Tabratt i lhukem
Versione inglese del cantante norvegese Moddi
da Unsongs, compilation di canzoni censurate da tutto il mondo.
Written by the Algerian-born Kabyle singer, poet and freedom fighter Lounes Matoub. Translation by Pål Moddi Knutsen and Maren Skolem. The melody is based on the Algerian national anthem.
Written by the Algerian-born Kabyle singer, poet and freedom fighter Lounes Matoub. Translation by Pål Moddi Knutsen and Maren Skolem. The melody is based on the Algerian national anthem.
OPEN LETTER
(continua)
(continua)
16/9/2016 - 16:06
Путин зассал
da Unsongs (2014), compilation di canzoni censurate da tutto il mondo.
Per questa versione il cantante ha usato una melodia di Rachmaninoff
Translated by Pål Moddi Knutsen and Maren Skolem. Music by Sergei Rachmaninoff, new arrangement by Pål Moddi Knutsen.
Per questa versione il cantante ha usato una melodia di Rachmaninoff
Translated by Pål Moddi Knutsen and Maren Skolem. Music by Sergei Rachmaninoff, new arrangement by Pål Moddi Knutsen.
PUNK PRAYER
(continua)
(continua)
16/9/2016 - 14:43
Belfast Brucia Negli Occhi Di Sara
BELFAST BURNS IN SARA'S EYES
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/9/2016 - 11:03
Una guerra senza fine
Leaned upon the windows toward the power station
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/9/2016 - 10:51
Κάποτε θα 'ρθουν
The music of this song is written by George Theodorakis (son of Mikis Theodorakis), not by Mikis Theodorakis.
Deadman Walking 16/9/2016 - 10:11
Die Jugend hat das Wort
LA PAROLA AI GIOVANI
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/9/2016 - 21:58
Marschlied 1945
“Su un piccolo palcoscenico si susseguono gag, recite di testi letterari, danze grottesche e parodie di opere liriche. Poi si presenta in scena una giovane donna dai capelli neri, lo sguardo fiero; sta ritta in piedi davanti a un carro armato distrutto, avvolta in un vecchio cappotto, zaino sulle spalle, una vecchia valigia in mano. Intona una marcetta che via via aumenta di volume.
È il Marschlied ’45. Ebbe subito un successo trionfale grazie al suo ritmo martellante e alla bravura dell’interprete, Ursula Herking. Divenne subito l’inno del Kabarett rinato dalle macerie. La sera della “prima”, la Herking, che della Schaubude divenne in breve la star, cantò la marcetta scritta da Erich Kästner con il cuore in gola. Era la prima canzone satirica che andava in scena a Monaco dopo tanti anni di silenzio. Come avrebbe reagito il pubblico? Appena si spense l’ultima nota, ci fu un silenzio di tomba.... (continua)
È il Marschlied ’45. Ebbe subito un successo trionfale grazie al suo ritmo martellante e alla bravura dell’interprete, Ursula Herking. Divenne subito l’inno del Kabarett rinato dalle macerie. La sera della “prima”, la Herking, che della Schaubude divenne in breve la star, cantò la marcetta scritta da Erich Kästner con il cuore in gola. Era la prima canzone satirica che andava in scena a Monaco dopo tanti anni di silenzio. Come avrebbe reagito il pubblico? Appena si spense l’ultima nota, ci fu un silenzio di tomba.... (continua)
MARCETTA 1945
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/9/2016 - 19:22
Le déserteur
ITALIANO / ITALIAN [13] - Saray
Versione rap italiana di Saray, che riprende la prima versione di Vian
Italian rap version by Saray, based on the first version of the song
Version italienne rappée par Saray, basée sur la première version de la chanson
Versione rap italiana di Saray, che riprende la prima versione di Vian
Italian rap version by Saray, based on the first version of the song
Version italienne rappée par Saray, basée sur la première version de la chanson
IL DISERTORE
(continua)
(continua)
inviata da dq82 15/9/2016 - 18:35
Wandrers Nachtlied II (Über allen Gipfeln)
VAELTAJAN YÖLAULU
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 15/9/2016 - 08:23
Das Spielzeuglied
Trovo il brano nell'interpretazione della cantante Ursula Herking nel suo EP intitolato "Plädoyer Einer Frau - Ursula Herking Singt 4 Chansons Von Erich Kästner"
Bernart Bartleby 14/9/2016 - 16:35
Lied des Alldeutschen (Barbarische Melodie)
La poesia citata nell’introduzione, pubblicata sulla rivista “Die Fackel” nell’ottobre del 1933.
In quel mese la Germania di Hitler era uscita dalla Lega delle Nazioni e dalla Conferenza mondiale per il disarmo, stracciando di fatto il trattato di Versailles del 1919…
Sempre ad ottobre, il fisico tedesco Albert Einstein era stato accolto negli USA come rifugiato…
Poche settimane prima il filosofo ebreo tedesco Theodor Lessing era stato assassinato a Marienbad, Cecoslovacchia, da un gruppetto di sudeti simpatizzanti del nazismo…
Il campo di concentramento di Dachau aveva aperto i battenti già il 22 marzo…
In quel mese la Germania di Hitler era uscita dalla Lega delle Nazioni e dalla Conferenza mondiale per il disarmo, stracciando di fatto il trattato di Versailles del 1919…
Sempre ad ottobre, il fisico tedesco Albert Einstein era stato accolto negli USA come rifugiato…
Poche settimane prima il filosofo ebreo tedesco Theodor Lessing era stato assassinato a Marienbad, Cecoslovacchia, da un gruppetto di sudeti simpatizzanti del nazismo…
Il campo di concentramento di Dachau aveva aperto i battenti già il 22 marzo…
MAN FRAGE NICHT
Man frage nicht, was all die Zeit ich machte.
Ich bleibe stumm;
und sage nicht, warum.
Und Stille gab es, da die Erde krachte.
Kein Wort, das traf;
man spricht nur aus dem Schlaf.
Und träumt von einer Sonne, welche lachte.
Es geht vorbei;
nachher war's einerlei.
Das Wort entschlief, als jene Welt erwachte.
Man frage nicht, was all die Zeit ich machte.
Ich bleibe stumm;
und sage nicht, warum.
Und Stille gab es, da die Erde krachte.
Kein Wort, das traf;
man spricht nur aus dem Schlaf.
Und träumt von einer Sonne, welche lachte.
Es geht vorbei;
nachher war's einerlei.
Das Wort entschlief, als jene Welt erwachte.
Bernart Bartleby 14/9/2016 - 14:44
Andrea
Ci sono già tre versioni in inglese, sono tutte valide ma mi è sembrato opportuno aggiungere questa che, al contrario delle altre, ha il pregio di essere cantabile.
There are already three English versions, they're all quite good but I thought it would be worthwhile to add this one which, contrarily to the others, may be sung to the music.
There are already three English versions, they're all quite good but I thought it would be worthwhile to add this one which, contrarily to the others, may be sung to the music.
ANDY
(continua)
(continua)
inviata da Damiano Mazza 13/9/2016 - 23:04
La guerra di Piero
INGLESE / ENGLISH [3]
Versione inglese di Damiano Mazza
Questa versione è in metro e con lo stesso schema di rima dell'originale (eccetto la seconda strofa, che in originale è ABBA anziché AABB). Ho cercato di preservare il più possibile il senso letterale dei singoli versi, ottenendo nonostante tutto qualcosa di relativamente cantabile, forse ad un tempo leggermente più lento dell'originale.
Versione inglese di Damiano Mazza
Questa versione è in metro e con lo stesso schema di rima dell'originale (eccetto la seconda strofa, che in originale è ABBA anziché AABB). Ho cercato di preservare il più possibile il senso letterale dei singoli versi, ottenendo nonostante tutto qualcosa di relativamente cantabile, forse ad un tempo leggermente più lento dell'originale.
PETE'S WAR
(continua)
(continua)
inviata da Damiano Mazza 13/9/2016 - 22:49
San Basilio rivolta di classe
Comitato proletario Fabrizio Ceruso di Tivoli e Comitati autonomi operai di Roma
Il titolo è: Rivolta di classe. Facciata b di un 45 giri a cura dei Comitati Autonomi Operai di Roma e Comitato proletario F.Ceruso di tivoli.
L'altra canzone era A Fabrizio Ceruso
L'altra canzone era A Fabrizio Ceruso
13/9/2016 - 19:18
The Foggy Dew
anonimo
da Terre Celtiche di Cattia Salto
La traduzione e' la stessa di quella inserita in precedenza (eccetto per la strofa mancante tradotta diversamente) ma la reinseriamo perché corredata di note.
La traduzione e' la stessa di quella inserita in precedenza (eccetto per la strofa mancante tradotta diversamente) ma la reinseriamo perché corredata di note.
LA NEBBIA DEL MATTINO
(continua)
(continua)
13/9/2016 - 14:11
Masa
Nel film del 2005 di Giorgio Diritti "Il vento fa il suo giro" questa poesia viene recitata dal sindaco del paese durante il funerale di un suicida. Una scena molto toccante che fa riflettere su quanto l'Amore Universale e la Parola siano fondamentali per l'Uomo e la sua continuità sul pianeta.
Paolo RosazzaP 13/9/2016 - 07:19
Il Cantico dei Matti
Nizza - Ma perché l'avevo mandata non finita quella volta ?
(non lo sappiamo, abbiamo eliminato comunque la vecchia versione...) [CCG Staff]
(non lo sappiamo, abbiamo eliminato comunque la vecchia versione...) [CCG Staff]
LE CANTIQUE DES FOUS
(continua)
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci - 12092016 - Nizza - Ma perché l'avevo mandata non finita quella volta ? 12/9/2016 - 23:58
Hans im Glück
Chanson allemande – Hans im Glück – Erika Mann – 1934
Poème d’Erika et Klaus Mann
Musique de Magnus Henning (1904-1995), compositeur et pianiste bavarois
Dans le spectacle de cabaret intitulé « Die Pfeffermühle », « le Moulin à poivre », imaginé par Erika et Klaus Mann, avec la collaboration de Walter Mehring et de Wolfgang Koeppen, et interprété par la même Erika, son amie Therese Giehse et d’autres acteurs et de danseurs (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang et Igor Pahlen.)
Pour cette chanson du « Moulin à poivre », Erika Mann emprunta le titre d’un conte des frères Grimm (chez nous « Jean la Chance », l’idiot qui finit par troquer un énorme lingot d’or contre un tas de pierres, et trouve dans le fait de n’avoir plus rien le bonheur et la liberté) et en fit une réflexion sur le déracinement progressif et très rapide que beaucoup d’artistes, écrivains et intellectuels allemands,... (continua)
Poème d’Erika et Klaus Mann
Musique de Magnus Henning (1904-1995), compositeur et pianiste bavarois
Dans le spectacle de cabaret intitulé « Die Pfeffermühle », « le Moulin à poivre », imaginé par Erika et Klaus Mann, avec la collaboration de Walter Mehring et de Wolfgang Koeppen, et interprété par la même Erika, son amie Therese Giehse et d’autres acteurs et de danseurs (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang et Igor Pahlen.)
Pour cette chanson du « Moulin à poivre », Erika Mann emprunta le titre d’un conte des frères Grimm (chez nous « Jean la Chance », l’idiot qui finit par troquer un énorme lingot d’or contre un tas de pierres, et trouve dans le fait de n’avoir plus rien le bonheur et la liberté) et en fit une réflexion sur le déracinement progressif et très rapide que beaucoup d’artistes, écrivains et intellectuels allemands,... (continua)
HANS LA CHANCE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/9/2016 - 20:04
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