Γενοκτονία
Ήρθαν στην γη μας με άγριες διαθέσεις
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 13/9/2016 - 00:19
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Das Lied vom Hasse
[1841]
Versi di Georg Herwegh, poeta tedesco, socialista rivoluzionario.
Trovo il brano in “Bauernkrieg 1525 Weberaufstand 1844” di Ernst Busch (1964),
Forse è un po’ troppo proporre sulle Antiwar Songs una “Canzone dell’Odio”, ma l’odio di Herwegh - poeta tedesco, antitautoritario, insubordinato e rivoluzionario per tutta la vita, fin dall’espulsione da tutte le scuole di ogni ordine e grado e dalla diserzione per incompatibilità con la disciplina militare – è qui rivolto contro re, tiranni e potenti della Terra, è un invito a reagire ad ogni sfruttamento e sopruso e a riconquistare la libertà, “con ogni mezzo necessario”…
Versi di Georg Herwegh, poeta tedesco, socialista rivoluzionario.
Trovo il brano in “Bauernkrieg 1525 Weberaufstand 1844” di Ernst Busch (1964),
Forse è un po’ troppo proporre sulle Antiwar Songs una “Canzone dell’Odio”, ma l’odio di Herwegh - poeta tedesco, antitautoritario, insubordinato e rivoluzionario per tutta la vita, fin dall’espulsione da tutte le scuole di ogni ordine e grado e dalla diserzione per incompatibilità con la disciplina militare – è qui rivolto contro re, tiranni e potenti della Terra, è un invito a reagire ad ogni sfruttamento e sopruso e a riconquistare la libertà, “con ogni mezzo necessario”…
Wohlauf, wohlauf, über Berg und Fluß
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/9/2016 - 16:25
Aɣrib
1999
Identitès
La Cabilia è una regione del Nord dell'Algeria, la sua popolazione è non-araba, i cabili hanno avuto un ruolo fondamentale nell'opposizione al colonialismo sin dai tempi dei romani e più recentemente contro i francesi, ma quando l'Algeria è diventata indipendente il cabilo non solo non è stato riconosciuto ma addirittura perseguitato. È diventato lingua ufficiale solo nel 1995 dopo uno sciopero scolastico dell'anno 1994-1995 (tutti gli studenti cabili persero l'anno). Ad oggi la lingua cabila è parlata da circa 5 milioni di persone di cui solo 3 in patria. Questo dimostra come l'esilio/emigrazione per motivi politici siano stati importanti nella storia di questo popolo
Identitès
La Cabilia è una regione del Nord dell'Algeria, la sua popolazione è non-araba, i cabili hanno avuto un ruolo fondamentale nell'opposizione al colonialismo sin dai tempi dei romani e più recentemente contro i francesi, ma quando l'Algeria è diventata indipendente il cabilo non solo non è stato riconosciuto ma addirittura perseguitato. È diventato lingua ufficiale solo nel 1995 dopo uno sciopero scolastico dell'anno 1994-1995 (tutti gli studenti cabili persero l'anno). Ad oggi la lingua cabila è parlata da circa 5 milioni di persone di cui solo 3 in patria. Questo dimostra come l'esilio/emigrazione per motivi politici siano stati importanti nella storia di questo popolo
Iḥḍered rrwaḥ anruḥ
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/9/2016 - 09:48
Percorsi:
Esili e esiliati
Hole in the World
(2003)
Scritta all'indomani dell'11 settembre, il messaggio della canzone (non propriamente originale, ci permettiamo di osservare) è che l'amore è l'unica salvezza in un mondo dominato dall'odio e dall'orrore.
Scritta all'indomani dell'11 settembre, il messaggio della canzone (non propriamente originale, ci permettiamo di osservare) è che l'amore è l'unica salvezza in un mondo dominato dall'odio e dall'orrore.
"I sat down at the piano in my home studio and started putting some chords with the phrase 'hole in the world,'" he said. "Months went by, but I didn't show it to anybody. Then, other things started happening that gave additional meanings to 'Hole in the World,' particularly after the [Iraqi] war started. The fighting was supposedly over in May, and yet one or two or three of our boys were - and still are - getting killed every day, which means somebody's daddy is not coming home. So that's another 'hole' -- a huge hole in somebody's life - a child, a wife, a mother, a father, a brother, a sister."
Don Henley
Don Henley
There's a hole in the world tonight.
(continua)
(continua)
11/9/2016 - 23:18
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Anniversary
Nell'album "Beauty & Crime" (2007)
Un anno dopo gli attentati dell'undici settembre 2001, la cantautrice Suzanne Vega si ritrova a ripercorrere le strade di New York battute da un vento inquietante, ripensando a chi aveva perso la vita un anno prima, scrive questa toccante canzone.
Un anno dopo gli attentati dell'undici settembre 2001, la cantautrice Suzanne Vega si ritrova a ripercorrere le strade di New York battute da un vento inquietante, ripensando a chi aveva perso la vita un anno prima, scrive questa toccante canzone.
Fall and all attendant memories
(continua)
(continua)
11/9/2016 - 22:59
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Lá vai o comboio, lá vai
anonimo
(tradizionale dell'Alentejo)
Una canzone tradizionale portoghese con l'eterno tema del treno che porta via la persona amata verso la vita militare
Una canzone tradizionale portoghese con l'eterno tema del treno che porta via la persona amata verso la vita militare
Ó sol que tanto brilhas,
(continua)
(continua)
inviata da Marcel Hostettler 11/9/2016 - 22:41
Percorsi:
Treni
Ffeɤ ay ajrad tamurt-iw
1954
Canzone scritta nel 1954, "Cavalletta esci dal mio paese", canzone metaforica, ma neanche troppo, che paragona i colonialisti francesi alle cavallette, e per questo la canzone divenne un simbolo e fu anche censurata.
A causa della difficoltà di riprodurre il testo (introvabile in rete se non in questo testo di Brugnatelli sulla canzone cabila) viene intanto inserito in immagine.
Canzone scritta nel 1954, "Cavalletta esci dal mio paese", canzone metaforica, ma neanche troppo, che paragona i colonialisti francesi alle cavallette, e per questo la canzone divenne un simbolo e fu anche censurata.
A causa della difficoltà di riprodurre il testo (introvabile in rete se non in questo testo di Brugnatelli sulla canzone cabila) viene intanto inserito in immagine.
inviata da dq82 11/9/2016 - 16:25
Percorsi:
La guerra d'Algeria
Monsieur le Président
1984
A tarwa n lḥif
Matoub Lounès (1956 – 1998) è stato il cantore dell’identità e della cultura berbera della regione algerina della Cabilia: una minoranza non araba emarginata all’interno di uno stato arabo a sua volta oppresso dall’imperialismo francese.
È stato un combattente per la democrazia e la laicità dell’Algeria, per i diritti delle donne e degli emarginati, per la difesa della cultura berbera contro la politica di arabizzazione forzata e contro ogni forma di fondamentalismo e terrorismo islamico. Ha partecipato anche in Italia alla marcia del 1966 per l’abolizione della pena di morte e ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti internazionali.
Parlava il francese e la lingua berbera, comprendeva l’arabo ma rifiutava di parlarlo. Si definiva “un algerino autoctono di questo paese”.
Nel 1994 fu rapito dalla GIA (Gruppo Islamico Armato) e poi liberato dopo una grande mobilitazione... (continua)
A tarwa n lḥif
Matoub Lounès (1956 – 1998) è stato il cantore dell’identità e della cultura berbera della regione algerina della Cabilia: una minoranza non araba emarginata all’interno di uno stato arabo a sua volta oppresso dall’imperialismo francese.
È stato un combattente per la democrazia e la laicità dell’Algeria, per i diritti delle donne e degli emarginati, per la difesa della cultura berbera contro la politica di arabizzazione forzata e contro ogni forma di fondamentalismo e terrorismo islamico. Ha partecipato anche in Italia alla marcia del 1966 per l’abolizione della pena di morte e ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti internazionali.
Parlava il francese e la lingua berbera, comprendeva l’arabo ma rifiutava di parlarlo. Si definiva “un algerino autoctono di questo paese”.
Nel 1994 fu rapito dalla GIA (Gruppo Islamico Armato) e poi liberato dopo una grande mobilitazione... (continua)
Asmi d-luleɣ d ass amcum
(continua)
(continua)
inviata da dq82 11/9/2016 - 15:41
Damals in der DDR
(2004)
Es war ne lange kalte Zeit
(continua)
(continua)
11/9/2016 - 15:39
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
Ss'fina (SSa fina or SSfina)
2009
Akki d'amour
La lingua cabila è una lingua berbera parlata in Algeria, nella regione della Cabilia. Per la scrittura vengono impiegati l'alfabeto arabo, l'alfabeto latino e il tifinagh. L'ortografia e le convenzioni grafiche sono molto variabili, solo dopo l'introduzione del berbero nelle scuole, con un sistema di trascrizione codificato (1995) si è iniziato ad avere una certa unificazione (ma si veda come in rete questa canzone si trovi con 3 titoli diversi)
Il titolo è "La barca", e se uno vive a Sud del Mediterraneo negli anni 2000, barca può voler dire solo emigrazione al Nord del Mediterraneo...
Akki d'amour
La lingua cabila è una lingua berbera parlata in Algeria, nella regione della Cabilia. Per la scrittura vengono impiegati l'alfabeto arabo, l'alfabeto latino e il tifinagh. L'ortografia e le convenzioni grafiche sono molto variabili, solo dopo l'introduzione del berbero nelle scuole, con un sistema di trascrizione codificato (1995) si è iniziato ad avere una certa unificazione (ma si veda come in rete questa canzone si trovi con 3 titoli diversi)
Il titolo è "La barca", e se uno vive a Sud del Mediterraneo negli anni 2000, barca può voler dire solo emigrazione al Nord del Mediterraneo...
Ger unebdu d nisan
(continua)
(continua)
inviata da dq82 11/9/2016 - 15:18
No Woman, No Cry
1981
No woman No cry/Jesus
1983
Weine Nicht, Aber Schrei
Cover della celebre canzone di Bob Marley, diventa un inno contro la violenza di genere: No donna non piangere, urla
No woman No cry/Jesus
1983
Weine Nicht, Aber Schrei
Cover della celebre canzone di Bob Marley, diventa un inno contro la violenza di genere: No donna non piangere, urla
Alle deine schönen großen Brüder
(continua)
(continua)
inviata da dq82 11/9/2016 - 14:37
Manchmal
1998
Wege
L'uomo non è fatto per fare la guerra, è nato nudo senza stivali e speroni, senza armi, non è nato per morire solo ma per fare la pace...
Wege
L'uomo non è fatto per fare la guerra, è nato nudo senza stivali e speroni, senza armi, non è nato per morire solo ma per fare la pace...
Manchmal sind wir Menschen müde,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 11/9/2016 - 14:18
Scumball Pinochet
Album: Disestablished 1980
One wrote songs that meant a lot to me
(continua)
(continua)
inviata da adriana 11/9/2016 - 10:53
Wo Gewalt herrscht, wird Widerstand zur Pflicht
1985
Heimweh nach Heimat
Quando regna la violenza, la resistenza diventa un dovere... forse questa canzone riassume in poche parole il sito delle CCG, è una risposta a tutti quelli che ogni tanto mettono il naso nel sito e poi lo storcono.
Heimweh nach Heimat
Quando regna la violenza, la resistenza diventa un dovere... forse questa canzone riassume in poche parole il sito delle CCG, è una risposta a tutti quelli che ogni tanto mettono il naso nel sito e poi lo storcono.
Wir haben geschrien und laut protestiert
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/9/2016 - 21:19
Il Ponte
[1980]
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Extranei
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Extranei
Il ponte fu costuito da generosi operai,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 10/9/2016 - 16:11
Percorsi:
Ponti
Το φασιστικό γουρούνι
To fasistikó gouroúni
[1993]
'Αλμπουμ / Album: Τα καθάρματα ("Le carogne")
[1993]
'Αλμπουμ / Album: Τα καθάρματα ("Le carogne")
Gli Apolitistoi (in greco: "Asociali", "Incivili") sono una band anarco-punk greca autoprodotta. Non si conoscono i nomi dei membri della band e i brani non sono firmati. Attivi fin dagli anni '90, gli Apolitistoi hanno pubblicato alcuni album; si riprende questo semplice e chiaro brano da Τα καθάρματα del 1993, una sorta di "Q-Disc" contenente 4 brani. [RV]
Αγαπώ τους εβραίους,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 10/9/2016 - 11:15
Skeletons of Quinto
[2003]
Written by Alan Barrows (Christopher Guest)
Scritta da Alan Barrows (Christopher Guest)
Mockumentary / CD:
A Mighty Wind [original motion picture soundtrack] (DMZ/Columbia/Sony Music Soundtrax 5126562000)
Written by Alan Barrows (Christopher Guest)
Scritta da Alan Barrows (Christopher Guest)
Mockumentary / CD:
A Mighty Wind [original motion picture soundtrack] (DMZ/Columbia/Sony Music Soundtrax 5126562000)
I worked the fields my father worked
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/9/2016 - 09:24
Katarungan
1985
Katarungan
Canzone che parla delle persone ingiustamente incarcerate (Katarungan=Giustizia), durante il regime di Marcos, ben 11 anni di legge marziale, numerosi oppositori, tra cui Benigno Aquino furono arrestati.
Katarungan
Canzone che parla delle persone ingiustamente incarcerate (Katarungan=Giustizia), durante il regime di Marcos, ben 11 anni di legge marziale, numerosi oppositori, tra cui Benigno Aquino furono arrestati.
Sa isang kulungang bakal ay
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/9/2016 - 00:37
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Bayan ko
[1928]
Testo di José Corazón de Jesús
Musica di Constancio de Guzmán
La canzone divenne popolare prima nelle lotte di indipendenza contro gli Usa, poi durante l'occupazione Giapponese durante la seconda guerra mondiale.
Freddie Aguilar la riprese nell'album Anak del 1978. Durante la legge marziale del "presidente" Marcos la canzone venne censurata e divenne un vero inno antiregime.
Aguilar la intonò ai funerali di Benigno Aquino
Testo di José Corazón de Jesús
Musica di Constancio de Guzmán
La canzone divenne popolare prima nelle lotte di indipendenza contro gli Usa, poi durante l'occupazione Giapponese durante la seconda guerra mondiale.
Freddie Aguilar la riprese nell'album Anak del 1978. Durante la legge marziale del "presidente" Marcos la canzone venne censurata e divenne un vero inno antiregime.
Aguilar la intonò ai funerali di Benigno Aquino
Ang bayan kong Pilipinas
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/9/2016 - 00:21
Mindanao
1983
Magdalena
Mindanao è la principale isola meridionale delle Filippine, storicamente a maggioranza musulmana, prima la colonizzazione spagnola, poi quella americana hanno favorito la cristianizzazione dell'isola (i musulmani passarono dal 98% al 17%).
Sin dagli anni '60 ci sono state rivendicazioni di indipendenza fino alla fondazione nel 1991 del gruppo terroristico islamico Abu Sayyaf.
wikipedia
Magdalena
Mindanao è la principale isola meridionale delle Filippine, storicamente a maggioranza musulmana, prima la colonizzazione spagnola, poi quella americana hanno favorito la cristianizzazione dell'isola (i musulmani passarono dal 98% al 17%).
Sin dagli anni '60 ci sono state rivendicazioni di indipendenza fino alla fondazione nel 1991 del gruppo terroristico islamico Abu Sayyaf.
wikipedia
Mula nang magka-isip ay nagisnan ko ang problema
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 9/9/2016 - 23:53
Χελιχελώνη: La Chelichelona, o Gioco della Tartaruga
anonimo
[ - - - ]
Julii Pollucis Onomasticum in libris X
Liber IX, Cap. VII, Segm. 125
Giulio Polluce (in greco: 'Ιούλιος Πολυδεύκης) fu un grammatico e lessicografo greco alessandrino, nato a Naucrati (circa 80 km a sud di Alessandria d'Egitto). Vissuto nel II secolo d.C. (se ne hanno notizie certe in vita nell'anno 183), fu discepolo del retore Adriano di Tiro presso Atene, che sostituì nella sua cattedra attorno al 192. Giulio Polluce morì durante il regno dell'imperatore Commodo (che era stato suo allievo) all'età di 58 anni; tra i suoi avversari, contrari al suo genere di eloquenza, vi furono Frinico Arabio e, soprattutto, il celebre Luciano di Samosata, l'autore della Storia Vera in cui di vero non c'è assolutamente e volutamente niente, e che è da non pochi considerata la bis-bisavola della fantascienza (con tanto di viaggio sulla Luna).
La produzione di Giulio Polluce ci è giunta perlopiù... (continua)
Julii Pollucis Onomasticum in libris X
Liber IX, Cap. VII, Segm. 125
Giulio Polluce (in greco: 'Ιούλιος Πολυδεύκης) fu un grammatico e lessicografo greco alessandrino, nato a Naucrati (circa 80 km a sud di Alessandria d'Egitto). Vissuto nel II secolo d.C. (se ne hanno notizie certe in vita nell'anno 183), fu discepolo del retore Adriano di Tiro presso Atene, che sostituì nella sua cattedra attorno al 192. Giulio Polluce morì durante il regno dell'imperatore Commodo (che era stato suo allievo) all'età di 58 anni; tra i suoi avversari, contrari al suo genere di eloquenza, vi furono Frinico Arabio e, soprattutto, il celebre Luciano di Samosata, l'autore della Storia Vera in cui di vero non c'è assolutamente e volutamente niente, e che è da non pochi considerata la bis-bisavola della fantascienza (con tanto di viaggio sulla Luna).
La produzione di Giulio Polluce ci è giunta perlopiù... (continua)
ἡ δὲ χελιχελώνη, παρθένων ἐστὶν ἡ παιδιά, παρόμοιόν τι ἔχουσα τῇ χύτρᾳ· ἡ μὲν γὰρ κάθηται καὶ καλεῖται χελώνη, αἱ δὲ περιτρέχουσιν ἀνερωτῶσαι·
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/9/2016 - 19:20
Hazy Osterwald Sextett: Geh´n sie mit der Konjunktur (Konjunktur-Cha-Cha)
Chanson allemande – Geh´n sie mit der Konjunktur (Konjunktur-Cha-Cha) – Hazy Osterwald Sextett – 1960
Paroles de Kurt Feltz (1910-1982)
Musique de Paul Durand (1907-1977)
Je me permets de proposer cet Extra parce qu’il s’agit d’une perle absolue qui en quelques strophes explique, selon moi, très bien comment du « Wirtschaftswunder », du « miracle économique » d’hier, on est arrivé au désastre d’aujourd’hui…
Dans la version anglaise de ce morceau, qui, à l’époque, fut un grand succès international, il manque complètement (peut-être censurée) une strophe très amusante (et glaçante) que j’ai comprise ainsi : « Mon amie a un fiancé qui, grâce à Dieu, est secrétaire d’un gros banquier. Il l’emmène « à dîner » (!) et lorsqu’il a bu lui dispense quelques conseils pour investir au mieux leurs actions »
Dans le sketch qui accompagnait la chanson, les membres du Hazy Osterwald Sextett descendaient,... (continua)
Paroles de Kurt Feltz (1910-1982)
Musique de Paul Durand (1907-1977)
Je me permets de proposer cet Extra parce qu’il s’agit d’une perle absolue qui en quelques strophes explique, selon moi, très bien comment du « Wirtschaftswunder », du « miracle économique » d’hier, on est arrivé au désastre d’aujourd’hui…
Dans la version anglaise de ce morceau, qui, à l’époque, fut un grand succès international, il manque complètement (peut-être censurée) une strophe très amusante (et glaçante) que j’ai comprise ainsi : « Mon amie a un fiancé qui, grâce à Dieu, est secrétaire d’un gros banquier. Il l’emmène « à dîner » (!) et lorsqu’il a bu lui dispense quelques conseils pour investir au mieux leurs actions »
Dans le sketch qui accompagnait la chanson, les membres du Hazy Osterwald Sextett descendaient,... (continua)
CHA-CHA DE LA CONJONCTURE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/9/2016 - 18:42
The House of the Rising Sun
anonimo
Testo finlandese / Finnish lyrics / Paroles finnoises / Suomalaiset sanat: Lasse Mårtenson
Audio link to the song performed by Lasse Mårtenson:
NOUSEVAN AURINGON TALO
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 6/9/2016 - 10:32
All You Need Is Love
Mi associo, molti anni dopo, ai complimenti di Angela per la traduzione di Riccardo Venturi. Non capisco però perché rimuovere l'essenziale "All" dal ritornello. Inoltre "irrealizzabile" suona molto meglio di "infattibile".
Cordialmente
Cordialmente
Michele 5/9/2016 - 23:28
The Recruited Collier (Jenny's Complaint)
Aver attribuito la ballata a Anne Briggs è sbagliato l'autore è A. L. LLOYD.
Troviamo la ballata con il titolo di “Jenny’s Complaint” nel volume “Ballads in the Cumberland Dialect”, una raccolta di canzoni in dialetto del Cumberland curata nel 1808 dal poeta inglese Robert Anderson (1770-1833). Senonchè l’autore non si è limitato a prendere un brano musicale tradizionale ma ha riscritto il testo dedicandolo ad un tema che in epoca di guerre napoleoniche doveva essere molto sentito: il protagonista è un contadino convinto dal sergente reclutatore ad arruolarsi nell’esercito e che lascia a casa la sua Jenny; è proprio lei che si lamenta e, stanca di vivere da sola, preferirebbe morire di crepacuore.
Lo stesso Anderson dichiara che la ballata è farina del suo sacco (i canti tradizionali si trovano nell’Appendice del Libro). La melodia abbinata da Andreson non è quella del testo ripreso da Lloyd... (continua)
Troviamo la ballata con il titolo di “Jenny’s Complaint” nel volume “Ballads in the Cumberland Dialect”, una raccolta di canzoni in dialetto del Cumberland curata nel 1808 dal poeta inglese Robert Anderson (1770-1833). Senonchè l’autore non si è limitato a prendere un brano musicale tradizionale ma ha riscritto il testo dedicandolo ad un tema che in epoca di guerre napoleoniche doveva essere molto sentito: il protagonista è un contadino convinto dal sergente reclutatore ad arruolarsi nell’esercito e che lascia a casa la sua Jenny; è proprio lei che si lamenta e, stanca di vivere da sola, preferirebbe morire di crepacuore.
Lo stesso Anderson dichiara che la ballata è farina del suo sacco (i canti tradizionali si trovano nell’Appendice del Libro). La melodia abbinata da Andreson non è quella del testo ripreso da Lloyd... (continua)
IL MINATORE ARRUOLATO
(continua)
(continua)
inviata da Cattia Salto 5/9/2016 - 20:47
Il primo furto non si scorda mai
Salve a voi.
Ho il 33 giri della Joker (titolo "Enzo Jannacci") ma la data riportata è 1968.
Un saluto
Ho il 33 giri della Joker (titolo "Enzo Jannacci") ma la data riportata è 1968.
Un saluto
Donato 5/9/2016 - 10:53
Große Zeiten
DES GRANDS MOMENTS (OU DANS LES GRANDS TEMPS)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/9/2016 - 09:13
Via della Croce
30 agosto - 4 settembre 2016
DROGA KRZYŻA
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 4/9/2016 - 22:30
A Day for the Hunter, a Day for the Prey
UN GIORNO PER Il CACCIATORE, UN GIORNO PER LA PREDA
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/9/2016 - 18:48
The Gallant Ussar
anonimo
Alla parola Ussaro il pensiero corre verso il soldato a cavallo, dalla divisa impeccabile e romantica -alla “Viennese”- infatti, indipendentemente dall’esercito di appartenenza, le uniformi degli ussari erano tutte simili: una blusa corta e attillata, piena zeppa di passamaneria, e con un numero sproporzionato di alamari, bordata di pelliccia d’inverno, un buffo cappello dalla forma di cilindro allungato e rivestito da pelo di gatto centrifugato, (oppure senza pelo, ma con un altrettanto vistoso pennacchio), pantaloni aderenti infilati in stivali tirati a lucido e alti quasi al ginocchio.
Se ci aggiungi la giovane età, il fisico agile ed allenato dello sportivo, il portamento marziale e i modi da gentiluomo, l’effetto doveva essere devastante sul cuore e le menti delle giovani fanciulle! Ah si e non dimentichiamoci i baffetti a manubrio, che ai tempi erano considerati molto “virili”.
Se ci aggiungi la giovane età, il fisico agile ed allenato dello sportivo, il portamento marziale e i modi da gentiluomo, l’effetto doveva essere devastante sul cuore e le menti delle giovani fanciulle! Ah si e non dimentichiamoci i baffetti a manubrio, che ai tempi erano considerati molto “virili”.
TRADUZIONE L'USSARO GALANTE
(continua)
(continua)
inviata da Cattia Salto 4/9/2016 - 15:44
Ἀσπίδι μεν Σαίων τις ἀγάλλεται [Fr. West 5, Tarditi 8]
Joku traakialainen soturi iloitsee nyt kilvestäni, jonka hylkäsin
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 4/9/2016 - 11:43
Bambini pianificati
Fertility Day, ovvero gli ardori della maternità coatta di Jeanne Pucelli
adriana 4/9/2016 - 11:29
Il galeone
La versione greca è stata cantata in greco da Thanos Anestopoulos (Θάνος Ανεστόπουλος), morto proprio oggi all'età di 49 anni:
Panitaliano (Panos Italiano) 3/9/2016 - 22:41
Mná na hÉireann
Una Aislin song che è insieme canto d’amore e rebel song in cui la donna amata è la personificazione dell’Irlanda. Le Aislin sono volutamente oscure, la mia è la traduzione dall'Inglese della versione di Kate Bush
da Terre celtiche
da Terre celtiche
DONNE D'IRLANDA
(continua)
(continua)
inviata da Cattia Salto 3/9/2016 - 20:43
Orgasmatron
Traduzione italiana da Canzoni metal rivista e corretta
ORGASMATRON
(continua)
(continua)
3/9/2016 - 18:53
Mary Hamilton
anonimo
Caro Richar Gwenndour, scrivo a te in quanto non ci sono purtroppo molti altri "bretonanti" in giro (che io sappia):
anche in Bretagna c'è una canzone sull'infanticidio molto toccante e dove la ragazza si consegna per essere giudicata, anche se il finale è davvero sorprendente in quanto il monaco del convento e i fratelli di Saint-François le assicurano che dopo essere stata giustiziata, lei andrà in paradiso.
Allego la versione della giovane fantastica arpista Lina Bellard con al canto Rozenn Talec, kenavo
anche in Bretagna c'è una canzone sull'infanticidio molto toccante e dove la ragazza si consegna per essere giudicata, anche se il finale è davvero sorprendente in quanto il monaco del convento e i fratelli di Saint-François le assicurano che dopo essere stata giustiziata, lei andrà in paradiso.
Allego la versione della giovane fantastica arpista Lina Bellard con al canto Rozenn Talec, kenavo
Flavio Poltronieri 3/9/2016 - 15:26
Kriminal-Tango
Testo finlandese / Finnish lyrics / Paroles finnoises / Suomalaiset sanat: Reino Helismaa
Audio link to the song performed by Kauko Käyhkö:
Audio link to the song performed by Kauko Käyhkö:
KRIMINAL-TANGO
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 2/9/2016 - 14:57
Aqualung
Complimenti, ho trovato questo sito solo ora e già è fra i miei preferiti.
Federico 2/9/2016 - 14:44
Ἀσπίδι μεν Σαίων τις ἀγάλλεται [Fr. West 5, Tarditi 8]
Sajczyk jakiś zapewne się chlubi mą tarczą bez skazy,
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 2/9/2016 - 11:46
Kriminal-Tango
Chanson allemande – Kriminal-Tango – Hazy Osterwald-Sextett – 1959
Le Tango du Crime, version française de Kriminal-Tango (Texte : Kurt Feltz ; Musique : Piero Trombotta), est une chanson de 1959, qui fut interprétée et popularisée par le Hazy Osterwald-Sextett et qui connut un grand succès.
Ohlala, Marco Valdo M.I. mon ami, un tango du crime. Quelle histoire ! Il s’en passe des choses dans l’Allemagne de cette chanson.
Oui, Lucien l’âne, il s’en passe des choses dans cette Allemagne. Je précise d’abord qu’il s’agit de l’Allemagne Fédérale, peut-être à Berlin, sans doute, à Berlin ou dans une autre ville d’Allemagne de l’Ouest, impérativement de l’Ouest. La guerre est maintenant finie depuis longtemps et la vie quotidienne, y compris la vie nocturne, retrouve progressivement ses marques. Le miracle économique est passé par là, le plan Marshall aussi, Berlin retrouve une vie nocturne comme... (continua)
Le Tango du Crime, version française de Kriminal-Tango (Texte : Kurt Feltz ; Musique : Piero Trombotta), est une chanson de 1959, qui fut interprétée et popularisée par le Hazy Osterwald-Sextett et qui connut un grand succès.
Ohlala, Marco Valdo M.I. mon ami, un tango du crime. Quelle histoire ! Il s’en passe des choses dans l’Allemagne de cette chanson.
Oui, Lucien l’âne, il s’en passe des choses dans cette Allemagne. Je précise d’abord qu’il s’agit de l’Allemagne Fédérale, peut-être à Berlin, sans doute, à Berlin ou dans une autre ville d’Allemagne de l’Ouest, impérativement de l’Ouest. La guerre est maintenant finie depuis longtemps et la vie quotidienne, y compris la vie nocturne, retrouve progressivement ses marques. Le miracle économique est passé par là, le plan Marshall aussi, Berlin retrouve une vie nocturne comme... (continua)
LE TANGO DU CRIME
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/9/2016 - 11:10
Kamikaze
Esta canción es sigue el viaje interior de un kamikaze. Inspirado a la guerra de Iraq y Afghanistan, describe una decisión esperada y "logica" al mismo tiempo, controvirtiendo la logica occidental que describe el kamikaze como algo dishumano y irracional. La canción presenta su decisión como un gesto de protesta sufrido, contra una guerra desigual.
Soy italiano y conozco un poco el español. Espero que la traducción sea correcta. He intentado mantener el orden de las palabras de italiano a español, y puede ser que algunos nombres y verbos no séan muy correcto.
Espero sea todavìa util.
Soy italiano y conozco un poco el español. Espero que la traducción sea correcta. He intentado mantener el orden de las palabras de italiano a español, y puede ser que algunos nombres y verbos no séan muy correcto.
Espero sea todavìa util.
KAMIKAZE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Pezzotti 2/9/2016 - 10:30
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[1995]
Στίχοι / Μουσική: Απολίτιστοι
'Αλμπουμ: Mit mir ist nicht zu rechnen
Testo e musica: Apolitistoi
Album: Mit mir ist nicht zu rechnen
Un breve e chiarissimo riassunto di 500 anni di colonialismo e di sterminio dei nativi americani (intendendo con questo non solo quelli del Nordamerica), senza tanti fronzoli e giri di parole. Gli Apolitistoi lo prepararono nel 1995 per l'album anarco-punk collettivo Mit mir ist nicht zu rechnen (“Su di me non ci contate”), pubblicato indipendentemente in Germania con il contributo di varie band europee ed inteso come benefit per gli obiettori totali al servizio militare (“Ein Benefit für Totalverweigerer”; tra le altre band, i BESMET e gli Active Minds). Brano ripubblicato in Grecia nel 1996 nell'album Η ώρα του κυκλώνα #2 (“L'ora del ciclone #2”).