Cellblock Door
[2011]
Parole di Daniel “Mudcat” Dudeck
Musica di Daniel Dudeck, Eskil Wetterqvist, Joe Burton e Shannon Kirk
Nell'album intitolato “American Idle”
Testo trovato sul sito dei Mudcat su Bandcamp
Parole di Daniel “Mudcat” Dudeck
Musica di Daniel Dudeck, Eskil Wetterqvist, Joe Burton e Shannon Kirk
Nell'album intitolato “American Idle”
Testo trovato sul sito dei Mudcat su Bandcamp
It’s a cold feeling when they lock the cellblock door
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/4/2017 - 22:27
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Commodicide
[2013]
Parole di Daniel “Mudcat” Dudeck
Musica di Daniel Dudeck, Eskil Wetterqvist, David Evans e Joseph Burton
Nell'album intitolato “You Better Mind”
Testo trovato sul sito dei Mudcat su Bandcamp
Parole di Daniel “Mudcat” Dudeck
Musica di Daniel Dudeck, Eskil Wetterqvist, David Evans e Joseph Burton
Nell'album intitolato “You Better Mind”
Testo trovato sul sito dei Mudcat su Bandcamp
It’s all in the way
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/4/2017 - 22:12
This World Is Not Our Home (One of These Days)
[2003]
Scritta da Donnie McCormick and Mudcat, band folk-country-Americana (nel senso del sottogenere del folk) originaria di Atlanta, Georgia.
Nel loro album intitolato “Kickin' Chicken”
Testo trovato sul loro sito su Bandcamp
Si tratta di una bella rivisitazione in chiave pacifista e antimilitarista della melensa (certamente come testo, ma a me la country comunque mi piace!) “This World Is Not My Home”, inno cristiano reso famoso nel 1962 dalla calda voce di Jim Reeves. A lui non portò molto bene, visto che morì un paio di anni dopo in un disastro aereo...
Scritta da Donnie McCormick and Mudcat, band folk-country-Americana (nel senso del sottogenere del folk) originaria di Atlanta, Georgia.
Nel loro album intitolato “Kickin' Chicken”
Testo trovato sul loro sito su Bandcamp
Si tratta di una bella rivisitazione in chiave pacifista e antimilitarista della melensa (certamente come testo, ma a me la country comunque mi piace!) “This World Is Not My Home”, inno cristiano reso famoso nel 1962 dalla calda voce di Jim Reeves. A lui non portò molto bene, visto che morì un paio di anni dopo in un disastro aereo...
This world is not our home
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/4/2017 - 21:43
La ballata delle morti bianche
2013
Uniko Neurone
Uniko Neurone
Sono costretto a lavorare
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 13:35
The Durham Light Infantry
1989 (Re-edition 1994)
Nee Gud Luck
Nee Gud Luck
When I was just a young lad
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 13:20
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Going to the Mine
1998
Think Positive
(Johnny Handle)
Think Positive
(Johnny Handle)
Into the smoky morning
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 13:10
One Soldier's Thoughts
2010
Reflections on War
Reflections on War
I just called round to say farewell
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:59
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Soldiers of the Lord
2010
Reflections on War
Reflections on War
Over ‘No Man’s Land’ march the Ghosts of Agincourt
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:58
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
A Hospital Ship at Tobruk
2010
Reflections on War
Inspired by 'A Hospital Ship at Tobruk', the memoirs of Effie Townend, a nurse from Selby, awarded the Royal Red Cross for her duty aboard HMHS Somersetshire; Nurse Effie, a painting by Beryl Trist; and comments by Chris Chambers.
Reflections on War
Inspired by 'A Hospital Ship at Tobruk', the memoirs of Effie Townend, a nurse from Selby, awarded the Royal Red Cross for her duty aboard HMHS Somersetshire; Nurse Effie, a painting by Beryl Trist; and comments by Chris Chambers.
Reading your memoirs transported me
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:56
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Somewhere at the Front, Somewhere
2010
Reflections on War
Reflections on War
Somewhere at the front, somewhere
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:49
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Bold as Brass
2010
Reflections on War
Reflections on War
Sat in your uniform looking real class
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:47
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Please Monsieur
2015
A Carousel for Fools
La preghiera di un militare di non essere amputato...
A Carousel for Fools
La preghiera di un militare di non essere amputato...
Please Monsieur a penny for mi’ keep sir
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:38
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
You Should Have Been There
2015
A Carousel for Fools
A Carousel for Fools
I well remember Martin Luther King
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 12:33
Workers Song (American Boy American Girl)
2011
Another dead end job
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/4/2017 - 11:41
They Don't Care About Us
[1995]
Parole e musica di Michael Jackson
Nell'album “HIStory” (per esteso “HIStory: Past, Present and Future - Book I”
All'epoca di “HIStory”, Michael Jackson usciva dalla prima causa giudiziaria intentagli per presunti abusi sessuali su di un minorenne. L'accusa si rivelò essere soltanto un bieco tentativo di estorsione ma segnò l'artista per tutta la vita, una vera persecuzione che ebbe termine solo nel 2005 con la piena assoluzione. E nonostante questo ancora oggi è molto diffusa l'erronea opinione che Michael Jackson sia stato uno schifoso pedofilo... Il pregiudizio accompagnò anche questa canzone, che venne accusata addirittura di antisemitismo... Niente di più falso: l'uso delle espressioni “Jew me” e “Kike me” (Kike è un termine spregiativo per ebreo) era assolutamente chiaro nel contesto, cioè, “puoi picchiarmi, puoi odiarmi, puoi trattarmi da negro o da ebreo, ma non potrai mai... (continua)
Parole e musica di Michael Jackson
Nell'album “HIStory” (per esteso “HIStory: Past, Present and Future - Book I”
All'epoca di “HIStory”, Michael Jackson usciva dalla prima causa giudiziaria intentagli per presunti abusi sessuali su di un minorenne. L'accusa si rivelò essere soltanto un bieco tentativo di estorsione ma segnò l'artista per tutta la vita, una vera persecuzione che ebbe termine solo nel 2005 con la piena assoluzione. E nonostante questo ancora oggi è molto diffusa l'erronea opinione che Michael Jackson sia stato uno schifoso pedofilo... Il pregiudizio accompagnò anche questa canzone, che venne accusata addirittura di antisemitismo... Niente di più falso: l'uso delle espressioni “Jew me” e “Kike me” (Kike è un termine spregiativo per ebreo) era assolutamente chiaro nel contesto, cioè, “puoi picchiarmi, puoi odiarmi, puoi trattarmi da negro o da ebreo, ma non potrai mai... (continua)
Skin head, dead head, everybody gone bad
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/4/2017 - 22:28
SHE
2017
SHE
www.she.org.au
SHE is a not for profit organisation that provides specialist counselling services for women who are currently or have experienced family and domestic violence.
The lyrics of SHE the song are based on the words and stories of Tasmanian women who have suffered from domestic violence.
SHE
www.she.org.au
SHE is a not for profit organisation that provides specialist counselling services for women who are currently or have experienced family and domestic violence.
The lyrics of SHE the song are based on the words and stories of Tasmanian women who have suffered from domestic violence.
Oh he calls me a bitch and he calls me a whore
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 15:59
Young Bosnia
2017
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
They’ve burned the bridge outside our holdings
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 15:21
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Philistine
2017
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
I don’t want to need you
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 15:19
Petrograd
2017
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
Wildcat howling in the distant snow
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 15:16
We Are All Going to Die
2017
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
August 1914
Un concept album sulle guerre del XX secolo. La copertina è il dipinto "The Inexorable Flow of History" di Jakub Rozalski
Like before you never speak your pretty mind
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 15:13
Pezzi di cielo
2013
Portavérta
Una canzone antimilitarista, durante il servizio militare invece di suonare il silenzio, suona La Bamba
Portavérta
Una canzone antimilitarista, durante il servizio militare invece di suonare il silenzio, suona La Bamba
Sopra di noi spostano pezzi di cielo
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/4/2017 - 14:59
Il partigiano Ezio
Roberto e Lara Villani
2017
Testo: Roberto Villani, nipote di Ezio Villani, con la figlia Lara
Musica Gianluca Spirito e Marino Severini
La canzone è stata scritta da Roberto Villani nipote di Ezio Villani, presentata dal vivo il 2/4/2017 allo SCUP di Roma.
Il testo era stato inizialmente trascritto dall'ascolto del pessimo video. Grazie all'intervento diretto dell'autore, abbiamo inserito il nome corretto degli autori: Roberto Villani e sua figlia Lara, e il testo corretto.
Ezio Villani, da Pietro e Anna Baccillieri; nato il 10 gennaio 1892 a Galliera (BO). Meccanico.
Iscritto al PSI.
Prese parte alla prima guerra mondiale.
Trasferitosi a Ferrara nel 1906, nel 1920 fu eletto vice segretario della CCdL e nominato vice direttore de "La Scintilla", il settimanale locale del PSI.
Il 20 dicembre 1920 fu arrestato con l'accusa di avere preso parte allo scontro che, in quel giorno, si era svolto tra fascisti... (continua)
Testo: Roberto Villani, nipote di Ezio Villani, con la figlia Lara
Musica Gianluca Spirito e Marino Severini
La canzone è stata scritta da Roberto Villani nipote di Ezio Villani, presentata dal vivo il 2/4/2017 allo SCUP di Roma.
Il testo era stato inizialmente trascritto dall'ascolto del pessimo video. Grazie all'intervento diretto dell'autore, abbiamo inserito il nome corretto degli autori: Roberto Villani e sua figlia Lara, e il testo corretto.
Ezio Villani, da Pietro e Anna Baccillieri; nato il 10 gennaio 1892 a Galliera (BO). Meccanico.
Iscritto al PSI.
Prese parte alla prima guerra mondiale.
Trasferitosi a Ferrara nel 1906, nel 1920 fu eletto vice segretario della CCdL e nominato vice direttore de "La Scintilla", il settimanale locale del PSI.
Il 20 dicembre 1920 fu arrestato con l'accusa di avere preso parte allo scontro che, in quel giorno, si era svolto tra fascisti... (continua)
È scesa la sera sopra a Galliera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2017 - 13:21
Pieśń obozowa
[Aprile 1945]
Testo: Zbigniew Koczanowicz
Musica: a) Canzone popolare russa
b) Ludwik Żuk-Skarszewski (melodia originale)
Questa canzone fu scritta il 24 aprile del 1945 dall'attore e regista teatrale e cinematografico Zbigniew Koczanowicz. Nato nel 1909, Koczanowicz si era fatto tutta la sua terribile “trafila” durante la guerra e l'occupazione nazista: prima arrestato e rinchiuso nel carcere varsaviese di Pawiak, il 28 settembre 1942; poi trasferito a Auschwitz il 19 novembre 1942, a Gross-Rosen il 13 marzo 1943 e infine a Sachsenhausen il 21 aprile 1943. Sono tutte date registrate precisamente sull'elegante foglio di composizione di questa canzone, interamente redatto a mano, proveniente dal “sottolager” di Falkensee, filiale o sezione di Sachsenhausen. E' dall'immagine di questo foglio, reperibile da questa pagina in lingua inglese, che sono tratte queste notizie ed è stato ricopiato... (continua)
Testo: Zbigniew Koczanowicz
Musica: a) Canzone popolare russa
b) Ludwik Żuk-Skarszewski (melodia originale)
Questa canzone fu scritta il 24 aprile del 1945 dall'attore e regista teatrale e cinematografico Zbigniew Koczanowicz. Nato nel 1909, Koczanowicz si era fatto tutta la sua terribile “trafila” durante la guerra e l'occupazione nazista: prima arrestato e rinchiuso nel carcere varsaviese di Pawiak, il 28 settembre 1942; poi trasferito a Auschwitz il 19 novembre 1942, a Gross-Rosen il 13 marzo 1943 e infine a Sachsenhausen il 21 aprile 1943. Sono tutte date registrate precisamente sull'elegante foglio di composizione di questa canzone, interamente redatto a mano, proveniente dal “sottolager” di Falkensee, filiale o sezione di Sachsenhausen. E' dall'immagine di questo foglio, reperibile da questa pagina in lingua inglese, che sono tratte queste notizie ed è stato ricopiato... (continua)
Odcięto nas drutem od świata
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/4/2017 - 03:22
Percorsi:
Campi di sterminio
Abbi pietà di noi
[2016]
Album :Lotto infinito
Featuring Marianna Fontana & Angela Fontana
Il momento più intenso dell’album è lasciato ad Abbi pietà di noi, cantata insieme con le gemelle Angela e Marianna Fontana, protagoniste del film di Edoardo De AngelisInvisibili. Un atto di dolore nei confronti dei paesi avvelenati dall’ecomafia, che diventa ad un certo punto una litania di misericordia e di riparazione di chi implora, ai piedi dei territori inquinati, perdono per i propri peccati:“Qualiano terra appicciata, abbi pietà di noi. Caivano terra appicciata, abbi pieta di noi. Orta di Atella terra appicciciata, abbi pietà di noi…”.
bandadicefali.it
Album :Lotto infinito
Featuring Marianna Fontana & Angela Fontana
Il momento più intenso dell’album è lasciato ad Abbi pietà di noi, cantata insieme con le gemelle Angela e Marianna Fontana, protagoniste del film di Edoardo De AngelisInvisibili. Un atto di dolore nei confronti dei paesi avvelenati dall’ecomafia, che diventa ad un certo punto una litania di misericordia e di riparazione di chi implora, ai piedi dei territori inquinati, perdono per i propri peccati:“Qualiano terra appicciata, abbi pietà di noi. Caivano terra appicciata, abbi pieta di noi. Orta di Atella terra appicciciata, abbi pietà di noi…”.
bandadicefali.it
Locuzione "terra appicciata"
(continua)
(continua)
inviata da adriana 3/4/2017 - 10:47
Percorsi:
Guerra alla Terra, Mafia e mafie
Bundeslied für den Allgemeinen deutschen Arbeiterverein, oder Bet und arbeit
Trascrizione in caratteri latini:
UN DU AKERST
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2017 - 01:22
Bundeslied für den Allgemeinen deutschen Arbeiterverein, oder Bet und arbeit
La versione (parziale) in yiddish di Chaim Zhitlovski (Chaim Zhitlowsky, Хаим Осипович Житловский [1865-1943])
Interpretata da Dorel Livianu, 1979
Un du akerst, la versione yiddish di Chaim Zhitlovski, utilizza soltanto alcune strofe del testo originale di Georg Herwegh, oppure ne "concentra" alcune altre. Cantata sulla musica di Eisler, Zhitlovski vi aggiunse un ritornello „onomatopeico“ (da cantarsi dopo ogni strofa) che non ha nessun riscontro nell'originale.
און דו אַקערסט
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2017 - 01:02
Bundeslied für den Allgemeinen deutschen Arbeiterverein, oder Bet und arbeit
2-4-2017 23:55
Nota a margine. Leggo che Georg Herwegh fu comunista già dal 1842. Nel 1843, trovandosi a Parigi, ebbe a frequentare assiduamente Karl Marx e la moglie Jenny, Michail Bakunin, Moses Hess, George Sand, Victor Hugo, Béranger e altri (!!!). Contemporaneamente, si mise a posto sposando Emma Siegmund, figlia di un ricchissimo mercante di seta e banchiere di Berlino. [RV]
Nota a margine. Leggo che Georg Herwegh fu comunista già dal 1842. Nel 1843, trovandosi a Parigi, ebbe a frequentare assiduamente Karl Marx e la moglie Jenny, Michail Bakunin, Moses Hess, George Sand, Victor Hugo, Béranger e altri (!!!). Contemporaneamente, si mise a posto sposando Emma Siegmund, figlia di un ricchissimo mercante di seta e banchiere di Berlino. [RV]
ORA ET LABORA
(continua)
(continua)
2/4/2017 - 23:59
La fabbricante d'angeli
[1974]
Scritta da Antonio Pagliuca, Gian Piero Reverberi ed Aldo Tagliapietra
Nell'album “Contrappunti”, pubblicato nell'estate del 1974
Evidentemente una canzone contro l'aborto clandestino... La legge 194 sarebbe arrivata solo quattro anni dopo...
Scritta da Antonio Pagliuca, Gian Piero Reverberi ed Aldo Tagliapietra
Nell'album “Contrappunti”, pubblicato nell'estate del 1974
Evidentemente una canzone contro l'aborto clandestino... La legge 194 sarebbe arrivata solo quattro anni dopo...
Dal più profondo buio della notte
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/4/2017 - 22:13
India
[1974]
Scritta da Antonio Pagliuca ed Aldo Tagliapietra
Nell'album “Contrappunti”, pubblicato nell'estate del 1974
L'India, il paese del Mahatma Gandhi, la meta ideale del Viaggio per tanti giovani occidentali negli anni 60, realizzò il suo primo test nucleare militare nel maggio del 1974. Il nome di quel primo esperimento era “Smiling Buddha”, ma il Buddha avrebbe avuto ben poco da sorridere...
Scritta da Antonio Pagliuca ed Aldo Tagliapietra
Nell'album “Contrappunti”, pubblicato nell'estate del 1974
L'India, il paese del Mahatma Gandhi, la meta ideale del Viaggio per tanti giovani occidentali negli anni 60, realizzò il suo primo test nucleare militare nel maggio del 1974. Il nome di quel primo esperimento era “Smiling Buddha”, ma il Buddha avrebbe avuto ben poco da sorridere...
Mistica donna dal corpo di bronzo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/4/2017 - 22:01
Percorsi:
Guerra alla Terra
Le Orme: Ad Gloriam
[1969]
Parole di Nino Smeraldi
Musica di Italo Salizzato e Aldo Tagliapietra
Title track dell'album di esordio de Le Orme
Per me, un capolavoro assoluto.
Un possibile manifesto di tanti, forse anche il mio ed il vostro, sicuramente quello di tutti i precari, i sottopagati, gli sfruttati, gli esodati, i fottuti da questo nostro, anzi, loro sistema economico.
Parole di Nino Smeraldi
Musica di Italo Salizzato e Aldo Tagliapietra
Title track dell'album di esordio de Le Orme
Per me, un capolavoro assoluto.
Un possibile manifesto di tanti, forse anche il mio ed il vostro, sicuramente quello di tutti i precari, i sottopagati, gli sfruttati, gli esodati, i fottuti da questo nostro, anzi, loro sistema economico.
Ho lavorato tutta la mia vita ma
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/4/2017 - 21:04
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Parole e musica di David Bowie
Nell'album “Reality”
The sword… is unsheathed. The blade… stands ready.
(Oliver North, Fox News, 18 March 2003)
Reality was a wartime album, written and cut during the United States’ invasion of Iraq in the spring of 2003. It was the record of a man living in a city whose attack had provided the justification for the war; it was the work of a British expatriate sickened by the war’s long, seemingly orchestrated media buildup.
La spada... è sguainata. La lama... è pronta.
(Oliver North, Fox News, il 18 marzo 2003)
“Reality” era un album in tempo di guerra, scritto apposta per l'invasione degli Stati Uniti dell'Iraq nella primavera del 2003. E' stato la testimonianza di un uomo che viveva nella città il cui attacco aveva fornito la giustificazione per la guerra; è stato il lavoro di un espatriato britannico disgustato dalla lunga preparazione di... (continua)