Nota a margine. Leggo che Georg Herwegh fu comunista già dal 1842. Nel 1843, trovandosi a Parigi, ebbe a frequentare assiduamente Karl Marx e la moglie Jenny, Michail Bakunin, Moses Hess, George Sand, Victor Hugo, Béranger e altri (!!!). Contemporaneamente, si mise a posto sposando Emma Siegmund, figlia di un ricchissimo mercante di seta e banchiere di Berlino. [RV]
Ieri sera sono venuto a sapere da un cantautore polacco Marek Bojda che anno scorso un giovane bardo ceco Jan Řepka ha pubblicato un disco con le canzoni di Mani Matter, tradotte in ceco e cantate da lui! Marek ha cantato pure una canzone di Matter, tradotta a sua volta da ceco in polacco. Pensate! 'Na favola!
No sono però riuscito a trovare nessuna traduzione di Jan in Internet. Peccato.
Stanislava! Aiuto! Sito ufficiale di Jan Řepka
Krzysiek 1/4/2017 - 22:06
Questa è una notiziona, e non scherzo.
Avere le canzoni di Mani Matter tradotte in lingua ceca e/o polacca, le rende finalmente comprensibili in Europa e nell'intero mondo moderno, a parte i tentativi effettuati in questo sito. Per esperienza diretta, sono fermamente convinto che lo Schwyzertüütsch, in tutte le sue varianti, sia un linguaggio che procede direttamente da quello parlato dall'Uomo di Neanderthal. Mi capitò di ascoltare una breve conversazione, una volta, tra due persone nella cittadina di Altdorf, quella di Guglielmo Tell. Immaginarsi cosa siano detti lui e il figlio nel momento del famoso scoccar della freccia, riporta a mio parere al medio paleolitico. Non per niente, comunque, la valle di Neander è in area linguistica tedesca, anche se presso Düsseldorf. Sempre "Dorf" è.
Guarda Rick, che io sono di avviso che, Karol Wojtyła morì il primo aprile 2005. Fu questo lo scherzo più forte del nuevo millennio, secondo me. Ma come sempre, i gerarchi hanno deciso diversamente, impauriti di ridicolezza e superstizione :)
Comunque, questa di Jan, 'e 'na bella notiziona, peccato che capisco così poco il ceco, ma fortunatamente ce l'abbiamo qua da noi a Breslavia un ambiente cecofilo e i cantautori cechi vengono sempre più spesso da noi. Forse fra una diecina di anni lo capirò perfettamente – il ceco – finalmente.
Da Wroclawdorf primaverile
Salud
Mentre sembra che Dylan abbia ritirato il premio Nobel, ma di nascosto, arriva la notizia della morte di Don Hustein, l'autore dello scatto immortalato nella copertina di The Freewheelin' Bob Dylan.
Don Hunstein è stato uno dei fotografi ufficiali della Columbia per trent'anni. Suoi gli scatti alla seduta d'incisione di "Kind of Blue" e "Nefertiti", di Miles Davis e di Billie Holiday per "Lady in Satin"
Per volontà di Glenn Gould Don Hunstein era l'unico fotografo autorizzato a fotografarlo.
Tra i tantissimi grandi che aveva fotografato, anche Leonard Bernstein, Duke Ellington, Tony Bennett, Barbra Streisand, Aretha Franklin, Dizzy Gillespie, Billy Straihorn e Janis Joplin.
Vabbè, vabbè, ma però...
E io che mi pensavo che in questo sito c'era delle regole, e invece... Di questo passo si finisce nell'anarchia, ve lo dico io, boiacristemadona!
Quando l'anarchia verrà
tutto il mondo sarà trasformato
dei governi più non resterà
che un ricordo d'infame passato
Unita alle altre verrà
la famiglia del lavorator
ed in comune metterà
il frutto del sudato lavor.
E allor nel cuor
pensando all'avvenire
cesserà lo strazio
ed il soffrire
E allor nel cuor
pensando all'avvenire
cesserà lo strazio
ed il soffrire
La macchina aiuto darà
al progresso del nostro lavoro
il borghese non la sfrutterà
per cavarne l'infamia dell'oro
L'aborrito confin sparirà
così pure preti e soldati
e nel mondo sol spazierà
l'ideale di cui siamo animati.
E allor nel cuor
pensando all'avvenire
cesserà lo strazio
ed il soffrire
E allor nel cuor
pensando all'avvenire
cesserà lo strazio
ed il soffrire
Dovunque colpir si potrà, guerra
guerra all'odiato borghese;
finchè scendere a patti dovrà
guerra sempre in qualunque... (continua)
Beh, certamente un singulto giovanilistico.
E poi l'ho contribuita a mia insaputa.
Oggi sono per l'ordine e il progresso, e voto Alternativa Popolare.
Mica ho contribuito canzoni per tutti questi anni Ad Gloriam!?!
Una poesia di Miguel Hernández al figlio Manuel Miguel, composta nel 1941 nella prigione di Alicante, ormai molto malato, a poche settimane dalla morte.
Ci credo che per Manuel Miguel la vita possa essere stata pesante, con tanta assenza, tanto amore e tanta morte sulle spalle...
La poesia è stata messa in musica da Luís Pastor, cantautore spagnolo, per il disco collettivo “Cantando à Miguel Hernández”, realizzato nel 2006 dall'etichetta Factoría Autor per la serie “La Palabra Más Tuya”
CON DOS AÑOS
Con dos años, dos flores
cumples ahora.
Dos alondras llenando
toda tu aurora.
Niño radiante:
va mi sangre contigo
siempre adelante.
Sangre mía, adelante,
no retrocedas.
La luz rueda en el mundo,
mientras tú ruedas.
Todo te mueve,
universo de un cuerpo
dorado y leve.
Herramienta es tu risa,
luz que proclama
la victoria del trigo
sobre la grama.
Ríe. Contigo
venceré siempre al tiempo
que es mi enemigo.
Addio a Fausto Mesolella, storico chitarrista della Piccola Orchestra Avion Travel
L'artista, nato a Caserta nel 1953, è deceduto oggi pomeriggio per infarto. Ha lavorato per moltissimi artisti, da Nada a Bocelli, salendo sul palco di Sanremo (e vincendo) svariate volte. Aveva 64 anni
VALERIA RUSCONI
30 Marzo 2017
È morto Fausto Mesolella, chitarrista, compositore, componente storico della Piccola Orchestra Avion Travel guidata da Peppe Servillo con cui vinse al Festival di Sanremo nel 2000 con Sentimento. Aveva 64 anni. Nato a Caserta il 17 febbraio 1953, è deceduto oggi pomeriggio nella sua città dopo essere stato colto da malore a Macerata Campania, dove abitava. Inutili i soccorsi chiamati dalla moglie e l'intervento del medico chiamato d'emergenza. Qualche anno fa era già stato colpito da infarto.
La notizia è stata lanciata su Twitter da Red Ronnie, che ha scritto: "Ciao @faustomesolella... (continua)
Nelle ballate antiche (e non solo di quelle in lingua inglese) non sono insoliti ritornelli su fiori, erbe e piante, forse il più famoso è quel “prezzemolo, salvia, rosmarino e timo” (in inglese Parsley, sage, rosemary and thyme) che nella versione di Simon & Garfunkel divenne il tormentone musicale pop sul finire degli anni sessanta . L’aggiunta di erbe, verdure, fiori nel ritornello annunciava al pubblico l’ascolto di una storia “piccante” ovvero a sfondo erotico con significati più o meno nascosti. Il pubblico così era avvisato che le parole e le frasi avevano dei doppi sensi.
Un filone ancora più specifico è poi quello della warning song in cui le erbe compaiono come simboli per insegnare alla fanciulle i comportamenti più socialmente convenienti, nello specifico che si mantenessero pure e caste fino al matrimonio.
Nelle ballate la pianta associata... (continua)
NON LASCIATE CHE L'UOMO RUBI IL VOSTRO TIMO (continua)
inviata da Cattia Salto 31/3/2017 - 09:29
Se qualcuno volesse ascoltare la versione dell'affascinante Anne Briggs al Festival di Edimburgo nel 1963, di cui accenna la bravissima Cattia, la può trovare nel cd "A Collection" edito dalla TOPIC nel 1999 (originariamente era stata registrata dal mitico Bill Leader per LP "Edinburgh Folk Festival Vol. 2").
Mi sembra che il primo a registrare il brano sia stato Isla Cameron nel 1960 sul disco (sempre TOPIC) in coppia con Ewan MacColl "Still I Love Him".
Nota.Rockstar Coatte è una pagina Facebook in libera lettura (almeno così sembra). La versione romanesca (che ho solo un po' risistemato con le suddivisioni in strofe e con la separazione di alcune parole che erano state scritte tutte di seguito) è la resa della traduzione italiana presente in questa pagina.