England
[1981]
Parole e musica di Ralph McTell
Un singolo poi inserito nell'album “Water Of Dreams” del 1982
A detta dello stesso autore questo brano voleva essere una proposta per un nuovo inno nazionale, ma il tentativo purtroppo si spense sulle coste delle Falklands/Malvinas...:
“England was my attempt to write almost a new national anthem. I still think we need a song that reflects our new diversity and more of a belief in a spiritual heart beat to our country. This was very nearly a hit but I withdrew support for the song when the Falklands war took place. The idea of selling records on the backs of dead soldiers and jingoistic reactions flew in the face of the third verse of the song and was the direct opposite of my intention when writing it. It has now found its way back into my repertoire.”
A mio avviso, meno bella di England 1914 - di cui “England” potrebbe quasi intendersi come “reprise”... (continua)
Parole e musica di Ralph McTell
Un singolo poi inserito nell'album “Water Of Dreams” del 1982
A detta dello stesso autore questo brano voleva essere una proposta per un nuovo inno nazionale, ma il tentativo purtroppo si spense sulle coste delle Falklands/Malvinas...:
“England was my attempt to write almost a new national anthem. I still think we need a song that reflects our new diversity and more of a belief in a spiritual heart beat to our country. This was very nearly a hit but I withdrew support for the song when the Falklands war took place. The idea of selling records on the backs of dead soldiers and jingoistic reactions flew in the face of the third verse of the song and was the direct opposite of my intention when writing it. It has now found its way back into my repertoire.”
A mio avviso, meno bella di England 1914 - di cui “England” potrebbe quasi intendersi come “reprise”... (continua)
What is it about you, makes me feel this way?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/1/2017 - 23:24
Te recuerdo Amanda
Amanda è anche il nome della figlia di Victor Jara, che dopo la morte del padre è fuggita con la madre in Inghilterra. In questo recente articolo Amanda ripercorre la sua storia e il suo rapporto con la memoria del padre.
Habla la hija de Victor Jara
Habla la hija de Victor Jara
9/1/2017 - 23:51
Sólo le pido a Dios
ITALIANO / ITALIAN / ITALIANO [5]
Versione italiana (solo di una strofa) cantata da Ginevra Di Marco
Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori hanno pubblicato il disco "La rubia canta la negra" interamente dedicato a canzoni di Mercedes Sosa. Nel disco la canzone viene interpretata in spagnolo ma si chiude con la traduzione italiana di questa strofa.
Versione italiana (solo di una strofa) cantata da Ginevra Di Marco
Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori hanno pubblicato il disco "La rubia canta la negra" interamente dedicato a canzoni di Mercedes Sosa. Nel disco la canzone viene interpretata in spagnolo ma si chiude con la traduzione italiana di questa strofa.
Sólo le pido a Dios
(continua)
(continua)
9/1/2017 - 22:34
Hell Broke Luce
9-1-17 19:59
Guardare le Note
Il titolo della canzone è un gioco di parole sull'espressione All hell broke loose = “si è scatenato l'inferno, si è scatenato un putiferio”. Poiché i giochi vanno accettati, nella resa italiana si è coniato il termine “luciferio”, che da un lato rimanda a Lucifero e all'inferno, e dall'altra ricorda il soldato Lucey. Ma il vero inferno è la traduzione di questo testo, per la quale si rimanda anche alle Note. Tom Waits è un genio, e su questo nulla da dire. Voleva riprodurre una mente schiantata già da prima, e poi definitivamente schiantata dalla guerra; e c'è riuscito agghiacciantemente bene. Poi, certo, secondo me era pure briaco, as usual. Un po' briachi bisogna esserlo anche per cercare di "tradurre" una cosa del genere, peraltro. Parti consistenti del testo sono semplicemente un delirio, senza contare le acrobazie linguistiche waitsiane. Se, putacaso,... (continua)
Guardare le Note
Il titolo della canzone è un gioco di parole sull'espressione All hell broke loose = “si è scatenato l'inferno, si è scatenato un putiferio”. Poiché i giochi vanno accettati, nella resa italiana si è coniato il termine “luciferio”, che da un lato rimanda a Lucifero e all'inferno, e dall'altra ricorda il soldato Lucey. Ma il vero inferno è la traduzione di questo testo, per la quale si rimanda anche alle Note. Tom Waits è un genio, e su questo nulla da dire. Voleva riprodurre una mente schiantata già da prima, e poi definitivamente schiantata dalla guerra; e c'è riuscito agghiacciantemente bene. Poi, certo, secondo me era pure briaco, as usual. Un po' briachi bisogna esserlo anche per cercare di "tradurre" una cosa del genere, peraltro. Parti consistenti del testo sono semplicemente un delirio, senza contare le acrobazie linguistiche waitsiane. Se, putacaso,... (continua)
SI E' SCATENATO UN LUCIFERIO
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 9/1/2017 - 20:00
Talking at the Same Time
9-1-17 18:04
Guardate anche le Note
Guardate anche le Note
SI PARLANO ADDOSSO
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 9/1/2017 - 18:06
La notte di San Giovanni
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Salvate lui
(continua)
(continua)
inviata da dq82 9/1/2017 - 15:48
Talking at the Same Time
....Tutti sanno che gli ombrelli sono più cari quando piove. Tutte le notizie sono brutte, ce n'è forse di un altro tipo? Tutti quanti parlano assieme. Per alcuni i tempi sono duri per altri sono come il miele, c'è sempre qualcuno che fa i soldi quando corre il sangue nelle strade....
Questa canzone sembra proprio uscita dall'opera da tre soldi
Ecco qui un altro che non sbaglia un colpo da più di trent'anni, dallo stesso disco inserite anche Hell Broke Luce (sinistra,destra, sinistra... Come mai gli unici responsabili di questo casino tengono i loro miseri culi attaccati alla sedia di una scrivania?...)
Questa canzone sembra proprio uscita dall'opera da tre soldi
Ecco qui un altro che non sbaglia un colpo da più di trent'anni, dallo stesso disco inserite anche Hell Broke Luce (sinistra,destra, sinistra... Come mai gli unici responsabili di questo casino tengono i loro miseri culi attaccati alla sedia di una scrivania?...)
Naturalmente Hell Broke Luce è già nel sito. Chiediamo all'anonimo commentatore di firmarsi, la prossima volta, e, se vuole, di mandarci una traduzione italiana completa. [CCG Staff]
9/1/2017 - 14:14
Ils ont marché sur la Lune
Ils ont marché sur la Lune
Chanson française – Ils ont marché sur la Lune – Jacques Debronckart – 1969
Interprètes : Isabelle Aubret et Christophe.
Lucien l’âne mon ami, il est des chansons qui passent inaperçues et qui mènent une petite vie de chanson sans jamais atteindre à la notoriété auprès des grandes foules. C’est le cas de cette chanson de Jacques Debronckart, dont je n’ai pas trouvé le texte et j’en ai donc fait une transcription « à l’oreille ». C’est toujours délicat ces transcriptions à l’oreille, surtout si la chanson est ancienne et qu’on ne dispose pas d’un enregistrement de bonne qualité. De plus, c’est une chanson enfantine et qu’une partie est chantée par un enfant.
La chanson enfantine est un genre un peu trouble : il se doit d’être enfantin, de s’adresser aux enfants, tout en sachant qu’il parle aussi aux adultes.
Quel mic-mac entre les Dupondt et le Pierrot Lunaire... (continua)
Chanson française – Ils ont marché sur la Lune – Jacques Debronckart – 1969
Interprètes : Isabelle Aubret et Christophe.
Lucien l’âne mon ami, il est des chansons qui passent inaperçues et qui mènent une petite vie de chanson sans jamais atteindre à la notoriété auprès des grandes foules. C’est le cas de cette chanson de Jacques Debronckart, dont je n’ai pas trouvé le texte et j’en ai donc fait une transcription « à l’oreille ». C’est toujours délicat ces transcriptions à l’oreille, surtout si la chanson est ancienne et qu’on ne dispose pas d’un enregistrement de bonne qualité. De plus, c’est une chanson enfantine et qu’une partie est chantée par un enfant.
La chanson enfantine est un genre un peu trouble : il se doit d’être enfantin, de s’adresser aux enfants, tout en sachant qu’il parle aussi aux adultes.
Quel mic-mac entre les Dupondt et le Pierrot Lunaire... (continua)
Ils ont marché sur la Lune, tu sais ;
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/1/2017 - 14:00
Sabbia e libertà
2010
L’ Associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia presenta il libro "Sabbia e Libertà"; un viaggio musicale nei campi profughi Sahrawi con il gruppo musicale i Gasparazzo.
Musica di Iahya Sidahmed Embarak e Gasparazzo
Testi di Najem Alal e Alessandro Caporossi
Voce Sahrawi di Moufid
Sul popolo Saharawi si veda Radio Tindouf
L’ Associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia presenta il libro "Sabbia e Libertà"; un viaggio musicale nei campi profughi Sahrawi con il gruppo musicale i Gasparazzo.
Musica di Iahya Sidahmed Embarak e Gasparazzo
Testi di Najem Alal e Alessandro Caporossi
Voce Sahrawi di Moufid
Sul popolo Saharawi si veda Radio Tindouf
Dal Sahara Occidentale
(continua)
(continua)
inviata da dq82 9/1/2017 - 09:46
In the Western World
[1972]
Nell’album “Bells, Boots and Shambles” pubblicato nel 1973
Una lunga suite composta di quattro parti (In The Western World - Jungle Lore - Coming Back, Western World Reprise)
Testo trovato su Antiwar literary and philosophical selections
Nell’album “Bells, Boots and Shambles” pubblicato nel 1973
Una lunga suite composta di quattro parti (In The Western World - Jungle Lore - Coming Back, Western World Reprise)
Testo trovato su Antiwar literary and philosophical selections
I wake my days, look at the world
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/1/2017 - 09:15
Costole rotte
2015
Niente che non va
Dedicata a Stefano Cucchi
Niente che non va
Dedicata a Stefano Cucchi
Costole rotte, bottiglie rotte
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2017 - 23:02
What Did You Learn In School Today?
CUSA T’ÀI DÌT A SCÖLA ENCÖ?
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2017 - 22:33
The Sun Is Bored
[1970]
Parole e musica di Bill Fay
Nel suo album di debutto, “Bill Fay”, del 1970
A mio parere questa è una canzone contro quelli che uccidono e che decidono, contro il Potere, insomma...
Parole e musica di Bill Fay
Nel suo album di debutto, “Bill Fay”, del 1970
A mio parere questa è una canzone contro quelli che uccidono e che decidono, contro il Potere, insomma...
"Tally ho, let's go", said the leader of the chase
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/1/2017 - 21:00
Meceчина [Mesečina]
Versione italiana del brano "Mesecina" tratta dall'album dei Flexus "Flexus in concerto - This land is your land"
Versione italiana di Gianluca Magnani.
AL CHIAR DI LUNA
(continua)
(continua)
inviata da Gianluca Magnani 7/1/2017 - 19:23
Messaggio ai giovani
2012
Parole Note II Volume
Musica di Stylophonic
Parole Note II Volume
Musica di Stylophonic
E capisco che violenza genera violenza. Se voi vivete in un mondo che sentite violento, reagite con violenza. Lo capisco.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2017 - 15:36
Plegaria a un labrador
da Unsongs (2014), compilation di canzoni censurate da tutto il mondo.
Written by Chilean musician and theatre director Víctor Jara.
Translation by Pål Moddi Knutsen and Maren Skolem.
Written by Chilean musician and theatre director Víctor Jara.
Translation by Pål Moddi Knutsen and Maren Skolem.
OUR WORKER
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2017 - 10:28
We the People....
Album: We got it from Here... Thank You 4 Your service (2016)
Parole da Genius
batteria campionata da "Behind the Wall of Sleep" dei Black Sabbath
Una delle canzoni più politiche dell'album, "We the People..." (il cui titolo riprende ironicamente l'incipit della Costituzione statunitense), affronta i problemi della violenza poliziesca contro la comunità nera ed il razzismo del neo eletto Donald Trump.
Released three days after the election, A Tribe Called Quest’s new album, “We got it from Here…Thank You 4 Your service” makes statement after artful statement about racism in the United States. Additionally, the members of the group are Muslim and bring the fight against growing Islamophobia into their rhymes.
Aside from being a statement on the injustices committed against people of color, Tribe’s “We The People” offers a solution. The lyrics call out the propensity to turn a blind... (continua)
Parole da Genius
batteria campionata da "Behind the Wall of Sleep" dei Black Sabbath
Una delle canzoni più politiche dell'album, "We the People..." (il cui titolo riprende ironicamente l'incipit della Costituzione statunitense), affronta i problemi della violenza poliziesca contro la comunità nera ed il razzismo del neo eletto Donald Trump.
Released three days after the election, A Tribe Called Quest’s new album, “We got it from Here…Thank You 4 Your service” makes statement after artful statement about racism in the United States. Additionally, the members of the group are Muslim and bring the fight against growing Islamophobia into their rhymes.
Aside from being a statement on the injustices committed against people of color, Tribe’s “We The People” offers a solution. The lyrics call out the propensity to turn a blind... (continua)
[Verse 1: Q-Tip]
(continua)
(continua)
6/1/2017 - 20:54
Sad Affair
1993
33 Revolutions per Minute
33 Revolutions per Minute
Once upon a time there was
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2017 - 19:32
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Ay Tenochtitlán!
1991
¡Que no se extinga la llama!
Tenochtitlán (o México-Tenochtitlán) fu la capitale dell'impero azteco. Fondata nel 1325, sorgeva su un'isola nel lago Texcoco, nell'attuale Messico centrale. La città fu rasa al suolo nel 1521 dai conquistadores spagnoli: sulle sue macerie fu costruita Città del Messico e nel corso dei secoli gran parte del lago Texcoco fu prosciugato.
¡Que no se extinga la llama!
Tenochtitlán (o México-Tenochtitlán) fu la capitale dell'impero azteco. Fondata nel 1325, sorgeva su un'isola nel lago Texcoco, nell'attuale Messico centrale. La città fu rasa al suolo nel 1521 dai conquistadores spagnoli: sulle sue macerie fu costruita Città del Messico e nel corso dei secoli gran parte del lago Texcoco fu prosciugato.
Esta es una historia como muchas otras más
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2017 - 16:03
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
La Source
La Source
Chanson française – La Source – Isabelle Aubret – 1968
Interprète : Isabelle Aubret
Auteurs : Henry Djian – Guy Bonnet
La Source, Lucien l’âne mon ami, est certainement une des plus belles chansons du répertoire de langue française, une source sourçant tout droit d’une légende répercutée par un film suédois ; intitulé en français : La Source. Cependant, pour la commenter, il eût mieux valu une fille ou une femme ou une ânesse, bref, un être du genre féminin, car, vois-tu, Lucien l’âne mon ami, nous autres, avec nos sabots – mes gros et tes petits – nous sommes trop sujets à certaine pesanteur et nous manquons, je tel dis en vérité, un peu de légèreté. Notre habitude est grande de mettre les pieds dans le plat et je vais m’empresser de le faire à l’instant.
M’est avis, Marco Valdo M.I., que tu tournes autour du pot ou comme on dit chez nous, tu touilles. Alors, viens-en... (continua)
Chanson française – La Source – Isabelle Aubret – 1968
Interprète : Isabelle Aubret
Auteurs : Henry Djian – Guy Bonnet
La Source, Lucien l’âne mon ami, est certainement une des plus belles chansons du répertoire de langue française, une source sourçant tout droit d’une légende répercutée par un film suédois ; intitulé en français : La Source. Cependant, pour la commenter, il eût mieux valu une fille ou une femme ou une ânesse, bref, un être du genre féminin, car, vois-tu, Lucien l’âne mon ami, nous autres, avec nos sabots – mes gros et tes petits – nous sommes trop sujets à certaine pesanteur et nous manquons, je tel dis en vérité, un peu de légèreté. Notre habitude est grande de mettre les pieds dans le plat et je vais m’empresser de le faire à l’instant.
M’est avis, Marco Valdo M.I., que tu tournes autour du pot ou comme on dit chez nous, tu touilles. Alors, viens-en... (continua)
Elle chante au milieu du bois,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/1/2017 - 15:43
Carrero voló
bella versione, familiare, della canzone per il militante a cui era dedicato il "commando" omonimo
GS
GS
6/1/2017 - 12:14
Lavorare con lentezza
(che la traduce riprendendo il testo dal nostro sito)
РАБОТА С ЗАМЕДЛЕНИЕМ
(continua)
(continua)
6/1/2017 - 10:27
L'Internationale
INDONESIANO / INDONESIAN [4]
DE INTERNASIONALE
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo 6/1/2017 - 00:08
Le dormeur du val
Adaptación: Luis García Montero
dal disco Arde Estocolmo (2016)
dal disco Arde Estocolmo (2016)
El durmiente del valle
(continua)
(continua)
5/1/2017 - 23:01
Religion
Chanson allemande – Religion – Slime – 1983
L’autre jour, Lucien l’âne mon ami, comme tu le sais, je cherchais une chanson athée en langue allemande. Comme ça, pour voir s’il en existait. Enfin, une chanson franchement athée, une chanson qui dit son fait aux dieux, aux religions et aux religieux, une chanson qui énonce clairement les griefs que tout homme sensé a contre dieux, religions, religieux, prophètes et autres charlatans. D’aucuns penseront que c’est là une marotte et ils auraient raison. C’est une marotte de désintoxication, car il s’agit bien de désintoxiquer l’espèce humaine de ces miasmes.
Donc, tu cherchais une chanson de langue allemande contre la religion, les religions, les religieux, le religieux et tous les dieux. La question que je me pose est de savoir si tu as trouvé une telle chanson (on le dirait bien), de qui elle est et ce qu’elle raconte.
En fait, je voulais... (continua)
L’autre jour, Lucien l’âne mon ami, comme tu le sais, je cherchais une chanson athée en langue allemande. Comme ça, pour voir s’il en existait. Enfin, une chanson franchement athée, une chanson qui dit son fait aux dieux, aux religions et aux religieux, une chanson qui énonce clairement les griefs que tout homme sensé a contre dieux, religions, religieux, prophètes et autres charlatans. D’aucuns penseront que c’est là une marotte et ils auraient raison. C’est une marotte de désintoxication, car il s’agit bien de désintoxiquer l’espèce humaine de ces miasmes.
Donc, tu cherchais une chanson de langue allemande contre la religion, les religions, les religieux, le religieux et tous les dieux. La question que je me pose est de savoir si tu as trouvé une telle chanson (on le dirait bien), de qui elle est et ce qu’elle raconte.
En fait, je voulais... (continua)
RELIGION
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/1/2017 - 18:45
Ohmerica
(2016)
Album: Monolith of Phobos
Cantata da Sean Lennon, figlio di John Lennon e Yoko Ono, accompagnato in questa avventura sperimentale dal leader dei Primus, Les Claypool, una canzone psichedelica e apertamente politica sulla sorveglianza di massa da parte del governo degli Stati Uniti. "Abbiamo tutto sotto controllo / leggiamo la tua mail e intercettiamo il tuo telefono / e se non ti garba, mandiamo i droni!".
Album: Monolith of Phobos
Cantata da Sean Lennon, figlio di John Lennon e Yoko Ono, accompagnato in questa avventura sperimentale dal leader dei Primus, Les Claypool, una canzone psichedelica e apertamente politica sulla sorveglianza di massa da parte del governo degli Stati Uniti. "Abbiamo tutto sotto controllo / leggiamo la tua mail e intercettiamo il tuo telefono / e se non ti garba, mandiamo i droni!".
Oh...America
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 4/1/2017 - 23:58
The Drums of War
Feat. Jon Forman
Album: Brother's Keeper
Album: Brother's Keeper
The drums of war are marching in
(continua)
(continua)
4/1/2017 - 23:46
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Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album “Easy”
La linea Maginot (dal nome dell’allora ministro della guerra André Louis René Maginot, veterano della Prima) è un potente sistema di fortificazioni in cemento armato costruito dai francesi a partire dal 1928 lungo le frontiere con Belgio, Lussemburgo, Germania, Italia e Svizzera. E’ ben noto come alla prima prova, nel 1940, la “medievale” linea Maginot dimostrò subito di non servire ad una beata cippa…
“Saremo di ritorno fra due e tre settimane, facciamo un salto in Francia con Lord Kitchener a insegnare un paio di cose ai crucchi e poi torniamo e ce la spassiamo insieme per tutta la vita…”