Χριστόδουλος Χάλαρης, Νίκος Ξυλούρης, Τάνια Τσανακλίδου: Ἐρωτόκριτος
1. Ὁ τροχὸς τῆς Μοίρας
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 5/7/2016 - 23:41
Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]
En el idioma ligur una Creûza o Crosa, es un término que se refiere a un tipo de calle o vereda común en Génova (parecidos a una callejuela), a menudo escalonados y flanqueados por muros bajos que sirven como divisiones entre las propiedades y como caminos que conectan el interior con el mar.
En éste caso, también se refiere de manera alegórica al fenómeno meteorológico del mismo nombre, que produce en el mar vetas retorcidas de color plateado u oscuro, que se asemejan a veredas para emprender en el mar, viajes reales o imaginarios.
En éste caso, también se refiere de manera alegórica al fenómeno meteorológico del mismo nombre, que produce en el mar vetas retorcidas de color plateado u oscuro, que se asemejan a veredas para emprender en el mar, viajes reales o imaginarios.
SENDERO DE MAR
(continua)
(continua)
inviata da Santiago 5/7/2016 - 02:57
Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello
CARLOS MARTEL REGRESA DE LA BATALLA DE POITIERS
(continua)
(continua)
inviata da Santiago 5/7/2016 - 00:59
African Lady
[1960]
Versi di Langston Hughes
Musica di Randy Weston (1926-), uno dei più grandi pianisti e compositori jazz di tutti i tempi.
Nell’album intitolato “Uhuru Afrika (Freedom Africa)”, pubblicato nel 1961, dove Weston fu affiancato da alcuni mostri sacri dell’epoca come - ne cito solo alcuni - Freddie Hubbard, Yusef Abdul Lateef, Clark Terry, Jerome Richardson, Ron Carter, Max Roach, Candido Camero, Babatunde Olatunji.
Rilevante inoltre il fatto che gli arrangiamenti dell’album furono opera di Melba Liston, compositrice e trombonista (!), la prima donna (e una delle poche) a suonare in una big band.
Testo trovato su Bentari Project Blog
Uhuru, Freedom, Libertà... Inutile dire che l’album fu bandito nel Sudafrica dell’Apartheid...
La dedica: “to our mothers, our sisters, those African women who were always in the background, who always supported us, you see.”
Versi di Langston Hughes
Musica di Randy Weston (1926-), uno dei più grandi pianisti e compositori jazz di tutti i tempi.
Nell’album intitolato “Uhuru Afrika (Freedom Africa)”, pubblicato nel 1961, dove Weston fu affiancato da alcuni mostri sacri dell’epoca come - ne cito solo alcuni - Freddie Hubbard, Yusef Abdul Lateef, Clark Terry, Jerome Richardson, Ron Carter, Max Roach, Candido Camero, Babatunde Olatunji.
Rilevante inoltre il fatto che gli arrangiamenti dell’album furono opera di Melba Liston, compositrice e trombonista (!), la prima donna (e una delle poche) a suonare in una big band.
Testo trovato su Bentari Project Blog
Uhuru, Freedom, Libertà... Inutile dire che l’album fu bandito nel Sudafrica dell’Apartheid...
La dedica: “to our mothers, our sisters, those African women who were always in the background, who always supported us, you see.”
Sunrise at dawn,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/7/2016 - 20:21
Kimegyek a doberdói harctérre
András Széles
DOBERDÒN TAISTELUKENTÄT
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 4/7/2016 - 10:04
Gagiò romanò
Chanson italienne – Gagiò romanò – Alessandro Sipolo – 2015
C’est l’histoire d’un insoumis de Brescia, qui, dans les années 1970, se joint à un groupe de forains roms pour échapper au service militaire. Après la fuite, la contumace, la prison, les interpellations parlementaires à son propos, les tragédies personnelles, il revient à son existence de banlieue en refusant, avec sa cohérence habituelle, toute représentation « héroïque » de ses choix.
Dialogue maïeutique
Quand même, dit Marco Valdo M.I., on ne pouvait pas laisser cette canzone sans quelques mots d’explication. Pour mille raisons et la première étant que le personnage dont parle cette chanson, dont le narrateur raconte l’histoire, est d’abord et surtout, un insoumis.
C’est en effet un homme de raison. Un insoumis est un personnage que l’on se doit de saluer, dit Lucien l’âne, grattant le sol de son petit sabot noir pour... (continua)
C’est l’histoire d’un insoumis de Brescia, qui, dans les années 1970, se joint à un groupe de forains roms pour échapper au service militaire. Après la fuite, la contumace, la prison, les interpellations parlementaires à son propos, les tragédies personnelles, il revient à son existence de banlieue en refusant, avec sa cohérence habituelle, toute représentation « héroïque » de ses choix.
Dialogue maïeutique
Quand même, dit Marco Valdo M.I., on ne pouvait pas laisser cette canzone sans quelques mots d’explication. Pour mille raisons et la première étant que le personnage dont parle cette chanson, dont le narrateur raconte l’histoire, est d’abord et surtout, un insoumis.
C’est en effet un homme de raison. Un insoumis est un personnage que l’on se doit de saluer, dit Lucien l’âne, grattant le sol de son petit sabot noir pour... (continua)
GAGIÒ ROMANÒ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/7/2016 - 22:04
Yellow Triangle
Il testo completo (reperito su “I Know what I Know: The Music of Charles Mingus”, di Todd S. Jenkins) della versione di Charles Mingus, il brano con cui si chiude il suo album dal vivo “Music Written for Monterey, 1965 ( Not Heard... Played in its Entirety, at UCLA), registrato nel 1965 e pubblicato l’anno seguente.
DON’T LET IT HAPPEN HERE
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/7/2016 - 21:55
Freedom
[1962]
Parole e musica di Charles Mingus
Arrangiamento di Charles Mingus e Bob Hammer
Nell’album intitolato “Mingus Mingus Mingus Mingus Mingus” pubblicato nel 1963
Il brano fu registrato a New York il 20 settembre 1963. Con Mingus molti musicisti di prim’ordine, come Jerome Richardson (sassofonista, flautista e clarinettista), Booker Ervin (sassofonista prematuramente scomparso nel 1970, a soli 40 anni), Eric Dolphy (polistrumentista e virtuoso di tutti gli strumenti a fiato, anche lui morto prematuramente, pochi mesi dopo questa registrazione) e Jaki Byard (pianista, sassofonista e compositore).
L’incipit del brano gioca con il nome di un cocktail a base di vodka in voga negli anni 50, il “Moskow Mule”, ma nello slang americano di allora “mule”, il mulo, è il negro, la bestia da soma...
Parole e musica di Charles Mingus
Arrangiamento di Charles Mingus e Bob Hammer
Nell’album intitolato “Mingus Mingus Mingus Mingus Mingus” pubblicato nel 1963
Il brano fu registrato a New York il 20 settembre 1963. Con Mingus molti musicisti di prim’ordine, come Jerome Richardson (sassofonista, flautista e clarinettista), Booker Ervin (sassofonista prematuramente scomparso nel 1970, a soli 40 anni), Eric Dolphy (polistrumentista e virtuoso di tutti gli strumenti a fiato, anche lui morto prematuramente, pochi mesi dopo questa registrazione) e Jaki Byard (pianista, sassofonista e compositore).
L’incipit del brano gioca con il nome di un cocktail a base di vodka in voga negli anni 50, il “Moskow Mule”, ma nello slang americano di allora “mule”, il mulo, è il negro, la bestia da soma...
This mule ain’t from Moscow
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/7/2016 - 21:18
Quello che non ho
Testo cantabile / Singable lyrics / Paroles chantables / Laulettavat sanat: Juha Rämö
MITÄ MULL' EI OO
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 3/7/2016 - 09:02
L'Internationale
OKINAWANO [UCHINAAGUCHI] / OKINAWAN [UCHINAAGUCHI]
La versione nella lingua okinawana (Uchinaaguchi) effettuata dal 2channel's Communist Party Board (2012)
Okinawan version by 2channel's Communist Party board (2012)
Okinawan version by 2channel's Communist Party board (2012)
でいひゃ気張らなや
(continua)
(continua)
2/7/2016 - 07:05
Only in America
[2015]
Album: The American Dream Died
Album: The American Dream Died
Risk their lives for us all
(continua)
(continua)
inviata da Ivan 2/7/2016 - 00:18
Final War
[1983]
Album: United Blood
Non è certamente il pezzo migliore degli Agnostic, anzi... l'EP United Blood fa abbastanza pena e non ha niente a che vedere con capolavori come Victim In Pain e Cause For Alarm... ma è una canzone contro la guerra. Quindi...
Album: United Blood
Non è certamente il pezzo migliore degli Agnostic, anzi... l'EP United Blood fa abbastanza pena e non ha niente a che vedere con capolavori come Victim In Pain e Cause For Alarm... ma è una canzone contro la guerra. Quindi...
Better look out you've gotta move quick
(continua)
(continua)
inviata da Ivan 2/7/2016 - 00:09
Wie lang es auch noch dauern mag
ET SI ÇA DURE ENCORE LONTEMPS
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/7/2016 - 22:14
L’uomo col megafono
[1995]
Parole e musica di Daniele Silvestri
Canzone presentata al Festival di Sanremo nella sezione dedicata alle nuove proposte.
Ottenne il premio “Volare” per il testo.
Poi inserita nell’album “Prima di essere un uomo”
Semplicemente bellissima! Una canzone militante e disperata sulle voci dei nostri tempi, sempre meno numerose e sempre più flebili, che pure ostinatamente hanno gridato e continuano a gridare nel deserto...
Parole e musica di Daniele Silvestri
Canzone presentata al Festival di Sanremo nella sezione dedicata alle nuove proposte.
Ottenne il premio “Volare” per il testo.
Poi inserita nell’album “Prima di essere un uomo”
Semplicemente bellissima! Una canzone militante e disperata sulle voci dei nostri tempi, sempre meno numerose e sempre più flebili, che pure ostinatamente hanno gridato e continuano a gridare nel deserto...
C'era una volta un re che disse alla sua serva
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/7/2016 - 21:25
Somos más Americanos
2015
"Cama Incendiada"
"Cama Incendiada"
Ya me gritaron mil veces
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/7/2016 - 16:24
Ave Maria migrante
2016
Delaltér. Verso un altro altrove
Ave Maria migrante, che è a tutti gli effetti una preghiera laica, un’invocazione di protezione e di riparo per chi si trova ad attraversare un mare troppo grande, senza sapere cosa ci sarà dall’altra parte della riva
Delaltér. Verso un altro altrove
Ave Maria migrante, che è a tutti gli effetti una preghiera laica, un’invocazione di protezione e di riparo per chi si trova ad attraversare un mare troppo grande, senza sapere cosa ci sarà dall’altra parte della riva
Ave Maria degli angeli che mi prendono per mano
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/7/2016 - 16:15
Lampecrucis
2016
Delaltér. Verso un altro altrove
Lampecrucis si muove laddove i Gang hanno dato voce a Marenostro, ovvero in quei territori dove ha ancora senso parlare di canzone d’autore a tutti gli effetti: impegno e poesia sono messi in musica per dare voce al grido degli ultimi, dei disperati che però non cadono mai nella rassegnazione: “Non puoi cambiare il colore del vento / non puoi fermare il respiro del mare / non puoi respingere i figli degli ultimi / scortati da Dio sanno già dove andare…”. Ecco, se c’è una speranza di sopravvivenza per la tradizione cantautorale italiana, è proprio grazie a brani come questo!
flaneur,com
Delaltér. Verso un altro altrove
Lampecrucis si muove laddove i Gang hanno dato voce a Marenostro, ovvero in quei territori dove ha ancora senso parlare di canzone d’autore a tutti gli effetti: impegno e poesia sono messi in musica per dare voce al grido degli ultimi, dei disperati che però non cadono mai nella rassegnazione: “Non puoi cambiare il colore del vento / non puoi fermare il respiro del mare / non puoi respingere i figli degli ultimi / scortati da Dio sanno già dove andare…”. Ecco, se c’è una speranza di sopravvivenza per la tradizione cantautorale italiana, è proprio grazie a brani come questo!
flaneur,com
Per chi scendeva la strada era dura
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/7/2016 - 16:11
Smoke (Acteal)
Mi è appena giunta la notizia della morte di Renza Salza che fino a non molti anni fa è stata il motore instancabile del Comitato Chiapas di Torino, un piccolo gruppo di persone che per quasi 15 anni, a partire dal "levantamiento" indigeno del 1994, ha sviluppato tantissime iniziative, a Torino e in tutta Italia, di informazione e solidarietà con la rivoluzione neozapatista nel sud est messicano.
Renza era una donna forte, irriducibile, una "combattente per la libertà" (così come Lucio Manisco definiva Sivia Baraldini nell'intro a Radio Manisco/0516490872 degli AK47), molto impegnata anche sul fronte della solidarietà al popolo palestinese e a tutti i popoli oppressi.
In definitiva Renza è sempre stata ostinatamente dalla parte degli ultimi, dei senza voce.
Negli ultimi anni l'avevo persa di vista, anche perchè lei continuava a viaggiare molto mentre io mi sono totalmente ritirato a vita privata, ma è stato per me un onore conoscerla ed esserle amico.
Grazie Renza. Un ultimo abbraccio e un saluto a pugno chiuso.
Renza era una donna forte, irriducibile, una "combattente per la libertà" (così come Lucio Manisco definiva Sivia Baraldini nell'intro a Radio Manisco/0516490872 degli AK47), molto impegnata anche sul fronte della solidarietà al popolo palestinese e a tutti i popoli oppressi.
In definitiva Renza è sempre stata ostinatamente dalla parte degli ultimi, dei senza voce.
Negli ultimi anni l'avevo persa di vista, anche perchè lei continuava a viaggiare molto mentre io mi sono totalmente ritirato a vita privata, ma è stato per me un onore conoscerla ed esserle amico.
Grazie Renza. Un ultimo abbraccio e un saluto a pugno chiuso.
B.B. 1/7/2016 - 15:23
When the Wild Wind Blows
QUANDO SOFFIA IL VENTO FURIOSO
(continua)
(continua)
inviata da Yarikh 1/7/2016 - 15:03
L'esodo
[2015]
Album : Sale
Brillano l’arpa di Laura Vinciguerra e la voce di Elisa Nocita in “L’esodo”, il brano che chiude l’album, evocazione della tragedia dei viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo.
blogfoolk
Album : Sale
Brillano l’arpa di Laura Vinciguerra e la voce di Elisa Nocita in “L’esodo”, il brano che chiude l’album, evocazione della tragedia dei viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo.
blogfoolk
Sopra un lago di legno di braccia e di eroi
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/7/2016 - 14:38
Chi dici Nicò
[2015]
Album : Sale
“Chi dici Nicò” si apre con un estratto dal film “Bronte” di Florestano Vancini, testimonianza di un Risorgimento tradito nell’eccidio perpetrato da Nino Bixio e dai garibaldini a Bronte (CT). Nella pellicola Ivo Garrani dà voce al discorso che l’avvocato Nicolò Lombardo pronunciò prima di essere giustiziato con Nunzio Frajunco, lo scemo del paese; il cunto di Muratori ricostruisce questo eccidio dimenticato del 1860 a protezione degli accordi con gli inglesi.
blogfoolk
Album : Sale
“Chi dici Nicò” si apre con un estratto dal film “Bronte” di Florestano Vancini, testimonianza di un Risorgimento tradito nell’eccidio perpetrato da Nino Bixio e dai garibaldini a Bronte (CT). Nella pellicola Ivo Garrani dà voce al discorso che l’avvocato Nicolò Lombardo pronunciò prima di essere giustiziato con Nunzio Frajunco, lo scemo del paese; il cunto di Muratori ricostruisce questo eccidio dimenticato del 1860 a protezione degli accordi con gli inglesi.
blogfoolk
Solo poche parole, signor Presidente, per non togliere altro tempo alla commissione.
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/7/2016 - 14:35
The Green Fields Of France (No Man's Land)
FINLANDESE / FINNISH
Traduzione / Translation / Traduction / Suomennos: Juha Rämö
Traduzione / Translation / Traduction / Suomennos: Juha Rämö
RANSKAN VIHREÄT KUNNAAT
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 1/7/2016 - 09:14
Verranno a chiederti del nostro amore
Per Santiago, se legge:
grazie delle tue belle traduzioni allo spagnolo. Stai facendo qualcosa di molto importante. Anche su questa, che non è certo una canzone facile, te la sei cavata secondo me molto bene. Ho solo due dubbi sulla tua traduzione:
1) "Digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani..."
qui il pure non ha valore aggiuntivo (sinonimo di anche) ma concessivo quindi invece di "diles también" io scriverei "puedes decirles..." o qualcosa del genere (cfr. inglese Just tell them o in francese Dis-leur bien)
2) "dove un attimo vale un altro" non è "vale la pena" ma credo "bien vale otro" (non sono sicuro che si dica così).
Sei d'accordo?
Un saluto e grazie ancora!
grazie delle tue belle traduzioni allo spagnolo. Stai facendo qualcosa di molto importante. Anche su questa, che non è certo una canzone facile, te la sei cavata secondo me molto bene. Ho solo due dubbi sulla tua traduzione:
1) "Digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani..."
qui il pure non ha valore aggiuntivo (sinonimo di anche) ma concessivo quindi invece di "diles también" io scriverei "puedes decirles..." o qualcosa del genere (cfr. inglese Just tell them o in francese Dis-leur bien)
2) "dove un attimo vale un altro" non è "vale la pena" ma credo "bien vale otro" (non sono sicuro che si dica così).
Sei d'accordo?
Un saluto e grazie ancora!
Lorenzo 30/6/2016 - 21:21
Η λιόστρα
Cari amici, bongiorno.
Potreste leggere un articolo mio sulla questa famosa λιόστρα. Secondo me, si trata di un'alterazione della parola γιόστρα, quindi giostra.
Potreste leggere un articolo mio sulla questa famosa λιόστρα. Secondo me, si trata di un'alterazione della parola γιόστρα, quindi giostra.
Η λιόστρα και η γιόστρα
Ήμασταν τότε δεκαπέντε χρονών, μπορεί δεκάξι, το καλοκαίρι του 75, και τις δύσκολες ώρες με το λιοπύρι μαζευόμασταν στο σπίτι του Νίκου που είχε δροσιά, έβαζε ο Νίκος δίσκους στο πικάπ, ακούγαμε, π…
Nikos Sarantakos 30/6/2016 - 09:33
Uno de abajo
[1972]
Versi attribuiti a tal Kemel George, poeta colombiano di cui non so altro
Musica di Soledad Bravo
Nel suo album “Volumen 4”
Versi attribuiti a tal Kemel George, poeta colombiano di cui non so altro
Musica di Soledad Bravo
Nel suo album “Volumen 4”
Hermano, voy a la guerra
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/6/2016 - 08:28
Dünya halkları kardeştir
LOS PUEBLOS DEL MUNDO SON HERMANOS
(continua)
(continua)
inviata da Santiago 30/6/2016 - 06:47
Maria nella bottega di un falegname
MARÍA EN EL TALLER DE UN CARPINTERO
(continua)
(continua)
inviata da Santiago 30/6/2016 - 04:03
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Στίχοι: Από το ποίημα “Ερωτόκριτος” του Βιτσέντζου Κορνάρου (1553-1614)
Μουσική: Χριστόδουλος Χάλαρης
Έγχορδο τοξοτό: Γιάννης Ξυλούρης, Ζ. Φασουλάς
Επιμέλεια κειμένων: Ερρίκος Θαλασσινός
Δίσκος: Ερωτόκριτος, Νίκος Ξυλούρης και Τάνια Τσανακλίδου [1976]
EMI ODEON 2J064-70276
Versi: dal poema Erotocrito di Vincenzo Cornaro (1553-1614)
Musica: Christodoulos Halaris
Strumenti ad arco: Giannis Xylouris, Z. Fasoulàs
Trattamento dei testi: Errikos Thalassinos
Disco: Erotocrito [Ερωτόκριτος], Nikos Xylouris e Tania Tsanaklidou [1976]
EMI ODEON 2J064-70276
Il qui presente “paginone extra” ha, come dire, una lunga storia. O meglio, una lunga preistoria. Lo si potrebbe chiamare una vecchia promessa che non ho fatto in tempo a mantenere, anche per le non poche difficoltà che presenta; però, nelle tante e lunghissime telefonate notturne con Gian Piero Testa, era diventato come... (continua)