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Better Get It Right the First Time

Better Get It Right the First Time
[2017]
Parole e musica di Rhiannon Giddens, Dirk Powell e Justin Harrington, che canta il rap finale.
Nell'album Freedom Highway

La canzone è dedicata al movimento Black Lives Matters.
Young man was a good man
(continua)
12/3/2017 - 22:10
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Siam tutti per uno

Siam tutti per uno
[1964]
Parole di Lina Wertmüller, al secolo Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich (1928-), regista e sceneggiatrice
Testo trovato sul blog Rita Pavone Lyrics
Musica di Nino Rota (1911-1979), compositore
Arrangiamenti e direzione d'orchestra di Luis Bacalov (1933-2017), pianista e compositore argentino naturalizzato italiano
Nel secondo atto dello sceneggiato musicale televisivo “Il Giornalino di Gian Burrasca”, diretto da Lina Wertmüller e prodotto dalla Rai-Radio Televisione Italiana nel 1964.
Con Rita Pavone nella parte di Giannino Stoppani detto Gian Burrasca.

Tratto dall'omonimo romanzo di Vamba, nome d'arte di Luigi Bertelli (1858–1920), scrittore fiorentino, che lo pubblicò a puntate sul Giornalino della Domenica tra il 1907 ed il 1908 e poi in edizione integrale nel 1912.
Il tuo istituto carcere
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/3/2017 - 22:07
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No, prigioniero no!

No, prigioniero no!
[1964]
Parole di Lina Wertmüller, al secolo Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich (1928-), regista e sceneggiatrice
Testo trovato sul blog Rita Pavone Lyrics
Musica di Nino Rota (1911-1979), compositore
Arrangiamenti e direzione d'orchestra di Luis Bacalov (1933-), pianista e compositore argentino naturalizzato italiano
Nel secondo atto dello sceneggiato musicale televisivo “Il Giornalino di Gian Burrasca”, diretto da Lina Wertmüller e prodotto dalla Rai-Radio Televisione Italiana nel 1964.
Con Rita Pavone nella parte di Giannino Stoppani detto Gian Burrasca.

Tratto dall'omonimo romanzo di Vamba, nome d'arte di Luigi Bertelli (1858–1920), scrittore fiorentino, che lo pubblicò a puntate sul Giornalino della Domenica tra il 1907 ed il 1908 e poi in edizione integrale nel 1912.
Eh! No, prigioniero non ci sto! No, no!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/3/2017 - 21:43
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Jødisk partisansang

Jødisk partisansang
[1966]
Poesia di Georg Johannesen (da Nye Dikt)
Musica: Zog nit keynmol (q.v.)

A poem by Georg Johannesen (from Nye Dikt)
Music: Zog nit keynmol (q.v.)

In Norvegia, questa poesia che Georg Johannesen scrisse nel 1966 inserendola nella sua terza raccolta, Nye Dikt (“Nuove poesie”), è generalmente intesa come una “versione” di Zog nit keynmol; in effetti, essa può essere cantata sulla sua melodia di origine russa in maniera assolutamente perfetta. George Johannesen fu del resto inequivocabile nel presentarla: “In memoria della rivolta nel ghetto di Varsavia, primavera 1943”

Si tratta però di una composizione che è sì ispirata in tutto e per tutto a Zog nit keynmol, che ne riprende senz'altro lo spirito; ma non ne è in senso stretto una “versione” e né tantomeno una “traduzione”. E' un testo quasi del tutto autonomo, anche se presenta qualche cosa ripresa effettivamente dall'originale.... (continua)
Dette lys er ikke solen, men en brann
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/3/2017 - 21:22
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Sento una musica

Sento una musica
(2016)
Album: "Il tempo, le parole, il suono"
con Rocco Hunt

La forza della musica che scalda anche nei peggiori periodi di guerra.
Ho sprecato troppo tempo a giudicare me stesso
(continua)
12/3/2017 - 21:17
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Running Fast

Running Fast
(2008)
Album: Psychodelice

Parlando dei testi, cosa c’è di onirico e cosa di reale? Running Fast per esempio dà l’idea di un sogno...

Forse è un’impressione che i miei testi possono dare, ma in realtà sono molto ancorati alla realtà, al vissuto. Ovviamente si deve partire da una nota autobiografica, anche se comunque per me molto nasce dall’immaginazione. “Running Fast” poi è molto reale, può sembrare un sogno, una visione, in realtà si tratta di un dèjà-vu, un rivivere e riaffrontare dei momenti dolorosi, vissuti nel 2001 a Genova (durante i fatti del G8, ndr). L’ho scritta due anni fa, cinque anni dopo quello che era successo, ed è stata dura fermarsi a ripercorrere quei momenti, ma proprio in questo caso la musica ha avuto la funziona di cura dal dolore.

L'isola che non c'era
Last night
(continua)
12/3/2017 - 20:34
Percorsi: Genova - G8
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Ленинград (Я вернулся в мой город, знакомый до слез)

Ленинград (Я вернулся в мой город, знакомый до слез)
[Декабрь 1930 – dicembre 1930]
Versi di Osip Ämilevič Mandelštam
Messi in musica da diversi artisti, a cominciare da Larisa Novoseltseva / Лариса Новосельцева che a Mandelštam ha dedicato sempre un'attenzione particolare.

Nell'album “Привет, Россия... (То, что я должен сказать...)", un progetto del 2009-


Osip Ėmil’evič Mandel’štam (Varsavia, 15 gennaio 1891 – Vtoraja Rečka, 27 dicembre 1938) è stato uno dei grandi poeti del XX secolo.

Nato a Varsavia all’inizio del 1891 da una famiglia della media borghesia ebraica (il padre dopo studi di talmud commerciava in pellami, la madre era pianista e insegnante di musica), trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Pietroburgo dove compie gli studi presso il prestigioso istituto Tenišev. Nel 1907 si reca a Parigi alla Sorbona, trascorre due semestri all’Università di Heidelberg, viaggia in Italia.

Esule fra territori e culture diverse, di tutte... (continua)
Я вернулся в мой город, знакомый до слез, (1)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/3/2017 - 14:42
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L'inno dei senza patria

L'inno dei senza patria
Versi e musica di Mauro Geraci
Non c'è che far... se questa nave affonda nel mar,
(continua)
inviata da adriana 12/3/2017 - 09:00
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Italiani superstar

Italiani superstar
[2017]

Album : Distratto ma però

Testo Voltarelli-Bruni
Musica Voltarelli -Finazzo
Tony guarda in alto
(continua)
inviata da adriana 12/3/2017 - 08:40
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'O scarrafone

'O scarrafone
(1991)

da "Un uomo in blues"

Nel 1991 Pino, che era molto sensibile ai problemi politici, fu terribilmente colpito dall'improvviso successo della prima Lega Nord, che sbraitava contro i terroni e i napoletani, che se la prendeva con i poveri e i deboli... In questa canzone decide quindi di mettere in scena la condizione di alcuni meridionali emigrati al Nord. Gente semplice ("noi crediamo alla cicogna"), che fa lavori manuali e faticosi, che è salita al Nord per la necessità di un lavoro, ma che non riesce ad adattarsi, per la "nebbia" che riempie sia il cielo che la testa di molte persone... Sono meridionali mantengono un legame forte con la loro terra, che continuano a sentire una volta a settimana ("oggi è sabato, se non chiami ho un nodo in gola"), nel tempo libero che, contro una certa ossessione per il lavoro tipica del Nord, continua a essere importante per loro ("sabato è un giorno... (continua)
‘O scarrafone ‘o scarrafone
(continua)
11/3/2017 - 19:46
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Chant mauresque

Chant mauresque
[1982]
Composto da Véronique Chalot
Voce / Voice / Voix: Véronique Chalot
Album: À l'entrée du temps clair
Materiali Sonori





Il canto moresco: marinai, contadini andalusi e gitani alle origini del Flamenco

Il canto che qui si presenta, vale a dire il Chant mauresque registrato da Véronique Chalot nel 1982 e inserito nell'album À l'entrée du temps clair, è una delle rare testimonianze di tale tipo di canto inciso in tempi moderni. In realtà non si tratta di una composizione tradizionale: fu composto direttamente (e interpretato) da Véronique Chalot sulla base di stili di canto moresco tradizionale, ma con una moderna commistione di strumenti musicali; Véronique Chalot vi inserisce ad un certo punto anche una ghironda, che dal punto di vista strettamente storico è un'autentica aberrazione in un canto moresco. Il canto moresco vero e proprio, ad ogni modo, non prevedeva alcun tipo... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/3/2017 - 17:27
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Napulitan

Napulitan
[2012]

Jovine feat. O'Zulu'
Addò stong stong stong semp ccà
(continua)
inviata da adriana 11/3/2017 - 15:41
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Gente do Sud

Gente do Sud
[2017]
Singolo: Gente do Sud
Trascrizione del testo di Titta Calemme

"TERRONI UNITI!!! verso il corteo di Sabato 11 Marzo ore 14 Piazza Sannazaro (Mergellina) MAI CON SALVINI NAPOLI NON TI VUOLE!“.


Il brano Gente do Sud dei Terroni Uniti, un collettivo di 30 artisti napoletani, è un inno alla fratellanza e un “no” al razzismo!
(Napolike.it)

Un gruppo di più di 30 artisti napoletani ha realizzato un singolo per dire “no” al razzismo, un brano autoprodotto e nato da un’idea di Massimo Jovine. Il collettivo si fa chiamare Terroni Uniti e la canzone è “Gente do Sud“, una sorta di inno alla capacità prettamente meridionale di accogliere tutti i “fratelli” e di saper convivere in una società multietnica e multiculturale.

La canzone, scritta in pochissimo tempo a pochi giorni dall’arrivo a Napoli di Matteo Salvini, vuole sottolineare l’importanza della solidarietà per smuovere le coscienze... (continua)
Gente d’’o mare
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff + Titta Calemme 11/3/2017 - 07:49
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Caro Pepè

Caro Pepè
2016
Greetings from Fireland

Pepe Mujica, uruguagio, di origini basche e italiane (la madre era di Favale di Malvaro (GE)), fu guerrigliero tupamaro, più volte imprigionato, rimase in cella di isolamento in fondo ad un pozzo per 12 anni durante la dittatura militare (1973-1985), fu poi deputato e senatore, e infine presidente dell'Uruguay dal 2010 al 2015. Ha condotto la sua presidenza all'insegna della sobrietà. Durante la sua presidenza sono state approvate leggi per il riconoscimento dei matrimoni omosessuali e per la legalizzazione delle droghe leggere.
Tu che hai fatto il ciclista
(continua)
inviata da dq82 10/3/2017 - 11:42

דער דריטער פאָגראָם

דער דריטער פאָגראָם
Der driter pogrom
[1939/1944]
Testo di Yitsik Fleysher
Orfano 13 enne di Rožyšče (Volinia, Ucraina)
Musica: ? (Elaborata da I. Schindler e E. Ofner)
Raccolta da Yehuda Ayzman
Pubblicata nel canzoniere Mi-ma amakim: Lider fun lagers un getos in Poyln 1939-1944
Bucarest, giugno 1945 - Biblioteca Hehalutz

Lyrics by Yitsik Fleysher
A 13 years old orphan from Rožyšče (Volhynia, Ukraine)
Music: ? (Arranged by I. Schindler and E. Ofner)
Collected by Yehuda Ayzman
Published in the songbook Mi-ma amakim: Lider fun lagers un getos in Poyln 1939-1944
Bucharest, Juny 1945 - Hehalutz Library

Nel 1948, Shmerke Kaczerginski pubblicò a New York la fondamentale antologia Lider fun di getos un lagern (“Canzoni dei ghetti e dei lager”). In 435 pagine, l'antologia comprendeva 233 canzoni provenienti da quattordici canzonieri che si era procurato in tutta Europa dopo essere stato una delle figure... (continua)
ליג איך אױף דעם קאלטען בױדעם,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/3/2017 - 02:04
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At the Purchaser's Option

At the Purchaser's Option
(2017)
dal secondo album solista di Rhiannon Giddens, Freedom Highway
Scritta dalla Giddens insieme a Joey Ryan, del duo indie-folk The Milk Carton Kids.

La canzone è ispirata ad un annuncio pubblicitario datato intorno al 1830 che pubblicizzava una giovane donna nera da vendere come schiava. La pubblicità terminava con la frase "Ha con sé un bambino di nove mesi, che è disponibile su richiesta dell'acquirente".

Last year I came across an advertisement from the 1830s for a young woman. Thinking about her, and how she had to maintain her humanity against horrific odds inspired this song named for the end of the ad: ‘She has with her a nine-month old baby, who is at the purchaser’s option.’
(Rhiannon Giddens)


Una bella recensione dell'album
I've got a babe but shall I keep him
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 9/3/2017 - 23:50
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ביאַליסטאָק, מײַן הײם

ביאַליסטאָק, מײַן הײם
Byalistok, mayn heym
[1939]
Testo di Yitskhok Perlov (1911-1980)
Dalla raccolta di canzoni אונדזער לקױ־חמה, לידער1946-1939
[Undzer like-khame, lider 1939-1946] (“La nostra eclisse, canzoni 1939-1946"), Tashkent 1947
Musica di Elye (Eliyahu) Hirshin (1878-1960)

Lyrics by Yitskhok Perlov (1911-1980)
From the songbook Undzer like-khame, lider 1939-1946 (“Our Eclypse, Songs 1939-1946”), Tashkent 1947
Music by Elye (Eliyahu) Hirshin (1878-1960)

Yitskhok Perlov (1911-1980), poeta e autore di canzoni, è noto soprattutto per essere stato il marito della celebre cantante Lola Folman, per la quale scrisse Dos baytshl kreln. Nativo di Białystok, Yitskhok Perlov (Perlow in grafia polacca) scrisse questa canzone nel 1939 già lontanissimo dalla sua città natale, a Tashkent nell'Uzbekistan: nello stesso anno 1939, a Białystok, aveva fondato assieme alla moglie (che era stata solista e corista... (continua)
ביאַליסטאָק, ביסט מײַן שענסטער חלום,
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona + R.V. 9/3/2017 - 11:08
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Il sovversivo

Canzone dedicata all'anarchico Franco Serantini
Nato in provincia di niente
(continua)
inviata da gianluca grossi 9/3/2017 - 10:25

De rerum natura Liber V, 1283-1307

<i>De rerum natura</i> Liber V, 1283-1307
Fra le recenti traduzioni in Italiano del De Rerum Natura, mi permetto di segnalare la mia, pubblicata nel 2001 da Bonanno Editore - Acireale, col titolo Il "Poema della Natura", volume che accompagna l'altro su I "Templa serena" e il pessimismo di Lucrezio - echi lucreziani nella letteratura.
La traduzione del poema latino è metricamente regolare, vale a dire, musicale, fluida, limpida e puntualmente fedele al testo latino, in un linguaggio elegante, ma non aulico, cioè obsoleto.
Enrico Fichera P.za Sgriccio 14 Biancavilla (CT) 8/3/2017 - 10:20
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La C.I.A.

La C.I.A.
Anche il ritornello in origine era una quartina...
Il verso all'epoca censurato è il terzo e diceva:

"E con l'aiuto della Cristiana Democrazia"
Bernart Bartleby 7/3/2017 - 21:04
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If I Can Dream

If I Can Dream
Non ho vissuto elvis perché ero troppo piccola ma dopo... quando ho scoperto della sua esistenza non sono più riuscita a staccarmi da lui... anche oggi lo ascolto praticamente ogni giorno e lo adoro sempre più e questa canzone é per me una perla nella sua carriera spesso incompresa e controversa... il re è vivo e lo sarà in eterno.. Elvis Grant me serenità!!!!
dany67 7/3/2017 - 20:42
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Sventola bandiera rossa

Sventola bandiera rossa
Una poesia di Pier Paolo Pasolini, dalla raccolta “La religione del mio tempo”, 1961

ALLA BANDIERA ROSSA

Per chi conosce solo il tuo colore, bandiera rossa,
tu devi realmente esistere, perché lui esista:
chi era coperto di croste è coperto di piaghe,
il bracciante diventa mendicante,
il napoletano calabrese, il calabrese africano,
l'analfabeta una bufala o un cane.
Chi conosceva appena il tuo colore, bandiera rossa,
sta per non conoscerti più, neanche coi sensi:
tu che già vanti tante glorie borghesi e operaie,
ridiventa straccio, e il più povero ti sventoli.
Bernart Bartleby 7/3/2017 - 14:57
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E-tal ar groaz

E-tal ar groaz
7-3-2017 13:31
DAVANTI ALLA CROCE
(continua)
7/3/2017 - 13:31
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Ponte de Priula

anonimo
Ponte de Priula
Una testimonianza agghiacciante:

C’è un canto che non entrò nei canzonieri, e rimase confinato in una delle tante memorie di piccolo raggio. È “Ponte de Priula l’è un Piave streto”. Racconta i giorni della ritirata, quando sul Piave venivano uccisi i soldati italiani che erano scappati e avevano perso o buttato il fucile per strada, e quando il fiume diventò rosso di sangue. Io la conosco per caso, da un amico veneto che l’aveva ascoltata dal suo nonno materno (classe 1889). Il testimone raccontava che sul ponte della Priula si accalcava una folla con carri, bestie da soma e soldati in fuga, e che nessuno obbediva più agli ordini. Un ufficiale italiano tentò di fermare i soldati sparando con la pistola e gridando “Vigliacchi”. Riuscì a fermare un gruppetto di soldati del genio, tra cui il testimone, e ordinò loro di far saltare il ponte. Siccome i soldati non volevano obbedire, l’ufficiale... (continua)
Bernart Bartleby 7/3/2017 - 10:24
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Lijatura

Lijatura
SORTILEGIO
(continua)
7/3/2017 - 08:03
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Tema del soldato eterno e degli aironi

Tema del soldato eterno e degli aironi
la piu' struggente canzone di Vecchioni ! inimitabile
Grazie Roberto, Augusta
Augusta 6/3/2017 - 21:21
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Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]

Max Ar Fur
Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]
In alto a questa pagina campeggia la foto del 45 giri, la canzone la si può ascoltare anche nel relativo LP "Chants Celtiques" uscito nel 1973 per la major Atlantic (fatto piuttosto insolito per questo tipo di musica).
Una curiosità può essere che il pezzo di apertura del 33, "An drop hep penn na lost" ovvero "Andro senza capo nè coda" altro non è che la "Suite sudarmoricaine" che di quei tempi Alan Stivell suonava all'Olympia di Parigi. Che altro non è che il tradizionale bretone "E pardon Spezed". Per completezza d'informazione, ne riporto il testo ma reputo meglio non tradurla in italiano perchè di Antiwar non c'è proprio niente e non vorrei espormi a eventuali strali...kenavo

E pardon Spezed e oan bet
Ur plac'h yaouank am eus kavet
la la la la le lo

'Barzh ar park vras hon eus kousket
Ur verol bras am eus paket
la la la la le lo

D'an ospital on bet kaset
War an daol vras on... (continua)
Flavio Poltronieri 6/3/2017 - 18:15
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Canto dei morti invano

Canto dei morti invano
Chanson italienne – Canto dei morti invano – Primo Levi – 1985



Il y a là des accents d’ode, des accents et des réminiscences de poésie lapidaire et peut-être même, une volontaire parenté avec l’Ode à Kesselring Lo avrai camerata Kesselring de Piero Calamandrei. Cette armée des morts en vain est de la même famille, du même peuple que celui de Lo avrai qui attend l’envahisseur aux bords des chemins.

« Si tu voulais un jour revenir sur ces routes
tu nous trouverais à nos postes
morts et vivants avec le même engagement
peuple serré autour du monument
qui s’appelle
aujourd’hui et pour toujours
RÉSISTANCE ! »

Dis-moi, Marco Valdo M.I., mon ami, dis-moi avant d’aller plus avant : ce peuple qui parle dans cette canzone de Primo Levi, ce peuple quel est-il ? Cette armée de morts en vain, quelle est-elle ?
Elle est longuement décrite et énumérée dans la chanson, Lucien l’âne mon ami. Je résumerai... (continua)
CHANT DES MORTS EN VAIN
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/3/2017 - 17:05
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A Nanni Sulis II

A Nanni Sulis II
Ascoltare canto ha tenores quando non sono in sardegna mi aiuta tanto

Giuseppe 6/3/2017 - 16:28
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Passant par les champs le long de la rivière

Passant par les champs le long de la rivière
...a proposito di Yann-Ber Piriou: oltre ai testi riportati nel sito con l'interpretazione di Servat ("Trugarekadenn") e Stivell ("Ne bado ket atao" e "Planedenn")anche Gweltaz ne ha proposti altri due ("Diaspora" e "Piw 'zo mestr?")nel disco "Bonedoù ruz!"...

Flav Kadorvrec'her
Flavio Poltronieri 6/3/2017 - 14:21
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Shoot The Dog

Shoot The Dog
George Michael qui lungamente intervistato con palese ostilità nel 2003 da Tim Sebastian, giornalista politico della BBC, sull'argomento da lui trattato in Shoot The Dog, mostra dialettica non comune e idee chiare:

Alberta Beccaro - Venezia 6/3/2017 - 11:31
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La lancetta di Longino

La lancetta di Longino
Stefano "Cisco" Bellotti
2015
Matrimoni e funerali

“Sangue, sudore e merda” è un disincantato ritratto della realtà, poco poetica e rosea, spesso lontana dagli ideali e dai princìpi: uno schiaffo ai politici politicanti, il grido del bisogno di cambiamento, col dubbio se disfarsi dei vecchi schemi (“rosso e nero, sinistra e destra, Marx e Nietsche… che faccio? Li butto?”).

Due brani del 2015 con un ritornello molto simile... tra l'altro considerando il giovanile amore di Cisco per il metal, chissà se conosceva questo brano dei Malnàtt
SANGUE SUDORE E MERDA!
(continua)
inviata da Dq82 5/3/2017 - 23:20
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Gwerz ar vezhinerien

Gwerz ar vezhinerien
Riccardo, mi sono ricordato dove incappai per la prima volta in Denez Abernot: aveva inciso un 45 giri collettivo dal titolo Kanaouennoù Evit Ar Vugale, probabilmente prima di Storlok come supporto per le prime scuole dell'infanzia Diwan (uniche ad insegnare il bretone), assieme a Dan Ar Braz, Fañch Bernard, Yvon Gouez, Bernard Sever e Gweltaz Ar Fur che era il presidente. Mi trovavo a Fouenant o a Lokournan....e ricordo anche di avere da qualche parte anche un testo inedito di Gweltaz, una canzone che doveva essere pubblicata ma poi non ne ho saputo più niente e che trattava dell'allora dialogo fra sordi tra Francia e Bretagna....ci torneremo sopra, prima o poi......forse...mah!
Flavio Poltronieri 5/3/2017 - 22:09
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War

La versione dell'oltraggiosa band industrial slovena Laibach, dal loro album intitolato “NATO”, uscito nell'ottobre del 1994.
War
Solo qualche mese prima, in febbraio, la NATO aveva abbattuto quattro aerei serbi che avevano violato la no fly zone imposta. In aprile il primo coinvolgimento attivo nella guerra di Bosnia, con una serie di raid aerei su avamposti serbi nei pressi di Goražde...

WAR
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/3/2017 - 20:19
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La conduite

La conduite
Allora, visto che K mi manda i suoi agresti consigli, invio una curiosità che riguarda questa canzone: quello che sembra un rumore di passi in realtà è ottenuto premendo i pugni in una ciotola piena di ghiaia....
Flavio Poltronieri 5/3/2017 - 11:53
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Nexşe Mîrzo

Nexşe Mîrzo
La cantante e attrice sarda Gisella Vacca l'ha interpretata sia in curdo che catalano.
Qui la traduzione italiana ripresa da un suo video su YouTube

“Un canto kurdo appreso dagli amici del Koma Amed. Una donna piange il suo uomo, andato a fare il partigiano sulle montagne...”
RICAMANDO UN MOTIVO PER MIRZO
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/3/2017 - 23:24
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Il giorno di San Patrizio

Il giorno di San Patrizio
Il mondo delle Destre è talmente variegato che non si può generalizzare. Nel video sopra postato vedo una testa rasata con musica skinhead in sottofondo. Gli Antica Tradizione non c'entrano nulla con simili imbecilli. Paolo
4/3/2017 - 22:09
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Μουσολίνι άλλαξε γνώμη

Μουσολίνι άλλαξε γνώμη
Che bello che anche in Italia si parli di Markos Vamvakaris e dell'antifascismo greco, che è da sempre, e tutt'oggi, valore molto sentito e condiviso (porcate tipo Alba Dorata a parte...)
4/3/2017 - 21:12
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Uommene

Uommene
Repubblica 3/02/2017

Musica, è morta a Genova Roberta Alloisio
La cantautrice stroncata in casa da un malore a 53 anni

É morta questa mattina, improvvisamente, Roberta Alloisio, cantautrice, attrice, targa Tenco nel 2011. Cinquantatré anni appena compiuti, una carriera artistica che la portava ad emergere sul piano nazionale, esponente di punta ed erede della scuola cantauatorale genovese, si trovava in casa con il marito, nella loro casa nel centro storico di Genova.
Il legame fortissimo con don Gallo, il suo impegno culturale che é stato anche azione sociale, l' instancabile collaborazione con il Suq di Carla Peirolero, la ricerca per aggiornare e far continuamente germinare l'alta tradizione musicale genovese, hanno incastonato Roberta Alloisio, sorella del cantautore Gian Piero, nel panorama artistico italiano. E adesso la cultura non solo genovese e ligure è in lutto profondissimo.
Dq82 4/3/2017 - 08:14
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חד גדיא

חד גדיא
Hebrew version: Chava Alberstein
Arabic translation: Yusef Asfour & Shireen Daniel
דזַבִּין אַבָּא בִּתרֵי זוּזֵי
(continua)
inviata da Idan Toledano 2/3/2017 - 23:20
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Primo Levi: Nulla rimane della scolara di Hiroshima

Primo Levi: Nulla rimane della scolara di Hiroshima
Chanson italienne – Nulla rimane della scolara di Hiroshima – Primo Levi – 1978


À Hiroshima, Japon, où tomba la première bombe atomique, il existe un Parc de la Paix, dans lequel on a bâti un monument aux enfants. Voici ce qu’en dit le site qui y est consacré :
« Le Monument des Enfants est dédiée à Sadako Sasaki, fillette de 2 ans lors de l’explosion de la bombe, qui vivait alors à deux kilomètres de l’épicentre.
Alors que la plupart de ses voisins furent tués ou blessés, Sadako sembla être épargnée. Aucune blessure… visible.
Jusqu’en 1954, ce fut une petite fille comme les autres.
Bonne élève, enfance sans problème. Tout allait bien. Elle faisait même de la compétition de course à pied.
Mais, en 1954 tout bascula.
Après une course, elle fut prise de vertiges. On crut à une fatigue passagère.
Mais les vertiges se multiplièrent. Emmenée à l’hôpital de la Croix Rouge on diagnostiqua une... (continua)
RIEN NE RESTE DE L’ÉCOLIÈRE D’HIROSHIMA
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/3/2017 - 21:16
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Menez Daou

Menez Daou
dq82 e Riccardo, lo sapevate che Loran ha vissuto per ben tredici anni in una comunità alternativa in Italia? Si è stabilito nel Finistère all'inizio degli anni duemila autodefinendosi "futuro rifugiato politico in una regione in resistenza". Sarà forse anche per questo che Bella Ciao fu cantata mescolando bretone, francese e italiano: certo che unita alla melodia di Kan Bale An ARB di Glenmor suonata da bombarda e biniou, a mo' di inno anarco-punk, mentre l'anziana Louise Ebrel seduta li vicino, li stava ad ascoltare prima di cantare Dans Gwadek in omaggio a sua madre e alle sue care, famose ziette, les Soeurs Goadec, mi fa comunque un certo effetto...
Flavio Poltronieri 2/3/2017 - 21:09
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I didn't raise my boy to be a soldier

I didn't raise my boy to be a soldier
Inserito anche il testo in ebraico e in arabo.
CCG Staff 2/3/2017 - 19:22
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C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones

C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
Gianluca Spirito e i Ned Ludd tutti hanno ormai stretto una grande amicizia e una collaborazione artistica con i Gang. Negli ultimi anni avranno suonato insieme più di una decina di volte; Gianluca è stato anche in tour coi Gang. Domenica scorsa in occasione della presentazione del nuovo album dei Gang, Gianluca ha presentato la sua "Calibro 77". La prima canzone che ha presentato è questa.

dq82 2/3/2017 - 09:30
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Che il Mediterraneo sia

Che il Mediterraneo sia
Bellissima!!!!!!!
Corroborante!!!!
Piena!!
Corposa!!!!
Maria teresa 1/3/2017 - 21:06

Les Ambassadrices

Les Ambassadrices

Le Rêve oublié


Après le Rêve de Guillaume, premier tome des Histoires d’Allemagne, le second tome intitulé : Le Rêve de Weimar, le troisième intitulé Le Rêve d’Adolf, voici un autre livre de Marco Valdo M.I. : il s’intitule le Rêve oublié et couvre les années 1946 à 1963, les années où une Allemagne, toujours sous le choc du Millénaire avorté, divisée et désillusionnée essaye de se réconcilier avec le monde. Une période difficile qui commence dans les ruines et la honte et qui finit dans les confortables habitudes retrouvées des uns et les premières révoltes des générations d’après.

Ce qu’il faut absolument dire ici, ce qui mérite d’être dit et souligné ici, c’est que sans les Chansons contre la Guerre (CCG), cette édition papier n’aurait sans doute jamais existé puisque toutes les chansons et tous les textes (ou presque) qui y figurent viennent en droite ligne des C.C.G. Ils y ont été... (continua)
Marco Valdo M.I. 1/3/2017 - 19:06
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Corazón maldito

Corazón maldito
non so lo spagnolo ma ho imparato a memoria questa canzone tanti anni fa accompagnandomi con la chitarra. ho sempre pensato che "tu me desvelas" fosse riferito alla "carabela" e quindi fosse una sorta di"come la caravella nella tempesta tu mi strappi le vele" e contemporaneamente "mi svegli. Puó essere?
1/3/2017 - 12:11

Die Dummheit

Die Dummheit
Chanson allemande – Die Dummheit – Erika Mann – 1934

Poème d’Erika et Klaus Mann
Musique de Magnus Henning (1904-1995), compositeur et pianiste bavarois
Dans le spectacle de cabaret intitulé « Die Pfeffermühle », « le Moulin à poivre », imaginé par Erika et Klaus Mann, avec la collaboration de Walter Mehring et de Wolfgang Koeppen, et interprété par la même Erika, son amie Therese Giehse et d’autres acteurs et de danseurs (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang et Igor Pahlen.)



Zurich, 1er janvier 1934. C’est le premier anniversaire du « Moulin à Poivre ». La famille Mann a fui l'année précédente l’Allemagne et Erika rencontre un succès avec son Kabarett anti-nazi en tournée en Europe … Le rideau s’ouvre et voici Erika qui introduit le spectacle en chantant la chanson Kälte – FROID. Puis apparaît sur scène Thérèse Giehse, debout sur un piédestal, un bras levé comme certaines statues... (continua)
LA BÊTISE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/2/2017 - 22:17
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Hañvezh ar bonedoù ruz

Hañvezh ar bonedoù ruz
Anche "Gwerz Goulven Salaun" dal cd "Portraits" descrive la rivolta dei “berretti rossi”, che iniziata con questo rintocco di campane, alla fine costò la vita a 30.000 Bretoni.
Flavio Poltronieri 28/2/2017 - 19:45




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