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Prima del 2017-8-20

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Son a Lumumba

Son a Lumumba
1961
Carlos Puebla canta al pueblo

La canzone, per la musica un tradizionale son cubano, è dedicata a Patrice Lumumba, politico, primo presidente eletto del Congo, ucciso con la connivenza delle potenze occidentali per le sue posizioni antisecessioniste (il Belgio cercava di favorire la secessione della regione mineraria del Katanga), anticolonialiste, antimperialiste e filocomuniste.
El crimen imperialista
(continua)
inviata da Dq82 15/8/2017 - 15:10
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In the Hands of Love

In the Hands of Love
1987
Remembrance Days
Well the truth was told, written on the mountains
(continua)
inviata da Dq82 15/8/2017 - 10:34
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In Exile (for Rodrigo Rojas)

In Exile (for Rodrigo Rojas)
1987
Remembrance Days

Rodrigo Rojas De Negri, fotografo e studente di 19 anni alla Woodrow Wilson High School di Washington, era tornato in Cile nel maggio del 1986 per conoscere il suo paese di origine. Era nato in Cile, ma era cresciuto a Washington poiché la madre, Verónica De Negri era stata imprigionata, torturata ed espulsa dal paese dopo il colpo di stato dell’11 settembre del 1973 che aveva destituito Allende e portato al potere Pinochet. Nel 1977, con i due figli Rodrigo e Pablo, si era stabilita negli Stati Uniti.

La mattina del 2 luglio del 1986 Rodrigo Rojas prese parte a una manifestazione indetta contro la dittatura in un quartiere operaio di Santiago. Tre pattuglie di militari intercettarono il gruppo di fotografi di cui Rojas faceva parte: quasi tutti riuscirono a fuggire ma Rodrigo Rojas e una studentessa, Carmen Gloria Quintana, che all’epoca aveva 18 anni, furono invece... (continua)
 I, I was never very young
(continua)
inviata da Dq82 15/8/2017 - 10:12
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Trenches

Trenches
1997
Blues for the Lost Days
In the middle of summer nineteen fourteen
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 23:58
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Arlington '73

Arlington '73
1982
Well Forked But Not Dead (Christ: The Album)
-D'ya know what I just realized?
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 23:39
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Floating Down

Floating Down
2017
We're All Alright!
Sometimes I'm falling down
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 23:23
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Out of Sight Out of Mind

Out of Sight Out of Mind
2002
Order of the Leech
The pulse of the world when it stopped for a day
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 22:48
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Continuing War on Stupidity

Continuing War on Stupidity
2002
Order of the Leech
There's only one war to end all war
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 22:42
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Walls (Siege)

Walls (Siege)
1989
Peel Sessions

Mura antiche come la storia, muri di confine e muri di segregazione: abbattiamo tutti i muri... questa canzone ha quasi 30 anni ma è quanto mai attuale
Walls that part humanity
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 22:31
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From Enslavement to Obliteration

From Enslavement to Obliteration
[1988]
Nell’album intitolato “From Enslavement to Obliteration”
Commited to a life of slavery
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 22:15
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Cadaver Pouch Conveyor System

Cadaver Pouch Conveyor System
2013
Surgical Steel
Bloodlustmord
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 22:01
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Third Crusade

Third Crusade
2011
The Nomad Series, Volume 3: Sing in My Meadow
King Richard came upon them 
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 21:46
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Remember

Remember
1981
Camera camera
I have her letters
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 19:45
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All Your Friends

All Your Friends
2014
A sky full of stars EP

“In memory of all those from all nations who fought in the First World War”

Il video di All Your Friends è stato montato con spezzoni di filmati girati proprio all'epoca della Grande Guerra, che quest'anno ricorda il centenario dello scoppio del conflitto: l'11 Novembre sarà anche il Remembrance Day, conosciuto come Poppy Day (il giorno dei papaveri), giornata dedicata al ricordo della fine della Prima Guerra Mondiale che terminò proprio l'11 Novembre 1918. La commemorazione si tiene nei paesi del Commonwealth, in Francia e in Belgio e la tradizione vuole che si rimembri questo evento attraverso i papaveri rossi.
soundblog.it
On and on
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 14:26
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Greensboro Massacre

Greensboro Massacre
[1980s]
Parole e musica di Bob A. Feldman, songwriter di Boston, Massachusetts, che ha scritto decine di canzoni tutte di dominio pubblico.

A protest folk song from the early 1980s about the massacre of five labor-movement activists at an anti-Ku Klux Klan (KKK) rally in Greensboro, North Carolina on November 3, 1979.

[…] Lo slogan “Death to the Klan” emerse prepotentemente negli anni ’70, mentre i cavalieri del Klan si diffusero in tutti gli Stati Uniti, favorendo così l’espansione di altri gruppi del Klan, come Invisible Empire. La nuova ondata organizzativa del Klan ha giocato un ruolo rilevante nelle comunità del Sud degli States, come a Greensboro, North Carolina. Un gruppo di sinistra denominato Communist Workers’ Party nel 1979 organizzò un’opposizione militante ed antirazzista al Klan. Per coloro i quali oggi tentano di organizzare una difesa della comunità, l’eredità di Greensboro... (continua)
The Klan arrived
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/8/2017 - 21:54
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Il pappagallo

Il pappagallo
(1973)
Testo di Vinícius De Moraes, Sergio Endrigo, Sergio Bardotti
Musica di Luis Bacalov e Sergio Endrigo
dal disco "L'Arca"

Nel 1973 Endrigo collabora con De Moraes a un disco che raccoglie dodici canzoni per bambini dedicate agli animali, alcune delle quali traduzioni di canzoni brasiliane. Al disco collaborano vari gruppi: The Plagues, Marisa Sannia, i Ricchi e Poveri, Vittorio De Scalzi dei New Trolls.

Come ricorda Vito Vita, "Il pappagallo", è però solo all'apparenza una canzone per bambini ma in realtà parla metaforicamente del Brasile, in quel periodo sotto una feroce dittatura militare ("Pappagallo brasiliano / il Brasile è ormai lontano: / tu che libero sei nato / te ne sei dimenticato"), e non a caso il brano è stato riproposto dal vivo da Alessio Lega.
Ma che bello pappagallo
(continua)
13/8/2017 - 21:31
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Drummer Hodge

Drummer Hodge
1899
Literature

Scritta appena dopo l'inizio della seconda guerra anglo-boera. Narra di un soldato seppellito senza troppe cerimonie, in un ambiente ostile e lontano da casa

Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive)

by Garth Baxter (b. 1946), "Drummer Hodge" [satb chorus and piano], from The Battle Cry, no. 4.

by John Edmunds (1913 - 1986), "The Drummer", published <<1969. [medium voice, piano]

by Alfred Matthew Hale (1875 - 1960), "Drummer Hodge", op. 39 no. ? [female voice and orchestra], fromFive War Poems [

by John Pierre Herman Joubert (b. 1927), "Drummer Hodge", op. 109 no. 3 (1985), from South of the Line, no. 3. [
They throw in Drummer Hodge, to rest
(continua)
inviata da Dq82 13/8/2017 - 20:35
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Giorgio Perlasca

Giorgio Perlasca
2003
A thing so real


Quella di Giorgio Perlasca è la straordinaria vicenda di un uomo che, pressoché da solo, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica inventandosi un ruolo, quello di Console spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo.
Tornato in Italia dopo la guerra la sua storia non la racconta a nessuno, nemmeno in famiglia, semplicemente perché riteneva d’aver fatto il proprio dovere, nulla di più e nulla di meno.
Se non fosse stato per alcune donne ebree ungheresi da lui salvate in quel terribile inverno di Budapest la sua storia sarebbe andata dispersa. Queste donne, a fine degli anni ’80 misero sul giornale della Comunità ebraica di Budapest un avviso di ricerca di un diplomatico spagnolo, Jorge Perlasca, che aveva salvato loro e tanti altri correligionari durante quei mesi terribili della... (continua)
Italy was far behind me even if I could be warned
(continua)
inviata da Dq82 13/8/2017 - 20:02
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أغنية الدفاع المدني السوري

Wasfi Massarani
أغنية الدفاع المدني السوري
2017
White Helmets Song (Blossoms of peace)

Inserisco questa canzone consapevole del rischio. La canzone è dedicata ai White Helmets (Arabic: الخوذ البيضاء ,القبعات البيضاء‎‎ al-Ḫawdh al-bayḍāʾ / al-Qubaʿāt al-Bayḍāʾ), noti ufficialmente come Syrian Civil Defence (SCD; Arabic: الدفاع المدني السوري‎‎ ad-Difāʿ al-Madanī as-Sūrī); la protezione civile Siriana, un'organizzazione fondata nel 2013 e che si occupa di recupero dei civili tra le macerie; questo quello che è e che appare ai media occidentali, un gruppo di volontari, ca 3000, che cerca di salvare le vittime civili della guerra, loro fonti riferiscono 62.000 salvataggi tra il 2013 e il 2016 e ca 145 volontari morti, gli ultimi qualche giorno fa uccisi da un commando armato.
D'altra parte la Difesa Civile Siriana è stata accusata di avere legami finanziari con organizzazioni situate negli Stati Uniti d'America che operano nel contesto... (continua)
عن مُدنٍ باتَتْ رُكامًا .. تحت تفاصيلِ العذابْ
(continua)
inviata da Dq82 13/8/2017 - 16:33

O bruno partigiano di Val Strona

anonimo
Inno della Brigata Beltrami, nata sulle montagne della Val Strona.
Il testo fu composto forse dallo stesso Capitano Beltrami, o forse da qulacuno dei suoi uomini
Da : Canti popolari del Cusio
O bruno partigiano di Val Strona,
(continua)
inviata da adriana 13/8/2017 - 10:58
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Today in Charlottesville

Today in Charlottesville
[13 agosto 2017]

19 injured, one killed.

[2017]

Album: Ballad of a Wobbly
There was a massacre in church that got certain forces moving
(continua)
inviata da adriana 13/8/2017 - 08:51
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Guerra

Guerra
(2017)
Album Residente

Testo da genius

In "Guerra" Residente parla in prima persona dal punto di vista della guerra, con parole terrificanti, poi cambia prospettiva e si pone dalla parte della vita che è capace di sconfiggere la guerra. "La guerra è più debole che forte, non sopporta la vita per questo si nasconde nella morte".

Alla canzone hanno collaborato musicisti di paesi teatro di conflitti recenti, come Georgia, Armenia, Russia, Ossezia del Nord e Ossezia del sud con lo scopo di promuovere la pace per mezzo della musica e per dimostre che quando lavoriamo insieme possiamo creare qualcosa di grandioso.


Es un tema que se construyó con mucha fuerza, pensando en el daño de la guerra. Está escrito en primera persona, como si yo fuese la guerra. La guerra hablando y después le hago un poco de bullying a la guerra. Me parece que es un tema ahora mismo más que relevante.

*

"Guerra”... (continua)
Царю Небесный, Утешителю, Душе истины,
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 12/8/2017 - 23:10
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Red Alerta

Red Alerta
(2017)

feat. ToteKing, Green Valley, Aziza Brahim & Shahira Amin

Singolo in sostegno alla Comisión Española de Ayuda al Refugiado (Cear).

"En la semana de la tragedia del mar de Alborán, donde han perdido la vida 49 personas, la única respuesta de nuestros gobernantes ha sido la de criminalizar a las ONG que están tratando de salvar las vidas y ponerles trabas en una labor que es responsabilidad de los estados"

Estrella Galán, secretaria general de Cear.
Red alerta
(continua)
12/8/2017 - 16:53
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Giordano Bruno

Giordano Bruno
[2015]
Testo e musica di Rocco Rosignoli
Lyrics and music by Rocco Rosignoli
מילים ומוזיקה של רוקו רוזיניולי
Album: Scansadiavoli (2015)
Di mondi che infiniti stanno ai cieli,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/8/2017 - 11:56
Percorsi: Giordano Bruno
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El informe del forense

El informe del forense
Album: Sin noticias de Holanda (2003)
Ella luchó, con todas sus fuerzas
(continua)
inviata da Simone S 12/8/2017 - 11:43
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Brothers

Brothers
(2017)

Album: Dark Matter

1961. John F. Kennedy e il fratello minore Bobby sono alla Casa Bianca. E JFK spiega al fratellino la sua fantastica idea di invadere Cuba con una spedizione alla Baia dei Porci. Ma perché? Perché l'Unione Sovietica potrebbe installare dei missili a Cuba? Per salvare l'isola dal comunismo? Ma no! Per prendersi Celia Cruz e portarla negli Stati Uniti!
Hey, Bobby
(continua)
11/8/2017 - 23:34

Antonio

Antonio
Antonio

Chanson française – Antonio – Marco Valdo M.I. – 2017



Voici, Lucien l’âne mon ami, une nouvelle chanson léviane – autrement dit, si tu t’en souviens, une chanson inspirée des récits de Carlo Levi. Je ne pourrais plus te dire si elle est tirée de « L’Orologio » ou du « Quaderno a cancelli ». En tout cas, elle ne vient ni de ma relecture de « Paura della Libertà », ni de celle que j’ai faite il n’y a pas si longtemps de « Cristò si è fermato a Eboli » ; elle s’intitule « Antonio ». Elle aurait pu s’intituler aussi bien Giovanni, Roberto, Silvio, Fortunato ou Francesco, mais voilà, elle s’intitule Antonio. En fait, cet Antonio est une sorte de silhouiette quelconque, un personnage qualunquiste, un « Nobody », un inconnu, cet inconnu du coin qu’on connaît de vue. Peut-être est-ce un « fanullone », un bon à rien ou alors, un honnête citoyen. Allez savoir avant d’avoir réfléchi à ce... (continua)
Certainement, vous le connaissez,
(continua)
inviata da m 11/8/2017 - 15:57

La Republicana

anonimo
Canzone legata alla Comune di Parigi scritta nel 1870.
"Badinguet" è il soprannome satirico dato a Napoleone III
da Bovisa In Canta
An plantat l'aubre qu'aviam tant desirat
(continua)
inviata da adriana 11/8/2017 - 11:39
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La sobirana

La sobirana
"La sovrana" è un canto popolare occitano che con versi poetici inneggia a un grande amore, la lingua occitana, identità di questo popolo senza nazione.

Cette chanson n'est pas anonyme : c'est Patrick Salinier du groupe Peiraguda qui a composé la musique, et moi, Pierre Salles, (Los Pagalhós) qui ai écrit les paroles
(Pierre Salles)
Despuish l'aup italiana,
(continua)
11/8/2017 - 11:19
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Soldatino

Soldatino
[2016]

Tratto dall'album: NEMO PROFETA
Testo e musica di Salvatore Nocera

SOLDATINO. La follia della guerra, in questo brano, è trattata con estrema semplicità intellettuale ed emotiva. Rievocando uno schema di canti fanciulleschi molto ricorrente nella tradizione popolare, ironicamente è affrontato un tema tanto scabroso e delicato. Uno solo fa la guerra mentre migliaia di sacrifici umani costellano uno scenario sempre più tragicamente attuale.
Unu che è lu re,
(continua)
inviata da Pupi di Surfaro 11/8/2017 - 09:05
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'Gnanzou

'Gnanzou
[2016]

Tratto dall'album: NEMO PROFETA
Testo e musica di Salvatore Nocera

Con la collaborazione straordinaria del musicista senegalese Jali Diabate. È il verso della “Cialoma”, il canto che accompagnava e guidava la pesca del tonno rosso nelle tonnare della Sicilia, quella che viene chiamata la “Mattanza”. Il mare si tingeva del rosso del sangue dei grossi pesci, creando uno scenario surreale e sconcertante. A questa suggestione ci siamo ispirati per l’idea del brano. Con questa metafora vogliamo raccontare l’ecatombe del Mediterraneo. Milioni di migranti che scappano dalla guerra, dalla fame, dal terrore, e, attraversando l’inferno del mare, in condizioni disumane, pregano e si aggrappano all’unico appiglio che gli rimane: la speranza di arrivare al di là di quell’orrendo mostro che minaccia di inghiottirli e restituirli alla loro sorte, troppo spesso, infausta e spietata.

Vittime del... (continua)
Ah, prigamu ca lu mari dorma,
(continua)
inviata da Pupi di Surfaro 11/8/2017 - 08:27
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Au nom de tous les enfants

Au nom de tous les enfants
[1985]
Scritta da Linda de Suza (autrice ed interprete di origine portoghese) e Michel Jouveaux (prolifico autore-compositore del pop francese)
Interpretata da due bambini, tali Damien Archangeli e Deborah (forse la sorella? O la figlia dell’autore Michel Jouveaux?)
Testo trovato su Bide & Musique
Au nom de tous les enfants
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/8/2017 - 08:19
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Quannu diu fici a tia...

Testo e musica di Salvatore Nocera

Questo brano nasce come uno studio ed un omaggio all’opera di Bernardino Giuliana (fu poeta della nostra terra): Mi piaci ‘a libertà. Gli uomini come le bestie. Peggio delle bestie. Un quadro a tinte forti di un’umanità bestiale. “Ognunu armali cu’ la propria razza, artari di crita, banneri di pezza...”. Schiavi delle ideologie e dei vizi… “In nome di dio si scanna e s’ammazza…”. Un inno inverso alla bestialità. Schiavi della grettezza e la rassegnazione. “L’ignoranza ammazza ‘a libertà”.
Quannu Diu fici a tia
(continua)
inviata da Pupi di Surfaro 11/8/2017 - 08:18
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Li me' paroli

Li me' paroli
LI ME’ PAROLI.
testo e musica di Salvatore Nocera
Il primo singolo.

Brano vincitore del Premio Andrea Parodi 2016, secondo al Premio Fabrizio De Andrè 2016, trionfatore al Tour Music Fest 2016.
La parte introduttiva cita Ignazio Buttitta (U pueta ‘nta chiazza).

È un brano schierato, di parte. Contro la globalizzazione. La massificazione della cultura. Contro la politica, la religione. Contro la società ipocrita e borghese. Contro la guerra, l'egoismo, il qualunquismo. Contro l'informazione falsa e la verità corrotta. Contro chi ci propina il progresso e ci rimane solo l'ignoranza. Contro le gabbie, le false libertà. Contro tutto. Solo per essere contro. Solo per non aderire a quegli ideali di mediocrità, di banalità, di identicità, che la società moderna ci vuole imporre. Solo per non essere belli, buoni e inoffensivi.
Braccianti, cumpagni,
(continua)
inviata da Pupi di Surfaro 11/8/2017 - 07:37

Y'a pas mal de cons sur Terre

Y'a pas mal de cons sur Terre
[2010]
Parole e musica di Caty de Savigny, cantante francese
Testo trovato su Bide & Musique
On se balade, on est pénard
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/8/2017 - 15:18

In a fondé eune Société (L’Société des Grosses Biroutes)

In a fondé eune Société (L’Société des Grosses Biroutes)
[1966]
Nel disco “Les Capenoules - Y cantent et y juent pou vous ottes, Vol. 1”
Testo trovato su di una pagina dedicata al gruppo

Les Capenoules (“I Teppisti”) sono stati un gruppo dell’Hauts-de-France, attivo negli anni 60 e 70, il cui repertorio di “chansons paillardes”, goliardiche, è prevalentemente in patois della Picardie, il cosiddetto “ch’ti”.
In a fondé eune Société, in a fondé eune société, eune société
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/8/2017 - 14:00
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Laissez briller le soleil

Laissez briller le soleil
[1966]
Scritta da Joël Rive e Farid Khaldi, membri di questa rock band parigina, attiva per un paio d’anni a metà dei 60.
Testo trovato su Bide & Musique
Croyez-moi, c'est vrai, la Terre va exploser
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/8/2017 - 13:19
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Tout va très bien, Madame la Marquise

Tout va très bien, Madame la Marquise
La parodia antinazista di Maurice Van Moppès, da “Chansons de la BBC”
Testo trovato sul sito del Museo della Resistenza di Chateaubriant

Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
TOUT VA TRÈS BIEN
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/8/2017 - 11:19

Il n'y a plus d'tabac

Il n'y a plus d'tabac
[1940-42]
Versi di Maurice Van Moppès, sull’aria della popolare settecentesca “J’ai du bon tabac”

Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Il n'y a plus d'tabac
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/8/2017 - 09:08
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Gens pressés

Gens pressés
da Lyrics Translate

Keskonsmär Parici (un nickname che è una trascrizione arabeggiante di, credo, "qu'est ce qu'on se marre par ici", cioè "quanto ci si diverte da queste parti") dichiara onestamente che questo è il suo primo tentativo di tradurre un testo in italiano (e non ne ha scelto uno facile, aggiungerei). Io mi sono limitato a rimettere un po' a posto l'italiano e a cambiare due o tre frasi, per il resto la traduzione è sua, ed è comunque migliorabile perché in alcuni punti è poco scorrevole...
GENTE DI FRETTA
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 10/8/2017 - 00:09
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Cher

Cher
[1977]
Parole di Brigitte Fontaine
Musica di Areski Belkacem (1940-), compositore francese di origine algerina, berbera, collaboratore storico della Fontaine.
Nell'album intitolato “Vous et Nous”
Le juke-box est vicieux
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/8/2017 - 23:23
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Maman, j'ai peur

Maman, j'ai peur
[1968]
Scritta da Brigitte Fontaine e Jacques Higelin (1940-2018), autore, compositore, interprete, parente e collaboratore di lungo corso della Fontaine.
Una terribile ninna nanna dall'album “12 chansons d'avant le déluge”.
Testo trovato su Bide & Musique
Le bourreau met son réveil
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/8/2017 - 23:10
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Prohibition

Prohibition
[2009]
Parole di Brigitte Fontaine
Musica di Areski Belkacem (1940-), compositore francese di origine algerina, berbera, collaboratore storico della Fontaine.
La traccia che dà il titolo all'album del 2009

BELLISSIMA! Per un nuovo percorso – per carità, basta percorsi! - sulla violenza contro i vecchi...

“Sono vecchia, sto per morire, ma voglio ancora amare, bere e fumare. E se muoio sarà di gioia. E ve lo butto in culo a tutti quanti!”
J’exhibai ma carte senior
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/8/2017 - 22:23
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Alep Syriacon Valley

Alep Syriacon Valley
Chanson italienne – Alep Syriacon Valley – Beppe Chierici – 2017



Voici, Lucien l’âne mon ami, les nouvelles fraîches de la dernière guerre en cours…

Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, je t’arrête tout de suite. Il vaudrait mieux pour la stricte précision des choses dire : une des dernières guerres en cours. Et cela pour deux raisons au moins : d’une part, car à ma connaissance, il y a plusieurs guerres encours : Syrie, Irak, Afghanistan, Libye, Soudan, Congo et toutes celles dont je ne souviens pas à l’instant ; d’autre part, à mes yeux, il n’y a qu’une seule guerre en cours et depuis fort longtemps, c’est la Guerre des guerres, la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres pour maintenir leur pouvoir, étendre leur domination, multiplier leurs possessions et faire fructifier leurs investissements et leur patrimoine.

Encore une fois, Lucien l’âne mon ami, tu parles d’or et tu... (continua)
ALEP SYRIACON VALLÉE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/8/2017 - 22:19
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Au diable Dieu

Au diable Dieu
[2013]
Parole di Brigitte Fontaine, classe 1939, ancora attiva.
Musica di Areski Belkacem (1940-), compositore francese di origine algerina, berbera.
Nell'album della Fontaine intitolato “J'ai l'honneur d'être”

Visto che Y a des Zazous “deve” essere riattribuita ad Andrex, il suo interprete originario, allora mi tocca rimpiazzare una canzone alla Brigitte Fontaine. E lo faccio con vero piacere: “Al diavolo Dio!”

CAPOLAVORO!!!
Au diable Dieu
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/8/2017 - 22:00
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Jennifer

Jennifer
[1986]
Parole e musica di Bernard “Bernie” Bonvoisin (1956-), artista e cantante, più noto come front-man del gruppo Trust
Nell’album da solista intitolato “Couleur Passion”
Testo trovato su Bide & Musique
Jennifer vient d'avoir huit ans
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/8/2017 - 15:42
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Alors Dieu châtia l'homme

Alors Dieu châtia l'homme
[1971]
Scritta da Dave Lernoult e Jean-Philippe Pamien, membri fondatori di questo – oggi dimenticato – gruppo prog-rock della regione di Lille
Testo trovato su Bide & Musique
Il y a bien de cela bien longtemps, lors de la création du monde,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/8/2017 - 13:42
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Soldat

Soldat
[anni 80]
Scritta da Jésus Villanueva e Phillipe Cattafesta e interpretata da tal Aurélie, tutti artisti oggi sconosciuti.
Testo trovato su Bide & Musique
Ils ont franchi le désert des rêves plein les yeux
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/8/2017 - 13:28

L'autre jorn, el pueg d'Eschalas

L'autre jorn, el pueg d'Eschalas
Se si potesse ancora aggiungere una nota, nella quinta strofa troviamo alcuni strumenti musicali: la "chabreta" ("chabrette") è una piccola cornamusa fatta con pelle di capra; la "grinleta" ("grelots") è un bastone a sonagli; il "flaijolet" ("flageolet") è un piccolo flauto, un piffero.
Invece non credo che il "blandon" ("brandon") sia uno strumento musicale, potrebbe essere una torcia per illuminare il cammino notturno...
B.B. 8/8/2017 - 18:08
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Bruttosozialprodukt

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Testo trovato su Bide & Musique
P.N.B.
(continua)
8/8/2017 - 17:46




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