Guerra e pace
![Guerra e pace](img/upl/Viviani.jpg)
'N tiempo 'e pace 'e marenare:
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/7/2017 - 21:52
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Salmo siglo XX, Era de la destrucción
![Salmo siglo XX, Era de la destrucción](img/upl/photo-970x1024.jpg)
[1968]
Parole di Roberto Fiorilli (1944-), batterista e percussionista.
Nell'album intitolato “En el maravilloso mundo de Ingesón”, l'ultimo de The Speakers (o Los Speakers) di Bogotà, pionieri del rock in Colombia negli anni 60.
Canzone pure questa sgangherata, che si conclude con una bella esplosione catastrofica.
L'autore del testo, Roberto Fiorilli, è originario di Grosseto, emigrato con la famiglia in America Latina da piccolo. In Colombia partecipò ad alcuni dei gruppi pionieri del rock in quel paese. E' ritornato in Toscana a metà degli anni 70 e ha continuato con la musica fino a tempi recentissimi.
Parole di Roberto Fiorilli (1944-), batterista e percussionista.
Nell'album intitolato “En el maravilloso mundo de Ingesón”, l'ultimo de The Speakers (o Los Speakers) di Bogotà, pionieri del rock in Colombia negli anni 60.
Canzone pure questa sgangherata, che si conclude con una bella esplosione catastrofica.
L'autore del testo, Roberto Fiorilli, è originario di Grosseto, emigrato con la famiglia in America Latina da piccolo. In Colombia partecipò ad alcuni dei gruppi pionieri del rock in quel paese. E' ritornato in Toscana a metà degli anni 70 e ha continuato con la musica fino a tempi recentissimi.
Siglo veinte
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/7/2017 - 21:33
It's a long way to the Holy Sepulchre ou La Croisade du Prince de Palerme
![It's a long way to the Holy Sepulchre ou La Croisade du Prince de Palerme](img/upl/Toby2Bet2BTrim.png)
It's a long way to the Holy Sepulchre
ou
La Croisade du Prince de Palerme
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, où l’as-tu dénichée, cette histoire de la dernière croisade et que raconte-t-elle vraiment ?
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, tu me croiras ou tu ne me croiras pas, cette petite chanson raconte effectivement la dernière croisade en date, celle que le Prince Monroy de Pandolfina, citoyen de Palerme en Sicile, a faite, il n’y a pas si longtemps. C’est du moins ce que raconte un livre d’histoires méditerranéennes, qui sont un peu comme nos histoires d’Allemagne. Ce livre, dont je te recommande la lecture, est dû à la plume alerte de François Beaune, un écrivain français, qui a créé une association qui rassemble ces histoires comme les Chansons contre la Guerre rassemblent des chansons. En particulier, l’histoire de la libération du Saint... (continua)
ou
La Croisade du Prince de Palerme
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, où l’as-tu dénichée, cette histoire de la dernière croisade et que raconte-t-elle vraiment ?
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, tu me croiras ou tu ne me croiras pas, cette petite chanson raconte effectivement la dernière croisade en date, celle que le Prince Monroy de Pandolfina, citoyen de Palerme en Sicile, a faite, il n’y a pas si longtemps. C’est du moins ce que raconte un livre d’histoires méditerranéennes, qui sont un peu comme nos histoires d’Allemagne. Ce livre, dont je te recommande la lecture, est dû à la plume alerte de François Beaune, un écrivain français, qui a créé une association qui rassemble ces histoires comme les Chansons contre la Guerre rassemblent des chansons. En particulier, l’histoire de la libération du Saint... (continua)
Passent les nuits, sonnent les heures
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/7/2017 - 21:31
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Queremos guerra
![Queremos guerra](img/upl/91759-ivfest2.jpg)
[1968]
Scritta da Jorge Ben e da lui interpretata insieme a Gilberto Gil e Caetano Veloso nel corso del IV Festival di musica popolare brasiliana
Nel secondo volume della raccolta “IV Festival da Música Popular Brasileira”, TV Record de São Paulo, 1968
Testo trovato su Caetano Veloso... en detalle
Scritta da Jorge Ben e da lui interpretata insieme a Gilberto Gil e Caetano Veloso nel corso del IV Festival di musica popolare brasiliana
Nel secondo volume della raccolta “IV Festival da Música Popular Brasileira”, TV Record de São Paulo, 1968
Testo trovato su Caetano Veloso... en detalle
Guerra queremos guerra
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/7/2017 - 20:41
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Guerra
![Guerra](img/upl/O27Seis164_281268x128029.jpg)
[1968]
Scritta da Arnaldo Saccomani (1940-), compositore e produttore musicale brasiliano
Interpretata da Denise de Kalafe - cantante brasiliana poi radicatasi in Messico - nella formazione De Kalafe e A Turma.
Scritta da Arnaldo Saccomani (1940-), compositore e produttore musicale brasiliano
Interpretata da Denise de Kalafe - cantante brasiliana poi radicatasi in Messico - nella formazione De Kalafe e A Turma.
Guerra, guerra, guerra
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/7/2017 - 20:02
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Si la guerra es buen negocio invierte a tus hijos
![Si la guerra es buen negocio invierte a tus hijos](img/upl/photo-970x1024.jpg)
[1968]
Parole di Humberto Monroy (1945-1992), bassista.
Nell'album intitolato “En el maravilloso mundo de Ingesón”, l'ultimo de The Speakers (o Los Speakers) di Bogotà, pionieri del rock in Colombia negli anni 60.
“Se la guerra è un buon affare, investici i tuoi di figli!
Canzone sgangherata, diretta e divertente, soprattutto nel finale con il bambino che canta il ritornello come una filastrocca...
Parole di Humberto Monroy (1945-1992), bassista.
Nell'album intitolato “En el maravilloso mundo de Ingesón”, l'ultimo de The Speakers (o Los Speakers) di Bogotà, pionieri del rock in Colombia negli anni 60.
“Se la guerra è un buon affare, investici i tuoi di figli!
Canzone sgangherata, diretta e divertente, soprattutto nel finale con il bambino che canta il ritornello come una filastrocca...
Si la guerra es buen negocio invierte a tus hijos
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/7/2017 - 18:30
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Non voglio far la guerra
[1967]
Un brano da un oscuro gruppo beat italiano (emiliano? abruzzese?) capitanato da tal Franco Mimmo. Pare che avessero anche un nome inglese, “The Wampir Blue” (mentre Franco Mimmo restava Franco Mimmo...)
Lato B di un 45” intitolato “Aveva un occhio di vetro” (!), pubblicato dalla Dischi Roma nel 1967
Un brano da un oscuro gruppo beat italiano (emiliano? abruzzese?) capitanato da tal Franco Mimmo. Pare che avessero anche un nome inglese, “The Wampir Blue” (mentre Franco Mimmo restava Franco Mimmo...)
Lato B di un 45” intitolato “Aveva un occhio di vetro” (!), pubblicato dalla Dischi Roma nel 1967
Non voglio far la guerra
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/7/2017 - 18:01
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La complainte des mineurs
![La complainte des mineurs](img/upl/140626_p28sd_east-malartic_sn635.jpg)
[1951]
Parole e musica di Paul Brunelle, pioniere del genere country in Québec.
Una canzone scritta in ricordo dei 12 minatori di una miniera d'oro di Malartic, nella regione di Abitibi-Témiscamingue, Québec, morti nel 1947 in un incendio sotterraneo.
Parole e musica di Paul Brunelle, pioniere del genere country in Québec.
Una canzone scritta in ricordo dei 12 minatori di una miniera d'oro di Malartic, nella regione di Abitibi-Témiscamingue, Québec, morti nel 1947 in un incendio sotterraneo.
Plut à la mort à mille pieds sous terre
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/7/2017 - 13:49
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La vérité fait mal
![La vérité fait mal](img/upl/2jpg-bzp8.jpg)
[2017]
Album L'esquisse 3
La verità fa male, dice Keny Arkana, che in questa canzone ne cita parecchie di verità scomode prendendosela con la Francia colonialista in Africa, contro gli Stati Uniti ed Israele, contro i governi francesi che approfittano del lutto in seguito agli attentati per far passare le peggiori leggi antidemocratiche.
Album L'esquisse 3
La verità fa male, dice Keny Arkana, che in questa canzone ne cita parecchie di verità scomode prendendosela con la Francia colonialista in Africa, contro gli Stati Uniti ed Israele, contro i governi francesi che approfittano del lutto in seguito agli attentati per far passare le peggiori leggi antidemocratiche.
La France est riche grâce à l'Afrique
(continua)
(continua)
9/7/2017 - 22:31
Per città e villaggi
![Per città e villaggi](img/upl/image004.jpg)
[1990]
Musica degli Environs (Claudio Villiot, Lalli, Stefano Giaccone, Toni Ciavarra)
Il testo è la traduzione italiana di una poesia di Saeed Soltanpour, poeta, scrittore e regista teatrale iraniano, fiero oppositore del regime dello Shah, più volte vittima di censura e carcere.
La sua lotta non cessò dopo la rivoluzione islamica del 1979.
Nel 1980 Soltanpour fu eletto nel direttivo dell'Associazione degli scrittori iraniani.
L'anno seguente, proprio il giorno delle sue nozze, venne arrestato. In carcere fu torturato per giorni e infine giustiziato, il 26 luglio del 1981.
Musica degli Environs (Claudio Villiot, Lalli, Stefano Giaccone, Toni Ciavarra)
Il testo è la traduzione italiana di una poesia di Saeed Soltanpour, poeta, scrittore e regista teatrale iraniano, fiero oppositore del regime dello Shah, più volte vittima di censura e carcere.
La sua lotta non cessò dopo la rivoluzione islamica del 1979.
Nel 1980 Soltanpour fu eletto nel direttivo dell'Associazione degli scrittori iraniani.
L'anno seguente, proprio il giorno delle sue nozze, venne arrestato. In carcere fu torturato per giorni e infine giustiziato, il 26 luglio del 1981.
quando un ideale rosso e grande
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/7/2017 - 18:56
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Aquí estamos
![Aquí estamos](img/upl/0864.jpg)
(2004)
Testo e musica di Rodolfo Parada
Dal disco collettivo registrato dal vivo "Canto por el cambio"
Testo e musica di Rodolfo Parada
Dal disco collettivo registrato dal vivo "Canto por el cambio"
Que venimos de muy lejos
(continua)
(continua)
9/7/2017 - 16:02
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Un sabida di sera
![Un sabida di sera](img/art/t3575400.jpg)
Casualmente ho visto che nella pagina consacrata a "La mauvaise herbe" di Brassens figura la versione friulana "Jerbata". Ma se "esplori nell'archivio" Giorgio Ferigo lo trovi ma "nessuna canzone soddisfa i criteri di ricerca"...a parte che mi viene subito in mente "Un soldatin" (È questione soltanto di cippi e di confini,ammazzane uno di là: sei un eroe ma i padroni nostri e loro sono sempre gli stessi, nella sicurezza dei loro palazzi decidono paci e guerre e allora bisognerebbe fare dietro-front, mettere al muro i padroni di questa macelleria, tutti quelli che di questo massacro detengono il monopolio…come il sale e i tabacchi...sarà il vizio antico che hanno gli uomini di pensare...) però visto che mi è da poco capitato di ascoltare Nadia Fabrizio interpretare "Un sabida di sera" e pensare per l'ennesima volta che se l'avesse cantata Guccini nel suo periodo più ispirato, (quello del "Pensionato"... (continua)
A riva la coriera, chê das siet, e a discjama i pendolârs
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 9/7/2017 - 11:59
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La Blanche Hermine et Le départ du partisan
![La Blanche Hermine <i>et</i> Le départ du partisan](img/thumb/c56136_130x140.jpeg?1499194734)
BB, questa è la Blanche Hermine del 1970, che è sia la canzone più famosa di Gilles Servat, sia la più controversa. Sai quante volte ho ondeggiato se metterla o no nel sito....e non ce l'ho mai messa. Nel 1998 Gilles Servat venne a sapere che la si cantava in senso nazional-fascista e razzista negli ambientini del Front National, e s'incazzò di brutto: scrisse allora un monologo che recitava in concerto prima di attaccare la canzone, monologo che è divenuto pure famosissimo, Touche pas à la blanche hermine. Comunque a questo punto la pagina, ma a livello scheletrico e che obbligherà ad un'introduzione pressoché mostruosa con tanto di inserimento del monologo del 1998. Però ti pregherei con tanta amicizia e stima di non inserire testi "alla voilé" come si dice: sei andato a beccare, ti ripeto, la canzone più controversa di Servat, che va "maneggiata con cura" come si suol dire, anzi con molta... (continua)
Riccardo Venturi 5/7/2017 - 22:32
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Trois soldats revenant de la guerre
![Trois soldats revenant de la guerre](img/upl/ultra-rare-italy-or-lp-daisy-lumini-e-beppe-chierici-la-cattiva-erba_2222391.jpg)
La cattiva erba (1970)
Autori: Anonimo del XVI sec., Beppe Chierici
La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.
Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè in vinile uscì l'LP nel 1970, non saremmo... (continua)
Autori: Anonimo del XVI sec., Beppe Chierici
La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.
Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè in vinile uscì l'LP nel 1970, non saremmo... (continua)
TORNA DA IN GUERRA UN SOLDATO
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/7/2017 - 21:18
Mrtvi vojak v tujini
![Mrtvi vojak v tujini](img/upl/ultra-rare-italy-or-lp-daisy-lumini-e-beppe-chierici-la-cattiva-erba_2222391.jpg)
La cattiva erba (1970)
Autori: E. Damiani, A. Gradnik, Daisy Lumini
La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.
Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè in vinile uscì l'LP nel 1970, non saremmo... (continua)
Autori: E. Damiani, A. Gradnik, Daisy Lumini
La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.
Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè in vinile uscì l'LP nel 1970, non saremmo... (continua)
IL SOLDATO MORTO IN TERRA STRANIERA
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/7/2017 - 21:15
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Il suonatore Jones
![Il suonatore Jones](img/thumb/c54065_130x140.jpeg?1482191982)
Petit discours sur la méthode
Pour prolonger la réflexion de Lorenzo à propos du blog – en langue française uniquement que je (Marco Valdo M.I.) que je tiens en parallèle aux CCG (Chansons contre la Guerre), je voudrais revenir un peu sur son rôle et proposer un petit discours sur la méthode.
Ce blog (intitulé en français : Canzones) est né du fait que j’envoyais souvent aux CCG que je croyais des textes à première vue corrects et dont je découvrais une fois insérés (c’est-à-dire trop tard pour les corriger) bourrés d’erreurs ou mal écrits… J’avoue que j’en étais fort marri et très gêné.
J’ai créé ce blog Canzones pour avoir en quelque sorte un « cahier de brouillon » et un sas de correction avant d’insérer le texte « définitif » dans les CCG. Ce système me permettait de voir les textes autrement, d’un autre œil et de rectifier le tir ; ce qui m’évite bien des déboires.
Accessoirement,... (continua)
Pour prolonger la réflexion de Lorenzo à propos du blog – en langue française uniquement que je (Marco Valdo M.I.) que je tiens en parallèle aux CCG (Chansons contre la Guerre), je voudrais revenir un peu sur son rôle et proposer un petit discours sur la méthode.
Ce blog (intitulé en français : Canzones) est né du fait que j’envoyais souvent aux CCG que je croyais des textes à première vue corrects et dont je découvrais une fois insérés (c’est-à-dire trop tard pour les corriger) bourrés d’erreurs ou mal écrits… J’avoue que j’en étais fort marri et très gêné.
J’ai créé ce blog Canzones pour avoir en quelque sorte un « cahier de brouillon » et un sas de correction avant d’insérer le texte « définitif » dans les CCG. Ce système me permettait de voir les textes autrement, d’un autre œil et de rectifier le tir ; ce qui m’évite bien des déboires.
Accessoirement,... (continua)
Marco Valdo M.I. 5/7/2017 - 19:38
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Bella Ciao
anonimo
![Bella Ciao](img/thumb/c722_130x140.jpeg?1330296280)
La versione dei Modena City Ramblers
Modena City Ramblers' Version
La versione ormai strafamosa dei Modena City Ramblers, eseguita in chiusura di ogni concerto:
presenta 2 campionamenti musicali:
intro al flauto : "The lonesome boatman", tradizionale irlandese, conosciuta dai ramblers dalla versione di Finbar & Eddie Furey:
ma ne esiste anche una versione dei Dropkick Murphy's dal loro ultimo album 11 stories of pain and glory (2017):
Il secondo strumentale è invece un tradizionale scozzese: "Come ye o' er frae France" interpretata tra gli altri dagli Steeleye Span nel loro Parcel of Rogues (1973)
e dai Tannahill Weavers:
Oltre che da Ewan McColl
fonte: lagrandefamiglia.it
Modena City Ramblers' Version
La versione ormai strafamosa dei Modena City Ramblers, eseguita in chiusura di ogni concerto:
presenta 2 campionamenti musicali:
intro al flauto : "The lonesome boatman", tradizionale irlandese, conosciuta dai ramblers dalla versione di Finbar & Eddie Furey:
ma ne esiste anche una versione dei Dropkick Murphy's dal loro ultimo album 11 stories of pain and glory (2017):
Il secondo strumentale è invece un tradizionale scozzese: "Come ye o' er frae France" interpretata tra gli altri dagli Steeleye Span nel loro Parcel of Rogues (1973)
e dai Tannahill Weavers:
Oltre che da Ewan McColl
fonte: lagrandefamiglia.it
Dq82 4/7/2017 - 16:31
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Der Pflaumenbaum
![Der Pflaumenbaum](img/thumb/c55175_130x140.jpeg?1486069844)
Bellissima. Ottima l ' interpretazione, che parla di diritti negati.Mi piace tanto anche pensare a un susino bambino umanizzato nel box,a un vecchio solo chiuso in un ricovero anziani ,anche solo e non de ambulante in casa propria con rari contatti umani.tutti noi o presto o tardi siamo quel susino nel cortile.Purtroppo!!!!!!!!
luciana 4/7/2017 - 09:57
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Tannomai
![Tannomai](img/thumb/c56133_130x140.jpeg?1499116543)
eccezionale. Lo sai che non la conoscevo? Un gruppo da riscoprire....
Lorenzo 3/7/2017 - 23:14
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Il fannullone
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CIAO FANNULLONE
E così alla fine se n'è andato anche Paolo Villaggio. Villaggio Paolo, non "Fantozzi". A leggere in giro sembra che sia morto prima il rag. Fantozzi Ugo, e poi, in sottordine, tale Paolo Villaggio, che tra l'altro è coautore di questa e di un'altra canzone del suo amico Fabrizio De André. Evaporati ora tutti e due in una nuvola rossa, in una delle molte feritoie della notte assieme a gatti, chitarre, genove, professor krantz e chissà quante altre cose. Ed è così che preferiamo ricordarlo, Paolo Villaggio: come un immenso, meraviglioso e lunare fannullone. Almeno nel momento estremo, Fantozzi se ne stia buono in sala mensa. Ma sia comunque ben chiaro che la Corazzata Kotionkin resterà per sempre una cagata pazzesca!
A Paolo Villaggio alziamo alla sua salute una bottiglia di Peroni ghiacciata, con tanto di frittatona di cipolle e rutto libero. Proprio oggi che se n'è andata anche Solvi Stubing, la bionda della birra Peroni. Che te la porti lei la birra: Gott ist ein lautes Nichts, ihn rührt kein Nun noch Hier.
CCG/AWS Staff 3/7/2017 - 17:29
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Porcherie/La jeunesse emmerde le front national
![Porcherie/La jeunesse emmerde le front national](img/thumb/c5323_130x140.jpeg?1329038227)
La versione dei Ramoneurs de menhirs feat. Bagad Bro Kimperlè: Porcherie 2017
Dq82 2/7/2017 - 22:48
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Liberté couleur des feuilles
![Liberté couleur des feuilles](img/thumb/c56094_130x140.jpeg?1498120479)
LIBERTÀ COLOR DI FOGLIE
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby & Flavio Poltronieri 2/7/2017 - 18:31
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Ultimo discorso registrato
![Ultimo discorso registrato](img/thumb/c3815_130x140.jpeg?1328285299)
I 4 in un tramonto italiano potrebbero essere il gruppo dei fisici di via panisperna che erano cinque (il quattro e' una licenza poetica per una questione di musicalita') e l'esplosione la bomba atomica, che fu costruita grazie alle loro ricerche, l'ultima guerra proprio la seconda guerra mondiale.
Lino 30/6/2017 - 07:51
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L'altro sono io
![L'altro sono io](img/upl/Je2Best2Bun2Bautre2B.png)
Chanson italienne – L’altro sono io – Erica Boschiero – 2016
Chanson réalisée pendant les ateliers de citoyenneté tenus par la chantautrice Erica Boschiero dans 12 écoles de l’Alto Friuli (Haut Frioule) au printemps 2016
Le but de ces ateliers était de réfléchir aux thèmes de la diversité, du préjugé, des minorités et d’approfondir cette réflexion.
Chaque groupe a relevé des stéréotypes et des préjugés relatifs à un groupe particulier marginalisé, et approfondi les réels vécus par les membres de ce groupe.
Chanson réalisée pendant les ateliers de citoyenneté tenus par la chantautrice Erica Boschiero dans 12 écoles de l’Alto Friuli (Haut Frioule) au printemps 2016
Le but de ces ateliers était de réfléchir aux thèmes de la diversité, du préjugé, des minorités et d’approfondir cette réflexion.
Chaque groupe a relevé des stéréotypes et des préjugés relatifs à un groupe particulier marginalisé, et approfondi les réels vécus par les membres de ce groupe.
L’AUTRE, C’EST MOI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/6/2017 - 21:47
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Lettre à des amis perdus
![Lettre à des amis perdus](img/thumb/c48799_130x140.jpeg?1421263527)
Dedicato a Bernart da un vagone dondolante, forse come quello di "Incontro"....
Ricordo che l'interpretazione di Julos Beaucarne è presente anche nel CD omaggio a Cadou edito da EPM - Poètes & Chansons nel 2002.
Ricordo che l'interpretazione di Julos Beaucarne è presente anche nel CD omaggio a Cadou edito da EPM - Poètes & Chansons nel 2002.
LETTERA A DEGLI AMICI PERDUTI
(continua)
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inviata da Flavio Poltronieri 28/6/2017 - 19:56
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Ballo per l'onore (La ciociara)
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Ringraziamo Benedetto Vecchio che ci ha inviato il testo corretto
CCG/AWS staff 28/6/2017 - 06:45
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Una poesia di Raffaele Viviani (1888-1950), dallo spettacolo “Io, Raffaele Viviani - Poesie e canti” (1971), a cura di Antonio Ghirelli e Achille Millo. Con Achille Millo, Antonio Casagrande, Marina Pagano, Franco Acampora. Elaborazioni musicali di Roberto De Simone.