The Fields of Athenry
Hillsborough dell'89. La polizia ne fu responsabile (come recentemente ammesso , nel 2012, dall'ex premier Cameron), ma il governo della Lady di Ferro e i Tabloid (tra tutti il Sun che pare non sia particolarmente amato a Liverpool, dove subisce un boicottaggio da quasi 30 anni) fecero una campagna che colpevolizzava i tifosi, insabbiava le inchieste il tutto per colpire delle roccaforti della classe operaia che avevano solidarizzati con scioperanti e hungerstrikers
THE FIELDS OF ANFIELD ROAD
(continua)
(continua)
inviata da Lucone 17/3/2018 - 14:49
Canción antigua al Che Guevara
CANZONE ANTICA PER CHE GUEVARA
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 17/3/2018 - 11:01
Lulù e Marlène
Giuseppe complimenti,con il cuore e la mia anima persa... Mi hai fatto commuovere. Marzia
Marzia 17/3/2018 - 08:41
Canción antigua al Che Guevara
Il testo della poesia originale
Nella versione cantata cambia "caballero de gloria" con "caballero de lluvia". Si trovano altre versioni della poesia con alcune parole diverse ma questa dovrebbe essere quella corretta.
Nella versione cantata cambia "caballero de gloria" con "caballero de lluvia". Si trovano altre versioni della poesia con alcune parole diverse ma questa dovrebbe essere quella corretta.
CANCIÓN ANTIGUA AL CHE GUEVARA
(continua)
(continua)
17/3/2018 - 07:40
Ballata autocritica
Chanson italienne – Ballata autocritica – Fausto Amodei – 1972
Paroles et musique : Fausto Amodei
Dialogue maïeutique
Salut, Lucien l’âne mon ami, aujourd’hui, j’ai pris un peu de temps pour retourner dans un passé évoqué par un chanteur, auteur, compositeur, qui, en Italie, a produit une des œuvres des plus intéressantes et qui au bout d’un certain temps, comme cela est arrivé à d’autres, a soudain pris conscience du fait que la chanson ne change pas le monde de manière immédiate et en a fait une chanson : cette « Ballade autocritique ». Il faut dire aussi, vu la date où cette chanson a été composée, que c’était un peu la mode de faire « son autocritique » ; une mode inspirée des grands délires chinois.
Laisse-moi te rappeler, Marco Valdo M.I. mon ami, que cette manie de l’autocritique et de la confession publique n’était pas une nouveauté et qu’elle avait fait fureur en d’autres lieux... (continua)
Paroles et musique : Fausto Amodei
Dialogue maïeutique
Salut, Lucien l’âne mon ami, aujourd’hui, j’ai pris un peu de temps pour retourner dans un passé évoqué par un chanteur, auteur, compositeur, qui, en Italie, a produit une des œuvres des plus intéressantes et qui au bout d’un certain temps, comme cela est arrivé à d’autres, a soudain pris conscience du fait que la chanson ne change pas le monde de manière immédiate et en a fait une chanson : cette « Ballade autocritique ». Il faut dire aussi, vu la date où cette chanson a été composée, que c’était un peu la mode de faire « son autocritique » ; une mode inspirée des grands délires chinois.
Laisse-moi te rappeler, Marco Valdo M.I. mon ami, que cette manie de l’autocritique et de la confession publique n’était pas une nouveauté et qu’elle avait fait fureur en d’autres lieux... (continua)
BALLADE AUTOCRITIQUE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/3/2018 - 16:08
La pianura dei sette fratelli
La pianura dei sette fratelli - dal vivo con Alberto Cantone e Adelmo Cervi
"La pianura dei sette fratelli", capolavoro dei Gang, cantata dal vivo dal cantautore Alberto Cantone, in occasione della pastasciutta antifascista, con l'intervento del Partigiano Umberto Lorenzoni e di Adelmo CERVI.
"La pianura dei sette fratelli", capolavoro dei Gang, cantata dal vivo dal cantautore Alberto Cantone, in occasione della pastasciutta antifascista, con l'intervento del Partigiano Umberto Lorenzoni e di Adelmo CERVI.
Alberto Cantone 15/3/2018 - 13:26
Stranizza d'amuri
Traduzione spagnola da:
Franco Battiato - Letras en español
Come segnalato da Oliviero, che ringraziamo, nella traduzione c'era un errore che abbiamo corretto:
I mosconi "ci" volavano sopra, intesi come "volavano sopra ai "bisogni dei carrettieri", non sopra a "noi" (cioè ai bambini che giocavano).
Quindi "nosostros" è sbagliato.
Franco Battiato - Letras en español
Come segnalato da Oliviero, che ringraziamo, nella traduzione c'era un errore che abbiamo corretto:
I mosconi "ci" volavano sopra, intesi come "volavano sopra ai "bisogni dei carrettieri", non sopra a "noi" (cioè ai bambini che giocavano).
Quindi "nosostros" è sbagliato.
EXTRAÑEZA DE AMOR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/3/2018 - 01:18
Non è finita a Piazzale Loreto
Chanson italienne – Non è finita a Piazzale Loreto – Fausto Amodei – 1971
Texte et musique : Fausto Amodei
Pour ceux qui croient que le fascisme est mort avec Mussolini, oh oui,
Pour ceux qui croient que Berlusconi (Salvini et tutti quanti) n’est pas fasciste, mais si !
Dialogue maïeutique
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami, toi qui viens de si loin dans le temps, de tellement loin que personne ne s’en souvient, que nul ici n’en saurait dire le début, même pas toi. Eh bien, Lucien l’âne mon ami, j’imagine que tu sais ce qu’est la place Loreto et ce à quoi elle renvoie dans la chanson et dans l’histoire de l’Italie contemporaine.
Évidemment, Marco Valdo M.I. mon ami, que je le sais parfaitement bien, mais j’aimerais entendre ton explication, car il s’agit là d’un symbole important. Disons quand même que c’est une place de Milan où l’on a pendu des gens au sortir de la guerre.
C’est d’elle... (continua)
Texte et musique : Fausto Amodei
Pour ceux qui croient que le fascisme est mort avec Mussolini, oh oui,
Pour ceux qui croient que Berlusconi (Salvini et tutti quanti) n’est pas fasciste, mais si !
Dialogue maïeutique
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami, toi qui viens de si loin dans le temps, de tellement loin que personne ne s’en souvient, que nul ici n’en saurait dire le début, même pas toi. Eh bien, Lucien l’âne mon ami, j’imagine que tu sais ce qu’est la place Loreto et ce à quoi elle renvoie dans la chanson et dans l’histoire de l’Italie contemporaine.
Évidemment, Marco Valdo M.I. mon ami, que je le sais parfaitement bien, mais j’aimerais entendre ton explication, car il s’agit là d’un symbole important. Disons quand même que c’est une place de Milan où l’on a pendu des gens au sortir de la guerre.
C’est d’elle... (continua)
NON, ÇA N’EST PAS FINI PLACE LORETO
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/3/2018 - 19:05
Uech oras
Grande lavoro del discendente di immigrati polacchi!
Grazie a te krzysiek...e a presto.
Grazie a te krzysiek...e a presto.
Riccardo Venturi 13/3/2018 - 10:53
Filastrocca macabra
Carissimo Rocco, ti ringrazio tanto e ti annuncio anche che ci vediamo fra pochi giorni a Fornovo, mitica terra "dell'incontro di Fornovo" del Giromini pre-baglioniano e chiaroveggente. Non hai nulla da farti perdonare: è solo che, nell'imminenza del nostro "anniversario", mi è piaciuto fare un po' di piccola storia (o preistoria) in pillole di questo sito, che spero abbia dato a un po' di gente materiale su cui riflettere e lavorare in tutti questi anni. Per quel che mi riguarda, se dovessi dire che cosa ci ho veramente "messo dentro", è il desiderio di imparare da un lato, e quello di trasmettere quel che ho imparato dall'altro, perché altrimenti imparare sarebbe fine a se stesso. Siccome in tutto questo non ci ho mai guadagnato nemmeno mezzo centesimo bucato, posso dire -almeno in questo- di avere la coscienza a posto. Un abbraccio a te e aspetto le novità (tra le quali, spero, anche la messa in musica e l'esecuzione della Filastrocca macabra, dato che lo meriterebbe)!
Riccardo Venturi 13/3/2018 - 10:50
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di Alessio Lega
Radice d'ogni male
violenza che sei innanzi tutto patriarcale
da uomo a donna
da padre a figlia
da sposo a sposa
da soldato a madre
da padrone a operaio
e due volte di più se operaia
da latifondista e mafioso a cafone
e due volte di più se contadina
tabacchina, mondina
(con il premio produttivo della sottomissione sessuale)
da coloniale a indigeno
e due volte di più se moglie dodicenne di Montanelli
da carabiniere a brigante
e due volte di più se brigantessa.
Poi c'è anche il raro caso
di una donna che abbia imparato bene
a torturare, uccidere, comandare
poi c'è il raro caso della donna soldato
affianco al cadavere torturato
ciò dimostra che il patriarcato
può trasformare anche l'oppresso in oppressore.
Due volte colpevole perciò.
Ma la statistica non è opinione
e lo scettro che fu delle SS, dei genocidi turchi
dei... (continua)