301 guerre fa
La canzone, segnalo, è scritta a quattro mani con Danilo Amerio.
Salvo Lo Galbo 18/3/2017 - 21:27
I'll Dance on Your Grave, Mrs Thatcher
2009
I'll Dance on Your Grave, Mrs Thatcher
Poi feat. in "Won't Go Quietly" (2013) dei "Between the wars"
I'll Dance on Your Grave, Mrs Thatcher
Poi feat. in "Won't Go Quietly" (2013) dei "Between the wars"
Just a lad of sixteen summers
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/3/2017 - 15:35
Percorsi:
Miss Maggie Thatcher
Avrai
Baglioni è poeta «letterato» più di quanto sembri; forse uno degli ultimi crepuscolari, ormai: quant'è «morettiano» (Marino, non Nanni) quel «pescatori di telline»... (v. M. Moretti, Le poverazze, Mondadori, 1973 [le telline, appunto])
L.L. 18/3/2017 - 14:50
La guera di inbezell
Chanson italienne (Emiliano Bolognese) – La guera di inbezell – Malnàtt – 2005
LA GUERRE DES IMBÉCILES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/3/2017 - 20:47
Stourmoù Breizh
Lama Meur ha Yann Ber
Caro Richard forse ho una buona notizia per te:
mi sono ricordato di qualche altro testo di Lama Meur (e forse addirittura di qualche rigo musicale)composto circa all'epoca di Stourmoù Breizh. Ora come ora non mi viene in mente il titolo ma la tematica è più o meno sempre quella. Non saprei dirti se siano stati mai da lui incisi ma nutro seri, serissimi dubbi a tal proposito. Potrebbe forse averlo fatto in qualche disco collettivo a sostegno della lotta o più probabilmente solo dal vivo, ma sono solo supposizioni. Sono sicuro invece di averli anche se dovrei immergermi totalmente nel mio archivio di carte e cartacce e quando lo faccio esco sempre con qualcosa di inaspettato. Pensa che l'ultima volta mi sono capitati in mano numerosi testi scritti ma mai cantati da Gilles Servat, mentre cercavo una immagine navale da una cartolina che mi aveva messo dentro un LP che mi aveva spedito tanti... (continua)
mi sono ricordato di qualche altro testo di Lama Meur (e forse addirittura di qualche rigo musicale)composto circa all'epoca di Stourmoù Breizh. Ora come ora non mi viene in mente il titolo ma la tematica è più o meno sempre quella. Non saprei dirti se siano stati mai da lui incisi ma nutro seri, serissimi dubbi a tal proposito. Potrebbe forse averlo fatto in qualche disco collettivo a sostegno della lotta o più probabilmente solo dal vivo, ma sono solo supposizioni. Sono sicuro invece di averli anche se dovrei immergermi totalmente nel mio archivio di carte e cartacce e quando lo faccio esco sempre con qualcosa di inaspettato. Pensa che l'ultima volta mi sono capitati in mano numerosi testi scritti ma mai cantati da Gilles Servat, mentre cercavo una immagine navale da una cartolina che mi aveva messo dentro un LP che mi aveva spedito tanti... (continua)
Flavio Poltronieri 17/3/2017 - 09:38
Diarsera posi un giglio, ovvero E cinquecento catenelle d'oro
anonimo
[XVI / XVII secolo]
[16th / 17th Century]
[16ème / 17ème siècle]
Canto popolare toscano
A folksong from Tuscany
Chanson populaire de Toscane
Raccolto da / Collected by / Recuillie par
Caterina Bueno
1968, La veglia
1996, La veglia (Riedizione / New Release / Réédition)
Ogni canzone d'amore è contro la guerra. Anzi, ogni canzone è contro la guerra.
Davide “Darmo” Giromini
Campi Bisenzio, Centro Sociale Cienfuegos (K100), 2012.
Se sulla prima, Maremma amara, non c'è alcun dubbio, sulla seconda ci potrebbe essere una qualche contesa. Sto parlando delle canzoni popolari toscane più famose, lo avrete capito: sono uno, del resto, che ha sempre fatto gran giri per il mondo per poi tornare sempre dalle mie parti, alle quali sono abbarbicato come una pianta di rosmarino.
Vada come vada, prima o seconda che sia, c'è qualcuno, anzi qualcuna, che c'è sempre di mezzo. Si chiama Caterina... (continua)
[16th / 17th Century]
[16ème / 17ème siècle]
Canto popolare toscano
A folksong from Tuscany
Chanson populaire de Toscane
Raccolto da / Collected by / Recuillie par
Caterina Bueno
1968, La veglia
1996, La veglia (Riedizione / New Release / Réédition)
Ogni canzone d'amore è contro la guerra. Anzi, ogni canzone è contro la guerra.
Davide “Darmo” Giromini
Campi Bisenzio, Centro Sociale Cienfuegos (K100), 2012.
Se sulla prima, Maremma amara, non c'è alcun dubbio, sulla seconda ci potrebbe essere una qualche contesa. Sto parlando delle canzoni popolari toscane più famose, lo avrete capito: sono uno, del resto, che ha sempre fatto gran giri per il mondo per poi tornare sempre dalle mie parti, alle quali sono abbarbicato come una pianta di rosmarino.
Vada come vada, prima o seconda che sia, c'è qualcuno, anzi qualcuna, che c'è sempre di mezzo. Si chiama Caterina... (continua)
E cinquecento catenelle d’oro
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 17/3/2017 - 03:08
Caterina Bueno: Eran tre falciatori
LA TOSCANA DI CATERINA
di Morsiglione Diamanto
(a nome e per conto di quel disperato del possidente Goyassel La Zucca)
Per tramite di Pigrecoemme Forum
Ninne nanne, giocose filastrocche, lamenti di carcerati, canti di lavoro e di protesta, stornelli sul matrimonio, tresconi, bruscelli: sono solo alcune delle tessere del composito mosaico della Toscana cantata da Caterina Bueno. Una Toscana povera e rurale, ma allo stesso tempo festosa e scanzonata che proprio nell’ironia e nell’irriverenza trova l’arma migliore per far fronte alle avversità della vita. È la Toscana di Logiardo e di Rodolfo Foscati, del grillo e della formicuzza, del figlio di Sbiloncolo di Valle e della figlia di Mascherone; la Toscana dei lavoratori stagionali e delle fanciulle in età da marito, delle Fondaccine e della Mea, dell’aristocratica guerrafondaia e della plebea pacifista: tutti eroi senza volto di una società... (continua)
di Morsiglione Diamanto
(a nome e per conto di quel disperato del possidente Goyassel La Zucca)
Per tramite di Pigrecoemme Forum
Ninne nanne, giocose filastrocche, lamenti di carcerati, canti di lavoro e di protesta, stornelli sul matrimonio, tresconi, bruscelli: sono solo alcune delle tessere del composito mosaico della Toscana cantata da Caterina Bueno. Una Toscana povera e rurale, ma allo stesso tempo festosa e scanzonata che proprio nell’ironia e nell’irriverenza trova l’arma migliore per far fronte alle avversità della vita. È la Toscana di Logiardo e di Rodolfo Foscati, del grillo e della formicuzza, del figlio di Sbiloncolo di Valle e della figlia di Mascherone; la Toscana dei lavoratori stagionali e delle fanciulle in età da marito, delle Fondaccine e della Mea, dell’aristocratica guerrafondaia e della plebea pacifista: tutti eroi senza volto di una società... (continua)
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 16/3/2017 - 23:43
Plantas embaixo do aquário
[1986]
Renato Russo/Renato Rocha/Dado Villa-Lobos/Marcelo Bonfá
Album: Dois
Renato Russo/Renato Rocha/Dado Villa-Lobos/Marcelo Bonfá
Album: Dois
"...A canção antiguerra "Plantas Embaixo Do Aquário" tem muito do clima do fim dos anos 1970 e início dos anos 1980, mas não soa datada."
(Si veda questa pagina per l'intera storia, presentazione e recensione dell'album). [CCG/AWS Staff]
(Si veda questa pagina per l'intera storia, presentazione e recensione dell'album). [CCG/AWS Staff]
Aceite o desafio e provoque um desempate:
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 16/3/2017 - 23:22
Ch’à inventà la guéra
anonimo
[1911]
Strofa intonata dalle operaie della filanda Brusadelli di Oggiono, Lecco, all'epoca dell'avventura coloniale italiana in Libia.
Testo trovato sul sito del Civico Museo della Seta Abegg di Garlate, Lecco, come trascritto e messi in musica dal compositore Oliviero Biella per il progetto “Voci dalla filanda”, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus.
La strofa è commentata come segue:
“Questa strofetta veniva cantata nella filanda Brusadelli di Oggiono, nel 1911, in occasione della guerra di Libia - la Trìpuli - suscitando le ire della proprietaria. Il testo esprime la consapevolezza, diffusa negli ambienti socialisti, del legame esistente tra gli interessi del capitalismo italiano e la politica imperialistica.
L’informatrice [?] ricorda le reazioni della padrona della fabbrica contro le operaie: Vilòn de vilòn! (...) ve dó ‘na bastunàda, a chi ch’à cantà... (continua)
Strofa intonata dalle operaie della filanda Brusadelli di Oggiono, Lecco, all'epoca dell'avventura coloniale italiana in Libia.
Testo trovato sul sito del Civico Museo della Seta Abegg di Garlate, Lecco, come trascritto e messi in musica dal compositore Oliviero Biella per il progetto “Voci dalla filanda”, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus.
La strofa è commentata come segue:
“Questa strofetta veniva cantata nella filanda Brusadelli di Oggiono, nel 1911, in occasione della guerra di Libia - la Trìpuli - suscitando le ire della proprietaria. Il testo esprime la consapevolezza, diffusa negli ambienti socialisti, del legame esistente tra gli interessi del capitalismo italiano e la politica imperialistica.
L’informatrice [?] ricorda le reazioni della padrona della fabbrica contro le operaie: Vilòn de vilòn! (...) ve dó ‘na bastunàda, a chi ch’à cantà... (continua)
Ch’à inventà la guéra
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/3/2017 - 21:16
Ballada o dzikim zachodzie
È morto Wojciech Młynarski
Un maestro, un gran traduttore
Per un percorsco sugli Sceriffi
[1980]
Parole di Wojciech Młynarski (scritte prima del 1980)
Musica di Jerzy Derfel (Orkiestra Pod Dyrekcją Jerzego Derfla)
Dall'album "Szajba" (Diamo i numeri/Pazzia/Follia)
Il testo da poezja-spiewana (corretto a mano)
ma c'è anche qua.
Un maestro, un gran traduttore
Per un percorsco sugli Sceriffi
[1980]
Parole di Wojciech Młynarski (scritte prima del 1980)
Musica di Jerzy Derfel (Orkiestra Pod Dyrekcją Jerzego Derfla)
Dall'album "Szajba" (Diamo i numeri/Pazzia/Follia)
Il testo da poezja-spiewana (corretto a mano)
ma c'è anche qua.
Potwierdzają to setne przykłady,
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 16/3/2017 - 21:11
Apocalipse
“Apocalipse” fu scritta da Manuel d'Novas (1938-2009), uno dei poeti e compositori capoverdiani più stimati ed amati.
Bernart Bartleby 16/3/2017 - 20:18
Antipatico
1988
Di nuca...
G. Manfredi - Ricky Gianco
Presente anche nell'ultimo album "Di Santa Ragione" del 2009
Di nuca...
G. Manfredi - Ricky Gianco
Presente anche nell'ultimo album "Di Santa Ragione" del 2009
Antipatico e lontano
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 16/3/2017 - 20:01
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Miłość jak wino
Parole di Lech Konopiński
Musica di Kostas Dzokas (il cognato di Eleni)
Dall'album omonimo "Miłość jak wino" (L'amore come vino) del 1987
testo trovato qui, su Tekstowo
Il sito ufficiale di Eleni
Musica di Kostas Dzokas (il cognato di Eleni)
Dall'album omonimo "Miłość jak wino" (L'amore come vino) del 1987
testo trovato qui, su Tekstowo
Il sito ufficiale di Eleni
Przychodzi do mnie co dzień chłopak na schwał
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 16/3/2017 - 19:47
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
A greva di i pialinchi
Alla pagina è stato finalmente aggiunto il video dell'interpretazione della canzone da parte dei Gargarozzi di Bonifacio, che permette di ascoltarla.
Riccardo Venturi 16/3/2017 - 14:14
De igual a igual
Traducanzone di Andrea Buriani
ALLA PARI UGUAL
(continua)
(continua)
inviata da dq82 15/3/2017 - 15:22
Kuiama
Greatest anti-war song ever. Very deep & emotional track which tells a fictitious human tragedy that could have happened just like it is told. The song was recorded in one take, no edits. The instrumental part starting at 5:23 is just fantastic and includes the greatest violin solo in Rock Music History (played by Wilf Gibson).
ELO's and Songwriter Jeff Lynne's Music is immortal.
Finally they'll be inducted into the Rock'N'Roll Hall of Fame in April 2017. More than deserved.
ELO's and Songwriter Jeff Lynne's Music is immortal.
Finally they'll be inducted into the Rock'N'Roll Hall of Fame in April 2017. More than deserved.
Werner Bednarzik 15/3/2017 - 14:49
Greci in Polonia: una storia dimenticata
Antiwar Songs Blog
Nella primavera del 1949, i comunisti perdono la guerra civile in Grecia; un gruppo di andartes si rifugia con le loro famiglie in un villaggio poco fuori la cittadina di Grevenà, nella Macedonia ellenica; comincia così una storia di emigrazione, perlopiù sconosciuta anche agli stessi greci. Nella Grecia del 1949, quel che attende gli sconfitti […]
Antiwar Songs Staff 2017-03-15 13:43:00
Fabrizio De André: Un Medico
"Antologia Spoon River", Państwowy Instytut Wydawniczy, Warszawa 1981
DOKTOR SIEGFRIED ISEMAN
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 15/3/2017 - 13:15
Un matto [Dietro ogni scemo c'è un villaggio]
"Antologia Spoon River", Państwowy Instytut Wydawniczy, Warszawa 1981
FRANK DRUMMER
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 15/3/2017 - 12:55
Un blasfemo [Dietro ogni blasfemo c'è un giardino incantato]
"Antologia Spoon River", Państwowy Instytut Wydawniczy, Warszawa 1981
WENDELL P. BLOYD
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 15/3/2017 - 12:44
La riva bianca, la riva nera
Verzija na srpskom (latinica)
Si tratta della precedente versione trascritta in latinica. Le corrispondenze tra i due alfabeti sono del resto perfette. [CCG/AWS Staff]
BELA OBALA, CRNA OBALA
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 15/3/2017 - 10:29
Giovanettini che andate alla guerra
anonimo
Qui la riproduzione integrale del 1° volume dei Canti popolari toscani, corsi, illirici e greci curati da Niccolò Tommaseo e pubblicati a Venezia nel 1841. Le ottave qui riportate si trovano a pagina 184. Come si può vedere, i canti raccolti dal Tommaseo sono divisi in "sezioni tematiche", tipo "Gli occhi", "Il viso" ecc.; la sezione che contiene queste ottave è, ovviamente, "La guerra" (la quale segue a "La notte" e a "L'addio"). La sezione contiene altri frammenti di canti attinenti al tema.
Riccardo Venturi 15/3/2017 - 10:12
La riva bianca, la riva nera
Ravie de retrouver ce chant enseigne par ma prof d italien au lycee ds les annees 1973 74.
marie 14/3/2017 - 22:43
Mr Custer
Grazie. Le ascolterò.
In cambio posso consigliare la visione del film russo del 2007
"Cargo 200" (Gruz 200)
Ecco il relativo soundtracks:
Saluti
In cambio posso consigliare la visione del film russo del 2007
"Cargo 200" (Gruz 200)
Ecco il relativo soundtracks:
Saluti
Krzysiek 14/3/2017 - 22:38
Planedenn
Se la memoria non mi tradisce, avevo una simpatia per lui non solo perchè era fra i pochi calciatori compagni, ma anche perchè a Natale gli capitava di regalare libri di Cesare Pavese agli amici che giocavano con lui nel Perugia....e io quando sento anche solo nominare Pavese, apro il mio cuore....poi ho conosciuto personalmente Ezio Vendrame, grazie alla comune passione per Ciampi e addirittura abbiamo fatto uno spettacolo-tributo insieme a Piero anni fa...anche nel mondo del calcio ogni tanto appaiono personaggi incredibili.
Flavio Poltronieri 14/3/2017 - 22:08
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