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Colei che scioglie gli eserciti

Antiwar Songs Blog
Colei che scioglie gli eserciti
Per la CCG n° 25000, abbiamo scelto di presentare la consueta “pagina speciale” dedicata stavolta ad un’opera teatrale intera proveniente dall’antichità classica: la Lisistrata di Aristofane. La storia del più famoso “sciopero del sesso” della Storia contro la terribile Guerra del Peloponneso, che in pratica segnò la fine del periodo migliore della civiltà Ellenica. E’ […]
Antiwar Songs Staff 2016-03-06 12:50:00
La Lisistrata di Aristofane è la CCG N. 25000.

La storia del più famoso “sciopero del sesso” della Storia contro la terribile Guerra del Peloponneso, che in pratica segnò la fine del periodo migliore della civiltà Ellenica.
Lorenzo Masetti 4/3/2016 - 12:34
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Run on Home, Baby Brother

Run on Home, Baby Brother
[1963]
Parole e musica di John D. Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “Presenting John D. Loudermilk” (credo si tratti di quello d’esordio)

“Advising not to join the US marines…”
Run on home, baby brother, don'tcha leave your aging mother
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/3/2016 - 08:18
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Il pleut

Il pleut
Parole di Brigitte Fontaine
Musica di Jean Claude Vannier
Album: Brigitte Fontaine est… folle ! (1968)
Il pleut
(continua)
3/3/2016 - 18:24
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No Playing in the Snow Today

No Playing in the Snow Today
[1963]
Parole e musica di John D. Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “John D. Loudermilk Sings A Bizarre Collection Of The Most Unusual Songs” del 1966

E’ Natale ma ai bimbi non è permesso giocare nella neve perchè è radioattiva…
Da qualche parte, lontano, in una fredda e grigia torre, uomini affamati di potere stanno giocando un gioco folle, satanico, e ridono mentre milioni di genitori sono costretti a dire ai loro bimbi “Non si può giocare con la neve”…

Forse con questi versi un po’ ingenui e lacrimevoli l’autore ce l’aveva coi sovietici, ma pure a casa loro gli americani non dovevano stare molto tranquilli: il primo grave incidente in un reattore nucleare statunitense è infatti del 1961, quando il 3 gennaio ne esplose uno in una base militare vicina alla città di Idaho Falls… Si pensi che la decontaminazione dell’area è stata formalmente completata soltanto nel 2003!
My little boy with smiling face and dancing eyes
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 11:11
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Interstate 40

Interstate 40
[1963]
Parole e musica di John D Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “John D. Loudermilk Sings A Bizarre Collection Of The Most Unusual Songs” del 1966

Una canzone che fu ispirata all’autore dai racconti del padre, John D. Loudermilk Sr., sulla vita che fu costretto a fare negli anni della Grande Depressione. La famiglia Loudermilk era originaria di Durham, North Carolina, e la Interstate 40 è l’autostrada che corre lungo la parte centro meridionale degli States, dalla California fino al North Carolina. Era una delle vie principali lungo le quali si muovevano all’epoca i massicci flussi migratori di disperati che vagavano per il paese in cerca di un lavoro…
Walkin' down the shoulder of Interstate 40
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 10:15

Travelin' Man

Travelin' Man
[1959]
Scritta da John D Loudermilk e Marijohn Wilkin
Interpretata da Dickey Lee e Red Foley
I know ev'ry park bench nail by nail
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 09:37
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I'm Looking (for a World)

I'm Looking (for a World)
[1965]
Parole e musica di John D. Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “John D. Loudermilk Sings A Bizarre Collection Of The Most Unusual Songs” del 1966
A paper pack of sugar, a plastic spoon and knife
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 09:25
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Bad News

Bad News
[1966]
Parole e musica di John D. Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “John D. Loudermilk Sings A Bizarre Collection Of The Most Unusual Songs”
Bad news travels like wildfire
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 09:14
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All the World Has Gone By

All the World Has Gone By
[1964-65]
Parole di Kim Chappell e Richard Fariña
Musica di Joan Baez
Nell’album “Memories” di Mimi e Richard Fariña pubblicato nel 1968, il primo dopo la prematura morte di quest’ultimo, avvenuta in un incidente motociclistico nel 1966.
La canzone fu probabilmente scritta da un’amica delle sorelle Baez, Joan e Mimi, tal Kim Chappell, una free spirit, senza lavoro e senza casa, che le Baez avevano preso in carico.

This song has a rather confusing provenance. David Hajdu reports that Richard wrote the poem and Joan and her friend Kim Chappell set it to music (see Positively 4th Street, pages 273 and 296). However, I believe that the lyrics were originally written by Kim Chappell and set to music by Joan Baez in 1964 or very early in 1965 (note that this would make it Joan's first writing credit).
Kim Chappell was a close friend of Joan and not a musician at all. She is discussed in... (continua)
All the world has gone by
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 08:49
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Drei Minuten Gehör!

Drei Minuten Gehör!
Drei Minuten Gehör!

Kurt Tucholsky – alias Theobald Tiger – 1922
Theobald Tiger
Republikanische Presse, 29.07.1922, Nr. 6, wieder in: Mit 5 PS (1928)
Drei Minuten Gehör will ich
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/3/2016 - 23:46
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La canson dlë sfolà

Victor Tagliabue
Tratta dall’operetta in piemontese “Giandoja nell’Olimpo degli Dei”, questo allegro valzer racconta le peripezie che il povero “sfollato”, costretto ad abbandonare la città devastata dai bombardamenti nel corso dell’ultimo conflitto, è costretto a subire per poter condurre una dignitosa esistenza in quella campagna a cui è così poco abituato.
Dòp le fatighe d’un dì a j’è gnente ‘d pì bel
(continua)
inviata da dq82 2/3/2016 - 17:50

Marie Enson

anonimo
Marie Enson
(continua)
inviata da Normande 2/3/2016 - 16:42
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Rev. Luther

Rev. Luther
1989
This Time Around
Call your dog offa me
(continua)
inviata da dq82 2/3/2016 - 16:01
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Where's My Apple Pie?

Where's My Apple Pie?
[1974-75]
Parole e musica di Joan Baez
In un 45 giri inciso per la A&M venduto soltanto in alcuni concerti per sostenere un’associazione di veterani della guerra in Vietnam. A molti di questi che partecipavano ai concerti il disco fu regalato.
Testo trovato sul sito dell’autrice

La trovo soltanto nella raccolta “The Complete A&M Recordings” pubblicata nel 2003

Una canzone che la Baez ha in seguito interpretata, insieme a I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night e Salt of the Earth, durante la sua performance al concerto per la campagna “Occupy Wall Street” nel 2011.
Been sitting on old park benches
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2016 - 15:39
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Yemen Türküsü

anonimo
Yemen Türküsü is a very well known Turkish folk song (türkü means Turkish folk song). It is about Turkish soldiers who were sent to Yemen in the First World War to fight a battle against The United Kingdom and Rebel Arabs for the Ottoman Empire. They went to Yemen from Muş,a city in the east of Turkey.They all died in Yemen.So after that tragedy, the Yemen song wrote by the local people of Muş for the memories of soldiers' death in Yemen.
Havada bulut yok bu ne dumandır
(continua)
inviata da dq82 2/3/2016 - 15:30
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No Lika Da War

No Lika Da War
[1941]
Parole di Stanley Holloway
Musica di Stanley Nesham
Interpretata da Stanley Holloway accompagnato da W.T. Best al pianoforte
Testo trovato su International Lyrics Playground come trascritto da Monique Adriaansen, Mel Priddle e Ferda Dolunay.
Trovo la canzone nella raccolta “Britain at War” del 1990.

Certamente una canzone della propaganda di guerra inglese, ma una divertente sintesi di come era percepita l’Italietta bellicosa e colonialista dei Mussolini e dei Graziani, reduce di fresco dalla disfatta di Tobruch (8 dicembre 1940 - 9 febbraio 1941) dove soverchianti forze italiane furono travolte dai britannici, di molto inferiori in numero di soldati e mezzi: 5.500 e più morti, 10.000 feriti e 115.000 prigionieri tra le fila italiane contro le appena 500 perdite inglesi… L’ennesimo ottimo risultato del Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, militare inetto e criminale di guerra.

Satira... (continua)
In Italy when Mussolini called for men
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2016 - 11:35
Percorsi: Disertori
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If I Ruled the World

If I Ruled the World
[1963]
Scritta da Cyril Ornadel e Leslie Bricusse, due celebri liricisti e compositori inglesi, per il musical “Pickwick”, tratto dal racconto “The Posthumous Papers of the Pickwick Club” di Charles Dickens, 1836.
Molti artisti l’hanno interpretata, da Tony Bennett a Stevie Wonder, da The Supremes a Tom Jones, ma credo che quella di James Brown, al culmine della sua bravura, sia la più memorabile.
Singolo del 1968 (lato B di “I Got The Feelin'”) poi incluso nell’album “Sex Machine (Recorded Live at Home in Augusta, Georgia, with ‘His Bad Self’)” del 1970.
If I ruled the world
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2016 - 10:24
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Deja la vida volar

Deja la vida volar
[1962]
Parole e musica di Víctor Jara
Interpretata insieme ai Quilapayún
Nel disco “Víctor Jara” del 1966-67, rieditato nel 1975 con il titolo “Canto a lo humano”
Testo trovato su Cancioneros.com
En tu cuerpo flor de fuego
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2016 - 08:19
Sostenendo, con la forza della ragione che una bomba possa essere molto intelligente, le potresti domandare poco prima dell’esplosione la descrizione di un tramonto o se ha fatto già l’amore oppure no...

Un omaggio di Elio e le Storie Tese al grande Francesco Di Giacomo
Lorenzo Masetti 1/3/2016 - 23:09

Malachi

Malachi
[2010]
Scritta da Jean Smith e David Lester, il duo canadese noto come Mecca Normal, attivo dal 1984.
Un singolo che non mi pare sia mai stato incluso in un album



Così come ho attribuito Le monde est fou non al suo autore o interprete ma alla sua protagonista, la poetessa franco canadese Huguette Gaulin, voglio attribuire questa non ai loro autori, i Mecca Normal, ma a Mark David Ritscher, per gli amici Malachi, musicista e ingegnere del suono nativo del North Dakota ma residente a Chicago.

Impegnato in molti progetti di jazz e musica sperimentale, Malachi era altrettanto impegnato contro la guerra, tanto che fu arrestato un paio di volte nel corso di manifestazioni. Fu l’ingiusta e fraudolenta invasione statunitense dell’Iraq nel 2003 a rendere le convinzioni politiche di Malachi Ritscher ancora più radicali.

Ai primi di novembre del 2006 pubblicò sul suo sito uno scritto in cui esponeva... (continua)
And camera goes click and you press record
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/3/2016 - 14:58
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Le monde est fou

Le monde est fou
[1973]
Parole di Luc Plamondon, paroliere e produttore musicale del Québec
Musica di Christian St-Roch (1948-2014), musicista e compositore, anche lui québécois
Interpreti: Renée Claude, Diane Dufresne e altri.
Parzialmente riscritta (solo una versione più breve) nel 1979 con il titolo “Hymne à la beauté du monde”

Non fu Huguette Gaulin (1944-1972), giovane poetessa franco canadese, a scrivere o ad interpretare questa canzone, ma “Le monde est fou” è a lei dedicata e ruota intorno alla frase che Huguette urlò prima di auto immolarsi nel centro storico di Montreal nel giugno del 1972: “Vous avez détruit la beauté du monde!”
Per questo ho voluto attribuire a lei questo brano.

Huguette Gaulin era vicina al gruppo di avanguardia letteraria de Les Herbes Rouges e pubblicava le sue poesie sulla rivista La Barre du jour. Era molto attenta ai temi ecologici e senz’altro la sua spiccata sensibilità... (continua)
Le monde est fou
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/3/2016 - 14:08

Alice Was Her Name

Alice Was Her Name
[1965]
Parole e musica di Ruth Jacobs
Testo e accordi pubblicati sul # 66 del Broadside Magazine, 14 novembre 1965

Una storia dimenticata, quella di Alice Herz (1882-1965).
Era tedesca e all’avvento del nazismo nel 1933 si era trasferita in Francia con la figlia.
Nel 1940, con l’occupazione, vennero entrambe internate nel campo di concentramento di Gurs.
Nel 1942 riuscirono ad emigrare negli USA e si stabilirono a Detroit, dove Alice lavorò come lettrice di tedesco all’università e la figlia Helga come bibliotecaria.
Nel secondo dopoguerra fecero domanda per ottenere la cittadinanza statunitense ma ad Alice non fu accordata a causa del suo rifiuto di dichiarare fedeltà assoluta al paese, cioè che lo avrebbe difeso anche con le armi, se necessario…
Di armi, Alice, ne aveva viste anche troppe nella sua vita, a cominciare da quelle del suo stesso paese che avevano aggredito e... (continua)
This was a woman who wanted freedom from war
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/3/2016 - 11:14
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Cantar de berce pró víspera de emigrar

Cantar de berce pró víspera de emigrar
(1977)

Album: Pola unión

Basándose en la música vocal tradicional de su tierra, Benedicto escribió y compuso esta hermosa canción, inspirándose en el drama de la emigración gallega
Gustavo Sierra Fernández
Miña filla está desperta
(continua)
29/2/2016 - 22:28
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The Hangin Tree

The Hangin Tree
2014

Lyrics: Suzanne Collins
Music: Jeremiah Fraites and Wesley Schultz
Arrangement: James Newton Howard
Singer: Jennifer Lawrence

The songs lyrics were written by The Hunger Games author Suzanne Collins and originally appeared in her novel Mockingjay. The melody to the lyrics was composed by Jeremiah Fraites and Wesley Schultz of American indie folk band The Lumineers. The song did not appear on the original release of the film's song album (it does appear on the score album), but after the success of the song it was added during the digital re-release of the official soundtrack for the film, with "The Hanging Tree" as the fifteenth track. Six days later, "The Hanging Tree" was released as the second single from the album.

Protagonist Katniss Everdeen performs the song in the film, which is also heard over the closing credits. In the story's context, it is a song that Katniss learned... (continua)
Are you, are you
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 17:55

Maggiolata sciagurata (Maggio triste 2003)

Maggiolata sciagurata (Maggio triste 2003)
[2003]
Parole e musica di Daniele Poli (1965-), chitarrista e compositore di Prato, fondatore del gruppo.

Nell’album intitolato “Viva Faliero! Canti, suoni e storie tra Val di Bisenzio e Toscana”
La canzone è stata premiata al IX° concorso intitolato a Giovanna Daffini (1914-1969) che si tiene dal 1994 nel mese di giugno a Motteggiana, Mantova.
Testo trovato sull’Atlante Demologico Lombardo

Una piccola, grande canzone finora sfuggita alle ricerche, eppure assai importante perché – ricordiamolo ancora una volta – le CCG/AWS sono on line proprio dalla primavera del 2003, quando iniziarono i bombardamenti statunitensi sull’Iraq…
Ci si prova anche quest'anno a cantar la maggiolata
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/2/2016 - 14:24

The Ballad of LBJ

The Ballad of LBJ
[1965]
Parole e musica di Mortimer Frankel
Testo e musica pubblicati sul # 62 del Broadside Magazine, 15 settembre 1965

Durante la presidenza provvisoria e la campagna presidenziale LBJ fu molto cauto sulla possibilità di un’escalation militare in Vietnam. Era convinto che non fosse il caso di impegnarsi in un’altra Corea e, soprattutto, pensava che nel conflitto volessero trascinarlo i suoi nemici per distoglierlo dai “fronti di guerra” interni, quello dei diritti civili e della lotta alla povertà. Ma poi i vertici militari e dell’industria bellica gli prepararono la balla del Tonchino (raccontando fandonie su navi da guerra americane attaccate da motosiluranti nord-vietnamite) e i sondaggisti sondarono che l’opinione pubblica contraria alla guerra era la minoranza, non più del 25-30%...
E poi è andata come andata…

A volte si pensa, con un atteggiamento che definerei complottista, che... (continua)
Oh, a fella ran for president
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/2/2016 - 13:31
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Folk Against the Fascism

Folk Against the Fascism
2015
Hombre All'ombra

Nata durante le registrazioni di questo CD, e’ il nostro piccolo contributo folk all’antifascismo.
Play loud, play down the road
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 12:56
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Peace

Peace
2015
The War Is Not Over

feat. Pat Mastelotto

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd,... (continua)
Hey you help me in your dark coral cave
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 11:28
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Walls Between Us

Walls Between Us
2015
The War Is Not Over

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd, a soli sette mesi... (continua)
There is no more “you”
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 11:27
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In the Light

In the Light
2015
The War Is Not Over

feat. Tony Levin

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd,... (continua)
Down in the light clear light of a bright shining sun
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 11:26
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Pacific Revolution

Pacific Revolution
2015
The War Is Not Over

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd, a soli sette mesi... (continua)
In this crazy world
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 11:23
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Cold and Fake Part II

Cold and Fake Part II
2015
The War Is Not Over

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd, a soli sette mesi... (continua)
I hope we will see the light
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 11:21
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Cold and Fake Part I

Cold and Fake Part I
2015
The War Is Not Over

feat. Benny Greb

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd,... (continua)
Crazy voices try to find their day
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 11:20
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In the Twilight Part II

In the Twilight Part II
2015
The War Is Not Over

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd, a soli sette mesi... (continua)
It is getting dark, silence in the air
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 11:18
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Lost

Lost
2015
The War Is Not Over

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd, a soli sette mesi... (continua)
Flowers lost in the desert
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 11:16
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Night With a Thousand Furry Animals

Night With a Thousand Furry Animals
2015
The War Is Not Over

feat. Benny Greb

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd,... (continua)
There is no reason to see your faces crying in the empty sky
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 11:13

Dives and Lazarus

Dives and Lazarus
[1965]
Parole e musica di Alex Comfort (1920-2000), scienziato britannico, pacifista e antinuclearista, celebre pure per il suo manuale illustrato di sessuologia intitolato “The Joy of Sex” del 1972.
Testo e musica pubblicati sul # 62 del Broadside Magazine, 15 settembre 1965

Riscrittura della Child ballad 56, quella che – basandosi sulla parabola evangelica di Lazzaro e del ricco Epulone (Luca 16, 19-31) – raccontava di Mr Dives (dal latino, ricco) e del poor Lazarus che invoca le briciole del suo banchetto. Il ricco bastardo arriva a scagliargli contro i servi – che però non hanno cuore di bastonarlo – e i cani – che anziché sbranarlo gli leccano le piaghe… Però qui, a differenza di quanto accade sempre nei Vangeli, il povero Lazzaro non crepa, la sua ricompensa non sarà un menzognero paradiso, ma si organizza con gli altri e diventa comunista… A friggere all’inferno dopo un attacco di cuore dovuto all’eccesso di libagioni sarà solo il ricco Dives…
Dives sat in the Hilton Grill
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/2/2016 - 11:07
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In the Twilight

In the Twilight
2015
The War Is Not Over

feat. Tony Levin

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd,... (continua)
The grass is green what a beautiful thing
(continua)
inviata da dq82 29/2/2016 - 11:00

Un ministro

Un ministro
[2016]
Una poesia di Edgardo Leo Maestri
dall' Antologia di Rio Cucchiaio
Musica che, sicuramente,
sarebbe stata scritta da Fabrizio De André
(beh, sicuramente, diciamo forse, dài)
UN MINISTRO
(continua)
29/2/2016 - 07:38
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Perla Nera

Perla Nera
[2014]
Testo e musica di Olden (ovvero Davide Sellari)
Dall'album “Sono andato a letto presto” (Autoproduzione/Goodfellas – 2014)
Il testo da YT.
Chitarre di Juan Carlos "Flaco" Biondini
Sito ufficiale
Scuri gli occhi, venuti da lontano,
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 28/2/2016 - 14:15
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Inquisizione

Inquisizione
da "Figgatta De Blanc" (2016)

Da che mondo è mondo l’inquisizione arde la gente; più nel medioevo che in altre epoche, ma comunque la arde. La gente arsa si conta in parecchie migliaia, se non di più. Dipendesse da quelli a cui piace inquisire, il fenomeno sarebbe tuttora diffusissimo. Per fortuna non lo è, perché un forte movimento d’opinione lo avversa.
Un signore, cinquecento anni fa
(continua)
27/2/2016 - 21:47
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Bomba intelligente

Bomba intelligente
(2005)
Parole di Francesco di Giacomo
Musica di Paolo Sentinelli
Incisa dagli Elii in "Figgatta De Blanc" (2016) con la voce di Francesco di Giacomo

Le parole di “Bomba intelligente” sono di Francesco Di Giacomo, la musica l’ha scritta Paolo Sentinelli. Francesco non ha avuto il tempo di completarla e ci hanno provato Elio e le Storie Tese

Paolo Sentinelli (musicista amico e stretto collaboratore di Francesco Di Giacomo) ha raccontato così la genesi della canzone:

“Era il 2005 lo ricordo come fosse ieri, nel pieno della seconda guerra del golfo. Baghdad colpita ripetutamente ed una bomba chiamata intelligente aveva fallito il suo bersaglio. Ali aveva 14 anni, perse le braccia ed a Baghdad c’era un sole fortissimo che bruciava davvero. Me lo ricordo come fosse ieri, davanti a questa notizia che ci riempiva di rabbia. Poi Francesco cominciò a raccontare una storia, aprì il suo cuore,... (continua)
Sostenendo, con la forza della ragione,
(continua)
27/2/2016 - 18:54
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Gods of War

Gods of War
Album: "Viking" (2004)
I saw you shout up to the heavens
(continua)
26/2/2016 - 22:08
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Dead American

Dead American
Album: "Lars Frederiksen and the Bastard" (2001)
Trench warfare dug in deep
(continua)
26/2/2016 - 22:02
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La Ballade des Déserteurs

La Ballade des Déserteurs
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
instrumental
inviata da dq82 26/2/2016 - 14:49
Percorsi: Disertori
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Normandie

Normandie
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
T'as grandi dans la misère
(continua)
inviata da dq82 26/2/2016 - 14:47
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La victoire en chantant

La victoire en chantant
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
e me souviens encore, il y a toute une vie
(continua)
inviata da dq82 26/2/2016 - 14:44
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To Have and to Have Not

To Have and to Have Not
1983
Life's a Riot with Spy Vs Spy

Life's a Riot with Spy Vs Spy è l'EP d'esordio come solista del cantante inglese Billy Bragg.
Registrato agli inizi di febbraio del 1983, presso gli studi Chappell Music di Londra e pubblicato nel maggio seguente dalla Charisma Records (tramite la sotto-etichetta Utility), l'EP venne stampato per essere suonato a 45 giri, piuttosto che nel più usuale 33, e conteneva sette canzoni, per una durata di soli 16 minuti.
Il disco, che ottiene subito l'attenzione del pubblico finendo per vendere oltre 150mila copie e raggiungendo la posizione numero 30 nella UK Albums Chart nel gennaio 1984, contiene già molti semi del linguaggio musicale di Bragg: voce e chitarra elettrica, ritmica ruvida e scarna con accordi potenti ma spogli di qualsiasi orpello, brani politicamente impegnati, come ad esempio l'attacco al sistema scolastico e al problema della disoccupazione di To Have and To Have Not.

Reinterpretata poi anche da Lars Frederiksen & The Bastards e dai Gang con Hombre all'ombra
Up in the morning and out to school
(continua)
inviata da dq82 26/2/2016 - 14:20
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Hitler Ain't Dead

Hitler Ain't Dead
[1965]
Parole e musica di Bill Frederick, sul quale poche informazioni sono reperibili in Rete.
Nei primi anni 60 era un giovane studente in chimica ed obiettore di coscienza al servizio militare in Vietnam.
Contribuì alcune sue canzoni su Broadside Magazine. Si veda anche Just Another Day
Questa fu pubblicata sul # 61 del 15 agosto 1965.
Nel 1967 le canzoni di Bill Frederick vennero raccolte nel disco intitolato “Hey, Hey… LBJ! Songs of the U.S. Anti-War Movement”

Veemente attacco al presidente Lyndon Johnson (LBJ), succeduto a Kennedy dopo il suo assassinio e responsabile del definitivo coinvolgimento degli USA nella guerra, già più che fredda, in Indocina.
Nella canzone Lyndon Johnson - che proprio nel 1965 ordinava i primi bombardamenti a tappeto sul nord Vietnam - viene descritto come se fosse una reincarnazione di Hitler o, meglio, il Führer in persona, che non è morto a Berlino... (continua)
Lyndon says it's fine and grand
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/2/2016 - 13:44
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Holy Ground

Holy Ground
Scritta dai soliti Steve Winwood e Jim Capaldi con Davy Spillane, cantautore e musicista irlandese, membro fondatore dei Moving Hearts
Dall'album "Far From Home" (1994)
What are we doing to this holy ground
(continua)
inviata da Carlo Francesco RIDOLFI 26/2/2016 - 11:36
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Go Limp

Go Limp
[1962]
Parole di Alex Comfort (1920-2000), scienziato britannico, pacifista e antinuclearista. Celebre pure per il suo manuale illustrato di sessuologia intitolato “The Joy of Sex” del 1972.
Sulla melodia della popolare inglese “Sweet Betsy”.

Canzone scritta per il movimento per il disarmo nucleare, la cosiddetta Campaign for Nuclear Disarmament (CND)
Testo originariamente pubblicato in B'side # 5, 1962 ed interpretazione inclusa in Broadside Ballads Vol. 1. Il brano fu poi selezionato per la maxi raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” pubblicata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.

Nel 1964 “Go Limp” fu ripresa pari pari da Nina Simone, che semplicemente la adattò alla causa del movimento per i diritti civili sostituendo a “CND” l’acronimo della National Association for the Advancement of Colored... (continua)
Oh Daughter, dear Daughter,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/2/2016 - 10:55
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Miss Propagandiss

Miss Propagandiss
[1983]
Dall'album doppio "I Ching"
Testo di Bogdan Olewicz e Zbigniew Hołdys
Musica di Zbigniew Hołdys
Wojciech Waglewski – l'orazione sulla chitarra
Joanna Posmyk – L’Humanite
Andrzej Nowicki – bas
Wojciech Morawski – tamburi

da tekstowo
Nie męcz mnie
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 26/2/2016 - 00:13
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Il migliore dei mondi possibili

Il migliore dei mondi possibili
Chanson italienne – Il migliore dei mondi possibili - Massimo Priviero – 2015

Chacun défend son pré carré.
Et peu sentent vraiment le besoin du bien commun. Celui qui a le cul protégé regarde de haut celui qui n’en sort pas. Est-ce ce que vous voulez ?
Dans ce cas, ignorez LE MEILLEUR des MONDES POSSIBLES. Dans le cas contraire, écoutez et vivez comme cette chanson. Chacun de nous a le devoir, pour ce qui le concerne, de faire de son mieux pour que peut-être, un jour, le nôtre soit le meilleur des mondes possibles. »

Massimo Priviero

Le concept du « meilleur des mondes possibles » est un concept philosophique de Gottfried Wilhelm von Leibniz.

Dialogue maïeutique entre l’âne et l’humain

Voici, Lucien l’âne mon ami, dit Marco Valdo M.I., une chanson on ne peut plus contemporaine, musicalement inspirée d’une chanson étazunienne. Mais, oh miracle, elle se réfère aussi à un grand philosophe... (continua)
LE MEILLEUR DES MONDES POSSIBLES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/2/2016 - 21:53
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Crossfire

Crossfire
(non si sa di chi visto che non ha firmato)
Mi sembra un incubo che diventa realtà
(continua)
25/2/2016 - 15:21
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Say No!

Say No!
SAY NO!
The deserter
Elvis Peeters 2015

Say No! is a song but also an international project that wants to be a hymne to the deserters, to those who dare to Say No! to warfare and thus take the first step towards peace.

The international project applies to groups, choirs and solists from all over the world to participate:
sing the song,
send us the registration of your version (feel free to adept)
send us also images, film or pictures that document your contribution, an interview with a peacemaker, a documentary of a flash mop, foto's of monuments to war and to peace ...

your material will be a brick used to build the international monument to the deserter. This monument by Jan Vromman will be shown in a live performance in Brussels. On the website we want to create a 'wall' of deserters, with your contributions

more info on http://www.sayno.be
and http://bbek.vgc.be/Say_No.html

This... (continua)
See the world turning round
(continua)
inviata da Ruth Flikschuh, Brussels Brecht-Eislerkoor 25/2/2016 - 15:00
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Pity the Downtrodden Landlord

Pity the Downtrodden Landlord
[1940s]
Parole di Barnet 'Doggie' Woolf, scienziato, genetista e liricista
Musica di Arnold Clayton, compositore e arrangiatore
Entrambi gli autori collaborarono con il circuito dell’Unity Theatre (a Liverpool, Glasgow, Manchester e Londra), esperienza teatrale legata al movimento operaio e al Partito comunista
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café
In un singolo del 1950 in cui Fred Hellerman (membro de The Weavers), si presentava con lo pseudonimo di Bob Hill
Poi nell’EP del 1961 intitolato “Songs for Swinging Landlords To”, interpretata da Stan Kelly e Leon Rosselson

Una canzone risalente all’immediato secondo dopoguerra in cui vengono sarcasticamente ringraziati i locatori, avidi e strozzini, una categoria di sfruttatori e parassiti che torna sempre a proliferare nei momenti in cui la crisi morde di più, come sono anche i nostri. Qui a Torino abbiamo il famoso e famigerato... (continua)
Please open your hearts and your purses
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/2/2016 - 14:37
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Tim McGuire

Tim McGuire
[1962-63]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nel suo disco intitolato “Songs for Sceptical Circles” (1966) dove, fra l’altro, c’è una sua versione della N° 1 fra le CCG/AWS, Le déserteur di Boris Vian.
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café

Questa canzone, dedicata ad un immaginario inconforme, antiautoriatario e piromane, causò qualche problema all’autore. Scritta per il programma satirico televisivo “That Was the Week That Was”, ebbe subito una discreta notorietà, tanto che il capo dei pompieri dello Staffordshire denunciò Rosselson per “incitamento alla commissione di incendi” e chiese che la canzone fosse bandita dalle trasmissioni radiotelevisive. La protesta non ebbe seguito, la BBC non bandì la canzone, ma il produttore della trasmissione lamentò che si trattava di una canzone improponibile, brutta e infantile… Rosselson comunque non si fece intimidire e “Tim McGuire” rimase immutata, uno dei suoi maggiori successi e riproposta in molti dischi e raccolte successive.
Little Tim McGuire loved to play with fire
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/2/2016 - 13:05
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That's the Way the Wheels Turn

That's the Way the Wheels Turn
[1981]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nel disco intitolato “For the Good of the Nation”, con Roy Bailey
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café
Fill out this vacation form
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/2/2016 - 11:31
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It Says Here

It Says Here
[1984]
Parole e musica di Billy Bragg
La traccia che apre il suo secondo album, “Brewing Up with Billy Bragg”

Feroce satira contro certa stampa inglese, quella dei tabloid, i giornali scandalistici, che tra un paio di tette e un articolo sull’ultimo bebè di casa reale, negli anni 80 operava – ed opera ancora adesso - quotidianamente il lavaggio del cervello ai suoi lettori, tutti appartenenti a quella classe medio-bassa, inculata ed immiserita, che invece di ribellarsi si accontenta della donna nuda in copertina, del bingo e del gratta-e-vinci, invoca legge ed ordine (quando non la forca) e un “short, sharp shock” (una veloce, severa punizione) per la piccola criminalità, i marginali e gli immigrati, mentre ricchi e potenti continuano a farsi tutti i cazzi loro alla stragrande, ad accumulare fortune predatorie e a preparare nuove crisi e nuove guerre…
It says here that the Unions will never learn
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/2/2016 - 11:07
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I Hate the Whiteman

I Hate the Whiteman

Pathetic…?…!, by Roy Harper

March 20, 2010

I received this on March 17th 2010 from deepest bellsouth.net

Comment: I just wanted to say that I wouldn’t purchase anything from someone that hates his own race. Pathetic.


I felt that I should reply to the uninformed taunt that this represents, so I wrote the following:-

‘I Hate The White Man’ was written in response to the many injustices that the peoples/tribes of Europe had inflicted on greater Humanity in the modern age. Roughly over the period since the more precise mapping of the planet at the beginning of the age of discovery; which brought us into contact with peoples we considered, wrongly, to be inferior. Perhaps the crucible for this was the bloodbath of 14th Century Europe, second only to the 20th Century in terms of carnage, but that strays into opinion and theory.

Other races were successively subjected to racism, slavery,... (continua)
Bernart Bartleby 25/2/2016 - 10:35




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