Call to Arms
[2016]
Parole e musica di Sturgill Simpson, classe 1978, sicuramente uno dei principali innovatori e rifondatori dei generi Country e Americana.
La canzone che chiude il suo ultimo album, “A Sailor's Guide to Earth” (dove c'è anche una splendida cover di “In Bloom” di Kurt Cobain)
Stai lontano dall'esercito, figliolo, non devi pensare che uno debba essere un pupazzo per essere un uomo... E stai lontano anche dai media e dai social, sono solo cave di stronzate...
Parole e musica di Sturgill Simpson, classe 1978, sicuramente uno dei principali innovatori e rifondatori dei generi Country e Americana.
La canzone che chiude il suo ultimo album, “A Sailor's Guide to Earth” (dove c'è anche una splendida cover di “In Bloom” di Kurt Cobain)
Stai lontano dall'esercito, figliolo, non devi pensare che uno debba essere un pupazzo per essere un uomo... E stai lontano anche dai media e dai social, sono solo cave di stronzate...
I done Syria, Afganistan, Iraq, and Iran
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/12/2016 - 22:58
Delitti, arresto e morte di Federigo Bobini, detto Gnicche
Poiché non vogliamo "scippare" assolutamente nessuno, sono state rimosse da questa pagina tutte le immagini che vi erano contenute, riprese senza malizia alcuna dal sito di tale sig. Gradassi Enzo (del quale è stato peraltro eliminato anche lo sgradevole commento). Tale pagina rimarrà senza immagini, e pazienza; ci mancherebbe altro che non restituiamo una simile e inestimabile refurtiva, giacché abbiamo pure commesso il gravissimo reato di scambiare un' "ottava rima" con un "bruscello" (reato di fronte al quale impallidiscono pure le epiche gesta dei banditi aretini del secolo decimonono). Invitiamo lo spett.le sig. Gradassi Enzo a risparmiarsi la pena di intervenire ulteriormente qua dentro, dato che non vi è assolutamente gradito e i suoi (eventuali) commenti verranno senz'altro cassati; gli auguriamo peraltro un ottimo Natale, a lui, alla sua famiglia, alle sue immaginette (didascalie comprese) del bandito Bobini e al suo copyright o roba del genere, estendendogli anche i nostri più distinti saluti.
CCG/AWS Staff 19/12/2016 - 18:32
Nessuno è Stato
Nessuno è Stato è un brano a cui tengo moltissimo. Racconta la storia di quattro omicidi della polizia italiana (ho avuto solo l’imbarazzo della scelta), 2 negli anni settanta e 2 quasi contemporanei, presi ad esempio per cercare di dimostrare come la polizia non serva a proteggere i cittadini dalla delinquenza, ma principalmente a difendere il sistema dai cittadini stessi. Ovvio, non da tutti, ma solo da quelli che dissentono.
Quindi parlo di Giorgiana Masi, Francesco Lorusso, Carlo Giuliani e Federico Aldrovandi.
Ovviamente non ho la pretesa in otto battute di spiegare le loro vite. Se volete saperne di più vi consiglio qualche video che potete trovare su Youtube facilmente: “L’uccisione di Giorgiana Masi da parte della polizia“, “L’omicidio di Francesco Lorusso“, “La Trappola” e “E’ stato morto un ragazzo“.
Si, sono documentari di parte. Però, se ci pensate bene, la campana dello Stato con i suoi mass-media l’avete già sentita.
Quindi parlo di Giorgiana Masi, Francesco Lorusso, Carlo Giuliani e Federico Aldrovandi.
Ovviamente non ho la pretesa in otto battute di spiegare le loro vite. Se volete saperne di più vi consiglio qualche video che potete trovare su Youtube facilmente: “L’uccisione di Giorgiana Masi da parte della polizia“, “L’omicidio di Francesco Lorusso“, “La Trappola” e “E’ stato morto un ragazzo“.
Si, sono documentari di parte. Però, se ci pensate bene, la campana dello Stato con i suoi mass-media l’avete già sentita.
Giorgiana ha diciott’anni
(continua)
(continua)
19/12/2016 - 15:37
A terra vola
[2008]
Amore non ne avremo
Testo e musica di Moffo Schimmenti
Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua... (continua)
Amore non ne avremo
Testo e musica di Moffo Schimmenti
Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua... (continua)
Bisogna vederli tutti quanti
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/12/2016 - 11:13
Percorsi:
Mafia e mafie
Fermarci è impossibile
BERT: Con le tue denunce non fermi i miei ideali; mille riunce, ma che si fottano i tuoi binari. Noi non restiamo inermi di fronte a tali serpi che ci ruban la natura credendoci dei vermi. Usan la censura per mascherar la dittatura, fatta di chi abusa di giacca e cravatta. Ma la Val Susa non ha paura, così come quelle zone interessate dalla tratta. A sarà dura, i nostri concetti, la cura i vostri elmetti, fino alla vittoria obbligatoria, ora come la metti? Lo ammetti? che ci vorresti inetti come mela tra lama e insetti? Noi fieri cretinetti, voi veri scemi abbietti, poi qua, la mia gente osa fino che da ciò non evasa e se sei a favore di sta cosa è perché non perdi la casa, No TAV.
(continua)
(continua)
inviata da Stefano Zorba 19/12/2016 - 09:01
God Is a DJ
[1998]
Scritta da Maxi Jazz, Rollo, Sister Bliss e Jamie Catto
Nell’album intitolato “Sunday 8PM”
Questa è la mia chiesa, dove i nemici diventano amici, dove il rancore si spegne. Rispetto, amore, compassione. Questa è la mia chiesa, qui è dove guarisco le mie ferite. Per stanotte… Dio è un DJ.
Scritta da Maxi Jazz, Rollo, Sister Bliss e Jamie Catto
Nell’album intitolato “Sunday 8PM”
Questa è la mia chiesa, dove i nemici diventano amici, dove il rancore si spegne. Rispetto, amore, compassione. Questa è la mia chiesa, qui è dove guarisco le mie ferite. Per stanotte… Dio è un DJ.
This is my church
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/12/2016 - 08:40
Hemmige
Adaptation française de Jacques Charles.
(18 décembre 2016)
Chanson osée, d’après Hemmige, Mani Matter, 1970 et des différentes traductions disponibles.
Avertissement.
Ce qui suit n’est pas une autre traduction mais une adaptation que l’on peut chanter sans trop d’efforts.
La dernière phrase de chaque couplet enjambe sur le couplet suivant. D'où la ponctuation...
Dans le premier couplet le pronom "tu" renvoie certainement à l'auteur de Hemmige. Ailleurs c'est un "tu" généralisant.
(18 décembre 2016)
"Je hais ces coeurs pusillanimes qui, pour trop prévoir les suites des choses, n'osent rien entreprendre"
Chanson osée, d’après Hemmige, Mani Matter, 1970 et des différentes traductions disponibles.
Avertissement.
Ce qui suit n’est pas une autre traduction mais une adaptation que l’on peut chanter sans trop d’efforts.
La dernière phrase de chaque couplet enjambe sur le couplet suivant. D'où la ponctuation...
Dans le premier couplet le pronom "tu" renvoie certainement à l'auteur de Hemmige. Ailleurs c'est un "tu" généralisant.
Je sais que moi jamais je ne pourrais
(continua)
(continua)
inviata da Jacques Charles 18/12/2016 - 15:07
Deutsches Lied 1937
Greek
Music: Thanos Mikroutsikos
Singing: Maria Dimitriadi
Music: Thanos Mikroutsikos
Singing: Maria Dimitriadi
Μιλάνε για καιρούς δοξασμένους, και πάλι
(continua)
(continua)
inviata da Sotiris 18/12/2016 - 13:21
Campo De' Fiori
Un inno alla gioventù ed alle utopie legate ad essa ormai lontane nel tempo.
Orazio Adessi 18/12/2016 - 11:21
Refugee Blues
ce texte est-il chanté en italien,en français. Référence dvd si possible
ROFFINELLA u 18/12/2016 - 08:41
Persiste
[2016]
Album : Fuego y Poesia
Album : Fuego y Poesia
Voces en Italiano: eRRe Sinfo
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/12/2016 - 13:38
No te calles
[2016]
Album : Fuego y Poesia
Texto de Nicanor Parra
Con R.I.C.K.Y.
Album : Fuego y Poesia
Texto de Nicanor Parra
Con R.I.C.K.Y.
Contra la poesía de las nubes, nosotros oponemos la poesía de tierra firme, cabeza fria, corazón caliente. Somos tierrafirmistas decididos.
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/12/2016 - 13:31
Bésame
[2016]
Album : Fuego y Poesia
Album : Fuego y Poesia
Anarquía, bésame mucho
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/12/2016 - 13:15
Sistema muerto
[2016]
Album : Fuego y poesia
Con Menzo Menjunjes
Album : Fuego y poesia
Con Menzo Menjunjes
Somos las sobras de tu plato
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/12/2016 - 13:06
Alles verändert sich
Chanson allemande – Alles verändert sich – Gert Möbius – 1971
Interprétation : Ton Steine Scherben
Texte : Gert Möbius
Musique : Rio Reiser
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson assez courte et en apparence assez simple. Mais la réalité apparente est souvent trompeuse. C’est le cas cette fois avec cette chanson qui relève de l’épigraphe ; d’ailleurs, elle fut gravée elle aussi, non dans la pierre, mais dans le vinyle. Elle s’intitule Tout change.
Marco Valdo M.I. mon ami, tu sais comme moi d’où je viens et combien longtemps j’ai parcouru les rives de la mer Égée, celles de l’Hélespont et d’autres encore aux bords de la Méditerranée, que les Romains ont appelée Mare nostrum, un propos d’impérialistes et de colonisateurs. Enfin, soit, passons. D’ailleurs depuis la plus haute Antiquité, cette « mare nostrum » a toujours vu sur ses bords fleurir les dictateurs sous les formes et les apparences... (continua)
Interprétation : Ton Steine Scherben
Texte : Gert Möbius
Musique : Rio Reiser
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson assez courte et en apparence assez simple. Mais la réalité apparente est souvent trompeuse. C’est le cas cette fois avec cette chanson qui relève de l’épigraphe ; d’ailleurs, elle fut gravée elle aussi, non dans la pierre, mais dans le vinyle. Elle s’intitule Tout change.
Marco Valdo M.I. mon ami, tu sais comme moi d’où je viens et combien longtemps j’ai parcouru les rives de la mer Égée, celles de l’Hélespont et d’autres encore aux bords de la Méditerranée, que les Romains ont appelée Mare nostrum, un propos d’impérialistes et de colonisateurs. Enfin, soit, passons. D’ailleurs depuis la plus haute Antiquité, cette « mare nostrum » a toujours vu sur ses bords fleurir les dictateurs sous les formes et les apparences... (continua)
TOUT CHANGE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/12/2016 - 20:09
A Hard Rain's A-Gonna Fall
Patti Smith on singing at Bob Dylan's nobel prize ceremony
By Patti Smith on The New Yorker
By Patti Smith on The New Yorker
[...] Unaccustomed to such an overwhelming case of nerves, I was unable to continue. I hadn’t forgotten the words that were now a part of me. I was simply unable to draw them out.
This strange phenomenon did not diminish or pass but stayed cruelly with me. I was obliged to stop and ask pardon and then attempt again while in this state and sang with all my being, yet still stumbling. It was not lost on me that the narrative of the song begins with the words “I stumbled alongside of twelve misty mountains,” and ends with the line “And I’ll know my song well before I start singing.” As I took my seat, I felt the humiliating sting of failure, but also the strange realization that I had somehow entered and truly lived the world of the lyrics.
[...]
This strange phenomenon did not diminish or pass but stayed cruelly with me. I was obliged to stop and ask pardon and then attempt again while in this state and sang with all my being, yet still stumbling. It was not lost on me that the narrative of the song begins with the words “I stumbled alongside of twelve misty mountains,” and ends with the line “And I’ll know my song well before I start singing.” As I took my seat, I felt the humiliating sting of failure, but also the strange realization that I had somehow entered and truly lived the world of the lyrics.
[...]
CCG Staff 14/12/2016 - 22:53
Tutti giù per terra
2010
Costruiamo palazzi
Costruiamo palazzi
Siamo tutti fatti di pane e terra
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 14/12/2016 - 12:20
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Das Krähenlied (Zwischen Zwei Kriegen)
Chanson (de langue) allemande – Das Krähenlied (Zwischen Zwei Kriegen) – Schmetterlinge – 1982
Paroles de Heinz R. Unger, leader de ce « Folk-Politrock-Band » autrichien des 70-80
Musique de Georg Herrnstadt et Willi Resetarits
Album : « Die Letzte Welt » (Le dernier Monde)
Le Chant des Corneilles serait déjà, Marco Valdo M.I. mon ami, un étrange titre pour une chanson, mais si on y ajoute l’entre-deux-guerres, on nage en plein mystère. D’abord, va-t-on entendre des crôas-crôas aux accents ecclésiastiques ? J’imagine que ce n’est pas là le sens du titre ; Dès lors, quel est-il ? Et pourquoi des corneilles ? Que viennent-elles faire là ?
En premier lieu, Lucien l’âne mon ami, je répondrai à ta dernière question tout simplement que je n’en sais rien, si ce n’est que des grenouilles ou des crapauds auraient sans doute fait également de très mélodiques crôas, crôas tout aussi ecclésiastiques,... (continua)
Paroles de Heinz R. Unger, leader de ce « Folk-Politrock-Band » autrichien des 70-80
Musique de Georg Herrnstadt et Willi Resetarits
Album : « Die Letzte Welt » (Le dernier Monde)
Le Chant des Corneilles serait déjà, Marco Valdo M.I. mon ami, un étrange titre pour une chanson, mais si on y ajoute l’entre-deux-guerres, on nage en plein mystère. D’abord, va-t-on entendre des crôas-crôas aux accents ecclésiastiques ? J’imagine que ce n’est pas là le sens du titre ; Dès lors, quel est-il ? Et pourquoi des corneilles ? Que viennent-elles faire là ?
En premier lieu, Lucien l’âne mon ami, je répondrai à ta dernière question tout simplement que je n’en sais rien, si ce n’est que des grenouilles ou des crapauds auraient sans doute fait également de très mélodiques crôas, crôas tout aussi ecclésiastiques,... (continua)
LE CHANT DES CORNEILLES (ENTRE DEUX GUERRES)
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/12/2016 - 22:30
Lettera a Nicoli
Ho potuto ascoltare la storia di Jean Nicoli da uno dei figli, Jacques, che è stato per molti anni compagno di una zia di mio padre, a Parigi: un Corso orgoglioso ma senza retorica, e, ovviamente, antifascista.
Cristina 13/12/2016 - 18:28
Only Time Will Tell
Bobby Donaghey
VAIN AIKA NÄYTTÄÄ
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 13/12/2016 - 14:52
Stop al panico
1992
Stop wars
Stop wars
Stop! Stop! Stop! Stop al panico
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/12/2016 - 13:30
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Henna
Io non sono d'accordo con il buttare nel cesso gli ultimi trent'anni di carriera di Lucio Dalla: indubbiamente un album intero come Com'è profondo il mare, Lucio Dalla e Dalla (a parer mio, davvero uno più bello dell'altro) non l'ha più pubblicato, ma è stato comunque in grado di scrivere ancora canzoni molto valide - Caruso in primis, tra l'altro la sua più celebre.
Già l'album con Morandi era il preludio alla svolta pop avvenuta con Cambio: di lì in poi c'è stato qualche buon pezzo ogni tanto, ma ormai i guizzi autoriali degli anni '70-'80 rimanevano un ricordo sempre più lontano a mio avviso.
D'altro canto se avesse continuato a comporre solo su testi di Roversi non avrebbe certo venduto migliaia di dischi: interessanti, per carità, ma non certo di facile fruizione - a parte Nuvolari, che non a caso di quella fase rimane la sua canzone più nota presso il vasto pubblico.
Già l'album con Morandi era il preludio alla svolta pop avvenuta con Cambio: di lì in poi c'è stato qualche buon pezzo ogni tanto, ma ormai i guizzi autoriali degli anni '70-'80 rimanevano un ricordo sempre più lontano a mio avviso.
D'altro canto se avesse continuato a comporre solo su testi di Roversi non avrebbe certo venduto migliaia di dischi: interessanti, per carità, ma non certo di facile fruizione - a parte Nuvolari, che non a caso di quella fase rimane la sua canzone più nota presso il vasto pubblico.
Alessandro 13/12/2016 - 00:05
La serpe a Carolina
Credo che l'Angrese di cui si parla nel testo sia l'Inglese, ossia Acton
clarabencivenga@hotmail.com 12/12/2016 - 17:06
Sámi soga lávlla
14. Traduzione cinese di Jo Hyo-roe
14. Chinese translation by Jo Hyo-roe
14. Chinese translation by Jo Hyo-roe
Fonte / Source : National Anthems Forum
萨米民族区域颂歌
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/12/2016 - 15:52
Sámi soga lávlla
8. Traduzione italiana di Riccardo Venturi
Italian translation by Riccardo Venturi
Nota. Non conoscendo minimamente la lingua Lappone in nessuna delle sue varianti, la presente traduzione italiana è stata redatta principalmente compulsando le due traduzioni inglesi qua riportate, controllando anche quella svedese e norvegese. Si assume naturalmente che tali traduzioni siano esatte. Una parola sull'etnonimo: si è scelto qui di mantenere le forme tradizionali italiane (Lapponia, Lapponi). Ancora non è diffusa, in Italia, la denominazione di Sami, che naturalmente sarebbe da raccomandare.
Italian translation by Riccardo Venturi
Nota. Non conoscendo minimamente la lingua Lappone in nessuna delle sue varianti, la presente traduzione italiana è stata redatta principalmente compulsando le due traduzioni inglesi qua riportate, controllando anche quella svedese e norvegese. Si assume naturalmente che tali traduzioni siano esatte. Una parola sull'etnonimo: si è scelto qui di mantenere le forme tradizionali italiane (Lapponia, Lapponi). Ancora non è diffusa, in Italia, la denominazione di Sami, che naturalmente sarebbe da raccomandare.
INNO DEL POPOLO LAPPONE
(continua)
(continua)
12/12/2016 - 14:55
Sámi soga lávlla
7a. Traduzione inglese (Versione alternativa) di Arden Johnson
7a. English Translation (Alternative version) by Arden Johnson
7a. English Translation (Alternative version) by Arden Johnson
Fonte / Source : National Anthems Forum
SAMI PEOPLE'S SONG
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/12/2016 - 14:30
Siam prigionieri
anonimo
Il Renato Dionisi indicato nell'introduzione è stato un importante compositore e docente di musica trentino, nato in Istria e morto a Verona (1910-2000). Tra i suoi allievi anche Franco Battiato.
Tra gli anni 40 e 70 il maestro Dionisi ha armonizzato parte del repertorio del coro della SAT (Società Alpinisti Tridentini) di Trento, dai cui programmi di sala è stata tratta l'introduzione proposta.
Tra gli anni 40 e 70 il maestro Dionisi ha armonizzato parte del repertorio del coro della SAT (Società Alpinisti Tridentini) di Trento, dai cui programmi di sala è stata tratta l'introduzione proposta.
Bernart Bartleby 12/12/2016 - 13:15
Sentite buona gente (Il Prigioniero)
anonimo
Versione trovata sul sito dell'Archivio Provinciale della Tradizione Orale del MUCGT – Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, Università di Trento, raccolta nei pressi di Frassilongo, Trento nel 1988. la trascrizione del testo è accompagnata dalla seguente introduzione:
Canzone nota con il titolo "Il prigioniero", poco diffusa nel Trentino e risalente alla Prima guerra mondiale. Conosciuta con melodie e testi diversi presenta delle attinenze testuali con il canto "Il prigioniero" del repertorio delle mondine. Nelle versioni trentine il protagonista è prigioniero in Russia o, in altri casi, si tratta di un tirolese prigioniero in terra italiana; la versione piemontese invece, riporta un fatto realmente accaduto ad un prigioniero austriaco internato nel campo di Ramezzana, una borgata di Trino Vercellese. Elemento comune alle due versioni è il cibo: nel canto documentato in Trentino il secondino porta pane ed acqua al prigioniero che si sente trattato come un cane; secondo la mondina Carolina Zorni, spesso erano loro a portare del pane o altri viveri ai prigionieri austriaci che non avevano di che sfamarsi. Infine entrambi le versioni riportano il ricordo della madre che non potrà essere più rivista dal prigioniero.
SON PRIGIONIERO SEVERO
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2016 - 12:58
La tradotta che parte da Torino
anonimo
LA TRADOTTA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2016 - 12:49
Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo)
anonimo
“Canzone d'ispirazione militare, presente nel repertorio dei cori alpini e molto diffusa nell'Italia centro- settentrionale con il titolo Gran Dio del cielo. Nel testo risalente alla Prima guerra mondiale, il protagonista è un alpino che desidera la fine della guerra per riabbracciare la propria amata. Il testo di questa versione inizia con una strofa di Varda la luna.”
VARDA LA LUNA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2016 - 08:08
Sámi soga lávlla
3a. Il testo originale in Sami Meridionale (versione alternativa)
3a. Lyrics in Southern Sami (Alternative version)
3a. Lyrics in Southern Sami (Alternative version)
La presente versione alternativa dell'inno in Sami meridionale proviene, come le altre versioni nelle lingue Sami, da en.wikipedia e da altre edizioni di Wikipedia in varie lingue. L'autore non è menzionato.
The following alternative version of the Sami national anthem in Southern Sami is reproduced, as the other versions in the different Sami languages, from en.wikipedia and other Wikipedia editions in other languages. The author is not mentioned. [RV]
The following alternative version of the Sami national anthem in Southern Sami is reproduced, as the other versions in the different Sami languages, from en.wikipedia and other Wikipedia editions in other languages. The author is not mentioned. [RV]
SAEMIE EATNEMEN VUELIE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/12/2016 - 05:39
Vivre ou mourir ensemble
Album: Mouhammad Alix (2016)
Un lungo rap dedicato alle vittime del Bataclan ma che non risparmia critiche ai politici responsabili del clima di odio che si respira in Francia. Per le note particolareggiate rimandiamo a genius
C'est avec tristesse et une émotion sincère que j'adresse ce message de solidarité à toutes les personnes qui ont été touchées de près ou de loin par cet attentat sanglant et meurtrier.
Deux de mes connaissances dont un ami d'enfance se trouvaient également dans le Bataclan. Heureusement ils sont sains et saufs. Plus encore, ils ont permis de sauver une centaine de vies humaines. Je salue leur courage et leur dévouement.
Je tiens également à renouveler avec encore plus de ferveur ma solidarité et toute ma compassion envers les peuples du monde entier qui sont victimes d'injustice sous forme d'oppression, de répression et de terrorisme. Ce vendredi nous... (continua)
Un lungo rap dedicato alle vittime del Bataclan ma che non risparmia critiche ai politici responsabili del clima di odio che si respira in Francia. Per le note particolareggiate rimandiamo a genius
C'est avec tristesse et une émotion sincère que j'adresse ce message de solidarité à toutes les personnes qui ont été touchées de près ou de loin par cet attentat sanglant et meurtrier.
Deux de mes connaissances dont un ami d'enfance se trouvaient également dans le Bataclan. Heureusement ils sont sains et saufs. Plus encore, ils ont permis de sauver une centaine de vies humaines. Je salue leur courage et leur dévouement.
Je tiens également à renouveler avec encore plus de ferveur ma solidarité et toute ma compassion envers les peuples du monde entier qui sont victimes d'injustice sous forme d'oppression, de répression et de terrorisme. Ce vendredi nous... (continua)
[Couplet unique]
(continua)
(continua)
11/12/2016 - 23:26
Troubled Times
Album: Revolution Radio (2016)
What good is love and peace on earth?
(continua)
(continua)
11/12/2016 - 23:13
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Testo di Fabrizio de André e Giuseppe Bentivoglio
Lyrics by Fabrizio De André and Giuseppe Bentivoglio
Musica di Fabrizio de André e Nicola Piovani
Music by Fabrizio De André and Nicola Piovani
Album: "Non al denaro, non all'amore né al cielo"
Ispirata a / Inspired by:
Fiddler Jones, di/by Edgar Lee Masters
da / from: Spoon River Anthology, 1916