Take It Back
(1967)
da Disraeli Gears, secondo album della celebre blues band inglese.
Parole di Pete Brown
Musica di Jack Bruce
Un classico blues dall'album dei Cream che contiene il loro maggiore successo, Sunshine Of Your Love. La canzone è ispirata alle immagini degli studenti statunitensi che bruciavano le cartoline di leva durante la guerra in Vietnam.
da Disraeli Gears, secondo album della celebre blues band inglese.
Parole di Pete Brown
Musica di Jack Bruce
Un classico blues dall'album dei Cream che contiene il loro maggiore successo, Sunshine Of Your Love. La canzone è ispirata alle immagini degli studenti statunitensi che bruciavano le cartoline di leva durante la guerra in Vietnam.
Take it back, take it back, take that thing right out of here.
(continua)
(continua)
9/4/2017 - 22:08
Maria
(1969)
Album: Here We Are Again
Album: Here We Are Again
Maria, I'm growing so tired of fighting this war,
(continua)
(continua)
9/4/2017 - 21:55
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Vietato morire
[2017]
Parole e musica di Ermal Meta
Canzone presentata all'ultima edizione del Festival di Sanremo e uscita come singolo estratto dall'omonimo album.
Traccia d'apertura dell'album, il brano funge da seguito per il singolo “Lettera a mio padre” del 2014, nel quale Meta descriveva il rapporto conflittuale con una figura paterna violenta. In questo testo viene invece trattato il tema più generale della violenza domestica.
Il brano è di speranza ed è dedicato alla madre, che trovò il coraggio di lasciare il marito e successivamente di trasferirsi con i tre figli in Italia, lasciandosi il passato alle spalle.” (it.wikipedia)
Abbiamo già incontrato Ermal Meta su queste pagine come autore di 28-03-1997 del gruppo la Fame di Camilla, una canzone sulla strage della Katër i Radës, la nave carica di profughi albanesi che il 28 marzo di 20 anni fa venne speronata ed affondata da un'unità della marina militare italiana.
Parole e musica di Ermal Meta
Canzone presentata all'ultima edizione del Festival di Sanremo e uscita come singolo estratto dall'omonimo album.
Traccia d'apertura dell'album, il brano funge da seguito per il singolo “Lettera a mio padre” del 2014, nel quale Meta descriveva il rapporto conflittuale con una figura paterna violenta. In questo testo viene invece trattato il tema più generale della violenza domestica.
Il brano è di speranza ed è dedicato alla madre, che trovò il coraggio di lasciare il marito e successivamente di trasferirsi con i tre figli in Italia, lasciandosi il passato alle spalle.” (it.wikipedia)
Abbiamo già incontrato Ermal Meta su queste pagine come autore di 28-03-1997 del gruppo la Fame di Camilla, una canzone sulla strage della Katër i Radës, la nave carica di profughi albanesi che il 28 marzo di 20 anni fa venne speronata ed affondata da un'unità della marina militare italiana.
Ricordo quegli occhi pieni di vita
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/4/2017 - 21:07
Non me ne frega niente
[2017]
Scritta da Claudia Lagona, in arte Levante
Singolo estratto dall'album “Nel caos di stanze stupefacenti”
Canzone interessante, ma qualcuno aiuti Levante a trovare una copertina migliore per il prossimo disco... Bella la coscia, però...
Scritta da Claudia Lagona, in arte Levante
Singolo estratto dall'album “Nel caos di stanze stupefacenti”
Canzone interessante, ma qualcuno aiuti Levante a trovare una copertina migliore per il prossimo disco... Bella la coscia, però...
Sogno
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/4/2017 - 20:38
L'anno che verrà
Secondo me questa canzone Lucio Dalla, che era molto credente , voleva chiamarla IL MONDO CHE VERRA' e il caro amico doveva essere Caro Gesu' ..poi per ragioni metrica ha commutato il tutto ma se ci si concentra un po' torna
NICO 9/4/2017 - 20:14
Gesang der jungen Anarchisten
CANTO DEI GIOVANI ANARCHICI
(continua)
(continua)
inviata da Francesco RAUCEA 9/4/2017 - 14:55
The Good Soldier
[2007]
Scritta da Trent Reznor e Atticus Ross
Nell'album “Year Zero”
“Year Zero” è un concept album – e come tale forse andrebbe contribuito per intero – ambientato in un prossimo futuro distopico (“or the present, depending on how you look at the post-Trump world”, scrivono i NIN sul loro sito), quando il mondo è ormai avviato inesorabilmente verso la sua fine, causata dalla rapacità e dalla ferocia dell'apparato militare-industriale statunitense, che esprime da sempre i vertici politici del paese.
In “The Good Soldier” il protagonista è un soldato, di una delle tante guerre americane di questi ultimi decenni, che probabilmente viene investito dall'esplosione di un cosiddetto IED (“improvised explosive device”), le mine artigianali ad alto potenziale che tante vittime hanno mietuto tra i soldati a stelle e strisce e delle coalizioni internazionali soprattutto in Afghanistan e Iraq.
“This... (continua)
Scritta da Trent Reznor e Atticus Ross
Nell'album “Year Zero”
“Year Zero” è un concept album – e come tale forse andrebbe contribuito per intero – ambientato in un prossimo futuro distopico (“or the present, depending on how you look at the post-Trump world”, scrivono i NIN sul loro sito), quando il mondo è ormai avviato inesorabilmente verso la sua fine, causata dalla rapacità e dalla ferocia dell'apparato militare-industriale statunitense, che esprime da sempre i vertici politici del paese.
In “The Good Soldier” il protagonista è un soldato, di una delle tante guerre americane di questi ultimi decenni, che probabilmente viene investito dall'esplosione di un cosiddetto IED (“improvised explosive device”), le mine artigianali ad alto potenziale che tante vittime hanno mietuto tra i soldati a stelle e strisce e delle coalizioni internazionali soprattutto in Afghanistan e Iraq.
“This... (continua)
Gun fire in the street
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 8/4/2017 - 22:14
Capital G
[2007]
Scritta da Trent Reznor e Atticus Ross
Nell'album “Year Zero”
G come “Greed”, ma anche come George W. Bush, che a Trent Reznor e ai suoi doveva stare particolarmente antipatico già solo per il fatto che nella prigione di Guantánamo si era soliti usare la musica della band industrial di Cleveland per torturare i prigionieri...
Scritta da Trent Reznor e Atticus Ross
Nell'album “Year Zero”
G come “Greed”, ma anche come George W. Bush, che a Trent Reznor e ai suoi doveva stare particolarmente antipatico già solo per il fatto che nella prigione di Guantánamo si era soliti usare la musica della band industrial di Cleveland per torturare i prigionieri...
I pushed a button and elected him to office and... ha
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/4/2017 - 21:13
Percorsi:
George Walker Bush II
Inno delle Nazioni
"Toscanini: Hymn of the Nations" ("Arturo Toscanini conducting music of Giuseppe Verdi")
Diretto da Alexander Hammid
Fotografia di Boris Kaufman
USA, 1944
Diretto da Alexander Hammid
Fotografia di Boris Kaufman
USA, 1944
Bernart Bartleby 8/4/2017 - 20:32
Bombers
[1978]
Scritta da Gary Numan sotto lo pseudonimo di Valerian
Singolo uscito nel 1978
La guerra, un bombardamento imminente su di una città, il panico fra la gente, i soldati che si preparano allo scontro maledicendo il giorno in cui si sono arruolati, la gelida tracotanza del pilota che sta per sganciare il suo carico di morte...
Una canzone che nel testo ricorda molto Five Years di David Bowie.
Scritta da Gary Numan sotto lo pseudonimo di Valerian
Singolo uscito nel 1978
La guerra, un bombardamento imminente su di una città, il panico fra la gente, i soldati che si preparano allo scontro maledicendo il giorno in cui si sono arruolati, la gelida tracotanza del pilota che sta per sganciare il suo carico di morte...
Una canzone che nel testo ricorda molto Five Years di David Bowie.
Look up I hear the scream of sirens on the wall
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/4/2017 - 15:01
Islamic Bomb
[2004]
Parole e musica di Jello Biafra
Nel disco intitolato “Never Breathe What You Can't See”, nel quale Jello Biafra si accompagna con i Melvins, storica band alternative rock / hardcore punk capitanata da Roger "Buzz" Osborne.
Parole e musica di Jello Biafra
Nel disco intitolato “Never Breathe What You Can't See”, nel quale Jello Biafra si accompagna con i Melvins, storica band alternative rock / hardcore punk capitanata da Roger "Buzz" Osborne.
The sun sets on the desert
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/4/2017 - 14:29
Fall Dog Bombs the Moon
[2003]
Parole e musica di David Bowie
Nell'album “Reality”
The sword… is unsheathed. The blade… stands ready.
(Oliver North, Fox News, 18 March 2003)
Reality was a wartime album, written and cut during the United States’ invasion of Iraq in the spring of 2003. It was the record of a man living in a city whose attack had provided the justification for the war; it was the work of a British expatriate sickened by the war’s long, seemingly orchestrated media buildup.
La spada... è sguainata. La lama... è pronta.
(Oliver North, Fox News, il 18 marzo 2003)
“Reality” era un album in tempo di guerra, scritto apposta per l'invasione degli Stati Uniti dell'Iraq nella primavera del 2003. E' stato la testimonianza di un uomo che viveva nella città il cui attacco aveva fornito la giustificazione per la guerra; è stato il lavoro di un espatriato britannico disgustato dalla lunga preparazione di... (continua)
Parole e musica di David Bowie
Nell'album “Reality”
The sword… is unsheathed. The blade… stands ready.
(Oliver North, Fox News, 18 March 2003)
Reality was a wartime album, written and cut during the United States’ invasion of Iraq in the spring of 2003. It was the record of a man living in a city whose attack had provided the justification for the war; it was the work of a British expatriate sickened by the war’s long, seemingly orchestrated media buildup.
La spada... è sguainata. La lama... è pronta.
(Oliver North, Fox News, il 18 marzo 2003)
“Reality” era un album in tempo di guerra, scritto apposta per l'invasione degli Stati Uniti dell'Iraq nella primavera del 2003. E' stato la testimonianza di un uomo che viveva nella città il cui attacco aveva fornito la giustificazione per la guerra; è stato il lavoro di un espatriato britannico disgustato dalla lunga preparazione di... (continua)
Hope, little girl
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2017 - 22:49
Shot on James Meredith
Last verse should read:
I was looking at Dick Gregory this morning
He said I had to take a plane
The newspaper man asked what do you think you gonna prove
He said I'm gonna lead these people just like James Meredith do
I was looking at Dick Gregory this morning
He said I had to take a plane
The newspaper man asked what do you think you gonna prove
He said I'm gonna lead these people just like James Meredith do
Thanks, we updated the lyrics
7/4/2017 - 16:22
Cellblock Door
[2011]
Parole di Daniel “Mudcat” Dudeck
Musica di Daniel Dudeck, Eskil Wetterqvist, Joe Burton e Shannon Kirk
Nell'album intitolato “American Idle”
Testo trovato sul sito dei Mudcat su Bandcamp
Parole di Daniel “Mudcat” Dudeck
Musica di Daniel Dudeck, Eskil Wetterqvist, Joe Burton e Shannon Kirk
Nell'album intitolato “American Idle”
Testo trovato sul sito dei Mudcat su Bandcamp
It’s a cold feeling when they lock the cellblock door
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/4/2017 - 22:27
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Commodicide
[2013]
Parole di Daniel “Mudcat” Dudeck
Musica di Daniel Dudeck, Eskil Wetterqvist, David Evans e Joseph Burton
Nell'album intitolato “You Better Mind”
Testo trovato sul sito dei Mudcat su Bandcamp
Parole di Daniel “Mudcat” Dudeck
Musica di Daniel Dudeck, Eskil Wetterqvist, David Evans e Joseph Burton
Nell'album intitolato “You Better Mind”
Testo trovato sul sito dei Mudcat su Bandcamp
It’s all in the way
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/4/2017 - 22:12
Un capretto [Dona, dona]
A ripensarci bene, credo che tu abbia ragione Rick. Che rimanga a Herbert, la sua versione è del tutto speciale.
Salud
Salud
Krzysiek 6/4/2017 - 18:57
La ballata delle morti bianche
2013
Uniko Neurone
Uniko Neurone
Sono costretto a lavorare
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 13:35
The Durham Light Infantry
1989 (Re-edition 1994)
Nee Gud Luck
Nee Gud Luck
When I was just a young lad
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 13:20
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Going to the Mine
1998
Think Positive
(Johnny Handle)
Think Positive
(Johnny Handle)
Into the smoky morning
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 13:10
One Soldier's Thoughts
2010
Reflections on War
Reflections on War
I just called round to say farewell
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:59
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Soldiers of the Lord
2010
Reflections on War
Reflections on War
Over ‘No Man’s Land’ march the Ghosts of Agincourt
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:58
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
A Hospital Ship at Tobruk
2010
Reflections on War
Inspired by 'A Hospital Ship at Tobruk', the memoirs of Effie Townend, a nurse from Selby, awarded the Royal Red Cross for her duty aboard HMHS Somersetshire; Nurse Effie, a painting by Beryl Trist; and comments by Chris Chambers.
Reflections on War
Inspired by 'A Hospital Ship at Tobruk', the memoirs of Effie Townend, a nurse from Selby, awarded the Royal Red Cross for her duty aboard HMHS Somersetshire; Nurse Effie, a painting by Beryl Trist; and comments by Chris Chambers.
Reading your memoirs transported me
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:56
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Somewhere at the Front, Somewhere
2010
Reflections on War
Reflections on War
Somewhere at the front, somewhere
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:49
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Bold as Brass
2010
Reflections on War
Reflections on War
Sat in your uniform looking real class
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:47
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Please Monsieur
2015
A Carousel for Fools
La preghiera di un militare di non essere amputato...
A Carousel for Fools
La preghiera di un militare di non essere amputato...
Please Monsieur a penny for mi’ keep sir
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:38
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
You Should Have Been There
2015
A Carousel for Fools
A Carousel for Fools
I well remember Martin Luther King
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:33
Богородица, Путина прогони
English Adaptation from Christophe Elie from the album Bridging Borders (2016)
PUNK PRAYER
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 11:52
Workers Song (American Boy American Girl)
2011
Another dead end job
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 11:41
They Don't Care About Us
[1995]
Parole e musica di Michael Jackson
Nell'album “HIStory” (per esteso “HIStory: Past, Present and Future - Book I”
All'epoca di “HIStory”, Michael Jackson usciva dalla prima causa giudiziaria intentagli per presunti abusi sessuali su di un minorenne. L'accusa si rivelò essere soltanto un bieco tentativo di estorsione ma segnò l'artista per tutta la vita, una vera persecuzione che ebbe termine solo nel 2005 con la piena assoluzione. E nonostante questo ancora oggi è molto diffusa l'erronea opinione che Michael Jackson sia stato uno schifoso pedofilo... Il pregiudizio accompagnò anche questa canzone, che venne accusata addirittura di antisemitismo... Niente di più falso: l'uso delle espressioni “Jew me” e “Kike me” (Kike è un termine spregiativo per ebreo) era assolutamente chiaro nel contesto, cioè, “puoi picchiarmi, puoi odiarmi, puoi trattarmi da negro o da ebreo, ma non potrai mai... (continua)
Parole e musica di Michael Jackson
Nell'album “HIStory” (per esteso “HIStory: Past, Present and Future - Book I”
All'epoca di “HIStory”, Michael Jackson usciva dalla prima causa giudiziaria intentagli per presunti abusi sessuali su di un minorenne. L'accusa si rivelò essere soltanto un bieco tentativo di estorsione ma segnò l'artista per tutta la vita, una vera persecuzione che ebbe termine solo nel 2005 con la piena assoluzione. E nonostante questo ancora oggi è molto diffusa l'erronea opinione che Michael Jackson sia stato uno schifoso pedofilo... Il pregiudizio accompagnò anche questa canzone, che venne accusata addirittura di antisemitismo... Niente di più falso: l'uso delle espressioni “Jew me” e “Kike me” (Kike è un termine spregiativo per ebreo) era assolutamente chiaro nel contesto, cioè, “puoi picchiarmi, puoi odiarmi, puoi trattarmi da negro o da ebreo, ma non potrai mai... (continua)
Skin head, dead head, everybody gone bad
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/4/2017 - 22:28
Песенка о бумажном солдатике
Il testo trovato qui http://teksty.org/wojciech-mlynarski,p...
https://www.youtube.com/watch?v=-Y7V5IwcQr4
https://www.youtube.com/watch?v=-Y7V5IwcQr4
PIOSENKA O PAPIEROWYM ŻOŁNIERZYKU
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 5/4/2017 - 20:40
Chiedi chi erano i Beatles
Concordo con Alessandro67. I Beatles sono leggende pure.
Lady McCartney 5/4/2017 - 18:47
SHE
2017
SHE
www.she.org.au
SHE is a not for profit organisation that provides specialist counselling services for women who are currently or have experienced family and domestic violence.
The lyrics of SHE the song are based on the words and stories of Tasmanian women who have suffered from domestic violence.
SHE
www.she.org.au
SHE is a not for profit organisation that provides specialist counselling services for women who are currently or have experienced family and domestic violence.
The lyrics of SHE the song are based on the words and stories of Tasmanian women who have suffered from domestic violence.
Oh he calls me a bitch and he calls me a whore
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 15:59
Young Bosnia
2017
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
They’ve burned the bridge outside our holdings
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 15:21
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Philistine
2017
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
I don’t want to need you
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 15:19
Petrograd
2017
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
Wildcat howling in the distant snow
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 15:16
We Are All Going to Die
2017
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
Like before you never speak your pretty mind
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 15:13
Pezzi di cielo
2013
Portavérta
Una canzone antimilitarista, durante il servizio militare invece di suonare il silenzio, suona La Bamba
Portavérta
Una canzone antimilitarista, durante il servizio militare invece di suonare il silenzio, suona La Bamba
Sopra di noi spostano pezzi di cielo
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 14:59
Ellos nos han separado
Mar del Plata, la squadra dei desaparecidos che morì per il rugby
Non è facile portare su un palcoscenico teatrale touche e mischie di rugby. Tantomeno morte, dolore e tortura, la storia triste dell’Argentina della dittatura degli Anni Settanta.
Dove si moriva, anzi si scompariva, a 20 anni senza sapere perché. Claudio Fava, già sceneggiatore de “I cento passi”, è riuscito a farlo nel raccontare la vicenda del Mar del Plata: la squadra di rugby che nel 1978 – l’anno del Mundial de Fútbol – non si piego alla logica dello “show must go on”, ma sfidò il regime militare per amore della palla ovale e della libertà, pagando con la vita la propria passione.
Mar del Plata è la storia di una formazione di rugby, di un gruppo di amici, del campionato del 1978 che la formazione argentina finì decimata dagli omicidi politici. Il primo è quello di Diego, 17enne di talento che “giocava al rugby e... (continua)
Non è facile portare su un palcoscenico teatrale touche e mischie di rugby. Tantomeno morte, dolore e tortura, la storia triste dell’Argentina della dittatura degli Anni Settanta.
Dove si moriva, anzi si scompariva, a 20 anni senza sapere perché. Claudio Fava, già sceneggiatore de “I cento passi”, è riuscito a farlo nel raccontare la vicenda del Mar del Plata: la squadra di rugby che nel 1978 – l’anno del Mundial de Fútbol – non si piego alla logica dello “show must go on”, ma sfidò il regime militare per amore della palla ovale e della libertà, pagando con la vita la propria passione.
Mar del Plata è la storia di una formazione di rugby, di un gruppo di amici, del campionato del 1978 che la formazione argentina finì decimata dagli omicidi politici. Il primo è quello di Diego, 17enne di talento che “giocava al rugby e... (continua)
dq82 5/4/2017 - 13:03
Apokalypsens svarta änglar
5-4-2017 11:04
GLI ANGELI NERI DELL'APOCALISSE
(continua)
(continua)
5/4/2017 - 11:04
Il partigiano Ezio
Roberto e Lara Villani
2017
Testo: Roberto Villani, nipote di Ezio Villani, con la figlia Lara
Musica Gianluca Spirito e Marino Severini
La canzone è stata scritta da Roberto Villani nipote di Ezio Villani, presentata dal vivo il 2/4/2017 allo SCUP di Roma.
Il testo era stato inizialmente trascritto dall'ascolto del pessimo video. Grazie all'intervento diretto dell'autore, abbiamo inserito il nome corretto degli autori: Roberto Villani e sua figlia Lara, e il testo corretto.
Ezio Villani, da Pietro e Anna Baccillieri; nato il 10 gennaio 1892 a Galliera (BO). Meccanico.
Iscritto al PSI.
Prese parte alla prima guerra mondiale.
Trasferitosi a Ferrara nel 1906, nel 1920 fu eletto vice segretario della CCdL e nominato vice direttore de "La Scintilla", il settimanale locale del PSI.
Il 20 dicembre 1920 fu arrestato con l'accusa di avere preso parte allo scontro che, in quel giorno, si era svolto tra fascisti... (continua)
Testo: Roberto Villani, nipote di Ezio Villani, con la figlia Lara
Musica Gianluca Spirito e Marino Severini
La canzone è stata scritta da Roberto Villani nipote di Ezio Villani, presentata dal vivo il 2/4/2017 allo SCUP di Roma.
Il testo era stato inizialmente trascritto dall'ascolto del pessimo video. Grazie all'intervento diretto dell'autore, abbiamo inserito il nome corretto degli autori: Roberto Villani e sua figlia Lara, e il testo corretto.
Ezio Villani, da Pietro e Anna Baccillieri; nato il 10 gennaio 1892 a Galliera (BO). Meccanico.
Iscritto al PSI.
Prese parte alla prima guerra mondiale.
Trasferitosi a Ferrara nel 1906, nel 1920 fu eletto vice segretario della CCdL e nominato vice direttore de "La Scintilla", il settimanale locale del PSI.
Il 20 dicembre 1920 fu arrestato con l'accusa di avere preso parte allo scontro che, in quel giorno, si era svolto tra fascisti... (continua)
È scesa la sera sopra a Galliera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2017 - 13:21
Wind Of Change
Ne esiste una cover in italiano di Fiorello da "Finalmente tu" (1995) intitolata Ridi, ma che ne riprende solo la musica e la trasforma in una melensa canzone d'amore
Dq82 4/4/2017 - 00:45
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