Riccardo Venturi's Banquet Speech
Stockholm (Sweden), December 10, 2017
Illustrissimi membri della Reale Accademia Svedese,
Permettetemi innanzitutto di scusarmi con Voi tutti per l'abbigliamento tenuto in occasione di questa cerimonia; non avendo potuto reperire un frac che mi stesse a pennello, e più che alto dato l'elevatissimo costo per l'affitto del suddetto, ho ripiegato su una camicia da boscaiuolo pagata tre euri al mercatino dell'Isolotto, e su un pajo di gìnz rammendati a dovere dalle sante mani di mia madre.
Come tutti Voi saprete, Illustrissimi Signori, è inveterato costume di chiunque venga premiato con il Nobel per la Letteratura di presentarsi quassù (o di farsi rappresentare, come è avvenuto lo scorso anno per Bob Dylan) affermando di essere del tutto sorpreso, nonché commosso e pure un po' imbarazzato, dell'assegnazione del massimo riconoscimento esistente al mondo per... (continua)
12/12/2016 - 17:12
BENEEE!!! BRAVOOO!!! BISSS!!! CLAP, CLAP, CLAP!!! (applausi scroscianti) FORZA VIOLA E FORZA GRANATA!!! (squadre gemelle... noialtri qui ce la siamo appena presa nel gnau, ma risorgeremo!)
(Scusa Riccardo, ma tu ci vai proprio a ritirare il Nobel? No, perchè posso pensarci io, ti leggo il discorso e ti ritiro anche l'assegno, eh?!?... Tu stai a casina tua, che ci pensa a tutto il tuo B.B.! Ti porto anche un bel julskinka, i pepparkakor e una cassa di birra artigianale
8. Traduzione italiana di Riccardo Venturi Italian translation by Riccardo Venturi
Nota. Non conoscendo minimamente la lingua Lappone in nessuna delle sue varianti, la presente traduzione italiana è stata redatta principalmente compulsando le due traduzioni inglesi qua riportate, controllando anche quella svedese e norvegese. Si assume naturalmente che tali traduzioni siano esatte. Una parola sull'etnonimo: si è scelto qui di mantenere le forme tradizionali italiane (Lapponia, Lapponi). Ancora non è diffusa, in Italia, la denominazione di Sami, che naturalmente sarebbe da raccomandare.
Il Renato Dionisi indicato nell'introduzione è stato un importante compositore e docente di musica trentino, nato in Istria e morto a Verona (1910-2000). Tra i suoi allievi anche Franco Battiato.
Tra gli anni 40 e 70 il maestro Dionisi ha armonizzato parte del repertorio del coro della SAT (Società Alpinisti Tridentini) di Trento, dai cui programmi di sala è stata tratta l'introduzione proposta.
Canzone nota con il titolo "Il prigioniero", poco diffusa nel Trentino e risalente alla Prima guerra mondiale. Conosciuta con melodie e testi diversi presenta delle attinenze testuali con il canto "Il prigioniero" del repertorio delle mondine. Nelle versioni trentine il protagonista è prigioniero in Russia o, in altri casi, si tratta di un tirolese prigioniero in terra italiana; la versione piemontese invece, riporta un fatto realmente accaduto ad un prigioniero austriaco internato nel campo di Ramezzana, una borgata di Trino Vercellese. Elemento comune alle due versioni è il cibo: nel canto documentato in Trentino il secondino porta pane ed acqua al prigioniero che si sente trattato come un cane; secondo la mondina Carolina Zorni, spesso erano loro a portare del pane o altri viveri ai prigionieri austriaci che non avevano di che sfamarsi. Infine entrambi le versioni riportano il ricordo della madre che non potrà essere più rivista dal prigioniero.
Stockholm (Sweden), December 10, 2017
Illustrissimi membri della Reale Accademia Svedese,
Permettetemi innanzitutto di scusarmi con Voi tutti per l'abbigliamento tenuto in occasione di questa cerimonia; non avendo potuto reperire un frac che mi stesse a pennello, e più che alto dato l'elevatissimo costo per l'affitto del suddetto, ho ripiegato su una camicia da boscaiuolo pagata tre euri al mercatino dell'Isolotto, e su un pajo di gìnz rammendati a dovere dalle sante mani di mia madre.
Come tutti Voi saprete, Illustrissimi Signori, è inveterato costume di chiunque venga premiato con il Nobel per la Letteratura di presentarsi quassù (o di farsi rappresentare, come è avvenuto lo scorso anno per Bob Dylan) affermando di essere del tutto sorpreso, nonché commosso e pure un po' imbarazzato, dell'assegnazione del massimo riconoscimento esistente al mondo per... (continua)