Sui Monti Scarpazi
anonimo
Versione trovata sull'Archivio Provinciale della Tradizione Orale del MUCGT, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.
Canzone militare risalente alla Prima guerra mondiale, diffusa nell'Italia settentrionale con il titolo "Addio padre e madre addio". In Trentino è invece stata documentata come: "Sui monti scarpazi" [Pedrotti 1976], "Tu ti recasti alla Serbia" e "O crudele destino di Serbia" [Morelli et al. 1983]. In alcune versioni rilevate la protagonista esprime il dolore per aver perso il marito al fronte, per essere rimasta sola con una figlia piccola e conclude con una protesta nei confronti delle classi dominanti. Altre versioni hanno invece come protagonista il soldato, che si lamenta per la partenza in guerra e racconta la sua stessa morte.
SUI MONTI SCARPAZI
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/11/2018 - 21:31
Siam prigionieri
anonimo
"Canto militare nato in prigionia fra militari trentini e giuliani che, costetti ad arruolarsi e a combattere nelle file dell'esercito austriaco, furono inviati sul fronte orientale, catturati dai russi in Galizia (a nord dei Carpazi) e inviati in Siberia". [da Canti della Grande guerra, di Savona – Straniero, 1981: 614-615].
"Il canto, nel Trentino, è famoso per molte ragioni. Dalla generazione dei padri è stato trasmesso a quella dei figli che in Russia tornarono a combattere e s'identificò talmente con la seconda situazione che finì per ignorarne le ragioni" [da Storie da quattro soldi: canzonieri popolari trentini, di Quinto Antonelli 1988: 351].
"Il canto, nel Trentino, è famoso per molte ragioni. Dalla generazione dei padri è stato trasmesso a quella dei figli che in Russia tornarono a combattere e s'identificò talmente con la seconda situazione che finì per ignorarne le ragioni" [da Storie da quattro soldi: canzonieri popolari trentini, di Quinto Antonelli 1988: 351].
SIAM PRIGIONIERI
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 2/11/2018 - 21:12
The Ballad of Jean Charles De Menezes
LA BALLATA DI JEAN CHARLES DE MENEZES
(continua)
(continua)
inviata da Federico Mina 2/11/2018 - 12:31
Kamrater Bodenarbetare!
BODENIN TYÖLÄISTOVEREILLE *)
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 2/11/2018 - 10:49
Per i morti di Reggio Emilia
REGGIO EMILIAN KUOLLEILLE 1)
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 2/11/2018 - 10:46
Army Dreamers
La versione ebraica di Mazi Cohen (1995): שם באבן
נוסח עברי של מזי כהן - 1995 -
Hebrew version by Mazi (Mazzie) Cohen (1995) : שם באבן
Version hébraïque de Mazi Cohen (1995) : שם באבן
Mazi Cohenin hepreankielinen versio (1995) : שם באבן
Šam baeven (“Qui nella pietra”) (1995) è la riscrittura in ebraico di “Army Dreamers” fatta dalla cantante gerosolimitana Mazi (Mazzie) Cohen. La canzone era stata inserita nel sito autonomamente fin dal 12 marzo 2007 (pagina n° 5590): ci sono voluti quasi dodici anni per accorgersi della sua derivazione, ma questi sono i tempi, spesso, del nostro sito. La vecchia pagina è stata eliminata.
Šam baeven (“Here in stone”) (1995) is the Hebrew rewriting of “Army Dreamers” made by the singer Mazi (Mazzie) Cohen from Jerusalem. The Hebrew song was included in the site on March 12, 2007 (page n. 5590): it has taken almost twelve years to notice where it came from, but these are, quite often, the time habits of our site. The old page has been removed. [RV]
Hebrew version by Mazi (Mazzie) Cohen (1995) : שם באבן
Version hébraïque de Mazi Cohen (1995) : שם באבן
Mazi Cohenin hepreankielinen versio (1995) : שם באבן
Šam baeven (“Qui nella pietra”) (1995) è la riscrittura in ebraico di “Army Dreamers” fatta dalla cantante gerosolimitana Mazi (Mazzie) Cohen. La canzone era stata inserita nel sito autonomamente fin dal 12 marzo 2007 (pagina n° 5590): ci sono voluti quasi dodici anni per accorgersi della sua derivazione, ma questi sono i tempi, spesso, del nostro sito. La vecchia pagina è stata eliminata.
Šam baeven (“Here in stone”) (1995) is the Hebrew rewriting of “Army Dreamers” made by the singer Mazi (Mazzie) Cohen from Jerusalem. The Hebrew song was included in the site on March 12, 2007 (page n. 5590): it has taken almost twelve years to notice where it came from, but these are, quite often, the time habits of our site. The old page has been removed. [RV]
שם באבן
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/11/2018 - 09:50
Kamrater Bodenarbetare!
COMRADES, BODEN WORKERS!
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 1/11/2018 - 23:06
Dansa de l'odi sobre la tomba de Franco
DANZA DEL ODIO SOBRE LA TUMBA DE FRANCO
(continua)
(continua)
1/11/2018 - 22:34
Addio Juna
Questa canzone la cantava la mia mamma per addormentarmi. Per me è una canzone dolcissima e mi commuove ancora che sono ormai un vecchio ottantenne alla fine della vita.Grazie
Fabrizio Chiti di Pistoia 1/11/2018 - 21:28
La strega
mi sembra proprio che la musica sia ispirata a Ronda das mafarricas, che però parla di un altro tipo - ben più pericoloso - di streghe.
Lorenzo 1/11/2018 - 18:49
La libbertà
2018
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia La Libbertà di Trilussa, e vi aggiunge l'ultima strofa
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia La Libbertà di Trilussa, e vi aggiunge l'ultima strofa
La Libbertà, sicura e persuasa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/11/2018 - 16:14
Nummeri
2018
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia Nummeri di Trilussa, e vi aggiunge due versi de La ninna nanna de la guerra sempre di Trilussa
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia Nummeri di Trilussa, e vi aggiunge due versi de La ninna nanna de la guerra sempre di Trilussa
“Conterò poco, è vero”.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/11/2018 - 16:03
Get Your Filthy Hands Off My Desert
NÄPIT IRTI AUTIOMAASTANI
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 1/11/2018 - 13:42
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