Gagarin
La canzone è evidentemente "ispirata" dalla poesia di Evtushenko. Non è la sola canzone dell'album: Il Pivot è la copia in musica di The Jump Shooter di Dennis Trudell ( Giovani Poeti Americani, Einaudi 1973, Collezione di Poesia 102 ) e anche qualche anno dopo Baglioni ruberà altra ispirazione ( Giorni di Neve ), sempre ad Evtushenko e alla sua "Così cominciò"
PIERO CAVAGNA 22/4/2016 - 19:34
United States of Division
Non ho mai nascosto la mia insofferenza per questo signore, che chiamavo a dileggio il vaffinato con la evve moscia.
Ventun aprile duemilasedici: pareva un'influenzina, e invece addio vaffinato.
Ventun aprile duemilasedici: pareva un'influenzina, e invece addio vaffinato.
Io non sto con Oriana 21/4/2016 - 21:33
Dialogo telefonico fra Bush e Berlusconi (Lu nanettu ridi ridi)
Grazie, Giorgio
Fortunato Sindoni 21/4/2016 - 14:12
Streets of Surrender (S.O.S.)
2016
Black Cat
music by Zucchero
lyrics by Bono Vox
Alla chitarra Mark Knopfler
Canzone scritta da Bono Vox dopo il massacro del Bataclan e gli altri attacchi terroristici a Parigi del novembre 2015 (gli U2 erano a Parigi dove avrebbero dovuto suonare qualche giorno dopo). Il testo è stato recitato da Bono in un'intervista alla CNN, non verrà però pubblicato dagli U2 ed è stato regalato a Zucchero per il suo nuovo album.
Black Cat
music by Zucchero
lyrics by Bono Vox
Alla chitarra Mark Knopfler
Canzone scritta da Bono Vox dopo il massacro del Bataclan e gli altri attacchi terroristici a Parigi del novembre 2015 (gli U2 erano a Parigi dove avrebbero dovuto suonare qualche giorno dopo). Il testo è stato recitato da Bono in un'intervista alla CNN, non verrà però pubblicato dagli U2 ed è stato regalato a Zucchero per il suo nuovo album.
Every man has two cities he needs to be
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/4/2016 - 10:05
The Ballad of Michael Collins
Michael Collins, conosciuto anche come Mick, grafia in gaelico Míċeál Ó Coileáin (Clonakilty, 16 ottobre 1890 – Béal na Bláth, 22 agosto 1922), è stato un patriota e politico irlandese, una delle figure di spicco della Guerra d'indipendenza del proprio Paese.
Servì come Ministro delle Finanze nella Repubblica d'Irlanda, come membro della delegazione irlandese durante le trattative per il Trattato anglo-irlandese, come presidente del governo provvisorio e come Comandante in capo dell'esercito irlandese. Morì assassinato dalle forze irregolari durante la guerra civile irlandese.
Nel 1919, il già occupato Collins si fece carico di un'altra responsabilità quando Eamon de Valera lo nominò Ministro delle Finanze. Ragionevolmente, nella situazione di guerra brutale in cui stava precipitando l'Irlanda, in cui i ministri rischiavano di essere arrestati o uccisi dal Royal Irish Constabulary, dall'esercito... (continua)
Servì come Ministro delle Finanze nella Repubblica d'Irlanda, come membro della delegazione irlandese durante le trattative per il Trattato anglo-irlandese, come presidente del governo provvisorio e come Comandante in capo dell'esercito irlandese. Morì assassinato dalle forze irregolari durante la guerra civile irlandese.
Nel 1919, il già occupato Collins si fece carico di un'altra responsabilità quando Eamon de Valera lo nominò Ministro delle Finanze. Ragionevolmente, nella situazione di guerra brutale in cui stava precipitando l'Irlanda, in cui i ministri rischiavano di essere arrestati o uccisi dal Royal Irish Constabulary, dall'esercito... (continua)
The curlew stood silent and unseen
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/4/2016 - 09:43
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Ballad of Anne Frank
What did you dream my love, my love, that woke you from your sleep
(continua)
(continua)
21/4/2016 - 03:19
Percorsi:
Campi di sterminio
U2: One
Date un'occhiata anche alla mia traduzione.
(Oblomov)
(Oblomov)
Senz'altro e con piacere. Possiamo anche inserire la tua traduzione nella pagina? Grazie! [CCG/AWS Staff]
20/4/2016 - 07:11
Those Three Are On My Mind
My Mother in law wrote the lyrics to this song...Pete wrote the music. Her name was Frances Fink Taylor.
May they both rest in peace.
May they both rest in peace.
Robb 20/4/2016 - 02:09
Transport
Chanson allemande – Transport – Manfred Greiffenhagen – 1944
Composée pendant son séjour à Theresienstadt,
Texte de Manfred Greiffenhagen.
Manfred Greiffenhagen (1896-1945), carbarettiste berlinois, juif allemand, comme la majorité des Juifs prisonniers à Theresienstadt (dont environ 145.000 sont morts : 35.000 sur place et 90.000 en divers camps d’extermination), fut transféré à Auschwitz par un des derniers « transport ». Il mourut – assassiné – au camp de Dachau en janvier 1945.
Composée pendant son séjour à Theresienstadt,
Texte de Manfred Greiffenhagen.
Manfred Greiffenhagen (1896-1945), carbarettiste berlinois, juif allemand, comme la majorité des Juifs prisonniers à Theresienstadt (dont environ 145.000 sont morts : 35.000 sur place et 90.000 en divers camps d’extermination), fut transféré à Auschwitz par un des derniers « transport ». Il mourut – assassiné – au camp de Dachau en janvier 1945.
TRANSPORT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/4/2016 - 17:00
Makes a Long Time Man Feel Bad
[1962]
Parole e melodia tradizionali modificate ed arrangiata da Bob Dylan
Una delle canzoni interpretate da Dylan nel gennaio e nel marzo del 1962 durante una trasmissione radio condotta da Cynthia Gooding a New York City, la prima intervista/esibizione radiofonica dopo l’uscita del suo primo album.
Quelle registrazioni furono pubblicate parecchi anni dopo in diverse raccolte, tra cui per prima quella intitolata “Folksinger's Choice” del 1992.
Una canzone di prigionia, il lamento di un negro costretto in una “chain gang”, originariamente raccolta da Alan Lomax nel 1947, presso il Lambert Camp del Mississippi State Penitentiary, meglio conosciuto come Parchman Farm. La versione originale, interpretata da tal Benny Will Richardson (prigioniero n° 22) e coro di detenuti neri, ha un testo significativamente diverso, che però non mi è ancora riuscito di reperire in Rete nella sua completezza.... (continua)
Parole e melodia tradizionali modificate ed arrangiata da Bob Dylan
Una delle canzoni interpretate da Dylan nel gennaio e nel marzo del 1962 durante una trasmissione radio condotta da Cynthia Gooding a New York City, la prima intervista/esibizione radiofonica dopo l’uscita del suo primo album.
Quelle registrazioni furono pubblicate parecchi anni dopo in diverse raccolte, tra cui per prima quella intitolata “Folksinger's Choice” del 1992.
Una canzone di prigionia, il lamento di un negro costretto in una “chain gang”, originariamente raccolta da Alan Lomax nel 1947, presso il Lambert Camp del Mississippi State Penitentiary, meglio conosciuto come Parchman Farm. La versione originale, interpretata da tal Benny Will Richardson (prigioniero n° 22) e coro di detenuti neri, ha un testo significativamente diverso, che però non mi è ancora riuscito di reperire in Rete nella sua completezza.... (continua)
It makes a long time man feel bad
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/4/2016 - 22:17
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Weapons of War
To Whom it may concern,
Thanks for posting my song Weapons of War and supporting peace!
If you can put this purchase info on the webpage with my song 'Weapons of War " it will help me to support my cause for peace, love and music.
My song Weapons of War is on my Mountain CD, you can purchase and hear the Mountain Cd at:
http://tonynatale.bandcamp.com/album/m... or at www.tonynatale.com
Soon I will have a new Cd to be released, to be announced!
Peace, Tony Natale
Thanks for posting my song Weapons of War and supporting peace!
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My song Weapons of War is on my Mountain CD, you can purchase and hear the Mountain Cd at:
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Soon I will have a new Cd to be released, to be announced!
Peace, Tony Natale
Tony Natale 18/4/2016 - 13:46
A greva di i pialinchi
Buon giorno signor Venturi, sono a commentare il suo blog per chiederle se fosse possibile avere il suo contatto per avere informazioni in merito al dialetto Bonifacino e le sue origini per un approfondimento di studi linguistici
Sono ad estendere la richiesta anche al sig. Canonici qualora dovesse leggere il commento.
Con infinita gratitudine per lo sforzo che fate per mantenere viva questa lingua!
(simona)
Sono ad estendere la richiesta anche al sig. Canonici qualora dovesse leggere il commento.
Con infinita gratitudine per lo sforzo che fate per mantenere viva questa lingua!
(simona)
Carissima Simona, per quel che mi riguarda può contattarmi presso la mia casella di posta (k.riccardo@gmail.com) o a quella del sito (info@antiwarsongs.org). Un saluto e un ringraziamento per le sue belle parole! [RV]
18/4/2016 - 09:56
Zombie di tutto il mondo unitevi
Chanson italienne – Zombie di tutto il mondo unitevi – Gianfranco Manfredi – 1977
Avec Ricky Gianco
Dialogue maïeutique
Ah, Lucien l’âne mon ami, je viens e faire une version française d’une canzone qui porte le titre étourdissant : « ZOMBIES DE TOUS LES PAYS, UNISSEZ-VOUS ! », qui sans aucun doute va t’étonner ou t’enthousiasmer, je ne sais. Moi, à le lire, j’exultais autant que lorsque j’avais trouvé « Fanatiques de tous les pays, calmez-vous ! ». C’est une chanson étrange et plus étrange encore est l’histoire qu’elle raconte et la façon dont elle la raconte.
Il me semble, dit Lucien l’âne un peu pantois. Rien qu’à son titre, elle me paraît véritablement intrigante. C’est un titre qui entremêle deux mondes qui ordinairement ne se rencontrent pas : celui des zombies qui relève du fantastique et celui des prolétaires qui relève plus du politique.
Mais comme tu t’en apercevras, Lucien... (continua)
Avec Ricky Gianco
Dialogue maïeutique
Ah, Lucien l’âne mon ami, je viens e faire une version française d’une canzone qui porte le titre étourdissant : « ZOMBIES DE TOUS LES PAYS, UNISSEZ-VOUS ! », qui sans aucun doute va t’étonner ou t’enthousiasmer, je ne sais. Moi, à le lire, j’exultais autant que lorsque j’avais trouvé « Fanatiques de tous les pays, calmez-vous ! ». C’est une chanson étrange et plus étrange encore est l’histoire qu’elle raconte et la façon dont elle la raconte.
Il me semble, dit Lucien l’âne un peu pantois. Rien qu’à son titre, elle me paraît véritablement intrigante. C’est un titre qui entremêle deux mondes qui ordinairement ne se rencontrent pas : celui des zombies qui relève du fantastique et celui des prolétaires qui relève plus du politique.
Mais comme tu t’en apercevras, Lucien... (continua)
ZOMBIES DE TOUS LES PAYS, UNISSEZ-VOUS !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/4/2016 - 23:42
Merci Patron
[2016]
Le 41 mars, place de la République, 25 personnes ont travaillé et écrit une chanson ABCDaire sur le travail en 3 heures ! L'avenir c'est la co-opération, le partage des connaissances, l'émancipation par l'art ! Tous et toutes à la #NuitDebout !
par Eitan Grossfeld, Basta Faraï, Claire V., Nénette1985, Norah, Daniel, Nailis, Rocezline, Imma, Abi, Matthieu, Jeanne, François, Andrea, Marisia, Julien, Schmitt & Loca Tangata
Le 41 mars, place de la République, 25 personnes ont travaillé et écrit une chanson ABCDaire sur le travail en 3 heures ! L'avenir c'est la co-opération, le partage des connaissances, l'émancipation par l'art ! Tous et toutes à la #NuitDebout !
par Eitan Grossfeld, Basta Faraï, Claire V., Nénette1985, Norah, Daniel, Nailis, Rocezline, Imma, Abi, Matthieu, Jeanne, François, Andrea, Marisia, Julien, Schmitt & Loca Tangata
Assez de Valls-autorité
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/4/2016 - 10:10
The Wheel
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
A revolving wheel of metal chairs
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/4/2016 - 11:43
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Dollar, Dollar
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
The boy stares through the glass
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/4/2016 - 11:32
All Near the Memorials to Vietnam and Lincoln
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
All near the memorials to Vietnam and Lincoln
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/4/2016 - 11:29
Chain of Keys
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
Fifteen keys hang on
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/4/2016 - 09:49
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
A Line in the Sand
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
How to stop the murdering?
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/4/2016 - 09:42
The Ministry of Defence
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continua)
This is the Ministry Of Defence
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/4/2016 - 09:34
قتلوا جميع الناس
HANNO UCCISO TUTTI (A VITTORIO ARRIGONI)
(continua)
(continua)
inviata da adriana 16/4/2016 - 08:58
Un giorno si paga (Occhiali da sole)
Hey ragazzo tu di poche parole,
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 16/4/2016 - 03:36
Krieg dem Kriege
Chanson allemande – Krieg dem Kriege – Texte de Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky – 13-06-1919
Le plus fameux poème contre la guerre de Kurt Tucholsky, qui volontairement (et pas par hasard, les deux se connaissaient et militèrent ensemble dans les rangs de l’anarchisme allemand), porte le même titre que la collection photographique de Ernst Friedrich contre les horreurs de la guerre.
« Guerre à la Guerre ! » est un titre des plus nets, des plus explicites qui soit, un cri que Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky lance en 1919. On l’a entendu depuis à de multiples occasions et il servira encore à l’édification des enfants et des jeunes de tous les pays.
Et ce serait une bonne chose, dit Lucien l’âne sentencieusement. Ç calmerait peut-être les ardeurs de certains ou mieux encore, les conduirait à penser le monde en des termes moins bellicistes.
Oui, un cri si généreux parle au cœur... (continua)
Le plus fameux poème contre la guerre de Kurt Tucholsky, qui volontairement (et pas par hasard, les deux se connaissaient et militèrent ensemble dans les rangs de l’anarchisme allemand), porte le même titre que la collection photographique de Ernst Friedrich contre les horreurs de la guerre.
« Guerre à la Guerre ! » est un titre des plus nets, des plus explicites qui soit, un cri que Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky lance en 1919. On l’a entendu depuis à de multiples occasions et il servira encore à l’édification des enfants et des jeunes de tous les pays.
Et ce serait une bonne chose, dit Lucien l’âne sentencieusement. Ç calmerait peut-être les ardeurs de certains ou mieux encore, les conduirait à penser le monde en des termes moins bellicistes.
Oui, un cri si généreux parle au cœur... (continua)
GUERRE À LA GUERRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/4/2016 - 22:14
Totentanz 1916
Chanson allemande – Totentanz 1916 – Hugo Ball
Comme certainement tu le sais, Lucien l’âne mon ami, les danses macabres, qui sont les danses des morts, traversent l’histoire d’aussi longtemps qu’on s’en souvienne. Et peut-être même en as-tu déjà vues ?
J’en ai vu énormément en peinture et en gravure ; il y a même peut-être des sculptures, mais je n’en ai pas rencontrées. Si j’ai bien compris leur usage, elles servaient souvent à conjurer les destins effroyables et infernaux ou à les représenter pour impressionner les vivants.Mais n'avais-tu pas déjà établi une version française d'une Totentanz ?
C’est bien cela. Il s'agissait de la Danse Macabre en Flandre Flandrischer Totentanz, postérieure d'un an à celle-ci. J’ajouterais cependant que les danses macabres ont quelquefois pris la forme de chanson. Et c’est le cas de celle qui nous échoit d’aujourd’hui. La particularité, c’est qu’il... (continua)
Comme certainement tu le sais, Lucien l’âne mon ami, les danses macabres, qui sont les danses des morts, traversent l’histoire d’aussi longtemps qu’on s’en souvienne. Et peut-être même en as-tu déjà vues ?
J’en ai vu énormément en peinture et en gravure ; il y a même peut-être des sculptures, mais je n’en ai pas rencontrées. Si j’ai bien compris leur usage, elles servaient souvent à conjurer les destins effroyables et infernaux ou à les représenter pour impressionner les vivants.Mais n'avais-tu pas déjà établi une version française d'une Totentanz ?
C’est bien cela. Il s'agissait de la Danse Macabre en Flandre Flandrischer Totentanz, postérieure d'un an à celle-ci. J’ajouterais cependant que les danses macabres ont quelquefois pris la forme de chanson. Et c’est le cas de celle qui nous échoit d’aujourd’hui. La particularité, c’est qu’il... (continua)
DANSE MACABRE 1916
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/4/2016 - 23:13
Campagna
adamodonati@gmail.com grazie per la canzone...suono la chitarra e vorrei chiedervi se potete scrivere anche gli accordi....vi ringrazio con affetto.
13/4/2016 - 18:56
Il testamento di Tito
Sentita solo oggi la versione dei Modena City Ramblers.
Mi dispiace ma non ci siamo.
Sette minuti di compitino ad uso del signor Belotti, con sezione ritmica eroica e perepepè fuori posto.
Faber si sarà rivoltato nella tomba.
Mi dispiace ma non ci siamo.
Sette minuti di compitino ad uso del signor Belotti, con sezione ritmica eroica e perepepè fuori posto.
Faber si sarà rivoltato nella tomba.
Io non sto con Oriana 13/4/2016 - 17:00
Тaмо дaлеко / Tamo daleko
Ecco la canzone di Goran Bregović, cantata da Grigoris Dalaras, sulla melodia di Tamo Daleko (le parole invece sono di Haris Katsimihas). Il titolo è Ένα τραγούδι για την Ελένη F.
Invio il rimando al sito stixoi.info, su cui ho trovato testo e traduzione inglese.
Invio il rimando al sito stixoi.info, su cui ho trovato testo e traduzione inglese.
EΝΑ ΤΡΑΓΟΥΔΙ ΓΙΑ ΤΗΝ ΕΛΕΝΗ F.
(continua)
(continua)
inviata da Giulia Taccagni 13/4/2016 - 16:50
Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]
Max Ar Fur
Gweltaz Ar Fur interpreta la canzone al Cornouaille Festival Quimper (2010)
Gweltaz Ar Fur performing the Song at Cornouaille Festival Quimper (2010)
Gweltaz Ar Fur performing the Song at Cornouaille Festival Quimper (2010)
Richard Gwenndour 13/4/2016 - 16:41
Mi' padre [Mio padre è morto a 18 anni partigiano]
sapete se esiste una versione in inglese o in tedesco di questo testo?
grazie
grazie
louisa e 13/4/2016 - 16:06
Finestre di dolore
Tre strofe, tre ambienti diversi: nella prima, gli apostoli (il lui con la mano alla bottiglia che fa discorsi da pazzo è il Cristo), nella seconda Anna Frank, e nella terza infine dei soldati della prima guerra mondiale.
Vito Vita 13/4/2016 - 03:39
Spiro Agnew
Ho questa canzone, ascoltandola il verso non è ''Pietro Germi, i calabresi, Mauro Ferri e Cianciminoìì, ma ''Pietro Germi, Calabresi, Mauro Ferri e Ciancimino'', citando ovviamente il commissario.
Vito Vita 13/4/2016 - 03:34
Citazione da George L. Jackson
Bob Dylan scrisse una canzone per George Jackson, pubblicata anche su 45 giri (in due versioni, in un lato elettrica e nell'altro acustica, solo voce e chitarra).
Vito Vita 13/4/2016 - 03:12
Delenda Carthago
La segunda parte, é Haendel e non la elegia di Properzio
(Alberto Barlocci)
(Alberto Barlocci)
Carissimo Alberto, ti segnaliamo che l'attribuzione a Haendel della seconda metà della parte in latino era già stata fatta presente. Saluti! [CCG/AWS Staff]
13/4/2016 - 00:14
La guerra de las galaxias
12 aprile 2016 17:07
LA GUERRA DELLE GALASSIE
(continua)
(continua)
12/4/2016 - 17:06
Mio fratello che guardi il mondo
Brano minimale ma profondo. La versione live con pianoforte, voce e una chitarra con venature jazz è superba. Come sempre Fossati si rivela un gigante raffinato e colto, precursore su temi sempre attualissimi.
Paolo RosazzaP 11/4/2016 - 23:44
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