![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Erster Bericht über den Unbekannten Soldaten unter dem Triumphbogen
![Erster Bericht über den Unbekannten Soldaten unter dem Triumphbogen](img/upl/60_inhumation.jpg)
Wir kamen von den Gebirgen und vom Weltmeer,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/2/2017 - 22:37
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Divide and Conquer
![Divide and Conquer](img/upl/epica_simonemark_grand.jpg)
This song is a commentary on the ongoing conflicts in the middle east. Listen out for some soundbytes from western leaders such as David Cameron, John Kerry, Hillary Clinton, Barack Obama and Nicolas Sarkozy concerning the war in Libya that provide additional context as to what this song is specifically condemning.
From the songwriter:
From the songwriter:
"It deals with what’s really going on in the Middle East. The media only give us one side of the story, but when you dig deeper, you find layers of truth about natural resources, like oil, that are influencing the region. The media report on how the new political regime has brought democracy to the region but maybe the inhabitants were better off before. What the West are really delivering is mainly destruction. They’re making people fight each other and when the West conquers, the big companies come in and make money.”
Divide and conquer
(continua)
(continua)
7/2/2017 - 15:28
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Dancing in a Hurricane
![Dancing in a Hurricane](img/upl/_dL_5a553f33_75cf716b.jpg)
This song is about the children living amidst warzones, attempting to have a childhood in spite of the chaos. It is written from the perspective of the mother of one of these children, who watches her "rays of light" play, while reflecting on the state of their home.
From the songwriter:
"The title comes from a line in Spectre [the James Bond film] and the lyrics were inspired by the current refugee crisis around the world. It’s the idea of children trying to enjoy their childhood in an unsafe environment; they’re literally dancing in a hurricane and I find it very sad. As a mother, I’m concerned about the well-being of children around the world. Here, our children are fed and they have a roof over their heads and I think we maybe take it for granted.”
From the songwriter:
"The title comes from a line in Spectre [the James Bond film] and the lyrics were inspired by the current refugee crisis around the world. It’s the idea of children trying to enjoy their childhood in an unsafe environment; they’re literally dancing in a hurricane and I find it very sad. As a mother, I’m concerned about the well-being of children around the world. Here, our children are fed and they have a roof over their heads and I think we maybe take it for granted.”
We are force to live in silence
(continua)
(continua)
7/2/2017 - 15:10
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Supernature
![Supernature](img/upl/115916608.jpg)
[1977]
Scitta da Alain Wisniak e Marc Cerrone (1952-), compositore e produttore musicale francese tra i più importanti nella stagione d'oro della disco music.
Celeberrimo brano riempipista che intitolava il terzo album di Cerrone
Al primo posto nelle US disco/dance charts nelle prime settimane del 1978.
Chi l'ha detto che la disco music celebrava soltanto il disimpegno dopo l'ubriacatura politica degli anni della contestazione?
Un brano seminale che ritroviamo nelle sonorità di parecchi brani attuali, soprattutto in quelli realizzati dal mitico duo Daft Punk (che - guarda caso - sono francesi).
Scitta da Alain Wisniak e Marc Cerrone (1952-), compositore e produttore musicale francese tra i più importanti nella stagione d'oro della disco music.
Celeberrimo brano riempipista che intitolava il terzo album di Cerrone
Al primo posto nelle US disco/dance charts nelle prime settimane del 1978.
Chi l'ha detto che la disco music celebrava soltanto il disimpegno dopo l'ubriacatura politica degli anni della contestazione?
Un brano seminale che ritroviamo nelle sonorità di parecchi brani attuali, soprattutto in quelli realizzati dal mitico duo Daft Punk (che - guarda caso - sono francesi).
Once upon a time science opened up the door
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/2/2017 - 14:11
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Großer Dankchoral (Lobet die Nacht)
![Großer Dankchoral (Lobet die Nacht)](img/upl/requiem.jpg)
[192?]
Versi di Bertolt Brecht, nella raccolta intitolata “Hauspostille” (“Il libro di devozioni domestiche”), pubblicata nel 1927
Musica di Kurt Weill, in apertura della cantata per tenore, baritono, coro di tre voci maschili e orchestra intitolata “Das Berliner Requiem”, da lui composta nel 1928
Questo Requiem fu commissionato a Weill dalla radio di Francoforte e lui lo compose pensando al decimo anniversario della cosiddetta Rivoluzione di Novembre del 1918, quando socialisti e spartachisti tedeschi, dopo aver sostenuto scioperi nell'industria bellica e ammutinamenti in ambienti militari, proclamarono una “libera repubblica socialista tedesca” contro il capitalismo militarista e imperialista. Un anno dopo sarebbero stati tutti sterminati dai Freikorps, antesignani delle SA, i paramilitari protonazisti di Ernst Röhm, e la debole socialdemocrazia di Weimar avrebbe cominciato la sua inesorabile discesa verso gli inferi della dittatura e della guerra.
Chiaro che la cantata di Brecht/Weill non venne trasmessa...
Versi di Bertolt Brecht, nella raccolta intitolata “Hauspostille” (“Il libro di devozioni domestiche”), pubblicata nel 1927
Musica di Kurt Weill, in apertura della cantata per tenore, baritono, coro di tre voci maschili e orchestra intitolata “Das Berliner Requiem”, da lui composta nel 1928
Questo Requiem fu commissionato a Weill dalla radio di Francoforte e lui lo compose pensando al decimo anniversario della cosiddetta Rivoluzione di Novembre del 1918, quando socialisti e spartachisti tedeschi, dopo aver sostenuto scioperi nell'industria bellica e ammutinamenti in ambienti militari, proclamarono una “libera repubblica socialista tedesca” contro il capitalismo militarista e imperialista. Un anno dopo sarebbero stati tutti sterminati dai Freikorps, antesignani delle SA, i paramilitari protonazisti di Ernst Röhm, e la debole socialdemocrazia di Weimar avrebbe cominciato la sua inesorabile discesa verso gli inferi della dittatura e della guerra.
Chiaro che la cantata di Brecht/Weill non venne trasmessa...
Lobet die Nacht und die Finsternis, die euch umfangen!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/2/2017 - 23:42
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Carmen Arvale
anonimo
![Carmen Arvale](img/upl/carmenarvale.png)
[V/IV secolo a.C. / 5th / 4th century b.C.]
Redazione nota / Known version:
Acta Fratrum Arvalium, I sec. d.C. / 1st century.
Armonizzazioni moderne:
a) Paulo Stekel, Qadosh, 2009
b) Hildigunnur Runarsdóttir, per coro / choir, 2013
L'iscrizione degli Acta Fratrum Arvalium ritrovata nel 1778. Il Carmen Arvale è nella parte evidenziata.
A proposito di Marte e di guerra per la capezzagna.
dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo, 6 febbraio 2017.
“C'è chi la capezzagna difende”; così ha tradotto Krzystof Wrona nella Piosenka walcząca, dalla sua lingua materna, obbligandomi a andare a vedere che cosa fosse, questa “capezzagna”. "Ciascuna delle due strisce di terreno che rimangono da arare alle estremità del campo, dove l'aratro inverte la marcia; anche capitagna, cavedagna.". E così, poiché si procede sempre per associazione d'idee (la quale è, in generale, la più fertile attività dell'intelletto... (continua)
Redazione nota / Known version:
Acta Fratrum Arvalium, I sec. d.C. / 1st century.
Armonizzazioni moderne:
a) Paulo Stekel, Qadosh, 2009
b) Hildigunnur Runarsdóttir, per coro / choir, 2013
L'iscrizione degli Acta Fratrum Arvalium ritrovata nel 1778. Il Carmen Arvale è nella parte evidenziata.
A proposito di Marte e di guerra per la capezzagna.
dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo, 6 febbraio 2017.
“C'è chi la capezzagna difende”; così ha tradotto Krzystof Wrona nella Piosenka walcząca, dalla sua lingua materna, obbligandomi a andare a vedere che cosa fosse, questa “capezzagna”. "Ciascuna delle due strisce di terreno che rimangono da arare alle estremità del campo, dove l'aratro inverte la marcia; anche capitagna, cavedagna.". E così, poiché si procede sempre per associazione d'idee (la quale è, in generale, la più fertile attività dell'intelletto... (continua)
Enos Lases iuuate.
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 6/2/2017 - 11:30
De rerum natura Liber V, 1283-1307
![<i>De rerum natura</i> Liber V, 1283-1307](img/upl/dererum.jpg)
[I secolo a.C / 1st Century b.C. / 1er siècle a.Ch.]
De rerum natura 1283-1307
Non è qui, naturalmente, questione di addentrarci nella natura ritmica della poesia classica, e ancor di meno sul suo legame comunque indissolubile con la musica; se almeno un'intera parte della poesia antica era fin nel suo nome connessa con il canto e con l'accompagnamento musicale (sto ovviamente parlando della poesia lirica, destinata alla recitazione con la lira o altro strumento consimilare), si deve comunque ricordare che ogni tipo di componimento in versi era recitato ad alta voce (la lettura silente e personale cominciò a diffondersi in periodi molto tardi) ed anche che la natura prosodica stessa delle lingue classiche era basata su accenti non percussivi ma tonali, quindi musicali, e che la versificazione e la recitazione obbedivano a criteri di canto, o di cantillazione. Lo stesso nome della “poesia”... (continua)
De rerum natura 1283-1307
Non è qui, naturalmente, questione di addentrarci nella natura ritmica della poesia classica, e ancor di meno sul suo legame comunque indissolubile con la musica; se almeno un'intera parte della poesia antica era fin nel suo nome connessa con il canto e con l'accompagnamento musicale (sto ovviamente parlando della poesia lirica, destinata alla recitazione con la lira o altro strumento consimilare), si deve comunque ricordare che ogni tipo di componimento in versi era recitato ad alta voce (la lettura silente e personale cominciò a diffondersi in periodi molto tardi) ed anche che la natura prosodica stessa delle lingue classiche era basata su accenti non percussivi ma tonali, quindi musicali, e che la versificazione e la recitazione obbedivano a criteri di canto, o di cantillazione. Lo stesso nome della “poesia”... (continua)
[1283] Arma antiqua manus ungues dentesque fuerunt
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 6/2/2017 - 09:01
Ferramonti Walzer
![Ferramonti Walzer](img/upl/Kurt-Sonnenfeld-1.jpg)
[1940-43]
Parole e musica di Kurt Sonnenfeld (1921-1997), compositore austriaco, viennese, ebreo.
Brano compreso nel programma della “Serata Colorata – Musiche dal campo di internamento di Ferramonti”, concerto tenutosi il 26 gennaio scorso all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione del Giorno della Memoria e interamente dedicato alle canzoni e alle musiche intonate e suonate dai prigionieri, in gran parte ebrei, in quel campo di concentramento che sorse nel comune di Tarsia in provincia di Cosenza.
L'intera famiglia di Kurt Sonnenfeld fu trucidata dai nazisti a Maly Trostenets, vicino a Minsk, un campo di sterminio il cui nome è poco conosciuto ma dove tra il 1941 ed il 1944 vennero assassinate non meno di 200.000 persone, in gran parte prigionieri di guerra sovietici ma circa 60.000 furono i civili ebrei. Quello di Maly Trostenets fu un campo molto efficiente, dove i nazisti... (continua)
Parole e musica di Kurt Sonnenfeld (1921-1997), compositore austriaco, viennese, ebreo.
Brano compreso nel programma della “Serata Colorata – Musiche dal campo di internamento di Ferramonti”, concerto tenutosi il 26 gennaio scorso all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione del Giorno della Memoria e interamente dedicato alle canzoni e alle musiche intonate e suonate dai prigionieri, in gran parte ebrei, in quel campo di concentramento che sorse nel comune di Tarsia in provincia di Cosenza.
L'intera famiglia di Kurt Sonnenfeld fu trucidata dai nazisti a Maly Trostenets, vicino a Minsk, un campo di sterminio il cui nome è poco conosciuto ma dove tra il 1941 ed il 1944 vennero assassinate non meno di 200.000 persone, in gran parte prigionieri di guerra sovietici ma circa 60.000 furono i civili ebrei. Quello di Maly Trostenets fu un campo molto efficiente, dove i nazisti... (continua)
Ganz abgesehn von den schrecklichen Leb’n
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/2/2017 - 21:54
Percorsi:
Campi di sterminio
Bagnard…
anonimo
![Bagnard…](img/thumb/c42356_130x140.jpeg?1348127354)
Oui! Marcel Fitoussi etait médecin-capitaine du bagne de Guyane.
Marcel Fitoussi 1/2/2017 - 22:24
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
L'Internationale
![L'Internationale](img/thumb/c2003_130x140.jpeg?1338673231)
The Austrian German version you have matches the standard German version minus one verse. It's not a new version, it's just the same thing with an Austrian accent.
1/2/2017 - 19:36
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La fille soldat
![La fille soldat](img/thumb/c3261_130x140.jpeg?1379278967)
Verso fine luglio del 1973 Gabriel Y stava raggiungendo Stivell in Bretagna (in occasione di una delle sue ultime apparizioni in seno al suo gruppo, ovvero il secondo Kertalg Festival).Era in macchina con la moglie Marie Sauvet e l'amico Hughes de Courson e la loro direzione era Moëlan-sur-Mer, situato nel dipartimento del Finistère. La decisione di formare un nuovo gruppo era già stata presa ma ancora stavano pensando a come chiamarlo quando attraversarono il villaggio di Malicorne-sur-Sarthe, nei pressi di Mans. Questo nome significa "svolte pericolose" e fa riferimento ai meandri che appunto il fiume Sarthe compie proprio in prossimità del borgo abitato. Il misto di sonorità poetica e l'inquitudine evocata affascinò non poco Yacoub, che aveva scartato dapprima Saulge Violine e poi Merlicorne e fu così che si decise senza altro indugio per MALICORNE.
Flavio Poltronieri 1/2/2017 - 18:26
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Happy Xmas (War is Over)
![Happy Xmas (War is Over)](img/thumb/c350_130x140.jpeg?1328477153)
Traducanzone di Andrea Buriani
Come è noto, John Lennon intendeva scrivere una canzone pacifista, il cui testo invitasse tutti i popoli della terra a superare le controversie e, prendendo spunto dal messaggio natalizio, decidessero di cessare per sempre ogni ostilità. Purtroppo, come spesso avviene, il messaggio è stato ignorato e la suadente melodia è stata presa dal vorticoso business che ruota intorno al Natale, per farne un potente mezzo di spinta al consumo.
Il brano è così diventato uno dei più conosciuti Auguri Natalizi, la colonna sonora più usata durante lo scambio dei regali, ma nessuno ormai più fa caso alle parole del testo
Come è noto, John Lennon intendeva scrivere una canzone pacifista, il cui testo invitasse tutti i popoli della terra a superare le controversie e, prendendo spunto dal messaggio natalizio, decidessero di cessare per sempre ogni ostilità. Purtroppo, come spesso avviene, il messaggio è stato ignorato e la suadente melodia è stata presa dal vorticoso business che ruota intorno al Natale, per farne un potente mezzo di spinta al consumo.
Il brano è così diventato uno dei più conosciuti Auguri Natalizi, la colonna sonora più usata durante lo scambio dei regali, ma nessuno ormai più fa caso alle parole del testo
COSI E’ NATALE
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/2/2017 - 17:58
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
You Want It Darker
![You Want It Darker](img/upl/singalong.jpg)
Josh Ritter, Lee Ranaldo, Richard Thompson and More Pay Tribute to Leonard Cohen
The Village Voice, by Jonathan Bernstein
“Leonard Cohen has a pill for every illness,” said Josh Ritter shortly before Tuesday night’s tribute to the Canadian songwriter—titled “Sincerely L. Cohen”—at the Music Hall of Williamsburg. Less than three months after Cohen’s death, a group of more than a dozen songwriters and musicians gathered in Brooklyn for a loving, thoughtful tribute to Cohen’s life in music and poetry.
With a first-rate collection of local musicians led by Josh Kaufman, and including Walter Martin (keys), Annie Nero (bass) and Ray Rizzo (drums) serving as the house band, a parade of artists ranging from Elvis Perkins to Lee Ranaldo took the stage during the two-plus hour performance.
The backing band was modeled, roughly, after the extensive, impeccable touring outfit Cohen had gathered... (continua)
The Village Voice, by Jonathan Bernstein
“Leonard Cohen has a pill for every illness,” said Josh Ritter shortly before Tuesday night’s tribute to the Canadian songwriter—titled “Sincerely L. Cohen”—at the Music Hall of Williamsburg. Less than three months after Cohen’s death, a group of more than a dozen songwriters and musicians gathered in Brooklyn for a loving, thoughtful tribute to Cohen’s life in music and poetry.
With a first-rate collection of local musicians led by Josh Kaufman, and including Walter Martin (keys), Annie Nero (bass) and Ray Rizzo (drums) serving as the house band, a parade of artists ranging from Elvis Perkins to Lee Ranaldo took the stage during the two-plus hour performance.
The backing band was modeled, roughly, after the extensive, impeccable touring outfit Cohen had gathered... (continua)
Flavio Poltronieri 1/2/2017 - 14:16
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
American Land
![American Land](img/thumb/c6388_130x140.jpeg?1328302856)
Tonight we want to add our voices to the thousands of Americans who are protesting at airports around the country the Muslim Ban and the detention of foreign nationals and refugees. America is a nation of immigrants and we find this anti-democratic and fundamentally un-American
Adelaide - January 30, 2017
Adelaide - January 30, 2017
dq82 1/2/2017 - 13:00
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
Ballad Of Bobby Sands
Begira mendira, kantua entzuten da
(continua)
(continua)
inviata da Gianni Sartori 30/1/2017 - 22:35
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Cara burbetta
anonimo
![Cara burbetta](img/thumb/c38790_130x140.jpeg?1344966312)
cambia le due bestemmie il resto mitico ti ascolto sempre ,dove trovo altre cose di te?
30/1/2017 - 21:04
L’Élu des Cons
![L’Élu des Cons](img/thumb/c55163_130x140.jpeg?1485763719)
dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
30-1-2017
Il seguente adattamento in fiorentino rustico (« d’i’ contado », quindi diciamo delle plaghe genericamente comprese appena al di fuori della città di Firenze, da Ugnano all’Impruneta passando per Montespertoli e i colli di Scandicci, ma escludendo la superfighettissima Settignano oramai consegnata all’alta borghesia) rispetta pedissequamente la mètrica derivante dalla famosa canzoncina di zio Georges. Si discosta però un po’ dall’originale di Marco Valdo M.I., pur seguendo la sua impostazione di fondo : nel contado di queste parti si va un po’ meno per il sottile e, ad esempio, invece di aspettare qualche «giudice integro » che porti in tribunale il protagonista della canzone, si preferisce senz’altro rinchiuderlo a Alcatraz buttando via la chiave, o metterlo su un barcone dàndogli in via per l’oceano mare (con la speranza che nel « Congo o nel... (continua)
30-1-2017
Il seguente adattamento in fiorentino rustico (« d’i’ contado », quindi diciamo delle plaghe genericamente comprese appena al di fuori della città di Firenze, da Ugnano all’Impruneta passando per Montespertoli e i colli di Scandicci, ma escludendo la superfighettissima Settignano oramai consegnata all’alta borghesia) rispetta pedissequamente la mètrica derivante dalla famosa canzoncina di zio Georges. Si discosta però un po’ dall’originale di Marco Valdo M.I., pur seguendo la sua impostazione di fondo : nel contado di queste parti si va un po’ meno per il sottile e, ad esempio, invece di aspettare qualche «giudice integro » che porti in tribunale il protagonista della canzone, si preferisce senz’altro rinchiuderlo a Alcatraz buttando via la chiave, o metterlo su un barcone dàndogli in via per l’oceano mare (con la speranza che nel « Congo o nel... (continua)
I' PRESIDENTE DE' HOGLION
(continua)
(continua)
30/1/2017 - 19:18
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Kurt Weill: Speak Low
![Kurt Weill: Speak Low](img/thumb/c53698_130x140.jpeg?1479057545)
...sicuramente non è cantabile.... :)
PARLA PIANO [1]
(continua)
(continua)
inviata da Bruna Parma 30/1/2017 - 14:15
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Trump Is on Your Side
![Trump Is on Your Side](img/thumb/c55162_130x140.jpeg?1485719387)
Noto che a questo ricchissimo ed estroso signore è stato dedicata una sezione apposita.
Dunque.
Il signor Trump ha partecipato alle elezioni, le ha vinte, e tanto basti. L'elettorato yankee, come la popolazione yankee in generale, è costituita da individui che hanno solitamente l'autoconsapevolezza e la competenza di uno scarafaggio, ed il fatto che questo finisca in ogni caso per riflettersi nelle loro scelte politiche non è cosa che desti meraviglia.
Se non fossero prevedibili da parte sua comportamenti da pagliaccio sanguinario, potremmo mettere in conto quattro anni in cui ci divertiremo come al circo, e che si concluderanno restituendo all'AmeriKKKa l'immagine di demenziale poliziotto del mondo, dello "esportatore di democratismo" i cui rappresentanti (il campionario costituito da fucili d'assalto e droni) si fanno il più delle volte beccare a violentare bambine come SS qualsiasi... (continua)
Dunque.
Il signor Trump ha partecipato alle elezioni, le ha vinte, e tanto basti. L'elettorato yankee, come la popolazione yankee in generale, è costituita da individui che hanno solitamente l'autoconsapevolezza e la competenza di uno scarafaggio, ed il fatto che questo finisca in ogni caso per riflettersi nelle loro scelte politiche non è cosa che desti meraviglia.
Se non fossero prevedibili da parte sua comportamenti da pagliaccio sanguinario, potremmo mettere in conto quattro anni in cui ci divertiremo come al circo, e che si concluderanno restituendo all'AmeriKKKa l'immagine di demenziale poliziotto del mondo, dello "esportatore di democratismo" i cui rappresentanti (il campionario costituito da fucili d'assalto e droni) si fanno il più delle volte beccare a violentare bambine come SS qualsiasi... (continua)
Io non sto con Oriana 30/1/2017 - 09:15
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Seguida Dels Camisards: Joan Cavalier / Bauç / Mac Marçons
![Seguida Dels Camisards: Joan Cavalier / Bauç / Mac Marçons](img/upl/BerardoMadaski.jpg)
2017
Gran Bal Dub
Il progetto “Gran Bal Dub” nasce dalla collaborazione tra il musicista piemontese Sergio Berardo, ben noto essere il frontman dei Lou Dalfin, e Madaski, co-fondatore degli Africa Unite considerato uno dei principali esponenti della scena dub italiana, i quali hanno unito le forze per esplorare le connessioni tra la musica delle Valli Occitane con i suoni della dancehall. La ghironda degli antichi suonatori itineranti, che fino alla metà del secolo scorso attraversavano l’Europa diffondendo le musiche identitarie della cultura d’Oc, incontra la contemporaneità dell’elettronica, dando vita a sorprendenti incroci ed attraversamenti sonori tra presente, passato e futuro. Base di partenza per il lavoro di esplorazione sonora compiuto da Sergio Berado e da Madaski sono stilemi musicali delle forme coreutiche occitane che vengono decostruite e ricomposte su ardite architetture... (continua)
Gran Bal Dub
Il progetto “Gran Bal Dub” nasce dalla collaborazione tra il musicista piemontese Sergio Berardo, ben noto essere il frontman dei Lou Dalfin, e Madaski, co-fondatore degli Africa Unite considerato uno dei principali esponenti della scena dub italiana, i quali hanno unito le forze per esplorare le connessioni tra la musica delle Valli Occitane con i suoni della dancehall. La ghironda degli antichi suonatori itineranti, che fino alla metà del secolo scorso attraversavano l’Europa diffondendo le musiche identitarie della cultura d’Oc, incontra la contemporaneità dell’elettronica, dando vita a sorprendenti incroci ed attraversamenti sonori tra presente, passato e futuro. Base di partenza per il lavoro di esplorazione sonora compiuto da Sergio Berado e da Madaski sono stilemi musicali delle forme coreutiche occitane che vengono decostruite e ricomposte su ardite architetture... (continua)
Dq82 29/1/2017 - 13:54
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Lawrence Ferlinghetti: Pity the Nation (After Khalil Gibran)
![Lawrence Ferlinghetti: Pity the Nation (After Khalil Gibran)](img/thumb/c55160_130x140.jpeg?1485684607)
PIETÀ PER LA NAZIONE (alla maniera di Khalil Gibran)
(continua)
(continua)
29/1/2017 - 11:03
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Domenico Tiburzi
![Domenico Tiburzi](img/thumb/c48025_130x140.jpeg?1409675801)
Se può interessare , io sto realizzando la base midi con testo sincronizzato .
Mi è stata richiesta da uno sconosciuto e oggi l'ho iniziata .
Mi mancava il testo e grazie a Voi adesso posso inserirlo e sincronizzarlo.
Suisio (BG) 29 Gennaio 2017.
Mi è stata richiesta da uno sconosciuto e oggi l'ho iniziata .
Mi mancava il testo e grazie a Voi adesso posso inserirlo e sincronizzarlo.
Suisio (BG) 29 Gennaio 2017.
Marcello 29/1/2017 - 10:33
Le Maître et Martha
![Le Maître et Martha](img/upl/R25C325AAve2Bd2527Adolf.png)
Le Rêve d’Adolf sur papier
Après le Rêve de Guillaume, premier tome des Histoires d’Allemagne et le second tome intitulé : Le Rêve de Weimar, voici un autre livre de Marco Valdo M.I. : il s’intitule Le Rêve d’Adolf et couvre les années 1933 à 1945, les années où un Reich à vocation millénariste s’est essayé à dominer le monde. Certains crurent à ce délire et imposèrent leurs folies sadiques à leurs contemporains. Il en résultat des dizaines de millions de morts et tant d’autres malheurs et destructions. Le Reich fit lamentablement plouf après douze ans.
Ce qu’il faut absolument dire ici, ce qui mérite d’être dit et souligné ici, c’est que sans les Chansons contre la Guerre (CCG), cette édition papier n’aurait sans doute jamais existé puisque toutes les chansons et tous les textes (ou presque) qui y figurent viennent en droite ligne des C.C.G. Ils y ont été conçus et ils y ont grandi ;... (continua)
Marco Valdo M.I. 28/1/2017 - 15:38
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
Dafne
![Dafne](img/upl/Valentina-De-Giovanni-2016.jpg)
Ciao, è uscito il primo singolo di Valentina De Giovanni, cui collaboro nei testi. La versione di Valentina nobilita il pezzo.
Quanta violenza nascosta dal simulacro dell'amore. I miti greci sono pieni di stupri perpetrati da dèi senza morale, che prendono quello che vogliono, con un rapimento (Persefone da Ade, Egina da Zeus), con l'inganno (sempre Zeus mutato in toro bianco per avvicinare la bella Europa, mutato in satiro per avere Antiope), senza alcun riconoscimento di volontà per i desideri delle "amate". Questa la storia di Dafne, vittima di un gioco tra uomini, Eros e Apollo, e forse quello del dio fu vero amore, ma è amore quello che non trova corrispondenza? Basta mezzo amore per chi non ama? Non è sempre stato quello l'errore, l'assurda idea che il proprio sia totale e sufficiente?
Quanta violenza nascosta dal simulacro dell'amore. I miti greci sono pieni di stupri perpetrati da dèi senza morale, che prendono quello che vogliono, con un rapimento (Persefone da Ade, Egina da Zeus), con l'inganno (sempre Zeus mutato in toro bianco per avvicinare la bella Europa, mutato in satiro per avere Antiope), senza alcun riconoscimento di volontà per i desideri delle "amate". Questa la storia di Dafne, vittima di un gioco tra uomini, Eros e Apollo, e forse quello del dio fu vero amore, ma è amore quello che non trova corrispondenza? Basta mezzo amore per chi non ama? Non è sempre stato quello l'errore, l'assurda idea che il proprio sia totale e sufficiente?
Alberto Marchetti 28/1/2017 - 14:54
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
The Fields of Athenry
![The Fields of Athenry](img/thumb/c38208_130x140.jpeg?1515865259)
Kartzela leihotik neska bat entzun dut nik oihuka
(continua)
(continua)
inviata da Gianni Sartori + CCG/AWS Staff 27/1/2017 - 22:29
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Ballata dell'emigrazione
![Ballata dell'emigrazione](img/thumb/c5919_130x140.jpeg?1373451739)
A BRACCIA CHIUSE
Migrante annegato tra sfottò e video: morte della civiltà a Venezia
di Massimo Del Papa, da Lettera 43
Pateh non aveva nessuno e si è suicidato nel Canal Grande per disperazione. Mentre qualcuno filmava e qualcun altro gli urlava «Africa!». Ma siamo gente perbene noi. Sono i profughi che ci rovinano le giornate.
A volte ti chiedi che senso abbia vivere se devi passare tutto il tuo tempo breve come un sasso che rotola - e i sassi, si sa, non hanno radici, non hanno legami - e come un sasso poi finire, in fondo all'acqua color d'inverno, nel divertimento indifferente della gente. Pateh Sabally era un migrante, 22 anni, dal Gambia che 99 italiani e mezzo su 100 non sanno collocare sulla cartina dell'Africa.
SOLITUDINE CHE FA IMPAZZIRE. Si è ammazzato a Venezia, gettandosi nello specchio del Canal Grande, di fronte alla stazione di Santa Lucia. Tutto a causa di un permesso... (continua)
Migrante annegato tra sfottò e video: morte della civiltà a Venezia
di Massimo Del Papa, da Lettera 43
Pateh non aveva nessuno e si è suicidato nel Canal Grande per disperazione. Mentre qualcuno filmava e qualcun altro gli urlava «Africa!». Ma siamo gente perbene noi. Sono i profughi che ci rovinano le giornate.
A volte ti chiedi che senso abbia vivere se devi passare tutto il tuo tempo breve come un sasso che rotola - e i sassi, si sa, non hanno radici, non hanno legami - e come un sasso poi finire, in fondo all'acqua color d'inverno, nel divertimento indifferente della gente. Pateh Sabally era un migrante, 22 anni, dal Gambia che 99 italiani e mezzo su 100 non sanno collocare sulla cartina dell'Africa.
SOLITUDINE CHE FA IMPAZZIRE. Si è ammazzato a Venezia, gettandosi nello specchio del Canal Grande, di fronte alla stazione di Santa Lucia. Tutto a causa di un permesso... (continua)
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 27/1/2017 - 11:46
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Chile [Der Kameramann]
Versione greca di Θάνος Μικρούτσικος/Thanos Mikroutsikos, Μαρία Δημητριάδη/Maria Dimitriadi: Nâzim Hikmet, Wolf Biermann – Πολιτικά Τραγούδια (1975)
![Chile [Der Kameramann]](img/upl/R-4068302-1414699564-5778.jpeg.jpg)
Η ΜΠΑΛΆΝΤΑ ΤΟΥ ΟΠΕΡΑΤΈΡ
(continua)
(continua)
inviata da dq82 26/1/2017 - 09:30
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Carlos Puebla: Canción al Che, o Hasta siempre
Versione greca di Θάνος Μικρούτσικος/Thanos Mikroutsikos, Μαρία Δημητριάδη/Maria Dimitriadi: Nâzim Hikmet, Wolf Biermann – Πολιτικά Τραγούδια (1975)
![Carlos Puebla: Canción al Che, <i>o</i> Hasta siempre](img/upl/R-4068302-1414699564-5778.jpeg.jpg)
Μας μένει ό,τι καλό ήταν και καθάριο
(continua)
(continua)
inviata da dq82 26/1/2017 - 09:24
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
So soll es sein - So wird es sein
Versione greca di Θάνος Μικρούτσικος/Thanos Mikroutsikos, Μαρία Δημητριάδη/Maria Dimitriadi: Nâzim Hikmet, Wolf Biermann – Πολιτικά Τραγούδια (1975)
![So soll es sein - So wird es sein](img/upl/R-4068302-1414699564-5778.jpeg.jpg)
ΈΤΣΙ ΠΡΈΠΕΙ ΝΑ ΓΊΝΕΙ - ΈΤΣΙ ΘΑ ΓΊΝΕΙ
(continua)
(continua)
inviata da dq82 26/1/2017 - 09:18
Si un niño muere en la guerra
![Si un niño muere en la guerra](img/upl/358839.jpg)
IF A BOY DIES IN THE WAR
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/1/2017 - 21:30
Im vierten Kriegsjahr
![Im vierten Kriegsjahr](img/thumb/c55047_130x140.jpeg?1485361389)
DANS LA QUATRIÈME ANNÉE DE GUERRE
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/1/2017 - 15:57
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La ninna nanna de la guerra
![La ninna nanna de la guerra](img/thumb/c103_130x140.jpeg?1328567381)
La versione integrale della poesia di Trilussa cantata in un provino inedito da Claudio Baglioni, molto bella!!!
Dario 24/1/2017 - 18:28
×
![hosted by inventati.org](/img/icon-hostedby.png)
Versi di Bertolt Brecht, nella raccolta “Lieder Gedichte Chöre, 1918-1933”, pubblicata nel 1934
Musica di Kurt Weill, quarto movimento della cantata per tenore, baritono, coro di tre voci maschili e orchestra intitolata “Das Berliner Requiem”, da lui composta nel 1928.
Una poesia, trasformata da Weill in canzone, che fa il paio con la Legende vom toten Soldaten del 1918 e la supera nella già inarrivabile feroce e grottesca ironia. Là il soldato morto veniva “resuscitato” a guerra quasi finita per farlo partecipare alla grancassa della propaganda e morire eroicamente una seconda volta; qui invece un soldato qualunque, un poveraccio, viene scelto ed ucciso dagli altri – di tutte le nazionalità, si badi bene – il suo corpo viene orrendamente massacrato in modo da renderlo irriconoscibile e farne così il “milite ignoto”, per poi seppellirlo con tutti gli onori sono una pesante pietra... (continua)