Der Krieg
Sempre di Georg Heym, sempre del 1911, la prosecuzione di "La Guerra". La propongo a commento perchè ignoro se sia stata mai messa in musica.
Testo trovato qui
Testo trovato qui
DER KRIEG II
Hingeworfen weit in das brennende Land
Über Schluchten und Hügel die Leiber gemäht
In verlassener Felder Furchen gesät
Unter regnenden Himmeln und dunkelndem Brand,
Fernen Abends über den Winden kalt,
Der leuchtet in ihr zerschlagenes Haus,
Sie zittern noch einmal und strecken sich aus,
Ihre Augen werden sonderbar alt.
Die Nebel in frierende Bäume zerstreut,
In herbstlichen Wäldern irren die Seelen allein
Tief in die Wildnis und kühles Dunkel hinein,
Sich zu verbergen vor dem Lebenden weit.
Aber riesig schreitet über dem Untergang
Blutiger Tage groß wie ein Schatten der Tod,
Und feurig tönet aus fernen Ebenen rot
Noch der Sterbenden Schreien und Lobgesang.
Hingeworfen weit in das brennende Land
Über Schluchten und Hügel die Leiber gemäht
In verlassener Felder Furchen gesät
Unter regnenden Himmeln und dunkelndem Brand,
Fernen Abends über den Winden kalt,
Der leuchtet in ihr zerschlagenes Haus,
Sie zittern noch einmal und strecken sich aus,
Ihre Augen werden sonderbar alt.
Die Nebel in frierende Bäume zerstreut,
In herbstlichen Wäldern irren die Seelen allein
Tief in die Wildnis und kühles Dunkel hinein,
Sich zu verbergen vor dem Lebenden weit.
Aber riesig schreitet über dem Untergang
Blutiger Tage groß wie ein Schatten der Tod,
Und feurig tönet aus fernen Ebenen rot
Noch der Sterbenden Schreien und Lobgesang.
Bernart Bartleby 31/8/2016 - 16:34
Unconditional Armistice
Chanson issue de l'album "Abandon Tracks" 2005 New European Recordings.
Can I trust a human?
(continua)
(continua)
inviata da Amaury 30/8/2016 - 12:40
Provençal 3ème morceau
Je vous remercie, après tant d'années de trouver enfin les paroles de cette magnifique chanson des Ogres sur ce non moins magnifique album. Il faut dire que certaines strophes ne sont pas très claires à l'écoute.
Elle a bercée mes sombres années lycée.
Je l'écoute là en écrivant ce commentaire et comme à chaque fois les larmes me montent aux yeux. Pour moi le plus beau morceau des Ogres.
Merci.
.Ex Tenebrae Lucis.
Elle a bercée mes sombres années lycée.
Je l'écoute là en écrivant ce commentaire et comme à chaque fois les larmes me montent aux yeux. Pour moi le plus beau morceau des Ogres.
Merci.
.Ex Tenebrae Lucis.
Amaury 30/8/2016 - 12:21
Józef Wittlin: Hymn o łyżce zupy
29 agosto 2016
INNO SU UN CUCCHIAIO DI ZUPPA
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 29/8/2016 - 19:28
Five Minutes From America
2008
Untold Truths
Authors: Kevin Costner, John Coinman, Teddy Morgan
Una canzone springsteeniana sul mito americano e su quelli che ne rimangono esclusi, a 5 minuti dal mito. Il riferimento a New Orleans è dovuto all'uragano Kathrina che è stato l'esatto esempio del mito americano, chi ha i soldi si salva, gli altri no
Untold Truths
Authors: Kevin Costner, John Coinman, Teddy Morgan
Una canzone springsteeniana sul mito americano e su quelli che ne rimangono esclusi, a 5 minuti dal mito. Il riferimento a New Orleans è dovuto all'uragano Kathrina che è stato l'esatto esempio del mito americano, chi ha i soldi si salva, gli altri no
I got two little kids in a broke down car
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/8/2016 - 16:03
Texas Rangers
Si tratta di una canzone tradizionale, probabilmente degli inizi del XX secolo.
Un ragazzo di 17 anni si arruola entusiasta nei Texas Rangers (un piccolo gruppo militare d'élite che ebbe un ruolo rilevante nelle guerre indiane contro Comanche e Cherokee alla metà del XIX secolo), ma impara già alla prima missione l'orrore della guerra: assaliti e terrorizzati dagli indiani, dopo 9 ore di combattimento non c'è nessuno che non sia ferito al mattino, quando gli indiani si sono ritirati, seppelliscono 16 morti, incluso il capitano, col petto trafitto di frecce.
Termina con l'invito ai suoi coetanei a lasciar perdere e restare a casa.
Incisa da molti cantanti, la versione più nota è probabilmente quella cantata "a cappella" (solo vocale) di Ian e Silvia nell'album "Northern Journey", 1964
Anche notevole è la versione di Peter Rowan e Jerry Douglas nell'album Yonder (1996)
Un ragazzo di 17 anni si arruola entusiasta nei Texas Rangers (un piccolo gruppo militare d'élite che ebbe un ruolo rilevante nelle guerre indiane contro Comanche e Cherokee alla metà del XIX secolo), ma impara già alla prima missione l'orrore della guerra: assaliti e terrorizzati dagli indiani, dopo 9 ore di combattimento non c'è nessuno che non sia ferito al mattino, quando gli indiani si sono ritirati, seppelliscono 16 morti, incluso il capitano, col petto trafitto di frecce.
Termina con l'invito ai suoi coetanei a lasciar perdere e restare a casa.
Incisa da molti cantanti, la versione più nota è probabilmente quella cantata "a cappella" (solo vocale) di Ian e Silvia nell'album "Northern Journey", 1964
Anche notevole è la versione di Peter Rowan e Jerry Douglas nell'album Yonder (1996)
Come all ye Texas Rangers wherever you may be.
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 28/8/2016 - 17:11
Gortoz a ran
Con soddisfazione Vi segnalo che quest'anno Denez è stato insignito del premio di poesia Imram, per il suo contributo in lingua bretone. Il premio viene attribuito ogni quattro anni a Saint-Malo, alla Maison internationale des poètes et des écrivains, e al castello de la Briantais ed è sponsorizzato dall'Unesco.
Nell'occasione invito a deliziarsi con la ripresa della gwerz ad opera della soprano australiana Greta Bradman nel suo cd "Grace" del 2011
Gortoz a Ran - Greta Bradman - Lyrics C7: Brezhoneg (Breton) ...
Nell'occasione invito a deliziarsi con la ripresa della gwerz ad opera della soprano australiana Greta Bradman nel suo cd "Grace" del 2011
Gortoz a Ran - Greta Bradman - Lyrics C7: Brezhoneg (Breton) ...
Flavio Poltronieri 28/8/2016 - 14:58
Risotto Militare
Chanson italienne - Risotto Militare - I Gufi – 1969
Un pot-pourri de chansons anti-militaristes tiré de "Non spingete scappiamo anche noi" (1969),(POUSSEZ PAS, ON FOUT LE CAMP COMME VOUS). Ce spectacle est un voyage ironique, sarcastique au cours des siècles à la recherche des mythes patriotiques et militaires
Un pot-pourri de chansons anti-militaristes tiré de "Non spingete scappiamo anche noi" (1969),(POUSSEZ PAS, ON FOUT LE CAMP COMME VOUS). Ce spectacle est un voyage ironique, sarcastique au cours des siècles à la recherche des mythes patriotiques et militaires
RISOTTO MILITAIRE
(continua)
(continua)
inviata da m 28/8/2016 - 10:28
San Martino del Carso
Ungaretti scrisse questa celebre poesia esattamente100 anni fa, il 27 agosto 1916.
28/8/2016 - 00:33
Piazza Fratelli Bandiera
Condivido in pieno il giudizio. Aggiungo che Nanni Svampa ha realizzato una versione da solista, altrettanto bella.
Andrea
Andrea
Andrea Salvarani 27/8/2016 - 22:19
A Different Kind of Love Song
Alle nostre composizioni originali abbiamo aggiunto “Sesto San Giovanni” dei Gang, che riteniamo la più bella working song scritta in Italia, e “Un altro tipo di canzone d’amore” del cantautore scozzese Dick Gaughan, che spiega perché parliamo di certi temi.
Intervista a Il Mucchio
Intervista a Il Mucchio
UN ALTRO TIPO DI CANZONE D'AMORE
(continua)
(continua)
inviata da DQ82 27/8/2016 - 14:13
Almost Cut My Hair
Concordo con "in my way" tradotto con "intralciare", ma può anche voler dire "ci stava" (per indicare qualcosa che avrebbe potuto fare senza problemi).
Il "sento di doverlo a qualcuno" è riferito al richiamo di leva per il Vietnam. Ciascuno aveva un numero e i numeri di chi era chiamato a partire per la guerra erano chiamati a caso.
Insomma, Crosby non è costretto a tagliarsi i capelli, benchè un pò -così lunghi- gli diano fastidio, perchè è stato fortunato a non essere stato chiamato, e non se li taglia per rispetto di coloro che invece sono stati meno fortunati e sono stati richiamati per andare in Vietnam (oltre che per protesta, ovviamente).
Ciao a tutti! :)
La mia traduzione:
Il "sento di doverlo a qualcuno" è riferito al richiamo di leva per il Vietnam. Ciascuno aveva un numero e i numeri di chi era chiamato a partire per la guerra erano chiamati a caso.
Insomma, Crosby non è costretto a tagliarsi i capelli, benchè un pò -così lunghi- gli diano fastidio, perchè è stato fortunato a non essere stato chiamato, e non se li taglia per rispetto di coloro che invece sono stati meno fortunati e sono stati richiamati per andare in Vietnam (oltre che per protesta, ovviamente).
Ciao a tutti! :)
La mia traduzione:
MI ERO QUASI TAGLIATO I CAPELLI
(continua)
(continua)
inviata da Il Lorenzaccio 27/8/2016 - 13:54
Heut singen wir ein neues Lied (Lied der Alten)
anonimo
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.
L’auteur du texte de ce chant était probablement un Berlinois, qui a écrit les strophes fin 1941. Il fut initialement composé comme poème. La mise en musique était moins connue.
Le chant a été rejeté par beaucoup de prisonniers, parce qu’ils ressentaient la dernière strophe comme une raillerie des nouveaux arrivants et parce que la référence aux « anciens » ne correspondait pas à leur intention. Le chant fut chanté à plus d’un ancien pour son anniversaire. (op. cit. p. 59)
Le chant a été rejeté par beaucoup de prisonniers, parce qu’ils ressentaient la dernière strophe comme une raillerie des nouveaux arrivants et parce que la référence aux « anciens » ne correspondait pas à leur intention. Le chant fut chanté à plus d’un ancien pour son anniversaire. (op. cit. p. 59)
NOUS ENTONNONS UN NOUVEAU CHANT
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/8/2016 - 13:48
Graue Kolonnen
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.
Ce chant des marais fut aussi chanté dans d’autres camps. Sur la mélodie appréciée des Wandervögel, les soldats des marais avaient placé leurs paroles et la dernière phrase „Uns geht die Sonne nicht unter –Notre soleil ne se couche pas“ comme signe de leurs espoir de victoire. (op. cit. p. 32)
GRISES COLONNES VONT AU MARAIS
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/8/2016 - 13:36
Il 23 novembre 1980
(1981)
Testo tratto da Il Deposito
Il 23 novembre 1980, alle 19.34, un terremoto di 6.5 gradi della scala Richter colpì la zona dell'Irpinia, nel sud Italia, colpendo principalmente la Campania e la Basilicata. Il terremoto provoco circa 2.900 morti, 8.000 feriti e 290.000 sfollati.
Ci furono molte polemiche sui soccorsi, in particolare sui ritardi. Significativa fu l'opera di volontari per aiutare le popolazioni colpite.
Testo tratto da Il Deposito
Il 23 novembre 1980, alle 19.34, un terremoto di 6.5 gradi della scala Richter colpì la zona dell'Irpinia, nel sud Italia, colpendo principalmente la Campania e la Basilicata. Il terremoto provoco circa 2.900 morti, 8.000 feriti e 290.000 sfollati.
Ci furono molte polemiche sui soccorsi, in particolare sui ritardi. Significativa fu l'opera di volontari per aiutare le popolazioni colpite.
C'è carne da cannone, carne d'appalto
carne da intrallazzo
carne da intrallazzo
Nelle narici l'odore del tabacco
(continua)
(continua)
inviata da segnalata da Roberta del Deposito 25/8/2016 - 22:12
Percorsi:
Terremoti
Sad Man's Tongue
Album: Rock the Rebel/ Metal the Devil (2007)
-Michael Poulsen
As I remember, I wrote it about this guy who is a drifter. He is kind of his own spirit, traveling around the world. He’s a pretty lonely guy who kind of goes by his own rules. He’s a rebel. Until they want to get him into the military, and he’s trying everything he possibly can to just stay as a free spirit on the road, because he goes against the weapons and everything. He just wants to have a simple life, and he doesn’t see any kind of responsibility going into Uncle Sam, and doing work for him. He refuses to bear weapons, because nobody has done anything harmful to him, so why should he be a bad guy to anybody else but himself? So he pretty much tried to live the free life.
-Michael Poulsen
Well my mama told me, "Son you better watch out
(continua)
(continua)
inviata da Matt 25/8/2016 - 22:01
We Were Men
Album: "The Truth Is..." (2011)
Woke up screaming in bed
(continua)
(continua)
inviata da Matt 25/8/2016 - 21:54
Fern verbannt nach Emslands Norden
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.
Le texte a été écrit par le camarade Kaufmann, de Lüdenscheid, qui à cette époque était interné dans le camp du Moorlager V, Neu-Sustrum. Le chant qui rencontra vite le succès, fut, selon que le camp était gardé par des unités de la police, des SS ou SA, chanté ouvertement ou en secret. (Notice du livre, op. cit.)
LOIN, BANNI DANS L’EMSLAND MORNE
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/8/2016 - 09:36
Konzentrationäre (Neuengammer Lagerlied)
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.
Ce chant, qui décrit la situation du KZ de Neuengamme près de Hambourg, est né en 1943/44, lorsque la quarantaine y fut imposée, suite à une épidémie de typhus. Le chant devait sur ordre du commandant être chanté par tous les prisonniers et devint bien entendu bientôt populaire. Il résonnait pendant la marche vers le travail, et au départ du camp, en novembre 1944, de prisonniers incorporés de force dans la formation SS « Dirlewanger »
Les 2 noms cités dans le texte, « Klinker –brique vernissée » et « Elb’ – Elbe », le fleuve qui passe là, étaient des kommandos de travail. Le kommando de travail « Elbe » et une briqueterie construite par les prisonniers. Le 5e verset fait allusion à l’appel du matin, quand les noms des camarades qui devaient être libérés étaient criés. (cité de l’op. cit. , page 113)
Les 2 noms cités dans le texte, « Klinker –brique vernissée » et « Elb’ – Elbe », le fleuve qui passe là, étaient des kommandos de travail. Le kommando de travail « Elbe » et une briqueterie construite par les prisonniers. Le 5e verset fait allusion à l’appel du matin, quand les noms des camarades qui devaient être libérés étaient criés. (cité de l’op. cit. , page 113)
PRÈS DE HAMBOURG, DANS LA LANDE
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/8/2016 - 08:57
Giacomo Lubrano: Terremoto orribile accaduto in Napoli l'anno 1688
[1688]
Sonetto di Giacomo Lubrano (Paolo Brinacio)
Pubblicato nel 1690
(Scintille Poetiche o poesie sacre, e morali di Paolo Brinacio Napoletano, Dedicate All'illustriss.mo & Ecc.mo Sig.re D. Marcello Mastrilli Duca di Marigliano, &c. In Napoli nella nuova stampa dei Socii Dom. Antonio Parrino, e Michele Luigi Mutii 1690. Con licenza de' superiori.)
Si dice che, dove passa il terremoto, passa la guerra. Può succedere anche che un terremoto, se certamente non causato, sia quanto meno aiutato da certe invisibili e subdole guerre dichiarate in nome di profitti, di avidità, di leggerezze. Nelle nostre terre, i terremoti non sono cosa di oggi, e nemmeno di ieri o dell'altro ieri; terre ballerine. Mi è capitato di leggere che un amministratore di questo sito partirà forse oggi o domani per Amatrice, a dare una mano: è un medico. Che il terremoto e la guerra sono mortali fratelli, se... (continua)
Sonetto di Giacomo Lubrano (Paolo Brinacio)
Pubblicato nel 1690
(Scintille Poetiche o poesie sacre, e morali di Paolo Brinacio Napoletano, Dedicate All'illustriss.mo & Ecc.mo Sig.re D. Marcello Mastrilli Duca di Marigliano, &c. In Napoli nella nuova stampa dei Socii Dom. Antonio Parrino, e Michele Luigi Mutii 1690. Con licenza de' superiori.)
Si dice che, dove passa il terremoto, passa la guerra. Può succedere anche che un terremoto, se certamente non causato, sia quanto meno aiutato da certe invisibili e subdole guerre dichiarate in nome di profitti, di avidità, di leggerezze. Nelle nostre terre, i terremoti non sono cosa di oggi, e nemmeno di ieri o dell'altro ieri; terre ballerine. Mi è capitato di leggere che un amministratore di questo sito partirà forse oggi o domani per Amatrice, a dare una mano: è un medico. Che il terremoto e la guerra sono mortali fratelli, se... (continua)
Mortalità, che sogni? ove ti ascondi
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2016 - 08:24
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Questo inno al sogno "oltre muri e confini", contro la rinuncia a sognare che ci porta a essere omologati ed infelici ha secondo me tutto il diritto di essere considerato una CCG in piena regola.
E se ci fossero ancora dubbi guardate questo fotogramma del video della bellissima interpretazione della Mannoia: