I Hear Them All
di Ketch Secor e David Rawlings
pubblicata in Big Iron World (2006)
incisa anche da David Rawlings in A Friend of a Friend (2009)
il video ufficiale, diretto da Danny Clynch di ricorda il disastro dell'uragano Katrina sulla popolazione di New Orleans
Una canzone di disperazione e di speranza, con qualche riferimento all'attentato dell'11/9
"I hear soldiers quit their dying, one and all"
(sento i soldati che smettono le loro morti, uno e tutti)
vale da solo la presenza della canzone in questo sito
pubblicata in Big Iron World (2006)
incisa anche da David Rawlings in A Friend of a Friend (2009)
il video ufficiale, diretto da Danny Clynch di ricorda il disastro dell'uragano Katrina sulla popolazione di New Orleans
Una canzone di disperazione e di speranza, con qualche riferimento all'attentato dell'11/9
"I hear soldiers quit their dying, one and all"
(sento i soldati che smettono le loro morti, uno e tutti)
vale da solo la presenza della canzone in questo sito
I hear the crying of the hungry in the deserts where they're wandering.
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 11/9/2017 - 22:30
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Alguna vez
[1970]
Versi di Carlos Álvarez Cruz (1933-), poeta spagnolo, nella raccolta “Tiempo de siega y otras yerbas” pubblicata nel 1970
Musica di Rosa León, nel suo disco intitolato “Al alba”, pubblicato nel 1975
Carlos Álvarez era nato in una famiglia di fede repubblicana. Suo padre fu fucilato dai fascisti. Lui stesso a causa del regime franchista subì il carcere e l'esilio. Tutto questo segnò indelebilmente la sua opera poetica.
Versi di Carlos Álvarez Cruz (1933-), poeta spagnolo, nella raccolta “Tiempo de siega y otras yerbas” pubblicata nel 1970
Musica di Rosa León, nel suo disco intitolato “Al alba”, pubblicato nel 1975
Carlos Álvarez era nato in una famiglia di fede repubblicana. Suo padre fu fucilato dai fascisti. Lui stesso a causa del regime franchista subì il carcere e l'esilio. Tutto questo segnò indelebilmente la sua opera poetica.
Alguna vez a todos a mí mismo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2017 - 21:37
El Salustiano
[1976]
Parole e musica di Carlos Cano
Nel suo disco intitolato “A duras penas”
Canzone sulla condizione degli spagnoli andalusi costretti dalla miseria ad emigrare verso altri paesi Europei. Lo stesso Carlos Cano negli anni 60 dovette lasciare la natale Granada per cercare lavoro in Svizzera e Germania. La canzone è quindi sicuramente autobiografica.
Parole e musica di Carlos Cano
Nel suo disco intitolato “A duras penas”
Canzone sulla condizione degli spagnoli andalusi costretti dalla miseria ad emigrare verso altri paesi Europei. Lo stesso Carlos Cano negli anni 60 dovette lasciare la natale Granada per cercare lavoro in Svizzera e Germania. La canzone è quindi sicuramente autobiografica.
Hasta un pueblo d’Alemania ha llegao el Salustiano
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2017 - 21:01
Aguaviva: Apocalipsis
[1971]
Realizzazione di Manolo Díaz.
Edizione italiana dell'album Apocalipsis
Avvertenza. Alcune canzoni erano già presenti nel sito, sia nell'interpretazione di Aguaviva, sia di altri. Poiché la seguente pagina è dedicata coralmente all'album, abbiamo deciso di lasciare le pagine già esistenti linkandole nell'elenco seguente. [CCG/AWS Staff]
Lato 1
1. Y NACE EL SOL (J.A. Muñoz - M. Diaz)
2. LOS JINETES (J.A. Muñoz - M. Diaz)
3. EL HAMBRE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
4. LA CIUDAD ES DE GOMA (G. Celaya - M. Diaz)
5. EL NINO HA MUERTO (M. Diaz)
6. LA GUERRA (J.A. Muñoz - M. Diaz)
7. LA GUERRA QUE VENDRÁ (B. Brecht - M. Diaz)
8. CUANDO MI HIJO NACIÓ (N. Hikmet - M. Diaz)
LATO 2
1. LA MUERTE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
2. ME QUEDA LA PALABRA (B. de Otero - M. Diaz)
3. NO NOS DEJAN CANTAR (N. Hikmet - M. Diaz)
4. LA PESTE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
5. LA NINA DE HIROSHIMA (N. Hikmet - M. Diaz)
6. MASA (C. Vallejo - Pepe Nieto)
7. HIMNO (M. Diaz)
Realizzazione di Manolo Díaz.
Edizione italiana dell'album Apocalipsis
Avvertenza. Alcune canzoni erano già presenti nel sito, sia nell'interpretazione di Aguaviva, sia di altri. Poiché la seguente pagina è dedicata coralmente all'album, abbiamo deciso di lasciare le pagine già esistenti linkandole nell'elenco seguente. [CCG/AWS Staff]
Lato 1
1. Y NACE EL SOL (J.A. Muñoz - M. Diaz)
2. LOS JINETES (J.A. Muñoz - M. Diaz)
3. EL HAMBRE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
4. LA CIUDAD ES DE GOMA (G. Celaya - M. Diaz)
5. EL NINO HA MUERTO (M. Diaz)
6. LA GUERRA (J.A. Muñoz - M. Diaz)
7. LA GUERRA QUE VENDRÁ (B. Brecht - M. Diaz)
8. CUANDO MI HIJO NACIÓ (N. Hikmet - M. Diaz)
LATO 2
1. LA MUERTE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
2. ME QUEDA LA PALABRA (B. de Otero - M. Diaz)
3. NO NOS DEJAN CANTAR (N. Hikmet - M. Diaz)
4. LA PESTE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
5. LA NINA DE HIROSHIMA (N. Hikmet - M. Diaz)
6. MASA (C. Vallejo - Pepe Nieto)
7. HIMNO (M. Diaz)
Dopo il primo LP, in cui Aguaviva ha cantato poesie spagnole della generazione del '27 su musiche di Manolo Diaz, in questo secondo LP, intitolato al biblico tema dell’«Apocalisse», le liriche, sempre musicate da Manolo Diaz, sono di poeti di varie nazionalità. Il tema dell'Apocalisse è affrontato in chiave moderna: dei quattro cavalieri biblici, mentre la Guerra mantiene il suo significato tradizionale, la Fame è vista come frustrazione, la Morte come oppressione, come negazione dei valori della libertà, e la Peste come effetto della radioattività dopo una guerra nucleare.
(continua)
(continua)
inviata da dq82 11/9/2017 - 17:14
El meu país
Versi di Miquel Martí i Pol (1929-2003), poeta e scrittore catalano.
Musica di Teresa Soler i Pi, meglio conosciuta con il suo nome d’arte di Teresa Rebull (1919-2015), comunista, internazionalista, femminista e cantautrice catalana, esule in Francia dopo la Guerra Civile.
Nell’album della Rebull intitolato “També per tu”, pubblicato nel 1981.
Ignoro se la poesia sia tratta da qualche raccolta oppure scritta apposta dal poeta per il disco.
Interpretata anche da Lluís Llach
Musica di Teresa Soler i Pi, meglio conosciuta con il suo nome d’arte di Teresa Rebull (1919-2015), comunista, internazionalista, femminista e cantautrice catalana, esule in Francia dopo la Guerra Civile.
Nell’album della Rebull intitolato “També per tu”, pubblicato nel 1981.
Ignoro se la poesia sia tratta da qualche raccolta oppure scritta apposta dal poeta per il disco.
Interpretata anche da Lluís Llach
Tots els anys que he hagut de viure
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2017 - 14:48
El rey de la casa
[1981]
Parole e musica di Gloria van Aerssen (1932-2015) y Carmen Santonja (1934-2000)
Nell’album “El tigre del Guadarrama”
Parole e musica di Gloria van Aerssen (1932-2015) y Carmen Santonja (1934-2000)
Nell’album “El tigre del Guadarrama”
Ha nacido el rey de la casa esta mañana
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2017 - 13:15
La ballata del bambino senza tempo
La canzone si ispira al libro di Michele Iacono " Il bambino senza tempo " e prende spunto dalle brevi, terribili parole pronunciate da un bambino siriano prima di morire: Lo dirò a Dio!
Se il tempo fosse un sogno, allora resterei,
(continua)
(continua)
inviata da fernando ianeselli 11/9/2017 - 12:54
En aquel tiempo que los ríos eran limpios
[1979]
Parole e musica di Joaquín Carbonell
Nel disco intitolato “Sin ir más lejos”
Parole e musica di Joaquín Carbonell
Nel disco intitolato “Sin ir más lejos”
En aquel tiempo que los ríos eran limpios
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2017 - 11:06
Percorsi:
Guerra alla Terra
La ballena azul
[1971]
Parole e musica di Gloria van Aerssen (1932-2015) y Carmen Santonja (1934-2000)
Nell’album d’esordio delle Vainica Doble, eponimo, pubblicato nel 1972
Nel disco la canzone era interpretata da Laura de Cárdenas, figlia di Gloria van Aerssen
Parole e musica di Gloria van Aerssen (1932-2015) y Carmen Santonja (1934-2000)
Nell’album d’esordio delle Vainica Doble, eponimo, pubblicato nel 1972
Nel disco la canzone era interpretata da Laura de Cárdenas, figlia di Gloria van Aerssen
La ballena azul está triste y sola,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2017 - 10:36
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
Abolición
[1978]
Parole e musica di Paco Ortega Bermejo (1957-), cantante, compositore e produttore musicale spagnolo.
Nel disco collettivo intitolato “¡Abolición! (Canciones y textos contra la pena de muerte)”
Testo trovato in “Veinte años de canción en España, 1963-1983”, di Fernando González Lucini.
Parole e musica di Paco Ortega Bermejo (1957-), cantante, compositore e produttore musicale spagnolo.
Nel disco collettivo intitolato “¡Abolición! (Canciones y textos contra la pena de muerte)”
Testo trovato in “Veinte años de canción en España, 1963-1983”, di Fernando González Lucini.
El silencio en la noche,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2017 - 10:19
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Vint bales
[1981]
Versi di Maria Mercè Marçal i Serra (1952-1998), poetessa, scrittrice, docente catalana. Femminista, omosessuale, attivista per l’indipendenza catalana, comunista (insomma, ce le aveva tutte!)
Musica di Teresa Soler i Pi, meglio conosciuta con il suo nome d’arte di Teresa Rebull (1919-2015), comunista, internazionalista, femminista e cantautrice, esule in Francia dopo la Guerra Civile.
Una canzone dedicata a Francesc Layret i Foix (1880-1920), politico ed avvocato catalano, repubblicano e indipendentista, assassinato a Barcellona nel novembre del 1920 da sicari del cosiddetto “Sindacato Libre”, organizzazione sindacale paramilitare “carlista”, monarchica e di estrema destra.
Nell’album di Teresa Rebull intitolato “També per tu”, pubblicato nel 1981
Versi di Maria Mercè Marçal i Serra (1952-1998), poetessa, scrittrice, docente catalana. Femminista, omosessuale, attivista per l’indipendenza catalana, comunista (insomma, ce le aveva tutte!)
Musica di Teresa Soler i Pi, meglio conosciuta con il suo nome d’arte di Teresa Rebull (1919-2015), comunista, internazionalista, femminista e cantautrice, esule in Francia dopo la Guerra Civile.
Una canzone dedicata a Francesc Layret i Foix (1880-1920), politico ed avvocato catalano, repubblicano e indipendentista, assassinato a Barcellona nel novembre del 1920 da sicari del cosiddetto “Sindacato Libre”, organizzazione sindacale paramilitare “carlista”, monarchica e di estrema destra.
Nell’album di Teresa Rebull intitolato “També per tu”, pubblicato nel 1981
Vint bales foren, vint bales
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2017 - 08:49
Berta
2016
Testo trovato su Berta Cáceres
Testo dedicato a Berta Cáceres, sindacalista E ambientalista indigena Lueca: la Chico Mendes Hondureña.
Berta Cáceres è l’ultima vittima del business dello sviluppo
Gabriele Crescente, giornalista di Internazionale
7 marzo 2016 15.05
Mentre la visita di Obama a Cuba e la firma degli accordi di pace in Colombia sembrano rappresentare la fine degli strascichi della guerra fredda, si può essere tentati di pensare che l’America Latina sia ormai un continente pacificato e avviato verso lo sviluppo, e che la violenza sia limitata alle guerre tra bande criminali. Ma l’omicidio di Berta Cáceres, uccisa in Honduras il 3 marzo, dimostra che la violenza politica non è affatto scomparsa, ed è in gran parte motivata proprio da quello che chiamiamo sviluppo.
Berta Cáceres non era un’ambientalista, com’è stata descritta negli ultimi giorni dai mezzi d’informazione.... (continua)
Testo trovato su Berta Cáceres
Testo dedicato a Berta Cáceres, sindacalista E ambientalista indigena Lueca: la Chico Mendes Hondureña.
Berta Cáceres è l’ultima vittima del business dello sviluppo
Gabriele Crescente, giornalista di Internazionale
7 marzo 2016 15.05
Mentre la visita di Obama a Cuba e la firma degli accordi di pace in Colombia sembrano rappresentare la fine degli strascichi della guerra fredda, si può essere tentati di pensare che l’America Latina sia ormai un continente pacificato e avviato verso lo sviluppo, e che la violenza sia limitata alle guerre tra bande criminali. Ma l’omicidio di Berta Cáceres, uccisa in Honduras il 3 marzo, dimostra che la violenza politica non è affatto scomparsa, ed è in gran parte motivata proprio da quello che chiamiamo sviluppo.
Berta Cáceres non era un’ambientalista, com’è stata descritta negli ultimi giorni dai mezzi d’informazione.... (continua)
Tu Lucha es un ejemplo de honor y sentimiento
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/9/2017 - 22:18
Me lo dijo el rio
2016
Brano inedito del gruppo hondureño Son de pueblo
Testo trovato su Berta Cáceres
Canción dedicada a Berta Cáceres, luchadora social asesinada en Honduras el pasado 3 de marzo 2016
Brano inedito del gruppo hondureño Son de pueblo
Testo trovato su Berta Cáceres
Canción dedicada a Berta Cáceres, luchadora social asesinada en Honduras el pasado 3 de marzo 2016
Volviste a la tierra mujer
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/9/2017 - 22:01
Percorsi:
Guerra alla Terra
Nino Buenaventura: Ritratto d'amore con l'assassino
2016
Testo di Nino Buenaventura.
È una poesia perciò entra tra gli Extra, chissà che qualcuno voglia darle una musica...
¡Berta Cáceres presente!
Pubblicato il 29 marzo 2016 · in America Latina, Bologna non più Bologna, Poesia ·
di Helena Scully Gargallo e Nino Buenaventura
[Presentiamo un testo di Helena Scully Gargallo sull’attivista Berta Cáceres, vilmente uccisa il 3 marzo scorso in Honduras. La sua lotta e la memoria non si fermano. Il testo è stato letto il 23 Marzo 2016, ore 19.34, calendario Mediterraneo, Circolo Anarchico Berneri, Bologna. Di seguito riportiamo una poesia di Nino Buenaventura dedicata a Berta, “Ritratto d’amore con assassinio”, scritta in italiano e tradotta in spagnolo dallo stesso Nino. F.L.]
Difficile parlare con la rabbia e il dolore che percorrono tutto il corpo, bloccando la gola, impedendo alla parola e al pensiero di fluire.
Difficile sfidare l’impotenza... (continua)
Testo di Nino Buenaventura.
È una poesia perciò entra tra gli Extra, chissà che qualcuno voglia darle una musica...
¡Berta Cáceres presente!
Pubblicato il 29 marzo 2016 · in America Latina, Bologna non più Bologna, Poesia ·
di Helena Scully Gargallo e Nino Buenaventura
[Presentiamo un testo di Helena Scully Gargallo sull’attivista Berta Cáceres, vilmente uccisa il 3 marzo scorso in Honduras. La sua lotta e la memoria non si fermano. Il testo è stato letto il 23 Marzo 2016, ore 19.34, calendario Mediterraneo, Circolo Anarchico Berneri, Bologna. Di seguito riportiamo una poesia di Nino Buenaventura dedicata a Berta, “Ritratto d’amore con assassinio”, scritta in italiano e tradotta in spagnolo dallo stesso Nino. F.L.]
Difficile parlare con la rabbia e il dolore che percorrono tutto il corpo, bloccando la gola, impedendo alla parola e al pensiero di fluire.
Difficile sfidare l’impotenza... (continua)
Le tue figlie sono minute,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/9/2017 - 15:50
Percorsi:
Guerra alla Terra
El presidente
2017
Circo manicomio
Circo manicomio
Discúlpame presidente
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/9/2017 - 15:21
Les Routes parfumées (2017)
Les Routes parfumées (2017)
Chanson française – Les Routes parfumées – Marco Valdo M.I. – 2017
Décidément, Marco Valdo M.I. mon ami, les titres de tes canzones sont souvent bien étranges ou assez inattendus. Celui-ci est porteur d’une poésie lointaine qui me ravit tellement. On a comme une sensation d’immenses espaces un peu déserts et où le vent ramasse en un parfum unique le thym, la menthe, le pin, la rose et l’odeur puissante de la lavande et du mimosa. Ça sent le chardon et l’ortie en fleurs, mille couleurs envahissent ma bouche et mille saveurs tourbillonnent en ma pauvre tête d’âne soudain éwaré. D’où peuvent-elles bien venir tes routes parfumées que j’ai l’impression de sillonner depuis l’aube des siècles ?
Elles viennent, Lucien l’âne mon ami, via Carlo Levi, tout droit d’un poète du Sud, d’un poète mort trop vite et trop tôt, qui s’appelait de son vivant et qu’on appellera... (continua)
Chanson française – Les Routes parfumées – Marco Valdo M.I. – 2017
Décidément, Marco Valdo M.I. mon ami, les titres de tes canzones sont souvent bien étranges ou assez inattendus. Celui-ci est porteur d’une poésie lointaine qui me ravit tellement. On a comme une sensation d’immenses espaces un peu déserts et où le vent ramasse en un parfum unique le thym, la menthe, le pin, la rose et l’odeur puissante de la lavande et du mimosa. Ça sent le chardon et l’ortie en fleurs, mille couleurs envahissent ma bouche et mille saveurs tourbillonnent en ma pauvre tête d’âne soudain éwaré. D’où peuvent-elles bien venir tes routes parfumées que j’ai l’impression de sillonner depuis l’aube des siècles ?
Elles viennent, Lucien l’âne mon ami, via Carlo Levi, tout droit d’un poète du Sud, d’un poète mort trop vite et trop tôt, qui s’appelait de son vivant et qu’on appellera... (continua)
Sans scrupules et sans respect,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/9/2017 - 12:13
Le Voyage en Russie
Le Voyage en Russie
Chanson française – Le Voyage en Russie – Marco Valdo M.I. – 2017
Canzone léviane tirée de « Il futuro ha un cuore antico » de Carlo Levi.
Les voyages ont toujours titillé l’imagination, la curiosité; l’ailleurs, l’autre, le différent, l’étranger, l’étrange m’ont toujours fasciné, dit Marco Valdo M.I.
Moi aussi, dit l’âne, j’ai toujours aimé aller ailleurs, aller voir plus loin, rencontrer d’autres paysages, d’autres ânes, d’autres gens, d’autres herbes. J’ai toujours aimé voir le soleil se lever de l’autre côté de la montagne. J’aime aller dans les villages, j’aime voir les pays inconnus et marcher sur des chemins ancestraux ou sur les routes qu’ont chantés les aèdes.
Fort bien, dit Marco Valdo M.I, et depuis les temps reculés où tu es en route, tu as eu le temps d’en voir du pays ; mais, dis-moi, Lucien l’âne mon ami, que sais-tu de la Russie et des grands espaces... (continua)
Chanson française – Le Voyage en Russie – Marco Valdo M.I. – 2017
Canzone léviane tirée de « Il futuro ha un cuore antico » de Carlo Levi.
Les voyages ont toujours titillé l’imagination, la curiosité; l’ailleurs, l’autre, le différent, l’étranger, l’étrange m’ont toujours fasciné, dit Marco Valdo M.I.
Moi aussi, dit l’âne, j’ai toujours aimé aller ailleurs, aller voir plus loin, rencontrer d’autres paysages, d’autres ânes, d’autres gens, d’autres herbes. J’ai toujours aimé voir le soleil se lever de l’autre côté de la montagne. J’aime aller dans les villages, j’aime voir les pays inconnus et marcher sur des chemins ancestraux ou sur les routes qu’ont chantés les aèdes.
Fort bien, dit Marco Valdo M.I, et depuis les temps reculés où tu es en route, tu as eu le temps d’en voir du pays ; mais, dis-moi, Lucien l’âne mon ami, que sais-tu de la Russie et des grands espaces... (continua)
On m’avait dit surtout
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/9/2017 - 23:18
No queremos volver atrás
[1977]
Versi di Luis Díaz Viana (1951-), antropologo, scrittore e poeta spagnolo
Musica di Joaquín Díaz González (1947-), musicista e ricercatore folklorico di Zamora
Canta Maria Salgado, cantante anche lei originaria della provincia di Zamora, nella comunità autonoma di Castilla y León
Nell'album di Joaquín Díaz e Maria Salgado intitolato “Recuerdo y profecía por España”
Versi di Luis Díaz Viana (1951-), antropologo, scrittore e poeta spagnolo
Musica di Joaquín Díaz González (1947-), musicista e ricercatore folklorico di Zamora
Canta Maria Salgado, cantante anche lei originaria della provincia di Zamora, nella comunità autonoma di Castilla y León
Nell'album di Joaquín Díaz e Maria Salgado intitolato “Recuerdo y profecía por España”
Hemos roto las rejas
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/9/2017 - 21:37
Chile
[1976]
Parole e musica di Xabier Lete
Nell'album intitolato “Kantatzera Noazu”
Parole e musica di Xabier Lete
Nell'album intitolato “Kantatzera Noazu”
Zail da eskuratzen zatia, zail da ixiltzen gosea
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/9/2017 - 20:49
Mercy on Me
Chanson de Champion Jack Dupree de 1962. Un texte simple et prenant à propos du racisme ordinaire, chanté à la manière d'un gospel.
Mercy on me
(continua)
(continua)
inviata da D Laloë 9/9/2017 - 18:37
Canción para Santiago Maldonado
Emilio y Bruno Jones Huala son familiares del Lonko [líder] mapuche Facundo Jones Huala, actualmente detenido. Se difundió en las redes un video donde ambos cantan una canción dedicada a Santiago Maldonado, joven anarquista desaparecido desde hace un mes durante durante un violento operativo contra la comunidad mapuche de Pu Lof en el departamento de Cushamen, que protesta a diario por las tierras que les robó el magnate italiano Benetton
La familia Jones Huala se ha hecho conocida por la detención de Facundo que ya lleva casi tres años, a la espera de un polémico juicio de extradición a Chile. Pero también el resto de la familia ha sufrido la represión. Un ejemplo de esto es el disparo que impacto sobre la mandíbula de Emilio Jones Huala, hermano del Lonko, quien recibió un balazo durante un operativo el 12 de enero cuando la Gendarmería “llego a los tiros al Lof”. Emilio fue detenido el día anterior a la desaparición de Santiago Maldonado junto a Romina, prima del Lonko.
Da la haine.org
No callara mi pueblo
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/9/2017 - 16:28
Donde dijeron digo decid Diego
Nos enseñaron a tener paciencia
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/9/2017 - 22:34
Ryszard płonie
[2015]
Antybiotyka
Parole e musica di Krzysztof Rodak
Il brano è dedicato alla memoria di Ryszard Siwiec.
Nell 49-simo anniversario.
Ryszard Siwiec (7 March 1909 — 12 September 1968) was a Polish accountant and former Home Army resistance member who was the first person to commit suicide by self-immolation in protest against the Warsaw Pact invasion of Czechoslovakia. Although his act was captured by a motion picture camera, Polish press omitted any mention of the incident, which was successfully suppressed by the authorities. Siwiec prepared his plan alone, and few people realized what he tried to achieve with his sacrifice. His story remained mostly forgotten until the fall of communism, when it was first recounted in a documentary film by Polish director Maciej Drygas. Since then, Siwiec has been posthumously awarded a number of Czech, Slovak, and Polish honors and decorations.
Siwiec's... (continua)
Antybiotyka
Parole e musica di Krzysztof Rodak
Il brano è dedicato alla memoria di Ryszard Siwiec.
Nell 49-simo anniversario.
Ryszard Siwiec (7 March 1909 — 12 September 1968) was a Polish accountant and former Home Army resistance member who was the first person to commit suicide by self-immolation in protest against the Warsaw Pact invasion of Czechoslovakia. Although his act was captured by a motion picture camera, Polish press omitted any mention of the incident, which was successfully suppressed by the authorities. Siwiec prepared his plan alone, and few people realized what he tried to achieve with his sacrifice. His story remained mostly forgotten until the fall of communism, when it was first recounted in a documentary film by Polish director Maciej Drygas. Since then, Siwiec has been posthumously awarded a number of Czech, Slovak, and Polish honors and decorations.
Siwiec's... (continua)
Na stadionie ludzie chórem
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 8/9/2017 - 22:26
Percorsi:
Primavera di Praga 1968
Pasodoble de las majas
[1977]
Versi di Pedro Cobos (1928-1989), giurista, scrittore e poeta originario di Jumilla, nella comunità autonoma spagnola di Murcia.
Nella raccolta intitolata “La Vida Perdularia”, pubblicata solo nel 1989, dopo la morte dell’autore
Musica di José “Pepe” Nieto, arrangiatore, compositore e produttore degli Aguaviva
Nell'album “No hay derecho” pubblicato nel 1977.
La dedica apposta a questa canzone è a Pepe Infante. Credo si tratti di José Infante Martos (Málaga, 1946), poeta, scrittore e giornalista spagnolo.
Secondo questa recensione, il brano si riferisce all'intolleranza quando non alla persecuzione di Stato verso gli omosessuali, uno dei tanti aspetti aberranti del regime franchista e clericale spagnolo.
Versi di Pedro Cobos (1928-1989), giurista, scrittore e poeta originario di Jumilla, nella comunità autonoma spagnola di Murcia.
Nella raccolta intitolata “La Vida Perdularia”, pubblicata solo nel 1989, dopo la morte dell’autore
Musica di José “Pepe” Nieto, arrangiatore, compositore e produttore degli Aguaviva
Nell'album “No hay derecho” pubblicato nel 1977.
La dedica apposta a questa canzone è a Pepe Infante. Credo si tratti di José Infante Martos (Málaga, 1946), poeta, scrittore e giornalista spagnolo.
Secondo questa recensione, il brano si riferisce all'intolleranza quando non alla persecuzione di Stato verso gli omosessuali, uno dei tanti aspetti aberranti del regime franchista e clericale spagnolo.
¡No hay derecho
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/9/2017 - 22:15
Black Athena
Album: Lingo (1998)
Un altro grande classico degli Almamegretta che, come Figli di Annibale, ci ricorda che tutte le grandi civiltà sono meticce e frutto degli incontri tra popoli diversi.
Come dice Martin Bernal, l'antropologo inglese autore di un testo che si chiama Black Athena e che ci ha ispirato il brano omonimo, - tutte le grandi civiltà sono meticce, dalla purezza nasce solo sterilità -.
Questa potrebbe essere la bandiera degli Almamegretta. Ispirato al libro di Bernal, il brano "Black Athena" lancia una provocazione, ipotizzando che Atena, dea greca della sapienza, e quindi l'intera Grecia, culla della civiltà europea, fosse di origine nera, "look back look back Athena was black Athena was black if you look back".
Tale ipotesi presuppone che alle origini di tutte le grandi civiltà vi è un incrocio di razze e culture. Tale incrocio è alla base dell'evoluzione dei popoli,... (continua)
Un altro grande classico degli Almamegretta che, come Figli di Annibale, ci ricorda che tutte le grandi civiltà sono meticce e frutto degli incontri tra popoli diversi.
Come dice Martin Bernal, l'antropologo inglese autore di un testo che si chiama Black Athena e che ci ha ispirato il brano omonimo, - tutte le grandi civiltà sono meticce, dalla purezza nasce solo sterilità -.
Questa potrebbe essere la bandiera degli Almamegretta. Ispirato al libro di Bernal, il brano "Black Athena" lancia una provocazione, ipotizzando che Atena, dea greca della sapienza, e quindi l'intera Grecia, culla della civiltà europea, fosse di origine nera, "look back look back Athena was black Athena was black if you look back".
Tale ipotesi presuppone che alle origini di tutte le grandi civiltà vi è un incrocio di razze e culture. Tale incrocio è alla base dell'evoluzione dei popoli,... (continua)
Sienteme bbuono chiammame cu' o nomme mio
(continua)
(continua)
8/9/2017 - 22:05
Castles Burning
Questa canzone , parte dell'album "Handful of Rain" del 1994 ,è stata dedicata all'omicidio di Falcone (fonte risposta dell'autore, l'italoamericano Jon Oliva, a Metal Shock)
Castles burningIn the dark and bleeding
(continua)
(continua)
inviata da Lucone 8/9/2017 - 12:10
Percorsi:
Mafia e mafie
L’Homme en gris
L’Homme en gris
Chanson française – L’Homme en gris – Marco Valdo M.I. – 2017
chanson inspirée de Morto sul selciato – Marco Valdo M.I. – 2005
Pour faire sourdre le caractère éminemment poétique de l’écriture de Carlo Levi, son traducteur Marco Valdo M.I. (c’est-à-dire le soussigné) s’est essayé à moduler sous forme de chansons – chansons, au sens italien de canzone, comme l’entendaient Pétrarque ou Umberto Saba ou Pier Paolo Pasolini, c’est-à-dire de poèmes destinés (éventuellement) à être chantés et en tous cas, de paroles teintées d’une musicalité intérieure, quelques passages des « romans » ou des « écrits » de Carlo Levi. Il en présente le résultat ci-après. Celle-ci (et d’autres canzoni leviane ou comme j’aime les appeler en français canzones lévianes) fut écrite dans les deux langues qui se font écho l’une à l’autre, comme dans un duo de deux sœurs.
Avec les amis de la Fondazione... (continua)
Chanson française – L’Homme en gris – Marco Valdo M.I. – 2017
chanson inspirée de Morto sul selciato – Marco Valdo M.I. – 2005
Pour faire sourdre le caractère éminemment poétique de l’écriture de Carlo Levi, son traducteur Marco Valdo M.I. (c’est-à-dire le soussigné) s’est essayé à moduler sous forme de chansons – chansons, au sens italien de canzone, comme l’entendaient Pétrarque ou Umberto Saba ou Pier Paolo Pasolini, c’est-à-dire de poèmes destinés (éventuellement) à être chantés et en tous cas, de paroles teintées d’une musicalité intérieure, quelques passages des « romans » ou des « écrits » de Carlo Levi. Il en présente le résultat ci-après. Celle-ci (et d’autres canzoni leviane ou comme j’aime les appeler en français canzones lévianes) fut écrite dans les deux langues qui se font écho l’une à l’autre, comme dans un duo de deux sœurs.
Avec les amis de la Fondazione... (continua)
Sur la place ensoleillée,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/9/2017 - 10:18
تصور کن
Tasavor kon
[ 2005 ]
متن ترانه / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Yaghma Golrouee [ یغما گلرویی ]
موسیقی / Musica / Music / Musique / Sävel:
Siavash Ghomayshi
آواز خوانده شده توسط / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Siavash Ghomayshi
آلبوم / Album:
Roozhaye Bikhatereh [ روزهای بی خاطره ]
(Riccardo Gullotta)
Sulla falsa riga di Imagine, una canzone contro la guerra del cantante iraniano Siavash Ghomayshi
[ 2005 ]
متن ترانه / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Yaghma Golrouee [ یغما گلرویی ]
موسیقی / Musica / Music / Musique / Sävel:
Siavash Ghomayshi
آواز خوانده شده توسط / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Siavash Ghomayshi
آلبوم / Album:
Roozhaye Bikhatereh [ روزهای بی خاطره ]
(Riccardo Gullotta)
Sulla falsa riga di Imagine, una canzone contro la guerra del cantante iraniano Siavash Ghomayshi
تصور کن اگه حتی تصور کردنش سخته!
(continua)
(continua)
7/9/2017 - 21:12
Federico
Non sapevo che i testi delle canzoni da "Cada vez más cerca" si trovano tutti in un'unica pagina, Aguaviva ...La que mana y corre naturalmente [Cada vez más cerca], realizzata da Gianfranco...
B.B. 7/9/2017 - 13:22
Labrador de campo seco
Errata corrige
La dedica non è al pittore Virgilio Ruiz Fernández ma a Virgilio Fernández Jiménez, compositore ed ingegnere del suono che iniziò la sua carriera artistica con gli Aguaviva.
La dedica non è al pittore Virgilio Ruiz Fernández ma a Virgilio Fernández Jiménez, compositore ed ingegnere del suono che iniziò la sua carriera artistica con gli Aguaviva.
B.B. 7/9/2017 - 12:11
Seré curioso (¿De qué se ríe?)
A dire il vero la prima ad interpretare in canzone questa poesia di Benedetti credo sia stata Soledad Bravo nel suo disco "Volumen 4" del 1972
B.B. 7/9/2017 - 11:32
The Last Refugee
La trascrizione degli annunci alla radio che introducono la canzone
Announcers:"And it's also the end of broadcasting for Thursday, the end of broadcasting for 1970"
(continua)
(continua)
7/9/2017 - 09:17
Hōyla hōyla [Em gedărk to hadōnāi nă to plen]
Caro Lorenzo,scusa il grave ritardo nella risposta. Ti posso inviare il testo battuto a macchina che gentilmente mi ha donato Morice in persona,(il corsivo è il suo infatti) però posso solo farlo con lo scanner, non ho il tempo di trascriverlo, porta pazienza
(Flavio Poltronieri)
(Flavio Poltronieri)
6/9/2017 - 20:07
Bob Dylan: Subterranean Homesick Blues
La versione italiana di Francesco De Gregori, nell’album “De Gregori canta Bob Dylan - Amore e furto” del 2015
ACIDO SEMINTERRATO
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/9/2017 - 14:40
Bob Dylan: Subterranean Homesick Blues
BLUES DELLA NOSTALGIA SOTTERRANEA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/9/2017 - 14:33
Bob Dylan: Subterranean Homesick Blues
Visto che nell'introduzione di B.B. è citato il titolo "Give the anarchist a cigarette", c'è una canzone dei Chumbawamba dal medesimo titolo e contenuta nell'album Anarchy del 1994 che proprio a Dylan è dedicata. Il bootleg citato è successivo (2002), così come il libro di Mike Farren (2001).
A song by Chumbawamba from their album Anarchy. The title refers to Bob Dylan. Dylan was at one point in an interview told that people were referring to him as an anarchist. He replied gruffly, "Albert, give the anarchist a cigarette", essentially shrugging off the idea with a sarcastic joke. To anyone knowing the tremendous social influence and power that Dylan's early songs had, this comment is incredibly cynical, and displays a fundamental shift in Dylan's politics and outlook for his own role in society.
Albert is Dylan's manager, Albert Grossman, who also managedRitchie Havens and Peter, Paul... (continua)
A song by Chumbawamba from their album Anarchy. The title refers to Bob Dylan. Dylan was at one point in an interview told that people were referring to him as an anarchist. He replied gruffly, "Albert, give the anarchist a cigarette", essentially shrugging off the idea with a sarcastic joke. To anyone knowing the tremendous social influence and power that Dylan's early songs had, this comment is incredibly cynical, and displays a fundamental shift in Dylan's politics and outlook for his own role in society.
Albert is Dylan's manager, Albert Grossman, who also managedRitchie Havens and Peter, Paul... (continua)
GIVE THE ANARCHIST A CIGARETTE
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/9/2017 - 11:03
Takin' It Easy
La versione di Cisco Houston, risalente al 1961, nel disco “Sings The Songs Of Woody Guthrie”
TAKING IT EASY
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/9/2017 - 11:00
Domenico Tiburzi
Buonasera, volevo sapere se esistono midi delle canzoni popolari maremmane...della pampanini ed altri autori d epoca. Per citarne : l ultimo buttero, il brigante tiburzi, la mia terra e quaklsiasi altra voi siate in grado di indicarmi!!! Grazie..Marzia
marziadegliesposti@yahoo.it 5/9/2017 - 22:06
An Act of State: The Execution of Martin Luther King
Thanks for publishing my song! The newer video of song with the newer 2013 studio sound track will be featured at the Grand Lake Theater in Oakland, CA on 9/11/17 when King family lawyer, William Pepper, will be the keynote speaker at the annual 9/11 Truth Film Festival.
The song bears the same title as Pepper's second of threee books on MLK. "An Act of State: The Execution of Martin Luther King" was recorded better in a professional studio in Berkeley, California in 2013, and a new video was made from that sound track, which features the amazing Eric Golub on viola.
An Act of State: The Execution of Martin Luther King (2013) (5:31) Truth Troubadour YouTube Channel [[|https://youtu.be/fcoZ3jMXrww]]
The titles of William Pepper's 3 three books about the murder of Martin Luther King, Jr. are: (1) Orders To Kill; (2) An Act of State: The Execution of Martin Luther King”; and (3) “The Plot... (continua)
The song bears the same title as Pepper's second of threee books on MLK. "An Act of State: The Execution of Martin Luther King" was recorded better in a professional studio in Berkeley, California in 2013, and a new video was made from that sound track, which features the amazing Eric Golub on viola.
An Act of State: The Execution of Martin Luther King (2013) (5:31) Truth Troubadour YouTube Channel [[|https://youtu.be/fcoZ3jMXrww]]
The titles of William Pepper's 3 three books about the murder of Martin Luther King, Jr. are: (1) Orders To Kill; (2) An Act of State: The Execution of Martin Luther King”; and (3) “The Plot... (continua)
The only change in the lyrics is here in verse 6. Lately, I have been singing as "all the more":
(continua)
(continua)
inviata da Vic Sadot 5/9/2017 - 10:08
The Last Refugee
io credo che non si parli nè di pallottole decise nè di parvenze, ma di unghie finte (conchiglie dure) che picchettano sugli iphones, e Rhapsody sia inteso come Rapimento, Euforia, Emozione ..
valter 4/9/2017 - 19:27
Quand les cons sont braves
I (NON) BRAVI COGLIONI
Sarà forse un caso, ma è da tutto il giorno che mi sto cantando questa canzone pensando a quei due nella foto sopra. Non solo a loro, va da sé, ma in questi ultimi tempi hanno raggiunto il "top".
Sarà forse un caso, ma è da tutto il giorno che mi sto cantando questa canzone pensando a quei due nella foto sopra. Non solo a loro, va da sé, ma in questi ultimi tempi hanno raggiunto il "top".
I bravi coglioni,
come me come te come noi come voi,
se non stanno buoni
s'arrabattano, sbattono, fanno casino, non è poi grave
fra pagliuzza e trave,
ma statisticamente
i tre quarti dei matti son capi di stato malati di mente
hanno zelo, denari, mostrine e alamari
e per questo fanno
il massimo danno.
come me come te come noi come voi,
se non stanno buoni
s'arrabattano, sbattono, fanno casino, non è poi grave
fra pagliuzza e trave,
ma statisticamente
i tre quarti dei matti son capi di stato malati di mente
hanno zelo, denari, mostrine e alamari
e per questo fanno
il massimo danno.
Riccardo Venturi 3/9/2017 - 20:58
יש מצב
Il testo in lingua inglese
English lyrics
English lyrics
The Situation / David Grossman ©2017
From Hebrew: Jessica Cohen
From Hebrew: Jessica Cohen
THE SITUATION
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2017 - 11:09
Una chitarra per la rivoluzione
ciao! ti segnalo che manca l'ultimo verso:
"e consegnargli una chitarra per fare la rivoluzione."
Canzone stupenda!
Matteo
(matteo)
"e consegnargli una chitarra per fare la rivoluzione."
Canzone stupenda!
Matteo
(matteo)
Grazie, lo abbiamo aggiunto!
1/9/2017 - 23:13
Canto dei sanfedisti
anonimo
Bellissima anche l'interpretazione di Ginevra de Marco. Sul rigetto da parte del popolo dei giacobini si sa poco, complice una storiografia fedele a una vulgata che lascia spazio solo ai presunti 'eroi 'della Repubblica partenopea. Essi erano in realtà degli utopici intellettuali salottieri asserviti agli interessi stranieri e totalmente sconnessi dalla realtà ed invisi a quel popolo di cui si arrogavano di essere i tutori. Ricordano i nostri attuali governanti che però mancano totalmente di quella tensione ideale che essi, se non altro, avevano
xavier 1/9/2017 - 20:58
×
dall'album Venceremos!
(Ángel Parra - Mauro Di Domenico)
Un pezzo rap dedicato a Allende, interpretato dal grande Ángel Parra che lo ha scritto insieme al chitarrista italiano Mauro Di Domenico. Ne esiste anche una versione francese interpretata insieme a Mouss & Hakim degli Zebda (non ho trovato il testo).