Che il Mediterraneo sia
E una canzone bellisima, ti porta nel tempo e mi fa imaginare ai mie avi, che sono arrivati alla Bassa California molti anni fa.
Daniel Ruiz Isais 20/8/2016 - 19:44
Buffalo Soldier
caro DQ82, Bob analizza quanto dici e quindi lui canta che è puzza. L'africano è stato deportato in America e gettato nella guerra, e anche questo puzza.
20/8/2016 - 17:32
Sparrows Will Sing
con alcuni cambiamenti per adattarsi al testo effettivamente cantato dalla Faithfull. Il testo a cui si atteneva la traduzione originale è un po' diverso (forse una versione cantata dal suo autore?).
I PASSERI CANTERANNO
(continua)
(continua)
20/8/2016 - 16:34
Bleuet
Please keep in mind that this is somehow my first attempt at translating french poetry in english. Including a rendition of the original typesetting was very difficult for me, I used more conventional ponctuation instead.
Young man of twenty
(continua)
(continua)
inviata da Robbie 20/8/2016 - 00:21
Non spingete, scappiamo anche noi
Grazie ai recenti contributi di Piersante Sestini, ho introdotto l'indice della scaletta dello spettacolo (come riportato su discogs). Manca ancora qualche testo (Cento e cento soldatini si trova ma mi sembra più una canzone ironica che proprio antimilitarista, gli altri non si trovano. "La piccola vedetta lombarda" dovrebbe essere un pezzo recitato presa in giro del celebre racconto del libro Cuore)
Lorenzo 19/8/2016 - 21:52
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1h1. La versione estone dei Vennaskond dall'omonimo album del 1999.
1h1. Estonian version by Vennaskond from the 1999 homonymous album.
Nota. Rispetto alla fonte, tutte le "w" nel testo sono state sostituite da "v" come è prescritto dall'ortografia estone. La "w", di origine tedesca, non è più usata dagli anni '30 del XX secolo e ignoro come mai molti siti estoni continuino ad usarla. [RV]
1h1. Estonian version by Vennaskond from the 1999 homonymous album.
Nota. Rispetto alla fonte, tutte le "w" nel testo sono state sostituite da "v" come è prescritto dall'ortografia estone. La "w", di origine tedesca, non è più usata dagli anni '30 del XX secolo e ignoro come mai molti siti estoni continuino ad usarla. [RV]
WARSZAWIANKA
(continua)
(continua)
inviata da leoskini + CCG/AWS Staff 19/8/2016 - 18:25
William Moore The Mailman
WILLIAM MOORE IL POSTINO
(continua)
(continua)
inviata da Roberto Malfatti 19/8/2016 - 17:32
God's Counting on Me, God's Counting on You
DIO CONTA SU DI ME, DIO CONTA SU DI TE
(continua)
(continua)
inviata da Roberto Malfatti 19/8/2016 - 11:34
Venite Adoremus
[2016]
Album : Sulla testa dell'elefante
Album : Sulla testa dell'elefante
Presepe con gli spifferi
(continua)
(continua)
inviata da adriana 19/8/2016 - 10:14
Inner City Blues (Make Me Wanna Holler)
Grazie di cuore Gianpietro, questo è tempo speso bene !
19/8/2016 - 02:01
Tempo di Berceuse (Qui siamo sepolti per sempre)
Testo di Luigi Lunari
Si tratta del bel recitativo che nello spettacolo "Non spingete, scappiamo anche noi" (1969) introduceva una canzone che è già presente su questo sito col titolo un po' improprio di "Ballata del milite ignoto" e che quindi non replico. In realtà, come si capisce dal testo, ha un significato più generale.
Si tratta del bel recitativo che nello spettacolo "Non spingete, scappiamo anche noi" (1969) introduceva una canzone che è già presente su questo sito col titolo un po' improprio di "Ballata del milite ignoto" e che quindi non replico. In realtà, come si capisce dal testo, ha un significato più generale.
Qui siamo sepolti per sempre
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 19/8/2016 - 01:13
Alla mattina quando spunta il sole
Una satira del risveglio della caserma, dallo spettacolo antimilitarista "Non spingete scappiamo anche Noi" (1969)
Alla mattina quando sorge il sole
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 19/8/2016 - 00:02
Risotto Militare
Un pot-pourri di canzoni anti-militariste dello spettacolo "Non spingete scappiamo anche noi" (1969)
Pubblicate su vinile in quegli anni e in CD solo nel 2006
-Olio minerale
-Nella notte
-Fucile
-Con i missili sulle colline
-Carro armato
-Ho imparato a far da solo
-Fratelli soldati
-La mia battaglia l'è al sabato sera (in versione accelerata)
Pubblicate su vinile in quegli anni e in CD solo nel 2006
-Olio minerale
-Nella notte
-Fucile
-Con i missili sulle colline
-Carro armato
-Ho imparato a far da solo
-Fratelli soldati
-La mia battaglia l'è al sabato sera (in versione accelerata)
Olio, olio, olio minerale
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 18/8/2016 - 23:53
Dear England
feat. Mai Khalil
Album: Soundtrack to the Struggle (2014)
Aperta critica all'Inghilterra dove i banchieri si arricchiscono mentre nelle periferie povere scoppiano le rivolte, come nel 2011. La canzone cita l'uccisione da parte della polizia di Mark Duggan, che scatenò le rivolte nel quartiere di Tottenham e di Jean Charles de Menezes, un giovane di origine brasiliana che nel 2005 fu inseguito ed abbattuto dalla polizia nella metropolitana di Londra perché scambiato per un terrorista.
Come in Inghilterra i poliziotti possono sparare ai neri, nelle montagne dell'Afghanistan i soldati hanno la mano libera e le bombe scendono sulla Libia...
Note approfondite sul sempre ottimo genius.
Album: Soundtrack to the Struggle (2014)
Aperta critica all'Inghilterra dove i banchieri si arricchiscono mentre nelle periferie povere scoppiano le rivolte, come nel 2011. La canzone cita l'uccisione da parte della polizia di Mark Duggan, che scatenò le rivolte nel quartiere di Tottenham e di Jean Charles de Menezes, un giovane di origine brasiliana che nel 2005 fu inseguito ed abbattuto dalla polizia nella metropolitana di Londra perché scambiato per un terrorista.
Come in Inghilterra i poliziotti possono sparare ai neri, nelle montagne dell'Afghanistan i soldati hanno la mano libera e le bombe scendono sulla Libia...
Note approfondite sul sempre ottimo genius.
[Hook: Mai Khalil]
(continua)
(continua)
18/8/2016 - 23:27
Song of the World’s Last Whale
LA CANZONE DELL'ULTIMA BALENA DEL MONDO
(continua)
(continua)
inviata da Roberto Malfatti 18/8/2016 - 23:18
Vietnam
We don't want another Vietnam in Afghanistan:
Jimmy Cliff at Glastonbury - 2011
Jimmy Cliff at Glastonbury - 2011
18/8/2016 - 22:59
Chimes Of Freedom
dall'album The Guide (Wommat) del 1994
CHIMES OF FREEDOM
(continua)
(continua)
18/8/2016 - 18:40
This Train (Bound for Glory)
QUESTO TRENO (DIRETTO VERSO LA GLORIA)
(continua)
(continua)
inviata da Roberto Malfatti 18/8/2016 - 18:14
Land of Hope and Dreams
TERRA DI SPERANZA E DI SOGNI
(continua)
(continua)
inviata da Roberto Malfatti 18/8/2016 - 14:38
Killing Jar
IL BARATTOLO DELLA MORTE - KILLING JAR (1)
(continua)
(continua)
inviata da Roberto Malfatti 18/8/2016 - 09:35
Berliner Weihnacht 1918
[1918]
Versi di Alfred Henschke (1890–1928), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Klabund, scrittore tedesco.
Interpretata da Katja Ebstein e più recentemente messa in musica da Hein Ratz nel suo album “Klabund - Leuchtet ihre Uhr des Nachts?” pubblicato nel 2006.
Testo trovato su Projekt Gutenberg-DE
Poesia gemella di Weihnachten di Kurt Tucholsky, e altrettanto bella e terribile.
Il Kurfürstendamm (familiarmente Ku'damm) è uno dei più famosi viali di Berlino, paragonabile agli Champs-Élysées di Parigi...
(traduzione italiana da “Kabarett! Satira, politica e cultura tedesca in scena dal 1901 al 1967”, a cura di Paola Sorge. LIT Edizioni 2015)
Versi di Alfred Henschke (1890–1928), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Klabund, scrittore tedesco.
Interpretata da Katja Ebstein e più recentemente messa in musica da Hein Ratz nel suo album “Klabund - Leuchtet ihre Uhr des Nachts?” pubblicato nel 2006.
Testo trovato su Projekt Gutenberg-DE
Poesia gemella di Weihnachten di Kurt Tucholsky, e altrettanto bella e terribile.
Il Kurfürstendamm (familiarmente Ku'damm) è uno dei più famosi viali di Berlino, paragonabile agli Champs-Élysées di Parigi...
“Al Kurfürstendamm s’incontrano persone piene di boria,
vogliose di baldoria,
brillanti con signore, frac, visone,
cuore di pietra con doppio mento e corruzione.
E perle, perle, perle,
tra fiumi di champagne effervescente.
Gridano le cocottes allegramente,
mio caro, a noi non può mancare proprio niente,
e se muoiono di fame in milioni,
noi vogliam divertirci coi soldoni.”
vogliose di baldoria,
brillanti con signore, frac, visone,
cuore di pietra con doppio mento e corruzione.
E perle, perle, perle,
tra fiumi di champagne effervescente.
Gridano le cocottes allegramente,
mio caro, a noi non può mancare proprio niente,
e se muoiono di fame in milioni,
noi vogliam divertirci coi soldoni.”
(traduzione italiana da “Kabarett! Satira, politica e cultura tedesca in scena dal 1901 al 1967”, a cura di Paola Sorge. LIT Edizioni 2015)
Am Kurfürstendamm da hocken zusamm
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/8/2016 - 22:53
Non maledire questo nostro tempo (25 Aprile 1945)
"Ricorda, o cittadino, questa data
E spiegala ai tuoi figli
E ai figli dei tuoi figli
Racconta loro
Come un popolo in rivolta
Si liberasse un giorno
Dall’oppressore
E narra loro
Le mille e mille gesta di quei prodi
Che sui monti, nei borghi e in ogni passo
Sbarrarono il passo all’invasore
Né ti scordar dei morti
Né ti scordar di raccontare
Cos’è stato il fascismo
E il nazismo
E la guerra
Ricorda le rovine, le stragi, la fame e la miseria
Lo scroscio delle bombe e il pianto delle madri
Ricordati di Buchenwald
Delle camere a gas, dei forni crematori
E tutto questo
Spiega ai tuoi figli
E ai figli dei tuoi figli
Non perché l’odio e la vendetta duri
Ma perché sappian quale immenso bene
Sia la libertà
E imparino ad amarla
E la conservino intatta
E la difendano sempre."
E spiegala ai tuoi figli
E ai figli dei tuoi figli
Racconta loro
Come un popolo in rivolta
Si liberasse un giorno
Dall’oppressore
E narra loro
Le mille e mille gesta di quei prodi
Che sui monti, nei borghi e in ogni passo
Sbarrarono il passo all’invasore
Né ti scordar dei morti
Né ti scordar di raccontare
Cos’è stato il fascismo
E il nazismo
E la guerra
Ricorda le rovine, le stragi, la fame e la miseria
Lo scroscio delle bombe e il pianto delle madri
Ricordati di Buchenwald
Delle camere a gas, dei forni crematori
E tutto questo
Spiega ai tuoi figli
E ai figli dei tuoi figli
Non perché l’odio e la vendetta duri
Ma perché sappian quale immenso bene
Sia la libertà
E imparino ad amarla
E la conservino intatta
E la difendano sempre."
Bernart Bartleby 17/8/2016 - 21:24
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