Inno degli ex combattenti patrioti
Ho trovato qui quello che pare il testo originale di Péret...
HYMNE DES ANCIENS COMBATTANTS PATRIOTES
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2017 - 22:45
Il blues della cella di prigione
[1969]
Versi di Joe Fallisi, sulla melodia di Prison Cell Blues di Blind Lemon Jefferson (1928)
Nell'album “L'uovo di Durruti”, realizzato nel 2014.
Testo trovato sul sito Nel vento
Ignoro chi sia la “Spiga Madù” che compare alla fine del brano...
Versi di Joe Fallisi, sulla melodia di Prison Cell Blues di Blind Lemon Jefferson (1928)
Nell'album “L'uovo di Durruti”, realizzato nel 2014.
Testo trovato sul sito Nel vento
Ignoro chi sia la “Spiga Madù” che compare alla fine del brano...
Grigio il cielo, grigia la cella
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2017 - 22:31
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Tirez pas sur le soleil
[1990]
Parole e musica di Christian Paccoud (1954-), cantautore ed accordeonista francese
Nella musicassetta d'esordio, intitolata «Cerise Time Tour 90»
Testo trovato sul sito dell'autore
Parole e musica di Christian Paccoud (1954-), cantautore ed accordeonista francese
Nella musicassetta d'esordio, intitolata «Cerise Time Tour 90»
Testo trovato sul sito dell'autore
Deux mille ans de bagarres
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2017 - 21:43
Tu montes un mur?
Parole e musica di Christian Paccoud (1954-), cantautore ed accordeonista francese
Interpretata anche da Isabelle Aubret
Testo trovato sul sito dell'autore
Interpretata anche da Isabelle Aubret
Testo trovato sul sito dell'autore
Déjà l’esprit quitte ses habits durs
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2017 - 21:36
Alep Syriacon Valley
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Per il sole l’uomo è uguale
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/3/2017 - 19:47
Monsieur Capital
[1852]
Parole e musica di Gustave Mathieu de la Nièvre (1808-1877), poeta, chansonnier et goguettier francese
Testo trovato su Les Amis de Bizeau
L'autore si firmava come “condamné politique honoraire”
Gustave Mathieu ripubblicò questa canzone il 9 marzo 1870, mentre il Secondo Impero tirava le cuoia e si profilavano all'orizzonte la guerra contro Prussia ed Austria e la rivolta sociale culminata nella Comune di Parigi del 1871.
Parole e musica di Gustave Mathieu de la Nièvre (1808-1877), poeta, chansonnier et goguettier francese
Testo trovato su Les Amis de Bizeau
L'autore si firmava come “condamné politique honoraire”
Gustave Mathieu ripubblicò questa canzone il 9 marzo 1870, mentre il Secondo Impero tirava le cuoia e si profilavano all'orizzonte la guerra contro Prussia ed Austria e la rivolta sociale culminata nella Comune di Parigi del 1871.
Je suis la force et la puissance
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2017 - 14:36
Tubel Trophy
Chanson allemande alémanique – Tubel Trophy – Baby Jail – Boris Koller – 1992
Une chanson en « Schweizerdeutsch », en allemand alémanique, qui raconte l’histoire– ainsi au moins ai-je pu comprendre de la traduction de l’allemand par Google – d’un gros et hautain nazi local, d’un prototype du grand buveur de bière et animateur de bar (et, comme nous savons, l’inventeur même du nazisme s’est lancé en offrant des bières dans un bar de Munich en 1923 – voir à ce propos la chanson française Mr Pif Paf lequel, au cours d’une de ses interminables beuveries, assaisonnées d’insultes aux immigrés, aux noirs et aux homos, se laisse convaincre de participer à un trophée de survie dans la jungle, une compétition pour les vrais hommes… Il ne reviendra jamais plus raconter des conneries dans son bar préféré, où il sera vite oublié et remplacé par un autre idiot décérébré comme lui.
Dialogue maïeutique
J’imagine,... (continua)
Une chanson en « Schweizerdeutsch », en allemand alémanique, qui raconte l’histoire– ainsi au moins ai-je pu comprendre de la traduction de l’allemand par Google – d’un gros et hautain nazi local, d’un prototype du grand buveur de bière et animateur de bar (et, comme nous savons, l’inventeur même du nazisme s’est lancé en offrant des bières dans un bar de Munich en 1923 – voir à ce propos la chanson française Mr Pif Paf lequel, au cours d’une de ses interminables beuveries, assaisonnées d’insultes aux immigrés, aux noirs et aux homos, se laisse convaincre de participer à un trophée de survie dans la jungle, une compétition pour les vrais hommes… Il ne reviendra jamais plus raconter des conneries dans son bar préféré, où il sera vite oublié et remplacé par un autre idiot décérébré comme lui.
Dialogue maïeutique
J’imagine,... (continua)
LE TRIOMPHE DE L’IDIOTIE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/3/2017 - 12:39
Soleil levant
[1931]
Versi di Eugène Bizeau (1883-1989), poeta e chansonnier anarchico
Interpretata da Rosalie Dubois nella sua antologia della canzone di protesta intitolata “Chants d’espoir et de révolte”
Testo trovato su Les Amis de Bizeau
Versi di Eugène Bizeau (1883-1989), poeta e chansonnier anarchico
Interpretata da Rosalie Dubois nella sua antologia della canzone di protesta intitolata “Chants d’espoir et de révolte”
Testo trovato su Les Amis de Bizeau
Debout! Ceux dont l'âpre détresse
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2017 - 09:28
Al carcere
[tra il 1594 ed il 1597]
Versi di Tommaso Campanella (1568-1639), filosofo, teologo, poeta e frate domenicano italiano.
Musica di Joe Fallisi (2007)
Una poesia che Tommaso Campanella scrisse all'epoca del suo terzo, e non ultimo, processo per eresia, quando si trovava nel carcere dell'inquisizione a Roma.
Il primo arresto di Campanella risale al 1591. Ne seguirono molti altri, e detenzioni, e terribili torture, fino alla condanna definitiva, nel 1599, al carcere a vita (scampò alla morte solo fingendosi pazzo). Poi 27 anni di prigionia a Napoli, all'inizio dei quali, nel 1602, scrisse la sua opera più famosa, “La Città del Sole”. Nel 1626 la scarcerazione, quindi la fuga in Francia nel 1634 e la morte pochi anni dopo.
Ovvero, come sia quasi inevitabile che chi non si accontenta delle opinioni comuni, chi ama la verità e la professa, rischi di finire molto male, se va bene nel fondo di un'umida cella, dove il Potere esercita la sua “tirannia segreta” su tutti coloro che hanno osato pensare liberamente e diversamente...
Versi di Tommaso Campanella (1568-1639), filosofo, teologo, poeta e frate domenicano italiano.
Musica di Joe Fallisi (2007)
Una poesia che Tommaso Campanella scrisse all'epoca del suo terzo, e non ultimo, processo per eresia, quando si trovava nel carcere dell'inquisizione a Roma.
Il primo arresto di Campanella risale al 1591. Ne seguirono molti altri, e detenzioni, e terribili torture, fino alla condanna definitiva, nel 1599, al carcere a vita (scampò alla morte solo fingendosi pazzo). Poi 27 anni di prigionia a Napoli, all'inizio dei quali, nel 1602, scrisse la sua opera più famosa, “La Città del Sole”. Nel 1626 la scarcerazione, quindi la fuga in Francia nel 1634 e la morte pochi anni dopo.
Ovvero, come sia quasi inevitabile che chi non si accontenta delle opinioni comuni, chi ama la verità e la professa, rischi di finire molto male, se va bene nel fondo di un'umida cella, dove il Potere esercita la sua “tirannia segreta” su tutti coloro che hanno osato pensare liberamente e diversamente...
Come va al centro ogni cosa pesante
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2017 - 23:15
Canção da Terra
[2002]
Parole e musica di Pedro Munhoz
Nel suo disco intitolato “Cantigas de Andar Só”
Ripresa nel 2011 da Fernando Anitelli e dal suo gruppo O Teatro Mágico nel loro album intitolato “A Sociedade do Espetáculo”, ispirato al saggio “La société du spectacle” del filosofo francese Guy Debord, pubblicato nel 1967.
Parole e musica di Pedro Munhoz
Nel suo disco intitolato “Cantigas de Andar Só”
Ripresa nel 2011 da Fernando Anitelli e dal suo gruppo O Teatro Mágico nel loro album intitolato “A Sociedade do Espetáculo”, ispirato al saggio “La société du spectacle” del filosofo francese Guy Debord, pubblicato nel 1967.
Tudo aconteceu num certo dia
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2017 - 22:18
Como nossos pais
Canzone bellissima ed interpretazione struggente di Elis Regina! Traduzione fedele al testo originale.
Giuseppe Maria 22/3/2017 - 14:55
L'ultimo insegnamento
[1878]
Parole di David Lazzaretti (1834-1878), il “Cristo dell'Amiata”, ammazzato dai carabinieri il 18 agosto del 1878.
Musica di Mirco Mariottini, clarinettista e docente di musica jazz toscano, dal suo spettacolo “Visioni in musica sugli scritti di David Lazzaretti”
Testo trovato su Intratext
Presentata a cominciare da Arcidosso (GR) nel 2012 e nell’estate 2013 a Volterra Jazz e al Teatro delle Rocce di Gavorrano, «Visioni in musica sugli scritti di David Lazzaretti», componimento “ecumenico” delle forme musicali firmata da Mirco Mariottini, diventa CD e consacra in musica il messaggio avveniristico di David Lazzaretti, il Cristo dell’Amiata fucilato dai Regi carabinieri il 18 agosto del 1878.
Quella stessa mattina il profeta, appena scomunicato dalla Chiesa come eretico, guidò la processione della Comune millenarista da lui fondata sul Monte Labbro, animata dalle ultime parole:
“Ecco... (continua)
Parole di David Lazzaretti (1834-1878), il “Cristo dell'Amiata”, ammazzato dai carabinieri il 18 agosto del 1878.
Musica di Mirco Mariottini, clarinettista e docente di musica jazz toscano, dal suo spettacolo “Visioni in musica sugli scritti di David Lazzaretti”
Testo trovato su Intratext
Presentata a cominciare da Arcidosso (GR) nel 2012 e nell’estate 2013 a Volterra Jazz e al Teatro delle Rocce di Gavorrano, «Visioni in musica sugli scritti di David Lazzaretti», componimento “ecumenico” delle forme musicali firmata da Mirco Mariottini, diventa CD e consacra in musica il messaggio avveniristico di David Lazzaretti, il Cristo dell’Amiata fucilato dai Regi carabinieri il 18 agosto del 1878.
Quella stessa mattina il profeta, appena scomunicato dalla Chiesa come eretico, guidò la processione della Comune millenarista da lui fondata sul Monte Labbro, animata dalle ultime parole:
“Ecco... (continua)
Io sento anticipatamente la felicità della gloria celeste del Paradiso. Voi tutti morti, ma non morrete, no; io solo oggi sarò quella vittima immolata per la Redenzione copiosa degli uomini. Guardate questo manto; è tinto di sangue, ma di sangue del secondo Abele. Voi, siete tanti Maccabei e Cristi Duci e Giudici. Nulla vi spaventi; armatevi di fede e coraggio; pensate che io solo basto e faccio per tutti. Non abbiate dunque alcun risentimento di vendetta con quelli che ancor cercassero farvi del male; perchè guai a colui che osasse alzare una mano contro il suo fratello; guai a quello che togliesse un sol centesimo al suo fratello; commetterebbe un grave reato di colpa. Figliuoli e fratelli miei carissimi, oggi si va alla mia e alla vostra infelice patria natia, la quale si è messa in teme... (continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2017 - 14:10
Canção dos Sem-Terra
Ho trovato questa poesia/canzone e vorrei dedicarla a Waldomiro Costa Pereira, dirigente del Partido dos Trabalhadores (PT), assassinato ieri a Parauapebas, nel Parà.
Waldomiro Costa Pereira si trovava ricoverato in ospedale, in rianimazione, per le consequenze di un attentato che aveva appena subìto... Un commando di sicari è piombato sul nosocomio, ha disarmato la vigilanza e sequestrato il personale sanitario e poi si sono diretti al letto dove giaceva Waldomiro e l'hanno ucciso a colpi di pistola. Aveva 52 anni. L'operazione ha richiesto sicuramente qualche tempo ma la polizia non è intervenuta e gli assassini si sono dileguati indisturbati a bordo di un SUV blindato.
Un delitto vigliacco, l'ennesimo di decine di cui ogni anno in Brasile sono vittime indigeni, contadini, ambientalisti e sindacalisti impegnati nella riforma agraria e nella lotta contro i latifondisti.
Waldomiro Costa Pereira si trovava ricoverato in ospedale, in rianimazione, per le consequenze di un attentato che aveva appena subìto... Un commando di sicari è piombato sul nosocomio, ha disarmato la vigilanza e sequestrato il personale sanitario e poi si sono diretti al letto dove giaceva Waldomiro e l'hanno ucciso a colpi di pistola. Aveva 52 anni. L'operazione ha richiesto sicuramente qualche tempo ma la polizia non è intervenuta e gli assassini si sono dileguati indisturbati a bordo di un SUV blindato.
Un delitto vigliacco, l'ennesimo di decine di cui ogni anno in Brasile sono vittime indigeni, contadini, ambientalisti e sindacalisti impegnati nella riforma agraria e nella lotta contro i latifondisti.
A enxada sobe e desce na terra encharcada
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2017 - 11:29
La Sainte Alliance des peuples
[1818]
Versi di Pierre-Jean de Béranger (1780-1857), poeta e musicista parigino
Sull'aria di “Du Dieu des bonnes gens”, dello stesso de Béranger.
Ottobre-novembre 1818. In seguito al congresso di Aix-la-Chapelle e al pagamento da parte della Francia di un forte indennizzo di guerra, le truppe di Prussia, Austria e Russia lasciano finalmente il territorio francese che occupavano dal 1814.
Versi di Pierre-Jean de Béranger (1780-1857), poeta e musicista parigino
Sull'aria di “Du Dieu des bonnes gens”, dello stesso de Béranger.
Ottobre-novembre 1818. In seguito al congresso di Aix-la-Chapelle e al pagamento da parte della Francia di un forte indennizzo di guerra, le truppe di Prussia, Austria e Russia lasciano finalmente il territorio francese che occupavano dal 1814.
J’ai vu la Paix descendre sur la terre,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2017 - 09:27
J'ai embrassé un flic
L'abbraccio di Renaud – pure al netto dell'ironia (che c'è) – esprimeva probabilmente soltanto un umanissimo moto di «simpatia», nato dentro una fortissima emozione collettiva. Succede. Ho invece ripensato alle parole di Žižek, quando ho letto sul Corriere di oggi che «siamo tutti sbirri» (don Ciotti). Ecco, magari proprio tutti no.
L.L. 21/3/2017 - 21:00
My Hometown
Sempre bellissime le vostre note di lettura, anche per me che ho "consumato" con l'ascolto, vinili e cd del Boss
Livia 21/3/2017 - 18:18
Soweto
1985
ANC Galan [Svensk Rock Mot Apartheid]
ANC Galan [Svensk Rock Mot Apartheid]
För varje dröm som skjuts till döds
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/3/2017 - 12:41
I Shall Be Released
Versione svedese di Mikael Wiehe da Totta & Wiehe – Dylan (2006)
JAG SKA BLI FRI
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/3/2017 - 12:27
Things Have Changed
Versione svedese di Mikael Wiehe da Totta & Wiehe – Dylan (2006)
LÄNGESEN
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/3/2017 - 12:24
Valet
Riccardo in realtà Björn Afzelius e Mikael Wiehe avevano fondato insieme la Hoola bandoola band, sono sempre stati amici fraterni, anche dopo lo scioglimento della band l'operazione più che Dalla De Gregori è simile a Jimmy Page e Robert Plant in No Quarter, una sorta di reunion.
DEN JAG KUNDE VA (TILL BJÖRN AFZELIUS)
Jag träffade Björn Afzelius första gången sommaren 1970. Vi spelade i Hoola Bandoola Band tillsammans till 1976 när bandet upplöstes. Vi bodde i samma hus först på Föreningsgatan och senare på Rönneholmsvägen i Malmö tills Björn flyttade till Göteborg 1977. Från 1982 när vi för första gången spelade ihop igen i TV-programmet "Måndagsbörsen" till 1996 när vi återförenade Hoola gjorde vi hundratals spelningar tillsammans. Vi uppträdde i Sverige, Danmark, Norge, Finland och på Färöarna men också i Italien, Nicaragua och Kuba.
Vi semestrade tillsammans med våra familjer. Vi... (continua)
DEN JAG KUNDE VA (TILL BJÖRN AFZELIUS)
Jag träffade Björn Afzelius första gången sommaren 1970. Vi spelade i Hoola Bandoola Band tillsammans till 1976 när bandet upplöstes. Vi bodde i samma hus först på Föreningsgatan och senare på Rönneholmsvägen i Malmö tills Björn flyttade till Göteborg 1977. Från 1982 när vi för första gången spelade ihop igen i TV-programmet "Måndagsbörsen" till 1996 när vi återförenade Hoola gjorde vi hundratals spelningar tillsammans. Vi uppträdde i Sverige, Danmark, Norge, Finland och på Färöarna men också i Italien, Nicaragua och Kuba.
Vi semestrade tillsammans med våra familjer. Vi... (continua)
Dq82 21/3/2017 - 10:50
Ne jouez pas aux soldats
La versione del 1967 ad opera de Les Sunlights, un gruppo fondato a Roubaix ma composto da tre fratelli sardi, Sergio, Aldo e Bruno Cogoni.
Nell'anno precedente Les Sunlights si produssero anche nella cover de Le déserteur di Boris Vian.
NE JOUE PAS AU SOLDAT
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/3/2017 - 10:50
Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan
dall'album Dom Ensligas Alle (1982)
DOM ENSLIGAS ALLE
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/3/2017 - 10:34
I Pity The Poor Immigrant
Versione svedese di Mikael Wiehe da Dom Ensligas Alle (1982)
JAG ÖMKAR EMIGRANTERNA
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/3/2017 - 10:30
The Times They Are A-Changin'
Versione svedese di Mikael Wiehe dall'album Dom Ensligas Alle (1982)
Swedish version: Mikael Wiehe, from the album Dom ensligas alle (1982)
Version suédoise: Mikael Wiehe, tirée de l'album Dom ensligas alle (1982)
Svensk version: Mikael Wiehe, från albumet Dom ensligas alle (1982)
Ruotsinkielinen versio: Mikael Wiehe albumista Dom ensligas alle (1982)
Version suédoise: Mikael Wiehe, tirée de l'album Dom ensligas alle (1982)
Svensk version: Mikael Wiehe, från albumet Dom ensligas alle (1982)
Ruotsinkielinen versio: Mikael Wiehe albumista Dom ensligas alle (1982)
VI LÅTER OSS INTE BESEGRAS
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/3/2017 - 10:23
Marcia della cinghia
Se preferite attribuirla a Carlo Rustichelli, cui sono già state attribuite le canzoni di Brancaleone...
Però io anche lì avrei attribuito i brani al grande Monicelli, in quanto sceneggiatore - con Age e Scarpelli - e regista.
Però io anche lì avrei attribuito i brani al grande Monicelli, in quanto sceneggiatore - con Age e Scarpelli - e regista.
B.B. 21/3/2017 - 10:22
Stoppa matchen
La riedizione attualizzata nel 2009 per le manifestazioni anti-israeliane di Malmö
2009 Version for Malmö anti-Israel riots
Stoppa matchen! (Davis Cup 2009)
2009 Version for Malmö anti-Israel riots
Stoppa matchen! (Davis Cup 2009)
STOPPA MATCHEN II
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/3/2017 - 10:17
Joan of Arc
Versione svedese di Mikael Wiehe da Basin Street Blues (1988)
Qui nell'interpretazione di Ebba Forsberg
JOHANNA IFRÅN ORLEANS
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/3/2017 - 09:46
L'ultimo respiro fa da testamento
2017
Eredi della sconfitta
La storia ha protagonisti più o meno famosi.
Alcuni fanno da esempio, illuminano con la loro vita e la loro voglia di cambiamento anche le nostre vite, a distanza di anni o di decenni.
Altre volte il loro esempio viene dimenticato, così come la loro voglia di lottare per un futuro migliore.
Il loro ultimo respiro non deve andare perso, ma deve essere un testamento, un passaggio di testimone, per noi che continuiamo a combattere e non dobbiamo buttare il sacrificio di vite esemplari.
Eredi della sconfitta
La storia ha protagonisti più o meno famosi.
Alcuni fanno da esempio, illuminano con la loro vita e la loro voglia di cambiamento anche le nostre vite, a distanza di anni o di decenni.
Altre volte il loro esempio viene dimenticato, così come la loro voglia di lottare per un futuro migliore.
Il loro ultimo respiro non deve andare perso, ma deve essere un testamento, un passaggio di testimone, per noi che continuiamo a combattere e non dobbiamo buttare il sacrificio di vite esemplari.
Come Ocalan zio Apo
(continua)
(continua)
inviata da Zorba 20/3/2017 - 18:08
Lettera dalla barricata
2016
La via del sale
Tutti gli strumenti che hanno suonato nel disco si ritrovano in questa canzone che ha quasi il sapore di una felliniana fanfara conclusiva. La canzone riassume la mia poetica. Chi è familiare con i miei dischi precedenti, ritroverà parole e personaggi. Ma anche chi mi sente per la prima volta, spero che possa apprezzare questo riassunto della mia visione del mondo e del mio persistere nello scrivere canzoni. Questa la conclusione del disco; sono sulla barricata, ma non sono lieto di esserlo; altri sarebbero stati i miei desideri quando ero giovane, anche se questa barricata di suoni e parole è stata edificata con la dedizione dell’amore.
Blogfoolk
Cosa succederebbe se Zeus, in un attimo di bontà, decidesse di concedere una pausa a Sisifo e gli regalasse un violino, Probabilmente quest'ultimo costruirebbe una barricata di musica e parole sulla cima del monte nel tentativo... (continua)
La via del sale
Tutti gli strumenti che hanno suonato nel disco si ritrovano in questa canzone che ha quasi il sapore di una felliniana fanfara conclusiva. La canzone riassume la mia poetica. Chi è familiare con i miei dischi precedenti, ritroverà parole e personaggi. Ma anche chi mi sente per la prima volta, spero che possa apprezzare questo riassunto della mia visione del mondo e del mio persistere nello scrivere canzoni. Questa la conclusione del disco; sono sulla barricata, ma non sono lieto di esserlo; altri sarebbero stati i miei desideri quando ero giovane, anche se questa barricata di suoni e parole è stata edificata con la dedizione dell’amore.
Blogfoolk
Cosa succederebbe se Zeus, in un attimo di bontà, decidesse di concedere una pausa a Sisifo e gli regalasse un violino, Probabilmente quest'ultimo costruirebbe una barricata di musica e parole sulla cima del monte nel tentativo... (continua)
L'arte dopo Auschwitz [1], l'arte dopo Obama
(continua)
(continua)
inviata da dq82 20/3/2017 - 17:52
Percorsi:
Barricate, Campi di sterminio
Vivo morto o X
1995
Buon compleanno, Elvis
Pezzo rock con venature di blues che apre l'album, in cui Ligabue critica la tendenza, tipica di coloro che hanno una certa autorità, di imporre ad altri quelle scelte personali che questi ultimi sono sicuramente in grado di compiere in autonomia. E racconta come ci si senta a vivere una vita decisa da condizionamenti esterni.
L'ispirazione viene dall'idea di associare il simboli 1 X 2 utilizzati sulla schedina del Totocalcio alla vita di ognuno. Dove X, oltre a essere da sempre simbolo di anonimato, nella canzone rappresenta una vita NON vita, una vita decisa da qualcun altro.
Tra le varie autorità c'è anche quella militare:
"E puntano al tuo tempo
e a alcuni sissignore
e perfino un giuramento e un anno di tua proprietà. "
Nel 1995 si era ancora ai tempi della leva obbligatoria.
Buon compleanno, Elvis
Pezzo rock con venature di blues che apre l'album, in cui Ligabue critica la tendenza, tipica di coloro che hanno una certa autorità, di imporre ad altri quelle scelte personali che questi ultimi sono sicuramente in grado di compiere in autonomia. E racconta come ci si senta a vivere una vita decisa da condizionamenti esterni.
L'ispirazione viene dall'idea di associare il simboli 1 X 2 utilizzati sulla schedina del Totocalcio alla vita di ognuno. Dove X, oltre a essere da sempre simbolo di anonimato, nella canzone rappresenta una vita NON vita, una vita decisa da qualcun altro.
Tra le varie autorità c'è anche quella militare:
"E puntano al tuo tempo
e a alcuni sissignore
e perfino un giuramento e un anno di tua proprietà. "
Nel 1995 si era ancora ai tempi della leva obbligatoria.
Nato da un sospiro o da un temporale,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 20/3/2017 - 16:38
Percorsi:
Naja di merda
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