Dans ce morceau Claudio Lolli raconte toute sa vie et il en tire son motif de pessimisme. Il est d’un pessimisme tout à fait radical qui ne couvre pas seulement la nature des choses, mais aussi leur réelle importance de communication de l’expérience.
Honnêtement, j’ignorais cette chanson, je l’ai découverte dans Calibre 77 de Gang. Avec Lorenzo, nous nous sommes dits qu’elle manquait… Certes, elle parle de prison et de guerre, mais en s’arrêtant à une lecture superficielle, on peut penser que Lolli parle vraiment d’une prison avec ses barreaux et d’une guerre avec ses bombes, ses chars et cetera, mais on parle d’une prison intérieure et d’une guerre intérieure. Cependant peut-être, parle-t-il de la tristement célèbre guerre de 100 000 ans qui nous relègue à vivre à la marge.
Suite au commentaire de Marco Valdo M.I., nous avons retrouvé une version « poétique » de la canzone. La conséquence est que le commentaire renvoie à une version du texte qui n’est plus visible et qui était la suivante :
In seguito al commento di Marco Valdo M.I. abbiamo ritrovato una versione "poetica" della canzone (dividendo i versi secondo le rime). Di conseguenza il commento rinvia a una versione del testo che era la seguente:
« Io ti racconto lo squallore di una vita vissuta a ore, di gente che non sa più far l'amore.
Ti dico la malinconia di vivere in periferia, del tempo grigio che ci porta via.
Io ti racconto la mia vita il mio passato il mio presente, anche se a te, lo so, non importa niente.
Io ti racconto settimane, fatte di angosce sovrumane, vita e tormenti di persone strane.
E di domeniche feroci passate ad ascoltar le voci, di amici reclutati in pizzeria.
Io ti racconto... (continua)
In realtà si tratta della traduzione di Giuseppina Dilillo solo leggermente modificata, ma forse un po' più aderente al testo originale. E' un mio personale ricordo per il cinquantesimo anniversario del golpe militare fascista in Grecia.
Attento a pronunciare quel Nome invano!
Pentiti, peccatore, e Lui saprà perdonarti!
E adesso vai subito ad ascoltarti "Thriller" per intero almeno 10 volte.
B.B. (possessed) 19/4/2017 - 10:18
InscO, tu se un uomo kativo e sancuinario!
Ma Maicol vuole bene anco a te e da lassù di proteggie.
Sento l'impellente bisogno, in tutto questo profluvio di Alici Chiavi e di "pop", di alcuni pope e della salvifica ieraticità della liturgia greco ortodossa:
Mi consola solo il fatto che a Maicol Gècson sarebbe stato severamente vietato l'accesso al Sacro Monte e che egli sia sprofondato con assoluta certezza nelle fiamme dell'Inferno. Quanto a voialtri, che il canto dell'Ἀγνὴ Παρθένε Δέσποινα, la Vergine Pura, dedicato alla Santa Madre Theotokos, vi illumini e vi persuada ad abbandonare le voglie mondane e facili giovinette discinte.
Se fossi accademico, fossi maestro o dottore ti insignirei in toga di quindici lauree ad honorem, ma a scuola ero scarso in latino e il "pop" non è fatto per me: ti diplomerò in canti e in vino qui in via Paolo Fabbri 43!