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A Hill of Little Shoes

A Hill of Little Shoes
[2003]
Parole di Clive James (1939-), poeta, scrittore e liricista australiano.
Musica di Pete Atkin
Nell’album di Atkin intitolato “Winter Spring”, pubblicato nel 2003
I live in the shadow of a hill
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/11/2016 - 13:17
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Ik was erbij

Ik was erbij
[2000]
Parole e musica di Bram Vermeulen
Nell’album intitolato “Oorlog Aan Den Oorlog”
Lyrics and music by Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
Woorden en muziek: Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog

Guerra alla guerra


BRAM VERMEULEN: OORLOG AAN DEN OORLOG

1. Ik was erbij
2. Johnnie
3. Onschuldig landschap
4. De helden
5. Dans met mij
6. Met z'n allen
7. De verhalen
8. Ja het is waar
9. Meneer Van Der Velde (1)
10. Meneer Van Der Velde (2)
11. Verschrikkelijk inzicht
12. Ja het is waar (instrumentaal)


Trovo il brano anche nel disco collettivo “Seeds of Peace: Passendale Suite 2” (2005), con June Tabor, Coope Boyes & Simpson, Thomas Friz, Bram Vermeulen, Willem Vermandere, Patrick Riguelle, Koen De Cauter, Une Anche Passe, Vredesconcerten Quartet. Trattasi della registrazione di una performance musicale sulla Grande Guerra realizzata nel 2002 presso il cimitero di guerra di Tyne Cot ad Ypres, Belgio. [BB]
En in wat eens de loopgraaf was
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/11/2016 - 09:38
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Chanson nouvelle à l’usage des faubourgs

Chanson nouvelle à l’usage des faubourgs
[1795-96]
Sylvain Maréchal (1750-1803), scrittore, poeta e rivoluzionario francese, fu amico di François-Noël Babeuf, più noto come Gracco Babeuf (1760-1797) e ne condivise le idee egualitariste e, potremmo quasi dire, proto-comuniste. Tra le sue opere (molte presunte perchè lui spesso non le firmava) ci sarebbe anche un “Catéchisme du curé Meslier”, prosecuzione de Il testamento del parroco Meslier che abbiamo già incontrato su queste pagine...

I radicali come Babeuf e Maréchal erano convinti che le istanze principali della Rivoluzione francese fossero già state tradite e che un nuovo sistema comunque non egualitario si stesse affermando a scapito del popolo, grazie soprattutto all'azione del Direttorio termidorista, che pose fine al Terrore eliminando Robespierre e i suoi ma avrebbe poi finito col consegnare la Francia nelle mani di un Napoleone...
Con la loro “Congiura degli Eguali”... (continua)
Mourant de faim, mourant de froid,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/11/2016 - 23:16

Student Edward

Student Edward
1973
Ewan MacColl & Peggy Seeger
At the present moment

Broadside #97 aprile-maggio 1969
Where have you been all the whole day long,
(continua)
inviata da Dq82 9/11/2016 - 15:04

Shock Treatment

Shock Treatment
1969
Broadside #97, aprile-maggio 1969
Twelve hundred people or more every year -In hospitals & clinics will die in their beds
(continua)
inviata da Dq82 9/11/2016 - 14:49
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Before the Wall

Before the Wall
(2016)

from 30 days 30 songs - 30 anti-Trump songs in 30 days

This song was not written for any politician or agenda. It was written for people and the country I live in. I'm not some unduly political loudmouth and I'm certainly not saying you have to swallow this pill, but for a moment, just think about that wall and what it means to you... Then think about what it means to the people on the other side. The world is not out to get you and, for the most part, people are very kind. As for me, I refuse to be afraid and I will continue to believe that love, understanding, and compassion have the ability to trump fear and evil, which often times go hand in hand, any day. Smile at people you don't have to, love each other. I'll do the same.

P.S. I know it sounds like Bob Dylan, get over it.
If the wall it goes up and the country comes down
(continua)
9/11/2016 - 14:11
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Lied von Grusche

Lied von Grusche
[1944]
Versi di Bertolt Brecht
Musica di Paul Dessau
Più recentemente il compositore americano Mark Nichols ne ha offerta una sua versione polifonica basata su musiche tradizionali georgiane.
Dall’opera teatrale “Der kaukasische Kreidekreis” (“Il cerchio di gesso del Caucaso”), andata in scena per la prima volta nel 1948 negli USA, con la traduzione inglese di Eric Bentley, ammiratore ed amico di Brecht.

“Questa di Brecht è una rielaborazione di un'antica leggenda orientale, che l'autore riprende e ambienta nel Caucaso. Nel regno scoppia una rivolta, il re viene ucciso, e la regina, madre di un neonato, non esita ad abbandonare il piccolo preferendogli il suo prezioso guardaroba e i suoi preziosi accessori. A salvare il piccolo principe è la balia Groucha, che attraverso numerosi pericoli, lo porta in salvo, crescendolo come fosse suo figlio in una piccola casa di campagna. Anni dopo,... (continua)
Geh du ruhig in die Schlacht, Soldat
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/11/2016 - 13:43
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Demagogue

Demagogue
(2016)

da 30 days 30 songs sito dove sono state pubblicate in 30 giorni 30 canzoni contro Trump el demagogo.

"Those tiny vulgar fingers on the nuclear bomb"...
He's a demagogue
(continua)
inviata da CCG Staff 9/11/2016 - 12:31
Percorsi: Donald Trump
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Valzer della toppa

Valzer della toppa
[1960]
Parole di Pier Paolo Pasolini
Musica di Piero Umiliani
Nel disco “Laura Betti con l'Orchestra di Piero Umiliani”
Celebre anche nell'interpretazione di Gabriella Ferri

Una sbronza allontana per un attimo una puttana di Roma dalla sua squallida vita, un'improvvisa allegria disperata che le dà il coraggio di allontanare in malo modo i clienti e di riassaporare una bellezza e una purezza ormai perdute...
Me sò fatta un quartino
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/11/2016 - 20:59
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El rojo gota a gota irá creciendo

El rojo gota a gota irá creciendo
[1975]
Scritta da Eduardo Carrasco ed Horacio Salinas
Nell’album “El pueblo unido jamás será vencido
Testo trovato su Cancioneros.com
Aunque destruyan todos los caminos
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/11/2016 - 08:39
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Soldato vestito d'ulivo (Grecia '70)

Soldato vestito d'ulivo (Grecia '70)
[1972]
Scritta da Mario De Luigi Jr (classe 1944, giornalista, negli anni 70 fondatore con Sergio Lodi della casa di produzione discografica Divergo, direttore fino al 2014 della rivista "Musica e Dischi" fondata nel 1945 dal padre Aldo Mario) e da un altro autore sconosciuto che si firmava come Sinandro. Sono gli stessi autori di Gridalo nel buio
Nel disco di Carla Mignone, in arte Milly (1905-1980) intitolato “D'amore e di libertà”, pubblicato nel 1972.
Soldato vestito d'ulivo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/11/2016 - 21:10
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Nel '22 sognavo già l'amore

Nel '22 sognavo già l'amore
[1961]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Dalla colonna sonora del film collettivo ad episodi “Cronache del '22”.

Scoperto per caso questo piccolo geniale gioiello antifascista...
Nel '22 sognavo già l'amore
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/11/2016 - 20:41
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Sozialdemokratischer Parteitag

Sozialdemokratischer Parteitag
[1921]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 29 settembre 1921 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.

La trovo innanzitutto interpretata da Ernst Busch su musica di Hanns Eisler nel disco “Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky” del 1965.
In seguito ripresa da artisti come Lutz Görner e Simon Rebstock, Leon Boden e Bernd Klinzmann.
Wir saßen einst im Zuchthaus und in Ketten,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/11/2016 - 18:44
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Die Deplacierten

Die Deplacierten
[1924]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 12 giugno 1924 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.

La trovo interpretata da Kurt Weinzierl in un disco collettivo di Kurt Weinzierl, Marlies Schrei, Cabaret "Die Gimpel" ed Horst Klaus ‎interamente dedicato a Tucholsky (1985)
Uns haben sie, glaub ich, falsch geboren.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/11/2016 - 17:38

Monolog mit Chören

Monolog mit Chören
[1925]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 25 agosto 1925 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.

Messa in musica da Lutz Görner e Simon Rebstock nel loro disco “Spricht Und Singt Lieder Und Texte Von Tucholsky / Hanns Eisler” del 1978.

Con la musica di Peter Vollhardt si trova invece nell'album della Tamerlan Orchester “Lieder Von Liebe Und Kampf”
Ich bin so menschenmüde und wie ohne Haut.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/11/2016 - 17:19
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John Hardy (Was a Desperate Little Man)

anonimo
John Hardy (Was a Desperate Little Man)
[fine 800]
Una delle più note ballate popolari americane, la cui prima incisione risale al 1924 ad opera di tali Samantha Bumgarner (banjo) ed Eva Davis (voce)
Da allora gli artisti che l'hanno interpretata non si contano: Carter Family, Lead Belly, , Pete Seeger, Joan Baez e tantissimi altri noti e meno noti.
Dato il titolo simile, il contesto geografico ed il tema comuni, quello del lavoro dei negri nella Virginia della seconda metà dell'800, viene spesso confusa e mescolata con un altro standard della musica popolare americana, John Henry
Il testo che propongo è quello reperito sul blog Kidnapping, Murder and Mayhem ed attribuito alla Carter Family che lo incise nel 1928.

La vicenda del minatore negro John Hardy è ben raccontata al link appena citato e anche sul bel sito Executedtoday, dedicato alla pena di morte e ai mille modi e motivi con cui nei secoli alcuni uomini hanno preteso... (continua)
John Hardy, he was a desperate little man,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/11/2016 - 22:31

I Shall Not Be Unmoved

I Shall Not Be Unmoved
(1968)

Words and music by Peter Irsay
in Broadside #98
I shall not be unmoved
(continua)
6/11/2016 - 00:38

Ballad of Gary Rader

Ballad of Gary Rader
(1968)
Parole e musica di Steve Suffet
da [[|Broadside 94]]

Gary Rader, then a member of the U.S. Army Special Forces Reserve, burned his draft card in uniform at the Central Park peace rally Apr. 15, 1967.
Three days later he was arrested for draft card burning and illegally wearing his uniform.
I also burned my draft card at the same time, but I haven't been prosecuted... yet!

- Steve Suffet

Gary Rader, riservista dell'esercito USA, bruciò la sua cartolina di leve in una manifestazione per la pace a Central Park, il 15 aprile 1967. Tre giorni dopo fu arrestato. Nel 1973 Rader si suicidò in un ospedale psichiatrico.
'Tis of a brave young soldier who journeyed to New York
(continua)
inviata da Lorenzo 5/11/2016 - 22:49
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Highway 61 Revisited

Highway 61 Revisited
(1965)
Parole e musica di Bob Dylan
dall'album "Highway 61 Revisited"
Altri interpreti: Johnny Winter, PJ Harvey

Bob Dylan – voce, chitarra, armonica, pianoforte, sirena della polizia
Mike Bloomfield – chitarra
Al Kooper – organo, pianoforte
Paul Griffin – pianoforte, organo, piano elettrico
Charlie McCoy – chitarra
Harvey Goldstein – basso
Bobby Gregg – batteria
Frank Owens – pianoforte
Russ Savakus – basso



Highway 61 Revisited è la canzone che dà il titolo all'album che è generalmente considerato il capolavoro di Dylan negli anni '60, il secondo capitolo della “trilogia elettrica” iniziata con Bringing it all Back Home e continuata con Blonde on Blonde, che lo consacrerà definitivamente come un protagonista della musica popolare americana, capace di spaziare dal folk al rock al blues.

Il blues è importante, sia perché al vocabolario blues si rifanno molte canzoni dell'album,... (continua)
Oh God said to Abraham, “Kill me a son”
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 5/11/2016 - 16:48
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Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt

Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt
Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt

Hazy Osterwald Sextett – 1966
Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/11/2016 - 10:16
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An Rhein und Ruhr marschieren wir

anonimo
An Rhein und Ruhr marschieren wir
[seconda metà degli anni 30]
Una canzone nata nei gruppi giovanili antinazisti noti come Edelweißpiraten.
Il modello melodico è quello dell'“Argonnerwaldlied”, una canzone militare risalente alla Grande Guerra, il cui schema venne poi preso in prestito dai militanti comunisti, poi dai nazisti e infine proprio dai nostri “Pirati della stella alpina”. Ma il brano è un vero e proprio pot-pourri, con riferimenti a canzoni popolari (come la settecentesca “Wahre Freundschaft soll nicht wanken”) e canti di lavoro (come quello dei primi anni del 900 intitolato “Immer bunt sind wir gekleidet”, o “Das Wolle lied”)

Il testo che segue l'ho reperito su Museenkoeln, un sito molto interessante dedicato agli eventi culturali nella città di Colonia e che contiene tutta una corposa sezione sugli Edelweißpiraten e gli altri gruppi giovanili anti-nazisti che furono attivi soprattutto nella regione del Reno-Ruhr... (continua)
An Rhein und Ruhr marschieren wir
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/11/2016 - 22:10
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Please Settle in Viet Nam

Please Settle in Viet Nam
Hopkins recorded the song "Please Settle in Viet Nam" in Berkeley, California, under the direction of Chris Strachwitz (the founder of the Californian label Arhoolie Records), on 20 May 1969, for the session which produced the album Lightnin' (Poppy Records # PYS-60,002). But the song did not appear on the album. Strachwitz released "Please Settle in Viet Nam" on this single (Joliet # 205) and then later on the album Lightning Hopkins in Berkeley (Arhoolie # 1063). (1) Hopkins wanted to see "an ending to the war" and called on the government to settle the Vietnam issue. It also included a little twist. Hopkins said that his girlfriend actually had a man fighting in the war, and that he hoped "he'll stay forever" in the army, because he did not "want to leave that girl". This idea is similar to the "jody" theme - a mythical man in blues and jazz tunes who seduced the wives and girlfriends... (continua)
My mama prayed, she said please let that kingdom come
(continua)
inviata da dq82 4/11/2016 - 10:57

Talking Vietnam Blues

Talking Vietnam Blues
1965
Broadside #56, March 1965
I guess you all heard about the Vietcong
(continua)
inviata da dq82 4/11/2016 - 10:41
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Двадцатый век

Двадцатый век прошел, скромны его итоги:
(continua)
inviata da A.Grishin 4/11/2016 - 08:18
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Ночь летнего солнцестояния

Ночь летнего солнцестояния
Двадцать первого числа,
(continua)
inviata da A.Grishin 4/11/2016 - 08:05
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Цветы на могиле

Цветы на могиле
Средняя Рогатка - исторический район на юге Санкт-Петербурга (между ст. метро "Московская" и "Звездная". В 1941-1944 гг. там проходила вторая линия обороны Ленинграда. За годы блокады район сильно пострадал, там не осталось ни одного здаия довоенной постройки. В 1960-70-гг. там был построен большой жилой район.
Srednaya Rogatka - Historical area in the south of St.-Petersburg (between metro stations "Moscovskaya" and "Zvezdnaya"). In 1941-1944 there lied the second defensive front of Leningrad.
Years of war strongly changed a district, there left no one of prewar constructions. In 1960-70th there was built a big residential community.
На фронт трамвай уходил...
(continua)
inviata da A.Grishin 4/11/2016 - 07:45
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Над киностудией свирепствует зима

Над киностудией свирепствует зима
Над киностудией свирепствует зима.
(continua)
inviata da A.Grishin 4/11/2016 - 07:31
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Phil Ochs: The Floods of Florence

Phil Ochs: The Floods of Florence
[1968]
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Album: Tape from California

Come forse saprete, questo sito è gestito anche da un paio di fiorentini. Uno è il webmaster, Lorenzo Masetti; l'altro, sono io. Però a me spetta, per questioni anagrafiche, il non graditissimo privilegio di essere un autentico superstite dell'Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966, di cui oggi ricorre il cinquantesimo anniversario. Superstite lo sono però a tutti gli effetti, anche se quel giorno avevo poco più di tre anni (sono nato il 25 settembre 1963) e, fortunatamente, abitavo allora con la mia famiglia in un quartiere che fu solo sfiorato dal cataclisma: l'acqua si fermò a cinquecento metri. Più che ricordi, ho quindi una specie di nebbiosi “flash”, di melassa cerebrale infantile: la corrente e il telefono che non c'erano, le urla che venivano dalle case vicine ("Arriva! Arriva!"), robaccia... (continua)
Picasso leans out of the window, looks out on the ghetto
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 4/11/2016 - 00:46

Letter From the Draft Board

Letter From the Draft Board
(1967)

Parole: poesia di Aaron Kramer
Musica di Irwin Heilner

da Broadside #83
A letter has come to me, darling
(continua)
3/11/2016 - 20:59

The Sound of War

Ricardo Gautreau
The Sound of War
(1967)

da Broadside #80
Can't you hear the cannons roar?
(continua)
3/11/2016 - 20:27

The House I Live in (a Parody)

The House I Live in (a Parody)
1945-1964
Broadside #50

Some years ago, I wrote the words of "The House I Live In" which Earl Robinson set to music. It won a fiction Picture Academy Award and has been recorded by a number of artists including Frank Sinatra, Connie Francis, Paul Robeson, Josh White and others. It is not a photographic picture of our country but a reminder of its democratic
potential which must be protected, strengthened, deepened and made available to all people without exception. Here is a parody of the song which may have some use during the weeks prior to Election Day."
LEWIS ALLAN

Una parodia di una famosa canzone di Sinatra, riscritta dall'autore stesso per l'Election day nel lontano 1964... 52 anni dopo può andare bene lo stesso.
What is America to me?
(continua)
inviata da dq82 3/11/2016 - 17:31

A World of Peace

A World of Peace
La canzone e scritta da Hilde Frateur. Dapertutto che andava per fare concerti, qualcuno del publico la dava un aiuto per fare una nuova strofa! Cosi, Hilde canta in 11 lingue sua canzone di Pace! Lei ha anche altri canzoni sul rispetto per umo e terra.

A WORLD OF PEACE muziek/tekst: Hilde Frateur & people all over the world cd Stad nr. 4

italiano / francese / olandese / siciliano/ beduino /tedesco / spagnolo / tagalog
Sto sognando di un mondo
(continua)
inviata da Hilde Frateur 3/11/2016 - 11:48
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די נאַכט

די נאַכט
Di Nakht
[1929]

Una canzone scritta nel 1929 a New York da due immigrati dall'Europa dell'est, ebrei. Si tratta di
Aaron Domnits (versi), proveniente forse dalla Bielorussia, e Mikhl Gelbart (musica), proveniente da Łódź, in Polonia, l'autore di מחנות גײען e di molte altre canzoni yiddish.
Chiedo ovviamente (ed umilmente) aiuto a Riccardo per il testo yiddish, che ho trovato qui ma solo come file d'immagine in formato png.
Propongo poi di seguito una traslitterazione in caratteri latini (anche questa da verificare) e una traduzione francese, trovate sempre alla pagina indicata. La traduzione italiana l'ho trovata invece su “Tutti mi chiamano Ziamele: musiche yiddish” di Claudio Canal
Trovo la canzone interpretata da:
Shoshana Kalisch, nel disco collettivo “We Died in Hell—They Called it Passchendaele” del 1993;
June Tabor (ma credo si tratti di un adattamento in inglese) nel suo... (continua)
ס'איז קײנער מיט מיר אין דער נאַכט,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/11/2016 - 22:27
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Laika

Laika
[1988]
Scritta da Nacho Cano
Nell'album intitolato “Descanso dominical”

Niente più che una canzoncina pop interpretata dall'infantile, e sinceramente imbarazzante, voce di Ana Torroja. Ma la propongo perchè è un tributo a Kudrjavka, meglio conosciuta come Laika, una cagnolina di tre anni che fu il primo essere vivente sacrificato nella corsa allo Spazio che nella seconda metà del 900 fu uno dei capitoli della Guerra (nemmeno troppo) Fredda tra Stati Uniti d'America e URSS.

Il 3 novembre del 1957 la navicella orbitante Sputnik 2, con a bordo la povera cagnetta immobilizzata e monitorata, fu lanciata dal cosmodromo di Bajkonur. L'obiettivo era ovviamente quello di testare le reazioni di un organismo animale evoluto, ma sacrificabile, in quelle condizioni estreme. La propaganda esaltò il successo dell'esperimento: venne detto che Laika era sopravvissuta il tempo sufficiente a raccogliere... (continua)
Era rusa y se llamaba Laika
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/11/2016 - 21:06
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Eco del mare

Eco del mare
2015
SignorHunt

Feat. Enzo Avitabile
Eco d’o mare a tutt ‘e guagliun
(continua)
inviata da Dq82 2/11/2016 - 13:06
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The Bumblebee

The Bumblebee
1965
Today Is the Highway

I bambini passano l'età dei perché, a volta nella loro semplicità i loro perché mettono in ridicolo il mondo dei grandi: "perché alcuni uomini odiano?" "perché la gente viene a chiedere i dollari, se sono fatti solo di carta?"
Broadside #47, giugno 1964
Oh why does the bumblebee fly?
(continua)
inviata da dq82 1/11/2016 - 16:42

Nothing but a Soldier

Nothing but a  Soldier
1964
Broadside #46, maggio 1964
When Iwas a baby, Black as I could be
(continua)
inviata da dq82 1/11/2016 - 16:33

The Ballad of Major Eatherly

Gene Hunn
The Ballad of Major Eatherly
Broadside #45, aprile 1964

Major Eatherly, coinvolto nello sgancio della bomba di Hiroshima, in quanto pilota del ricognitore Straight Flush dal quale dette il via libera all'Enola Gay per sganciare la bomba, soffrì dopo la guerra di depressione e tentò più volte il suicidio.
Tell me Major Eatherly what's troubling your mind?
(continua)
inviata da dq82 1/11/2016 - 15:42

Hanging on a Tree

Hanging on a Tree
1964
Where Have all the Flowers Gone/ Hanging On A Tree

Pubblicato su Broadside #42, march 1964

This song comes from Britain and is, of course, about South Africa.
I saw a black man hanging on a tree
(continua)
inviata da dq82 1/11/2016 - 15:02
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Olof Palme

Olof Palme
1987
Big Questions

Sven Olof Joachim Palme (pron. ˈuːlɔf ˈpalˌmɛ; Stoccolma, 30 gennaio 1927 – Stoccolma, 1º marzo 1986) è stato un politico svedese, leader del Partito Socialdemocratico Svedese e primo ministro della Svezia in carica al momento della sua morte per omicidio, durante un attentato nella tarda sera del 28 febbraio 1986.
Pragmatico e deciso, condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla guerra nel Vietnam, all'apartheid e alla proliferazione delle armi nucleari. Intrattenne buoni rapporti col blocco comunista (pur criticandone duramente il totalitarismo), con la Cuba di Fidel Castro, il Cile di Salvador Allende, manifestando una decisa opposizione diplomatica al governo dittatoriale di Augusto Pinochet, instauratosi nel paese sudamericano dopo la morte violenta di Allende durante il golpe del 1973 voluto dagli USA, e con i paesi... (continua)
Y'know?
(continua)
inviata da dq82 1/11/2016 - 14:40
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Berg är till för att flyttas

Berg är till för att flyttas
[1985]
Testo di Mikael Wiehe
Lyrics by Mikael Wiehe
Text av Mikael Wiehe

Musica di Tomas Ledin
Music by Tomas Ledin
Music by Tomas Ledin

Il cosiddetto “ANC-galan” (“Gala ANC”) o “Svensk rock mot apartheid” (“Il rock svedese contro l'apartheid”) è stata una manifestazione contro il regime segregazionista sudafricano che si è svolta il 29 e 30 novembre 1985 all'arena Scandinavium di Göteborg. L'evento era stato organizzato per raccogliere fondi da destinare all'African National Congress di Nelson Mandela, allora incarcerato; in totale, durante le due serate (che registrarono il tutto esaurito) furono raccolti oltre dodici milioni di corone, che furono devolute all'ANC.

I promotori erano stati Mikael Wiehe, Tomas Ledin e Tommy Rander; tutta l'élite del rock svedese vi prese parte a titolo completamente gratuito. Volle dare il suo contributo anche il primo ministro Olof Palme (che sarebbe... (continua)
Berg är till för att flyttas…
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2016 - 00:30
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Hanna turnà

Hanna turnà
Versi di Giuseppe Capaldo
Musica di Francesco Feola

Canzone uscita nel 1917, un anno prima della fine della prima guerra mondiale. Come tutte (o quasi) le canzoni napoletane sulla guerra l'elemento amoroso è immancabile, da notare la famosa esibizione di Fausto Cigliano.
Oggigiorno tutt'e viecchie
(continua)
inviata da Leonardo Saponara 31/10/2016 - 15:41
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Attraverso l'acqua

Attraverso l'acqua
2016
Lotto infinito

Testo di Enzo Avitabile e Francesco De Gregori.
Musica di Enzo Avitabile.


“Attraverso l’acqua” che canti con Francesco De Gregori racconta il dramma dei migranti di Lampedusa…
Ho scritto questa canzone a Lampedusa in occasione della presentazione del film di Johnathan Demme “Music Life” sulla mia vita. Il brano è cresciuto man mano, si è allargato fino a diventare un brano che racconta non solo il dramma di chi approda su quell’isola, ma anche la nostra migrazione, la migrazione della nostra anima. Siamo tutti immigrati perché cerchiamo questa sponda d’oro, questa terra di nessuno. Lampedusa è così la terra della speranza, il simbolo della salvezza, mentre il mare è sia fonte di vita ma anche un ostacolo da superare. Insieme a Francesco De Gregori cantiamo questo canto di accoglienza che è una riflessione sulla realtà che ci circonda per poi andare in una dimensione più ampia, più spirituale.
blogfoolk.com
Pecché m’addimane si songo italiano,
(continua)
inviata da Dq82 31/10/2016 - 08:31

Nuclear Neurosis Blues

Bobby Evans
Nuclear Neurosis Blues
(1965)
da Broadside #70 maggio 1966

Words: Bobby Evans
Traditional Yodel Tune
Now the President came upon the scene
(continua)
30/10/2016 - 21:25
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How Far We Have Come?

How Far We Have Come?
(1965)

da Broadside #65 dicembre 1965

Parole e musica di Bill Frederick, sul quale poche informazioni sono reperibili in Rete.
Nei primi anni 60 era un giovane studente in chimica ed obiettore di coscienza al servizio militare in Vietnam.
Contribuì alcune sue canzoni su Broadside Magazine. Si veda anche Just Another Day
Questa fu pubblicata sul # 61 del 15 agosto 1965.
Nel 1967 le canzoni di Bill Frederick vennero raccolte nel disco intitolato “Hey, Hey… LBJ! Songs of the U.S. Anti-War Movement”

Una completa storia degli Stati Uniti, dallo sterminio dei nativi all'imperialismo.
When our fathers came to this golden land
(continua)
28/10/2016 - 18:01
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Valet

Valet
[1986]
Testo di Mikael Wiehe
Musica: Peggy Seeger
Album: Björn Afzelius & Mikael Wiehe

Lyrics by Mikael Wiehe
Music by Peggy Seeger
Album: Björn Afzelius & Mikael Wiehe

Text av Mikael Wiehe
Originalmusik av Peggy Seeger
Album: Björn Afzelius & Mikael Wiehe

1986: I due principali “mostri sacri” della canzone d'autore e militante svedese, Björn Afzelius e Mikael Wiehe, si uniscono in un “duo” alla Dalla & De Gregori, per fare un sia pur minimo paragone più vicino a casa nostra. Sono passati pochi mesi dall'assassinio a sangue freddo del primo ministro antifascista Olof Palme (28 febbraio 1986), di cui ho un ricordo diretto delle lacrime della mia insegnante di letteratura svedese, Birgitta Ottosson, la mattina dopo in facoltà; e non erano lacrime finte o di circostanza. Così come ho ancora negli orecchi la stessa insegnante che diceva che erano stati i fascisti dentro... (continua)
Fröna växer sakta under ytan. Dom trivs där det är fuktigt, mörkt och kallt.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/10/2016 - 09:51
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Io dico no

Io dico no
"Io dico no" è una canzone che vuole mettere in luce i controsensi della globalizzazione moderna, della omertà sociale, dell egoismo, della ricchezza smodata e della ricerca metodica del successo economico, il video riprende le conseguenze di tali azioni.
mentre il mondo sta impazzendo
(continua)
inviata da Andalò Leonardo 28/10/2016 - 08:11
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Ensam kvar

Ensam kvar
[1995]
Per Granberg - Johnny Smedberg
Album: Lilla björn och lilla tiger


Fascisterna marcherar igen.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/10/2016 - 07:24

Lamento per i bambini di Beslan e gli altri

Lamento per i bambini di Beslan e gli altri
[2005]
Parole e musica di Claudio Canal
Con Simona Sordo (voce), Claudio Canal (organo), Daniele Ughetto (basso elettrico)
Presentato il 19 febbraio 2005 presso il Tempio Valdese di Torino

A Beslan, Ossezia del Nord, il 1 settembre 2004 un grosso commando di fondamentalisti islamici ceceni agli ordini del militante islamista e leader indipendentista ceceno Šamil Basaev (1965-2006) occupò una scuola della città, sequestrando 1200 persone, moltissimi i bambini. Gli obiettivi dell'azione erano costringere il governo russo a porre fine all'occupazione militare della Cecenia e fomentare, attraverso un'azione terroristica particolarmente efferata ed odiosa, l'estendersi del conflitto etnico e religioso in tutto il Caucaso.
Il 3 settembre, dopo aver anche attuato un feroce controsequestro di uomini, donne e bambini ceceni in una base nei pressi di Grozny, le forze speciali russe fecero irruzione... (continua)
Questo è un lamento, non un requiem.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/10/2016 - 23:26

Letter From Vietnam

Letter From Vietnam
Parole e musica di Ruth Jacobs
Testo da Broadside #64 , novembre 1965
I had a dream, Mom, I had it last night
(continua)
27/10/2016 - 22:17

McGeorgie McPorgie

McGeorgie McPorgie
(1965)
Pubblicato su Broadside #62
McGeorgie McPorgie McPuddin' McPie
(continua)
27/10/2016 - 22:03

There's Rain in the Forest

There's Rain in the Forest
(1965)
da Broadside #60 luglio 1965

Parole del Dr. Alex Comfort
Musica: The Cruel Wars (High Germany)
There's rain in the forest there's planes in the sky
(continua)
27/10/2016 - 21:14
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You're on Your Last Go 'Round

You're on Your Last Go 'Round
1940
Pubblicata in Broadside #40, late february 1964 con un'introduzione dello stesso Guthrie.
Non mi risulta sia mai stata incisa.

La canzone parla dei politici che baciano i bambini negli incontri pubblici. Guthrie indica di chiedergli cosa hanno votato riguardo alla guerra, al lavoro, alla casa

Every time a guy that's a running for office comes around he kisses your kids, hugs your wife, cranks your car, winds up your cat, and puts out your clock.. He'll Kid you and skid you, he’ll pull you and bull you, he’ll take you and shake you, he'll scrape you and rape you, he'll kiss you and miss you, he'll smell you and sell you, he'll promise to live with you, marry you, send you money, give you a job, put you up in business, build you a hornet plant you a garden, ship you some chickens and smuggle you a bottle of whiskey from Old Mexico .. He'll promise you everything you need and say the... (continua)
Now, I'n a gonna toll you what to do,
(continua)
inviata da Dq82 27/10/2016 - 12:39

Medgar Evers

Medgar Evers
1963
Tune: Jesse James
Broadside #37, gennaio 1964


Canzoni su, o con riferimenti a, Medgar Evers
Songs on, or referring to, Medgar Evers



Medgar Evers was a man, he tried to stop the Klan,
(continua)
inviata da Dq82. 27/10/2016 - 12:15
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Sådan er kapitalismen

Sådan er kapitalismen
[1966]
Testo e musica di Per Dich
Lyrics and music by Per Dich
Tekst og musik af Per Dich
Single : 1966
Album: Surt og sødt [1966]

Qualcuno, per caso, si ricorda di Per Dich? Beh, capisco che bisognerebbe avere ottima memoria e conoscere davvero questo sito a menadito, cosa oramai impossibile. Vi darò un aiuto: Per Dich è l'autore di una delle versioni danesi de Le déserteur, che è del 1964 e precede quindi di due anni la famosa versione di Peter, Paul and Mary che “disseppellì” la canzone di Boris Vian facendola assurgere a simbolo e a mito. Però, in un piccolo paese nordico, di quella canzone si erano già accorti; anzi, se n'era già accorto Per Dich, nato nel Sjælland il 4 aprile 1926. Scriveva canzoni fin da ragazzo; però era stato, nell'ordine: lavoratore portuale, contadino, boscaiolo. Poi era andato a lavorare come operaio in un birrificio, aveva fatto lo scaricatore di carbone... (continua)
Hun var fattig, men så ærlig
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/10/2016 - 01:25
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یار دبستانی من

یار دبستانی من
Yare dabestaniye man
[1976]
Testo e musica di Fereydoun Foroughi
Lyrics and music by Fereydoun Foroughi

Written and performed in the mid 1970s by the well known Iranian musician, composer and actor Fereydoun Foroughi [*] (Tehran, 29-1-1951, Tehran 5-10-2001), the song Yare dabestaniye man (“My grade schoolmate”, or “Schooldays friend of mine”) became very popular with the anti-Shah students in the colleges and universities. Ironically enough, this song like many others later was revived against the Islamic regime by the anti-Islamic revolutionary students.

Scritta e interpretata a metà degli anni '70 dal noto musicista, compositore e attore iraniano Fereydoun Foroughi [*] (Teheran, 29-1-1951, Teheran 5-10-2001), la canzone Yare dabestaniye man (“Mio vecchio compagno di scuola”) divenne popolarissima presso gli studenti che si opponevano allo Scià nelle università e nelle scuole superiori.... (continua)
یار دبستانی من، با من و همراه منی
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/10/2016 - 00:12
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And Freedom Too

And Freedom Too
Parole e musica di Bill Frederick, sul quale poche informazioni sono reperibili in Rete.
Nei primi anni 60 era un giovane studente in chimica ed obiettore di coscienza al servizio militare in Vietnam.
Contribuì alcune sue canzoni su Broadside Magazine. Si veda anche Just Another Day
Questa fu pubblicata sul # 58 del 15 maggio 1965.
Nel 1967 le canzoni di Bill Frederick vennero raccolte nel disco intitolato “Hey, Hey… LBJ! Songs of the U.S. Anti-War Movement”

Una canzone ironica che spiega che cosa ci fosse dietro ai proclami di voler "difendere la libertà dal Comunismo" in Vietnam.

"Now let us assume that we lost Indo-China. If Indo-China goes, several things happen right away. The peninsula, the, last bit of land hanging on down there, would be scarcely defensible. The tin and tungsten that we so greatly value from that area would cease coming.... So when the U.S. votes $400,000,000... (continua)
From the steaming Mekong Delta
(continua)
26/10/2016 - 23:19

O pescecan terribile

O pescecan terribile
[primi anni del 900]
Parole e musica di Antonio Mazzuccato, direttore del Gruppo corale Borgo Vittoria di Torino negli anni tra il 1908 e il 1922, così come eseguito nel 1973 da Angelo Giorcelli, classe 1890, operaio FIAT, membro originario del coro, durante un'intervista condotta da Emilio Jona e Sergio Liberovici
In Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto - "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi", Donzelli 2008.


La corale nacque nel 1903 all’interno del Circolo Educativo Socialista di Borgo Vittoria, che poi ebbe sede presso l'imponente edificio della Casa del Popolo di Borgo Vittoria e Madonna di Campagna, costruito intorno al 1910 con il finanziamento e la forza lavoro dei circoli rionali socialisti, e incendiato dai fascisti nel 1922. In seguito, sulle sue ceneri, venne allestita una sala cinematografica, l'Apollo, con annessa sala danze. Oggi vi sorge... (continua)
O pescecan terribile
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2016 - 22:55
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War Machine

War Machine
Album: "Who Is the Sender?" (2015)

Bill Fay dopo aver pubblicato negli anni '70 due dischi acclamati dalla critica ma di scarso successo commerciale, è tornato dopo più di 40 anni a incidere dischi, prima con Life is People del 2012 poi con questo Who is the Sender?.

Più ancora che il precedente, il nuovo album esprime frustrazione e costernazione per lo stato in cui è ridotto il mondo, guerre e persecuzione.

Questa War Machine è un'amara descrizione della natura umana pronta ad uccidere finanziando senza fare domande una micidiale macchina da guerra.
All the leaves are falling
(continua)
26/10/2016 - 22:32

Ballad for Bill Moore

Ballad for Bill Moore
1963
Broadside #26, maggio 1963
Tune: "That Lonesome Valley"

Hanno scritto canzoni per William Moore anche Phil Ochs, Wolf Biermann e Pete Seeger

On April 17,1963 Rev. Billy Graham wired Rev. Martin Luther King Jr. to “Put the brakes on a little bit."
On April 26 an Alabama judge found Rev. King and nine other Negro leaders guilty of contempt and gave a fine and jail sentences...
Meanwhile U.S. Attorney General Robert Kennedy paid a "courtesy call“ on the Alabama governor....Then flying back to the Capitol, he, with other Washington officials, went hiking along the Chesapeake & Ohio Canal on April 27.
During this period another hiker, William Moore, walked
southern roads carrying a message with an appeal for
decency to southern governors. A big friendly, smiling, peaceable family man with three children, Bill Moore carried a sign: “End Segregation in America - Eat At Joe's... (continua)
O Bill Moore walked that lonesome highway,
(continua)
inviata da dq82 26/10/2016 - 21:29

Ballad of Hattie Carroll

Ballad of Hattie Carroll
1963
Broadsides #23 marzo 1963
Musica di sua figlia Hedy West da Broadsides #26 maggio 1963

La versione ufficiale dei fatti: l’incidente tra William Devereux Zantzinger (le fonti non concordano mai sulla corretta grafia del nome, se sia Zanzinger o Zantzinger, che è la versione usata da Dylan) e Hattie Carroll avviene all’una e quaranta nella notte tra l’8 e il 9 febbraio 1963 all’Emerson Hotel di Baltimore, durante una festa di beneficenza nota come “Il ballo delle zitelle” [The Spinsters’ Ball]. All’una e trenta il comportamento di Zantzinger, 24 anni, probabilmente ubriaco, si fa pericoloso. Con un finto bastone da parata, pare di legno, insegue una cameriera nera di trent’anni di nome Ethel Hill, picchiandola ripetutamente. Dieci minuti dopo chiede un bicchiere di bourbon e ginger ale a un’altra cameriera di nome Hattie Carroll, 51 anni, madre di undici figli, sofferente di ingrossamento... (continua)
Come all you poor & honest people
(continua)
inviata da dq82 26/10/2016 - 18:03

The Sharpsville Massacre

John Steele
The Sharpsville Massacre
1963
Broadside #23, marzo 1963
(Tune: "Streets Of Laredo")

The world grows small. Eighty-three men, women and children lie dead in the hot streets of Sharpsville in South Africa. On the other side of the globe a Canadian writes a song So that they shall not be forgotten: "A song is one of the most effective ways of keeping alive an event in history... Sharpsville is a symbol ... of dynamic change and we sing it to remind the many people who enjoy South African fruit, holidays and wealth that the change is a reality" John Steele.

Il massacro di Sharpeville avvenne in Sudafrica il 21 marzo 1960, nel periodo di massima intensità delle proteste popolari contro la politica dell'apartheid messa in atto dal National Party. Durante una manifestazione pacifica a Sharpeville, la polizia sudafricana aprì il fuoco sulla folla dei dimostranti, uccidendo 69 persone.
As I walked out in the hot streets of Sharpsville,
(continua)
inviata da dq82 26/10/2016 - 17:23

Talking Riot Blues

Talking Riot Blues
1963
Broadside 20, Febbraio 1963
Sullo stesso broadside compare Masters Of War di Dylan
The witch-hunters came to Frisco town
(continua)
inviata da dq82 26/10/2016 - 17:01

Peace March Song

Two by two we walk a - long,
(continua)
inviata da dq82 26/10/2016 - 16:42

In Roma fu rapito

anonimo
In Roma fu rapito
[1924]
Una delle tante cantate che si diffusero in tutta Italia dopo il rapimento e l’assassinio del deputato Giacomo Matteotti, segretario del Partito Socialista Unitario
Riferita nel 1960 a Jona e Liberovici da alcuni informatori anonimi nel mantovano.
In “Le ciminiere non fanno più fumo - Canti e memorie degli operai torinesi”, a cura di Emilio Jona, Sergio Liberovici, Franco Castelli, Alberto Lovatto, Donzelli 2008.
Sulla stessa aria di Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio

Nell’ultima strofa sono ricordati i nomi di altri due figure importanti del socialismo di allora, il pugliese Giuseppe Di Vagno e l’emiliano Antonio Piccinini.
L’avvocato e parlamentare socialista Di Vagno – che abbiamo già incontrato citato nella canzone Bandiera rossa – fu ucciso da squadristi a colpi di pistola nel 1921 durante un comizio a Mola di Bari.

Antonio Piccinini era di Reggio Emilia,... (continua)
In Roma fu rapito
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2016 - 16:02
Downloadable! Video!

Le déserteur

Le déserteur
ESPERANTO [4] - La Perdita Generacio

LA DIZERTANTO
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/10/2016 - 14:02

A lavorare noi siam condannati (o Il contadino)

anonimo
A lavorare noi siam condannati (<em>o</em> Il contadino)
[primi anni del 900]
Una cantata operaia riferita da Giuseppe Bertolino, classe 1895, piemontese, operaio meccanico, socialista e poi, dopo la scissione di Livorno del 1921, comunista.
Bertolino riferiva di aver imparato questo canto frequentando la Società operaia di mutuo soccorso “Fratellanza” di Mondovì, Cuneo.

In “Le ciminiere non fanno più fumo - Canti e memorie degli operai torinesi”, a cura di Emilio Jona, Sergio Liberovici, Franco Castelli, Alberto Lovatto, Donzelli 2008.
A lavorare noi siam condannati
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2016 - 13:05




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