Aqualung
L'ho ascoltata e riascoltata tante volte nel 1973. Mi è sempre rimasta nella mente pur non avendone mai conosciuto il significato delle parole, sino ad oggi. Dirai: "Ne hai messo del tempo per capirne la storia ed il senso". Beh, si, lo ammetto, sono in ritardo, un po' in ritardo, sebbene la percezione della bellezza del brano l'ho colta subito da ancor prima che ventenne. Complimenti.
gino1955 18/6/2017 - 16:31
Madonna delle canzoni
2016
Ballate per il compagno Folagra
Ballate per il compagno Folagra
Madonna dei viaggiatori benedici questo treno
(continua)
(continua)
inviata da dq82 18/6/2017 - 15:51
Ponti di memoria
2016
Il dovere della memoria
di Daniele Biacchessi
Presidente associazione Arci Ponti di memoria
Creare la prima rete sulla memoria e sull’impegno civile in Italia.
Dal dovere della memoria nasce l’associazione Arci Ponti di memoria.
Lo scopo è riunire musicisti, attori, narratori, registi, giornalisti, scrittori, associazioni, teatri, operatori, spettatori, cittadini.
L’associazione Arci Ponti di Memoria realizza un grande progetto di democrazia partecipata per diffondere e promuovere la cultura della memoria italiana attraverso festival di musica, cinema, teatro, arti visive, workshop didattici, rassegne letterarie, iniziative editoriali (libri, cd, dvd).
L’associazione Arci Ponti di Memoria promuove operazioni culturali in difesa dei valori scritti nella nostra Costituzione e quelli fondanti della Resistenza, in ricordo delle vittime delle stragi che hanno insanguinato il nostro... (continua)
Il dovere della memoria
di Daniele Biacchessi
Presidente associazione Arci Ponti di memoria
Creare la prima rete sulla memoria e sull’impegno civile in Italia.
Dal dovere della memoria nasce l’associazione Arci Ponti di memoria.
Lo scopo è riunire musicisti, attori, narratori, registi, giornalisti, scrittori, associazioni, teatri, operatori, spettatori, cittadini.
L’associazione Arci Ponti di Memoria realizza un grande progetto di democrazia partecipata per diffondere e promuovere la cultura della memoria italiana attraverso festival di musica, cinema, teatro, arti visive, workshop didattici, rassegne letterarie, iniziative editoriali (libri, cd, dvd).
L’associazione Arci Ponti di Memoria promuove operazioni culturali in difesa dei valori scritti nella nostra Costituzione e quelli fondanti della Resistenza, in ricordo delle vittime delle stragi che hanno insanguinato il nostro... (continua)
Non c'è filo spinato, né carte d'identità
(continua)
(continua)
inviata da dq82 18/6/2017 - 10:24
La lettre de metal
Album: La République des Meteors
Chanson sur l'horreur de la première guerre mondiale
Chanson sur l'horreur de la première guerre mondiale
Comme je vais bientôt partir
(continua)
(continua)
inviata da titi 17/6/2017 - 18:22
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Canzone del giovane Turco
[maggio 2013]
Anche denominata "Ballata del giovane Turco"
Also referred as "Ballata del giovane Turco"
Scritta da David Riondino
Voce: Monica Demuru
Pianoforte: Natalio Mangalavite
Illustrazioni: Francesco Spadoni
Video: Roberto Gennaro
Anche denominata "Ballata del giovane Turco"
Also referred as "Ballata del giovane Turco"
Scritta da David Riondino
Voce: Monica Demuru
Pianoforte: Natalio Mangalavite
Illustrazioni: Francesco Spadoni
Video: Roberto Gennaro
“Giovane turco che alla fontana
(continua)
(continua)
inviata da Il Duo delle Marmotte Accaldate (Adriana e Riccardo) 15/6/2017 - 23:56
Maishe Yangu (My Life)
2017
White African Power
Words by Hamidu Didas
Per maggiori informazioni sul progetto si veda Happiness.
Non è facile reperire i testi originali, lo stesso staff della sixdegreesrecords che abbiamo contattato ci ha fornito solo questo e il precedente, ovviamente nelle traduzioni in inglese, come lo stessi Ian Brennan riferisce molte canzoni sono dei mantra, che ripetono poco più che il titolo.
White African Power
Words by Hamidu Didas
Per maggiori informazioni sul progetto si veda Happiness.
Non è facile reperire i testi originali, lo stesso staff della sixdegreesrecords che abbiamo contattato ci ha fornito solo questo e il precedente, ovviamente nelle traduzioni in inglese, come lo stessi Ian Brennan riferisce molte canzoni sono dei mantra, che ripetono poco più che il titolo.
My parents
(continua)
(continua)
inviata da dq82 15/6/2017 - 17:55
Play God
(2017)
Primo singolo estratto dall'album Binary
‘Play God’ is a song that recognizes reproductive freedom as a civil rights issue. As a society, it is time to acknowledge that unless a woman is in control of her own reproduction, she is not free, and it is the responsibility of our American government to protect and ensure the freedom of all American citizens. It is time we get serious about addressing and achieving this great unfinished business of civil rights in America. Only a constitutional amendment can ultimately save us from the whim of misogynists like Trump who have a vision of women as sexual objects and reproductive slaves.
Q. Do you have a favorite song on “Binary?”
A. I’m pretty excited about “Play God,” because I feel like feminism is the answer—for all of us. I believe that patriarchy is the source of all our social diseases. I came to this awareness after enough years... (continua)
Primo singolo estratto dall'album Binary
‘Play God’ is a song that recognizes reproductive freedom as a civil rights issue. As a society, it is time to acknowledge that unless a woman is in control of her own reproduction, she is not free, and it is the responsibility of our American government to protect and ensure the freedom of all American citizens. It is time we get serious about addressing and achieving this great unfinished business of civil rights in America. Only a constitutional amendment can ultimately save us from the whim of misogynists like Trump who have a vision of women as sexual objects and reproductive slaves.
Q. Do you have a favorite song on “Binary?”
A. I’m pretty excited about “Play God,” because I feel like feminism is the answer—for all of us. I believe that patriarchy is the source of all our social diseases. I came to this awareness after enough years... (continua)
I was done at 16
(continua)
(continua)
14/6/2017 - 23:46
Yankee Doodle
[1973]
Parole di Ewan MacColl, sull'aria del noto inno patriottico americano
Nel disco “Folkways Record of Contemporary Songs”, con Peggy Seeger, Folkways Records
Feroce condanna della strage in Vietnam parodiando la settecentesca “Yankee Doodle”, canzonetta con cui gli inglesi prendevano in giro i miliziani americani ma che poi, dopo l'indipendenza, divenne uno dei più popolari inni patriottici degli USA...
Parole di Ewan MacColl, sull'aria del noto inno patriottico americano
Nel disco “Folkways Record of Contemporary Songs”, con Peggy Seeger, Folkways Records
Feroce condanna della strage in Vietnam parodiando la settecentesca “Yankee Doodle”, canzonetta con cui gli inglesi prendevano in giro i miliziani americani ma che poi, dopo l'indipendenza, divenne uno dei più popolari inni patriottici degli USA...
Yankee Doodle came to town
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/6/2017 - 21:53
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Buffalo Holler
[1973]
Parole e musica di Peggy Seeger
Nel disco “Folkways Record of Contemporary Songs”, con Ewan MacColl, Folkways Records
Aberfan, Wales, United Kingdom, 1966 = Buffalo Creek, West Virginia, USA, 1972.
In entrambe le località minerarie dedite all'estrazione del carbone si verificò che enormi accumuli di scarti di lavorazione, posti nel tempo a monte degli abitati, franarono a valle in seguito a giorni di piogge torrenziali, uccidendo nelle loro case centinaia di persone.
Responsabili furono le compagnie, che per aumentare il profitto non avevano provveduto ad uno smaltimento in sicurezza, e i governi, che avevano omesso i controlli più volte richiesti dagli abitanti, che sapevano della pericolosità della situazione ma molti di loro, le famiglie più povere, non erano in condizioni di mettersi da soli in sicurezza.
Nel caso di Aberfan, ci fu un padre che, quando venne chiamato dal... (continua)
Parole e musica di Peggy Seeger
Nel disco “Folkways Record of Contemporary Songs”, con Ewan MacColl, Folkways Records
Aberfan, Wales, United Kingdom, 1966 = Buffalo Creek, West Virginia, USA, 1972.
In entrambe le località minerarie dedite all'estrazione del carbone si verificò che enormi accumuli di scarti di lavorazione, posti nel tempo a monte degli abitati, franarono a valle in seguito a giorni di piogge torrenziali, uccidendo nelle loro case centinaia di persone.
Responsabili furono le compagnie, che per aumentare il profitto non avevano provveduto ad uno smaltimento in sicurezza, e i governi, che avevano omesso i controlli più volte richiesti dagli abitanti, che sapevano della pericolosità della situazione ma molti di loro, le famiglie più povere, non erano in condizioni di mettersi da soli in sicurezza.
Nel caso di Aberfan, ci fu un padre che, quando venne chiamato dal... (continua)
Born in west Virginia, I've lived here all my life
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/6/2017 - 21:10
La Tempête (ou Les adieux de La Tempête)
anonimo
Caro Dead End la canzone è effettivamente stata nel repertorio di Marc Robine, la trovi nel meraviglioso disco "Le Temps des Cerises", mentre non lo era in quello dei Malicorne, ma si può facilmente spiegare l'affermazione perchè quando Marc incise questo canto dei coscritti originario de l'Anjou, Gabriel Yacoub partecipò alle armonie vocali.
Flavio Poltronieri 13/6/2017 - 20:31
Pelot d'Hennebont
All'inizio però la canzone proveniente dalla Haute-Bretagne, si chiamava "La lettre de Pelot de Betton " (vedi "l'anthologie de la chanson française" di Marc Robine) e le parole erano tradizionali, mentre la musica fu composta da Simone Morand nel 1930. I Tri Yann hanno accellerato il ritmo e l'hanno riveduta anche nel testo. Questo era comunque quello originale:
LA LETTRE DE PELOT DE BETTON
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 13/6/2017 - 20:16
The Children
Parole e musica di Peggy Seeger
Nel disco “Folkways Record of Contemporary Songs”, con Ewan MacColl, Folkways Records
Nel disco “Folkways Record of Contemporary Songs”, con Ewan MacColl, Folkways Records
The children are born, they bud and they bloom
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/6/2017 - 20:15
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
We Don't Want to Live Like That!
[1973]
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel disco “Folkways Record of Contemporary Songs”, con Peggy Seeger, Folkways Records
“For students of any age, includin' students of life”
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel disco “Folkways Record of Contemporary Songs”, con Peggy Seeger, Folkways Records
“For students of any age, includin' students of life”
We've learned to distinguish the hollow men from the rest
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/6/2017 - 20:04
Die Hungerkünstlerin
Chanson allemande (berlinois) – Die Hungerkünstlerin – Friedrich Hollaender – Années 1920 (après 1922 et avant 29)
Paroles et musique de Friedrich Hollaender
Dans le cycle de chansons pour cabaret intitulé « Lieder eines armen Mädchens », écrit pour sa (première) femme Blandine Ebinger (1899-1993).
Une chanson inspirée du récit de Franz Kafka « Ein Hungerkünstler » (« Un artiste de la faim », ou « Un Jeûneur »), publié en 1922, où un soi-disant artiste réalise un jeûne à outrance en s’exposant au public dans une boîte de verre. Il meurt dans l’indifférence générale et sera remplacé par une panthère famélique .
Dialogue maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, je t’apporte la version française d’une chanson berlinoise, écrite à Berlin, pour Berlin, en berlinois et comment dire, dans l’esprit berlinois, du moins celui qui inspirait Kurt Tucholsky, Erich Kästner, Walter Mehring, Robert... (continua)
Paroles et musique de Friedrich Hollaender
Dans le cycle de chansons pour cabaret intitulé « Lieder eines armen Mädchens », écrit pour sa (première) femme Blandine Ebinger (1899-1993).
Une chanson inspirée du récit de Franz Kafka « Ein Hungerkünstler » (« Un artiste de la faim », ou « Un Jeûneur »), publié en 1922, où un soi-disant artiste réalise un jeûne à outrance en s’exposant au public dans une boîte de verre. Il meurt dans l’indifférence générale et sera remplacé par une panthère famélique .
Dialogue maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, je t’apporte la version française d’une chanson berlinoise, écrite à Berlin, pour Berlin, en berlinois et comment dire, dans l’esprit berlinois, du moins celui qui inspirait Kurt Tucholsky, Erich Kästner, Walter Mehring, Robert... (continua)
L’ARTISTE DE LA FAIM
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/6/2017 - 18:58
Letter to Britannia From the Union Jack
1976
All American Alien Boy
L'Union Jack scrive alla Britannia e chiede di non essere più alzata a mezz'asta, dopo aver visto molte guerre...
All American Alien Boy
L'Union Jack scrive alla Britannia e chiede di non essere più alzata a mezz'asta, dopo aver visto molte guerre...
Poor Britannia - drowning in your waves
(continua)
(continua)
inviata da dq82 13/6/2017 - 18:03
The Pete Seeger Song
[1961]
Parole e musica di Karen James, oggi dimenticata cantautrice statunitense che tra la fine dei 50 e l'inizio dei 60 incise alcune canzoni per la Folkways Records.
Nel suo album eponimo.
Un tributo a Pete Seeger il quale, come tanti altri artisti ed intellettuali americani negli anni del maccartismo, era caduto vittima della “caccia alle streghe” anticomunista e che nel 1955 si rifiutò di testimoniare di fronte alla speciale commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività anti-americane: "I am not going to answer any questions as to my association, my philosophical or religious beliefs or my political beliefs, or how I voted in any election, or any of these private affairs. I think these are very improper questions for any American to be asked, especially under such compulsion as this." (Pete Seeger)
Parole e musica di Karen James, oggi dimenticata cantautrice statunitense che tra la fine dei 50 e l'inizio dei 60 incise alcune canzoni per la Folkways Records.
Nel suo album eponimo.
Un tributo a Pete Seeger il quale, come tanti altri artisti ed intellettuali americani negli anni del maccartismo, era caduto vittima della “caccia alle streghe” anticomunista e che nel 1955 si rifiutò di testimoniare di fronte alla speciale commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività anti-americane: "I am not going to answer any questions as to my association, my philosophical or religious beliefs or my political beliefs, or how I voted in any election, or any of these private affairs. I think these are very improper questions for any American to be asked, especially under such compulsion as this." (Pete Seeger)
Gather round children, I'm going to tell you a story
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/6/2017 - 09:04
Toro Capovolto
204
Girotondo
Girotondo
Con stupore li invitammo a fumare
(continua)
(continua)
inviata da dq82 12/6/2017 - 17:56
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Bieda
[2015]
Parole e musica di Paweł "Gura" Górecki
Poeta, cantautore, musicista e performer breslaviano.
Il testo da YT.
Parole e musica di Paweł "Gura" Górecki
Poeta, cantautore, musicista e performer breslaviano.
Il testo da YT.
Intro:
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 12/6/2017 - 16:54
Cristoforo Colombo
(2013)
Storie in forma di canzone
Storie in forma di canzone
Con la presunzione dei cantautori
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/6/2017 - 12:47
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
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Ho inserito una introduzione in inglese che cerca di spiegare la cosa. Magari Riccardo potresti rivedere un po' l'inglese e eventualmente ampliarla e vediamo se qualcuno si fa vivo per risolvere il mistero?