Quero me despir do mundo
2018
“Uma parte da música já existia, mas após o incidente o clima de indignação e tristeza nos ajudou a completar. A falta de compaixão das pessoas nas redes sociais, dos militantes de Facebook que não se comoveram com a morte de uma mulher negra, principais vítimas da violência, também nos desagradou muito e foi outro motivo para finalizarmos a composição”
Marielle Franco, politica brasiliana, nera, femminista, omosessuale, attivista per i diritti umani, assassinata il 14 marzo 2018. Probabilmente l'omicidio è da ricondurre alla sua attività di denuncia dei soprusi della polizia nelle favelas.
“Uma parte da música já existia, mas após o incidente o clima de indignação e tristeza nos ajudou a completar. A falta de compaixão das pessoas nas redes sociais, dos militantes de Facebook que não se comoveram com a morte de uma mulher negra, principais vítimas da violência, também nos desagradou muito e foi outro motivo para finalizarmos a composição”
Marielle Franco, politica brasiliana, nera, femminista, omosessuale, attivista per i diritti umani, assassinata il 14 marzo 2018. Probabilmente l'omicidio è da ricondurre alla sua attività di denuncia dei soprusi della polizia nelle favelas.
Desse lugar imundo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 15/4/2018 - 22:10
Marielle Franco
2018
Marielle Franco, politica brasiliana, nera, femminista, omosessuale, attivista per i diritti umani, assassinata il 14 marzo 2018. Probabilmente l'omicidio è da ricondurre alla sua attività di denuncia dei soprusi della polizia nelle favelas.
Marielle Franco, politica brasiliana, nera, femminista, omosessuale, attivista per i diritti umani, assassinata il 14 marzo 2018. Probabilmente l'omicidio è da ricondurre alla sua attività di denuncia dei soprusi della polizia nelle favelas.
Vocês querem nos matar, nos controlar
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 15/4/2018 - 18:45
Yiğidim aslanım
B.B. afferma: "Mi pare importante sottolineare come una stessa intensa musica, quella di Zülfü Livaneli, abbia suscitato tanti testi diversi..." ebbene, caro, nel disco citato di Maria del Mar Bonet, la cosa non riguarda solamente "Yiğidim aslanım", identica operazione di sovrapposizione di un testo di Albert García sulla musica di una canzone già interpretata da Livaneli avviene addirittura in ben altri tre brani: "Merhaba", "Leylim Ley" e "Çırak aranıyor". Colgo l'occasione per precisare però che i versi cantati in catalano non hanno riferimenti a quelli turchi, solo la melodia li accomuna.
Flavio Poltronieri 15/4/2018 - 17:07
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
A riguardo "Il n'y a pas d'amour heureux" di Louis Aragon, anche "Sus Söyleme" di Zülfü Livaneli, contenuta in "Ada" (1983) è ad essa riconducibile: "Mutlu ask yoktur, yoktur" ne è la traduzione turca.
Sus söyleme bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey gereksiz artık
Bana düşen dönüpte gitmek
Sonunda elimde kalan bir avuç hüzün ve keder
Yeter, yeter söyleme , söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Oysa ben sana neler adamıştım
İçli şarkılar, kirik ezgiler
Yüreğimden süzülüp gelen
Bırakıp gittin beni, bir gün yollarda, yollarda
Yeter, yeter söyleme, söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Sus söyleme , bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey ortada artık
Sus söyleme bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey gereksiz artık
Bana düşen dönüpte gitmek
Sonunda elimde kalan bir avuç hüzün ve keder
Yeter, yeter söyleme , söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Oysa ben sana neler adamıştım
İçli şarkılar, kirik ezgiler
Yüreğimden süzülüp gelen
Bırakıp gittin beni, bir gün yollarda, yollarda
Yeter, yeter söyleme, söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Sus söyleme , bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey ortada artık
Flavio Poltronieri 15/4/2018 - 14:32
Orange Crush
Ho ripreso questa bella canzone dei R. E. M.
per scrivere un post sui danni alle persone e all'ambiente
per scrivere un post sui danni alle persone e all'ambiente
Enri1968 15/4/2018 - 14:00
La pègre
A riguardo l'immagine qui sopra riportata:
Caroline, il 13 maggio del 1968 è una ventottenne fotomodella proveniente da una famiglia nobile inglese. Gira il mondo ed è a Parigi proprio per un servizio fotografico. Quel giorno partecipa a una manifestazione contro l'intervento americano in Vietnam. Quando arriva a Place de Rostand si sente stanca e qualcuno si offre di portarla sulle spalle, immaginiamo senza sentire particolare fatica a fare questo sforzo (...). A questo punto qualcuno le passa una bandiera vietnamita invitandola a sventolarla ed è proprio in quell'attimo che J. P. Rey la immortalò in quello scatto che farà il giro del mondo intero. E fu così che appena la foto fu vista da direttori di riviste di moda, l'avvenente ragazza perse di colpo ogni occasione di lavoro e quando la videro i suoi familiari, perse pure l'eredità dell'aristocratico nonno, che di avere una nipote rivoluzionaria proprio non ne volle sentir parlare.
Caroline, il 13 maggio del 1968 è una ventottenne fotomodella proveniente da una famiglia nobile inglese. Gira il mondo ed è a Parigi proprio per un servizio fotografico. Quel giorno partecipa a una manifestazione contro l'intervento americano in Vietnam. Quando arriva a Place de Rostand si sente stanca e qualcuno si offre di portarla sulle spalle, immaginiamo senza sentire particolare fatica a fare questo sforzo (...). A questo punto qualcuno le passa una bandiera vietnamita invitandola a sventolarla ed è proprio in quell'attimo che J. P. Rey la immortalò in quello scatto che farà il giro del mondo intero. E fu così che appena la foto fu vista da direttori di riviste di moda, l'avvenente ragazza perse di colpo ogni occasione di lavoro e quando la videro i suoi familiari, perse pure l'eredità dell'aristocratico nonno, che di avere una nipote rivoluzionaria proprio non ne volle sentir parlare.
Flavio Poltronieri 14/4/2018 - 19:55
발해를 꿈꾸며 [Standing in the sun dreaming]
Noi coreani, fratelli di Coreani, ci stiamo indicando l'un l'altro
(continua)
(continua)
inviata da gagliaudo 14/4/2018 - 00:22
Bob Cooney’s Miracle
2017
Strangers
I nostri non si fanno mancare una verve ironica nella storia narrata in “Bob Cooney’s Miracle”, un anti-fascista scozzese che partecipò alla Guerra civile di Spagna nel 1936, capace di sfamare cinquantasette persone con un tozzo di pane e una lattina di carne in scatola. Gli Aldeburgh Young Musicians si uniscono ai tre cantori.
blogfoolk.com
No relation to Sean, Bob Cooney hailed from Aberdeen and was a noted anti-Fascist leader when he joined the British Battalion of the International Brigade in the fight against Franco in the Spanish Civil War. In a modern “feeding of the 5000” miracle he managed to feed 57 hungry men with a small loaf of bread and a tin of corned beef.
theyounguns.co.uk
2019
The ballad of Johnny Longstaff
Lyrics taken from mudcat.org
The Ballad of Johnny Longstaff è un concept album preso da uno spettacolo di teatro folk che narra la storia di Johnny... (continua)
Strangers
I nostri non si fanno mancare una verve ironica nella storia narrata in “Bob Cooney’s Miracle”, un anti-fascista scozzese che partecipò alla Guerra civile di Spagna nel 1936, capace di sfamare cinquantasette persone con un tozzo di pane e una lattina di carne in scatola. Gli Aldeburgh Young Musicians si uniscono ai tre cantori.
blogfoolk.com
No relation to Sean, Bob Cooney hailed from Aberdeen and was a noted anti-Fascist leader when he joined the British Battalion of the International Brigade in the fight against Franco in the Spanish Civil War. In a modern “feeding of the 5000” miracle he managed to feed 57 hungry men with a small loaf of bread and a tin of corned beef.
theyounguns.co.uk
2019
The ballad of Johnny Longstaff
Lyrics taken from mudcat.org
The Ballad of Johnny Longstaff è un concept album preso da uno spettacolo di teatro folk che narra la storia di Johnny... (continua)
Well you’ve all heard how ten thousand blokes
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/4/2018 - 16:08
Cable Street
2017
Strangers
Scava nella memoria libertaria “Cable Street”, imperniata sul coraggio di Johnny Longstaff, sedicenne conterraneo del trio, il quale prese parte alla famosa marcia di londinesi che sfidò la polizia in appoggio agli ebrei dell’East End, opponendosi alla feccia fascista in camicia bruna di Oswald Mosley nel 1936. Johnny combatté in Spagna dalla parte repubblicana e poi non cessò mai di essere in prima linea nelle rivendicazioni sociali. È il passato, ma è anche un monito per la realtà sempre più oscura del nostro presente.
blogfoolk.com
Told through the words of 16 year-old Stockton-born Johnny Longstaff who was one of an estimated 100,000 people who defied the police to stand in solidarity with the Jewish people of London’s East End, blocking the route of a British Union of Fascists march on October 4, 1936.
theyounguns.co.uk
2019
The ballad of Johnny Longstaff
The... (continua)
Strangers
Scava nella memoria libertaria “Cable Street”, imperniata sul coraggio di Johnny Longstaff, sedicenne conterraneo del trio, il quale prese parte alla famosa marcia di londinesi che sfidò la polizia in appoggio agli ebrei dell’East End, opponendosi alla feccia fascista in camicia bruna di Oswald Mosley nel 1936. Johnny combatté in Spagna dalla parte repubblicana e poi non cessò mai di essere in prima linea nelle rivendicazioni sociali. È il passato, ma è anche un monito per la realtà sempre più oscura del nostro presente.
blogfoolk.com
Told through the words of 16 year-old Stockton-born Johnny Longstaff who was one of an estimated 100,000 people who defied the police to stand in solidarity with the Jewish people of London’s East End, blocking the route of a British Union of Fascists march on October 4, 1936.
theyounguns.co.uk
2019
The ballad of Johnny Longstaff
The... (continua)
On the fourth of October, 1936, I was only a lad of 16
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/4/2018 - 15:58
Be the Man
2017
Strangers
In “Be The Man”, incontriamo Matthew Ogston, il cui compagno Nazeem Mahmood si tolse la vita dopo che la sua famiglia omofobica aveva rifiutato di accettare il suo legame affettivo. Qui, il violoncello di Rachael McShane (già Bellowhead), il piano di Hughes e il flicorno di Jude Abbott aggiungono pathos alla qualità emozionale del brano.
blogfoolk.com
A beautiful song inspired by Matthew Ogston who founded the Naz & Matt Foundation to tackle religious and cultural homophobia following the tragic death of his fiancé.
theyounguns.co.uk
Strangers
In “Be The Man”, incontriamo Matthew Ogston, il cui compagno Nazeem Mahmood si tolse la vita dopo che la sua famiglia omofobica aveva rifiutato di accettare il suo legame affettivo. Qui, il violoncello di Rachael McShane (già Bellowhead), il piano di Hughes e il flicorno di Jude Abbott aggiungono pathos alla qualità emozionale del brano.
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A beautiful song inspired by Matthew Ogston who founded the Naz & Matt Foundation to tackle religious and cultural homophobia following the tragic death of his fiancé.
theyounguns.co.uk
Matthew Ogston is my name, and you’ll not hear me mourn
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/4/2018 - 15:47
Ghafoor’s Bus
2017
Strangers
In “Ghafoor’s Bus” facciamo la conoscenza di Ghafoor Hussain, il nonno partito da Stockton con un bus, acquistato a sue spese e riconvertito in una cucina da campo, con cui ha portato cibo ai migranti e richiedenti asilo di Dunkerque.
blogfoolk.com
Ghafoor’s Bus celebrates the inspirational humanitarian work of Teesside grandad Ghafoor Hussain who spent thousands of pounds of his own money buying a bus and converting it into a travelling kitchen to feed refugees and immigrants across Europe. In refugee camps in Dunkirk he was serving 3,000 hot meals and 10,000 cups of tea a day.
theyounguns.co.uk
Strangers
In “Ghafoor’s Bus” facciamo la conoscenza di Ghafoor Hussain, il nonno partito da Stockton con un bus, acquistato a sue spese e riconvertito in una cucina da campo, con cui ha portato cibo ai migranti e richiedenti asilo di Dunkerque.
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Ghafoor’s Bus celebrates the inspirational humanitarian work of Teesside grandad Ghafoor Hussain who spent thousands of pounds of his own money buying a bus and converting it into a travelling kitchen to feed refugees and immigrants across Europe. In refugee camps in Dunkirk he was serving 3,000 hot meals and 10,000 cups of tea a day.
theyounguns.co.uk
Well the mist was lifting from Rosbury Tops, and the moors were cold and green
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/4/2018 - 15:40
Uccidiamo il lavoro di massa
1987
Filosofia dell'aria
Filosofia dell'aria
Il tempo non è un demonio selvaggio
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/4/2018 - 11:17
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Leaving On A Jet Plane
With all the conversations and talk about other women, has anyone thougt about the song as a man who is dying?
He he leaving on a jet plane, and when he retunes he will be waring the ring.
I may be off base. I am.just throwing in a possible alternative.
He he leaving on a jet plane, and when he retunes he will be waring the ring.
I may be off base. I am.just throwing in a possible alternative.
13/4/2018 - 11:07
L'ordine è pubblico?
1978
L'ordine è pubblico?
L'ordine è pubblico?
Altezza: un metro e settanta con camicia e giacca strappata
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/4/2018 - 10:10
Güldünya
tirée de la traduction italienne – GÜLDÜNYA – Flavio Poltronieri – 2018
d’une chanson turque – Güldünya – Zülfü Livaneli – 2005
Paroles et musique : Zülfü Livaneli
Livaneli écrivit et dédia la chanson à une fille victime d’un crime d’honneur.
Son nom Güldünya est composé de deux différents mots : la première partie « Gul » est aussi bien le nom « Rosa » que le verbe « rire », la seconde partie « dünya » signifie par contre « monde ».
Dialogue maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, la chanson raconte la très triste histoire de Güldünya, une jeune fille turque qui vivait dans Istamboul, la ville la plus moderne et la plus européanisée de Turquie. Elle s’était bercée de l’illusion qu’un tel monde serait civilisé et serait capable d’atteindre la hauteur nécessaire pour donner vie à la dignité humaine, à la dignité d’être et de société humaines. C’était une illusion et Güldünya a payé... (continua)
d’une chanson turque – Güldünya – Zülfü Livaneli – 2005
Paroles et musique : Zülfü Livaneli
Livaneli écrivit et dédia la chanson à une fille victime d’un crime d’honneur.
Son nom Güldünya est composé de deux différents mots : la première partie « Gul » est aussi bien le nom « Rosa » que le verbe « rire », la seconde partie « dünya » signifie par contre « monde ».
Dialogue maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, la chanson raconte la très triste histoire de Güldünya, une jeune fille turque qui vivait dans Istamboul, la ville la plus moderne et la plus européanisée de Turquie. Elle s’était bercée de l’illusion qu’un tel monde serait civilisé et serait capable d’atteindre la hauteur nécessaire pour donner vie à la dignité humaine, à la dignité d’être et de société humaines. C’était une illusion et Güldünya a payé... (continua)
GÜLDÜNYA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/4/2018 - 23:04
Un blasfemo [Dietro ogni blasfemo c'è un giardino incantato]
Anne Woodall
"This is a less literal translation, but one that attempts to transmit some of the poetic quality and lilting rhythm of the original, hopefully without sacrificing meaning." (Anne Woodall)
THE BLASPHEMER
(continua)
(continua)
inviata da Anne Woodall 12/4/2018 - 21:04
Marcia delle Sturmtruppen
credo che dica:
«Quando l'uccellino caderà
Film di propaganda e ciripà
Canto, fo il cantante, ve lo canto
solamente per amore!»
«Quando l'uccellino caderà
Film di propaganda e ciripà
Canto, fo il cantante, ve lo canto
solamente per amore!»
12/4/2018 - 14:19
יורים ובוכים
Ma lei è forse la figlia di Nachum Heiman?
Fu un grande del folk isrealiano a quanto pare.
Fu un grande del folk isrealiano a quanto pare.
Krzysiek 11/4/2018 - 22:27
Ballata per un eroe
Qui potete trovare il testo della canzone "Ballata per un eroe" riadattato in chiave fascista.
Tristezza e imbarazzo.
Tristezza e imbarazzo.
cesare 11/4/2018 - 19:37
Picture That
Il brano è in generale una critica ai social network, in particolare Instagram, quindi il termine Picture That andrebbe tradotto letteralmente con "Fotografalo". Sono molti i termini che rimandano ai social network come "Follow me" cioè seguimi. C'è una critica a chi filma i concerti dalla prima fila disturbando l'artista e chi sta dietro di lui. Inoltre il leader senza cervello secondo Roger non bisogna immaginarlo ma solo fotografarlo perchè secondo lui c'è già ed è Trump che appare nel libretto con la frase "no fucking brain" stampata sugli occhi.
FOTOGRAFATI
(continua)
(continua)
inviata da Vincenzo Santoro 11/4/2018 - 13:49
Los Borbones son unos ladrones
Música
Clara Peya | Juan Pablo Balcázar | Antonio Torres | Roger Martínez
(feat. Frank T, Sara Hebe, Elphomega, Rapsusklei, Tribade, Def Con Dos, La Raíz, Ira Feminista, ZOO, Los Chikos del Maíz, Machete en Boca, Noult, Homes Llúdriga)
In seguito alle condanne di Valtonyc e di Pablo Hasél per canzoni in cui criticavano la casa reale, 13 rapper della scena spagnola uniti intorno all'etichetta catalana Propaganda pel fet hanno inciso una canzone e registrato un videoclip di auto-incriminazione musicale collettiva per rivendicare la libertà di espressione e contro la repressione.
Clara Peya | Juan Pablo Balcázar | Antonio Torres | Roger Martínez
(feat. Frank T, Sara Hebe, Elphomega, Rapsusklei, Tribade, Def Con Dos, La Raíz, Ira Feminista, ZOO, Los Chikos del Maíz, Machete en Boca, Noult, Homes Llúdriga)
In seguito alle condanne di Valtonyc e di Pablo Hasél per canzoni in cui criticavano la casa reale, 13 rapper della scena spagnola uniti intorno all'etichetta catalana Propaganda pel fet hanno inciso una canzone e registrato un videoclip di auto-incriminazione musicale collettiva per rivendicare la libertà di espressione e contro la repressione.
Rapear no es delito.
(continua)
(continua)
10/4/2018 - 23:11
En la mina “El Tarancón”
....visto che proprio ieri ho accennato a Gilles Servat, nel 2011 ne ha offerto la sua versione nel cd "Ailes et îles"
https://www.youtube.com/watch?v=4Q3_Y1JQVfs
https://www.youtube.com/watch?v=4Q3_Y1JQVfs
Flavio Poltronieri 10/4/2018 - 18:11
Många barn är bruna
Smörgås is an interesting word that deserves a closer look. It’s a compound consisting of smör, in English butter, and gås, in English goose. Usually translated into English as sandwich, a basic smörgås is a slice of bread, often baked with rye flour as it is common in our latitudes, topped with butter, or whatever substitute is used nowadays, sliced cheese and / or lunch meat and maybe a few slices of tomato or cucumber. The difference between a smörgås and a sandwich is that a smörgås is only one slice of bread instead of two or more and seldom topped with peanut butter not to mention Nutella.
What on earth has a smörgås got to do with a goose, one might ask. The etymology of smörgås explains the mystery in this way: Refers to a time when people churned their own butter. During the churning process, small lumps of butter appeared on the surface of the milk drifting around like geese. Hmm…... (continua)
What on earth has a smörgås got to do with a goose, one might ask. The etymology of smörgås explains the mystery in this way: Refers to a time when people churned their own butter. During the churning process, small lumps of butter appeared on the surface of the milk drifting around like geese. Hmm…... (continua)
Juha Rämö 10/4/2018 - 12:48
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In un'intervista Roberto Danè racconta la curiosa storia di questo brano, trovato quasi per caso tra il numeroso materiale di propaganda politica che gli autori leggevano per cercare ispirazione al disco:
"C'era una ragazza che cantava questa canzone. Un inno del maggio parigino, anzi l'inno più famoso di quei giorni. Ce ne innamorammo subito e pensammo a una traduzione. Telefonai a Parigi, contattai amici discografici per avere la sub edizione di quel brano e poterlo così tradurre in Italia. Be', era strano, non si riusciva a stabilire un contatto preciso"
Tramite conoscenze nell'ambiente di estrema sinistra Danè riesce a trovare un contatto:
"Wolinski, che mi consegna con fare sospetto a una persona di sua fiducia. [...] Questa persona mi fa salire su un'auto malmessa [...] che a fatica riesce a muoversi... (continua)