Strange Fruit
Contiene la variante aggiunta da alemen, da tekstowo.pl
[DZIWNY OWOC]
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 17/4/2018 - 17:47
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
La storia della canzone raccontata da Roberto Danè sulla pagina Facebook dei Gang
In un'intervista Roberto Danè racconta la curiosa storia di questo brano, trovato quasi per caso tra il numeroso materiale di propaganda politica che gli autori leggevano per cercare ispirazione al disco:
"C'era una ragazza che cantava questa canzone. Un inno del maggio parigino, anzi l'inno più famoso di quei giorni. Ce ne innamorammo subito e pensammo a una traduzione. Telefonai a Parigi, contattai amici discografici per avere la sub edizione di quel brano e poterlo così tradurre in Italia. Be', era strano, non si riusciva a stabilire un contatto preciso"
Tramite conoscenze nell'ambiente di estrema sinistra Danè riesce a trovare un contatto:
"Wolinski, che mi consegna con fare sospetto a una persona di sua fiducia. [...] Questa persona mi fa salire su un'auto malmessa [...] che a fatica riesce a muoversi... (continua)
In un'intervista Roberto Danè racconta la curiosa storia di questo brano, trovato quasi per caso tra il numeroso materiale di propaganda politica che gli autori leggevano per cercare ispirazione al disco:
"C'era una ragazza che cantava questa canzone. Un inno del maggio parigino, anzi l'inno più famoso di quei giorni. Ce ne innamorammo subito e pensammo a una traduzione. Telefonai a Parigi, contattai amici discografici per avere la sub edizione di quel brano e poterlo così tradurre in Italia. Be', era strano, non si riusciva a stabilire un contatto preciso"
Tramite conoscenze nell'ambiente di estrema sinistra Danè riesce a trovare un contatto:
"Wolinski, che mi consegna con fare sospetto a una persona di sua fiducia. [...] Questa persona mi fa salire su un'auto malmessa [...] che a fatica riesce a muoversi... (continua)
16/4/2018 - 23:37
Marielle presente!
Daniel Fernandes
In despite of many places have claimed she was homosexual, Marielle was actually bisexual, and she was married to a woman while she was alive.
Os últimos momentos de Marielle Franco antes de ser morta com quatro tiros na cabeça
Vereadora havia acabado de participar de evento sobre ativismo e empreendedorismo para jovens negras; segundo colegas de debate, relatou ter tido um dia complicado na Câmara, mas estava feliz.
Leo 16/4/2018 - 15:52
Yiğidim aslanım
B.B. afferma: "Mi pare importante sottolineare come una stessa intensa musica, quella di Zülfü Livaneli, abbia suscitato tanti testi diversi..." ebbene, caro, nel disco citato di Maria del Mar Bonet, la cosa non riguarda solamente "Yiğidim aslanım", identica operazione di sovrapposizione di un testo di Albert García sulla musica di una canzone già interpretata da Livaneli avviene addirittura in ben altri tre brani: "Merhaba", "Leylim Ley" e "Çırak aranıyor". Colgo l'occasione per precisare però che i versi cantati in catalano non hanno riferimenti a quelli turchi, solo la melodia li accomuna.
Flavio Poltronieri 15/4/2018 - 17:07
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
A riguardo "Il n'y a pas d'amour heureux" di Louis Aragon, anche "Sus Söyleme" di Zülfü Livaneli, contenuta in "Ada" (1983) è ad essa riconducibile: "Mutlu ask yoktur, yoktur" ne è la traduzione turca.
Sus söyleme bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey gereksiz artık
Bana düşen dönüpte gitmek
Sonunda elimde kalan bir avuç hüzün ve keder
Yeter, yeter söyleme , söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Oysa ben sana neler adamıştım
İçli şarkılar, kirik ezgiler
Yüreğimden süzülüp gelen
Bırakıp gittin beni, bir gün yollarda, yollarda
Yeter, yeter söyleme, söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Sus söyleme , bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey ortada artık
Sus söyleme bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey gereksiz artık
Bana düşen dönüpte gitmek
Sonunda elimde kalan bir avuç hüzün ve keder
Yeter, yeter söyleme , söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Oysa ben sana neler adamıştım
İçli şarkılar, kirik ezgiler
Yüreğimden süzülüp gelen
Bırakıp gittin beni, bir gün yollarda, yollarda
Yeter, yeter söyleme, söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Sus söyleme , bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey ortada artık
Flavio Poltronieri 15/4/2018 - 14:32
Orange Crush
Ho ripreso questa bella canzone dei R. E. M.
per scrivere un post sui danni alle persone e all'ambiente
per scrivere un post sui danni alle persone e all'ambiente
Enri1968 15/4/2018 - 14:00
La pègre
A riguardo l'immagine qui sopra riportata:
Caroline, il 13 maggio del 1968 è una ventottenne fotomodella proveniente da una famiglia nobile inglese. Gira il mondo ed è a Parigi proprio per un servizio fotografico. Quel giorno partecipa a una manifestazione contro l'intervento americano in Vietnam. Quando arriva a Place de Rostand si sente stanca e qualcuno si offre di portarla sulle spalle, immaginiamo senza sentire particolare fatica a fare questo sforzo (...). A questo punto qualcuno le passa una bandiera vietnamita invitandola a sventolarla ed è proprio in quell'attimo che J. P. Rey la immortalò in quello scatto che farà il giro del mondo intero. E fu così che appena la foto fu vista da direttori di riviste di moda, l'avvenente ragazza perse di colpo ogni occasione di lavoro e quando la videro i suoi familiari, perse pure l'eredità dell'aristocratico nonno, che di avere una nipote rivoluzionaria proprio non ne volle sentir parlare.
Caroline, il 13 maggio del 1968 è una ventottenne fotomodella proveniente da una famiglia nobile inglese. Gira il mondo ed è a Parigi proprio per un servizio fotografico. Quel giorno partecipa a una manifestazione contro l'intervento americano in Vietnam. Quando arriva a Place de Rostand si sente stanca e qualcuno si offre di portarla sulle spalle, immaginiamo senza sentire particolare fatica a fare questo sforzo (...). A questo punto qualcuno le passa una bandiera vietnamita invitandola a sventolarla ed è proprio in quell'attimo che J. P. Rey la immortalò in quello scatto che farà il giro del mondo intero. E fu così che appena la foto fu vista da direttori di riviste di moda, l'avvenente ragazza perse di colpo ogni occasione di lavoro e quando la videro i suoi familiari, perse pure l'eredità dell'aristocratico nonno, che di avere una nipote rivoluzionaria proprio non ne volle sentir parlare.
Flavio Poltronieri 14/4/2018 - 19:55
발해를 꿈꾸며 [Standing in the sun dreaming]
Noi coreani, fratelli di Coreani, ci stiamo indicando l'un l'altro
(continua)
(continua)
inviata da gagliaudo 14/4/2018 - 00:22
The Old Black Brimmer
C'è una divisa appesa in quella che era la stanza di mio padre,
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 13/4/2018 - 16:53
Atrocity Exhibition
non credo che il primo verso abbia a che fare con l'epilessia.. ma tant'è
federico 13/4/2018 - 13:38
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