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Prima del 2016-11-9

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Abbiamo come l'idea che questo ricco signore, appena eletto presidente degli Stati Chiave d'America, riempirà questo sito di canzoni. God bless America (ma anche no).
Riccardo Venturi 9/11/2016 - 08:47
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Valzer della toppa

Valzer della toppa
[1960]
Parole di Pier Paolo Pasolini
Musica di Piero Umiliani
Nel disco “Laura Betti con l'Orchestra di Piero Umiliani”
Celebre anche nell'interpretazione di Gabriella Ferri

Una sbronza allontana per un attimo una puttana di Roma dalla sua squallida vita, un'improvvisa allegria disperata che le dà il coraggio di allontanare in malo modo i clienti e di riassaporare una bellezza e una purezza ormai perdute...
Me sò fatta un quartino
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/11/2016 - 20:59
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El rojo gota a gota irá creciendo

El rojo gota a gota irá creciendo
[1975]
Scritta da Eduardo Carrasco ed Horacio Salinas
Nell’album “El pueblo unido jamás será vencido
Testo trovato su Cancioneros.com
Aunque destruyan todos los caminos
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/11/2016 - 08:39
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Soldato vestito d'ulivo (Grecia '70)

Soldato vestito d'ulivo (Grecia '70)
[1972]
Scritta da Mario De Luigi Jr (classe 1944, giornalista, negli anni 70 fondatore con Sergio Lodi della casa di produzione discografica Divergo, direttore fino al 2014 della rivista "Musica e Dischi" fondata nel 1945 dal padre Aldo Mario) e da un altro autore sconosciuto che si firmava come Sinandro. Sono gli stessi autori di Gridalo nel buio
Nel disco di Carla Mignone, in arte Milly (1905-1980) intitolato “D'amore e di libertà”, pubblicato nel 1972.
Soldato vestito d'ulivo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/11/2016 - 21:10
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Nel '22 sognavo già l'amore

Nel '22 sognavo già l'amore
[1961]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Dalla colonna sonora del film collettivo ad episodi “Cronache del '22”.

Scoperto per caso questo piccolo geniale gioiello antifascista...
Nel '22 sognavo già l'amore
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/11/2016 - 20:41
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Sozialdemokratischer Parteitag

Sozialdemokratischer Parteitag
[1921]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 29 settembre 1921 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.

La trovo innanzitutto interpretata da Ernst Busch su musica di Hanns Eisler nel disco “Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky” del 1965.
In seguito ripresa da artisti come Lutz Görner e Simon Rebstock, Leon Boden e Bernd Klinzmann.
Wir saßen einst im Zuchthaus und in Ketten,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/11/2016 - 18:44
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Die Deplacierten

Die Deplacierten
[1924]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 12 giugno 1924 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.

La trovo interpretata da Kurt Weinzierl in un disco collettivo di Kurt Weinzierl, Marlies Schrei, Cabaret "Die Gimpel" ed Horst Klaus ‎interamente dedicato a Tucholsky (1985)
Uns haben sie, glaub ich, falsch geboren.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/11/2016 - 17:38

Monolog mit Chören

Monolog mit Chören
[1925]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 25 agosto 1925 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.

Messa in musica da Lutz Görner e Simon Rebstock nel loro disco “Spricht Und Singt Lieder Und Texte Von Tucholsky / Hanns Eisler” del 1978.

Con la musica di Peter Vollhardt si trova invece nell'album della Tamerlan Orchester “Lieder Von Liebe Und Kampf”
Ich bin so menschenmüde und wie ohne Haut.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/11/2016 - 17:19
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John Hardy (Was a Desperate Little Man)

anonimo
John Hardy (Was a Desperate Little Man)
[fine 800]
Una delle più note ballate popolari americane, la cui prima incisione risale al 1924 ad opera di tali Samantha Bumgarner (banjo) ed Eva Davis (voce)
Da allora gli artisti che l'hanno interpretata non si contano: Carter Family, Lead Belly, , Pete Seeger, Joan Baez e tantissimi altri noti e meno noti.
Dato il titolo simile, il contesto geografico ed il tema comuni, quello del lavoro dei negri nella Virginia della seconda metà dell'800, viene spesso confusa e mescolata con un altro standard della musica popolare americana, John Henry
Il testo che propongo è quello reperito sul blog Kidnapping, Murder and Mayhem ed attribuito alla Carter Family che lo incise nel 1928.

La vicenda del minatore negro John Hardy è ben raccontata al link appena citato e anche sul bel sito Executedtoday, dedicato alla pena di morte e ai mille modi e motivi con cui nei secoli alcuni uomini hanno preteso... (continua)
John Hardy, he was a desperate little man,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/11/2016 - 22:31

I Shall Not Be Unmoved

I Shall Not Be Unmoved
(1968)

Words and music by Peter Irsay
in Broadside #98
I shall not be unmoved
(continua)
6/11/2016 - 00:38

Ballad of Gary Rader

Ballad of Gary Rader
(1968)
Parole e musica di Steve Suffet
da [[|Broadside 94]]

Gary Rader, then a member of the U.S. Army Special Forces Reserve, burned his draft card in uniform at the Central Park peace rally Apr. 15, 1967.
Three days later he was arrested for draft card burning and illegally wearing his uniform.
I also burned my draft card at the same time, but I haven't been prosecuted... yet!

- Steve Suffet

Gary Rader, riservista dell'esercito USA, bruciò la sua cartolina di leve in una manifestazione per la pace a Central Park, il 15 aprile 1967. Tre giorni dopo fu arrestato. Nel 1973 Rader si suicidò in un ospedale psichiatrico.
'Tis of a brave young soldier who journeyed to New York
(continua)
inviata da Lorenzo 5/11/2016 - 22:49
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Highway 61 Revisited

Highway 61 Revisited
(1965)
Parole e musica di Bob Dylan
dall'album "Highway 61 Revisited"
Altri interpreti: Johnny Winter, PJ Harvey

Bob Dylan – voce, chitarra, armonica, pianoforte, sirena della polizia
Mike Bloomfield – chitarra
Al Kooper – organo, pianoforte
Paul Griffin – pianoforte, organo, piano elettrico
Charlie McCoy – chitarra
Harvey Goldstein – basso
Bobby Gregg – batteria
Frank Owens – pianoforte
Russ Savakus – basso



Highway 61 Revisited è la canzone che dà il titolo all'album che è generalmente considerato il capolavoro di Dylan negli anni '60, il secondo capitolo della “trilogia elettrica” iniziata con Bringing it all Back Home e continuata con Blonde on Blonde, che lo consacrerà definitivamente come un protagonista della musica popolare americana, capace di spaziare dal folk al rock al blues.

Il blues è importante, sia perché al vocabolario blues si rifanno molte canzoni dell'album,... (continua)
Oh God said to Abraham, “Kill me a son”
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 5/11/2016 - 16:48
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Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt

Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt
Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt

Hazy Osterwald Sextett – 1966
Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/11/2016 - 10:16
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An Rhein und Ruhr marschieren wir

anonimo
An Rhein und Ruhr marschieren wir
[seconda metà degli anni 30]
Una canzone nata nei gruppi giovanili antinazisti noti come Edelweißpiraten.
Il modello melodico è quello dell'“Argonnerwaldlied”, una canzone militare risalente alla Grande Guerra, il cui schema venne poi preso in prestito dai militanti comunisti, poi dai nazisti e infine proprio dai nostri “Pirati della stella alpina”. Ma il brano è un vero e proprio pot-pourri, con riferimenti a canzoni popolari (come la settecentesca “Wahre Freundschaft soll nicht wanken”) e canti di lavoro (come quello dei primi anni del 900 intitolato “Immer bunt sind wir gekleidet”, o “Das Wolle lied”)

Il testo che segue l'ho reperito su Museenkoeln, un sito molto interessante dedicato agli eventi culturali nella città di Colonia e che contiene tutta una corposa sezione sugli Edelweißpiraten e gli altri gruppi giovanili anti-nazisti che furono attivi soprattutto nella regione del Reno-Ruhr... (continua)
An Rhein und Ruhr marschieren wir
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/11/2016 - 22:10
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Please Settle in Viet Nam

Please Settle in Viet Nam
Hopkins recorded the song "Please Settle in Viet Nam" in Berkeley, California, under the direction of Chris Strachwitz (the founder of the Californian label Arhoolie Records), on 20 May 1969, for the session which produced the album Lightnin' (Poppy Records # PYS-60,002). But the song did not appear on the album. Strachwitz released "Please Settle in Viet Nam" on this single (Joliet # 205) and then later on the album Lightning Hopkins in Berkeley (Arhoolie # 1063). (1) Hopkins wanted to see "an ending to the war" and called on the government to settle the Vietnam issue. It also included a little twist. Hopkins said that his girlfriend actually had a man fighting in the war, and that he hoped "he'll stay forever" in the army, because he did not "want to leave that girl". This idea is similar to the "jody" theme - a mythical man in blues and jazz tunes who seduced the wives and girlfriends... (continua)
My mama prayed, she said please let that kingdom come
(continua)
inviata da dq82 4/11/2016 - 10:57

Talking Vietnam Blues

Talking Vietnam Blues
1965
Broadside #56, March 1965
I guess you all heard about the Vietcong
(continua)
inviata da dq82 4/11/2016 - 10:41
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Двадцатый век

Двадцатый век прошел, скромны его итоги:
(continua)
inviata da A.Grishin 4/11/2016 - 08:18
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Ночь летнего солнцестояния

Ночь летнего солнцестояния
Двадцать первого числа,
(continua)
inviata da A.Grishin 4/11/2016 - 08:05
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Цветы на могиле

Цветы на могиле
Средняя Рогатка - исторический район на юге Санкт-Петербурга (между ст. метро "Московская" и "Звездная". В 1941-1944 гг. там проходила вторая линия обороны Ленинграда. За годы блокады район сильно пострадал, там не осталось ни одного здаия довоенной постройки. В 1960-70-гг. там был построен большой жилой район.
Srednaya Rogatka - Historical area in the south of St.-Petersburg (between metro stations "Moscovskaya" and "Zvezdnaya"). In 1941-1944 there lied the second defensive front of Leningrad.
Years of war strongly changed a district, there left no one of prewar constructions. In 1960-70th there was built a big residential community.
На фронт трамвай уходил...
(continua)
inviata da A.Grishin 4/11/2016 - 07:45
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Над киностудией свирепствует зима

Над киностудией свирепствует зима
Над киностудией свирепствует зима.
(continua)
inviata da A.Grishin 4/11/2016 - 07:31
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Phil Ochs: The Floods of Florence

Phil Ochs: The Floods of Florence
[1968]
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Album: Tape from California

Come forse saprete, questo sito è gestito anche da un paio di fiorentini. Uno è il webmaster, Lorenzo Masetti; l'altro, sono io. Però a me spetta, per questioni anagrafiche, il non graditissimo privilegio di essere un autentico superstite dell'Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966, di cui oggi ricorre il cinquantesimo anniversario. Superstite lo sono però a tutti gli effetti, anche se quel giorno avevo poco più di tre anni (sono nato il 25 settembre 1963) e, fortunatamente, abitavo allora con la mia famiglia in un quartiere che fu solo sfiorato dal cataclisma: l'acqua si fermò a cinquecento metri. Più che ricordi, ho quindi una specie di nebbiosi “flash”, di melassa cerebrale infantile: la corrente e il telefono che non c'erano, le urla che venivano dalle case vicine ("Arriva! Arriva!"), robaccia... (continua)
Picasso leans out of the window, looks out on the ghetto
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 4/11/2016 - 00:46

Letter From the Draft Board

Letter From the Draft Board
(1967)

Parole: poesia di Aaron Kramer
Musica di Irwin Heilner

da Broadside #83
A letter has come to me, darling
(continua)
3/11/2016 - 20:59

The Sound of War

Ricardo Gautreau
The Sound of War
(1967)

da Broadside #80
Can't you hear the cannons roar?
(continua)
3/11/2016 - 20:27

The House I Live in (a Parody)

The House I Live in (a Parody)
1945-1964
Broadside #50

Some years ago, I wrote the words of "The House I Live In" which Earl Robinson set to music. It won a fiction Picture Academy Award and has been recorded by a number of artists including Frank Sinatra, Connie Francis, Paul Robeson, Josh White and others. It is not a photographic picture of our country but a reminder of its democratic
potential which must be protected, strengthened, deepened and made available to all people without exception. Here is a parody of the song which may have some use during the weeks prior to Election Day."
LEWIS ALLAN

Una parodia di una famosa canzone di Sinatra, riscritta dall'autore stesso per l'Election day nel lontano 1964... 52 anni dopo può andare bene lo stesso.
What is America to me?
(continua)
inviata da dq82 3/11/2016 - 17:31

A World of Peace

A World of Peace
La canzone e scritta da Hilde Frateur. Dapertutto che andava per fare concerti, qualcuno del publico la dava un aiuto per fare una nuova strofa! Cosi, Hilde canta in 11 lingue sua canzone di Pace! Lei ha anche altri canzoni sul rispetto per umo e terra.

A WORLD OF PEACE muziek/tekst: Hilde Frateur & people all over the world cd Stad nr. 4

italiano / francese / olandese / siciliano/ beduino /tedesco / spagnolo / tagalog
Sto sognando di un mondo
(continua)
inviata da Hilde Frateur 3/11/2016 - 11:48
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Laika

Laika
[1988]
Scritta da Nacho Cano
Nell'album intitolato “Descanso dominical”

Niente più che una canzoncina pop interpretata dall'infantile, e sinceramente imbarazzante, voce di Ana Torroja. Ma la propongo perchè è un tributo a Kudrjavka, meglio conosciuta come Laika, una cagnolina di tre anni che fu il primo essere vivente sacrificato nella corsa allo Spazio che nella seconda metà del 900 fu uno dei capitoli della Guerra (nemmeno troppo) Fredda tra Stati Uniti d'America e URSS.

Il 3 novembre del 1957 la navicella orbitante Sputnik 2, con a bordo la povera cagnetta immobilizzata e monitorata, fu lanciata dal cosmodromo di Bajkonur. L'obiettivo era ovviamente quello di testare le reazioni di un organismo animale evoluto, ma sacrificabile, in quelle condizioni estreme. La propaganda esaltò il successo dell'esperimento: venne detto che Laika era sopravvissuta il tempo sufficiente a raccogliere... (continua)
Era rusa y se llamaba Laika
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/11/2016 - 21:06
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Poco di buono

Poco di buono
LA STORIA DIETRO LE CANZONI: POCO DI BUONO

“Poco di buono”, canzone di Foce Carmosina pubblicata da Claudio Lolli nel suo “La scoperta dell’America” del 2006 e poi dai GANG​ ne “La Rossa Primavera”, è una canzone di storia.
Perché come poche altre racconta nei dettagli e ricostruisce con accuratezza documentata un episodio della Resistenza piemontese, accaduto nella notte del 23 dicembre 1944 (“Ivrea ha tremato e stanotte è Natale”): la distruzione del ponte sulla Dora Baltea, strategico in quanto vi passavano i convogli pieni di materiale bellico prodotto nelle acciaierie di Cogne e diretto in Germania. Gli Alleati avevano a lungo progettato il sabotaggio, mai realizzato per la troppa vicinanza al centro abitato. Se ne fanno carico 13 partigiani della VII brigata Giustizia e Libertà, materialmente minano il ponte Mario Pellizzari (Alimiro), il Poco di Buono della canzone e Amos Missori,... (continua)
Dq82 2/11/2016 - 17:28
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Eco del mare

Eco del mare
2015
SignorHunt

Feat. Enzo Avitabile
Eco d’o mare a tutt ‘e guagliun
(continua)
inviata da Dq82 2/11/2016 - 13:06
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We are Gentle Angry Women (Singing For Our Lives)

We are Gentle Angry Women (Singing For Our Lives)
Testo di Pete Seeger
Pubblicata originariamente su Broadside #146, novembre 1983
We are a gentle, angry people
(continua)
inviata da dq82 1/11/2016 - 16:56
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The Bumblebee

The Bumblebee
1965
Today Is the Highway

I bambini passano l'età dei perché, a volta nella loro semplicità i loro perché mettono in ridicolo il mondo dei grandi: "perché alcuni uomini odiano?" "perché la gente viene a chiedere i dollari, se sono fatti solo di carta?"
Broadside #47, giugno 1964
Oh why does the bumblebee fly?
(continua)
inviata da dq82 1/11/2016 - 16:42

Nothing but a Soldier

Nothing but a  Soldier
1964
Broadside #46, maggio 1964
When Iwas a baby, Black as I could be
(continua)
inviata da dq82 1/11/2016 - 16:33

Hanging on a Tree

Hanging on a Tree
1964
Where Have all the Flowers Gone/ Hanging On A Tree

Pubblicato su Broadside #42, march 1964

This song comes from Britain and is, of course, about South Africa.
I saw a black man hanging on a tree
(continua)
inviata da dq82 1/11/2016 - 15:02
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Olof Palme

Olof Palme
1987
Big Questions

Sven Olof Joachim Palme (pron. ˈuːlɔf ˈpalˌmɛ; Stoccolma, 30 gennaio 1927 – Stoccolma, 1º marzo 1986) è stato un politico svedese, leader del Partito Socialdemocratico Svedese e primo ministro della Svezia in carica al momento della sua morte per omicidio, durante un attentato nella tarda sera del 28 febbraio 1986.
Pragmatico e deciso, condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla guerra nel Vietnam, all'apartheid e alla proliferazione delle armi nucleari. Intrattenne buoni rapporti col blocco comunista (pur criticandone duramente il totalitarismo), con la Cuba di Fidel Castro, il Cile di Salvador Allende, manifestando una decisa opposizione diplomatica al governo dittatoriale di Augusto Pinochet, instauratosi nel paese sudamericano dopo la morte violenta di Allende durante il golpe del 1973 voluto dagli USA, e con i paesi... (continua)
Y'know?
(continua)
inviata da dq82 1/11/2016 - 14:40

Lamento per i bambini di Beslan e gli altri

Lamento per i bambini di Beslan e gli altri
Qualche settimana fa ci sono state le elezioni per la Duma, alle quali non partecipa praticamente nessuno perché in Russia a quanto pare si pensa a tutt'altro.
Le alternative a Russia Unita (54% dei voti) comunque non mancavano, e dal Partito Comunista in poi hanno schierato programmi ed individui ancora più intransigenti con la sola eccezione di alcune formazioni liberali ed atlantiste. Sulle più creative tra esse l'opinione pubblica "occidentale" è stata informata in modo dettagliato per anni, al punto che in "Occidente" si tende a pensare -sicuramente con qualche ragione- che il democratismo russo si compendi di ragazze con pochi vestiti addosso, cui fanno da contraltare giovani donne poco vestite, donzelle seminude, fanciulle in deshabillé, squinzie in mutande (o senza) e via sciorinando.
Ecco, le alternative meno sanguinarie, meno indifferenti e meno obliose rappresentative di un... (continua)
Io non sto con Oriana 1/11/2016 - 12:46
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Working Class Hero

Working Class Hero
Versione degli Eld Attack Krossa.



Questa è stata una sorpresa. E non è nemmeno niente male.
leoskini 31/10/2016 - 19:24
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Il poeta

Il poeta
la giustizia sociale non ha colori o fedi politiche è trasversale nel cuore di chi ama. Giusto inserirla
fabbregas 31/10/2016 - 16:51
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Stríðum gegn stríði

Stríðum gegn stríði
SOTA SOTAA VASTAAN
(continua)
inviata da Juha Rämö 31/10/2016 - 14:25
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Attraverso l'acqua

Attraverso l'acqua
2016
Lotto infinito

Testo di Enzo Avitabile e Francesco De Gregori.
Musica di Enzo Avitabile.


“Attraverso l’acqua” che canti con Francesco De Gregori racconta il dramma dei migranti di Lampedusa…
Ho scritto questa canzone a Lampedusa in occasione della presentazione del film di Johnathan Demme “Music Life” sulla mia vita. Il brano è cresciuto man mano, si è allargato fino a diventare un brano che racconta non solo il dramma di chi approda su quell’isola, ma anche la nostra migrazione, la migrazione della nostra anima. Siamo tutti immigrati perché cerchiamo questa sponda d’oro, questa terra di nessuno. Lampedusa è così la terra della speranza, il simbolo della salvezza, mentre il mare è sia fonte di vita ma anche un ostacolo da superare. Insieme a Francesco De Gregori cantiamo questo canto di accoglienza che è una riflessione sulla realtà che ci circonda per poi andare in una dimensione più ampia, più spirituale.
blogfoolk.com
Pecché m’addimane si songo italiano,
(continua)
inviata da Dq82 31/10/2016 - 08:31

Nuclear Neurosis Blues

Bobby Evans
Nuclear Neurosis Blues
(1965)
da Broadside #70 maggio 1966

Words: Bobby Evans
Traditional Yodel Tune
Now the President came upon the scene
(continua)
30/10/2016 - 21:25




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