avvenimenti importanti della storia d’Italia: la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia (frazione del comune di Camerino) il 24 giugno 1944, la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e quella di Piazza Loggia del 28 maggio 1974. Se le stragi degli anni ’70 sono conosciute ai più , merita un’attenzione particolare invece la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia, dove morì, tra gli altri, la vedetta del Battaglione Alessandro Sabbatini, a cui vennero cavati gli occhi prima della fucilazione. L’importanza del testo qui si rivela fondamentale per attualizzare la Resistenza e ricordare che nonostante quello che vogliono farci credere, i venti del fascismo non sono ancora sopiti, anzi…E’ una canzone corale con... (continua)
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
Il penultimo brano è una canzone corale “Il vento della memoria”, che attualizza la Resistenza mettendo sullo stesso piano tre avvenimenti importanti della storia d’Italia: la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia (frazione del comune di Camerino) il 24 giugno 1944, la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e quella di Piazza Loggia del 28 maggio 1974. Se le stragi degli anni ’70 sono conosciute ai più , merita un’attenzione particolare invece la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia, dove morì, tra gli altri, la vedetta del Battaglione Alessandro Sabbatini, a cui vennero cavati gli occhi prima della fucilazione. L’importanza del testo qui si rivela fondamentale per attualizzare la Resistenza e ricordare che nonostante quello che vogliono farci credere, i venti del fascismo non sono ancora sopiti, anzi…E’ una canzone corale con... (continua)
inviata da Dq82 1/7/2018 - 17:54
Se penso a te
[2018]
Parole e musica di Luca Barbarossa
Nell'album "Roma è de tutti"
Parole e musica di Luca Barbarossa
Nell'album "Roma è de tutti"
So' tutti uguali i giorni qui ar Coeli
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/7/2018 - 13:18
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Sound of a War
(2018)
Album: Large
Album: Large
“Da un punto di vista armonico e ritmico, Sound Of A War è molto semplice e potente, il che la rende forse la canzone più “Mellow Mood” del nuovo album. Il modo in cui è stata prodotta e la sua sonorità però sono un buon esempio del sound generale dell’intero disco. Per quanto riguarda il testo, purtroppo la guerra continua ad essere un argomento di attualità che tocca tutti noi. Esplorando l’impatto sociale delle fake news divulgate dai mass media abbiamo voluto essere diretti ed onesti: “Gwaan like you sad but you only pretend. Inna reality you don’t give a damn” (“Fate solo finta di essere tristi. In realtà non ve ne frega niente”).
Il reggae è sempre stato una musica militante con un chiaro messaggio, e questa canzone dice che non ci tiriamo indietro.”
Il reggae è sempre stato una musica militante con un chiaro messaggio, e questa canzone dice che non ci tiriamo indietro.”
People you take it too easy
(continua)
(continua)
1/7/2018 - 13:09
Luca Barbarossa: Tutti fenomeni
Tutti boni a parla', tutti fenomeni
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/7/2018 - 13:05
Madur (Morte Accidentale Di Un Romano)
Ieri nella metro m'hanno circondato
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/7/2018 - 12:55
Przedszkole [Ballada o przedszkolu]
Simone con un amico prima di Kleyff hanno suonato pure questa a Bolków
uhhhhh
Altro che carosello :DDD
uhhhhh
Altro che carosello :DDD
krzyś Ѡ 1/7/2018 - 05:33
Un altro me
[2012]
Album : Un altro me
Album : Un altro me
Un altro me, ed altri guai,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/7/2018 - 02:06
Angelita di Anzio
Che storia triste!!! MI spiace per la piccola! Non mi chiamo ANGELITA ma ANGELA! Povera piccola! Riposa in pace! Condoglianze ad Anzio e a tutti coloro che le volevano bene!
Angela 1/7/2018 - 02:04
Eraclio Cappanini
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
Il terzo brano “Eraclio Cappannini” è dedicato al capo partigiano, prima facente parte della V Brigata Garibaldi e poi capo di stato maggiore impegnato nei combattimenti contro i nazi fascisti a Serra San Quirico e zone limitrofe; fu catturato ad Arcevia e giustiziato il 5 maggio del 1944 insieme ad altri partigiani. La particolarità da cui prende spunto il brano è la lettera alla famiglia che Eraclio riuscì a scrivere prima di morire sul retro di una busta dell’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale di Ancona e che fu ritrovata sul luogo dell’esecuzione e consegnata ai genitori e conservata ora dal Comune di Jesi. La struttura musicale qui è molto semplice con la fisarmonica di Storti ed il violino di Gazich padroni della scena e con le voci del trio Sonaglia-Sforza-Vivani a narrare la storia di Cappannini, mentre la voce recitante... (continua)
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
Il terzo brano “Eraclio Cappannini” è dedicato al capo partigiano, prima facente parte della V Brigata Garibaldi e poi capo di stato maggiore impegnato nei combattimenti contro i nazi fascisti a Serra San Quirico e zone limitrofe; fu catturato ad Arcevia e giustiziato il 5 maggio del 1944 insieme ad altri partigiani. La particolarità da cui prende spunto il brano è la lettera alla famiglia che Eraclio riuscì a scrivere prima di morire sul retro di una busta dell’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale di Ancona e che fu ritrovata sul luogo dell’esecuzione e consegnata ai genitori e conservata ora dal Comune di Jesi. La struttura musicale qui è molto semplice con la fisarmonica di Storti ed il violino di Gazich padroni della scena e con le voci del trio Sonaglia-Sforza-Vivani a narrare la storia di Cappannini, mentre la voce recitante... (continua)
Sono il giovane Cappannini Eraclio prigioniero dei tedeschi. Chi trova il presente è pregato di farlo avere alla mia famiglia, sfollata da Jesi a Serradeiconti presso il contadino Garbini.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/6/2018 - 18:14
Bella ciao No Muos
Testo di Roberta Pasin
Ispirata espressamente dalla resistenza No Muos ovvero i blocchi del presidio e le azioni di protesta nei pressi della base da parte degli attivisti
Ispirata espressamente dalla resistenza No Muos ovvero i blocchi del presidio e le azioni di protesta nei pressi della base da parte degli attivisti
Una mattina mi son svegliato
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/6/2018 - 07:50
La Joyeuse Entrée
La Joyeuse Entrée
Chanson française – La Joyeuse Entrée – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 61
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIII)
Dialogue Maïeutique
Ce jour-là, dit Marco Valdo M.I., Till qui vient de se marier avec Tanneke…
De se marier pour la frime, dit Lucien l’âne en riant et en agitant ses oreilles luisantes.
En effet, reprend Marco Valdo M.I., rapport à la promesse faite à Nelle, aux nécessités de la Légende et aux regards d’aigle que lui lance Hans le véritable fiancé de Tanneke. Donc, Till s’en va en voyage de noces à Maestricht. Pour cela, il emmène tout le cortège sur quatre chariots – deux ânes et quatre chevaux – à travers les champs et les prés de Hesbaye.... (continua)
Chanson française – La Joyeuse Entrée – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 61
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIII)
Dialogue Maïeutique
Ce jour-là, dit Marco Valdo M.I., Till qui vient de se marier avec Tanneke…
De se marier pour la frime, dit Lucien l’âne en riant et en agitant ses oreilles luisantes.
En effet, reprend Marco Valdo M.I., rapport à la promesse faite à Nelle, aux nécessités de la Légende et aux regards d’aigle que lui lance Hans le véritable fiancé de Tanneke. Donc, Till s’en va en voyage de noces à Maestricht. Pour cela, il emmène tout le cortège sur quatre chariots – deux ânes et quatre chevaux – à travers les champs et les prés de Hesbaye.... (continua)
Par deux ânes et six chevaux tirés,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/6/2018 - 22:39
The Walls Came Down
1983
Modern Romans
Michael Been said this about "The Walls Came Down":
"There was a great deal happening politically - Grenada, Lebanon, or the government saying the Russians are evil and the Russian government probably saying the same about us. That kind of thinking inspired me to write the last lines of 'Walls Came Down'."
The song reminds the imagery of the Isrealites led by Joshua during their siege of Jericho. On the seventh day of the siege the priests blew their trumpets made of ram horns and the people shouted and Jericho's wall fell allowing Isreal to destroy the city.
Modern Romans
Michael Been said this about "The Walls Came Down":
"There was a great deal happening politically - Grenada, Lebanon, or the government saying the Russians are evil and the Russian government probably saying the same about us. That kind of thinking inspired me to write the last lines of 'Walls Came Down'."
The song reminds the imagery of the Isrealites led by Joshua during their siege of Jericho. On the seventh day of the siege the priests blew their trumpets made of ram horns and the people shouted and Jericho's wall fell allowing Isreal to destroy the city.
Well they blew the horns
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/6/2018 - 22:35
Aqualung
Complimenti davvero, bellissimo contributo. Un saluto Salvatore
Salvatore 29/6/2018 - 21:09
Verità per Giulio
“Verità per Giulio”
per non dimenticare
(Testo e musica di Francesco Camattini)
Dall'intervista all'autore a Repubblica Parma (28.06.2018)
Perché una canzone su Giulio Regeni ora ?
"La dignità nella sofferenza dei genitori di Giulio Regeni, la loro tenacia nella ricerca della verità mi hanno commosso e fatto riflettere (e con me, credo, tutto il Paese). Le ferite di Giulio sono, in parte, anche le ferite di tutti quei cittadini e quelle cittadine che credono nel bene comune, nello Stato e nella possibilità di un presente e di un futuro migliore. La vicenda di questo 'figlio' (perché Giulio è anche questo) e il dolore di una madre hanno colpito tutta l’Italia da Nord a Sud: per questo ho scritto una canzone sul dolore di una madre. Purtroppo questo dolore è un elemento 'universale' che riunisce tutte le donne che hanno pianto o piangono un figlio. Ho scritto una canzone anche per tenere... (continua)
per non dimenticare
(Testo e musica di Francesco Camattini)
Dall'intervista all'autore a Repubblica Parma (28.06.2018)
Perché una canzone su Giulio Regeni ora ?
"La dignità nella sofferenza dei genitori di Giulio Regeni, la loro tenacia nella ricerca della verità mi hanno commosso e fatto riflettere (e con me, credo, tutto il Paese). Le ferite di Giulio sono, in parte, anche le ferite di tutti quei cittadini e quelle cittadine che credono nel bene comune, nello Stato e nella possibilità di un presente e di un futuro migliore. La vicenda di questo 'figlio' (perché Giulio è anche questo) e il dolore di una madre hanno colpito tutta l’Italia da Nord a Sud: per questo ho scritto una canzone sul dolore di una madre. Purtroppo questo dolore è un elemento 'universale' che riunisce tutte le donne che hanno pianto o piangono un figlio. Ho scritto una canzone anche per tenere... (continua)
Ora cammino più lenta con il mio fardello
(continua)
(continua)
inviata da Rita Giuffredi 29/6/2018 - 15:51
Jesus
[1981]
Parole e musica di Bettina Wegner
Lato B di No Woman, No Cry, particolare versione dell’omonima di Bob Marley
Nell’album “Traurig bin ich sowieso”
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Bettina Wegner
Lato B di No Woman, No Cry, particolare versione dell’omonima di Bob Marley
Nell’album “Traurig bin ich sowieso”
Testo trovato su LyricWiki
Was würde sein, wenn es Jesus wirklich gibt
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/6/2018 - 14:51
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Musica / Music / Musique / Música: Sergio Ortega
Testo / Lyrics / Paroles / Letra: Claudio Iturra
Sergio Ortega e Víctor Jara - EP Venceremos - 1970
Inti-Illimani - Canto al programa - 1970, Viva Chile! - 1973
Quilapayún - Vivir como el - 1971
"[...] Ora, Sergio Ortega Alvarado, nato ad Antofagasta il 2 febbraio 1938 e morto a Parigi il 15 settembre 2003, non era un membro degli Inti-Illimani, i cui componenti originari erano in media una decina di anni più giovani. Si trattava invece di un compositore che aveva fatto studi classici al Conservatorio Nazionale dell’Università del Cile. Cultore di etnomusicologia, era diventato famoso per aver collaborato con Pablo Neruda, molti dei cui versi aveva messo in musica, specie per rappresentazioni teatrali (in particolare l’opera Fulgor y muerte de Joaquín Murieta). Notoriamente legato al Partito Comunista del Cile (Pcch), era sceso... (continua)