Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2016-3-23

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Cutral Có

Cutral Có
[1998]
Scritta da Hernán de Vega
Canzone d’apertura di “Arriba las manos, esto es el Estado”, album d’esordio della band cumbia-ska-hip hop-reggae-punk-rock argentina.

Un titolo manifesto ed una canzone programmatica.

Cutral Có (nome mapuche che in spagnolo significa “Agua de fuego”) è il nome di una città della provincia di Neuquén, nella regione patagonica argentina.
Il governo argentino passò buona parte dell’800 a sterminare i nativi patagonici e poi, all’inizio del 900, proprio nella provincia di Neuquén furono scoperti grossi giacimenti petroliferi. La gente cominciò ad accorrere, richiamata dai posti di lavoro offerti dalla compagnia statale Yacimientos Petrolíferos Fiscales. Le condizioni di vita in quei primi insediamenti erano davvero precarie, tanto che in origine il nome del poblado che nel 1935 sarebbe stato battezzato Cutral Có era “Barrio Peligroso”. Ma all’inizio degli... (continua)
Puedo controlar
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2016 - 23:54
Downloadable! Video!

Barry Horne

Barry Horne
(2003)

Album: X

15 anni fa moriva il compagno anarchico antispecista Barry Horne a causa di alcuni scioperi della fame (in carcere) contro la vivisezione
anni prima aveva partecipato a iniziativa londinesi di sostegno ai prigionieri repubblicani, in particolare nel 1981

un ricordo...


Morto in carcere l'animalista Barry Horne
In memoria di Barry Horne

Ancora una volta "ingiustizia è fatta": lo sfruttamento e l'oppressione di esseri senzienti può continuare indisturbato.

Mi ero occupato varie volte del caso Barry Horne, militante animalista detenuto nelle carceri inglesi. Come movimento U.N.A. (Uomo-Natura_Animali) avevamo espresso pubblicamente solidarietà alla sua lotta, portata avanti in prima persona con vari scioperi della fame, uno dei quali nel 1998 era durato ben 68 giorni.

Con la sua protesta Barry chiedeva la fine immediata di ogni pratica vivisezionista praticata dall'industria... (continua)
Though they broke your heart they never broke your will
(continua)
inviata da Gianni Sartori 23/3/2016 - 22:43
Downloadable! Video!

La mia casa

La mia casa
(2016)
la canzone che apre l'album "Acrobati"

Questa canzone una CCG? Non lo so, in realtà stavo cercando una scusa per inserirla, Lorenzo sarà d'accordo con me, perché è la più bella canzone di questo nuovo disco di Silvestri. Gli appigli sono almeno due: la citazione del muro a Berlino, e la citazione del Bataclan a Parigi, che Silvestri ha raccontato di aver aggiunto all'ultimo momento perché la canzone è stata registrata subito dopo quel tragico 13 novembre. Ma a parte questi riferimenti specifici, la canzone dice che la nostra casa è in tutto il mondo. "Nostra patria è il mondo intero".

E data quella citazione del Bataclan di Parigi penso che oggi nostra casa è Parigi, è Bruxelles, così come sono state Madrid, Londra, New York, ma anche Istanbul, Kabul, Bamako, Mumbay e tanti altri mille posti di cui ignoriamo anche il nome, perché secondo la legge dei media occidentali, un morto... (continua)
La mia casa è a Lisbona (1)
(continua)
inviata da dq82 23/3/2016 - 16:57
Downloadable! Video!

Itziarren semea

Itziarren semea
[1969]
Testo / Lyrics / Letra: Telesforo Monzón
Musica / Music / Música: Peio Ospital - Pantxo Carrere


"1968. urtean, Uztaritzen (Lapurdi), bikotearen ibilbidean garrantzi handia izango zuen pertsona bat ezagutu zuten: Telesforo Monzon. Bergararrak Pantxoa eta Peio abesten entzun eta liluratuta gelditu zen. Hurrengo urtean, hainbat kanta eskaini zien, haien artean "Itziarren semea" ospetsua. Peio Ospitalek gogoan du nolakoa izan zen elkar ezagutzea: "Amaia kultur taldeak hainbat ekimen antolatzen zituen, horien artean, kultur asteak. Kantatzeko eskatu ziguten, eta horrela ezagutu genuen Telesforo Monzon. Bera mintzaldi bat ematera jina zen, eta ondotik gu entzun gintuen. Gure ahotsak maite zituela adierazi zigun. 1969an ikustera jin zitzaigun, eta eskaini zigun lehen kantua "Itziarren semea" izan zen. Francoren garaiak ziren, eta askatasun egarri izugarria zegoen Euskal Herrian. Kantaldiak... (continua)
Itziarren semeak
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2016 - 14:54
Downloadable! Video!

El municipal

El municipal
[2001]
Scritta da Ricardo Tabia, membro fondatore e front man della blues band bonaerense
Nell’album intitolato “Bit Hippie”
La canzone fu adottata come una delle sigle di una seguitissima - e censuratissima - trasmissione TV, “Periodismo para todos”, programma d’investigazione giornalistica condotto da Jorge Lanata.

In Argentina tra il 1998 ed il 2002, così come più recentemente in Grecia, tra i lavoratori più colpiti prima dalle crisi e poi dalle soluzioni adottate dai governi per combatterle vi sono stati i dipendenti pubblici. In Argentina all’epoca gli stipendi pubblici vennero tagliati mediamente del 30% e succedeva spesso che gli impiegati comunali venissero pagati “a sorteggio”... In Grecia tra il 2009 ed il 2014 sono stati ridotti del 25%, più di 250.000 in meno in 5 anni!, e si sono visti decurtare drasticamente stipendi e pensioni, con un innalzamento dell’età pensionabile ancora maggiore che da noi.
¡La re-puta madre que los re-parió!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2016 - 14:02
Downloadable! Video!

Barrio duro

Barrio duro
[2006]
Scritta da Ricardo Tapia e Gustavo Ginoi
Nell’album intitolato “Amor y paz”
Por esta calle nadie quiere ir
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2016 - 12:00
Downloadable! Video!

Gente mala

Gente mala
[2001]
Scritta da Ricardo Tabia, membro fondatore e front man della blues band bonaerense
Nell’album intitolato “Bit Hippie”

Il 2001 in Argentina si concluse con la vergognosa fuga in elicottero del presidente De La Rúa dalla Casa Rosada assediata dai manifestanti, un’immagine tragicamente simile a quella che sancì la disfatta americana nella guerra in Vietnam.

Il governo di De La Rúa ereditò una situazione tragica ma non seppe porvi mano. Nel decennio Menem la corruzione in tutti gli apparati pubblici, l’evasione fiscale, il riciclaggio di denaro nei paradisi fiscali, l’assenza totale di controllo da parte della banca centrale, lo sciacallaggio delle grosse compagnie finanziarie, in testa a tutte la tedesca Clearstream Banking S.A (che da sola nel 2000 trattava 50 trilioni di Euro all’anno!) avevano affondato il paese. Il governo De La Rúa - nel cui esecutivo permanevano uomini di Menem,... (continua)
A las serpientes no se las ve llegar
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2016 - 11:27
Downloadable! Video!

Con la espada y con la cruz

Con la espada y con la cruz
Parole e musica di Eduardo Ramos

dall'album Buenos días América (1987)
Con la espada y con la cruz, por religión
(continua)
22/3/2016 - 23:49
Downloadable! Video!

El fierro

El fierro
[1999]
Scritta da Ricardo Tabia, membro fondatore e front man della blues band bonaerense
Nell’album intitolato “Palacio de pulgas”

1999, la fine del nefasto decennio di Menem e anche la fine del paese, che dopo tanti di anni di predazione e di cattive politiche economiche crollò nella depressione più nera...
Dejen de joder a todos
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 23:30
Downloadable! Video!

¡Qué miseria!

¡Qué miseria!
[1993]
Scritta da Ricardo Tabia, membro fondatore e front man della blues band bonaerense
Nell’album d’esordio, “Mbugi (Endiabladamente Bueno)”
Beh, la musica non è proprio originale, è un (M)boogie woogie alla Chuck Berry...
Oiga jefe
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 23:09
Video!

Homero

Homero
[1998]
Scritta da Pity Álvarez, membro fondatore della rock band argentina (che arrivò ad aprire i concerti dei Rolling Stones allo stadio del River Plate a Buenos Aires nella primavera del 1998!)
Nell’album intitolato “Especial”, pubblicato nel 1999
Cuando sale del trabajo, Homero viene pensando
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 22:28
Downloadable! Video!

Non serve

Non serve
2014
Album: Indifferenti mai

Canzone liberamente ispirata dal libro “il campo giusto” di Elio Cicchetti
E l’uomo vince e l’uomo perde
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 18:01
Downloadable! Video!

Ustica

Ustica
2014
Album: Indifferenti mai
Quel ventisette giugno
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 17:58
Downloadable! Video!

Ninetto

Ninetto
2014
Album: Indifferenti mai

Un omaggio ai tredici di Lovere e a Ninetto, loro ex compagno, che li tradì.

Eraldo Locardi, tenente dell’esercito italiano, ferito in combattimento sul fronte greco e rimpatriato claudicante dall’Albania, dopo l’8 settembre 1943 non aderì al ricostituito regime fascista e organizzò in Val Calepio un gruppo di rivoltosi contro l’occupazione nazifascista e la Repubblica Sociale.
Assunse il nome di battaglia di Longhi e operò nella zona del Sebino.
Dopo un assalto alla caserma della milizia fascista di Sarnico, raggiunse i monti di Lovere affiancandosi al gruppo partigiano di Giovanni Brasi.
Partecipò all’operazione di autofinanziamento dei partigiani di Lovere che il 29 novembre 1943 prelevò il denaro dello stabilimento dell’Ilva di Lovere, applaudito dalle maestranze, e che contemporaneamente attaccò la sede del Fascio repubblicano di Lovere e le due centrali... (continua)
Giulio Giovanni Salvatore Andrea
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 17:54
Downloadable! Video!

Borgata Forcelli

Borgata Forcelli
2014
Album: Indifferenti mai

Canzone dedicata ad Eda Bussolari ed ai gemelli Marzocchi, liberamente ispirata al libro ‘Fuoco e neve’ di Maurizio Garuti.

Una bambina di nome Eda e i due gemelli sono i protagonisti della storia: un'esistenza intrecciata e condivisa fin quasi nei sogni e nel sentimento della gioia e del dolore. La guerra, la Resistenza, che trova i fratelli a capo di una formazione di "ribelli", avendo scelto di battersi contro l'occupazione nazifascista con Eda accanto a loro. La storia di Antonio, vittima di una pattuglia tedesca, e il tormento di Armando per la perdita del fratello. La forza di Eda, testimone e custode della tragedia, poi compagna e sostegno del suo uomo per tutta la vita: Eda che cresce attraverso le dure prove impostale dai tempi, fino a farsi donna nuova negli anni roventi del dopoguerra e della ricostruzione. Eda ormai vecchia e sola, che prende la... (continua)
Un giorno la sua casa natìa abbandonava
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 17:37
Downloadable! Video!

Indifferenti mai

Indifferenti mai
2014
Album: Indifferenti mai

Dedicata a ‘Odio gli indifferenti’ di Antonio Gramsci
e a ‘L’anno nuovo’ di Gianni Rodari
Non si può più restare a guardare
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 17:20
Video!

Bruxelles

Bruxelles
[1962]
Parole di Jacques Brel
Musica di Gérard Jouannest
Nell’album “Les Bourgeois”

La Bruxelles di Brel, quella degli anni 40 e 50, cattolica, bigotta, rigida, soffocante (“gai comme un canal”, ossia triste e cupa) è impersonata in questa canzone dai suoi nonni, un ufficiale ed una funzionaria statale senza pensieri propri, senza opinioni, lui aveva fatto carriera nell’esercito, lei l’aveva lasciato fare, lui non aspettava che una bella guerra, nel qual caso lei avrebbe avuto il preciso compito di stare ad aspettare lui... E cosa volevate?!? Che il giovane Brel, sprofondato in quell’atmosfera, con la sola prospettiva di rilevare il cartonificio del padre, non fosse insofferente, maligno, poco serio e depresso?!? Così, nel giugno del 1953, armato solo della sua chitarra e delle sue idee, Brel partì per Parigi...

“Je suis né à Bruxelles le 8 avril 1929 à Schaerbeek. Mon père, Romain Brel... (continua)
C'était au temps où Bruxelles rêvait
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 14:13
Downloadable! Video!

Sepulcro civil

Sepulcro civil
[1989]
Scritta da Antonio Romano
Nel primo album eponimo della heavy metal band argentina.
Sepultado en el suelo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 11:15
Downloadable! Video!

Desterrando a los oscurantistas

Desterrando a los oscurantistas
[1989]
Scritta da Ricardo Iorio
Nel primo album eponimo della heavy metal band argentina.
Por TV contagian su infección
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 11:03
Downloadable! Video!

Cráneo candente

Cráneo candente
[1989]
Scritta da Antonio Romano
Nel primo album eponimo della heavy metal band argentina.

Il genocidio fisico e poi culturale dei nativi della pampa e della Patagonia argentina (mapuche, ranquel, tehuelche, selknam e altri gruppi etnici indigeni), dalla “Conquista del Desierto” di fine 800 fino ai giorni nostri, non senza un accenno alla guerra delle Malvinas, “l’impero dell’uomo bianco con l’eliminazione dell’indio ha coltivato il culto della grande paura che ancora prosegue sacrificando vite come nell’astuta guerra delle Malvinas."
¡Por tu muerte!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 10:54
Downloadable! Video!

Gil trabajador

Gil trabajador
[1991]
Scritta da Ricardo Iorio
Nell’album della band heavy metal argentina intitolato “Ácido argentino”

Ho più volte spergiurato che non avrei mai più contribuito brani metal ed oltre, perchè si tratta di generi e sottogeneri che musicalmente non stanno nelle mie corde, ma, complice l’incursione che sto facendo nel rock argentino, ho trovato questo testo davvero incisivo degli Hermética (1988-1994). Come altre canzoni degli anni 90 provenienti da quel paese, anche questa dedicata alla classe operaia, al “lavoratore fottuto” (questa potrebbe essere una traduzione, che “gil” è aggettivo rioplatense, o anche sostantivo nel lunfardo, che significa sempliciotto, facile da ingannare, ingenuo) racconta degli anni del “menemismo”, quando il popolo argentino, ancora tramortito e impaurito dalle sevizie della dittatura, si fece prendere in braccio da un pugno di ladroni neoliberisti corrotti e... (continua)
El tormento del vino artificial
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 10:19
Downloadable! Video!

9 to 5

9 to 5
Tumble out of bed
(continua)
22/3/2016 - 01:41
Downloadable! Video!

El mendigo del Dock Sud

El mendigo del Dock Sud
[1973]
Parole e musica di Mauricio Birabent, in arte Moris
Nel suo album “Ciudad de guitarras callejeras” pubblicato nel 1974

Dock Sud, località in Avellaneda, nell’area metropolitana di Buenos Aires, deve il suo nome al grande molo costruito sulla riva meridionale del fiume Matanza-Riachuelo. L’attività storica idel Puerto de Dock Sud (El Docke) è quella petrolchimica, che nel tempo ha causato gravi danni all’ambiente in un’area, oltre tutto, fortemente abitata. (es.wikipedia)
Yo soy el mendigo del Dock Sud
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/3/2016 - 22:41
Video!

გაფრინდი შავო მერცხალო

anonimo
Gap'rindi šavo merc'khalo
[IX secolo / 9th Century ?]



Secondo le notizie che ho reperito in rete, scarse anche perché sono tutte in lingua georgiana che non è tra quelle che capisco meglio (per usare un eufemismo...) il canto è antichissimo e potrebbe risalire addirittura al IX secolo. In tempi recenti se ne ricorda l'esecuzione data da Hamlet Gonašvili (1928-1985), detto “La voce della Georgia”:



Appartiene a tutta quella serie di canti popolari (diffusi in tutta Europa fino alle sue estreme propaggini caucasiche) nei quali si chiedono a uccelli vari (in questo caso una “rondine nera”) notizie di guerrieri in battaglia; quasi invariabilmente, ad effettuare tale richiesta all'uccello è una donna (in questo caso una sorella). La struttura di tali canti è effettivamente molto antica, e in certi casi può risalire ad epoche addirittura anteriori al Medioevo.

In effetti, non si può certamente... (continua)
გაფრინდი შავო მერცხალო,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/3/2016 - 22:04
Downloadable! Video!

I figli del Bloody Sunday

I figli del Bloody Sunday
Un inserimento questo che farà venire l'orticaria a Gianni Sartori...

Per ZugNachPankow: visto che alcune tue proposte già causano reazioni allergiche ad alcuni dei frequentatori del sito, potresti per lo meno curare un po' di più gli inserimenti, che so, una data, il titolo di un album, uno straccio di foto, un commentino introduttivo, almeno la biografia dell'autore, un link a IuTub, ecche diamine!...

Sennò già la musica alternativa è mediamente più noiosa del resto, finisce che nessuno se le caga 'ste canzoni!

Saluti
Bernart Bartleby 20/3/2016 - 20:59
Video!

La Bucarest che cambia

La Bucarest che cambia
Oggi, nel 2016, la stessa situazione anche a Roma
dq82 20/3/2016 - 16:31
Downloadable! Video!

Il giorno di San Patrizio

Il giorno di San Patrizio
ST. PATRICK'S DAY
(continua)
inviata da ZugNachPankow 20/3/2016 - 15:15
Downloadable! Video!

Si j'étais président

Si j'étais président
SE FOSSI PRESIDENTE
(continua)
20/3/2016 - 11:48
Downloadable! Video!

Il re del mondo

Il re del mondo
THE KING OF THE WORLD
(continua)
inviata da Paolo 20/3/2016 - 04:50
Downloadable! Video!

I'm Not Afraid of Life

I'm Not Afraid of Life
NON HO PAURA DELLA VITA
(continua)
inviata da Paolo 20/3/2016 - 04:15
Downloadable! Video!

Peace In The End

Peace In The End
PACE ALLA FINE
(continua)
inviata da Paolo 20/3/2016 - 04:01
Downloadable! Video!

Fango

Fango
Bless, davvero bella
Kris Ras Vran 20/3/2016 - 01:52
Video!

One of the Many

One of the Many
Un'altra war bride, fotografia di James Nachtwey
Bernart Bartleby 19/3/2016 - 21:37
Downloadable! Video!

Poetas andaluces

Poetas andaluces
Bellissima melodia e parole straordinarie...la cantiamo sempre insieme a mio fratello Mario fin dal 1974...in quei tempi si cantavano molto le canzoni contro la guerra, come gli Intillimani e appunto questo gruppo degli Aguaviva che sbalordì molto in Italia...partecipò ad un Festivalbar ed entrò nella Hit Parade italiana e noi la cantavamo nei bar, nelle feste, dappertutto...che bello risentirla e rivivere quei momenti ma soprattutto cantare contro la guerra...
Pino Grano 19/3/2016 - 19:43
Video!

Azucena

Azucena
Di Néstor De Vicenti, il figlio di Azucena Villaflor, e della fidanzata di lui Raquel Mangin, sequestrati dall’esercito il 13 novembre del 1976 nel barrio di Avellaneda chiamato Villa Domínico, non si è mai saputo più nulla. Lui era uno dei responsabili delle pubblicazioni dei Montoneros a Buenos Aires e per questo furono catturati e fatti sparire per sempre.

Un’altra cosa che ho scoperto leggendo le loro storie è che nell’ottobre del 1977, quando Azucena Villaflor e le altre madri ormai da alcuni mesi marciavano ogni settimana, sempre più numerose, davanti alla Casa Rosada, furono avvicinate da un giovane, tal Gustavo Niño, che diceva di avere un fratello desaparecido e che voleva cercarlo lui, perchè sua madre era troppo malata per poterlo fare.

Quel ragazzo si guadagnò la fiducia di molte Madres, anche di Azucena, nelle cui case fu ospitato diverse volte. E proprio quello stesso ottobre... (continua)
Bernart Bartleby 19/3/2016 - 17:33
Downloadable! Video!

دخترفروشی

دخترفروشی
Lo scorso 8 marzo, nell'ambito della Giornata europea dei Giusti, presso il Giardino dei Giusti di tutto il mondo realizzato nel parco del Monte Stella (la "Montagna de San Sir") a Milano, sono stati piantati sei nuovi alberi dedicati ad altrettante donne. Tra di loro, Sonita Alizadeh, rapper afghana di Herat, per il suo impegno contro il dramma delle spose bambine.
Bernart Bartleby 19/3/2016 - 10:24
Downloadable! Video!

Bora

Bora
Inutile rilevare la distanza che separa su ogni piano ed in ogni senso questa quarantina di versi dall'operazza di un cristicchio qualsiasi.
Io non sto con Oriana 19/3/2016 - 08:25
Downloadable! Video!

Gaetano Bresci

Gaetano Bresci
Riccardo ti farà piacere sapere che finalmente questa poesia ha trovato il modo di farsi ascoltare.
I Del Sangre sono tornati, e hanno inciso questa canzone; Il Ritorno Dell'indiano contiene infatti brani inediti, e un omaggio a Ivan Della Mea con un rifacimento di Sebastiano.
A presto!
Luciana
Luciana Monaci 18/3/2016 - 14:55
Downloadable! Video!

Fabrizio De André: Monti di Mola

Fabrizio De André: Monti di Mola
esiste anche una Mola di Bari.
saluti e complimenti per tutto il materiale rintracciabile sul sito
18/3/2016 - 14:44
Video!

E, moj druže beogradski

E, moj druže beogradski
AMICO MIO DI BELGRADO
(continua)
18/3/2016 - 13:09
Downloadable! Video!

Tammurriata nera

Tammurriata nera
Un vero peccato far scadere in becera politica questa bellissima discussione su un capolavoro che per me non è solo napoletano, ma dell'Italia intera. I danni collaterali subiti dalle truppe di liberazione, sono una dura e lurida conseguenza di una sconfitta, se qualcuno è convinto che una guerra finisca al 90 e dopo la stretta di mano si va sotto la doccia, dovrebbe perlomeno ragionare un attimo. Sono sempre stati dei liberatori da chi quei soprusi e violenze le aveva generate in precedenza. La canzone lo racconta con la rassegnazione di un popolo che ha accettato meglio queste situazioni che l'orrore nazista. Bellissima reale e commovente, un pezzo di storia popolare.
mario 18/3/2016 - 08:23
Downloadable! Video!

Dirty Old Town

Dirty Old Town
"Dirty old town" di Ewan mcColl è diventata nell'immaginario collettivo una canzone irlandese, anche se l'autore è inglese, perché popolare nella versione dei Pogues, nostra band di riferimento fin dagli inizi. Non c'è gruppo che non si sia cimentato con questa canzone, non c'è festa di San Patrizio che non l'abbia in scaletta. E naturalmente anche noi quando suoniamo a Irlanda in festa.
Modena City Ramblers

dq82 17/3/2016 - 11:28
Downloadable! Video!

Il Sorriso di Šibenik

Il Sorriso di Šibenik
NB. In questa pagina, del tutto arbitrariamente, mi sono permesso di ripristinare le esatte grafie croate, sia della città di Šibenik, o Sebenico che dir si voglia, sia del cognome della partigiana Kitarović. Ammetto che è più forte di me, ma sicuramente Šibenik (e anche Kitarović) avrebbe scritto uno dei figli più illustri di quella città, vale a dire Niccolò Tommaseo. Sono stato due volte a Sebenico, sia prima che durante la guerra. La prima volta rimasi stupefatto dalla cattedrale di San Giacomo. La seconda, la cattedrale aveva dei buchi enormi sulla cupola e sul tetto. Erano bombe, of course. Saluti.

NB2. Se però, e per caso, leggessero questa pagina i Mulini a Vento, devo dir loro una cosa. Se nella loro (bella) canzone citano il nome della città in croato, bisognerebbe dire "Scìbenik", e non "Sìbenik" come cantano. Salud.
Riccardo Venturi 17/3/2016 - 10:23

Budowa pasa startowego Breslau 1945

Budowa pasa startowego Breslau 1945
Se volete potete anche proporre qualcosa di meglio sui poveri tedeschi esiliati dalla loro madrepatria...
Krzysiek Wrona 17/3/2016 - 09:47
Video!

Świat sprzyja

SORRIDE MONDO
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 17/3/2016 - 01:45
Downloadable! Video!

Beatles: A Day In The Life

Beatles: A Day In The Life
Una canzone per me stupenda come anche la voce di Lennon unita poi alla splendida musica dell'orchestra. Inimitabili
Met 16/3/2016 - 22:49
Downloadable! Video!

L'uomo

Carissimo Fabio SKINS, noi abbiamo inserito il testo della canzone così come ce lo hai mandato (solo facendo un po' di editing e correggendo qualche refuso), però ascoltando il video si sente che mancano dei pezzi (ad es. anche all'inizio). Ci potresti per cortesia mandare un testo completo del brano, magari accompagnato da qualche indicazione discografica (anno esatto di composizione, autori, eventuale album...) e da un commento meno "stringato"? Te ne saremmo veramente grati anche per dare maggior risalto alla canzone. Ciao e grazie!
CCG/AWS Staff 16/3/2016 - 22:03
Downloadable! Video!

Quello che non ho

Quello che non ho
Presente anche nella collona sonora del film di Wim Wenders "Palermo Shooting". Un film che prova a giocare un po' con la morte :)

Wenders considera Fabrizio De André un santo e anche quello mi preoccupa un po' ;D
Krzysiek 16/3/2016 - 21:32




hosted by inventati.org