¿Qué dirá el Santo Padre?
100 anni!!! Violeta ovunque tu sia, auguri da tutti noi. Consiglio di (ri)ascoltare Angel che canta le canzoni di sua madre in forma intima, con solo l'accompagnamento del pianoforte, è stato da poco ristampato il cd in Francia.
Flavio Poltronieri 4/10/2017 - 17:50
La cumbia della celere
2015
s3s
s3s
Non mi vedi questa sera, non mi vedi questa sera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/10/2017 - 15:15
Lettera a uno sbirro
La vera risorsa del Paese
di Sandro Moiso
da carmilla on line
“Tutta l’Europa sta esplodendo,
dalla Valle a Barcellona,
le periferie insorgeranno,
e il G-qualcosa andrà in cantina…”
(New Eve of Destruction)
Questo è un intervento che non avrei voluto scrivere.
Non avrei voluto scrivere della fumosità e dell’inutilità dei discorsi dei ministri della disoccupazione riuniti al G7 di Venaria.
Non avrei voluto scrivere dell’insipienza delle loro trovate propagandistiche e del vuoto di slogan quali: “Industria, Scienza e Lavoro”.
Non avrei voluto scrivere delle inutili spese affrontate per ospitare i rappresentanti dell’Occidente della disoccupazione, delle ineguaglianze sociali, dell’ingiustizia e della corruttela politica dominante.
Non dello schieramento assurdo di forze del disordine a protezione di un fortino alberghiero posto esattamente al centro di Torino.
E nemmeno... (continua)
di Sandro Moiso
da carmilla on line
“Tutta l’Europa sta esplodendo,
dalla Valle a Barcellona,
le periferie insorgeranno,
e il G-qualcosa andrà in cantina…”
(New Eve of Destruction)
Questo è un intervento che non avrei voluto scrivere.
Non avrei voluto scrivere della fumosità e dell’inutilità dei discorsi dei ministri della disoccupazione riuniti al G7 di Venaria.
Non avrei voluto scrivere dell’insipienza delle loro trovate propagandistiche e del vuoto di slogan quali: “Industria, Scienza e Lavoro”.
Non avrei voluto scrivere delle inutili spese affrontate per ospitare i rappresentanti dell’Occidente della disoccupazione, delle ineguaglianze sociali, dell’ingiustizia e della corruttela politica dominante.
Non dello schieramento assurdo di forze del disordine a protezione di un fortino alberghiero posto esattamente al centro di Torino.
E nemmeno... (continua)
daniela -k.d.- 4/10/2017 - 09:59
Dios salve al rey
[2004]
Album:Rapsodia Libertaria Vol. I
Album:Rapsodia Libertaria Vol. I
Aquí os cuento la historia,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 4/10/2017 - 07:42
No “Dal Molin”
anonimo
Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.
B. Brecht
OLOL JACKSON: sicuramente un compagno Indispensabile
(Gianni Sartori)
“Non ci credo, non è possibile”. Questo era stato il primo commento; poi silenzio, attonito silenzio per ore.
Olol Jackson, sicuramente tra i maggiori protagonisti dell'antagonismo sociale nel vicentino degli ultimi 20 - no, almeno 25 – anni ci ha lasciati. All'improvviso, inaspettatamente, a soli 48 anni. Un vuoto incolmabile che verrà drammaticamente percepito sabato prossimo quando, per la prima volta, Olol non ci sarà alla manifestazione davanti alla caserma statunitense Ederle in viale della Pace.
Ben noto come uno degli organizzatori dell'occupazione da cui nacque il Centro... (continua)
B. Brecht
OLOL JACKSON: sicuramente un compagno Indispensabile
(Gianni Sartori)
“Non ci credo, non è possibile”. Questo era stato il primo commento; poi silenzio, attonito silenzio per ore.
Olol Jackson, sicuramente tra i maggiori protagonisti dell'antagonismo sociale nel vicentino degli ultimi 20 - no, almeno 25 – anni ci ha lasciati. All'improvviso, inaspettatamente, a soli 48 anni. Un vuoto incolmabile che verrà drammaticamente percepito sabato prossimo quando, per la prima volta, Olol non ci sarà alla manifestazione davanti alla caserma statunitense Ederle in viale della Pace.
Ben noto come uno degli organizzatori dell'occupazione da cui nacque il Centro... (continua)
gianni sartori 3/10/2017 - 18:39
Barcelone
Barcelone
Chanson française – Barcelone – Boris Vian – 1958
Oh, Lucien l’âne mon ami, qui se souvient de la chanson Barcelone de Boris Vian ?
Je n’en sais trop rien, répond Lucien l’âne. Mais c’était une chanson nostalgique.
J’ai bien envie, reprend Marco Valdo M.I., en marge des événements actuels, de la dédier aux participants de la grande corrida. Spécialement, les derniers mots, allez savoir à qui ils s’adressent.
J’ai mon idée personnelle sur la question, dit Lucien l’âne. Quant à nous, comme certains là-bas, nous tisserons le linceul de ce vieux monde au bras rigide, à la matraque prompte, au sourire carnassier et cacochyme.
Heureusement !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane.
Chanson française – Barcelone – Boris Vian – 1958
Oh, Lucien l’âne mon ami, qui se souvient de la chanson Barcelone de Boris Vian ?
Je n’en sais trop rien, répond Lucien l’âne. Mais c’était une chanson nostalgique.
J’ai bien envie, reprend Marco Valdo M.I., en marge des événements actuels, de la dédier aux participants de la grande corrida. Spécialement, les derniers mots, allez savoir à qui ils s’adressent.
« Dès demain,
Tous les deux, nous irons vers la vie.
Barcelone !
Sur le port, dans le vent qui se lève,
Je vois vivre mon rêve,
Barcelone ! »
Tous les deux, nous irons vers la vie.
Barcelone !
Sur le port, dans le vent qui se lève,
Je vois vivre mon rêve,
Barcelone ! »
J’ai mon idée personnelle sur la question, dit Lucien l’âne. Quant à nous, comme certains là-bas, nous tisserons le linceul de ce vieux monde au bras rigide, à la matraque prompte, au sourire carnassier et cacochyme.
Heureusement !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane.
Barcelone !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/10/2017 - 18:16
Henna
i gusti sono SOGGETTIVI
esistono canzoni e musica che ci piacciono, personalmente, e che non ci piacciono
NON esistono canzoni e musiche 'belle' - in 'assoluto' - e 'brutte' - in 'assoluto' -
ragionare in quest'ultimo modo è fanatismo, intolleranza (caratteristiche sempre in connubio con la scarsa intelligenza)
le mie canzoni preferite di Dalla (cioé create da lui) sono Henna e Le Rondini : questo è il mio personalissimo gusto
chiunque altro può 'legittimamente' avere altri gusti, altre preferenze
degustibus NON DISPUTANDUM EST
esistono canzoni e musica che ci piacciono, personalmente, e che non ci piacciono
NON esistono canzoni e musiche 'belle' - in 'assoluto' - e 'brutte' - in 'assoluto' -
ragionare in quest'ultimo modo è fanatismo, intolleranza (caratteristiche sempre in connubio con la scarsa intelligenza)
le mie canzoni preferite di Dalla (cioé create da lui) sono Henna e Le Rondini : questo è il mio personalissimo gusto
chiunque altro può 'legittimamente' avere altri gusti, altre preferenze
degustibus NON DISPUTANDUM EST
giovanni 3/10/2017 - 11:47
I Won't Back Down
(1989)
Album: Full Moon Fever
Interpretata anche da Johnny Cash, Eddie Vedder da solo o con i Pearl Jam e dall'attore Sam Elliott.
Nel 1987 un piromane dà fuoco alla casa di Tom Petty a Los Angeles distruggendola quasi completamente. Il cantante decide di ricostruire la casa esattamente nello stesso punto usando lo studio di registrazione nel seminterrato, l'unica parte che si era salvata dall'incendio, come fondamenta.
Da questo episodio personale prende spunto questo classico degli Heartbreakers che inseriamo in ricordo di Tom Petty, che se ne è andato oggi proprio per un attacco di cuore...
La bellezza della canzone è nella semplicità del testo, che si può adattare a qualsiasi situazione, personale o collettiva, d'amore o politica. In fondo è lo stesso concetto di Ain't Gonna Let Nobody Turn Me Around: non cederò, non mi farò abbattere, resisterò...
George Bush utilizzò la canzone... (continua)
Album: Full Moon Fever
Interpretata anche da Johnny Cash, Eddie Vedder da solo o con i Pearl Jam e dall'attore Sam Elliott.
Nel 1987 un piromane dà fuoco alla casa di Tom Petty a Los Angeles distruggendola quasi completamente. Il cantante decide di ricostruire la casa esattamente nello stesso punto usando lo studio di registrazione nel seminterrato, l'unica parte che si era salvata dall'incendio, come fondamenta.
Da questo episodio personale prende spunto questo classico degli Heartbreakers che inseriamo in ricordo di Tom Petty, che se ne è andato oggi proprio per un attacco di cuore...
La bellezza della canzone è nella semplicità del testo, che si può adattare a qualsiasi situazione, personale o collettiva, d'amore o politica. In fondo è lo stesso concetto di Ain't Gonna Let Nobody Turn Me Around: non cederò, non mi farò abbattere, resisterò...
George Bush utilizzò la canzone... (continua)
Well I won’t back down
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 2/10/2017 - 23:58
Two Gunslingers
(1991)
Album: Into the Great Wide Open
In ricordo di Tom Petty (1950-2017) leader degli Heartbreakers che ci ha lasciato oggi per un attacco di cuore.
Una parabola sicuramente pacifista sul libero arbitrio e sulla possibilità di decidere delle nostre vite.
Album: Into the Great Wide Open
In ricordo di Tom Petty (1950-2017) leader degli Heartbreakers che ci ha lasciato oggi per un attacco di cuore.
Una parabola sicuramente pacifista sul libero arbitrio e sulla possibilità di decidere delle nostre vite.
Two gunslingers walked out in the street and one said
(continua)
(continua)
2/10/2017 - 23:31
The Children Came Back
2014
In celebration of 2014’s Naidoc Week, Briggs, along with Gurrumul, Dewayne Everettsmith and B2M performed “The Children Came Back” live on Australian radio-station Triple J as part of their long running segment ‘Like A Version’.
A year later in lead up to Naidoc Week 2015 and the release of Archie Roache’s 25th Anniversary Edition of ‘Charcoal Lane,’ a studio version was released of the song.
The song is somewhat of a triumphant sequel to Archie Roach’s deeply sad “They Took the Children Away”
The first verse of Brigg’s version makes references a number of successful contemporary indigenous people including Gavin Wanganeen, Anthony Mundine, Adam Goodes, Patty Mills and Cathy Freeman. The second verse delves a little deeper into past figures such as Doug Nicholls, Lionel Rose & William Cooper. The third verse finds Brigg’s bringing it back a closer to home. In this verse he makes... (continua)
In celebration of 2014’s Naidoc Week, Briggs, along with Gurrumul, Dewayne Everettsmith and B2M performed “The Children Came Back” live on Australian radio-station Triple J as part of their long running segment ‘Like A Version’.
A year later in lead up to Naidoc Week 2015 and the release of Archie Roache’s 25th Anniversary Edition of ‘Charcoal Lane,’ a studio version was released of the song.
The song is somewhat of a triumphant sequel to Archie Roach’s deeply sad “They Took the Children Away”
The first verse of Brigg’s version makes references a number of successful contemporary indigenous people including Gavin Wanganeen, Anthony Mundine, Adam Goodes, Patty Mills and Cathy Freeman. The second verse delves a little deeper into past figures such as Doug Nicholls, Lionel Rose & William Cooper. The third verse finds Brigg’s bringing it back a closer to home. In this verse he makes... (continua)
I'm Fitzroy(1) where the stars be
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/10/2017 - 22:51
Maldito sea tu nombre
(1984)
da Pacto con el diablo, il primo album di questa band di heavy metal spagnola.
Maledetto sia il tuo nome... Di cosa si parla? Di Dio, della Religione, del Diavolo o del Denaro? O di tutto questo insieme?
Tras años de escuchar en nuestras casas y en los bares “Maldito Sea Tu Nombre” aun muchos nos preguntamos a quien va dedicada.
Mucha gente piensa que va por la religión y va por el dinero. Lo bueno es que tenga varias interpretaciones, pero básicamente “Maldito Sea Tu Nombre” habla del dinero. Si revisamos la letra es exactamente eso: “Todo lo consigues, cual es tu gran secreto, que nada te prohíbe” aquello es por el dinero. Mucha gente también cree que esta bien, es bueno que se haya conseguido eso… que unos interpreten de una manera y otros de otra.
Entrevista Juan Gallardo
da Pacto con el diablo, il primo album di questa band di heavy metal spagnola.
Maledetto sia il tuo nome... Di cosa si parla? Di Dio, della Religione, del Diavolo o del Denaro? O di tutto questo insieme?
Tras años de escuchar en nuestras casas y en los bares “Maldito Sea Tu Nombre” aun muchos nos preguntamos a quien va dedicada.
Mucha gente piensa que va por la religión y va por el dinero. Lo bueno es que tenga varias interpretaciones, pero básicamente “Maldito Sea Tu Nombre” habla del dinero. Si revisamos la letra es exactamente eso: “Todo lo consigues, cual es tu gran secreto, que nada te prohíbe” aquello es por el dinero. Mucha gente también cree que esta bien, es bueno que se haya conseguido eso… que unos interpreten de una manera y otros de otra.
Entrevista Juan Gallardo
Bien oculto en tu disfraz
(continua)
(continua)
2/10/2017 - 21:44
Solid Rock
1982
Spirit of place
Shane Howard had an epiphany when he went camping out near Uluru in 1981. That's when the idea for his song Solid Rock came into his head.
Solid Rock was Howard's response to the injustices he saw in some of Australia's indigenous communities in 1981.
I realised that this country that I grew up in, that I thought was my country, wasn't. I had to reassess my whole relationship with the land and the landscape, and understand that we had come from somewhere else, and we had dis-empowered a whole race of people when we arrived.
— Shane Howard
Spirit of place
Shane Howard had an epiphany when he went camping out near Uluru in 1981. That's when the idea for his song Solid Rock came into his head.
Solid Rock was Howard's response to the injustices he saw in some of Australia's indigenous communities in 1981.
I realised that this country that I grew up in, that I thought was my country, wasn't. I had to reassess my whole relationship with the land and the landscape, and understand that we had come from somewhere else, and we had dis-empowered a whole race of people when we arrived.
— Shane Howard
Out here nothin' changes, not in a hurry anyway
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/10/2017 - 21:11
L'Ammucchiata
credo che il riferimento a Donna Lucrezia non sia quello a Lucrezia Borgia ma alla piu' fiorentina Lucrezia Tornabuoni, poetessa del 1400
Luca
Luca
Luca Innocenti 2/10/2017 - 11:26
Death of Ellenton
[1951]
Scritta da tal D. Smith (?) e da Jesse “Pa” Johnson, fondatore e leader di questo gruppo corale bianco americano degli anni 40.
Nel repertorio di folksingers come Rosalie Sorrels, scomparsa di recente, nel giugno scorso, e come The New Lost City Ramblers
La cittadina di Ellenton, South Carolina, non ha avuto un bel destino. Negli anni successivi alla Guerra Civile fu teatro di sanguinosissimi scontri tra gruppi paramilitari suprematisti, legati al Partito Democratico (!), e militanti del Partito Repubblicano - quello del presidente Ulysses S. Grant, ex condottiero nordista – una parte del quale si batteva per la protezione e l'inclusione sociale degli schiavi liberati.
Poi nel 1950 la cittadina fu interamente evacuata e cancellata dalle mappe perchè il governo aveva deciso di costruire proprio lì un grande impianto nucleare, il Savannah River Plant, destinato all'arricchimento... (continua)
Scritta da tal D. Smith (?) e da Jesse “Pa” Johnson, fondatore e leader di questo gruppo corale bianco americano degli anni 40.
Nel repertorio di folksingers come Rosalie Sorrels, scomparsa di recente, nel giugno scorso, e come The New Lost City Ramblers
La cittadina di Ellenton, South Carolina, non ha avuto un bel destino. Negli anni successivi alla Guerra Civile fu teatro di sanguinosissimi scontri tra gruppi paramilitari suprematisti, legati al Partito Democratico (!), e militanti del Partito Repubblicano - quello del presidente Ulysses S. Grant, ex condottiero nordista – una parte del quale si batteva per la protezione e l'inclusione sociale degli schiavi liberati.
Poi nel 1950 la cittadina fu interamente evacuata e cancellata dalle mappe perchè il governo aveva deciso di costruire proprio lì un grande impianto nucleare, il Savannah River Plant, destinato all'arricchimento... (continua)
Where the broad Savannah flows along to meet the mighty sea
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/10/2017 - 22:02
Soldiers
1998
Xenophobia (Why?)
Xenophobia (Why?)
Well there's nothing good
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/10/2017 - 21:36
They Took the Children Away
Mandela se ne è andato, ma in Australia l’apartheid è viva e vegeta
Di John Pilger
20 dicembre 2013
Ala fine degli anni ’60 mi è stato dato un incarico dal redattore capo del Daily Mirror di Londra, Hugh Cudlipp. Dovevo tornare nella mia terra natia, l’Australia, e “scoprire che cosa c’è dietro il “lato al sole”. Il Mirror era stato un infaticabile propagandista contro l’apartheid in Sudafrica dove avevo fatto servizi da dietro “il lato al sole”. Come australiano ero stato il benvenuto in questo bastione di supremazia bianca. “Noi ammiriamo voi australiani, diceva la gente. “Sapete come trattare i vostri neri.”
Ero offeso, naturalmente, ma sapevo anche che soltanto l’Oceano indiano separava le attitudini razziali delle due nazioni coloniali. Quello di cui non ero consapevole era come la somiglianza causasse tali sofferenze tra i popoli originari della mia nazione. Crescendo, i miei... (continua)
Di John Pilger
20 dicembre 2013
Ala fine degli anni ’60 mi è stato dato un incarico dal redattore capo del Daily Mirror di Londra, Hugh Cudlipp. Dovevo tornare nella mia terra natia, l’Australia, e “scoprire che cosa c’è dietro il “lato al sole”. Il Mirror era stato un infaticabile propagandista contro l’apartheid in Sudafrica dove avevo fatto servizi da dietro “il lato al sole”. Come australiano ero stato il benvenuto in questo bastione di supremazia bianca. “Noi ammiriamo voi australiani, diceva la gente. “Sapete come trattare i vostri neri.”
Ero offeso, naturalmente, ma sapevo anche che soltanto l’Oceano indiano separava le attitudini razziali delle due nazioni coloniali. Quello di cui non ero consapevole era come la somiglianza causasse tali sofferenze tra i popoli originari della mia nazione. Crescendo, i miei... (continua)
1/10/2017 - 15:38
L'Internationale
CORNICO (CORNOVAGLIESE) / CORNISH
La presente versione in lingua cornica (cornovagliese /Kernowek/) ci è stata inviata da Anise Cabella Aoa, che ringraziamo. A sua volta è stata ripresa da questo forum, dove è stata inserita dall'utente Anselm.
The following version of the Internationale in the Cornish language has been contributed by Anise Cabella Aoa, whom we thank heartily. It has been reproduced, in its turn, from this forum, contributed by the user Anselm [RV]
The following version of the Internationale in the Cornish language has been contributed by Anise Cabella Aoa, whom we thank heartily. It has been reproduced, in its turn, from this forum, contributed by the user Anselm [RV]
KAN AN DISPAGH
(continua)
(continua)
inviata da AniseCabellaAoa 1/10/2017 - 01:09
Coplera del prisionero
Le parole non sono di Horacio Guarany ma di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Nella sua raccolta poetica intitolata “Antología de Juan”, pubblicata nel 1958.
Lo stesso Armando Tejada Gómez incise nel 1964 un disco di recitativi musicali, “Sonopoemas del horizonte”, in cui questa poesia compariva con altre dalla stessa raccolta con il titolo “Breves coplas de Juan”
(Vedi Sons de Turoqua)
Nella sua raccolta poetica intitolata “Antología de Juan”, pubblicata nel 1958.
Lo stesso Armando Tejada Gómez incise nel 1964 un disco di recitativi musicali, “Sonopoemas del horizonte”, in cui questa poesia compariva con altre dalla stessa raccolta con il titolo “Breves coplas de Juan”
(Vedi Sons de Turoqua)
Bernart Bartleby 30/9/2017 - 23:07
El mundo es un pañuelo
[Madrid, 3 febbraio 1978]
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Nella sua raccolta poetica intitolata “Bajo estado de sangre”, pubblicata nel 1986, contenente poesie composte tre il 1974 ed il 1983, nel pieno della dittatura più sanguinaria nell'America Latina del 900.
Musica di Enrique Llopis (1952-), cantautore argentino nativo di Rosario, Santa Fe. In un disco collettivo edito nel 1999 ed interamente dedicato ad Armando Tejada Gómez
Testo trovato su Sons de Turoqua
Canzoni come “Canción con todos” e “Fuego en Anymaná” nel 1976 valsero al suo autore, Armando Tejada Gómez, la censura della nuova Junta militare ed addirittura il suo fermo e la deportazione a Buenos Aires dalla provincia di Santa Fe, dove viveva, perchè ritenuto dal governo... (continua)
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Nella sua raccolta poetica intitolata “Bajo estado de sangre”, pubblicata nel 1986, contenente poesie composte tre il 1974 ed il 1983, nel pieno della dittatura più sanguinaria nell'America Latina del 900.
Musica di Enrique Llopis (1952-), cantautore argentino nativo di Rosario, Santa Fe. In un disco collettivo edito nel 1999 ed interamente dedicato ad Armando Tejada Gómez
Testo trovato su Sons de Turoqua
Canzoni come “Canción con todos” e “Fuego en Anymaná” nel 1976 valsero al suo autore, Armando Tejada Gómez, la censura della nuova Junta militare ed addirittura il suo fermo e la deportazione a Buenos Aires dalla provincia di Santa Fe, dove viveva, perchè ritenuto dal governo... (continua)
Usted partió de aquí,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/9/2017 - 22:46
L'estaca
L'ha ricantata. Llach da dieci anni si è ritirato dalle scene, non ha pubblicato nuovi album e dopo l'ultimo concerto del 2007 si è esibito dal vivo solo in rare occasioni particolari.
Ma ieri sera Llach si è presentato alla chiusura della campagna elettorale per il sì al referendum e ha ricantato L'Estaca. "41 anni dopo non serve dire altro" ha detto, visiblmente emozionato, riferendosi allo storico concerto al Palau d’Esports di Barcellona solo due mesi dopo la morte di Franco.
Cosa aggiungere? In questi momenti di tensione in Catalogna, oltre a dare ovviamente la notizia che il suo autore è tornato a cantare questa canzone che abbiamo scelto tra le fondamentali, ripropongo il mio punto di vista sul referendum. Come ho scritto in Agafant l'horitzó non si tratta qui di prendere le parti del nazionalismo catalano contro il nazionalismo spagnolo.
Si dovrebbe piuttosto riflettere sul... (continua)
Ma ieri sera Llach si è presentato alla chiusura della campagna elettorale per il sì al referendum e ha ricantato L'Estaca. "41 anni dopo non serve dire altro" ha detto, visiblmente emozionato, riferendosi allo storico concerto al Palau d’Esports di Barcellona solo due mesi dopo la morte di Franco.
Cosa aggiungere? In questi momenti di tensione in Catalogna, oltre a dare ovviamente la notizia che il suo autore è tornato a cantare questa canzone che abbiamo scelto tra le fondamentali, ripropongo il mio punto di vista sul referendum. Come ho scritto in Agafant l'horitzó non si tratta qui di prendere le parti del nazionalismo catalano contro il nazionalismo spagnolo.
Si dovrebbe piuttosto riflettere sul... (continua)
Lorenzo 30/9/2017 - 20:31
Madre proteggi
Molte delle canzoni che scrivo sono scritte per gli ultimi del mondo, per la parte debole del mondo
Madre dei cieli, sopra gli occhi miei
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/9/2017 - 18:13
Genocide
1981
Lyrics and music by Peter Butler and Wally McArthur
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
Lyrics and music by Peter Butler and Wally McArthur
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
They promise us this,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/9/2017 - 15:44
Black Man's Rights
1981
Lyrics and music by Bart Willoughby
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
Lyrics and music by Bart Willoughby
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
I am a black, black man
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/9/2017 - 15:28
Silvia Baraldini
Anche questa (come "Giulia bianca") NON è da "Il tuffatore" ma da "Il manuale del cantautore", versione 2007
corretto
Vito Vita 30/9/2017 - 15:23
La Giulia bianca
Ciao, c'è un errore da correggere: questa canzone non è ne "Il tuffatore", ma in "Il manuale del cantautore" del 2007.
Vito Vita 30/9/2017 - 15:22
Peter Norman
L’uomo bianco in quella foto
Pubblicato da Qualcosa di Sinistra in Parola d'Autore, Storia 3 settembre 2015
di Riccardo Gazzaniga, scrittore, dal suo profilo facebook
Le fotografie, a volte, ingannano. Prendete questa immagine, per esempio. Racconta il gesto di ribellione di Tommie Smith e John Carlos il giorno della premiazione dei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico e mi ha ingannato un sacco di volte.
L’ho sempre guardata concentrandomi sui due uomini neri scalzi, con il capo chino e il pugno guantato di nero verso il cielo, mentre suona l’inno americano. Un gesto simbolico fortissimo, per rivendicare la tutela dei diritti delle popolazioni afroamericane in un anno di tragedie come la morte di Martin Luther King e Bob Kennedy.
È la foto del gesto storico di due uomini di colore. Per questo non ho mai osservato troppo quell’uomo, bianco come me, immobile sul secondo gradino.
L’ho... (continua)
Pubblicato da Qualcosa di Sinistra in Parola d'Autore, Storia 3 settembre 2015
di Riccardo Gazzaniga, scrittore, dal suo profilo facebook
Le fotografie, a volte, ingannano. Prendete questa immagine, per esempio. Racconta il gesto di ribellione di Tommie Smith e John Carlos il giorno della premiazione dei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico e mi ha ingannato un sacco di volte.
L’ho sempre guardata concentrandomi sui due uomini neri scalzi, con il capo chino e il pugno guantato di nero verso il cielo, mentre suona l’inno americano. Un gesto simbolico fortissimo, per rivendicare la tutela dei diritti delle popolazioni afroamericane in un anno di tragedie come la morte di Martin Luther King e Bob Kennedy.
È la foto del gesto storico di due uomini di colore. Per questo non ho mai osservato troppo quell’uomo, bianco come me, immobile sul secondo gradino.
L’ho... (continua)
Dq82 30/9/2017 - 15:13
We Have Survived
1981
Lyrics and music by Bart Willoughby
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
Lyrics and music by Bart Willoughby
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
You can't change the rhythm of my soul,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/9/2017 - 15:05
En la playa, el amor
OGGI, VENTINOVE SETTEMBRE
(dall' Asocial Network)
Oggi, ventinove settembre. Credo sia stato dato molto più risalto, oggi, al cinquantesimo anniversario della famosa canzonetta, quella del ventinove settembre, quella dove lui è seduto in quel caffè e non pensava a te. Oppure al compleanno in coabitazione di Berlusconi e di Bersani. Oggi, ventinove settembre, fanno invece pure quarantadue anni dal massacro del Circeo. Dallo stupro del Circeo, dallo stupro e dalle torture a morte di Donatella Colasanti, 17 anni, e di Rosaria Lopez, 19 anni.
E' da allora, anche se sarebbe più corretto dire da sempre, che bisognerebbe prendere le foto di quei tre fascistelli assassini, l'Andrea Ghira, l'Angelo Izzo e il Gianni Guido, e sbatterle sul muso ai fascisti di oggi, specie quando si mettono a fare i "difensori delle donne", i castratori chimici, gli organizzatori di fiaccolate quando viene toccata... (continua)
(dall' Asocial Network)
Oggi, ventinove settembre. Credo sia stato dato molto più risalto, oggi, al cinquantesimo anniversario della famosa canzonetta, quella del ventinove settembre, quella dove lui è seduto in quel caffè e non pensava a te. Oppure al compleanno in coabitazione di Berlusconi e di Bersani. Oggi, ventinove settembre, fanno invece pure quarantadue anni dal massacro del Circeo. Dallo stupro del Circeo, dallo stupro e dalle torture a morte di Donatella Colasanti, 17 anni, e di Rosaria Lopez, 19 anni.
E' da allora, anche se sarebbe più corretto dire da sempre, che bisognerebbe prendere le foto di quei tre fascistelli assassini, l'Andrea Ghira, l'Angelo Izzo e il Gianni Guido, e sbatterle sul muso ai fascisti di oggi, specie quando si mettono a fare i "difensori delle donne", i castratori chimici, gli organizzatori di fiaccolate quando viene toccata... (continua)
30/9/2017 - 00:07
Sencillo exilio
[1982]
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Nella sua raccolta poetica intitolata “Bajo estado de sangre”, pubblicata nel 1986
Lo stesso autore nel 1985 realizzò un disco intitolato “Historia de tu ausencia” (come un'altra sua opera) dove recitava questa ed altre sue poesie su di un tessuto musicale offerto dalla chitarra di Juanjo Domínguez. Per questo brano fu scelta la musica composta da César Isella per “Canción de lejos”, il cui testo è ancora di Armando Tejada Gómez.
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Nella sua raccolta poetica intitolata “Bajo estado de sangre”, pubblicata nel 1986
Lo stesso autore nel 1985 realizzò un disco intitolato “Historia de tu ausencia” (come un'altra sua opera) dove recitava questa ed altre sue poesie su di un tessuto musicale offerto dalla chitarra di Juanjo Domínguez. Per questo brano fu scelta la musica composta da César Isella per “Canción de lejos”, il cui testo è ancora di Armando Tejada Gómez.
Paso frente a esa casa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 23:27
La lucha
[1967]
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60. Nella sua raccolta poetico-musicale intitolata “Tonadas para usar”, 1967, la stessa dove è contenuta La gran guerra
Musica di Teresa Parodi, nel suo ultimo disco appena uscito, “Todo lo que tengo” (2017), dove il brano è interpretato insieme a Luciana Jury.
Una magnifica poesia.
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60. Nella sua raccolta poetico-musicale intitolata “Tonadas para usar”, 1967, la stessa dove è contenuta La gran guerra
Musica di Teresa Parodi, nel suo ultimo disco appena uscito, “Todo lo que tengo” (2017), dove il brano è interpretato insieme a Luciana Jury.
Una magnifica poesia.
Con una flor, con una
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 23:00
Fuego en Anymaná
[1972]
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Musica di César Isella, nel suo disco con Los Trovadores intitolato “A José Pedroni (El regreso del juglar)”, dedicato ad un altro noto poeta argentino, José Bartolomé Pedroni Fantino (1899-1968)
Testo trovato su Cancioneros.com
Interpretata più volte da Mercedes Sosa (a cominciare dal disco “A quién doy” del 1980) e poi anche dal Cuarteto Zupay, León Gieco e Abel Pintos, tra gli altri.
Benchè lo scrittore, poeta e cantautore argentino Armando Tejada Gómez (1929-1992) sia considerato una delle figure più rilevanti della cultura argentina del 900, fino ad oggi non era mai stato inserita sulle CCG/AWS la sua scheda biografica, cioè non aveva ancora quel rilievo d'autore che invece gli spetta.... (continua)
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Musica di César Isella, nel suo disco con Los Trovadores intitolato “A José Pedroni (El regreso del juglar)”, dedicato ad un altro noto poeta argentino, José Bartolomé Pedroni Fantino (1899-1968)
Testo trovato su Cancioneros.com
Interpretata più volte da Mercedes Sosa (a cominciare dal disco “A quién doy” del 1980) e poi anche dal Cuarteto Zupay, León Gieco e Abel Pintos, tra gli altri.
Benchè lo scrittore, poeta e cantautore argentino Armando Tejada Gómez (1929-1992) sia considerato una delle figure più rilevanti della cultura argentina del 900, fino ad oggi non era mai stato inserita sulle CCG/AWS la sua scheda biografica, cioè non aveva ancora quel rilievo d'autore che invece gli spetta.... (continua)
Dicen que yo, de solo estar
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 22:26
Annunciazione
Chanson italienne – Annunciazione – Primo Levi – 1979
Musique du compositeur espagnol Luis de Pablo Costales, second mouvement de son œuvre pour orchestre et chœur masculin, intitulée « Passion » (2006), basée sur des textes de Primo Levi et dédiée à la mémoire d’Antonio José, compositeur originaire de Burgos, fusillé par les franquistes en 1936.
Passio, Orchestre Symphonique National de la RAI dirigé par Gianandrea Noseda et choeur masculin du Théâtre Royal de Turin, dirigé par Claudio Marino Moretti, avec Georg Nigl (baryton et récitant), Roberto Balconi (contre-ténor).
Cette annonce de l’ange à la mère de Hitler, très belle et très violente – et peu connue – poésie de Primo Levi, presque une réécriture et encore plus féroce que son autre célèbre « anti-Annonciation », « Il canto del corvo » - « Le Chant du Corbeau ».
« Il y a un peu plus de dix ans, j’avais acheté les œuvres complètes... (continua)
Musique du compositeur espagnol Luis de Pablo Costales, second mouvement de son œuvre pour orchestre et chœur masculin, intitulée « Passion » (2006), basée sur des textes de Primo Levi et dédiée à la mémoire d’Antonio José, compositeur originaire de Burgos, fusillé par les franquistes en 1936.
Passio, Orchestre Symphonique National de la RAI dirigé par Gianandrea Noseda et choeur masculin du Théâtre Royal de Turin, dirigé par Claudio Marino Moretti, avec Georg Nigl (baryton et récitant), Roberto Balconi (contre-ténor).
Cette annonce de l’ange à la mère de Hitler, très belle et très violente – et peu connue – poésie de Primo Levi, presque une réécriture et encore plus féroce que son autre célèbre « anti-Annonciation », « Il canto del corvo » - « Le Chant du Corbeau ».
« Il y a un peu plus de dix ans, j’avais acheté les œuvres complètes... (continua)
L’ANNONCIATION
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/9/2017 - 22:09
Traffic: Dear Mr. Fantasy
Dear Mr. Fantasy è la mia sigla.
da Renzo Arbore: i maestri della "atmosfera".
Ciao.
da Renzo Arbore: i maestri della "atmosfera".
Ciao.
Tommaso 29/9/2017 - 19:14
Nosotros nos quedamos (o Elogio de la culpa)
[1982]
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), grande scrittore e poeta argentino, nella raccolta intitolata "Bajo estado de sangre" (1986), dove la poesia è intitolata "Elogio de la culpa".
Musica di León Gieco
Nel quarto album della sua raccolta intitolata “La historia esta”, 1998
Testo trovato su Cancioneros.com
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), grande scrittore e poeta argentino, nella raccolta intitolata "Bajo estado de sangre" (1986), dove la poesia è intitolata "Elogio de la culpa".
Musica di León Gieco
Nel quarto album della sua raccolta intitolata “La historia esta”, 1998
Testo trovato su Cancioneros.com
Nosotros nos quedamos
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 14:08
Balada de las prisiones de verano 1968
Anche Amancio Prada non c'entra poi tanto con questa canzone, visto che è già presente nel disco "A contratiempo" (1978) dello stesso Ferlosio...
B.B. 29/9/2017 - 13:40
Canción de la que no quería mentir
[1958]
Versi di Gloria Fuertes (1917-1998), poetessa spagnola, nella raccolta intitolata “Todo asusta”
Musica di Honorio Herrero
Nel disco degli Aguaviva intitolato “La casa de San Jamás”, 1972
Testo trovato su Sons de Turoqua
Versi di Gloria Fuertes (1917-1998), poetessa spagnola, nella raccolta intitolata “Todo asusta”
Musica di Honorio Herrero
Nel disco degli Aguaviva intitolato “La casa de San Jamás”, 1972
Testo trovato su Sons de Turoqua
Hemos de procurar no mentir mucho.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 13:24
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