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Jan Soldaat, of De ballade van Jan Soldaat

Jan Soldaat, <i>of</i> De ballade van Jan Soldaat
[1961]
Testo e musica di Jaap Fischer
Lyrics and music by Jaan Fischer
Singolo / Single:
"Zeg me waar de bloemen zijn / De ballade van Jan Soldaat" (HMV 45-SGI-107) [1963]

Il protagonista di questa caustica ballata di Jaap Fischer (scritta nel 1961 ma pubblicata solo nel 1963 come “lato B” del singolo che conteneva anche Zeg me waar de bloemen zijn, la versione neerlandese di Where Have all the Flowers Gone), è il “supersoldato” che, in un paese oramai vuoto di militari e di armi (una cosa in cui gli olandesi hanno creduto anni addietro...), è rimasto praticamente l'unico armato fino ai denti: addirittura tiene un cannone sul balcone dietro casa, con cui si esercita sparando al gatto del vicino. Pur godendo del disprezzo generalizzato ed essendo costretto a minacciare il fornaio che non vuole fargli il pane, l'intrepido soldato tira avanti finché una sera il Re in persona non gli telefona... (continua)
Jan was een vrolijke soldaat
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 1/4/2016 - 17:20
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¿Qué nos pasó, paloma?

¿Qué nos pasó, paloma?
[1973]
Parole e musica di Víctor Heredia
Nell’album intitolato “Razones”
Testo trovato su Cancioneros.com

Canzone certamente dedicata a quanto stava accadendo in Cile…
Solo pochi anni dopo Víctor Heredia perse la sorella ed il cognato, desparecidos dai militari argentini… Si veda al proposito Carta a Maria Cristina.
¿Qué nos pasó, paloma?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/4/2016 - 14:31
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¿Para quién canto yo entonces?

¿Para quién canto yo entonces?
[1974]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Pequeñas anécdotas sobre las instituciones”

Era la fine del 1974 e già il vento maligno della repressione più feroce soffiava sull’Argentina intera… Juan Domingo Perón era morto a luglio, ne aveva preso il posto la moglie Isabel nella cui ombra operava López Rega, ministro del “bienestar social” e fondatore dell’Alianza Anticomunista Argentina. Militari, poliziotti e paramilitari integranti della Triple A ebbero il preciso compito di accelerare la campagna di terrore iniziata l’anno precedente con il massacro di Ezeiza, quando cecchini dell’ultradestra spararono sulla folla accorsa per acclamare il ritorno in patria di Perón dopo 18 anni d’esilio (13 morti e 350 feriti)…

Charly García fu costretto a preparare due versioni dell’album, la seconda con testi più edulcorati, semmai la censura avesse cassato gli originali… Non si... (continua)
¿Para quien canto yo entonces
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/4/2016 - 10:51
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Fabricante de mentiras

Fabricante de mentiras
[1975]
Parole e musica di Charly García
Un dei brani registrati durante i due concerti di commiato dei Sui Generis, tenutisi il 5 e 6 settembre al palazzetto dello sport Luna Park di Buenos Aires. In quell’occasione Charly García e Nito Mestre ne presentarono anche una versione medley con Las botas locas
Nel 1977 il tema fu ripreso dalla band di Nito Mestre nel disco “Nito Mestre y los Desconocidos de Siempre vol. I”




La collegiale innocente ed ingenua, ma anche stupida e complice, vittima del “fabbricante di menzogne” non è altri che l’Argentina… Una canzone che era un avvertimento profetico alla nazione…
El era un fabricante de mentiras
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/4/2016 - 09:36
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Aprendizaje

Aprendizaje
[1973]
Parole e musica di Charly García
Nell’album “Confesiones de invierno”, con Nito Mestre




Un testo dolente e pieno di consapevolezza di cosa significhi vivere in una società continuamente oppressa da regimi totalitari, qui quelli di Onganía e degli altri generali (prima Levingston e poi Lanusse), che Charly García e Nito Mestre avevano conosciuto fin dall’adolescenza… Ma i nostri non potevano nemmeno immaginare che erano ancora rose e fiori e cosa sarebbe successo di lì a pochi anni… Forse, sapendolo, non avrebbero chiuso questa canzone con una nota di speranza nel futuro: “Sarà nostro figlio a portare nuove risposte…”. O forse sì, comunque.
Aprendí a ser formal y cortés
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/4/2016 - 09:05
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Let's Hear It for the Politicians

Let's Hear It for the Politicians
Let’s hear it (for the politicians)
Tony Smith 2015
When relations with our neighbours are really tense
(continua)
inviata da Tony Smith 31/3/2016 - 23:16
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Ballata triste

Ballata triste
(2015)
Dal disco "L’amore devi seguirlo" (2016)

“Ballata triste” racconta una storia di ordinaria violenza domestica.

“Mi sono sorpresa anch’io a trattare un tema come il femminicidio. Non ci sarei mai riuscita se mi fossi messa lì a scriverne a tavolino. Questo disco racconta la nostra vita in mezzo a una vita che non è vita, dice dell’ingiustizia infinita che dilaga. È un grido di protesta”.
Intervista a Nada
Era una giornata
(continua)
31/3/2016 - 22:33
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Gianmaria Testa: Una lucciola d'agosto

Gianmaria Testa: Una lucciola d'agosto
[2003]
Album: Altre latitudini
Testo e musica di Gianmaria Testa
Lyrics and music by Gianmaria Testa
Una lucciola d'agosto
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/3/2016 - 20:07
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Parte de la religión

Parte de la religión
[1987]
Parole e musica di Charly García
Canzone che dà il titolo all’album.
Testo trovato su CMTV.com.ar

Il 1987 è ancora un anno buio per l’Argentina, quello delle sollevazioni dei “carapintadas”, consistenti settori di estrema destra dell’esercito, in gran parte composti dagli stessi militari attori e complici di migliaia di omicidi e sparizioni negli anni della dittatura; con le loro ripetute sommosse, cui i governi risposero con tranquillizzanti leggi di amnistia ed indulto, i “carapintadas” contribuirono ad impedire per 20 anni il giudizio ai responsabili degli ordini di morte che essi avevano zelantemente e piacevolmente eseguiti…

E il 1987 è anche l’anno in cui il papa Giovanni Paolo II viaggiò in Cile, Uruguay e Argentina in occasione della Giornata mondiale della gioventù… Fu in quella circostanza che il pontefice se la fece clamorosamente col dittatore cileno Pinochet… E non... (continua)
El no camina en barrios suburbanos
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/3/2016 - 16:47
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Parece que fue ayer

Parece que fue ayer
[2013]
Scritta da Los Caligaris e Víctor Pintos, giornalista musicale e studioso del rock argentino
Nell’EP intitolato “Canciones para armar”

A 30 anni dal ritorno alla “democrazia” in Argentina…
Parece que fue ayer cuando naciste
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/3/2016 - 15:23
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Cerca de la revolución

Cerca de la revolución
[1983]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Piano bar”, pubblicato nel 1984.

Charly García scrisse questo brano quando, dopo il colpo mortale infertole dalla vergognosa avventura militare delle Falklands/Mavinas, la dittatura sanguinaria di Videla e soci cadde.
Il ritorno alla “democrazia” fu incarnato dal presidente Raúl Alfonsín, un (social)democratico sincero che negli anni del terrore era stato tra i fondatori dell’Asamblea Permanente por los Derechos Humanos (APDH) e che si era opposto con fermezza all’ultima deriva guerrafondaia del regime.

Alfonsín all’inizio cercò di portare a giudizio sia le organizzazioni guerrigliere di sinistra che i vertici militari delle Juntas ma il suo governo era molto debole e nel 1986 fu costretto a scendere al compromesso: la Ley 23.492 de Punto Final stabiliva che non sarebbero più stati imputabili coloro che non fossero stati... (continua)
¿Porque no vienes hasta mí?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/3/2016 - 11:52
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Semillas de enfermedad

Semillas de enfermedad
[2015]

con Pablito Inmundo, Rodiyon MC y Heze Ábalos
Soy Monsanto y me planto en todas las zonas que necesiten alimentos perecederos…
(continua)
inviata da adriana 30/3/2016 - 08:55
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Due possibilità

Due possibilità
[2016]
Parole e musica: La Colpa
Lyrics and music: La Colpa



Ricordare Vittorio Arrigoni in ogni concerto è per noi onore e piacere immenso oltreché una sorta di personalissima "missione".

Per questo disco volevamo una canzone che parlasse di lui, ma non avendo la capacità dei cantautori di raccontare storie per filo e per segno, tanto meno vicende umane così dense, abbiamo cercato di andare al nocciolo, isolare quella scintilla che ci ha incendiato atrii e ventricoli, individuare quello che Vittorio è riuscito a trasmetterci in maniera così devastante.

La consapevolezza di una scelta.
Una scelta alla quale non ci si può sottrarre, perché in qualche modo, anche chi scappa sceglie, sceglie di voltare le spalle e continuare a galleggiare.

Le possibilità sono soltanto due, non c'è altro.
Ne è uscita una canzone semplice, diretta, senza fronzoli, melodica come il ricordo di Vik, scura... (continua)
Hai due possibilità
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 30/3/2016 - 03:01
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Vociferando

Vociferando
[1967]
Parole e musica di José Alberto Iglesias (1945-1972), in arte Tanguito, o Ramsés VII, i suoi due pseudonimi più usati.
Nel CD “Yo soy Ramsés”, raccolta di canzoni incise nell’ottobre del 1967 presso gli Estudios TNT a Buenos Aires e pubblicata nel 2009 dalla Kelito Records / La Vida Lenta Discos.
Testo trovato su CMTV.com.ar

Tanguito morì (o lo ammazzarono, poco si sa delle circostanze della sua morte…) giovanissimo, nel 1972. Ma, leggendo il testo di questa e di altre sue canzoni, credo che difficilmente sarebbe sopravvissuto ai macellai che solo qualche anno più tardi si impadronirono dell’Argentina, con la benedizione dei vertici della Chiesa cattolica…



Tanguito è stato uno dei precursori del rock argentino, uno degli artisti cresciuti ad “asado” ed Elvis Presley che già nei primi anni 60 si esibivano a La Cueva, il mitico locale dei bassifondi portuali di Buenos Aires. A... (continua)
En la era del Siglo XX
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/3/2016 - 13:55
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Porteuse d'eau

Porteuse d'eau
[1961]
Parole e musica di Anne Sylvestre
Nel suo album d’esordio, “Anne Sylvestre chante…”
La terre colle à mes sabots
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/3/2016 - 09:13
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Éléonore

Éléonore
[1962]
Parole e musica di Anne Sylvestre
Nel suo secondo album, intitolato “N° 2” oppure “La femme du vent”, dal titolo della canzone che lo apre. Prefazione al disco di Georges Brassens
Je vous ai vus courir les filles
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/3/2016 - 21:47
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Mandura

Mandura
[1975]
Parole di Beppe Chierici
Musica di Daisy Lumini
Nell’album di Daisy Lumini e Beppe Chierici intitolato “Il paese dei bambini con la testa”, pubblicato da I Dischi Dello Zodiaco
In una nazione di nome Mandura
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/3/2016 - 21:15
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Franco Nebbia: Passione latina (Vademecum tango)

Franco Nebbia: Passione latina (Vademecum tango)
[1961]
Scritta dal grandissimo maestro, l’immarcescibile Enrico Vaime (1936-) che ad ottantanni suonati ancora scrive e conduce “Black Out” su Radio2, sagaci lazzi & acuti sberleffi ininterrottamente in onda dal 1978.
Musica di Franco Nebbia (1927-1984), musicista, conduttore radiofonico, attore, autore, giornalista e critico cinematografico italiano, colui che ha inventato e codificato il teatro cabaret italiano.
Il brano è interpretato da una formazione condotta dallo stesso Nebbia, Franco Nebbia e il Suo Complesso. Si trova sul lato B di “Borsa cha cha cha”, altro pezzo scritto da Vaime e già citato sulle CCG nell’introduzione a La borsa valori di Lucio Dalla e Roberto Roversi.

Ero incerto se contribuire questo brano tra gli extra o proprio tra le CCG, perchè il latino preso qui in giro da Vaime per voce di Nebbia era allora una delle lingue dei potenti. Un po’ come il linguaggio... (continua)
Mutatis mutandis
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/3/2016 - 16:28
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Paolo Poli e Laura Betti: La ballata dell'uomo ricco

Paolo Poli e Laura Betti: La ballata dell'uomo ricco
[1960]
Parole di Eros Macchi (1920-2007), regista
Musica di Fiorenzo Carpi (1918-1997), pianista e compositore
Incisa da Paolo Poli e Laura Betti in un 45 giri del 1961 (sul lato B, una “Ballata del pover'uomo” non altrettanto significativa, a mio avviso)

Ma soprattutto la canzone, nell’interpretazione di Cristina Jorio, nome d'arte di Cristina Tavolazzi (1928- , cantante nota negli anni 50), fece da sigla dello sceneggiato TV in quattro puntate (andate in onda tra la fine del 1960 e l’inizio del 1961) intitolato “Tutto da rifare, pover'uomo”, per la regia di Eros Macchi, tratto dal romanzo di Hans Fallada “Kleiner Mann, was nun?” (1932), tradotto in Italia con il titolo “E adesso, pover'uomo?”. Nel cast molti grandi attori italiani di allora, tra i quali gli stessi Paolo Poli e Laura Betti.

Ricordo che Rudolf Ditzen, in arte Hans Fallada (1893-1947) è stato l’autore di alcuni dei più... (continua)
[fischiettato]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/3/2016 - 14:22
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Moment of Peace

Moment of Peace
featuring Melanie Fontana & Immortal Technique
Album: Ascension (2014)

Quando dico Mohammed non penso al Profeta ma a un bambino di Gaza lasciato senza alternative. Quando parlo di Jesus non parlo del Salvatore ma di un immigrato messicano. Non sono i talebani ma i banchieri che hanno ammazzato questo paese.

Per le note rimandiamo al completissimo genius
[Verse 1: Constant Flow]
(continua)
27/3/2016 - 16:24
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On Remembrance Day

On Remembrance Day
(2014)

The video with Vincent Burke's On Remembrance Day is a timeline for Britain's 100 years of endless war. Since 1914 and the 'war to end all wars', there has not been one year when Britain was not at war somewhere, always with the support of the Church of England.

Stop The War Coalition
On Remembrance Day
(continua)
27/3/2016 - 16:13
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Good Morning Britain

Good Morning Britain
(1990)
Album: Stray
feat. Mick Jones (The Clash)

Scritta dalla band scozzese e con la partecipazione di Mick Jones dei Clash, un ritratto di personaggi nella Gran Bretagna degli anni '90 con riferimenti ai Troubles in Irlanda del Nord e al razzismo e all'omofobia della polizia.
Jock's got a vote in parochial
(continua)
27/3/2016 - 16:07
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War Crime

War Crime
(2014)
Crime EP

Captain Ska's War Crime is an instant classic with a brilliant video reminding us that the war criminals, especially Tony Blair, are still free to roam the world promoting ever more war.
Stop The War Coalition
There's been a war crime, war crime
(continua)
27/3/2016 - 15:56
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The Attack

The Attack
(1986)

dalla colonna sonora del film "When the Wind Blows"
Vedi anche Towers of Faith.
Rock a bye baby
(continua)
27/3/2016 - 15:48
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A Life of No Regrets

A Life of No Regrets
(2015)
Words Heathcote Williams
Music Martin Wilkinson
Video Claire Palmer
Testo da Stop The War Coalition






Legendary French singer, Edith Piaf, born 100 years ago, aided the French resistance to Nazi occupation in World War Two. She sheltered Jewish friends. Photographs of her performances for French prisoners in Germany were used to make fake passports, enabling many prisoners to escape.
Born on a pavement in Paris on the rue de Belleville,
(continua)
27/3/2016 - 15:37
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Tombino

Tombino
Chanson italienne – Tombino – Areamag – 2010

Les enfants de rue de Bucarest sont moins nombreux qu’autrefois. Mais seulement parce qu’ils ont grandi.

de notre envoyé Alessandro Ursic

Station de métro Costin Giorgeanu, à la périphérie est de Bucarest. D’énormes blocs communistes, tous gris, comme la moitié de la capitale reconstruite selon les canons gigantesques du régime de Ceaușescu. Derrière un carrefour perpétuellement saturé, le long des rails abandonnés d’un ancien chemin de fer, s’étend une brousse inculte. « Viens, viens à l’intérieur. Je te montre où je vis », dit Cătălin, 15 ans. Après une centaine de mètres dans les mauvaises herbes, une lampe éclaire une baraque délabrée. Ici vivent une quinzaine de jeunes, de 14 à 30 ans. Ils dorment à terre, sur les matelas en commun. De petits hommes, mais avec encore une âme d’enfant, comme le mettent en évidence quelques grandes peluches... (continua)
TOMBINO
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/3/2016 - 20:49
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The Rolling Stones: (I Can't Get No) Satisfaction

The Rolling Stones: (I Can't Get No) Satisfaction
The Rolling Stones always get what they want
La Habana, 25 marzo 2016

26/3/2016 - 10:49
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Ball and Chain

Ball and Chain
(2015)
Album: Love Is All Or Love Is Not At All

Testo da Stop The War Coalition
Don’t we all rise to the same sun?
(continua)
26/3/2016 - 00:19
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That's Why (We Don't Comply With Your War Cry)

That's Why (We Don't Comply With Your War Cry)
Words and music Steve Ashley 2014
Album This Little Game (2015)

That's Why by Steve Ashley is a reflection on Remembrance Day, red poppies and the innocent victims of war.
There are no poppies for the children
(continua)
26/3/2016 - 00:13
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Empire

Empire
I'm looking at your soul, your soul, your soul, your soul
(continua)
26/3/2016 - 00:03
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Train on the Move

Train on the Move
Album: "Durga Rising" (1997)
Train on the move
(continua)
25/3/2016 - 23:58
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Chiedo scusa

Chiedo scusa
[2016]
Chiedo scusa per le nostre invidie,
(continua)
inviata da Paola 25/3/2016 - 21:01
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გაფრინდი შავო მერცხალო

anonimo
Ehi, sono un po' deluso per il fatto che non avete dato più risalto al video proposto da me nel contesto della versione polacca. A parte le belle immagini della Georgia, sarete pure d'accordo con me che a prescindere dal valore letterario di questa poesia fatta vistosamente in un tempo assai breve, non capità spesso di sentire cantare i georgiani in un polacco pressoché perfetto :)
E poi, se qualcuno non capisce, c'è la traduzione a posta.
Vi ringrazio comunque e risaluto cordialmente
Krzysiek
Krzysiek Wrona 25/3/2016 - 20:23
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I Won't Support Your Wars

I Won't Support Your Wars
(2016)
I’m not proud at all
(continua)
25/3/2016 - 19:33
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The White Rose

The White Rose
2011
The white rose
Munich in the year of 1943,
(continua)
inviata da dq82 25/3/2016 - 19:14
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Flora Sandes

Flora Sandes
2014
England green and England grey

Flora Sandes (22 January 1876 – 24 November 1956) was a British woman who served as an officer of the Royal Serbian Army in the World War I. She was the only British woman officially to serve as a soldier in the WWI. Initially a St. John Ambulance volunteer, she travelled to the Kingdom of Serbia, where, in the confusion of war, she was formally enrolled in the Serbian army. She was subsequently promoted to the rank of Sergeant major, and, after the war, to Captain. She was decorated with seven medals.
She was born to God’s disciple she was born to hold a rifle
(continua)
inviata da dq82 25/3/2016 - 19:02
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Stagioni

Stagioni
IL “CHE” E' VIVO!

una vecchia intervista con
Harry Antonio Villegas Tamayo (“POMBO”) risalente agli anni novanta

Gianni Sartori

Premessa. Non ho alcuna intenzione di stare ad aspettare il 50° anniversario per ricordare la figura del “CHE”. Prima di tutto perché “non si sa mai”...e poi perché sinceramente mi ricorderebbe troppo l'età, ormai quasi venerabile, del sottoscritto.
Tra l'altro (coincidenza sincronica ?) l'8 ottobre 1967, giorno della cattura del Che*, rappresenta anche il mio “battesimo del fuoco”, diciamo così. Quel giorno infatti, quindicenne, partecipai (forse l'intenzione iniziale era soltanto di assistere, per curiosità) alla mia prima manifestazione con cariche, durissime, della Celere 2 di Padova. L'immagine di alcune ragazze scaraventate e terra e picchiate con i manganelli (non ricordo più se sul cavalcavia di San Pio X o addirittura già allo stadio Menti, a un paio... (continua)
Gianni Sartori 25/3/2016 - 18:57
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Remembrance Day

Remembrance Day
(1969)

La canzone ricorda gli eventi veramente accaduti l'11 novembre 1969 quando la solita cricca di reali, clero e politici si riunirono al Cenotafio di Londra per la consueta commemorazione dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Nella canzone Leon immagina che le voci dei defunti si alzino durante i due minuti di silenzio, per contestare la vanità e l'ipocrisia della commemorazione.

Leon scrisse la canzone dopo una contestazione alla cerimonia di quell'anno quando dei dimostranti urlarono la loro contrarietà al supporto della Gran Bretagna alla Nigeria nel conflitto contro il Biafra. I manifestanti furono arrestati, la fotografia apparsa sul Time di una dimostrante ridotta al silenzio da un poliziotto è utilizzata nella copertina dell'LP originale, The Word Is Hugga Mugga...

The song recalls an actually day, November 11 1969, in which the usual entourage of royalty, clergy and politicians... (continua)
It was Remembrance Day at the Cenotaph,
(continua)
25/3/2016 - 18:54
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For Sophie (This Beautiful Day)

For Sophie (This Beautiful Day)
Reg Meuross was commissioned to write a song on an extraordinary subject; on 18th February 1943, Sophie Scholl, her brother Hans and their friend Christoph were arrested having been found distributing anti-war leaflets at the University of Munich. They were tried and four days later on February 22nd convicted of High Treason and executed by guillotine on the same day. Sophie was 21 years old when she died for her role leading dissent and active resistance to the rule of Nazi Germany. Their tools of revolution were words, paper and a printing press. After the students’ death the sixth leaflet of the movement was smuggled out of Germany and used by the Allied Forces, who showered millions of copies of Sophie’s work over Germany just a few months after her execution.

Sophie’s story is a true lesson in dissent and serves to remind us that we have a responsibility to ensure that we never sleepwalk... (continua)
You walk the university your suitcase in your hand
(continua)
inviata da dq82 25/3/2016 - 18:51
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Canzone arrabbiata

Canzone arrabbiata
(non essendo l'italiano la mia lingua madre preferisco esprimermi in francese)

"la fiction n'excuse pas tout", a pu dire à propos de ce film Freddy Buache dans son livre sur le cinéma italien. C'est donc une fiction... mais, pour se garder à gauche, Lina Wertmüller a placé à la fin du film une citation de Malatesta -qui est bien de lui, mais qui est citée ici en toute insanité : « Ces assassins sont même des saints et des héros… et ils seront célébrés le jour où on oubliera le fait brutal pour se rappeler seulement l'idée qui les éclaira et le martyre qui les rendit sacrés ». Peut-on croire que Malatesta aurait traité d'... ASSASSINS, ceux qui tentèrent de supprimer Mussolini ? Peut-on croire qu'il aurait de près ou de loin voulu que l'on... OUBLIE quoi que ce soit de leur geste, qualifié de... FAIT BRUTAL ? Bref peut-on croire, qu'ayant endossé la soutane, il aurait cherché à les excuser... (continua)
luc nemeth 25/3/2016 - 16:39
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Ora et Labora

Ora et Labora
2015
A un passo da te
Ora et labora
(continua)
inviata da dq82 25/3/2016 - 15:42

Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World

Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World
Graphic novel sulla vicenda di Blu:

Chi ha aiutato #Blu a #Bologna e perché l’ha fatto? Un reportage a fumetti di Graphic News
(da Giap)

Graphic News ha appena pubblicato «Perché ho aiutato Blu a cancellare i suoi murales», un reportage a fumetti di Brochendors Brothers. L’azione del 12 marzo è raccontata dal punto di vista della comunità informale che vi ha preso parte. Ci sono le discussioni dei giorni precedenti, gli inconvenienti di quella notte, le contraddizioni aperte dal gesto, le polemiche dei giorni successivi. C’è anche un po’ di docufiction, e c’è una domanda: tu da che parte stai?

Dimenticavamo: ci siamo pure noi.
daniela -k.d.- 25/3/2016 - 13:50
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La Bucarest che cambia

La Bucarest che cambia
Chanson italienne – La Bucarest che cambia – UltimoBinario – 2014

Voici l’histoire de Miloud Oukili, un Clown Franco-algérien qui à vingt ans est allé à Bucarest comme artiste de rue et là, il a connu les enfants de rue, complètement abandonnés à eux-mêmes, seuls dans la rue, destinés à une vie de privations, vécue dans les égouts de la ville ; qui, pour combattre le froid, la faim et la tristesse, s’étourdissent en respirant la colle… Miloud les prend en amitié et va vivre avec eux et lentement, il les initie à l’art du cirque et au métier du clown, pour qu’ils puissent trouver une occasion de vie digne. Naît Parada, une association qui en peu de temps, est connue dans le monde entier donnant la possibilité à un grand nombre de personnes abandonnées d’apprendre un métier et d’en vivre. À ce projet, ont collaboré en studio avec nous, les amis Alzamantes, un band folk-rock milanais vraiment Fantastique ! !

De Miloud Oukili déjà on parlait dans Tombino
LA BUCAREST QUI CHANGE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/3/2016 - 11:12
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Song for Marcella

CANZONE PER MARCELLA
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 25/3/2016 - 10:59




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